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Hipster Style: come arredare gli ambienti di casa
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L'introduzione del termine hipster viene fatto risalire agli anni ’40 del secolo scorso, quando gli amanti dell’ hot jazz e del bepop, vollero creare una distinzione dai seguaci dello swing, che iniziava all’epoca ad essere trascurato poiché considerato antiquato e demodé. Con il passare del tempo, questa parola di nicchia e riservata esclusivamente al campo della musica, subì una trasformazione, diventando una vera e propria filosofia di vita con schemi nuovi e non convenzionali. Influssi dalla cultura indiana, influenze dallo stile vintage e orientamenti molto attenti verso l’utilizzo di beni di consumo eco sostenibili sono i punti fondamentali di questa tendenza, anche artistica, che sta riscontrando oggi giorno molti consensi nel campo dell’arredamento e della progettazione d’interni. Ideare una casa seguendo l’ Hipster Style, non significa lasciare tutto al caso o rendere i vari ambienti trasandati e disordinati. Partendo da un concetto dinamico e in evoluzione, si dovrà cercare di amministrare al meglio gli ingredienti da inserire. Mescolare trend differenti, giocando bene sull’eclettismo, l’orientale e l’esotico ma facendo soprattutto trasparire gusti propri e anticonformisti, sono le idee di fondo di questo stile brioso e in controtendenza. Stile hipster: disposizione negli ambienti di casa La disposizione delle stanze in una abitazione, così come quella interna negli ambienti di casa, è in uno stile hipster molto dipendente dai gusti personali e va controcorrente a livello di concezione e apertura degli spazi. E’ rarissimo trovare grandi open space concepiti seguendo questa ideologia. Progettare e allestire spazi da condividere, implica dimensioni non troppo dispersive, dove l’ospitalità e l’accoglienza devono essere vissute in maniera intima e in amicizia. Cucina e soggiorno sono solitamente adiacenti ma in qualche modo separati, anche solo da un muretto a media altezza o da un mobile contenitore. La zona notte non prevede posizioni particolari o differenti rispetto ad altri stili, ma anche in questo caso metrature ristrette, dove magari si opta per armadi a muro che non intralcino gli altri arredi presenti, è un’opzione da valutare. Un bagno per piano, ammesso che la casa sia disposta su più livelli, è ottimale e anche in questo caso contenuto, per servire in modo corretto famiglia e ospiti, ma senza risultare esageratamente imponente. Stile hipster: colori da utilizzare Non vi sono regole sui colori da utilizzare in uno stile hipster all’interno di una casa. Tutte le tonalità sono ben accette anche se quelle relativamente cupe, dovrebbero essere utilizzate con parsimonia. Mescolate, abbinate e accostate a vivaci nuance sono comunque perfette per creare un’idea di arredo effervescente e sorprendente. Sfumature vivaci di colorazioni calde, nelle palette dei gialli, rossi, arancioni e bordeaux, sono perfette per dare un accento positivo in casa e garantire positività alle varie stanze. Anche i blu, i verdi e i marroni possono interagire in una commistione di toni dove l’improvvisazione è la miglior consigliera. I colori possono interessare sia pareti e rivestimenti, che complementi d’arredo e accessori, ma che possono e devono dialogare, in maniera spontanea, naturale e schietta. Arredi in stile hipster: come sceglierli Arredi in stile hipster: come scegliere quelli giusti? Nulla di più semplice. L’eclettismo sta alla base dell’arredamento che segue questa tendenza e valorizzare mobili retrò e leggermente decadenti, disposti accanto a complementi più contemporanei, ma non futuristici o eccessivamente moderni, è il punto d’inizio da cui partire. Apprezzatissime le ampie e capienti librerie da collocare in zone giorno, ingressi o anche in camere da letto. Cassettiere e comò vintage trovano largo impiego per riporre in modo ordinato biancheria e vari oggetti, molte volte riverniciate e portate così a nuova vita. L’idea del riuso abbinato al DIY è decisamente usuale in una casa hipster style, tuttavia soluzioni con arredi nuovi, creati e abbinati ad hoc per rispondere alle esigenze di pensiero di questo mood, vengono proposti da moltissimi brand di oggi. Cucine lineari e minimal in legno e metallo, con mensole e pensili pratici e funzionali, tavoli geometrici e sedute dal vago sentore industriale, compongono un progetto d’arredo hipter ma con una concezione più attuale. Idem per soggiorni e camere da letto, che potranno far trasparire un’atmosfera vivace e frizzante grazie all’inserimento, qua e là, di qualche componente impolverata ritrovata in soffitta.   Stile hipster: quali accessori inserire Per chi non si sente pronto per arredare completamente uno o più ambienti di casa in style hipster, ma apprezza comunque l’idea e le sensazioni che tale scelta stilistica introducono in casa, sarà agevole e semplicissimo giocare con gli accessori…e credete ve ne sono moltissimi da scegliere e inserire in modo sensazionale in ogni stanza. Tappeti multi colore, cuscini in lana e cotone da appoggiare a terra, poster e quadri per pareti che non devono essere mai disadorne, composizioni di fotografie in bianco e nero, barattoli e utensili, carta da parati, vecchi giradischi e macchine da scrivere. Insomma potrete davvero lasciar libero sfogo alla fantasia, accostando però in modo preciso e non disorganizzato oggetti e gadget che più vi piacciono o che vi ricordano un momento felice o un’esperienza entusiasmante fatta nel corso della vostra vita, e che deve esser quotidianamente visionata nel cuore di casa. Evitare accozzaglie o ammassi disordinati di elementi non in linea tra di loro, è un consiglio da seguire in ogni progetto, ma in particolar modo in uno stile hipster, dove si può fare confusione tra ricreare in casa idee anticonformiste ma con un filo conduttore logico e un calderone confusionale di arredi e complementi semplicemente accostati tra loro. Piante e vegetazione nello stile hipster Sostenendo uno stile di vita eco friendly, è ovvio che all’interno di una casa in hipster Style, sarà presente un gran numero di piante, fiori e vegetazione in genere. Apprezzando in modo particolare la natura, vasi, ciotole e tazze riconvertite, entreranno a gran voce nei vari ambienti di un’abitazione di tendenza. Molte soluzioni particolari a cascata o sospese di fogliame rigoglioso o di ricche e grandi forme di cactus e piante grasse, diventeranno degli elementi d’arredo formidabili e indispensabili per il vostro progetto. Apprezzate sono le opzioni che prevedono il riciclo o il fai da te su contenitori di terracotta o di fibre naturali, quali vimini e rattan, sempre a tema sostenibile e ben adatto a uno stile hipster.
Camera matrimoniale: il letto davanti alla finestra
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Un argomento che suscita da sempre delle controversie in termini di disposizione e collocazione del complemento d’arredo più importante che costituisce una camera da letto matrimoniale: il letto davanti alla finestra! Una tematica dibattuta da architetti, interior designer e padroni di casa quando ci si appresta a progettare o a rinnovare una zona notte per renderla innovativa, accogliente e in qualche modo differente rispetto alle solite già tanto visionate. Diverse discipline, teorie e filosofie, spiegano dove dovrebbe essere posizionato il letto matrimoniale per usufruire di uno spazio migliore e che aiuti a dormire in modo rilassato, tranquillo e sicuro. Suggeriscono come questo debba interagire con le aperture e con l’arredo circostante, nonché definiscono i punti cardinali migliori su come occupare le parti di una camera padronale per usufruire di campi energetici positivi, utili per un sonno ristoratore. Tutto corretto e ponderato da studi di esperti da secoli, ma perché non ascoltare anche le esigenze nei casi particolari di ciascuno e aprire la mente a soluzioni diverse senza generalizzare e dispensare consigli, che trovano fondamento, ma che devono essere “smussati” e adattati ad ogni progetto specifico? Non vi sono proposte giuste o sbagliate, ognuno deve sentirsi libero nella propria casa, di mettere in pratica ciò che sente in termini di arredamento d’interni e valorizzare al meglio la sua scelta. Vediamo insieme come fare! Letto davanti alla finestra: tutti i pro Posizione utilizzata in modo particolare nel Nord Europa, sta pian piano trovando consensi anche nella nostra penisola, lasciando da parte i pregiudizi su una concezione classica relativa alla collocazione del letto in una camera matrimoniale. Principalmente, sfruttare l’area per il letto davanti alla finestra può avere dei grandi vantaggi nei seguenti casi: se la stanza padronale ha dimensioni ridotte e la sua conformazione la prevede lunga e stretta con aperture antistanti, l’unico modo per inserire il letto è proprio sotto la parete con finestra. In questo modo si avrà a disposizione dello spazio per aggirare il letto stesso e dotandolo di testiera con tavolini incorporati, si favorirà il recupero di centimetri calpestabili, in un ambiente già contenuto; se la camera matrimoniale si presenta con una planimetria dove muri e tramezzi sono assolutamente necessari per ospitare armadio e cassettiera, è inevitabile che il letto debba essere posizionato davanti alla finestra, ecco un altro pro; se siete amanti della luce naturale e desiderate servirvene al meglio, ad esempio durante il relax pomeridiano da dedicare alla lettura, allora avere un’illuminazione diretta alle spalle che inondi la camera da letto, sarà incomparabile e auspicabile se la posizione di un comodo e soffice materasso sarà proprio destinato davanti a una parete trasparente. Letto davanti alla finestra: qualche contro In effetti, qualche piccolo svantaggio può essere scovato, quando si pensa ad una camera matrimoniale con letto posizionato davanti alla finestra. Gli oscuranti devono essere pensati e predisposti con eventuale meccanismo automatico, per evitare di salire letteralmente sul materasso per chiudere persiane o tapparelle. Va inoltre pensato un sistema per garantire la privacy, che in una zona notte è indispensabile, magari con tende leggere e luminose accoppiate a tessuti più corposi da stendere durante la sera. Infine vanno calcolati gli eventuali spifferi che possono far entrare dell’aria fredda durante il periodo invernale, nonostante l’utilizzo di infissi nuovi e coibentati. Organizzare gli spazi con un letto davanti alla finestra Organizzare gli spazi in una camera matrimoniale, non è così immediato e semplice come si possa pensare. Questo perché l’arredamento presente non ha in fondo molti pezzi da inserire ma sono tutti relativamente ingombranti e la loro posizione va studiata nel dettaglio per non interferire con zone di passaggio utili e indispensabili all’interno dell’ambiente. Se la scelta del letto ricade davanti alla finestra è quasi certo che l’armadio verrà collocato frontalmente a questo, se la parete non ha porte che danno su corridoi o zone di servizio, come il bagno. Se, al contrario, è presente un’apertura, allora il mobilio andrà collocato lateralmente rispetto al letto e se la metratura non lo consente, sarà maggiormente pratico e funzionale dividere il guardaroba e collocare due mobili contenitori più piccoli, disposti in modo simmetrico e frontale rispetto al letto stesso. Un’alternativa anche comoda per dividere la biancheria e i vari accessori per lui e per lei. Letto davanti alla finestra: scegliere gli oscuranti Come dicevamo la scelta degli oscuranti non va sottovalutata se si pensa di posizionare il proprio letto davanti alla finestra. Vi sono in realtà molteplici casistiche, tutte da valutare singolarmente e volta per volta quando un progetto del genere deve essere affrontato. In case più antiche è inevitabile che una finestra sia stata predisposta di davanzale e magari con scuri che si chiudono dall’interno. In questo caso sarà auspicabile scegliere un letto con una bassa testiera in modo da rimanere al di sotto delle ante e favorirne così il movimento quotidiano. In altre situazioni gli oscuranti prevedono le classiche persiane con apertura a battente verso l’esterno. Probabilmente, il metodo meno agevole, per adombrare una camera per la notte, dove risulterebbe inevitabile utilizzare il letto come scala. Tendaggi di vario genere possono essere una valida opzione, anche se l’oscurante classico, oltre appunto a garantire il buio, assolve un’altra funzione importantissima: quella di garantire sicurezza contro tentativi di effrazione. Tapparelle esterne, interne e collocate tra i vetri doppi di serramenti particolari e tende a rullo saliscendi sono di sicuro metodi alternativi molto più pratici da valutare se il letto della vostra camera matrimoniale si trova davanti alla parete finestrata. Funzionali come altri sistemi ombreggianti, hanno però il vantaggio di poter funzionare con un semplice meccanismo, manuale o automatizzato con pulsanti a muro o telecomando, assicurando la salita e la discesa dell’oscurante, senza dover interfacciarsi con lo spazio occupato dal letto stesso. Idee e immagini di un letto davanti alla finestra In questo ultimo paragrafo vogliamo dedicare una piccola sezione, ad una carrellata di immagini che vi potranno ancora ispirare per arredare la camera matrimoniale con letto davanti alla finestra, seguendo il vostro stile, classico o più contemporaneo per un progetto sensazionale e di tendenza.
Arredare la cucina: grande design e mini budget
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Per chi pensa che arredare una cucina in regime low cost, sia impossibile a livello qualitativo e di estetica, non ha preso in considerazione progetti favolosi e ben riusciti, che pur avendo mini budget a disposizione e un grande design da valorizzare, hanno dato origine a soluzioni meravigliose di stile e tendenza. Molti brand odierni propongono prodotti validissimi e funzionali che ben si adattano a qualsiasi tasca, mantenendo un taglio e un aspetto davvero sopra le righe. Partendo da scelte dal sapore scandinavo, per passare ad un look eclettico e terminare con prodotti contemporanei e maggiormente moderni, ciascuno potrà davvero trovare ciò che sta cercando per arredare la propria cucina. I miglior professionisti del settore, assicurano un design per tutti con investimenti contenuti, ma soprattutto hanno le corrette competenze per consigliare su materiali, accessori e disposizioni da valutare, nonché risolvere problematiche improvvise e assistere durante tutte le fasi di scelta, montaggio e assistenza garantita anche dopo la vendita. Ogni necessità e desiderio sarà realmente soddisfatto! Archisio, ha trovato per voi, qualche spunto e idea da osservare e da cui trarre ispirazione per progettazioni future. Cucina hi-design e low cost: chiara e nordica Tipico mood tanto amato e tenuto in alta considerazione se la sensazione che si vuole far emergere nella propria cucina, vuole essere accogliente, familiare e confortevole allo stesso tempo. Entrando in una zona cottura chiara e nordica, è immediato provare emozioni che fanno star bene e fanno sapere di essere realmente a casa. Con il suo calore scaturito dai materiali utilizzati, dalla collocazione semplice dei complementi e dall’immenso uso di optional e accessori, una cucina in stile scandinavo, permette di creare ambienti funzionali, essenziali, comodi e soprattutto ospitali. Antine con cornici, maniglie o pomelli, pensili o mensole, sono solo alcuni aspetti da valutare, quando si sta scegliendo una cucina hi-design e low cost. Se pensate che budget ristretto significhi scelta limitata, siete in errore: infinite forme, finiture e colorazioni, vengono proposte in notevoli varianti. Così come cappe ed elettrodomestici ma che solitamente vengono gestititi in modo separato.Top e piani di lavoro sono realizzati in legno, così come tavoli e sedie dalle linee tipiche e curate nei dettagli che completano il progetto per arredare una cucina “inexpensive”. Cucina hi-design e low cost: eclettica con isola Le cucine con isola, hanno sicuramente costi maggiori rispetto a soluzioni con disposizione tradizionale, sia per i lavori di allacciamento di impianto elettrico e idrico, sia per la struttura aggiuntiva da considerare al normale blocco posizionato a parete. Anche in questo caso, brand dall’ alto design ma con offerte dal portafoglio contenuto, riescono a realizzare proposte ad hoc per mini budget che non vogliono privarsi dell’armonia e della bellezza a livello estetico in una cucina ampiamente utilizzata. Per mantenere i costi sul livello richiesto, non è necessario rinunciare a caratteristiche e requisiti peculiari e qualitativamente elevati. Sarà sufficiente circoscrivere le funzioni necessarie di cui non si può fare a meno ed evitare ciò che invece sarebbe superfluo e inutile. Cucina hi-design e low cost: grigia e contemporanea Un altro escamotage per rendere incomparabile un progetto per arredare una cucina low cost, rendendola trendy e alla moda, è quello di giocare con i rivestimenti. Complementi lineari, con schemi semplici e dai costi limitati, possono essere ottimizzati e aumentati di valore grazie alla: finitura delle ante. Molto importante, per chi vuole che emerga uno stile contemporaneo, è la scelta del colore e del materiale delle ante, dove una soluzione in grigio e fenix, può senz’altro contribuire ad arricchire una cucina moderata nelle forme e nel costo; scelta di top e piani di lavoro. Se la superficie non è così ampia, è un consiglio non lasciare al caso l’alternativa di inserire un bel pannello orizzontale, resistente, duraturo e bello alla vista, che riuscirà senza alcun dubbio a valorizzare ancor di più la vostra cucina grigia e contemporanea; opzione di inserire paraspuzzi di pregio. Fortemente sottovalutati in progetti moderni, para schizzi in marmo tradizionale con venature e nuance particolati, trovano in una cucina attuale, la loro perfetta collocazione. Così come piastrelle esclusive e speciali. Questo avviene in modo esemplare, in soluzioni hi-design e low cost dove anche solo un elemento di maggior valore, riesce ad innalzare lo stile e il tono di una zona cottura pensata per mini budget. Cucina hi-design e low cost: minimalista scandinavo Parlando ancora di stile scandinavo, si può affermare che i progetti per cucina hi-design e low cost di questo genere, possono venire anche attualizzati con elementi di spicco per complementi e accessori in generale o optando per finiture e materiali tipici ma utilizzati in modo meno usuale. Alla base di questo mood c’è l’essenzialità e l’utilizzo instancabile del legno che, come nel caso che vi presentiamo, viene reso più contemporaneo in soluzioni minimaliste ma che rispecchiano i canoni fondamentali di questa tendenza proveniente dal Nord. Sedie d’autore e tavoli abbinati arricchiscono e perfezionano una cucina per budget contenuti, date le dimensioni e metratura lineare degli arredi, ma perfetta dal punto di vista del design e dei dettagli inseriti nei minimi particolari. Cucina hi-design e low cost: moderna in bianco e nero Se l’ambientazione moderna della casa lo richiede, anche la cucina, che è il cuore di un’abitazione, dovrà in qualche modo seguire l’andamento stilistico dell’atmosfera circostante, ma con il timore di non far rientrare nel budget prefissato, l’arredo da destinare a questo spazio. Per ovviare a questa problematica e mantenere un tenore alto in ambito di design ma da gestire in regime low cost, sarà semplicissimo se la grandezza della cucina sarà tale da poter inserire dei modelli standard e magari anche da esposizione e in ottimo stato, puntando su una cucina moderna in bianco e nero: coloro caratteristici e sempre in voga per questo stile. Proposte dove nulla deve essere realizzato su misura e dove si può acquistare un pacchetto già predefinito, sapranno garantire definizioni ad alto livello qualitativo per mantenendo un target relativamente basso riguardo i costi.
Piscina: come gestirla dopo il periodo estivo
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Quando la stagione estiva si conclude è il momento di chiudere le piscine all'aperto fino alla prossima primavera, quando le temperature torneranno a salire. Effettuare correttamente lo svernamento consente di preservare la piscina e tutte le sue attrezzature in buone condizioni, senza dover effettuare interventi di riparazione più pesanti al nuovo riavvio. Il periodo giusto per effettuare questa manutenzione annuale varia a seconda della località poiché l’indicatore da prendere in considerazione è la temperatura dell’acqua che deve scendere ad almeno 12 °C, al di sotto di questa temperatura infatti si arresta lo sviluppo di microrganismi. L'operazione di svernamento della piscina diventa ancora più importante da eseguire nelle zone in cui durante l’inverno si abbassa molto la temperatura e si forma ghiaccio. Il gelo infatti può danneggiare le varie componenti di filtraggio e la pompa della piscina. Inoltre, lo svernamento elimina la possibilità che si formino altri sgradevoli fenomeni come depositi di calcare, corrosione e ruggine.  Lo svernamento prevede una pulizia approfondita e l’utilizzo di prodotti chimici appositi da aggiungere all’acqua della piscina che bloccheranno la formazione di batteri. Piscina: considera lo svernamento attivo o passivo Ci sono due tecniche per eseguire lo svernamento. La prima è lo svernamento attivo (o semi svernamento) che è in pratica una chiusura parziale, poiché la piscina rimane attiva durante tutto l’inverno ma in modo alleggerito e per un tempo ridotto (un paio d’ore sono sufficienti). Non si vanno così a smontare le componenti che per tutto il periodo invernale vengono messe in funzione ogni giorno per una breve durata garantendo un livello minimo di filtrazione. Si può attuare quando si è consapevoli che l’inverno non porterà gelate che potrebbero danneggiare i tubi contenenti acqua se non si dispone di un sistema di riscaldamento e di un quadro anti gelo. All’arrivo della primavera andrà effettuata comunque una pulizia completa dell’intera piscina prima di riutilizzarla. I vantaggi di eseguire lo svernamento attivo sono la sua semplicità di esecuzione, l’evitare il totale svuotamento della vasca e il mantenimento della qualità dell’acqua. Tra gli aspetti negativi di cui tenere conto ci sono invece i consumi elettrici, la necessità di continuare a trattare l’acqua e l’usura delle attrezzature. L’altra possibilità è rappresentata dallo svernamento passivo (o svernamento completo) che prevede lo svuotamento totale della piscina, l’interruzione del sistema di filtrazione e lo smontaggio delle componenti per effettuare una pulizia completa e si tappano i tubi. Questa è la soluzione ideale per le zone in cui la temperatura scende abitualmente sotto i 5°C durante l’inverno e ci sono frequenti gelate. Tra i vantaggi vi è il risparmio sui costi di alimentazione dell’impianto di filtraggio e delle pompe della piscina che però richiederà un nuovo riempimento prima del nuovo utilizzo. Inoltre durante tutto il periodo di svernamento non sarà necessario eseguire controlli e manutenzioni della piscina. Richiede però una mole di lavoro superiore sia al momento dello svernamento sia al momento della riapertura. Piscina: mantieni l’acqua durante l’inverno Lo svernamento attivo è vantaggioso soprattutto dal punto di vista estetico. La piscina piena è molto più gradevole da vedere, rende l’ambiente outdoor più completo e gradevole anche in inverno. Se la piscina è di ampie dimensioni lo svuotamento complessivo risulta uno spreco di acqua che può invece essere mantenuta ed essere nuovamente utilizzata l’anno successivo. Procedere in questa maniera è utile soprattutto quando il riempimento della piscina deve essere effettuato attraverso delle autocisterne per l’impossibilità di avere altre fonti di acqua in prossimità. Svuotare completamente le piscine interrate può rappresentare un problema poiché la struttura potrebbe essere a soggetta a pressioni che arrivano dal sottosuolo in presenza di acque. Senza il peso dell’acqua all’interno della piscina, queste pressioni agendo dal basso rischiano di danneggiare il rivestimento della vasca, in particolare quelle con membrane in PVC che potrebbero deformarsi mentre quelle in cemento sono soggette a crepe. Dove invece non sono presenti acque nel sottosuolo questo problema non si pone. Se invece sono previste gelate sarà necessario inserire nell’acqua dei galleggianti di svernamento che hanno la funzione di assorbire la pressione esercitata dal ghiaccio. Piscina in inverno: evita la formazione di alghe Affinché l’acqua si mantenga trasparente e non si diventi verde è necessario mettere nell’acqua un alghicida, prodotto da usare quando la temperatura è sotto i 12 °C. Purtroppo per le piscine esterne non vi è altro rimedio che l’utilizzo di prodotti chimici per evitare la formazione di alghe. Una volta inserito il prodotto si attiva la filtrazione per almeno un ora per dare il tempo di agire e stabilizzare l’acqua. L’effetto sarà efficace per il tutto il periodo invernale senza necessità di ripetere il trattamento. Piscina: abbassa il ph al minimo invernale Un altro parametro da verificare prima della chiusura della piscina è il ph dell’acqua. È importante che l’acqua sia chiara, e per questo è necessario che il ph sia neutro, quindi l’acqua non deve essere né acida né basica. Poiché 7 è il valore corrispondente al ph neutro per l’acqua, quando questo valore è compreso tra 6,5 e 7,5 è accettabile.  Prima di effettuare lo svernamento si può iniziare con un trattamento d’urto dell’acqua. Con qualche giorno di anticipo si può procedere ad un cloraggio d’urto per eliminare le impurità e sanificare l’acqua eliminando i batteri. Quando il cloro libero raggiunge 0,0 ppm ed il pH dell'acqua è neutro la piscina si potrà coprire. Piscina: pulisci filtro e pompa prima dell’inverno Una pulizia approfondita della piscina è una tappa fondamentale da eseguire durante lo svernamento. Si dovranno pulire accuratamente tutte le pareti interne della piscina ed il fondo, usando attrezzature come spazzole, aspirafango o robot per piscine. In particolare si dovrà agire con più attenzione sulla linea dell’acqua dove si può depositare una quantità maggiore di sporco. Bisognerà pulire con la stessa cura anche tutti gli altri elementi come filtri, pompe, skimmer, ecc. Se si attua uno svernamento passivo tutte queste componenti andranno asciugate e poste al riparo dal freddo e dagli agenti atmosferici, mentre se si opta per uno svernamento attivo saranno rimessi in funzione. Piscina: inserisci coperture e chiusure per l’inverno Lo svernamento della piscina consente di avere tutto pulito e pronto per affrontare il periodo di inutilizzo. Tuttavia è difficile impedire che pioggia, foglie, insetti e polvere possano entrare nella vasca della piscina. Per questo motivo si può ricorrere all’installazione di apposite coperture e chiusure per l’inverno, resistenti alla permanenza in esterni. Queste coperture impermeabili possono essere in diversi materiali plastici e rinforzati con una struttura metallica affinché restino in tensione. Grazie alla loro presenza l’acqua presente nella piscina sarà protetta anche termicamente. I teli di svernamento per evitare l’ingresso dello sporco nella piscina devono essere ancorati saldamente al bordo esterno attraverso dei solidi ganci. Per riuscire a coprire una superficie superiore rispetto a quella occupata dalla piscina ed evitare così l’ingresso dello sporco i teli devono avere una dimensione superiore di almeno 50 cm per ogni lato.
8 ispirazioni per usare una lampada orientabile nella zona giorno
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L’illuminazione, all’interno di una casa, è assolutamente fondamentale sia che si tratti di luce naturale che artificiale. Per valorizzare i vari ambienti è necessario, in fase progettuale, capire come saranno dislocate le funzioni e allestiti i vari spazi, per poter programmare l’inserimento di punti luminosi efficaci e dove è realmente necessario. In un soggiorno è oltremodo essenziale, organizzare la sistemazione del settore che riguarda lampade sospese, da tavolo, applique e piantane per rischiarare al meglio una zona giorno di casa particolarmente vissuta e che vede solitamente utilizzare dei sistemi combinati: luci d’ambiente, perfette per generare un’illuminazione complessiva; luci intermedie, adatte per alimentare la luminosità in uno spazio piccolo e definito, come una zona lettura; luci d’accento, utili per enfatizzare un particolare e importante oggetto o un elemento di pregio, come ad esempio un quadro. Oggi, su Archisio, ci soffermeremo su una particolare scelta che può essere collocata a metà strada tra la seconda e la terza scelta sopra descritte, ovvero una lampada orientabile che può all’occorrenza essere spostata, per conferire luce nel punto in cui ci trova in quel determinato momento, zona divani o angolo studio, o essere indirizzata come spot d’accento su un unico complemento o accessorio d’arredo. Lampada orientabile in soggiorno: modello da scrivania XXL Un modello particolarmente alla moda e utilizzato in contesti contemporanei, è quello che ricorda nelle linee e forma, la tipica lampada da scrivania, solamente riprodotta nella sua versione XXL per poter essere inserita come piantana orientabile in soggiorno. Un prodotto di questo tipo è particolarmente versatile, perché dotato in genere di tre snodi che possono davvero far ruotare struttura e paralume in ogni direzione lo si voglia direzionare. Ottimale in contesti moderni, grazie al materiale metallico che la costituisce e al tipico paralume a tronco di cono, questa lampada orientabile è disponibile in moltissime varianti di colore, da abbinare in qualsiasi contesto, ad ogni mobile e optional presenti nella zona giorno. Soggiorno con lampada orientabile minimal e affusolata Per gli amanti dei concetti che richiamano l’essenzialità in ogni sua forma, inserire in soggiorno una tipologia di illuminazione basilare, poco invasiva e minimalista, può non essere sempre semplice. Un modello che può soddisfare questa esigenza, riguarda una particolare lampada orientabile, minimal e affusolata, che impercettibilmente adempie al suo scopo, senza interferire con le altre poche e sostanziali componenti presenti all’interno della stanza. Una piccola base sostiene un esile fusto ad arco con lampada a led finale e può essere indirizzata a piacimento, spostandola senza la minima difficoltà.  Lampada a stelo: orientabile con bracci segmentati Per utilizzare una tipologia di illuminazione multi livello, è possibile arredare il soggiorno con una lampada a stelo orientabile, realizzata con bracci segmentati e direzionabili verso punti differenti pur lasciando stabile la piantana stessa. Una soluzione ingegnosa e di design per chi desidera usufruire di un unico supposto fisso ma con paralumi orientabili in modo flessibile con angolazioni differenti. Lampada orientabile in soggiorno con paralume semisferico Se si possiede un living dalle dimensioni ampie, dove un grande open space racchiude cucina e living in un unico spazio, valorizzare al meglio le fonti di illuminazione in ogni punto è sicuramente una bella sfida da vincere. Proprio per la peculiarità relativa alla grandezza, inserire una maestosa ma armonica lampada orientabile arcuata con paralume moderno semisferico, oltre a contribuire l’allestimento dell’apparato decorativo dell’intero ambiente, favorirà piacevolmente i vari punti luce a seconda della direzione datagli per ogni occasione. Soggiorno con lampada orientabile imponente in legno Gusto scandinavo e materiale tipico per i progetti in stile nordico. Ecco che una lampada orientabile imponente in legno, entra a gran voce in un soggiorno, rendendosi protagonista in una stanza gioiosa e allegra. La forma semplice e lineare, realizzata con una stabile base rettangolare e struttura formata da due bracci snodati con filo a vista, si conclude con un paralume a cono metallico, che ravviva e rende più attuale l’intera conformazione di una lamp simpatica e oltremodo funzionale. Lampada orientabile ad arco per il soggiorno Si cambia totalmente genere con questa lampada orientabile ad arco di design per un soggiorno odierno, contemporaneo e materico. Una fonte di illuminazione tutta italiana, nata all’inizio degli anni ’60 da un progetto firmato dai fratelli Castiglioni e prodotta da Flos, brand affermatissimo della nostra penisola. Il concetto di questa lampada è racchiuso in due parole: praticità e versatilità. Ha origine dall'idea di avere una luce che rimanga "sospesa" sopra un punto particolare in un soggiorno, ma che non sia vincolato in modo fisso, come un lampadario a soffitto e a discesa. La lampada orientabile Arco arriva quindi in ogni luogo desiderato perché può essere tranquillamente trasportata da uno spazio ad un altro. Un elemento d’arredo multimaterico, creato con una base a forma di parallelepipedo in marmo bianco, con spigoli smussati ad angolo e struttura in acciaio, fissata con delle viti, all’interno di una guida scanalata nel marmo stesso.   Lampada con braccio orientabile e paralume cilindrico Altro modello da valutare per illuminare il proprio soggiorno, è nuovamente una lampada realizzata ad arco, ma con qualche variante per base e paralume. Un braccio metallico orientabile svetta da una base piatta nello stesso materiale, per terminare con un grande paralume cilindrico in stoffa bianca, utilissimo per aumentare e amplificare la luce artificiale all’interno di una zona giorno impeccabile. Soggiorno con lampada orientabile alternativa Utilizzando lo stesso principio di una lampada orientabile ad arco, che può essere completamente spostata in vari punti o direzionata semplicemente nella parte superiore caratterizzata da un braccio snodato, questo modello per soggiorno è una splendida alternativa per chi ama le innovazioni ma non vuole rinunciare ad un effetto estetico tradizionale. A prima vista, questa particolare lampada, sembra in effetti un classico lampadario sospeso, per la sua forma e per il materiale trasparente con cui è stata realizzata. Un perfetto connubio di classicità e modernità, che coniuga elementi del passato e del presente, in un risultato spettacolare.
Tinteggiare le pareti di casa: 6 colori di tendenza a confronto
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Tinteggiare le pareti interne è uno degli interventi meno invasivi con cui dare una rinfrescata alla casa e rinnovare in modo semplice gli ambienti in cui si vive. In questa occasione si ha l’opportunità di scegliere nuove colorazioni da assegnare alle diverse pareti per ottenere un ambiente di tendenza. Cambi drastici di colore trasformano la percezione che si ha entrando in una stanza e possono farla sembrare più piccola, se si utilizzano tonalità scure, o più ampia, se si punta su colorazioni chiare e luminose. La scelta del colore non è quindi soltanto una questione estetica poiché ad ogni colore corrisponde un effetto differente che se scelto nel modo corretto può migliorare un ambiente e renderlo chic e ricercato. Per decidere come tinteggiare le pareti non è sufficiente guardare un campionario, sfogliare un catalogo online oppure una mazzetta di colori. Questo perché il supporto cartaceo o lo schermo non hanno la stessa resa di un muro, per quanto ci si possano avvicinare. Altri fattori, come la luminosità dell’ambiente ed i materiali presenti nella stanza, influiscono sull’effetto reale. Per questo motivo è utile procurarsi diversi campioni dei colori che si vorrebbero utilizzare e testarli direttamente nello spazio da dipingere, applicandoli su delle piccole porzioni di parete. In questo modo si potrà avere realmente idea di come ogni colore possa effettivamente apparire. Non è raro che una tinta perfetta sulla carta, una volta inserita nell’ambiente, risulti invece inadeguata.  Se invece si ha in mente un colore ben preciso grazie al tintometro lo si può ottenere in modo molto fedele, anche prendendo spunto da un elemento che si desidera valorizzare come, ad esempio, un quadro o un oggetto particolare.  Analizziamo 6 tra le nuance di tendenza per imbiancare le pareti di casa e scopriamo quale effetto producono una volta eseguita la tinteggiatura di una stanza.  In generale se si vuole avere un effetto di forte impatto allora è preferibile dipingere le quattro mura, mentre se si desidera un più leggero risultato decorativo si potrà scegliere di applicare la pittura colorata su una sola parete o al massimo due.  Tinteggiare casa con il nero: trendy e dal sapore contemporaneo Il nero è tra le tonalità di tendenza per l’interior design con cui tinteggiare interamente le pareti di una stanza per dare un effetto molto elegante ed accogliente. Scegliere il nero per dipingere una stanza può suscitare dubbi e perplessità perché può essere ritenuta una scelta estrema, ma guardando alcuni esempi l’effetto è molto contemporaneo e trendy.  Che il nero assorba eccessivamente la luce è un dato scientifico ma questo non deve preoccupare se sono presenti grandi finestre poiché la luminosità non mancherà e con una buona illuminazione artificiale anche nelle ore serali non ci saranno problemi.  Inoltre un soffitto ed un pavimento chiaro contribuiranno ad attenuare l’effetto. A seconda dell’arredamento e dell’abbinamento con altri materiali, l’atmosfera della stanza dipinta di nero varia notevolmente. Affiancare a questo colore così cupo e profondo dei colori chiari aiuta a dare un ambiente arioso mentre optare per altre tonalità scure determina un ambiente più avvolgente ed intimo, ma sempre molto chic. A seconda delle combinazioni cromatiche si ottengono anche stili molto lontani tra di loro. Se abbinare il nero al bianco ed al legno chiaro dona uno stile scandinavo, l’inserimento in un ambiente dominato da tinte più dark dona invece uno stile industriale. Tinteggiare casa con il colore petrolio: mix tra blu e verde Il colore petrolio è una sfumatura molto elegante e raffinata che unisce il blu ed il verde. Tinteggiare una parete o un’intera stanza con questa elegante colorazione dona agli spazi una particolare intensità. Con questo colore di sfondo ogni ambiente della casa appare valorizzato, che sia un soggiorno o una camera da letto. Creare abbinamenti con questa tonalità è molto semplice, poiché si intona bene con tutte le sfumature del blu e del verde, ma anche con colori neutri e con finiture dorate. Originale l’accostamento a colori vivaci come il giallo, il viola o il rosso che produce un effetto particolarmente eccentrico.  Tinteggiare casa con il tortora: elegante e rivisitato Il tortora è una colorazione che rientra nella gamma dei colori neutri ed in quanto tale è un colore con il quale difficilmente si sbaglia. Armonizza piacevolmente gli interni con le sue calde sfumature tra il marrone ed il grigio, delicato e discreto. Permette di costruire stili di diverso genere, classici o moderni, ma sempre particolarmente accoglienti. Dona ottimi risultati combinato con altri colori neutri mentre appare rivitalizzato quando si inseriscono tocchi di colore. Nelle case contemporanee il tortora è tra i colori più usati per tinteggiare le pareti, nelle sue differenti nuance. Forse perchè tra i pregi di questa colorazione troviamo il potere di riscaldare l’atmosfera regalando un ambiente sereno e familiare. L’unico rischio dato dall’utilizzo di questo colore in abbinamento con tonalità simili è quello di ottenere ambienti eccessivamente statici e piatti. Per evitare che ciò accada bisogna dunque cercare qualcosa che possa animare la scena come delle lampade dal design ricercato o delle piante che diano un tocco di freschezza. Il grigio per le tinteggiature d'interni è un classico che non stanca mai e che non passa mai di moda. Le gradazioni di grigio però sono così tante che ognuna di esse dona effetti differenti. Per questo motivo l’esatto punto di colore va valutato in base allo spazio in cui si desidera applicarlo, a seconda della luminosità e dell’effetto che si vuole ottenere. Il suo essere neutro permette al colore grigio di adattarsi allo stile in cui viene inserito, spaziando da ambienti eclettici ad ambienti minimalisti e risultando sempre una base ottimale. Tinteggiare casa con l’arancione: nuance calda e accogliente Allegro e vivace, l’arancione è un colore che negli interni produce un effetto sorprendente. Essendo un colore forte tende ad essere protagonista dello spazio in cui viene applicato per cui bisogna calibrare bene le scelte riguardo l’arredamento in modo da bilanciare l'insieme. Sono da evitare quindi colori sgargianti ed in forte contrasto con l’arancio se si vuole ottenere un ambiente accogliente. La palette cromatica deve quindi essere ridotta al minimo, includendo prevalentemente tonalità calde come il marrone o il beige. Tinteggiare casa con l’azzurro: etereo e rilassante In alcuni ambienti si desidera ottenere una dimensione serena in cui potersi concedere momenti di assoluta tranquillità. L’azzurro è un colore ideale per dipingere le pareti di una stanza in cui si vuole creare un'atmosfera distesa e rilassante. Questo effetto viene amplificato utilizzando in abbinamento colori tenui che permettono all’azzurro di essere protagonista dello spazio, mentre sono da evitare tonalità forti e vivaci che cambierebbero completamente l’atmosfera.
Interni bordeaux: arredare con stile gli ambienti di casa
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Negli interni ogni colore contribuisce alla determinazione di una particolare atmosfera. Quando si cambia colore ad una parete o ad un oggetto mettiamo in atto una grande trasformazione e questo cambiamento si ripercuote su tutto l’ambiente. Un colore caldo ed avvolgente come il bordeaux si può usare in tanti modi per dare stile ai vari spazi di casa. È una tonalità che si sposa con diverse tonalità e materiali, creando ogni volta effetti straordinariamente unici. A fare la differenza sono soprattutto le modalità di applicazione e la misura con cui il colore viene impiegato. Quando il bordeaux è presente su ampie superfici rende gli interni accoglienti ed intimi, mentre se usato per dei singoli elementi questi diventeranno protagonisti dello spazio in cui si inseriscono. Sotto il nome bordeaux si racchiudono una serie di sfumature di rosso scuro che si richiamano al colore dei vini rossi e si avvicinano talvolta al marrone, all’arancio o al porpora. Con queste nuance si può sviluppare una grande varietà di palette cromatiche su cui basarsi per progettare un ambiente in modo da conferirgli una personalità spiccata, che rispecchi il proprio gusto. L’utilizzo di questa specifica tonalità sarà differente anche a seconda della tipologia di stanza che si vuole arredare, poiché anche l’uso che si fa di uno spazio influisce sulla scelta dei colori da utilizzare. Ingresso bordeaux dal sapore coloniale Se l’obiettivo è arredare un ingresso donandogli un mood coloniale il bordeaux aiuterà nell’ottenere questo effetto esotico ma influenzato dallo stile inglese delle case di campagna, dove le forme classiche sono abbinate a finiture rustiche che ricordano le atmosfere shabby.  Questa intensa colorazione abbinata a mobili in legno ed intrecci di fibre naturali produce esattamente questo effetto dal sapore coloniale. Il bordeaux si affianca molto bene anche con il rosa con cui rendere l’insieme più armonioso. L’aggiunta di qualche tocco in cristallo o specchi aiutano ad accentuare questo spirito, così come delle piante di origine tropicale che si caratterizzano per le foglie grandi e rigogliose. Per attualizzare questo stile punta su un tocco originale come potrebbe essere un effetto apparentemente non finito. Salottino bordeaux: glamour chic Un ambiente di soggiorno dominato dal bianco e dal nero viene notevolmente ravvivato se si inseriscono degli accenti di colore che aiutino a dare maggiore carattere. Il contrasto rispetto alla predominanza di tonalità neutre risulta infatti molto accentuato. Basterà aggiungere qualche elemento colorato per cambiare lo stile di questa stanza, un intervento che si può completare con un piccolo sforzo ed un budget minimo. Scegliere una tonalità calda è una soluzione ideale per rendere l’atmosfera più accogliente, per cui il bordeaux è una buona opzione. Aggiungere una tenda colorata o rifoderare una poltrona con un tessuto bordeaux consentirà di infondere uno stile glamour chic che darà al salotto un’immagine completamente rinnovata. Questi elementi diventeranno il punto focale dell’ambiente, perciò sarà opportuno puntare su arredi dalle linee ricercate e con dettagli esclusivi. Arredo cucina in bordeaux Il colore ha una grandissima importanza anche quando si arreda la cucina. La scelta della tonalità da dare ai mobili della cucina si può basare sulla razionalità ma a volte sono fattori più emotivi a prevalere. Se i colori più neutri, in genere chiari, sono un’opzione che permette di andare sul sicuro poiché consente di non avere ripensamenti anche dopo molto tempo, ci sono colori che si scelgono semplicemente per gusto personale o per un colpo di fulmine. Il bordeaux in cucina rientra in quest’ultimo caso. Avendo dato tanto colore per i mobili della cucina questo può essere bilanciato ed alleggerito con la scelta di un top più neutro, bianco e luminoso, ad esempio, oppure con l’aggiunta di elementi in altri materiali come il legno, l’acciaio o il vetro.  Zona studio bordeaux: ricercata e distinta Una postazione di lavoro in casa deve conciliare una serie di requisiti. Deve essere formale in modo da dare un’immagine professionale ma, al tempo stesso, essere abbastanza accogliente poiché si trova comunque inserita nell’ambiente domestico. Una parete tinteggiata di bordeaux darà un’aria ricercata e distinta alla zona studio. Queste caratteristiche si rafforzano affiancando materiali caldi come il legno naturale e qualche dettaglio effetto metallo che illumina e contrasta il bordeaux. Bagno bordeaux in stile contemporaneo Arredare un bagno dallo stile contemporaneo dona molta libertà nella scelta delle finiture e delle colorazioni da dare ad ogni componente per realizzare progetti sofisticati ed unici. Un’idea sempre efficace è sottolineare specifiche aree del bagno attraverso l’applicazione di un particolare rivestimento. Ad esempio, un’attenzione differente può essere dedicata all’area della doccia che si distingue per la sua altezza. Impiegare un colore dalla forte personalità come il bordeaux in questo punto darà un effetto di forte impatto.  Dopo anni di assoluto dominio della ceramica bianca nei bagni, le aziende produttrici propongono sanitari e vasche da bagno in tutti i colori per adattarsi alle ultime tendenze di interior design. Una vasca da bagno bordeaux è un pezzo eccentrico con cui creare un colpo di scena in un bagno dallo stile contemporaneo fuori dall’ordinario. Look in bordeaux per la camera da letto Per cambiare il look della camera da letto a volte basta giocare con gli accessori. Se la stanza è basata su dei colori neutri, i tessili sono un modo eccezionale per stravolgere l'ambiente senza eseguire lavori e con costi contenuti. Un copriletto bordeaux, qualche cuscino e l’aggiunta di tendaggi nella stessa tonalità, ripresi anche in piccoli elementi decorativi, rendono l’alcova un ambiente ad alto tasso di sensualità, passione e romanticismo. Per massimizzare questo effetto e donare grande eleganza alla camera da letto si può partire dal dipingere le pareti di bordeaux. Avendo questo colore così predominante su ampie superfici l’effetto ottenuto sarà quello di un rifugio molto intimo ed ospitale. Ciò accade poiché la luce viene assorbita dalle pareti scure e restituisce un effetto vellutato e morbido. Questo colore permette dunque di creare un’atmosfera emozionale, in cui sentirsi accolti come in un caldo abbraccio. Per completare l'effetto è necessario utilizzare complementi ed accessori che si intonino bene con la tonalità delle pareti e che possano rendere la stanza ricercata e ricca di fascino. Materiali caldi come il velluto sono perfetti per dare queste sensazioni, così come dei mobiletti o degli elementi decorativi color oro che con il loro brillio diano un accento sofisticato alla stanza.
Sfruttare le nicchie in casa: soluzioni incredibili in 5 ambienti
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La nicchia è un elemento architettonico che può assumere molteplici utilizzi e che può essere sfruttato in qualsiasi ambiente della casa. Si tratta di una soluzione molto semplice ma di grande effetto, utile ed al tempo stesso decorativa. Ci si può avvalere del supporto di una nicchia per mettere in evidenza un oggetto, per esporre una statua oppure come la si può considerare al pari di un normale ripiano su cui collocare dei libri o degli accessori. A seconda del luogo in cui la nicchia viene inserita varia il contenuto e di conseguenza l’effetto che si ottiene. Creare una o più nicchie in una parete in cartongesso è abbastanza semplice e veloce per un installatore professionista, abile nel dare vita a qualsiasi forma.  Le dimensioni della nicchia si possono stabilire su misura in base alle esigenze del caso, così come si potrà definire la sua sagoma ed il suo aspetto, cercando di ottenere un effetto armonioso ed equilibrato nell’ambiente. Essendo realizzata come una parete può avere lo stesso trattamento della parete su cui è stata inserita, quindi, ad esempio, può essere tinteggiata nello stessa tonalità oppure si può applicare una carta da parati o posare delle piastrelle, così come è possibile appendere dei quadri o delle decorazioni murali. Attraverso l’applicazione di un colore oppure di un rivestimento a contrasto rispetto alla parete invece la nicchia apparirà ulteriormente accentuata e visibile.  All’interno della nicchia si possono inserire ripiani, scaffalature realizzate in altri materiali, così come armadi o librerie, con l’obiettivo di renderla più funzionale. Il risultato ottenuto è un mobile ad incasso nella parete che si caratterizza per un elegante effetto filomuro.  Nicchia nell’ingresso: mobile e piano d’appoggio Nell’ingresso di casa le nicchie possono essere la soluzione ai problemi di arredamento. Essendo integrate nella parete sono una soluzione salvaspazio che si addice anche agli ingressi più stretti e grazie alla versatilità di utilizzo si possono assegnare loro diverse funzioni, disegnando forme e suddivisione in scomparti a seconda delle proprie esigenze. In un ingresso sono utili ad esempio piani d'appoggio da sfruttare come svuotatasche oppure un mobiletto a giorno o con ante, da utilizzare per l’uso desiderato. In questo modo si caratterizza questo ambiente di passaggio con un elemento su misura. La nicchia nell’ingresso non è soltanto una soluzione a cui ricorrere in mancanza di spazio, poiché l’effetto dato dalla sottrazione di volumi è molto raffinata. Ideale in ambienti dallo stile essenziale e minimalista dove si preferisce evitare di aggiungere ulteriori elementi d’arredo. La nicchia si potrà sfruttare anche a scopo decorativo per mettere in risalto degli oggetti particolari che vanno ad impreziosire l’ingresso di casa.  Se si volesse rendere ancora più funzionale l'ingresso si potrebbero attrezzare delle nicchie con un appendiabiti ed utilizzare invece la parte in basso per riporre delle scarpe. Nicchia in soggiorno: elegante per pareti movimentate In soggiorno una grande nicchia sarà perfetta per accogliere una parete attrezzata, indispensabile sia per la TV che come libreria. La nicchia dovrà essere realizzata in modo da combaciare con il mobile che si vuole collocare al sui interno. Il risultato sarà una perfetta integrazione all’interno del soggiorno che sarà in questo modo organizzato e razionale. In un open space una soluzione di questo genere a centro stanza può avere anche la funzione di divisorio. L’effetto sarà quello di vedere qualcosa che è li da sempre, come accade per tutto ciò che è realizzato su misura. Un mobile piuttosto robusto può risultare di difficile integrazione nel soggiorno. Se fosse posizionato semplicemente contro una parete risulterebbe visivamente pesante, mentre attraverso l’inserimento in una nicchia su misura sembra alleggerito poiché i lati non sono visibili.  Molto elegante l’effetto che si ottiene incassando in una nicchia una credenza che si potrà utilizzare per riporre all’interno libri ed oggetti decorativi. Aggiungendo all’interno delle sorgenti luminose questo effetto sarà ulteriormente amplificato ed il contenuto del mobile sarà maggiormente visibile. Nicchia nello studio: versatile portaoggetti Un altro modo per sfruttare le nicchie consiste nell’utilizzarle come portaoggetti. In una stanza come lo studio ad esempio si possono impiegare per esporre determinati oggetti o dei volumi legati alla propria attività. Optare per uno sfondo di colore contrastante con gli elementi contenuti nella nicchia aiuterà a renderli più visibili. Si otterrà in questo modo un ambiente in cui lavorare suggestivo ed accogliente. Spesso una delle motivazioni che porta ad aggiungere una nicchia in una stanza è la presenza di irregolarità dovute alla presenza di impianti o elementi strutturali. Con la costruzione di una nicchia queste possono essere nascoste realizzando al tempo stesso degli utili ripiani. Nicchia in cucina: utile e funzionale come dispensa Anche in cucina realizzare una nicchia è sempre una buona idea. Trasformare una parete libera in una dispensa a vista ad esempio è un’ottimo modo per personalizzare questo ambiente ed aumentandone il comfort. Per questo utilizzo sarà pratico avere più ripiani dove porre alimenti e bevande, aiutandosi con delle ceste o delle scatole per fare ordine. Inoltre la realizzazione della nicchia da utilizzare come dispensa può inserirsi in un lavoro più ampio in cui si utilizza il cartongesso per creare l’effetto di una cucina a filo parete, incassando i mobili in una nicchia ancora più grande. Nicchia in bagno: pratica per contenere Un arredamento del bagno su misura è la maniera migliore per ottenere un risultato impeccabile dal punto di vista estetico senza tralasciare la funzionalità naturalmente. Realizzare delle nicchie in questo ambiente sarà utile per riporre i prodotti che si utilizzano in questo ambiente oppure degli asciugamani. Molto raffinate le nicchie dalla forma allungata che possono occupare anche un’intera parete rendendo il bagno sofisticato. Per l’utilizzo in questo ambiente non è necessario avere grosse profondità, già 10 o 15 cm possono bastare per riporre in ordine flaconi e bottiglie. Collocare una nicchia all’interno del box doccia oppure sopra la vasca da bagno diventa una soluzione perfetta per avere a portata di mano tutti i prodotti che si utilizzano per lavarsi. Trovandosi in prossimità di una fonte d’acqua la nicchia in questa posizione andrà rivestita con un materiale impermeabile. Aiuterà a dare al bagno uno stile ricercato. Inoltre, a differenza di altre tipologie di mobile che è possibile collocare all'interno del bagno, le nicchie resistono bene al contatto con l’acqua mentre la pulizia e l’igiene delle superfici risulta semplificata.
Sauna: relax e benessere in casa
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Tradizione tutta nordica, la sauna è un rituale di benessere che si serve del calore per generare un effetto stimolante sul corpo, da completare poi con una doccia rinfrescante ed eventualmente a cui far seguire una nuova sauna. Ogni sessione dura circa un quarto d’ora, difficile resistere più a lungo. L'aria prodotta raggiunge infatti alte temperature anche se rimane abbastanza asciutta, al contrario di quanto avviene per il bagno turco dove il vapore è alla base del funzionamento. All’interno della sauna è presente una stufa sulla quale si posizionano delle specifiche pietre di origine lavica (pietre peridotitiche) che vanno bagnate per creare un po’ di umidità. Sempre presenti anche le panche in legno a doghe su cui sedersi o stendersi quando le dimensioni lo consentono. Realizzare una sauna domestica può sembrare complesso ma, sapendo quali sono i passi da compiere e quali sono le opzioni da valutare, tutto sembrerà più fattibile. Prima di tutto bisogna valutare le diverse tipologie di sauna per individuare quelle da installare. Tra le possibilità ci sono: sauna finlandese, la classica sauna in legno; sauna a infrarossi, una versione che si serve dei raggi infrarossi per riscaldare direttamente il corpo; sauna prefabbricata, venduta in kit pronti da installare; sauna su misura, concepita secondo i propri desideri. Alcuni importanti aspetti da valutare riguardo alla scelta di una sauna sono: le dimensioni; la capacità, ovvero il numero di persone che possono utilizzare la sauna contemporaneamente; gli impianti da realizzare; i materiali; gli accessori (porta asciugamani, secchiello, termometro, ecc). Chiariamo le principali cose da sapere per poter interfacciarsi con ditte specializzate nell’installazione di saune per privati. Sauna in casa: cabina in bagno o stanza ad hoc Un’opzione per dotare la propria casa di un accessorio per il benessere è l’installazione di una cabina sauna prefabbricata. Si tratta di elementi modulari che si possono selezionare in base alle dimensioni, alla funzionalità ed al design, scegliendo tra diverse opzioni. Sono di semplice installazione poiché il tecnico dovrà eseguire semplicemente il montaggio per poi fare il collaudo. Si può inserire in qualsiasi ambiente dove sia presente una presa elettrica e una buona ventilazione per aerare correttamente la sauna. Il bagno è un luogo ideale poiché al termine della seduta si potrà passare direttamente alla doccia. Un’evoluzione delle saune tradizionali è costituita dalla saune ad infrarossi. Queste raggiungono temperature di circa 60°, più basse rispetto a quelle finlandesi. In questa tipologia di saune sono proprio i raggi infrarossi a riscaldare il corpo e non l’alta temperatura prodotta nell’ambiente come avviene nelle saune classiche. Le cabine sono inoltre più piccole anche considerando che non deve essere presente la stufa. La soluzione più prestigiosa è invece la trasformazione di una stanza in sauna, realizzando un progetto su misura. Questa soluzione è vantaggiosa da diversi punti di vista come l’integrazione perfetta nell’ambiente e l’alto livello di personalizzazione grazie alla scelta di ogni dettaglio. Di contro è una soluzione che richiede un maggiore impegno nella costruzione e che quindi richiede tempi e costi superiori. Sauna in casa: valutare i materiali Il materiale di cui è costituita una sauna è solitamente il legno massiccio che scaldandosi emette una gradevole profumazione. Tra le essenze che si possono utilizzare ci sono abete, pino, hemlock, cedro, betulla, acero e pioppo, tutte idonee a questo uso. Oltre al legno nelle saune è sempre presente una porta a vetri che deve essere in grado di isolare termicamente senza far fuoriuscire il calore e quindi dotata di guarnizioni a tenuta stagna. Oltre al legno utilizzato in ogni sauna tradizionale finlandese oggi si possono trovare saune costituite anche da altri materiali, per integrarsi meglio nello stile delle case moderne. Si possono quindi realizzare saune in muratura, anche rivestite in materiali come la pietra oppure in vetro e metallo per un effetto high tech. Inoltre, un’astuzia che consente una migliore la diffusione del calore ed un notevole aumento della temperatura all’interno della sauna è l’aggiunta di pannelli in ceramica o in carbonio. Sauna in casa: progettare gli impianti Per il funzionamento di una sauna è necessario un impianto elettrico nella potenza necessaria, facendo un calcolo che considera i consumi presunti della sauna. Questo calcolo sarà fatto da un tecnico che potrà valutare se necessario effettuare un aumento di potenza anche se solitamente il normale impianto elettrico domestico è sufficiente per le esigenze di una sauna. Le saune ad infrarossi hanno un consumo più basso rispetto a quelle finlandesi.  Per non dover eseguire lavori troppo pesanti per la realizzazione degli impianti conviene collocare la sauna dove gli allacci siano facilmente raggiungibili. La sauna può essere dotata di diversi impianti come quello di illuminazione, attraverso il quale si possono ottenere degli effetti di luce per rendere questa esperienza ancora più suggestiva e rilassante. Inoltre si potrà aggiungere un dispositivo per la cromoterapia oppure un impianto audio stereo.  Non è necessario avere un impianto idraulico all’interno della sauna, così come non è necessario installare un impianto di ventilazione meccanica. Sauna in casa: pulizia e manutenzione La pulizia e la corretta manutenzione della sauna sono fondamentali per poterla avere sempre in buono stato e non avere alterazioni nel funzionamento. Bisogna dire che le alte temperature raggiunte durante il normale utilizzo contribuiscono all’igienizzazione dell’interno della sauna. Questo non è però sufficiente per una sua pulizia completa. Per le parti in legno, queste sono molto delicate e per non danneggiarle si può effettuare una pulizia con bicarbonato e acqua oppure con un detergente specifico. In caso di macchie ostinate è preferibile rimuoverle passando della carta vetrata. Vanno pulite con cura anche la stufa e le pietre laviche per eliminare qualsiasi genere di residuo come polvere o capelli. Da ricordare che le pietre peridotitiche vanno sostituite quando non sono più efficaci nel riscaldamento. Per le parti in vetro è sufficiente effettuare una normale pulizia. Se sono presenti altri materiali che catturano la polvere si può utilizzare un’aspirapolvere o lavare con un panno inumidito e poco sapone, a seconda del tipo di superficie. Va infine eseguito un controllo della chiusura delle porte per assicurarsi che non vi siano dispersioni termiche.  Con qualche accortezza nell’utilizzo non saranno necessari grossi interventi di pulizia. Ad esempio, per evitare che il sudore si depositi sul legno è sempre preferibile usare un asciugamano. Inoltre è necessario far aerare la sauna lasciando la porta aperta dopo l’utilizzo affinché si possa asciugare perfettamente. Sauna in casa: costi di realizzazione e installazione Rigenerarsi in una sauna senza dover uscire di casa per recarsi in una spa non ha prezzo, ma naturalmente i costi di realizzazione di questo progetto possono essere proibitivi.  Il preventivo per l’installazione di una sauna varia in base alle caratteristiche che questa dovrà avere, quindi tenendo in considerazione materiali, dimensioni e tutte le specifiche del caso. In genere le saune prefabbricate hanno costi più bassi rispetto a quelle realizzate su misura. Per le saune in kit si parte infatti da circa 1.500 € per i modelli più piccoli, salendo per quelli con maggiore capienza e con dotazioni superiori fino a circa 5.000 €. Costi molto simili anche per l’acquisto di una sauna ad infrarossi. Le saune finlandesi invece hanno un costo compreso tra 4.000 € e 10.000 €, dove le cifre maggiori sono necessarie per la realizzazione di progetti di dimensioni importanti.
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