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Lavabo freestanding: design di tendenza per il bagno
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I moderni lavabi freestanding si caratterizzano per l'aspetto monolitico dato dall’unità tra il catino ed il basamento. Freestanding, ovvero autoportante, significa che il lavabo si regge su se stesso, senza richiedere ulteriori supporti. Si tratta in sostanza di una moderna evoluzione del tradizionale lavabo a colonna, anch’esso con installazione a terra ma con la differenza che nel caso del lavabo freestanding non c'è una distinzione tra il lavabo vero e proprio e la sua base.  Uno dei grandi vantaggi di questa soluzione è l’ingombro ridotto poiché tutto è concentrato in un solo blocco. Questo rende possibile l’inserimento anche in bagni molto piccoli inclusi i bagni di servizio. Un limite invece è rappresentato dall’assenza di un piano d’appoggio, facilmente ovviabile attraverso l’utilizzo di elementi come il portasapone e il portaspazzolino da parete, oppure con l’utilizzo di mensole o nicchie. Impossibile anche avere un mobiletto sotto al lavabo che si può sostituire con l’aggiunta di qualche mobiletto a colonna in cui collocare i prodotti. Anche l’utilizzo può può risultare poco pratico, soprattutto per i modelli più piccoli che sono da considerare più come lavamano che come lavabi veri e propri. A prevalere sull’aspetto funzionale è dunque il lato estetico, particolarmente scenografico. Per qusto motivo probabilmente si addice poco ad un bagno molto utilizzato da una famiglia. Lavabo freestanding: forme La particolare conformazione del lavabo freestanding gli consente di nascondere le tubature alla vista, per cui siamo davanti ad una soluzione particolarmente sofisticata. Il lavabo freestanding può assumere forme e design molto variegati che gli permettono di adeguarsi a bagni di ogni stile. Si spazia dal minimalismo delle geometrie pure all’eclettismo delle forme più scultoree, ogni genere di gusto può essere così soddisfatto. La varietà formale è possibile grazie all’impiego di sofisticate tecnologie e all’impiego di diversi materiali. Tra le tante varianti disponibili è impossibile non trovare un design che non si addica al proprio bagno.  Ci sono versioni in cui il lavabo appare come un blocco dalle forme squadrate ed epurate, prive di qualsiasi smussatura, linee pulite che si addicono a bagni contemporanei dall’estetica ricercata. Può essere un elemento cilindrico, rettangolare, trapezoidale o avere forme più complesse ed articolate, anche scomposte. Tra le varie collezioni bagno non mancano lavabi freestanding dai volumi scolpiti per dare al bagno un tocco esclusivo. I designer elaborano linee sempre più particolari trasformando un semplice lavandino in un’opera d’arte. Elementi che si fanno ammirare per lo studio di ogni dettaglio e che con la loro presenza caratterizzano tutto l’ambiente. Lavabi dalle forme sinuose arricchiscono il bagno con la dolcezza delle linee curve mentre quelli dalle forme spigolose e spezzettate danno un effetto dinamico che vivacizza l’ambiente. Lavabo freestanding: colori e materiali Il lavabo freestanding può essere realizzato con moltissimi materiali. Ognuno di essi dona effetti sempre diversi in base alle differenti matericità e cromie di ogni finitura. La ceramica, con finiture lucide o opache, è sempre tra le opzioni valide per l’acquisto di un lavandino ma non è l’unica possibilità. I materiali compositi ad esempio sono molto igienici e resistenti e consentono di ottenere forme molto elaborate in uno spessore molto basso e danno un aspetto liscio e compatto. Sono disponibili in tantissime colorazioni secondo le tendenze più attuali dell’interior design. In questo modo coordinare il lavandino con l’arredo bagno ed i sanitari diventa semplice. Un’altra possibilità è rappresentata dal marmo, sempre pregiato e di notevole bellezza. Questo materiale rafforza l’effetto scenografico dato dalle forme del lavabo freestanding. Inoltre il lavabo freestanding può essere impreziosito da applicazioni in legno che apportano un tocco caldo e naturale. Lavabo freestanding: dimensioni Le misure di un lavabo freestanding sono molto variabili in funzione del modello. In base all’ambiente da arredare bisognerà quindi individuare il lavabo che meglio si può integrare nello spazio disponibile. Molti lavabi hanno diametro di circa 60 cm, una dimensione che si riesce ad inserire facilmente in bagni di misure normali.  Per i bagni più piccoli invece sono da valutare soluzioni salvaspazio che si caratterizzano per misure ridotte, senza perdere il loro fascino. Ci sono proposte che in appena 40 cm di diametro offrono la necessaria funzionalità e rendono speciale anche il bagno dalle dimensioni più contenute. Per quanto riguarda l’altezza, quella di un lavabo freestanding come per le altre tipologie di lavabi per bagno non va oltre 90 cm, una dimensione che consente un utilizzo agevole per un adulto. Per un utilizzo in totale comodità è necessario inoltre che ai lati del lavabo ci sia uno spazio libero di almeno 15 o 20 cm. Aumentare questa distanza è comunque preferibile dove possibile poiché permette di mettere maggiormente in evidenza il design e le forme del lavabo. Lavabo freestanding: installazione I lavabi frestanding sono una soluzione molto versatile per quanto riguarda l’installazione che può essere eseguita sia con attacco a parete che a pavimento, a seconda dei casi e dell’effetto che si vuole ottenere. Inoltre i modelli con finitura su tutti i lati, possono essere installati anche a centro stanza o comunque non in prossimità di una parete grazie anche alla possibilità di avere scarico ed attacco alla rete idraulica a terra. Per quanto riguarda la rubinetteria da accostare ai lavabi freestanding ci sono diverse alternative, con la possibilità di installare rubinetti integrati sul piano del lavabo mentre per lavabi privi di fori si potrà scegliere tra l’installazione di rubinetteria da parete o da terra. I lavabi frestanding si possono usare non solo in contesti residenziali ma anche in ambienti aperti al pubblico come hotel e ristoranti. Installare due lavabi freestanding affiancati è un’idea per aumentare il confort del bagno rendendolo utilizzabile da due persone contemporaneamente. Lavabo freestanding: costi Rispetto ad altri modelli, i lavabi freestanding hanno generalmente un costo un po’ più alto. Questo accade poiché spesso si tratta di modelli caratterizzati dall’alto livello tecnologico e talvolta anche dall’impiego di materiali e finiture di pregio che fanno lievitare notevolmente il prezzo del prodotto. Il costo di questa particolare tipologia di lavabi autoportanti in media è di circa 2.000 €, ma non mancano proposte di design che possono sfiorare costi ben più elevati. A questo costo bisogna aggiungere il costo delle rubinetterie, solitamente sempre vendute a parte.
Osare con il viola: idee per un arredamento trendy
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Il viola è un colore abbastanza inconsueto nell’interior design poiché solitamente per gli ambienti contemporanei si prediligono tonalità neutre e colori desaturati, più congeniali allo stile nordico imperante in questi anni. Uscire da questa tendenza per osare qualcosa di diverso è un modo per dare alla propria casa un carattere particolare ed unico. Il viola è un colore intenso che produce effetti molto differenti a seconda delle tonalità usate e degli abbinamenti con altri colori. Sfumature brillanti danno un aspetto allegro e grintoso alla casa, mentre tonalità più scure danno un’immagine signorile ed elegante. In ogni caso per realizzare un arredamento trendy con il colore viola è preferibile utilizzare questo colore così audace in modo ponderato, il giusto per avere ambienti equilibrati ed accoglienti ma con un tocco distintivo. La presenza del colore viola negli interni stupisce sempre, proprio perché fuori dal comune. Generalmente viene usato a piccole dosi, per qualche elemento decorativo o per degli elementi tessili, creando ambienti piacevoli e trendy. Tuttavia, pensare di dipingere una o più pareti di una stanza interamente con il viola è una scelta che può dare un effetto sorprendente ed inaspettato.  Il viola può essere usato in ambienti dallo stile romantico apportando il suo tocco malinconico, oppure per caratterizzare ambienti dallo stile giovane e fresco o ancora inserito in interni eclettici diventa elemento di spicco. A seconda del contesto, dunque, l’effetto dato dall’uso del colore viola negli interni assume differenti sembianze e significati, rivelandosi molto versatile.  Il viola è un colore secondario, formato dall’unione di blu e rosso. Per quanto riguarda ciò che trasmette negli ambienti ha in sé una doppia anima, da una parte il lato più calmo e malinconico del blu, dall’altra quello energico e passionale del rosso. Usato su grandi superfici produce dunque un effetto che può essere interpretato in modi differenti, influenzati dal proprio umore del momento. Secondo il Feng Shui il viola produce delle vibrazioni molto forti per cui andrebbe utilizzato soltanto a piccole dosi. Soggiorno in viola: ricercato e di classe Il viola sa anche essere un colore elegante con cui dare vita ad ambienti di classe. Nelle tonalità meno sature e scure diventa una sfumatura con cui caratterizzare in modo delicato un soggiorno dallo stile ricercato. Un divano viola soprattutto se in velluto, è un elemento perfetto per dare al salotto un’aria formale ma calda. Molto avvolgente l’effetto che si ottiene circondandolo di complementi dal design moderno come lampade e tavolini, e aggiungendo elementi tessili che determinano una piacevole armonia cromatica. Dipingere una parete d’accento in viola è un altro modo per dare al salotto uno stile glamour e sofisticato, che renderà questo ambiente speciale. Il risultato è molto trendy e di forte impatto. Affinché la presenza di questo colore così vivace possa non stancare, si possono accostare al viola arredi dalle tonalità più neutre che ne addolciranno l’effetto, si abbinano molto bene ad esempio i grigi ed i bianchi. Un altro abbinamento che funziona sempre è con il colore complementare, per il viola si tratta del giallo. In questo caso si ottiene un effetto molto brioso, adatto ad un ambiente giovane. Cucina in viola: particolare ed eccentrica Scegliere il colore dei mobili della cucina è sempre molto impegnativo. Solitamente si finisce per acquistare una cucina bianca, nera o nelle tonalità naturali del legno, solo in pochi casi si osa scegliere un colore più impegnativo. Tra i colori più usati il blu, il rosso o il verde. Una cucina con mobili viola non si vede tutti i giorni ma è una soluzione perfetta per chi cerca di ottenere attraverso l’arredamento della propria casa un ambiente di vita originale ed eccentrico.  Se realizzare tutti i mobili cucina in viola può sembrare una scelta azzardata, si può spezzare scegliendo di realizzare i mobili base nella propria tonalità di viola preferita, mentre i pensili avranno una sfumatura più soft. L’effetto complessivo è molto più leggero e moderno. Per quanto riguarda i piani di lavoro questi potranno essere realizzati in colori neutri oppure in acciaio o legno.  Inoltre il viola dei mobili può essere ripreso attraverso i motivi decorativi dei rivestimenti o anche soltanto per una parte di essi. Bagno in viola: caratteristico e marcato Anche per l’ambiente bagno il colore viola non è l’opzione più comune. Misteriosa ed affascinante, questa tonalità produce un effetto di forte impatto nella stanza dedicata al benessere della persona. Anche soltanto attraverso l’utilizzo di accessori per il bagno declinati nel colore viola si ottiene un effetto molto intenso, soprattutto se utilizzati in un ambiente in cui sono presenti tonalità dark. Si determina in questo modo un’atmosfera rilassante che rende ancora più piacevoli i momenti dedicati ai propri rituali di cura del corpo. Camera matrimoniale in viola: elegante e distinta Quando si stabiliscono i colori da utilizzare per la camera da letto è molto importante individuare tonalità che concilino il sonno e che permettano di immergersi in un'atmosfera intima. Utilizzare colori scuri aiuta in questo obiettivo poiché rende l’ambiente avvolgente e rilassante, predisponendo al momento del riposo. In una camera da letto matrimoniale di questo tipo, aggiungere qualche oggetto decor affiancato a lenzuola e cuscini in diverse tonalità di viola rende il tutto molto chic. Da preferire tonalità rilassanti come i viola che si avvicinano ai colori del crepuscolo ed aiutano ad addentrarsi nella fase onirica. Al contrario, se il viola è il colore protagonista della camera da letto poiché riveste ampie superfici, per attenuarne l’impatto bisognerà usare elementi come accessori decorativi, comodini, testiera, tendaggi e biancheria per il letto in colorazioni meno intense. Per dare un aspetto più leggero si possono utilizzare per la biancheria letto delle fantasie geometriche o a righe dove è presente il viola accostato a tonalità più chiare. Quando si vuole smorzare un po’ l’atmosfera basterà infatti contrastare la forza del viola con la purezza di colori come il bianco, il crema, il grigio perla o il legno chiaro. Cameretta per bambini in viola: accogliente e allegra Infine, il viola utilizzato per la cameretta dei bambini. Optando per tonalità tenui, avvicinandosi al lilla, questa originale colorazione darà alla stanza dei più piccoli un aspetto intimo ed accogliente trasformando lo spazio in un ambiente in cui possano sentirsi al sicuro nel momento di andare a dormire. I momenti di gioco invece in una stanza dalle pareti viola saranno gioiosi e spensierati.
Piscina interna: una soluzione da sogno in casa
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Una piscina interna è un sogno per molti. Poter fare una bella nuotata anche in inverno, con pioggia o neve, nel confort della propria abitazione in effetti è un’idea molto affascinante. Si tratta inoltre di un elemento che va ad aggiungere valore all’immobile.  Per passare dal desiderio alla realtà il progetto di una piscina indoor richiede una serie di valutazioni preliminari affinché possa essere realizzato.  Tutto è più semplice se si sta realizzando il progetto di una nuova casa, mentre aggiungere una piscina interna in una costruzione esistente risulta più complesso ed oneroso.  Innanzitutto è necessario rivolgersi a dei tecnici per l’esecuzione di alcune indagini preliminari che accertino la possibilità di installare una piscina interna nella propria casa, magari al piano terra o nel seminterrato. Dai dati ottenuti sarà poi possibile arrivare alla realizzazione di un progetto sempre sotto la firma di un tecnico abilitato. Ad esempio, poiché la piscina ha un peso complessivo notevole a causa del riempimento d’acqua, bisognerà considerare se la struttura dell’edificio può sopportare questa massa di diverse tonnellate. Per questo sarà necessario il parere di un tecnico esperto come un ingegnere strutturista che possa eventualmente redarre un progetto di adeguamento della struttura portante.  Da valutare anche le caratteristiche idrogeologiche dell’area in cui verrà posizionata la piscina. Questi aspetti sono fondamentali per ottenere i titoli abilitativi necessari per l’edificazione della piscina interna, da richiedere al comune. La costruzione di una piscina indoor infatti non rientra tra le attività di edilizia libera. L’aggiunta di una piscina coperta indoor potrebbe comportare un aumento della rendita catastale dell’immobile, per cui potrebbe essere necessaria una variazione catastale ad Abitazione di Lusso, passando nella categoria A1. Piscina interna: considerare le dimensioni Per stabilire le dimensioni che avrà la piscina si dovranno analizzare le proprie esigenze e l’utilizzo che se ne vuole fare. Ogni caso infatti richiede misure differenti, in larghezza e lunghezza ma anche in profondità. Alcune delle possibilità sono: piscina sportiva; piscina per bambini; piscina idromassaggio. Le dimensioni andranno rapportate anche alle caratteristiche dell’area in cui sarà posizionata la piscina. In base allo spazio disponibile la scelta cadrà su piscine dal formato standard o soluzioni su misura. Un’altra valutazione da fare è la necessità di disporre di uno spazio in cui alloggiare gli impianti oltre all'ambiente in cui si inserisce la vasca. Dalle dimensioni della piscina dipende anche la quantità d’acqua necessaria per riempiere la vasca, aspetto che incide molto sui costi di gestione e manutenzione. Solitamente negli interni si realizzano piscine interrate a filo pavimento, più eleganti ed integrate nell’architettura, ma è possibile anche una realizzazione fuori terra o seminterrata. Piscina interna: forme lineari o curve Quando si decide di realizzare una piscina residenziale interna bisogna individuare la tecnologia costruttiva più adeguata al proprio progetto. La realizzazione di una piscina in cemento armato consente molta flessibilità costruttiva, anche nelle forme e dimensioni. Di contro richiede molto tempo per la costruzione che richiede diverse fasi ed un costo piuttosto alto.  L’alternativa è l'installazione di una piscinaprefabbricata, più economica e di rapida esecuzione ma con lo svantaggio di offrire minori possibilità di scelta. Con entrambe le tecnologie costruttive è possibile ottenere sia piscine dalle forme lineari, sia piscine dalle forme curve. La differenza principale consiste appunto nel differente livello di personalizzazione. Optando per una piscina in cemento armato si potrà decidere in modo più libero il profilo della vasca, mentre con quelle prefabbricate si avrà la possibilità di scegliere la forma che più si avvicina a quella desiderata tra quelle disponibili.  Piscina interna: impianto e consumi Altro aspetto da tenere in considerazione prima della realizzazione di una piscina è un’analisi degli impianti necessari e dei relativi consumi. Questo calcolo non può essere eseguito ad occhio ma va affidato a tecnici specializzati che potranno fornire un quadro preciso riguardo gli impianti necessari tenendo conto delle dimensioni dell’ambiente in cui sarà realizzata la piscina. Gli impianti necessari per una piscina indoor sono: impianto di filtrazione dell’acqua; impianto di riscaldamento dell’acqua; impianto di riscaldamento e deumidificazione dell’aria; impianto di lluminazione interna (opzionale); impianto di idromassaggio (opzionale). Per quanto riguarda i consumi, questi sono influenzati dalla dimensione della piscina.  La presenza ed il corretto funzionamento degli impianti consentono di ottenere un buon equilibrio termico che consente di poter usufruire della piscina in qualsiasi periodo dell’anno, ed un livello di umidità tale da evitare la formazione di condensa e muffa sulle pareti. Una temperatura dell’acqua simile a quella dell’aria inoltre regale un buon livello di comfort ed evita l'evaporazione dell’acqua della piscina. Una buona illuminazione, anche con soluzioni d'effetto, aiuta invece a creare un ambiente gradevole ed accogliente. Installando lampade LED i costi di alimentazione sono piuttosto bassi per cui il consumo elettrico per questa voce risulta di piccola portata. Una voce di consumo consistente è dovuta all’acqua necessaria per il riempimento della piscina. Tuttavia il ricambio dell’acqua viene ritardato dall’utilizzo di sistemi di ricircolo che permettono di filtrare l’acqua prima di immetterla nuovamente nella vasca, insieme a prodotti ed additivi che mantengono l’acqua pulita.  Piscina interna: manutenzione La manutenzione della piscina deve essere costante per evitare danni che se si interviene troppo tardi sarebbero difficilmente recuperabili. Una buona pulizia ed igienizzazione dell’acqua con prodotti come il cloro è fondamentale per non dare luogo alla formazione di alghe e batteri all’interno della vasca.  Per quanto riguarda l’ambiente in cui è inserita la piscina andranno usati rivestimenti resistenti all’umidità ed alla condensa che si creano in un ambiente del genere. Per le pareti sarà utile applicare prodotti come tinteggiature antimuffa. L'aerazione naturale è sempre utile poiché permette di evitare gli stessi fenomeni, per cui se sono presenti finestre o portefinestre è bene aprirle spesso per cambiare l'aria. Costi per realizzare una piscina interna Trattandosi di una costruzione dalle tante variabili, il costo per la realizzazione di una piscina va determinato caso per caso, considerando il costo necessario per ogni singolo aspetto. Tra questi bisogna tenere in considerazione: la tipologia di struttura; la dimensione; la complessità della forma; i materiali; i rivestimenti; la manodopera; l’entità dei lavori edili necessari; la realizzazione di impianti. Il prezzo di una piscina interna è influenzato anche dai vari accessori che si aggiungono come scale o trampolini, oppure agli optional come ad esempio l’idromassaggio. L’unico modo per avere un’idea concreta dei costi da sostenere per realizzare una piscina indoor è richiedere un preventivo personalizzato a costruttori specializzati.  Nonostante questo è normale cercare informazioni per avere un’idea approssimativa della spesa da sostenere per realizzare un intervento di questo tipo. Ad esempio, è utile sapere che le piscine prefabbricate hanno un costo inferiore rispetto a quelle realizzate su misura poiché richiedono molte lavorazioni in meno per la posa e di conseguenza tempistiche di cantiere ridotte. Se il costo di una piscina costruita in muratura ha un costo di 15.000 €, una piscina prefabbricata delle stesse dimensioni avrà un costo di circa 12.000 €.
Sanitari: 5 forme per arredare un bagno
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Dover scegliere la linea di sanitari del bagno è tutt’altro che semplice. Le proposte per l’arredamento del bagno sono così varie da complicare questo processo soprattutto quando non si hanno le idee molto chiare. Ogni modello differisce dagli altri per una lunga serie di dettagli e piccole variazioni, perciò trovare i sanitari giusti richiede uno sforzo di analisi notevole.  La guida di un architetto o di un interior designer che ha esperienza in questo campo è certamente il modo migliore per ottenere una soluzione bilanciata ed equilibrata. Chi vuol fare da sé invece può rubare qualche trucco del mestiere per riuscire brillantemente nell’impresa.  Individuare le forme dei sanitari più adatte al proprio progetto richiede un po’ di creatività per immaginare quale sarà l’effetto finale, selezionando tutte le finiture del bagno in modo da avere un insieme che funziona. Analizzare cataloghi, brochure, schede tecniche e siti internet del settore è fondamentale, ma anche recarsi negli show-room per vedere con i propri occhi i modelli su cui si è indecisi aiuta molto in questo processo di scelta. Oltre a questo è molto utile cercare degli spunti, guardare immagini di ambienti bagno su riviste, magazine online o blog specializzati in arredamento. Osservando degli esempi concreti infatti si riesce a capire meglio cosa si desidera e come ottenerlo. I sanitari moderni hanno forme ricercate e si caratterizzano per il design innovativo che li rende sofisticati ed eleganti. La selezione della tipologia di sanitari è importante per il contributo che questi elementi apportano nell'ottenere uno stile particolare per il bagno.  Ogni modello darà un effetto differente, perciò bisogna valutare tutte le opzioni fino a trovare quella più adatta per il propio ambiente. La scelta del modello di sanitario va presa per tempo, in modo che gli impianti possano essere adeguati all’installazione prima della posa dei rivestimenti e dei pavimenti, in particolare per la posizione dello scarico, a parete o a pavimento. Molte aziende produttrici di sanitari propongono per lo stesso modello entrambe le versioni, soddisfacendo in questo modo ogni esigenza. Ovale: standard e tradizione La forma più comune per i sanitari è quella ovale. WC e bidet con questa sagoma sono una scelta abbastanza standard e sono adatti quando non si hanno troppe pretese per quanto riguarda il design del proprio bagno. Si tratta infatti di sanitari dalla forma essenziale, ideali per chi vuole realizzare un bagno dall'aspetto tradizionale, privo di uno stile eccessivamente articolato ma non per questo sono da considerare una scelta banale. Alcuni modelli di design attualizzano questa forma rendendola perfetta per lo stile dei bagni contemporanei. Se i sanitari a sagoma ovale sono una soluzione così diffusa è merito della loro eleganza e della loro semplicità. Per questo è raro trovare un’azienda produttrice di sanitari che non abbia in catalogo almeno una collezione dalla forma ovale. Bidet e WC dalla forma ovale o semiovale sono una scelta che difficilmente stanca nel tempo, proprio per la sua sobrietà formale. Si inseriscono praticamente in qualsiasi genere di bagno moderno e si coordinano alla perfezione con rubinetterie ed accessori dall’estetica lineare.  Circolare: inconsueta e d’effetto Meno diffusi i sanitari dalla forma circolare, dove la perfezione del cerchio rende questi elementi iconici e distintivi. Si tratta infatti di una soluzione inconsueta ed originale con cui dare al bagno un tocco particolare e moderno. L’impatto dato dalla rotondità dei sanitari contrasta con ambienti caratterizzati da forme più squadrate donando un interessante contrasto. Si addicono a bagni dallo stile giovane e fresco, privo di troppe formalità. Si tratta di una soluzione salvaspazio anche se l'effetto ottico generato dal cerchio da l’impressione e di avere dei sanitari di dimensioni classiche. La sagoma circolare infatti fa sì che le dimensioni dei sanitari possano essere più contenute e per questo adatti all’inserimento in bagni di piccole ridotte.  Notevole impatto visivo anche per i sanitari la cui forma si avvicina a quella di una sfera. Questa soluzione così particolare produce un grande effetto all’interno del bagno. Il rischio è di creare un ambiente eccessivamente carico, per cui vanno abbinati a finiture molto semplici e a forme più spigolose che attutiscano la rotondità dei sanitari. Installare bidet e WC di questa forma incanterà chiunque entri nel bagno, producendo una sorpresa inattesa. Rettangolare: minimal e lineare All’interno dei bagni che si contraddistinguono per un'estetica epurata e minimalista i sanitari dalla forma rettangolare trovano la loro collocazione ideale. La linearità di questa soluzione è infatti in perfetta sintonia con un ambiente dalle forme pulite, dove la ricerca dell’essenzialità è il principale imperativo. Non per questo si trascura il comfort che il sanitario deve offrire, per cui possono essere presenti delle smussature e dei raccordi che addolciscono gli angoli. Il vantaggio della forma rettangolare è la sua linearità e la sua facilità di pulizia, per l’assenza di forme articolate. Quadrata: decisa e rigorosa Le linee rette e decise del quadrato danno vita a sanitari dal carattere rigoroso e moderno. Questa tipologia di sanitari, dal design regolare e spigoloso, si può utilizzare per dare un aspetto ricercato con un elemento dall’estetica molto marcata al proprio bagno. Si tratta di forme non abituali per i sanitari, dove solitamente si utilizzano linee più sinuose ma WC e bidet quadrati, come quelli rettangolari, semplificano l’igienizzazione avendo superfici piane. I sanitari di forma quadrata si inseriscono molto bene in bagni particolarmente razionali nella distribuzione degli elementi e nello stile generale, dove si contraddistinguono come un blocco monolitico dalle forme geometriche. Sono una soluzione ideale quando nel bagno sono presenti altri elementi come lavabi, piatti doccia o vasca da bagno dalle forme squadrate, così da mantenere un’estetica uniforme. Trapezoidale: geometrie insolite Se i sanitari visti fino a questo punto sono abbastanza originali, ecco una soluzione ancora più esclusiva. Geometrie irregolari invadono il design di wc e bidet donando forme insolite ed innovative. É il caso dei sanitari trapezoidali, che si caratterizzano per un disegno ricercato in grado di rendere il bagno un ambiente raffinato e curato nel dettaglio. Non prestare sufficiente attenzione alla scelta dei sanitari potrebbe portare ad avere un bagno non perfettamente riuscito, dove la presenza di forme diverse avrebbe fatto la differenza. Non sottovalutare il momento della scelta di questi elementi è importante per non pentirsi in seguito e dover apportare modifiche che comporterebbero costi ulteriori.
Porta blindata: sicurezza e design
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Sentirsi al sicuro all’interno della propria abitazione dovrebbe essere scontato, ma per una serie di motivi questo non è possibile senza le dovute precauzioni. Proteggere il proprio nido da possibili intrusioni comporta l’adozione di vari sistemi di sicurezza che vanno a rendere la casa un involucro corazzato. Uno di questi è rappresentato dall’installazione di una porta blindata in grado di resistere a tentativi di effrazione dall’ingresso principale dell'abitazione.  Si tratta di porte che assicurano un alto livello di sicurezza, molto superiore rispetto ad un portoncino classico. Hanno infatti un’anima in acciaio che viene coperta da due pannelli, uno sul lato esterno ed uno su quello interno. Questa struttura rende le porte blindate un deterrente per i ladri, poiché avrà più possibilità di resistere a tentativi di scasso professionali. Scegliere la porta blindata presuppone in primo luogo l’analisi del contesto in cui andrà collocata, considerando aspetti come la tipologia di casa e la sicurezza della zona in cui si trova. Un appartamento all’interno di un condominio ha esigenze diverse rispetto ad una villa su strada o ad una casa in campagna. A partire da questi dati si potranno stabilire le caratteristiche che la porta blindata dovrà avere. Oltre a questo, bisogna definire fattori che riguardano non solo il livello di sicurezza ma anche l’aspetto esteriore della porta blindata come: la tipologia di serratura; le dimensioni della porta; il numero di ante  il materiale e finitura dei pannelli sul lato interno; il materiale e finitura dei pannelli sul lato esterno; l'isolamento termico richiesto; le maniglie. Tutto ciò sempre cercando la migliore soluzione in rapporto al proprio budget. Porta blindata: considerare la tipologia di serratura La serratura di una porta blindata andrebbe considerata in funzione della classe di sicurezza della porta in cui si inserisce. Non avrebbe senso installare una porta blindata di classe antieffrazione elevata con un cilindro che può essere facilmente manomesso. Indispensabile dunque dotare la porta blidanta di una serratura di qualità dotata infatti di sistemi antieffrazione. Uno dei principali è il cilindro di sicurezza protetto a sua volta da un defender antishock che offre un maggior livello di sicurezza. Questo elemento è stato ideato infatti per rendere difficile l’utilizzo di alcuni attrezzi usati dai ladri per forzare le porte blindate.  Una serratura adeguata ad una porta blindata dovrebbe avere almeno 5 punti di bloccaggio. Grazie a questi elementi la serratura è in grado di resistere a diverse tipologie di attacco. Il blocco anti card ad esempio impedisce l’apertura con tessere o radiografie, anche questo un metodo molto usato per aprire le porte. La presenza di piastre anti trapano aumenta ulteriormente il livello di sicurezza poiché il cilindro non viene minimamente scalfito anche in tentativi di effrazione con attrezzature complesse.  Porta blindata: valutare la classe antieffrazione Uno dei principali aspetti da valutare nella scelta della porta blindata è la classe antieffrazione, regolata dalla norma UNI EN 1627:2011. I livelli vanno da 1 a 6 e sono stati elaborati attraverso delle prove che simulato i tentativi di intrusione eseguiti con attrezzature professionali. Ogni classe corrisponde dunque ad un livello di sicurezza crescente. Classe antieffrazione 1: si tratta di un grado di sicurezza basso, corrispondente ad un tentativo di forzatura eseguito solo attraverso l’uso della forza fisica da parte di non professionisti dello scasso. Per questo motivo è una tipologia di porte adatta a cantine o magazzini, non ad abitazioni private. Classe antieffrazione 2: resiste all’utilizzo di attrezzature semplici come cacciaviti, coltelli o tenaglie utilizzati da non esperti. Si utilizza per uffici o edifici industriali.  Classe antieffrazione 3: resiste all’utilizzo da parte di esperti di attrezzature professionali come il piede di porco. È ideale per appartamenti condominiali e case private con ingresso indipendente oppure per uffici di edifici industriali. Classe antieffrazione 4: resiste all’utilizzo da parte di esperti di attrezzature professionali come seghe, trapani a batteria, martelli, accette. È ideale per case private con ingresso indipendente, villette, appartamenti condominiali in zone ad alto rischio, banche, gioiellerie ed altri ambienti che richiedono un livello di sicurezza elevato. Classe antieffrazione 5: si tratta di un grado di sicurezza alto, corrispondente ad un tentativo di forzatura eseguito da bande organizzate dotate di attrezzature come seghe o trapani elettrici. Si può utilizzare per proteggere banche, gioiellerie, orologerie, ambasciate, uffici militari o in situazioni di rischio elevato. Classe antieffrazione 6: si tratta di un grado di sicurezza molto alto. Resiste ad attacchi eseguiti con attrezzi elettrici ad elevata potenza e materiale esplosivo. Per questo motivo di utilizza per ambienti come banche, caveau, gioiellerie, zone militari e ambasciate In conclusione, per abitazioni private sono consigliati livelli di sicurezza 3 o 4, soltanto in presenza di situazioni di alto rischio si può pensare a classi antieffrazione superiori. Porta blindata: decidere colori e finiture dei pannelli Dopo aver stabilito la tipologia di porta blindata da installare pensando al livello di sicurezza necessario si può passare alla scelta dei pannelli.  Per il pannello esterno il discorso si fa complesso poiché entra in gioco il luogo in cui la porta sarà installata. Per l’utilizzo in condominio, il pannello esterno della porta blindata dovrà sottostare al regolamento condominiale che solitamente prevede un determinato disegno ed un determinato colore. Per case indipendenti, con accesso dall’esterno, il pannello esterno dovrà essere resistente agli agenti atmosferici mentre per quanto riguarda l’aspetto estetico si può scegliere liberamente secondo il proprio gusto. Per quanto riguarda invece il pannello rivolto verso l'interno la scelta di colori e finiture si può personalizzare in ogni dettaglio, sia in appartamento sia per case unifamiliari, e si potrà coordinare con l’arredamento interno della casa. Questo pannello potrebbe essere uguale a quello selezionato per l’esterno, così da avere una porta dall'aspetto monolitico, oppure essere totalmente contrastante. Porta blindata: inserire accessori Ogni porta blindata può essere personalizzata ulteriormente con l’aggiunta di accessori che donano maggiore funzionalità. L’installazione di spioncini digitali ad esempio aumenta il senso di sicurezza. Le serrature elettroniche con combinazione o card semplificano l’apertura della porta e allo stesso tempo rendono più difficili i tentativi di effrazione. Per ulteriore protezione, la dotazione di sistemi di allarmi integrati nella porta blindata è una buona soluzione per allontanare malintenzionati grazie alla sirena interna. Le porte blindate si possono dotare inoltre di sistemi di apertura innovativi che si azionano attraverso bluetooth o smartphone. Questi ultimi consentono anche un controllo da remoto attraverso l’utilizzo di app fornite dal produttore della serratura.  Un ulteriore livello di sicurezza è dato dall’integrazione della tecnologia biometrica nelle serrature per porte blindate. I lettori di impronte digitali sono soluzioni ideali per controllare gli accessi garantendo l’identificazione del soggetto. La serratura si sbocca solo quando l’impronta viene riconosciuta ed è un grande vantaggio poiché non si avrà più bisogno di chiavi o card. Costi di una porta blindata Una porta blindata di buona qualità è fatta per durare a lungo, si tratta dunque di un investimento da fare senza cercare il risparmio a tutti i costi. La propria sicurezza e la propria tranquillità hanno un valore inestimabile e la porta blindata offre proprio questo. Stabilire il costo di una porta blindata in modo sommario non è semplice considerando tutte le varianti possibili, ma orientativamente i prezzi per la realizzazione ed installazione di una porta blindata su misura sono compresi tra 1.500 € e 4.000 €. Costi più alti sono influenzati da classi antieffrazione elevati e dalla scelta di accessori e finiture. Trattandosi della protezione della propria abitazione e di chi vive all’interno, vale la pena scegliere un buon prodotto, a patto di dover spendere qualcosa in più.
8 fantastiche idee per una vasca protagonista assoluta del bagno
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I bagni di oggi non sono più quelli di una volta. Nonostante l’utilizzo della vasca da bagno da sempre sia visto come un rituale di benessere e relax, oggi più che mai la mancanza di tempo dovuta ai ritmi e alle abitudini della vita contemporanea rende la vasca da bagno un vero e proprio lusso. Un piacevole bagno caldo non fa soltanto parte della cura dell'igiene personale, ma significa soprattutto concedersi del tempo solo per sé stessi.  Inoltre, la funzionalità delle vasche da bagno moderne è molto avanzata, al punto da permettere di vivere un’esperienza sensoriale di alto livello direttamente a casa propria, facendo avvicinare il bagno domestico al concetto di spa.  Questa innovazione si esprime attraverso forme variegate per integrarsi con eleganza in differenti contesti e si avvalgono di sistemi avanzati per offrire il massimo confort. Tante declinazioni differenti, tutte accomunate dall’efficacia nel dare all'ambiente bagno un’immagine contemporanea e sofisticata. Caratteristiche che si fanno notare rendendo la vasca centro di attenzione principale del bagno. La scelta della tipologia di vasca e del suo posizionamento nel bagno può essere motivo di incertezza ed esitazione, considerando le tante diverse possibilità. Di seguito passeremo in rassegna 8 soluzioni raffinate in cui la vasca è protagonista assoluta del bagno. Idee per la realizzazione di bagni da sogno da cui lasciarsi ispirare per l’installazione della propria vasca da bagno o semplicemente per fantasticare evadendo dalla realtà. Vasca da bagno incassata a pavimento Indipendentemente dal contesto in cui si trova, una vasca incassata nel pavimento produce un effetto particolarmente suggestivo che stupisce per la sua originalità. Purtroppo però realizzare una vasca filo pavimento non è così semplice, si può ottenere soltanto in particolari situazioni poiché presuppone l’inserimento della vasca nello spessore del pavimento. Per questo motivo si può realizzare più facilmente all’aperto oppure mediante delle soprelevazioni del suolo. Concettualmente è simile ad una mini piscina, per cui può essere intesa come un’alternativa semplificata alla costruzione di una piscina vera e propria. Vasca da bagno incassata con gradino Per ottenere una vasca incassata in ambienti interni si può optare per la realizzazione di un basamento che possa aiutare a contenere l’altezza della vasca, corrispondente a circa 50 cm, rendendola facilmente fruibile attraverso una sorta di gradino. L’effetto generato dal posizionare la vasca in questo modo sarà molto scenografico ed essenziale al tempo stesso. All’interno di un bagno ampio, adottando una soluzione di questo tipo si determinerà una zona più isolata e raccolta in cui la vasca viene notevolmente enfatizzata catalizzando l’attenzione su di sé. Vasca da bagno incassata idromassaggio La vasca idromassaggio di per sé è un dispositivo con cui caratterizzare il bagno rendendolo un ambiente deputato al benessere della persona. Le versioni da incasso risultano una soluzione ancora più particolare ed affascinante, sia in interni che in esterni. Considerate le dimensioni importanti di una vasca idromassaggio, l'installazione ad incasso ne minimizzerà visivamente l’ingombro poiché buona parte della vasca verrà nascosta, donando vita ad un ambiente dalle linee pulite e minimali. Vasca da bagno incassata ad angolo Nell’effetto finale che la vasca da bagno potrà restituire, anche la posizione ha un ruolo importante. Una vasca posizionata in un angolo può dare un aspetto particolarmente suggestivo alla stanza. Tutto sta nel creare un ambiente accogliente e confortevole attraverso qualche accortezza. Una finestra d’angolo invece che risultare un ostacolo nell’arredamento può diventare lo spunto per realizzare una zona relax con vista, dove la vasca messa proprio in quell'angolo diventa fulcro dell’ambiente. Per addolcire l’atmosfera, una soluzione di questo genere può prevedere l’utilizzo di una vasca rotonda, dalle forme delicate ed avvolgenti che renderà il tutto ancora più romantico. Vasca da bagno freestanding La vasca da bagno freestanding può essere posizionata ovunque, senza essere necessariamente addossata ad una parete, essendo un elemento che si lascia ammirare da ogni lato.  Si possono trovare versioni contemporanee, caratterizzate da linee molto epurate e materiali di alta qualità come il corian, oppure in stile vintage, con dettagli autentici come i tipici piedini decorati. Questa tipologia di vasche non richiede la realizzazione di opere murarie particolari per l’installazione. È sufficiente realizzare gli attacchi alla rete idraulica e collegare lo scarico della vasca. Per quanto riguarda la rubinetteria le vasche da bagno freestanding si sposano bene a soluzioni da pavimento con rubinetti a colonna che con le loro linee slanciate conferiscono un aspetto molto elegante. Vasca da bagno in area dedicata Una vasca freestanding può essere collocata anche in ambienti diversi dal bagno. In camera da letto ad esempio diventa un elemento di charme che attira l’attenzione su di sé divenendo punto focale della stanza. Naturalmente deve essere predisposta tutta la parte impiantistica che rende possibile l'utilizzo. Al fine di ottenere un ambiente gradevole bisognerà curare inoltre l’arredamento e la decorazione dell’area dedicata con l’obiettivo di creare intorno alla vasca da bagno un’atmosfera rilassante. Ponendola in prossimità del muro potrà essere utilizzata anche come doccia se si aggiunge una colonna doccia centrata con la vasca e magari una pratica tenda, senza tuttavia rinunciare allo stile e alla classe che contraddistinguono questa soluzione. Vasca da bagno in camera confinante Nelle case più ampie e spaziose, in cui l’unico problema è trovare soluzioni per occupare i vari ambienti disponibili, si può destinare all’uso esclusivo della vasca una stanza confinante con il bagno. Tanto spazio libero faciliterà la distensione e la meditazione già favorite dall'immergersi nell’acqua. Il posizionamento della vasca vicino alla finestra è ideale per ricevere tanta luce naturale che renderà questi momenti ancora più rigeneranti. Avendo a disposizione diversi metri quadrati, la tentazione di riempire con mobili ed oggetti potrebbe essere controproducente, rischiando di rendere l’ambiente caotico e soffocante. Optando per una soluzione minimalista invece, inserendo nella stanza pochissimi elementi essenziali e scelti con cura, si ottiene un’atmosfera calma perfettamente in sintonia con la funzione di questo ambiente dedicato al relax.  Vasca da bagno a centro stanza Le vasche da bagno freestanding sono concepite per l’utilizzo a centro stanza che va a creare un effetto particolarmente impressionante. La protagonista assoluta del bagno in questa pozione si lascia ammirare da ogni lato, senza avere un punto di vista preferenziale. Per questo sarà necessario puntare su modelli di di vasche a libera installazione che possano regalare prospettive differenti da qualsiasi angolo si osservino, quasi al pari di una scultura. Vasche tradizionali o idromassaggio andranno a caratterizzare l’ambiente con la loro presenza ed il loro particolare design.
8 meravigliose soluzioni di cantinetta vino per la cucina
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Provetti sommelier o semplici estimatori di vini, a nessuno si nega una riserva privata di buone bottiglie. Conservarle in cucina è un’ottima idea per averle sempre a vista, pronte da stappare in qualsiasi occasione ma anche per metterle in mostra, soprattutto se si tratta di vini pregiati.  Innanzitutto per una lunga conservazione del vino è preferibile posizionare le bottiglie in orizzontale, evitando così che il tappo in sughero possa asciugarsi eccessivamente rischiando di rompersi all'apertura. Importanti anche la temperatura e l’umidità dell’ambiente in cui viene conservato. Inoltre il vino per conservarsi perfettamente ha bisogno di stare al buio. Questo ha senso soprattutto quando si parla di grandi quantità di bottiglie, dove sarà necessario realizzare una vera e propria cantina. Quando invece si tratta di qualche bottiglia è sufficiente un normale portabottiglie per poi portare il vino alla temperatura giusta appena prima di servirlo oppure si possono installare delle cantinette frigo che ricreano le condizioni ottimali.  A seconda del tipo di vino la temperatura di servizio cambia. Le bollicine si servono a temperature più basse, circa 6°/8° C, mentre i vini bianchi si servono intorno ai 10°/12° C ed i rossi tra i 12° ed i 15° C. Solitamente queste sono indicate sull’etichetta, anche se gli esperti non avranno bisogno di leggere questa informazione. Tante le soluzioni per avere sempre a portata di mano una piccola riserva dei migliori vini, a libera installazione o integrate nei mobili della cucina. Possono essere soluzioni di dimensioni importanti oppure occupare soltanto un piccolo spazio, dipende dalle esigenze e dal contenuto da conservare. Prima dell’acquisto di una cantinetta vini sono da valutare principalmente alcuni aspetti: la tipologia di cantinetta; l’ingombro; la capacità. Per le cantinette vini termoelettriche si aggiungono ulteriori aspetti da considerare come: la classe energetica, quindi il consumo; la temperatura uniforme o multi-zona; la presenza di illuminazione a LED; la presenza di un display per il controllo della temperatura interna. Cantinetta vino in cucina: un frigorifero a tutt’altezza Conservare il vino in maniera adeguata è indispensabile per preservarne le caratteristiche organolettiche che rendono ogni bottiglia una specialità. Una cantinetta vino a tutta altezza, che va ad occupare un'intera colonna della cucina è una soluzione adatta a chi desidera valorizzare le qualità peculiari del vino e averlo alla temperatura ideale per la consumazione. Si tratta di un vero e proprio elettrodomestico, da incasso o frestanding, che offre la possibilità di conservare un buon numero di bottiglie anche con caratteristiche diverse. Alcune cantinette vino dispongono infatti di una gestione multi zona, con due o più aree a temperatura ed umidità differenziate. Hanno inoltre la porta anteriore in vetro temprato con filtro anti-UV che riesce ad isolare perfettamente l’interno lasciando a vista le bottiglie. Cantinetta vino in cucina: fori ad hoc a parete La propria riserva di vino è qualcosa da esibire in cucina, in modo più o meno scenografico. La creazione di un portabottiglie su misura è un’idea che permette di avere un elemento originale ed unico nella propria cucina. Una soluzione minimalista ma di grande effetto è la costruzione di una serie di fori, disegnati seguendo una griglia regolare, ricavati all’interno di una parete. Si tratta sostanzialmente di una sorta di libreria in cartongesso ma con ripiani adeguati a contenere una singola bottiglia. Una tinta a contrasto per le pareti interne del portabottiglie rende ancora più particolare questa soluzione. Cantinetta vino in cucina: a incasso a parete Chi desidera avere una cantinetta frigo per vino in cucina può adottare diverse soluzioni per integrarla nell’ambiente. Le cantine da incasso, a differenza delle versioni freestanding che possono essere posizionate con libertà, andranno inserite all’interno di un mobile oppure contenute in una struttura in muratura realizzata appositamente, proprio come qualsiasi elettrodomestico da incasso.  Una cantinetta da incasso a parete va ad integrarsi perfettamente nella cucina divenendo parte dell’architettura che va a dare una nota esclusiva a tutto l’ambiente.  Cantinetta vino in cucina: penisola organizzata Sono molte le alternative per caratterizzare vini la cucina con la cantina. Un'idea molto suggestiva, per veri appassionati di enologia, è la realizzazione di una ampia area attrezzata dove riporre tutto il necessario. La base di una penisola o un’isola può trasformarsi in una postazione ideale per la degustazione, realizzando scomparti di varie misure da dedicare a bottiglie e calici. In questo modo si va ad occupare una zona solitamente poco sfruttata, ottenendo anche un piacevole effetto estetico dato dall’alternanza dei diversi ripiani. Cantinetta vino in cucina: pensile su misura Un’altra soluzione efficace per realizzare la propria cantinetta vini in cucina consiste nel creare appositamente un pensile. Un mobile su misura, a giorno o con ante, in cui tenere le varie bottiglie organizzate su diversi ripiani. Questo elemento andrà coordinato con il resto dell’arredamento della cucina, così da mantenere una buona sintonia ma facendo in modo che si distingua per originalità. Ad esempio, ponendo il pensile portabottiglie in prossimità di un bancone andrà a creare un sofisticato bar casalingo.  Cantinetta vino in cucina: a incasso nell’isola Altro esempio delle possibilità di inserimento per la cantinetta frigo in cucina è ad incasso nell'isola. Una soluzione pratica e poco invasiva, che va a dare a questo blocco funzionale centrale un carattere molto moderno. In questa posizione la cantinetta si farà notare per le sue caratteristiche estetiche lasciando intravedere il contenuto. Cantinetta vino: una parete attrezzata Una parete attrezzata portabottiglie è una soluzione scenografica per caratterizzare un angolo della cucina. Mette in valore le bottiglie che diventano in questo modo elemento decorativo. Una soluzione di questo tipo richiede una realizzazione su misura che darà la possibilità di avere un complemento d’arredo studiato per relazionarsi bene nel contesto in cui va ad inserirsi per stile e materiali.  Cantinetta vino in cucina: stanza dedicata Per gli appassionati di vini più esigenti si può pensare di dedicare alla conservazione della propria riserva personale un’intera stanza adiacente alla cucina. Si tratta di una soluzione a cui ricorrere se si possiede una collezione di molte bottiglie e si ha dimestichezza nella gestione di una cantina. Per superfici di questi dimensioni si può infatti considerare una cantinetta professionale in cui far invecchiare il vino, dotata di un sistema di climatizzazione che crea un ambiente molto simile ad una cantina tradizionale.  Anche in questo caso l’utilizzo di una porta vetrata permette di avere il contenuto della cantina sempre a vista. Una soluzione che riempirà di fascino la cucina e più in generale tutta la casa, divenendo elemento di attrazione.
Arredo piscina: cosa non può mancare
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La piscina esterna è un grande valore aggiunto per un immobile. Una volta realizzata la vasca e la pavimentazione esterna, per rendere confortevole l’area intorno alla piscina sarà necessario predisporre delle soluzioni di arredamento per esterni che possano valorizzare questo ambiente outdoor.  Prima di cominciare a scegliere degli arredi sarà imprescindibile studiare attentamente quali sono le proprie necessità in base alle attività che si desidera svolgere in questa zona della casa, che saranno influenzate dalle dimensioni dello spazio dedicato e dal contesto in cui ci troviamo.  Le scelte saranno indirizzate verso la creazione di un determinato stile, che segua quello adottato per l’interno della casa oppure no, ma sempre creando un’atmosfera suggestiva e personalizzata. Affinché i momenti trascorsi a bordo piscina siano piacevoli e rilassanti bisognerà arredare questa zona del giardino o della terrazza selezionando mobili per ambienti outdoor che diano il giusto confort, a seconda delle proprie esigenze. Potrebbe essere necessario realizzare aree distinte, arredate in base a differenti utilizzi come stendersi a prendere il sole o concedersi una siesta rigenerante, sedersi per rilassarsi o leggere un libro, oppure realizzare un allestimento per poter fare una cena o un aperitivo in compagnia. In ogni caso, ci sono alcuni elementi d’arredo da disporre accanto la piscina che non possono assolutamente mancare, vediamo subito quali sono e come selezionarli. Sdraio e lettini Nelle calde giornate estive, dopo un bagno rinfrescante in piscina non c’è niente di meglio che sdraiarsi un po’ per farsi scaldare dai raggi del sole, per poi tuffarsi di nuovo quando si ha nuovamente voglia. Per questo motivo, sdraio e lettini sono arredi d’obbligo a bordo piscina! Le sedie sdraio sono sedute pieghevoli che quando non sono utilizzate si possono riporre comodamente visto che occupano poco spazio, sempre pronte da portare ovunque. I lettini invece offrono grande confort, con la possibilità di avere modelli imbottiti o dotati di pratico parasole integrato. Alcuni modelli di lettini possono avere ruote per facilitare lo spostamento. Entrambi possono essere regolabili, permettendo di impostare l’inclinazione che si ritiene più confortevole. Il bordo piscina è l’ambiente ideale per inserire sdraio e lettini, creando un’area apposita che sia ben esposta al sole oppure sistemandoli in una zona ombreggiata se si preferisce. In ogni caso portarli da una parte all’altra a seconda dei momenti e delle necessità non sarà troppo complicato. Si può scegliere tra lettini e sdraio in vari materiali, ognuno con caratteri differenti. Il teak ed il vimini, per dare un tocco naturale, il metallo per avere soluzioni molto versatili, personalizzate con intrecci in resina o rivestimenti in tessuto resistente a sole, acqua e sporco, oppure materiali plastici per la massima praticità e semplicità di pulizia. Poltrone e pouf A bordo piscina è utile prevedere anche delle zone dove sedersi per trascorrere dei momenti in tranquillità, da soli o in compagnia. Si possono utilizzare a questo scopo poltrone e pouf appositamente concepiti per utilizzo in esterni. Si tratta di una soluzione dall'ingombro ridotto che si può realizzare anche in piccoli spazi. I pouf inoltre sono un elemento d’arredo molto versatile, che può essere utilizzato come seduta o come piano d’appoggio e sono molto decorativi.  Le collezioni di mobili per esterni sono molte e variegate, si potrà quindi scegliere tra diversi stili e livelli qualitativi quello più affine al proprio gusto, in modo da dare maggiore personalizzazione a questo ambiente.  Divanetti e tavolini Se le dimensioni dello spazio a bordo piscina lo consentono, accanto alla vasca si può collocare un'ampia zona living arredata con divanetti e tavolini da esterni. Questo salotto all’aria aperta si potrà sfruttare in ogni momento della giornata, anche per ricevere gli ospiti in una zona così speciale della casa. Inserendo un paio di divani e qualche poltrona si andrà a creare un angolo conversazione che può accogliere comodamente diverse persone. Immancabile anche un tavolino da porre al centro, comodo per servire un aperitivo o per tenere a portata di mano la propria rivista preferita. Naturalmente è preferibile disporre le sedute rivolte verso la piscina, così da avere una vista gradevole e rilassante. Posizionare i divanetti in un'area coperta rende possibile l’utilizzo anche nelle ore più calde e soleggiate tipiche delle giornate estive. Realizzare una copertura come una pergola o una tettoia è una soluzione utile intorno alla piscina per schermare i raggi del sole e creare una piacevole ombreggiatura. Un altro effetto che si otterrà è una maggiore definizione di quest’area a bordo piscina, che manterrà comunque una relazione con le altre zone del giardino o della terrazza. Gazebi e ombrelloni Per avere invece una copertura svincolata da una postazione fissa, gazebo ed ombrelloni rappresentano una buona soluzione nell'arredamento della piscina. Potranno essere utilizzati con grande flessibilità per creare una piacevole ombreggiatura nella zona in cui si desidera sostare. Sono elementi essenziali per poter vivere in serenità gli spazi all’aperto, soprattutto se realizzati in tessuti tecnici che apportano la necessaria protezione dai raggi UV. Gazebi ed ombrelloni aggiungono un tocco decorativo notevole intorno alla piscina, essendo caratterizzati da grandi dimensioni. Optando per ombrelloni di design oltre all’estetica si garantisce ottima funzionalità nei sistemi di apertura, stabilità e lunga durata. Molto pratici ad esempio i modelli di ombrellone con braccio laterale, in grado di coprire ampie superfici. Un gazebo invece è una tipologia di struttura, fissa o temporanea, con cui caratterizzare l’area a bordo piscina, da utilizzare per creare delle zone più intime, sotto cui posizionare confortevoli sedute per concedersi il massimo del relax. Vasi e piante Infine, un complemento che non può mancare affinché l'arredo della piscina sia completo è costituito da fiori e piante. Un po’ di verde aggiunge a questa zona ricavata sul terrazzo o in giardino un tocco naturale che rende l’atmosfera più fresca e vivace. Il tutto acquista maggiore intensità se sono presenti fiori variopinti. Creare delle aiuole ai lati della piscina è una soluzione ideale per circondare questa zona con la bellezza delle piante. A seconda delle specie scelte si otterrà un effetto molto differente. Ad esempio, utilizzando piante esotiche dalle foglie grandi si otterrà una piscina che rievoca i paesaggi di località tropicali, mentre optando per piante grasse e cactus si creerà un’ambiente ispirato al mediterraneo.
Pavimento per il bagno: 5 materiali che ispirano
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  Delineare lo stile di un bagno richiede una capacità che esuli dalle attività che si svolgono al suo interno. Naturalmente una bath room, deve essere pratica e in ogni suo spazio funzionale, efficiente e confortevole ma il suo look è determinato dalle grandi e piccole scelte che si devono prendere per quanto riguarda la parte relativa ai rivestimenti e ai complementi d’arredo.  Partire da una selezione, tra le tante proposte, che riguardano il pavimento, è la soluzione migliore proprio perché riguarda un’ampia area di una stanza di servizio, che sarà ampiamente visibile ogni volta che si entra o esce dal bagno stesso. Solamente questo elemento, anche nella sua versione più semplice, saprà indirizzare l’aspetto esteriore di questa stanza di casa, verso un trend piuttosto che un altro, caratterizzando tutta l’atmosfera circostante. Pavimento per il bagno in legno Pavimento in legno per il bagno? Assolutamente sì. Non vi è nulla di così strano nel voler inserire un parquet all’interno di una stanza dove solitamente il legno era considerato un tabù per la paura di rovinarlo a contatto con acqua e umidità. Posare un pavimento per il bagno con un materiale che solamente in apparenza risulta delicato e fragile, non presenta in realtà ostacoli o impedimenti da una prospettiva di tipo tecnico e sarà sufficiente avere un minimo di accortezza su alcuni passi da compiere, per mantenerlo sempre perfetto, bello e splendente. Il problema che tutti si pongono è il vapore all’ interno del bagno, dopo aver fatto una doccia o aver utilizzato a lungo la vasca.  In realtà se la stanza, dopo il suo utilizzo, viene regolarmente areata, l’umido presente non avrà davvero il tempo di intaccare un pavimento, anche se realizzato con un materiale vivo come il legno. Inoltre, la scelta di essenze maggiormente resistenti all’acqua sotto tutte le sue forme, come il teak, l’iroko o il rovere, garantiranno una ulteriore sicurezza associata ad una bellezza particolare di venature e colorazioni proposte. Infine, per avere un ulteriore garanzia, anche a livello di facilità di pulizia e asciugatura, rifinire il pavimento in legno con uno strato di vernice può dissipare tutti i dubbi sulla scelta di questo materiale per il vostro bagno. La finitura ad olio ha sicuramente un fascino più naturale e autentico, che trasmette sensazioni di calore camminando ci sopra a piedi nudi. L’unico accorgimento è che deve essere sottoposto a manutenzione ordinaria per poter ripristinarne il film superficiale protettivo.  Pavimento per il bagno in cemento  Il pavimento in cemento, riguardano soluzioni tecnologiche, insieme alle resine, di pavimentazioni lisce e senza fughe, utilizzate un tempo solamente in edifici industriali, molto resistenti perché realizzati da polimeri con base cementizia. Dopo aver preso piede in abitazioni che volutamente volevano mantenere il gusto industriale al proprio interno (loft), questa tendenza di gran moda è stata introdotta anche in stanze apparentemente poco adatte a tale scelta stilistica, ma in realtà offrendo risultati sorprendenti e spettacolari.  Un pavimento per il bagno in cemento è perfetto sia in nuove progettazioni che in fase di ristrutturazione, dato il suo minimo spessore compreso tra i 3 e i 5 mm e applicabile anche su pavimenti esistenti. A differenza delle resine dona un aspetto meno plastico alla pavimentazione del bagno stesso, rendendolo più naturale e con un look maggiormente materico. Personalizzabile nei colori, è di gran lunga più chic nella sua tipica colorazione in grigio e nella finitura opaca che non cambia nuance nel tempo. Molto resistente a qualsiasi sollecitazione, è perfetto in un ambiente dove l’acqua viene abbondantemente utilizzata, con la conseguente produzione e di conseguenza vapori e umidità. Pavimento per il bagno in marmo  Come in ogni situazione il marmo è sinonimo di eleganza e classe, grazie alla sua configurazione raffinata dai colori distintivi e dalle venature che lo caratterizzano. Un pavimento in marmo in un bagno, può a seconda dell’arredo abbinato, far propendere lo stile verso concezioni più tradizionali e sempre apprezzate o verso progettazioni moderne e contemporanee di grande effetto. Ma quali sono realmente i fattori che ci possono portare a scegliere questa soluzione rispetto ad altre altrettanto valide ed efficaci? In primo luogo la durevolezza e la resistenza di una pietra sapientemente lavorata e trasformata; la versatilità del prodotto che permette realizzazioni su misura anche dove le geometrie e le superfici calpestabili sono particolari e impervie da realizzare; la facilità di mantenimento e pulizia con qualche piccola accortezza verso ristagni di acqua che potrebbero creare delle macchie sulla superficie; il suo valore nel tempo data l’importanza del materiale stesso, che aumenta di gran lunga il valore di una camera di servizio come un bagno, rendendolo un gioiellino all’interno di qualsiasi abitazione. Pavimento per il bagno in gres  Per un bagno, scegliere piastrelle in gres per un pavimento da sogno, è sempre un’opzione vincente e che mai stancherà nel tempo. Il gres porcellanato presenta delle qualità ottimali e performanti: resistenza e robustezza; impermeabilità e idrorepellenza; facilità di posa e manutenzione; praticità nella pulizia e detergenza; ed è perfetto per chi non desidera avere sorprese di nessun tipo all’interno del proprio bagno, a livello di problemi di umidità, muffe, porosità di materiali e quant’altro. Disponibili in svariate grandezze, fantasie, forme e finiture superficiali, garantiscono un’eccellente funzionalità ed efficienza, per un piano di calpestio molto sfruttato, associato ad un’estetica dal design ricercato e considerevolmente apprezzato. Pavimento per il bagno in cotto   Scegliere il cotto per il pavimento di un bagno è una decisione non da tutti perché l’idea comune è quella che questo materiale debba essere impiegato in case di paese o in rustici in campagna. Sicuramente in queste determinate abitazioni un pavimento in cotto trova la sua naturale dislocazione, rimanendo fedele a stile, colori e finiture tipiche di case agresti. In realtà viene oggigiorno impiegato anche in appartamenti e case cittadine, con accostamenti di stili minimalisti e contemporanei di arredi e rivestimenti murali, che sapranno trasformare il look del vostro bagno in modo davvero inaspettato. Il cotto è un materiale poroso con una superficie non smaltata, quindi adatto per chi ama una finitura non levigata né lucida. Solitamente lo si lavora con trattamenti antimacchia che lo rendono più resistente e pratico da conservare e pulire. In progetti particolari, vengono impiegate mattonelle realizzate a mano e su misura, con spessori anche minimi per ottenere un pavimento per il bagno in cotto davvero unico nel suo genere.
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