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Rubinetti in cucina: irresistibili soluzioni di design
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Anche nelle piccole cose si vedono lo stile e l’eleganza che completano un meraviglioso progetto di interni per una cucina bella e pratica. La rubinetteria costituisce uno dei dettagli più importanti da valutare in maniera ponderata e senza fretta. Ciò che si sta apprestando a scegliere non è una semplice manopola per la fuoriuscita dell’acqua, ma un elemento di uso quotidiano che deve essere oltremodo funzionale e operativo, trendy e con un’estetica impeccabile e ben abbinato al lavello di competenza nonché alla geometria e alle linee di pensili e armadietti. Oggi giorno i migliori brand del settore, offrono infinite e irresistibili soluzioni di design per i rubinetti in cucina che, con forme avveniristiche e optional impensati, diventeranno i migliori compagni di avventura durante la il lavaggio e la preparazione di cibi.  Forme differenti e moltissime finiture, riescono a soddisfare anche il padrone di casa più esigente e facilitare il compito di trovare il perfetto rubinetto per cucine di ogni tipo: minimaliste, tradizionali, vintage, nordiche o eclettiche. Materiale, stile e tipologia di installazione sono i primi aspetti importantissimi da considerare e da valutare insieme ad un professionista, capace di mettere in evidenza sia i pro che gli eventuali svantaggi dei rubinetti in cucina, osservati caso per caso. Bocca di erogazione fissa o girevole, parti estraibili o soluzioni push pull a scomparsa, sono fattori secondari ma che vanno esaminati con cura per capire in che modo possono davvero facilitare esigenze e fabbisogni abituali e legati alla routine quotidiana. Rubinetti in cucina con erogatore multi getto Uno tra i rubinetti più utilizzati in cucina, è sicuramente la tipologia con erogatore multi getto, dove dalla medesima parte finale è possibile far fuoriuscire l’acqua in modo più soft e delicato o al contrario più dirompente e hard secondo differenti posizioni. Il collo della valvola di distribuzione, ruota su sé stesso e si posiziona su ciascuna possibilità di fuoriuscita a seconda dell’utilizzo che se ne deve fare. A cascata, a spruzzo o lineare, l’acqua sgorgherà nel modo in cui l’erogatore viene impostato e nei modelli più contemporanei viene quasi sempre abbinato ad una doccetta estraibile. Un modo per rendere completi i rubinetti in cucina e usufruire di più funzioni ottimali in un unico prodotto. Rubinetti in cucina con doccetta estraibile Per esigenze di spazi ampi e per poter raggiungere comodamente ogni parte di entrambe le vasche del lavello, scegliere dei rubinetti in cucina con doccetta estraibile può fare la differenza in termini di funzionalità. I modelli classici prevedono un normale tubo per la fuoriuscita dell’acqua che principalmente funziona come un rubinetto tradizionale, con erogazione verso il basso e regolabile attraverso il classico miscelatore a pomello, posizionato lateralmente. All’occorrenza la parte terminale orizzontale viene staccata dal corpo principale e con versatilità e semplicità viene spostata per agevolare l’arrivo del getto diretto, in ogni punto in cui si desidera. Modelli più espressivi, dinamici e dal sofisticato design ricadono nel gruppo dei rubinetti in cucina dalla spiccata ergonomia e si differenziano dai precedenti per la duplice possibilità di far sgorgare l’acqua da due differenti erogatori, uno fisso e uno estraibile, che possono essere utilizzati in contemporanea o singolarmente. La tecnologia a molla che li contraddistingue permette di trasformare una zona cottura casalinga in un ambiente di più vitale e caratteristico, tipico delle cucine pluristellate e attente ad avere ogni elettrodomestico di ultima generazione, innovativo e all’avanguardia. Questa rubinetteria, definita da appoggio, può essere posizionata direttamente sul lavello ma anche sul top di un piano lavoro comune o di un’isola. Rubinetti in cucina a canna Altra installazione d’appoggio contempla i cosiddetti rubinetti in cucina a canna, con fusto adattabile ad ogni esigenza, molto utile e pratico. Diversificati in tre sottocategorie si possono trovare: rubinetti in cucina a canna bassa: con le medesime caratteristiche dei precedenti, prevedono però di essere installati dove vi è carenza di spazio tra top e armadietti per ottimizzare razionalmente gli ingombri; rubinetti in cucina a canna bassa: con le medesime caratteristiche dei precedenti, prevedono però di essere installati dove vi è carenza di spazio tra top e armadietti per ottimizzare razionalmente gli ingombri;  rubinetti in cucina a canna abbattibile: prevedono che il tubo erogatore possa essere facilmente reclinato all’occorrenza, magari perché collocato su un lavello posizionato sotto una finestra o frontalmente rispecchio a sporgenze di pareti preesistenti ed ineliminabili; rubinetti in cucina a canna superiore: montati dove non vi sono ingombri di alcun tipo presentano un design semi curvilineo molto elegante e d’effetto, con un’altezza variabile a seconda dei modelli; rubinetti in cucina a canna inferiore: installati a parete sono utilizzati in cucine più classiche e tradizionali con la peculiarità di erogare l’acqua quasi a livello della vasca, garantendo meno schizzi e fuoriuscite. Rubinetti in cucina: a cigno Curve perfette ed eleganti contraddistinguono i rubinetti in cucina a cigno. Sono una particolare tipologia di rubinetto a canna ma che si presenta slanciato e unico con un collo dalla longilinea e con una forma impeccabile. Le rifiniture in nero lucido o opaco, in acciaio brillante o satinato, in ottone o in rame, lo rendono un elemento adattabile ad ogni stile di cucina. Solitamente i rubinetti in cucina a cigno sono dotati di miscelatore laterale manuale e monocomando ma nelle ideazioni più contemporanee possono essere provvisti di limitatore touch di temperatura e di regolatore dinamico relativo alla portata dell’acqua. Rubinetti in cucina: orientabili Con le medesime funzioni dei rubinetti in cucina con collo a canna, la tipologia orientabile si presenta con un design particolare dalle forme geometriche particolari e assemblate in più parti, che prevedono di essere orientate a seconda di dove si desidera indirizzare il getto. Un modo per creare delle angolazioni perfette e adatte per far fuoriuscire l’acqua e permettendo in contemporanea al rubinetto stesso di avanzare verso la vasca per orientare al meglio l’erogatore nella sua parte centrale, piuttosto che laterale.
Insonorizzare casa: come fare per isolare acusticamente
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Case indipendenti in piccoli centri abitati o abitazioni di campagna, non sono di solito eccessivamente interessate da problemi relativi al rumore proveniente dall’esterno. Chi invece risiede in fabbricati cittadini, costruiti su viali e strade sottoposte ad un intenso flusso di traffico o in appartamenti in condomini particolarmente affollati e chiassosi, sente necessariamente il bisogno di ritrovare serenità e tranquillità, rientrando nella propria dimora, dopo una lunga giornata di lavoro. Dover sostenere confusione, suoni molesti e fastidiosi schiamazzi non può essere una situazione tollerabile a lungo. Intervenire con una ristrutturazione per insonorizzare al meglio una casa, attraverso un progetto di isolamento acustico ad hoc, è fattibilissimo, scegliendo di avvalersi della consulenza di professionisti del settore che sapranno elargire ottimi consigli su quale approccio sia meglio affrontare caso per caso. In abitazioni di nuova costruzione si dovrebbero già prendere in considerazione soluzioni e soprattutto materiali adatti e opportuni per risolvere almeno in parte i problemi di inquinamento acustico, anche se in realtà, sarà solamente a livello personale, che ciascun proprietario deciderà di ampliare il range d’azione per agire sulle zone più interessate dell’appartamento scegliendo tra i vari metodi più consoni per farlo. Quale opzione prediligere per assicurare un corretto e puntuale progetto per insonorizzare casa? Vediamo insieme 5 soluzioni per isolare acusticamente i vari ambienti di un’abitazione: insonorizzare tetto e soffitto; insonorizzare pareti esterne; insonorizzare pareti interne; insonorizzare i pavimenti; insonorizzare i serramenti. Insonorizzare casa: tetto e soffitto a prova di rumore Sostenere i rumori dovuti al calpestio del vicino del piano di sopra, dei bambini che corrono, di elementi che cadono e di voci continue, a volte può diventare davvero difficoltoso. Per limitare la propagazione di questi suono molesti è possibile agire, procedendo secondo due direzioni che prevedono l’insonorizzazione in casa su tetto e soffitto. I materiali fonoassorbenti utilizzati per isolare acusticamente un tetto sono diversi e ognuno con caratteristiche proprie e indicate sensibilmente per adempiere al loro compito. I principali impiegati sono: la lana di vetro o la lana di roccia. Questi due prodotti tipicamente usati per il loro spessore sono disponibili sia in pannelli che in teli e fiocchi: fogli di poliuretano espanso, più duttili, sottili e leggeri, molto apprezzati per la loro maneggevolezza; il sughero, materiale naturale e tecnologicamente molto pratico e flessibile. Al di sotto è fattibile creare un soffitto classico intonacato o utilizzare del legno, che oltre ad essere esteticamente bello da vedere come rifinitura calda e originale, contribuisce ulteriormente ad insonorizzare l’ambiente in cui è inserito. Trattando direttamente un soffitto esistente e se la metratura lo consente, è consigliato inserire del materiale fonoassorbente al di sopra di un controsoffitto costruito ad hoc con scheletro metallico e ricoperto poi da cartongesso associato a materiali appositi per migliorare l’assorbimento di vibrazioni e oscillazioni. Alternativa al cartongesso è quella di predisporre dei pannelli già prefabbricati e formati da strati fonoisolanti con finitura decorativa già integrata, molto belli da vedere e con performance acustiche significative. Insonorizzare casa: pareti con pannelli fonoassorbenti Le norme in campo edilizio, stabiliscono quali siano i valori minimi e massimi in Decibel (dB) che le singole unità immobiliari, all’interno di un fabbricato, devono rispettare in base al rumore proveniente dall’esterno, da quello del funzionamento dei vari impianti e da quello provocato dal calpestio. Per quanto riguarda l’insonorizzazione di una casa agire sulle pareti, per ovviare al problema di suoni e frastuoni, è possibile inserendo dei pannelli fonoassorbenti molto contemporanei per le loro rifiniture e indicati per essere lasciati a vista. I materiali costituiti da fibre minerali sono largamente utilizzati, ma anche quelli in gesso, in legno, o in tessuti naturali (lana, canapa e juta), sono dei perfetti isolanti acustici con antivibrazione, oltre ad essere riciclabili, durevoli nel tempo e davvero molto resistenti. Una pellicola sottile rifinisce la parete isolata in una molteplicità di colori. Insonorizzare casa: tramezzi isolati con materiali naturali Insonorizzare casa con tramezzi isolati con materiali naturali è un modo per attutire i rumori provenienti da pareti di appartamenti contigui su cui viene scaricato in aggiunta l’eco e il rimbombo di suoni provenienti anche dall’alto. Solitamente, come già accade per i soffitti, per isolare acusticamente muri divisori, vengono costruite delle contro - pareti in cartongesso con del materiale fonoassorbente posto all’interno. Optare però per pannelli in legno che attutiscono in modo impeccabile il fragore proveniente da un tramezzo, è un modo eco friendly di affrontare il problema dei suoni molesti e al contempo di donare alla propria abitazione un aspetto estetico di stile e di tendenza, lasciati con finitura al naturale o tinteggiati. Insonorizzare casa: idee innovative per pavimenti Oggi giorno, è possibile insonorizzare i vari ambienti di casa, partendo anche dal pavimento con idee innovative e tecnologicamente funzionali. La necessità di isolare acusticamente un piano di calpestio in una abitazione deriva dal fatto di voler limitare il propagarsi dei rumori aerei che provengono dall’appartamento sottostante, a causa di una soletta non realizzata propriamente ad hoc. In alcune circostanze, se al piano terreno sono presenti attività di tipo pubblico o l’appartamento si trova collocato sopra cantine e locali caldaia, in condomini leggermente datati, il contesto può risultare ancor più problematico. Se si deve affrontare un progetto che prevede una ristrutturazione, è più indicato smantellare completamente la pavimentazione esistente e ricostruirla con le corrette caratteristiche che prevedono: l’impiego di materiali isolanti posti sulla soletta e costituiti da tappetini fonoassorbenti che ammortizzano e attutiscono il rumore; la posa di uno strato che costituisce il classico battuto, successivamente ricoperto da piastrelle o parquet. Se invece si preferisce agire in maniera più soft, senza dover intraprendere un intero lavoro di demolizione, la scelta sarà orientata verso l’installazione di un piano di calpestio che viene sovrapposto a una preesistenza, attraverso un pavimento galleggiante con struttura metallica alta 5-7 cm circa, saturo di materiale isolante. Insonorizzare casa: serramenti antirumore Un altro punto dolente, che veicola la propagazione di rumore all’interno di una abitazione, riguarda gli infissi. Se è possibile anche le finestre andrebbero accuratamente isolate acusticamente, grazie a serramenti antirumore molto utili e pratici in casa. Un’efficiente isolante acustico, nonché termico al contempo, lo costituiscono le finestre realizzate in PVC, con l’inserimento di vetro camera con materiale speciale fonoassorbente o fonoisolante all’interno delle due lastre, che assicurano ottime prestazioni durevoli nel tempo. La versatilità delle forme, delle colorazioni e delle rifiniture, soddisfano ogni esigenza e richiesta, garantendo una soluzione performante più che eccellente nella categoria dei serramenti antirumore. Chi però non desidera sostituire gli infissi esistenti, può tuttavia modificare le proprie finestre con determinati escamotage: applicare nuove guarnizioni e guaine sia internamente che esternamente (quelle adesive in gomma naturale sono molto consigliate); utilizzare silicone o materiali appositi per riempire eventuali spazi vuoti nel telaio; inserire spugne anti riverbero.
Testiera attrezzata: recuperare spazio in camera da letto
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Quando si ha una superficie limitata all’interno di una stanza matrimoniale o semplicemente si vuole creare un look eclettico, brioso e oltremodo trendy, organizzare una testiera in camera da letto è l’espediente perfetto e dal design moderno, che associa funzionalità e bellezza estetica in un unico elemento. La fantasia e le modalità per progettare e realizzare complementi d’arredo esclusivi, sono molteplici e prevedono sia l’acquisto di soluzioni originali e già conformate ad una struttura letto, o versatili e removibili proposte da applicare a mobili preesistenti per ottenere delle testiere attrezzate davvero fuori dal comune. Comodità, confort e fascino coesisteranno in una testiera attrezzata per recuperare spazio in camera da letto, assumendo funzioni di libreria, porta biancheria, piani per soprammobili, giardini pensili e tutto ciò che il vostro estro vi consiglierà, durante la fase di ideazione e successivo allestimento. Un mood decorativo di tendenza e indispensabile, con caratteristiche creative e al contempo davvero pratiche. Camera da letto: testiera attrezzata a tutt’altezza Se il vostro letto possiede già un classico e tradizionale schienale, magari continuo e in legno naturale, è possibile pensare di pianificare la creazione di una struttura in contrapposizione più contemporanea, metallica e con scomparti molto ampi, che si sviluppino per realizzare una testiera attrezzata a tutt’altezza e asportabile all’occorrenza. La leggerezza della forma e la linearità della geometria rendono delicato e apparentemente inconsistente l’intero complemento d’arredo realizzato, bilanciando appieno la dimensione più spiccata e relativa alla quota altimetrica. Una testiera attrezzata originale che si prolunga verso l’alto per ospitare molteplici accessori, contenitori e perché no, anche un giardino pensile, in una stanza matrimoniale di classe, elegante e ricca di charme. Camera da letto: testiera attrezzata per una libreria Quando invece un letto è composto semplicemente da doghe e materassi e non vi sono appoggi in testa, la soluzione più immediata è quella di appoggiare il tutto al muro e giocare con decorazioni a parete o con inserti morbidi appesi per ovviare alla mancanza di un sostegno comodo e adatto per i cuscini. Perché non cogliere invece l’idea di inserire un mobile che funga anche da raccoglitore per chi possiede tanti libri e non ha ulteriore spazio in casa dove collocarli? Avere in camera da letto una testiera attrezzata per una libreria sempre a portata di mano ed estremamente utile nella parte centrale a cui poter addossare soffici e vellutati guanciali, risulta un’idea concreta, bella e notevolmente semplice da materializzare. Sia arredi standard e realizzati in serie che prodotti su misura personalizzati, possono adattarsi molto bene anche una volta rimossi e sistemati in altro luogo, rendendo elastica e sempre in movimento, una camera da letto vivace e spumeggiante. Testiera attrezzata: comodini e libreria Per ideazioni più durature nel tempo e progettate ad hoc per coinvolgere intere pareti in una camera da letto, pensare ad una testiera attrezzata completa di comodini e libreria con scomparti di varie dimensioni e forme, aiuterà a coordinare una soluzione completa e tutta abbinata per una zona notte studiata, ordinata ed esteticamente perfetta. L’aumento relativo alla capienza per abiti, accessori e tutto ciò che è indispensabile riporre in un ambiente di questo tipo, verrà ampliato dall’ingegnoso look creato su tutta la parete della testiera letto, con blocchi contenitore chiusi da ante o cassetti scorrevoli. In opzioni più contenute, dove la dimensione della testiera attrezzata e integrata si limita alla larghezza tipica di un materasso matrimoniale, con la sola aggiunta di comodini e ripiani che in altezza raggiungono al massimo 90 cm, la parete risulta strutturata ma più libera, ben allestita e non eccessivamente opprimente. L’aspetto estetico che ne deriva è quello di un pannello singolo con più funzioni associate e che inevitabilmente vengono legate in maniera imprescindibile. Testiera attrezzata in camera da letto: scaffali e mensole Scaffali con mensole, sono un ulteriore valutazione da effettuare per la scelta della propria testiera attrezzata in camera da letto. Come nel caso precedente, anche in questa situazione è possibile realizzare delle strutture indipendenti ma collocate ad hoc dietro ad appoggi già presenti, che pensare a ideazioni complete e uniche, connesse in modo diretto all’impianto del letto stesso. Sfruttare nicchie esistenti per collocare ripiani per oggettistica e accessori in genere, aiuterà a servirsi di uno spazio diversamente poco funzionale e a creare un look particolare e accattivante per una testiera letto con scaffalature classiche, eleganti e signorili, abbinate impeccabilmente alla scelta stilistica dei complementi d’arredo inseriti nell’ambiente. Viceversa, in progetti più giovanili, duttili e moderni, le proposte più flessibili e variabili riguardano l’impiego di pannelli in tessuto con una serie di scanalature apposite, che possono ospitare mensole su più livelli e a distanze differenti. Una testiera attrezzata di questo tipo, riesce ad inglobare un morbido schienale per il letto e comodini e scaffali a giorno, intercambiabili e vantaggiosi per recuperare tanto spazio nella camera padronale. Testiera attrezzata: ripiano e armadietti sospesi Avete mai pensato di utilizzare armadietti sospesi sopra il letto e creare una testiera attrezzata divisa ma al contempo legata dalle medesime finiture degli arredi o unica e intervallata semplicemente da un ripiano a media altezza? Sicuramente no, perché l’idea di pensili a parete non rientra nei canoni standard per l’arredo di una camera da letto. In verità, usare questi rimedi per ottimizzare dello spazio altrimenti inutilizzato in un ambiente della zona notte, è un tipo di progettazione particolarmente apprezzato, una volta capito il vantaggio di possedere ulteriori armadi contenitore per riporre cambi di stagione, coperte e piumoni. Le composizioni di queste testiere attrezzate sono molteplici, così come le chiusure che possono essere classiche con anta a battente o a scatto con sistema push pull e pistone ammortizzatore. Materiali e rivestimenti sono in genere quelli degli altri mobili presenti poiché armonizzare i vari complementi, contribuirà a rendere l’atmosfera all’interno dell’ambiente, più rilassante e visibilmente coordinata, per raggiungere un’estetica impeccabile!
Tende moderne in bagno per un look contemporaneo
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Le tende sono un accessorio decorativo che completa un progetto di interni in ogni ambiente di casa. Oltre ad assumere una funzione estetica di grande valore, hanno il compito di: essere funzionali ed efficienti per assicurare alle stanze di un’abitazione la corretta privacy; essere pratiche per garantire una perfetta illuminazione di un qualsiasi spazio casalingo, permettendo di essere aperte, chiuse o orientate in modo rapido e immediato; essere un elemento versatile che lega l’interno e l’esterno di una casa, poiché i tessuti scelti sono visibili da entrambi i lati. In alcune proposte progettuali le tende non vengono contemplate, poiché le necessità non lo richiedono o semplicemente perché i padroni di casa decidono di non avvalersi di questo optional creando degli incredibili risultati in moltissime ideazioni, lasciate con finestre “a nudo”. Per altri le tende sono assolutamente necessarie e non inserirle in un contesto di arredo non è assolutamente concepibile. E’ difficile sostenere e schierarsi verso l’una o l’altra scelta, tende no, tende si, tende forse? Nelle proposte che Archisio vi propone qui di seguito, le tende diventano importantissime per delineare uno stile moderno in bagno per ottenere un look contemporaneo e distintivo. Anche un ambiente di servizio e con dimensioni magari contenute, necessità di tutte le cure e i dettagli opportuni per diventare un luogo confortevole dove un elemento tessile di design incontra la funzionalità dei vari oggetti presenti, caratteristica primaria che una stanza da bagno perfetta deve assolutamente avere. Tende moderne in bagno: veneziana in grigio e bianco Le tende denominate alla “veneziana” hanno origine nel XVII secolo proprio nel capoluogo Veneto. Diventano un accessorio eclettico e versatile per decorare ogni tipologia di ambiente, adattandosi in modo funzionale a una serie di scelte stilistiche anche per una stanza che deve essere particolarmente pratica come il bagno. Abbinare un elemento che risulti utile, accessibile e bello alla vista, sia per piccoli infissi che per pareti finestrate importanti, è oltremodo semplice con tende moderne in bagno dai colori monocromi nelle palette del bianco e del grigio. L’associazione di queste tinte, emblemi di uno stile d’arredo attuale, all’efficienza delle lamelle che orientate a seconda delle esigenze possono far filtrare e direzionare la luce naturale o viceversa rendere perfettamente integra la tenda per garantire la corretta privacy, trovano in un bagno contemporaneo, la loro esemplare collocazione. Facilmente igienizzabili e sostituibili le tende moderne alla veneziana sono un perfetto mix di comodità e linearità di forma, assolutamente gestibile e manovrabile con un semplice meccanismo con filo. Tende in bagno: moderni tessuti monocromi a tutt’altezza Le tende in bagno possono essere gestite in vari modi. Per coloro che affermano che le classiche a bastone non siano adatte in questo ambiente, perché troppo tradizionali e destinate ad altre camere all’interno di una casa, non hanno mai considerato proposte alternative che sfruttano questa tipologia di tendaggio. Moderni tessuti monocromi a tutt’altezza, rendono le tende in bagno, un accessorio di spicco utilissimo ed elegante da osservare. Soluzioni con attacco a soffitto e scorrevoli su bastone o binari impercettibili e nascosti dal tessuto stesso, cambiano immediatamente volto a drappi che non si sarebbero mai accostati a uno stile moderno e dai tratti minimalisti in un bagno. In colori tenui e neutri o in proposte più intense nelle nuance dei blu e dei grigi, non potranno che trovare consensi in un progetto di interior decor di un bagno moderno e sensazionale. Tende moderne a rullo: bianche e di stile Altra soluzione rigorosa ma molto attuale, su cui non ci si sofferma a lungo quando si devono scegliere delle tende moderne per la casa, sono le cosiddette a rullo, bianche e di stile, ben abbinabili in bagno e in qualsiasi altra camera di casa. Come la tipologia a pacchetto, possiedono un ingombro ridotto e possono essere realizzate in varie misure e altezze a seconda che piacciano in linea con il vetro della finestra o che proseguano sino a terra. Il meccanismo a mano o motorizzato può essere posizionato a vista o a scomparsa nel soffitto. Il look minimalista che queste tende moderne fanno scaturire, è impeccabile all’interno di un bagno trendy e contemporaneo dove nulla viene lasciato al caso, ma soprattutto dove la rigidità di un tendaggio che ha interessato per molto tempo esclusivamente zone pubbliche, come uffici, ha saputo trovare anche in casa, un corretto modo di essere interpretato e valorizzato. Tende a pacchetto in bagno: rivisitate in chiave moderna Molto in voga un tempo, le tende a pacchetto sono state leggermente accantonate negli anni per lasciare spazio ad altre tipologie di oscuranti in tessuto. Rivisitate in chiave moderna hanno però trovato nuova vita per arredare e decorare un bagno in stile contemporaneo e très chic. E’ sicuramente una tra le soluzioni più immediate e pratiche dato che il movimento e lo spostamento avvengono tramite lo scorrimento del tessuto, sezionato da fili orizzontali posti a distanze prestabilite. Semplicemente in bianco danno un aspetto moderno ed estremamente luminoso ad una stanza di casa che deve apparire sempre ordinata, funzionale e confortevole. Le tende a pacchetto sono particolarmente indicate quando un serramento si presenta con una suddivisione particolare dei vetri a due o più battenti. Sistemare i pannelli in linea, in modo razionale e geometrico, renderà le tende moderne, ineccepibili e posizionate a regola d’arte. Tende moderne in bagno: soluzione combo Per coloro che amano osare, è assolutamente possibile optare per una soluzione combo, con tende moderne in bagno appartenenti a differenti tipologie e modelli. Un grande infisso può essere gestito attraverso due diverse soluzioni di cui si può usufruire in modo sollecito in base all’uso che se ne deve fare. Tendaggi moderni morbidi, leggeri e svolazzanti, sono ben abbinati al rigore di tende alla veneziana inserite all’interno della finestra, prassi molto utilizzata oggigiorno, dove le lamelle vengono indirizzate manualmente per oscurare la luce naturale proveniente dall’esterno. Originale e accattivante, questo mix di composizioni, è certamente indicato e consigliato quando il modernismo in un bagno deve trasparire da ogni complemento, arredo e accessorio presente.
Cucina in mansarda: adattarsi alle altezze
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Progettare e arredare una cucina in mansarda può all’apparenza sembrare difficoltoso, ma architetti, interior designer e professionisti del settore, seguendo la planimetria di una zona giorno con le misure alla mano, sapranno proporre delle soluzioni da cui trarre spunto per ottenere uno spazio efficiente e funzionale, senza dover rinunciare allo stile e al design tanto ambito, da adattarsi alle altezze particolari. ve ne sono un’infinità e iniziare ad organizzarla con studiate disposizioni e ottimizzando l’area a disposizione, è il primo punto da cui partire. Qualsiasi tipologia o tendenza estetica scelta, si adatta assolutamente anche in una zona cottura dove la pendenza del tetto influisce su molti compromessi che si devono accettare. Dallo stile più classico, per passare all’eclettico o arrivare al modernismo estremo, tutte le cucine in mansarda avranno le loro caratteristiche peculiari, mantenendo operosità e confort, tra elettrodomestici e complementi d’arredo. Valutare ogni progettazione in modo a sé stante, permette di garantire proposte sempre innovative e differenti le une dalle altre, contrappesando i pro e i contro di ciascuna soluzione per arrivare a scegliere quella che davvero meglio si adatta a tutte le vostre richieste. Valuta la disposizione a parete senza pensili A volte per scelta o semplicemente perché lo spiovente del tetto non lo consente, la collocazione di una cucina in mansarda, si riduce ad una disposizione a parete senza pensili, pulita e lineare. Questa prima soluzione non è così riduttiva e obsoleta come si può pensare. L’aggiunta di dettagli, la scelta di finiture contemporanee e di elettrodomestici all’avanguardia, rendono assolutamente frizzante e trendy una distribuzione tradizionale per una cucina in mansarda di stile. E’ naturale che non potendo sfruttare le altezze, i mobiletti bassi dovranno sopperire in capienza e quantità. Per garantire maggiore spazio, dove poter riporre stoviglie e cibo, è possibile aumentare la profondità degli arredi. Si potrà arrivare ad usufruire anche degli angoli meno accessibili dove le falde del tetto si incontrano. L’idea è quella di ottimizzare ogni centimetro disponibile e di riporre in luoghi magari meno agevoli, tutto ciò che si utilizza poco in cucina ma che deve comunque essere presente per ogni evenienza. Nicchie e rientri di pareti e tramezzi possono ospitare il frigorifero, delle credenze o delle mensole per favorire nuovamente l’organizzazione degli spazi. Progetta pensili su misura L’idea che in una cucina in mansarda vadano previsti dei pensili su misura è verissimo. Questo perché la parte alta della cucina stessa deve necessariamente seguire l’andamento del sottotetto e se i mobili bassi standard possono adattarsi meglio alla metratura, quelli alti devono nella parte finale essere disegnati alla perfezione. Progetti di questo tipo sono leggermente più costosi, ma giocando sulle dimensioni sarà fattibile inserire davvero pochi pezzi creati ad hoc per terminare un’idea di cucina realizzata appositamente per una specifica zona particolare chic e di tendenza. Contrariamente a quanto si pensa, i pensili vengono costruiti in base a dimensioni richieste, anche per grandezze non convenzionali in eccesso. Se l’ambiente lo permette, dislocare la cucina nella parte centrale della camera, in modo da creare una L, dove il colmo del tetto raggiunge la sua massima altezza, permetterà di sfruttare quasi sino al soffitto gli arredi che non possono essere inseriti nella zona bassa, con ante su richiesta piene o a vetrinetta, per una cucina in mansarda versatile, capiente e bellissima da mostrare. Inserisci isola a centro stanza Quando invece la conformazione del tetto non permette di sviluppare nulla in altezza, ma la cucina in mansarda prevede un ampio spazio esteso verso il living, sarà perfetto creare una zona centrale con isola, pensato e allestito nei minimi dettagli e particolari. Un piano di lavoro ampio, con zona cottura attrezzata di fornello a induzione e forno combinato, cestoni, ante e cassetti capienti, creeranno una magnifica postazione centrale dove poter cucinare in piena libertà e accessibilità. Lavello e altri mobiletti potranno essere posizionati nella parete retrostante, così come frigoriferi esterni di design di media altezza con congelatore integrato. Elementi innovativi, dalle rifiniture attuali, saranno impeccabili per uno stile contemporaneo tendente all’industriale, smorzato però dall’inserimento di materiali naturali per il top, che legano perfettamente con travi a vista, a volte presenti in una cucina in mansarda. Utilizza ogni spazio disponibile Dal momento che i centimetri a disposizione per una cucina in mansarda possono limitati, optare per soluzioni angolari, munite di cassettoni, ripiani scorrevoli, cestelli impilabili e mensole utili e pratiche, aiuterà ad utilizzare ogni spazio disponibile e a volte ad inserire elementi inaspettati in una zona giorno. Nella parte dove le altezze non lo consentono, sarà ottimale inserire il lavello e un piano funzionale dove riporre piccoli robot da cucina molto utilizzati e anche belli da vedere. Perfetto se una finestra velux cadrà perfettamente su questa area, illuminandola al meglio. Progettazioni di questo tipo permettono di personalizzare al massimo una cucina in mansarda. L’arredamento scelto viene predisposto per poter essere combinato in diverse soluzioni per dar luogo a ideazioni eccellenti, capaci e spaziose da vivere al meglio. Sfrutta la luce naturale delle finestre sul tetto L’illuminazione naturale è davvero piacevole in qualsiasi ambiente di casa ma immergere una zona giorno con angolo cottura nella luce proveniente da ampie pareti finestrate, è un’opzione da sfruttare al meglio in un’abitazione. Lavorando ad un interessante progetto per una cucina in mansarda, è opinabile pensare di valorizzare e favorire l’ingresso di chiarore e luminosità dalle finestre velux posizionate sul tetto. Avere strategicamente come alleati questi serramenti su lavandini, piani cottura o tavoli, amplierà in modo sensibile la superficie percepita, agevolata dal punto di vista dell’illuminazione, anche dall’inserimento di faretti per una luce soffusa e omogenea. Soluzioni che prevedono invece l’inserimento di finestre particolari che coinvolgono sia pareti verticali che tetto obliquo a falde per accedere un balconcino esterno, sono ancor più utili in una stanza di casa con angoli bui al suo interno e perfette per inondare di luce naturale uno dei luoghi più vissuti e utilizzati.
8 idee per conservare un pavimento retrò in casa
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Quando ci si appresta a ristrutturare casa, e dopo aver valutato di non effettuare cambiamenti a livello logistico di abbattimenti murari o viceversa di creazioni di nuove pareti, il dilemma principale riguarda il fattore pavimentazione. Pur se in ottimo stato di conservazione la domanda che tutti si pongono è: smantellare, magari per progettare una tipologia di riscaldamento più attuale da far passare all’interno del piano di calpestio e rivestire con soluzioni contemporanee di piastrelle e parquet o conservare un pavimento retrò per mantenere un’atmosfera vintage in casa? Per gli amanti dell’originalità e del mantenimento di pezzi unici e irripetibili che decorano una casa, non vi sono dubbi: conservazione in ogni circostanza. Per i più titubanti, valutare bellissime idee e soluzioni già messe in atto dai progettisti in abitazioni esistenti, è un modo per visionare dal vivo delle opzioni che solo a parole non convincono e che hanno necessità di prove per suffragare l’intento di mantenere un pavimento retrò in casa eccezionale e meraviglioso. Pavimento vintage nell’ingresso outdoor Prima di entrare in casa si deve necessariamente oltrepassare un ingresso outdoor e in molte abitazioni d’epoca, specialmente quelle cittadine, è usuale trovare un pavimento vintage interessato da disegni geometrici familiari e bicolore, ma che sanno donare nella loro semplicità, carattere e distinzione all’intero fabbricato. Pavimento retrò in ingresso Oltrepassando la soglia di casa, ci si trova immediatamente catapultati in un’area ingresso, che in una casa storica privata, viene gestita come un vero e proprio ambiente a sé stante. Colori pastello e forme che si intrecciano con linee di demarcazione distinte, creano un gioco visivo splendido per un pavimento retrò in un punto di un’abitazione considerato come una semplice zona di servizio. Rivalutare una trama decorativa inusuale e accostarla ad elementi nuovi per arredare in modo organizzato e contemporaneo un ingresso, saprà aggiungere nuovo valore a un piano di calpestio vintage unico e originale. Pavimento retrò in soggiorno Se possedete un’abitazione d’epoca o comunque datata, trovare un salotyo dopo la porta d’ingresso è quanto mai usuale e riconvertirlo a soggiorno per accogliere amici e familiari è sicuramente un punto a favore per mettere in risalto quel pavimento retrò “della nonna” poco amato. Piastrelle di piccole dimensioni, accostate in geometrie particolari per creare un effetto tridimensionale, possono essere conservate e valorizzate da complementi d’arredo in tono con le cromie proposte. Un bel divano in tinta accomunerà l’atmosfera nella stanza e accessori minimalisti e in materiale naturale, sapranno modernizzare l’intero ambiente. Salottino con pavimento vintage Anche un salottino, dove poter trascorrere del tempo libero, per leggere un libro o sorseggiare un tè, può trovare il suo punto di forza in un pavimento vintage d’altri tempi. Fantasie uniche e poco viste, realizzate con materiali resistenti ed eleganti, danno vita a una superficie magnifica da osservare quotidianamente e dove pochi, ma studiati elementi, devono lasciar chiaramente vedere la fine trama del disegno composto. Cucina con pavimento vintage Una cucina attuale, moderna e con spiccati particolari contemporanei, può davvero riuscire a coesistere con un pavimento vintage dalle nuance pastello e da sagome rigorose e ripetitive? Per noi, assolutamente sì, creando un connubio bilanciato e a dir poco sensazionale. Una cucina eclettica ben ponderata sa far coesistere stili differenti in maniera naturale senza avere oggetti che sovrastino o prevalgano sugli altri. Giocare con complementi d’arredo differenti, che richiamino nel colore e nella linearità un pavimento d’epoca, sapranno passare dal classico per mobiletti e pensili, al moderno con mensole illuminate a led, all’industriale con dispense metalliche, con nonchalance per creare un’unione perfetta in un progetto da 10 e lode. Pavimento vintage in camera da letto Dimensioni relativamente contenute, alte superfici finestrate, porte in legno scorrevoli e pavimento vintage originale con disegni e forme analizzate e pensate da farlo sembrare quasi un tappeto o uno scendi letto nella zona notte. Ingredienti fondamentali per un’atmosfera romantica e d’altri tempi in una camera da letto che può essere allestita in ogni modo, facendo prevalere toni neutri e materiali naturali per non sovrastare e interferire con una superficie calpestabile già oltremodo importante e decorativa dell’intera stanza. Uno spazio che trova la sua forza estetica nella semplicità e nell’utilizzo dei tessuti, utili per esaltare, senza interferire, la bellezza intrinseca di una pavimentazione che parla da sé. Pavimento retrò in bagno Chi di noi non ha sognato, almeno una volta nella vita, di possedere un bagno retrò, con lampade vintage a vetro, lavabi con fusto sagomato, cromature per la rubinetteria e vasca da bagno con piedini? A volte però, in situazioni dove la funzionalità prevale sulla disposizione di elementi oggi giorno obsoleti e dove si ricerca la massima praticità, specialmente in una stanza di servizio, rinunciare a tanti oggetti d’epoca per sistemare e rinnovare anche impianti elettrici e idraulici, è assolutamente plausibile. Tuttavia mantenere quel qualcosa di originale, come una porzione di pavimento retrò in bagno, e armonizzarlo con rivestimenti più recenti e mobiletti e accessori contemporanei, ma che richiamano lo stile autentico della casa, riesce senza alcun dubbio a generare progetti fruibili nei tempi moderni, ma connotati da quel pizzico di storia che dovrebbe sempre caratterizzare un’abitazione. Pavimento retrò nel portico Anche all’esterno, trovare dei pavimenti retrò fenomenali, che sappiano valorizzare un portico e renderlo ineguagliabile dal punto di vista estetico, è molto facile in case e ville di campagna ma non solo. Un tempo, anche le abitazioni più contenute, venivano messe in risalto dall’impiego di materiali che oggi consideriamo di pregio, come marmi e pietre in generale, e che senza remore vanno ancora oggi conservati e protetti. E’ vero che le innovazioni tecnologiche e il design moderno, propongono soluzioni alternative utili, efficienti, sostenibili e bellissime per stile e look finale raggiunto, ma bisogna saper valutare il contesto che ci circonda per prendere delle decisioni corrette su ciò che può essere sostituito e ciò che invece deve essere mantenuto.
Camino da esterno per un giardino di stile
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Pensare di attrezzare un patio o un giardino di stile con un camino da esterno per un giardino di stile, è senz’altro un modo intelligente e innovativo per prolungare l’uso di spazi accoglienti e gestibili per un periodo di tempo che può andare al di là delle classiche giornate calde e assolate dell’estate. Realizzare un progetto del genere non risulta troppo complicato, ma vanno considerate e progettate nel dettaglio le varie fasi di costruzione e inserimento, a seconda della tipologia, del modello e delle dimensioni del camino stesso. Se si pensa alla sua collocazione in progetti di nuova costruzione, si dovranno naturalmente valutare alcuni elementi legati alla struttura della casa che sta prendendo forma, se al contrario, si deciderà di collocare un camino da esterno in abitazioni esistenti, le scelte dovranno indirizzarsi verso altre soluzioni, legate e pensate in base a ciò che è già presente, armonizzando il nuovo con la preesistenza. Camino da esterno: ubicazione e posizione Scegliere l’ubicazione per una posizione ottimale di un camino da esterno, è il primo passo da compiere in questa progettazione outdoor così coinvolgente. La fonte di calore può essere collocata in vari punti accanto all’abitazione in base anche alla conformazione della casa e al tipo di camino che si intende utilizzare. All’interno di un patio sarà usuale trovare il braciere ad angolo, magari in corrispondenza e speculare rispetto ad un caminetto presente nel soggiorno adiacente, oppure antistante la casa e collegato alla struttura coperta da una parete fittizia al cui interno è stata inserita la canna fumaria. Molto usuale vedere camini da esterno in porzioni di pareti perimetrali in soluzioni bifacciali dove il medesimo elemento viene sfruttato indipendentemente sia internamente che esternamente alla casa. In aree più aperte e leggermente distanziate dall’abitazione principale, è possibile trovare posizioni differenti per un camino da esterno. Suggestive le soluzioni accentrate dove l’intero arredo viene disposto intorno al focolare per creare intimità e comfort o più pratiche e funzionali, le opzioni che prevedono un camino con struttura a casetta dove viene data anche la possibilità di cucinare al suo interno. Camino da esterno: materiali e finiture I materiali e le finiture utilizzate per un camino da esterno sono esattamente le stesse che possono essere scelte per uno da interni, anche se optare per prodotti maggiormente durevoli nel tempo e alle intemperie e differenze di temperatura è di sicuro un fattore da considerare. La parte interna che costituisce il braciere vero e proprio, viene realizzato con materiali refrattari come l’acciaio, principalmente impiegato, o la ghisa. Per quanto riguarda il rivestimento ci si può invece sbizzarrire con infinite soluzioni e adatte alla tendenza estetica scelta per arredare un soggiorno outdoor con camino da esterno. Se le pareti di casa possiedono già una finitura importante, magari in pietra o mattoni a vista e il camino stesso si trova adiacente a tali superfici murarie, sarebbe bene continuare ad utilizzare il medesimo prodotto per evitare di ottenere una commistione materica in stile arlecchino. Al contrario se l’abitazione si presenta intonacata e si vuole rendere grintosa e di spicco la zona dedicata al caminetto nel patio o nel giardino, sarebbe ottimale puntare su progetti di design ricercati e anche innovativi, con finiture metalliche, in rame o in bronzo, o con piastrelle contemporanee ma eleganti per un look contemporaneo e distintivo. Camino da esterno: combustibile e sicurezza La sicurezza che riguarda l’utilizzo di un camino da esterno è importante quanto quella di uno da interni, benché ci si trovi all’aria aperta. Avere cura di controllare l’andamento del fuoco e di assicurarsi del suo spegnimento sono operazioni ordinarie da compiere ogni volta che si intende godere di un bel calduccio nel proprio living outdoor. Per quanto riguarda il combustibile, i principali utilizzati sono naturalmente il legno, sempre in voga, il bioetanolo e il pellet. Valutare le differenze di ciascun può indirizzare verso l’una piuttosto che l’altra scelta: la legna implica un calore asciutto e residuo molto alto, con una temperatura elevata che crea un piacevole confort in tutta l’area antistante. Cenere e brace sono però da eliminare ogni volta che si intende farne uso e naturalmente i ciocchi devono essere costantemente introdotti per alimentare il fuoco. Inoltre è indispensabile avere uno spazio non troppo lontano dove stipare riserve facili da trasportare; il bioetanolo è una soluzione per chi non vuole attrezzarsi con una canna fumaria e per chi ama la pulizia immediata. Questo liquido raffinato viene versato all’interno di un serbatoio nella quantità prestabilita e acceso semplicemente con un accendigas. La fiamma è quella di un fuoco a tutti gli effetti ma non è necessario rinvigorirlo dal momento che brucia in autonomia il combustibile precedentemente introdotto. Il calore è maggiormente umido poiché del vapore acqueo fuoriesce impercettibilmente durante l’impiego e una volta spento si percepisce in modo immediato l’assenza di calore. La pulizia però è istantanea ed è sufficiente passare un panno umido per igienizzare; il pellet è un’alternativa alla legna e un modo versatile di gestire un caminetto tradizionale. Un mini contenitore può essere posizionato all’interno del braciere a cui viene dato fuoco con un’apposita diavolina, il materiale viene reintrodotto durante il consumo ed è molto più maneggevole e leggero. Camino da esterno: semplice o accessoriato Optional e accessori possono essere scelti durante l’acquisto di un camino da esterno o valutati successivamente. I modelli più semplici sono quelli dotati di vetro con apertura a battente (per legna o pellet) per poi passare a soluzioni saliscendi per i bifacciali. Gli accessori interessano maggiormente le soluzioni fisse o trasportabili dei camini da esterno a bioetanolo, a cui si può aggiungere un fondo di pietre o ciocchi in ceramica apposita che simulano in modo veritiero legna e pigne. In alcuni prodotti aperti è fattibile inserire delle griglie per cucinare e cuocere alla brace. Insomma, potrete davvero rendere il vostro camino da esterno personalizzato in ogni momento e allestirlo o renderlo più lineare a seconda delle necessità e gusti. Camino da esterno: manutenzione e pulizia La manutenzione di un camino da esterno non prevede particolari operazioni da compiere. I modelli senza canna fumaria possono essere rimossi con facilità, dato il peso contenuto e posti al riparo per chi non intende usufruirne durante il periodo più freddo dell’inverno. Controllare il tiraggio della canna fumaria per quelli tradizionali, rientra nella manutenzione ordinaria, così come la pulizia di braciere e bocchette per l’aria calda. La costanza di mantenere in ottimo stato questo elemento utile e non solo accessorio per arredare e riscaldare un soggiorno outdoor, in termini di conservazione strutturale e igiene, aiuterà notevolmente la sua durata nel tempo.
Concrete style: 8 modi per inserire decori in cemento in casa
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Il concrete style è una tendenza in termini di arredamento e decorazione, che si è sviluppato nel settore dell’architettura per interni ed esterni, a 360°. Ha coinvolto non soltanto gli elementi tipici dell’edilizia che prevedono l’impiego del cemento, ma hanno sconvolto i canoni tradizionali di un materiale da costruzione, che viene utilizzato per divenire il vero protagonista di moltissime soluzioni progettuali di stile, davvero glam e chic. Da elemento di spicco per la scelta di un rivestimento, al complemento d’arredo trendy e alla moda, il concrete style esalta la componente cementizia all’ennesima potenza, garantendo originali idee e applicazioni di rilievo apprezzate da tutti. ? Semplice e immediato, se si hanno le idee chiare su ciò che si intende realizzare e dei professionisti eccellenti che sappiano concretizzare il lavoro. Archisio ha selezionato 8 modi per inserire decori in cemento in casa, per mostrare anche ai più scettici delle proposte da visionare e valutare con tranquillità per capire la bellezza e la contemporaneità di un prodotto che vanta tanti anni di esperienza nel campo edile sia privato che pubblico. Ingresso minimal in cemento a vista Partiamo dal biglietto da visita di una villa indipendente o di un’abitazione in generale. Uno spazio che può rivelarsi una grande risorsa organizzativa per ospitare più funzioni, versatili e modificabili nel tempo. L’ingresso di un fabbricato, parla molto dell’idea, dello stile e del modo di vivere dei padroni di casa. Realizzarlo con decori in cemento, su pavimentazione, pareti e persino sul soffitto di cornicioni o pensiline, è un modo alternativo di utilizzare questo prodotto per decorare un ingresso minimal in cemento a vista. Il trend che emerge nell’uso del concrete style in opzione di questo tipo, è quello di una scelta stilistica moderna, lineare e dove la componente materica, da lasciare nella sua forma originale, è davvero importante. Soffitto in cemento: a vista nel living Entrando in un grande open space, pianificato nel dettaglio, dove ogni funzione della zona giorno emerge in modo deciso, dalla cucina, all’area pranzo, per terminare con il soggiorno, poiché ciascuna caratterizzata da elementi propri e peculiari, trovare un punto di comune accordo che leghi tutti gli spazi, è un modo come un altro per armonizzare e coordinare tutto il progetto di home decor di una casa. Se il pavimento può in molti casi differenziarsi nella zona cottura, la volta non subisce varianti e realizzare un soffitto in cemento, a vista nel living, dove ancora si vedono nettamente le forme delle assi per il getto di calcestruzzo, è un mood usuale e distintivo del concrete style di molte abitazioni che, in modo soft, vogliono richiamare uno stile industriale e attuale. Scale in cemento per una salita di tendenza Mantenere uno stile simile tra ciò che viene progettato outdoor e quello che si pensa di voler creare negli interni di una casa, è un ottimo modo per creare un continuum tra esterni e spazi indoor richiamando elementi importanti che indifferentemente possono essere utilizzati in ogni ambiente di un fabbricato. Una scala in cemento è assolutamente riscontrabile in progetti che prevedono rampe che aggirano un’abitazione per accedere ad appartamenti indipendenti e posti su più livelli. Far entrare lo stesso oggetto strutturale in un corridoio, o ancor più in una zona giorno aperta, ed enfatizzarlo con dimensioni importanti con gradini in cemento, è il modo migliore per ottenere una salita di tendenza in concrete style, che ricorda progettazioni di tipo pubblico, arricchite da elementi accessori come parapetti vetrati e corrimano in acciaio. Pareti in cemento: glamour chic in cucina Cucine minimaliste e dal sapore ricercato e distintivo, per ideazioni di interni straordinarie e non convenzionali. Pensare ad un rivestimento differente da quelli solitamente utilizzati per decorare le pareti di una zona giorno con angolo cottura, può decisamente dare carattere all’arredo circostante e creare pareti in cemento che risultino glamour chic in cucina, è fattibilissimo tralasciando il classico industrial style che ne può scaturire, grazie alla finitura elegante e alla commistione di altri materiali impiegati. Cemento e legno, per esempio, sono ideali in soluzioni briose e innovative ma con un tocco di austerità che ben indirizza il concrete style verso progettazioni studiate e ponderate. Pareti in cemento: al naturale e di tendenza in bagno Anche all’interno di una zona di servizio, il cemento trova collocazione in diversi punti strategici, lasciato al naturale per un bagno di tendenza. Finiture per tutte le superfici (pavimenti, pareti e soffitti,) presuppongono una scelta legata alla contemporaneità di stile che presuppone un’inclinazione spiccata per la sensorialità. Le pareti in cemento vengono volutamente realizzate in modo irregolare per creare sensazioni tattili ricercate e nelle lavorazioni odierne creano una mescolanza di colore che risulta sfumato in modo piacevole se lasciato nella sua conformazione originaria. Semplicemente miscelato con prodotti di ultima generazione, il cemento è utilizzabile senza remore, anche in un ambiente, come il bagno, dove acqua e umidità sono presenti in abbondanza, senza incappare nel pericolo di fuoriuscita di macchie o sbriciolamenti del materiale stesso. Bagno: lavabo minimal in cemento Molte soluzioni architettoniche, legate al disegno industriale, hanno dato origine ad un concrete style interamente dedicato a complementi d’arredo unici. In bagno, trovare un lavabo minimal in cemento, è sempre più usuale. Semplice, lineare e dalle forme rigorose, richiama su di sé tutta l’attenzione che gli è dovuta, entrando nella stanza. Come già precedentemente sottolineato, gli innovativi e tecnologici prodotti impiegati, hanno una resistenza notevole nel tempo, all’acqua e all’umidità, associati a proprietà fondamentali contro la formazione di funghi, muffe e batteri. Pareti in cemento per una zona notte charmant Concrete style in camera da letto, ma con un tocco differente e dal sapore ricercato ed elegante? Certamente è possibile realizzare un progetto accurato e peculiare, con pareti in cemento per una zona notte charmant, molto attenta all’utilizzo e all’accostamento di arredi e accessori a questo materiale edile e da costruzione per eccellenza. Per non cadere nel banale è bene trattare un progetto per arredare una stanza matrimoniale, seguendo il proprio gusto personale e inserendo complementi raffinati, trendy e di classe, utilizzando le pareti in cemento come tavolozza di sfondo. Tutti gli elementi presenti, avranno la loro giusta importanza all’interno dell’ambiente e ciascuno sarà esaltato dall’altro in modo equilibrato e bilanciato. Cemento in casa: arredi outdoor Inizialmente impiegati per dehor di esercizi pubblici, oggi giorno avere del cemento in casa, implica che nel proprio giardino o sulla terrazza siano presenti degli arredi outdoor dalle forme simpatiche, monoblocco e particolarmente alla moda. Attrezzare una zona esterna di un’abitazione con tavolini e sedute in cemento, contribuirà a rendere frizzante e allegra un’area da condividere durante la bella stagione o nei pomeriggi autunnali, con elementi versatili e adatti a stare all’aria aperta.
Giochi nella cameretta dei bambini: 8 soluzioni per farli divertire
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La stanza dedicata ai piccini di casa è di sicuro l’ambiente più spensierato e goliardico di un’intera abitazione, dove a volte anche gli adulti tornano piccoli, giocando e svagandosi con i propri figli. per farli divertire, aiuterà a mantenere uno stile progettuale elevato, particolare e d’effetto e assicurerà dei passatempi ricreativi e fantasiosi da sperimentare nelle fredde giornate invernali e nell’impossibilità di stare all’aria aperta. Attività fisiche per i maschietti e superfici più statiche per lavori manuali per le femminucce, da poter scambiare e collaudare insieme senza discriminazioni di genere, sono perfette per poter rientrare in camerette versatili e organizzate. Pensate di non poter far vedere altalene, percorsi misti ad ostacoli o casette che possono essere pensati solamente per il giardino? Aspettate di vedere e valutare questi piacevoli intrattenimenti per bambini in 8 grandiose soluzioni che abbiamo trovato, per farli davvero divertire in modo sano e creativo. La tenda degli indiani La tenda degli indiani è un gioco antico come il mondo e tanto piaciuto a generazioni di bambini. Coperte e sostegni improvvisati hanno dato origine a capanne casalinghe utilissime ma che al giorno d’oggi sono state sostituite da strutture più professionali e pratiche da costruire. Cowboy e pellerossa, potranno così sfidarsi in indimenticabili avventure da vivere a puntate lasciando la tenda sempre montata. Facile e leggera da spostare, potrà essere rimessa in pista in ogni momento, per dare inizio ad un nuovo capitolo sulla vita degli indiani.   L’altalena in legno Tutti i bimbi amano dondolarsi e sentire il vento sul viso quando vengono spinti sul più classico gioco da esterni che esista: l’altalena. Perché non renderlo un gioco sicuro e speciale anche indoor? Per bambini già autonomi, che sono in grado di utilizzare da soli e in sicurezza questo elemento, sarà un gran divertimento avere all’interno della propria cameretta un’altalena in legno, appesa al soffitto o a una trave, se il progetto lo prevede, con corde e ganci per trascorrere pomeriggi in allegria e spensieratezza. Casetta in legno e tavolino da tè Bimbe che già ambiscono ad avere la cucina dei propri sogni, con fornelli, pensili e tavolo imbandito per servire tè e pasticcini alle amichette o alle bambole più care. Un mini progetto di interior design che prevede una vera e propria casetta in legno, dotata di ogni confort e accessorio per le perfette padroncine di casa e un piano d’appoggio coordinato di sedute trendy per invitare anche mamma e papà a degustare una buona e sana merenda tutti insieme. Spalliera e anelli per la ginnastica Per atleti e atlete di casa, che non sanno rinunciare al continuo movimento dedicato all’esercizio fisico e allo sport. Una parete attrezzata può diventare una piccola palestra da realizzare nella cameretta dei bambini per lasciarli sperimentare e allenare in completa libertà e in modo indipendente. Tutto rigorosamente in legno naturale e fissato sapientemente a muro rispettando i canoni di sicurezza, il kit di attrezzi ginnici prevede una spalliera, degli anelli per la ginnastica e una scala-pertica per arrampicate indoor. La liana con copertone Anche nella cameretta dei bambini giochi realizzati con il fai da te sono ben accetti e molto sfruttati. Pochi ma originali elementi versatili che si trasformano per soddisfare le richieste più impensate dei piccoli di casa. Una corda resistente e una ruota dismessa e ridipinta, possono insieme dare vita a una liana con copertone da appendere in ogni angolo di un’abitazione per dare spazio all’immaginazione e far divertire i fanciulli in modo semplice ma creativo. Pareti lavagna per disegnare Stanchi di avere fogli e cartoncini sparsi per casa e nella cameretta dei vostri bambini? Realizzate per loro la più ampia superficie per scrivere e creare illustrazioni che abbiamo mai avuto. Dategli la possibilità di poter sperimentare varie tecniche di scrittura e pittura su pareti tinteggiate ad hoc con vernici speciali, facili da applicare e successivamente da rimuovere. Pareti lavagna per disegnare sono ancora molto in voga e con una veloce mano di vernice, è semplicissimo realizzare un progetto che può divenire davvero utile nel tempo. Se per i più piccini è un modo di esprimere la loro vena creativa, scarabocchiando con gessetti colorati facili da cancellare e ripristinare; per i più grandicelli una parete lavagna può essere efficace per svolgere compiti e studiare e memorizzare formule e concetti che una volta scritti sono pratici e sempre in vista. Pareti lavabili per dipingere Alterativa alle pareti lavagna sono le pareti lavabili per dipingere e realizzare quadri d’autore casalinghi irripetibili. Nella cameretta dei bambini sarà presente la più ampia tela da pittori che abbiate mai visto e utilizzato. Anche in questo caso vi sono vernici particolari da applicare o pellicole sottilissime da incollare a muro ma immediate da eliminare. Con pennarelli speciali e tempere apposite, i bimbi si potranno divertire a giocare e creare in piena libertà, senza doversi preoccupare di lasciare segni e tracce di colore sul pavimento, comunque lavabile e molto agevole da igienizzare. Pertica e zona per giochi da tavolo Creare una commistione di giochi all’interno di uno spazio di casa, tutto dedicato ai bambini dove possano spaziare da attività più movimentate a quelle di tipo statico, è immediato con elementi e oggetti che possono essere spostati con facilità per creare zone ludiche irresistibili e di design. Pertiche tradizionali a soffitto utilizzate per arrampicarsi o dondolare, se sistemate orizzontalmente possono divenire un filo su cui appendere scritte, fotografie e disegni. Sedie e rigidi pouf in rattan, accessori utili e presenti nelle camerette dei più piccoli, possono dar luogo a meravigliose zone per giochi da tavolo da proporre agli amici in visita ed essere successivamente rimossi e collocati in modo differente per innovativi progetti da collaudare e nuove avventure da ideare.
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