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Arredare con i pouf: 8 meravigliose soluzioni
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Il pouf è un complemento d’arredo estremamente versatile e multifunzionale che trova applicazioni in qualsiasi zona della casa. Ovunque sia presente una seduta, un pouf è un pratico poggiapiedi che aumenta notevolmente il confort. Questa però è solo una delle possibilità di utilizzo del pouf che si può usare anche come piano d’appoggio, accessoriandolo con un vassoio se necessario, o come seduta.  In aggiunta, attraverso i colori e le texture dei pouf si aggiunge stile e personalità alla propria abitazione. A seconda del proprio gusto si potrà scegliere un pouf imbottito rivestito in tessuto o in pelle, un pouf rigido in rattan o in legno, o ancora un pouf con o senza piedini. Le possibilità sono moltissime, anche per quanto riguarda la varietà di forme e dimensioni. Ci sono ad esempio idee salvaspazio come i pouf contenitore in cui riporre plaid o giocattoli dei bambini, o addirittura pouf letto, pronti da aprire per accogliere un ospite.  I pouf sono un elemento con cui dare ad ogni ambiente il proprio carattere. Se ne possono inserire vari giocando con le fantasie e con le forme per dare un tocco di colore o per arricchire un'arredamento minimalista, oppure uno solo, posto in una posizione di spicco. A seconda del tipo di effetto che si vuole ottenere si andrà nella direzione più coerente. Essendo un elemento facile da spostare, si può cambiare spesso la posizione modificandone la funzione creando nuovi scenari all’interno della propria casa. Per arredare casa con i pouf bisogna concentrarsi sull’effetto finale che si vuole ottenere anche pensando all’utilità che potrebbe dare questo complemento d'arredo, estetica o funzionale. La scelta della soluzione giusta sarà molto più semplice quando si hanno le idee chiare. Con le 8 soluzioni di seguito vogliamo dare differenti ispirazioni per arredare casa utilizzando i pouf, con idee diverse a seconda della stanza in cui collocarli.  Pouf in pelle per la zona giorno I pouf rappresentano un modo veloce per arricchire l’arredamento della zona giorno donandogli un tocco particolare, senza spese esagerate poiché rispetto ad altri mobili hanno un costo più contenuto per via delle loro dimensioni. In questa parte della casa i pouf sono un pratico poggiapiedi ma possono convertirsi rapidamente in una seduta aggiuntiva all'occorrenza.  Un pouf in pelle o ecopelle è un complemento che si addice bene ad una zona giorno dal sapore vintage, che sia in stile classico o in stile urbano. Il rivestimento con effetto capitonnè dona ai pouf un aspetto senza tempo, ideale per dare un tocco sofisticato al soggiorno. In questo caso, per creare un ambiente elegante non è necessario avere grossi contrasti, ma sono perfetti colori neutri e forme semplici.  Pouf in soggiorno: tavolini alternativi Da pouf a tavolino in un attimo. La trasformazione è rapida ma molto efficiente. Utilizzare i pouf nel soggiorno in modo alternativo come tavolini è un’idea per dargli una nuova funzionalità, in questo modo diventano infatti utili e pratici punti di appoggio. Aggiungendo un vassoio sulla sommità si ha un supporto più stabile, da utilizzare per sistemare degli oggetti decorativi, dei fiori o delle piante, rendendo così l’ambiente più accogliente, oppure da usare come piano d'appoggio per servire un aperitivo o per sorseggiare una buona tisana.  Non essendo uno dei mobili principali del soggiorno, le forme ed i colori dei pouf si possono scegliere con maggiore libertà, per completare l'ambiente con un elemento particolare, sempre senza perdere di vista l’effetto dato dall’insieme. Pouf in casa: sensazionali nello studio Se nello studio è presente una poltrona, un pouf basso al suo fianco è il complemento ideale poiché rende l’ambiente più informale ed accogliente. Inoltre, si può utilizzare per tenere le gambe sollevate anche quando si è seduti alla scrivania.  Negli studi con poco spazio a disposizione un pouf alto può sostituire una sedia e quando non utilizzato si potrà far scomparire sotto al piano del tavolo. Sono molto graziosi i pouf con rivestimento effetto crochet, perfetti per dare un po’ di dinamismo ad un ambiente altrimenti eccessivamente statico. Pouf in rattan: utili sottovasi in salotto I pouf più rigidi si prestano bene all’utilizzo come come base su cui appoggiare degli oggetti. Ad esempio, i pouf in rattan sono utili per creare un angolo naturale utilizzandoli come originali supporti per piante. Grazie agli intrecci delle fibre naturali di cui sono composti aggiungeranno calore all’insieme, contribuendo a creare un’atmosfera accogliente all’interno del salotto. Pouf in casa: pratici nel bagno Nei bagni moderni, elementi come pouf e tavolini non sono elementi così inconsueti. Uno punto di appoggio infatti dona maggiore comfort, da utilizzare per appoggiare un asciugamano in prossimità della vasca o della doccia, oppure come pratica seduta da utilizzare per dedicarsi in tutta comodità ad alcune fasi della propria toilette. Poiché si tratta di un ambiente umido sarà preferibile optare per un rivestimento impermeabile oppure per un materiale di facile manutenzione.  Morbidi pouf: accessori per la camera da letto Un pouf dal design raffinato è un elemento che aggiunge un tocco sofisticato alla camera da letto. Arreda ed al tempo stesso si presta ad una serie di utilizzi, come seduta oppure come piano d’appoggio nell’angolo dedicato al guardaroba. Si può pensare anche ad un pouf contenitore per avere un pratico spazio aggiuntivo dove riporre plaid, coperte o piumoni. Se lo spazio lo consente, un pouf ampio è un’ottima soluzione d’arredo per vivacizzare una zona vuota della stanza.  Pouf imbottiti e rivestiti in tessuto sono ideali in questo ambiente poiché aiutano a creare quell’idea di nido accogliente necessaria in ogni camera da letto.  Pouf colorati nella cameretta dei bambini Per rallegrare la camera dei più piccoli qualche pouf colorato o con fantasie è una soluzione molto divertente. I pouf pensati appositamente per bambini sono pratici come seduta da abbinare a tavolini proporzionati per la loro altezza. La creazione di contrasti cromatici rende l’ambiente vivace e gioioso rendendo la cameretta uno spazio in grado di sviluppare la fantasia e la creatività.  Pouf in casa: da utilizzare anche outdoor Dedicando la stessa attenzione prestata agli interni anche nell’arredamento delle zone esterne della propria casa, come giardini e terrazzi, queste aree diventano spazi da vivere in modo confortevole. Per creare degli accoglienti e rilassanti salottini outdoor, qualche pouf da esterno è un complemento ideale. Essendo utilizzati all’aperto, dovranno essere realizzati in materiali resistenti agli agenti atmosferici a cui saranno esposti, come pioggia e sole.
Camino a bioetanolo in casa: cosa c’è da sapere
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I camini al bioetanolo sono una soluzione per riscaldare in modo ecologico. Come suggerisce il nome, il bioetanolo è un alcool che si ottiene dalla fermentazione di sostanze vegetali, anche provenienti da scarti di lavorazioni dell’agricoltura e dell’industria agroalimentare, spesso si tratta di biomasse vegetali derivate dalla canna da zucchero. La loro combustione avviene in totale sicurezza e non inquina l’ambiente. Si tratta dunque di un'alternativa al tradizionale camino a legna, anche se con differenze sostanziali per quanto riguarda il potere calorifico. Nel processo di scelta di un camino al bioetanolo bisogna considerare aspetti come: la qualità dei materiali utilizzati; la capienza del serbatoio; la presenza o meno di schermi protettivi, necessaria per proteggere bambini o animali domestici; le modalità di installazione. Essendo considerato al pari di un complemento di arredo per la casa, nella scelta del camino al bioetanolo sarà molto importante anche il design e lo stile del prodotto, quindi sono da valutare aspetti come le forme e la combinazione di materiali e colori. Camino a bioetanolo: pro e contro L’installazione nella propria casa di un camino al bioetanolo ha molti aspetti positivi. Come abbiamo accennato è un elemento decorativo dall'aspetto estetico gradevole che consente di creare delle atmosfere suggestive con cui rendere la propria dimora un luogo più accogliente. Inoltre, questa tipologia di camini ecologici alimentati a bioetanolo ha diversi vantaggi, tra i quali: non si creano scarti dalla combustione quindi è un sistema molto pulito; non produce fumi; non produce odori; si può installare senza dover realizzare lavori; non sono necessarie canne fumarie; non sono necessari interventi di manutenzione. Ci sono però anche degli aspetti negativi di cui tenere conto. Ad esempio, la necessità di ricaricare abbastanza spesso i serbatoi. Inoltre, addendo un prodotto il cui uso è prevalentemente a scopo decorativo, ha basso potere riscaldante adatto solo a piccoli ambienti. Non è quindi una soluzione che sostituisce totalmente un impianto di riscaldamento in ambienti di ampie dimensioni, ma può solamente integrarlo. Altro aspetto da considerare è la necessità di aerare gli ambienti durante la combustione, soprattutto se prolungata nel tempo, poiché viene bruciato l’ossigeno presente nell’ambiente. Camino a bioetanolo: funzionamento e pulizia Il funzionamento di un camino al bioetanolo è davvero molto semplice. Si basa infatti sulla fiamma prodotta dalla combustione del bioetanolo liquido. Essenzialmente i camini a bioetanolo sono dei bruciatori. Nei modelli più semplici il liquido contenuto in uno o più contenitori metallici viene semplicemente acceso con un comune accendigas. Per prolungare la durata della combustione e massimizzare l’efficienza si possono inserire nel serbatoio delle spugne in ceramica o delle pietre refrattarie. I modelli dotati di serbatoio separato invece hanno delle pietre porose usate per distanziare la zona in cui avviene la combustione dal combustibile, ma consentendo l’evaporazione da cui ha origine la fiamma. La fiamma è regolabile manualmente oppure, nei modelli smart che integrano sistemi tecnologici, anche con telecomando o smartphone e possibilità di connessione con sistemi domotici. La pulizia si esegue, quando il camino al bioetanolo è spento, come per un normale mobile, utilizzando un panno imbevuto con un detergente idoneo al materiale con cui è realizzato il camino. Camino a bioetanolo: posizionamento e collocazione I camini a bioetanolo sono un grande attrattivo soprattutto nelle fredde serate invernali. La presenza del fuoco rende la casa particolarmente accogliente, sia per il calore prodotto che per l’atmosfera che si genera intorno. Grazie alla semplicità di installazione dei camini a bioetanolo, aggiungere questo effetto in qualsiasi ambiente è molto semplice, anche in appartamento e persino negli ambienti esterni. Per le sue particolari caratteristiche, il camino a bioetanolo diventa il fulcro dello spazio in cui viene inserito. Ideale nel soggiorno o nella sala da pranzo, anche da usare come divisorio tra due ambienti. Sono molto diffuse le proposte dalle linee minimaliste ed high tech, in metallo e vetro, ma non mancano soluzioni dal sapore più romantico e tradizionale con cornici in legno che si ispirano ai classici caminetti. Ci sono diverse tipologie di camini al bioetanolo, che differiscono soprattutto per il sistema di installazione: camini a bioetanolo da incasso, si inseriscono in una nicchia ricavata in una parete o in un mobile; camini a bioetanolo a parete, si fissano al muro esternamente, in modo analogo ad un pensile; camini a bioetanolo da terra, sono a libera installazione e si possono posizionare ovunque anche a centro stanza, possono essere dotati di ruote per agevolare lo spostamento; camini a bioetanolo da appoggio, si possono sistemare su un mobile o su un tavolo; camini a bioetanolo sospesi, sono fissati al soffitto. Camino a bioetanolo: consumi ed efficienza Un’altra cosa importante da sapere per l’uso di biocamini è il loro consumo. Questo permette di determinare le scorte di combustibile necessarie in base alle proprie esigenze e la spesa relativa. Il consumo si può calcolare analizzando quanti litri all’ora vengono bruciati, numero che dipende dalla tipologia di camino e dalle dimensioni del bruciatore. Più è ampia la fiamma prodotta, maggiore sarà il consumo. In media un litro di bioetanolo ha una durata compresa tra 3 e 5 ore per un costo di circa 5 €, prezzo che si può abbassare per acquisti di grandi quantità. Appurato che un camino a bioetanolo difficilmente sarà la fonte principale di riscaldamento per una casa, se non per un piccolo volume e per brevi periodi, vediamo più nello specifico qual è l’efficienza media. Bruciando un litro di bioetanolo l’energia prodotta è corrispondente a circa 4 kWh. Per capire meglio questo numero è utile fare un confronto con il potere calorifico di altri combustibili. Ad esempio, l’energia prodotta attraverso la combustione di 1 Kg di legna è pari a circa 4 kWh, quindi praticamente lo stesso valore del bioetanolo, mentre dalla combustione di 1L di gasolio (paragonabile a circa 2,5 kg di legna) si sprigiona un’energia corrispondente a circa 10 kWh, quindi anche in questo caso si ottiene un valore molto simile. Camino a bioetanolo: installazione e costi L’installazione di un camino a bioetanolo freestanding è molto semplice poiché è sufficiente posizionarli dove si desidera. Quelli che richiedono invece fissaggio a parete o a soffitto invece richiedono l’utilizzo di attrezzature come trapani e avvitatori ma risulta comunque un lavoro di semplice esecuzione, l’unica accortezza è prestare attenzione alla resistenza del supporto, soprattutto se si tratta di elementi in cartongesso.  A richiedere un maggiore impegno per l’installazione sono le versioni da incasso che richiedono la realizzazione di uno spazio su misura in cui essere collocati.  I costi dei camini a bioetanolo sono molto variegati e dipendono da una serie di fattori come le dimensioni, il design del prodotto, il livello qualitativo e la tipologia di bruciatore installato. Si possono trovare dei camini a bioetanolo a partire da circa 100 €, per arrivare oltre i 1.500 € per le versioni più sofisticate.
Pavimento in legno per esterni: soluzione di design
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I pavimenti in legno per esterni hanno molte qualità, sia dal punto di vista estetico che per quanto riguarda resistenza e durevolezza, anche quando sono sottoposti agli agenti atmosferici. Vengono definiti comunemente anche decking. Come accade con i parquet per interni, anche quelli per esterni apportano un tocco naturale e caldo all’ambiente outdoor, rendendolo accogliente e confortevole. Si addicono a qualsiasi tipologia di esterno, sia in ambienti di montagna che di mare. Prima di realizzare una pavimentazione per l’outdoor in legno bisogna però fare alcune valutazioni per stabilire se si tratta della soluzione adatta al proprio caso. Quando si realizza un nuovo pavimento in legno per esterni bisognerà selezionare con attenzione le caratteristiche per individuare la soluzione che meglio soddisfa le proprie esigenze ed ottenere un risultato corrispondente ai propri desideri.  Tra gli elementi da valutare: il formato; l'essenza legnosa;  la tipologia di posa. Oltre a questo, tra le cose più importanti di cui tenere conto c’è anche la dimensione dell’area da pavimentare, la sua pendenza e la presenza di irregolarità nel terreno che potrebbero richiedere ulteriori lavori di preparazione. Nella scelta della tipologia di pavimento in legno per esterni influiscono anche: la manutenzione necessaria; i costi del materiale. Scegliere listoni o mattonelle Per realizzare pavimenti per gli esterni con il legno ci sono due tipologie di formato tra cui scegliere. La prima opzione è costituita dai listoni ovvero delle doghe rettangolari di grande formato. Si tratta di elementi in legno massiccio dallo spessore minimo di 20 mm. Se si deve pavimentare una superficie ampia sono la soluzione ideale, ma si utilizzano anche per pavimentare aree a bordo piscina o giardini. Si utilizzano anche quando la superficie da coprire ha una forma irregolare perché aiutano a mimetizzare bene. La seconda opzione è rappresentata dalle mattonelle, anche dette quadrotte, che si assemblano con semplicità attraverso dei sistemi di aggancio.  Sono adatti all’installazione su superfici regolari di forma regolare e sono disponibili in diversi formati, piccoli o grandi. Lo spessore è doppio rispetto ai listini proprio perché la parte inferiore è occupata da un supporto necessario per fissare i diversi elementi tra di loro e per fare da base di appoggio. Utilizzare essenze di qualità Per avere un pavimento esterno di lunga durata bisognerà selezionare essenze che abbiano alta resistenza agli agenti atmosferici. Essenze troppo tenere rischiano di essere danneggiate dalla pioggia, dal sole e dal gelo già dopo poco tempo. Se non si ha dimestichezza con questo tema, sarà preferibile farsi consigliare da esperti in questo ambito, che possono essere architetti o rivenditori di questa tipologia di prodotti. Sono ideali per questo utilizzo i legni a durame concentrato che fanno parte dei latifoglie o delle conifere. Si prestano bene alla posa in esterni anche essenze tropicali come il teak o l’ipè o il Massaranduba, legni particolarmente resistenti e durevoli. Un’alternativa è costituita dal legno composito che ha caratteristiche migliorate rispetto all’essenza normale grazie all’aggiunta di ulteriori sostanze che vanno a potenziare le proprietà del legno. Valutare le tecniche di posa Quando si seleziona il formato allo stesso tempo bisogna già pensare alle tecniche di posa. Per prima cosa si dovrà sistemare il fondo rendendolo regolare ed idoneo alla posa del pavimento. Sia listoni che mattonelle per pavimenti esterni in legno sono dotati di una struttura modulare in materiale plastico che facilita l’assemblamento attraverso un sistema di aggancio a clip che consente di eseguire la posa autonomamente e rapidamente. Ogni elemento viene quindi semplicemente appoggiato al suolo e agganciato attraverso le clip. Oltre a questi prodotti modulari ci sono anche i listoni classici per i quali sarà necessario eseguire un fissaggio con viti. Per questa procedura è necessario realizzare prima un telaio con dei listelli in legno su cui poi fissare le doghe utilizzando le viti che saranno quindi a vista. Questo rende la pavimentazione molto stabile. È necessario inoltre lasciare lo spazio tra un listello e l’altro affinché ogni doga abbia lo spazio necessario per dilatarsi. In entrambi i casi, per ottenere un risultato a regola d’arte sono necessarie alcune accortezze. Ad esempio, il posatore dovrà dare una certa pendenza al pavimento per consentire il deflusso dell’acqua piovana. Preventivare trattamenti e manutenzione Nella scelta del pavimento in legno da esterni è importante prendere in considerazione quali saranno i trattamenti e la manutenzione da effettuare. Questi infatti potrebbero comportare un costo supplementare ed un impegno costante. Il legno viene trattato con impregnanti per renderlo più solido e resistente, lasciando il suo aspetto naturale. Questi prodotti devono essere applicati almeno una volta all’anno per mantenerle il legno in perfette condizioni e non perdere la colorazione originale. L’esposizione agli agenti atmosferici infatti tende ad ingrigire le fibre del legno e possono formarsi inoltre muffe e parassiti. Optare per la posa di elementi modulari comporta dei vantaggi in questo senso in quanto, se ci sono delle zone con segni di usura o danni, possono essere sostituiti molto semplicemente senza dover eseguire trattamenti. Per le normali pulizie invece si può utilizzare un'idropulitrice ad alta pressione, in grado di eliminare tutto lo sporco che si deposita negli esterni. Utilizzando un materiale come il legno naturale per ambienti esterni è inevitabile dover dedicare delle attenzioni continue. Optando invece per soluzioni in legno composito (o WPC), invece, non sarà necessaria alcuna manutenzione poiché sono studiati per avere una resistenza migliorata. Calcolare i costi Realizzare un pavimento in legno per esterni comporta diverse voci di spesa. Innanzitutto bisogna considerare il costo per il materiale, variabile in base ad una serie di fattori come l’essenza legnosa, il formato ed il livello qualitativo, anche tenendo conto delle dimensioni della superficie da coprire.In linea generale i costi partono da circa 40 €/mq e possono superare i 120 €/mq per alcune essenze come il teak. Il costo per mattonelle e listelli modulari in genere è più basso. Si possono trovare in negozi di bricolage anche prodotti a partire da 20 €/mq per cui può considerarsi una soluzione economica.  Oltre al costo del materiale bisognerà considerare poi quello per la manodopera da impiegare per la posa del pavimento. Scegliere di puntare sul fai da te utilizzando prodotti di semplice installazione può quindi avere un ulteriore vantaggio non avendo costi di manodopera ed è la soluzione ideale per chi desidera risparmiare. A questi costi, a seconda dei casi si potranno sommare quelli necessari per la preparazione del terreno. Ad esempio, potrebbero essere necessari lavori di scavo per livellare il terreno, anche con l’impiego di mezzi pesanti che hanno un notevole costo.
Zona notte: 5 tipologie per la struttura del letto
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La comodità e l’infinito comfort di un letto, risiedono indubbiamente nella scelta di un perfetto materasso che ben si deve adattare alle esigenze richieste dei padroni di casa. In lattice o in gommapiuma, ortopedico o memory, presentano davvero tantissime opzioni tra cui scegliere. Ma la struttura che li ospita, come deve essere? In questo caso la forma non ha varianti da considerare ma i materiali giocano sicuramente un ruolo fondamentale: legno, metallo, misto, imbottito, tante tipologie per una struttura letto da vagliare con attenzione anche in base al trend verso cui la vostra zona notte propende. Oggi vi proponiamo 5 opzioni differenti, con connotati e particolarità importanti. Ciascuno, con diverse qualità e caratteristiche saprà conquistarvi e porvi delle valide soluzioni tra cui scegliere per il vostro inimitabile progetto di interni. Zona notte: struttura in metallo per il letto matrimoniale Un materiale utilizzato nei tempi passati ma in molte situazioni ancora scelto per progetti di interni che riguardano il letto matrimoniale in una zona notte. Una struttura in metallo e una soluzione assolutamente efficace in molteplici valutazioni stilistiche dato che la tipologia materica ben si addice a innumerevoli trend. Dall’industriale all’hipster, dal country al contemporaneo, trova un approccio positivo e oltremodo caratteristico. Le forme e geometrie sono le più differenti e variano da linee minimaliste a sagome leggermente curvilinee. L’acciaio è di sicuro il metallo più quotato per i complementi d’arredo. La forza, la duttilità e la durezza sono le sue principali peculiarità. Non essendo resistente alla corrosione, il suo impiego nei complementi d’arredo viene fatto quando si tratta l’acciaio inossidabile, mescolando cromo e ferro, in modo da garantire degli oggetti performanti e duraturi nel tempo. Le strutture per il letto con relative gambe a vista, sono alcuni tra i prodotti più gettonati, che il mondo del riposo e del relax propone. Nella sua colorazione originale ha la capacità di essere associato a qualsiasi tono e palette si voglia utilizzare per l’ambiente circostante, garantendo neutralità e imparzialità, su cui si può giocare con ideazioni monocrome o variopinte. Struttura in ferro battuto per il letto matrimoniale Il ferro battuto è invece una lega metallica ottenuta dalla commistione di ferro e una piccola quantità di carbonio. Le sue fondamentali caratteristiche sono: malleabilità; durezza; resistenza alla corrosione; flessibilità; facilità di saldatura. Queste qualità lo rendono un materiale molto adatto per la realizzazione di articoli e oggetti per l’arredo di interni, come lampade, specchi e tavolini, ma in modo particolare per le zone notte impiegato in camere padronali con alcove e comodini molto spesso abbinati. Linee, riccioli, pomelli e disegni di ogni genere, sono elementi distintivi in questa scelta d’arredo, dove testiere e pediere lavorate rendono armoniosa e unica una struttura in ferro battuto per il letto matrimoniale. Stile classico, scandinavo ma anche moderno, a seconda della silhouette scelta e della geometria più o meno articolata, trovano in un letto con struttura in ferro battuto un alleato spettacolare per pianificare una progettazione in casa davvero bella e confortevole, da associare a calde trapunte e soffici piumoni. Camera matrimoniale: struttura in legno per il letto Il legno, amico fedele in una qualsiasi abitazione con la sua lavorazione per creare e produrre mobili o accessori di design, che in ogni tempo ed epoca hanno saputo, e continuano tutt’ora a farlo, soddisfare e sorprendere per la versatilità di un materiale vivo e in continua evoluzione. In una camera matrimoniale è da sempre stato impiegato per armadi e cassettiere, così come per strutture letto, comodini e petinuese associate. La bellezza delle venature e dei colori che ogni essenza sa tirar fuori, rendono ogni creazione unica e particolare nel suo genere. Inoltre il legno, ben si presta ad interpretazioni ogni volta differenti e adatte a tendenze e mood più disparati. Splendide quelle strutture letto massicce e scure, con gambe alte per una seduta più agevole e immense testiere avvolgenti, che mettono in risalto uno stile tradizionale ma volte inserito in contesti contemporanei con risultati bellissimi che possono davvero ispirare. Oltremodo fantastiche, le linee minimaliste e squadrate di strutture in legno per il letto, che devono ricalcare i pregi di uno stile scandinavo semplice e naturale, tipico delle concezioni di interior decor del Nord Europa. Bellissime le soluzioni di letti e relative strutture in stile country o shabby, dove il legno è il vero protagonista anche nei suoi utilizzi più rustici o tinteggiati. Insomma, se la scelta ricade su questo materiale, si sa davvero di non sbagliare mai! Zona notte: struttura imbottita per il letto matrimoniale Per chi ama le coccole ed essere avvolto a 360° dalla morbidezza in una zona notte, valutare una struttura imbottita per il letto matrimoniale, è senz’altro l’idea più valida da considerare. Non solo la testiera o la pediera, ma tutta la struttura letto diventa un concentrato di piacevole sofficità. Lo scheletro è quasi sempre realizzato in metallo, a cui viene associata una serie di pannelli ricoperti da vari materiali che si prestano al rivestimento per questo tipo di scelta. Ad esempio si potranno avere rifiniture in: delicata e pregiata pelle, disponibile in una vasta gamma di colori; non lavorate fibre naturali, come il lino, in tinta bianca o ecrù; fantasioso e colorato cotone; monocromo ed elegante velluto. Ogni creazione saprà accostarsi al meglio all’arredo circostante della vostra zona notte, garantendo uno stile impeccabile e di grande effetto. Zona notte: struttura mista in legno e ferro per il letto  Se vi piace uno stile eclettico, dove più materiali, stili e ideologie convivono insieme, allora una struttura mista per il vostro legno saprà soddisfare ogni desiderio e necessità versatili e poliedriche. Legno e ferro sono perfetti per un letto interessante e originale sia dal punto di vista estetico che portante. Designer e professionisti del settore hanno saputo coniugare i punti di forza di entrambi i materiali e concentrarli in oggetti ammirevoli e funzionali. E’ possibile trovare complementi d’arredo realizzati con gambe in ferro dalle forme geometriche particolari; con linee snelle e leggere che sostengono una struttura letto in legno, che mantiene il minimalismo dell’intera concezione estetica. In altri casi, strutture letto più massicce, dove il tema eco sostenibile fa da padrone, arredano ambienti unici con sostegni metallici importanti e travi in legno riciclato e trattato ad hoc per mobili particolari adatti a differenti stili: industriale, contemporaneo e minimalista.
Cucina: abbinare gli sgabelli in metallo all’isola
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Comodi, funzionali, pratici e soprattutto connotati da una forte personalità. Gli sgabelli per un’isola in cucina, devono possedere un’infinità di caratteristiche peculiari, performanti ed estetiche di spicco, che con le loro prerogative facciano realmente propendere verso il loro acquisto. Optare per soluzioni in legno o in pvc, colorate o trasparenti, minimaliste o arricchite da schienali e braccioli, dipende dalla concezione e dallo stile della cucina in cui devono essere inseriti, anche se come sempre nell’ home design non esistono regole fisse. Molti progetti spettacolari infrangono le consuetudini di avere tutto accostato secondo un’unica linea guida, proponendo idee e realizzazioni d’effetto da cui trarre ispirazione. Per districarsi nell’immenso mondo delle sedute per isola è bene partire dalla distinzione materica di ciascun sgabello e iniziare da quello per poi dedicarsi alla scelta delle forme e alle nuance da associare. Oggi vogliamo partire da un materiale versatile, che con i suoi connotati, può davvero trarre in salvo anche i più dubbiosi e indecisi, su cosa possa stare meglio in relazione al look della propria cucina. Abbinare gli sgabelli in metallo all’isola è più semplice di quanto si possa immaginare e il risultato è davvero garantito. Cucine classiche o moderne, multi - materiche o monocromatiche, saranno in grado di far interagire il metallo per gli sgabelli associandolo a geometrie, tessuti e tinte differenti adatte per ogni concretizzazione di una progettazione di interni perfetta. Sgabelli in metallo: purezza nelle forme in cucina Per i puristi del genere, scegliere degli sgabelli in metallo, significa valutare esclusivamente linee e geometrie che esaltino l’utilizzo di questo materiale, proposto in forme semplici e minimal che mettano in risalto l’estetica impeccabile di profili particolari e d’effetto. Soluzioni statiche o ingentilite dall’inserimento di elementi curvilinei, possono essere ben abbinate ad un’isola in una cucina moderna e contemporanea. Anche la scelta dei colori spazia tra quelli che dovrebbero essere più naturali e neutri per questa opzione materica: grigio, nero e bianco. Le soluzioni colorate sono però oltremodo utilizzate e splendide alla vista: con accenti di colore nei gialli, azzurri o rossi, riescono a rendere personale e straordinaria un’isola in cucina estremamente trendy. Possibilità, entrambe più che indovinate, per rimanere fedeli al tema minimalista contemporaneo con un’estrema purezza nelle forme. Per smorzare leggermente i toni è indubbiamente possibile optare per dei prodotti misti, dove magari la seduta può essere realizzata in altro materiale o rivestita, per non rimanere troppo mono tematici e dare un pizzico di brio a sgabelli in metallo per un’isola in cucina davvero glam. Isola in cucina: sgabelli in legno e metallo Materiali a confronto: freddo e impassibile vs vivo e caldo. Metallo e legno vengono spesso abbinati tra loro per la realizzazione di accessori e complementi d’arredo per la casa sia in che out. Bellissime le commistioni pensate dai disegnatori industriali che danno vita a oggetti sensazionali utili e con delle silhouette snelle e slanciate, ottimali per delle sedute di stile e buon gusto. In un’isola in cucina è usuale voler inserire elementi di design originali che sappiano stupire, pur mantenendo degli attributi legati ad efficacia e comodità. Valutare degli sgabelli a tronco di cono con gambe metalliche e parte terminale con una seduta tonda in legno, è un’idea per ricreare quell’atmosfera informale da bancone bar, utile per un caffè al volo o per pranzi e cene in compagnia intorno ad un’isola in una cucina casalinga bella e chic. Metallo e pelle: sgabelli eleganti in cucina La vostra cucina è caratterizzata da uno stile raffinato ma non necessariamente classico, dove pensili a tutt’altezza sono rifiniti da cornici lineari ma distintive, con isola centrale organizzata e dotata magari di lavello con rifiniture a sé stanti per spiccare maggiormente nell’ambiente? Per mantenere elevato questo look ricercato, sarà necessario giocare su un abbinamento di eleganti sgabelli che sappiano essere oltremodo funzionali ma dall’aspetto estetico davvero impeccabile. Associare metallo e pelle è una soluzione molto apprezzata in progetti di questo tipo. Una struttura lineare a parallelepipedo o trapezoidale funge da sostegno ad una seduta imbottita e rivestita di inserti morbidi e lavabili. La versatilità di questo materiale, rende questi sgabelli belli e di classe disponibili in una vasta gamma di colori e tipologie di pellame più o meno pregiato. La praticità risiede nella facile pulizia di una seduta che può essere facilmente sporcata in cucina. Metallo e velluto: perfetta commistione di materiali Il velluto è sinonimo di signorilità. Un materiale largamente impiegato in molteplici soluzioni, che da sempre ha saputo dare calore e pregio agli ambienti in cui viene inserito, dai divani ai tendaggi, dai cuscini ai rivestimenti imbottiti in genere. Anche in una cucina contenuta, dalle forme tradizionali ma con un tocco di contemporaneità nella disposizione degli elementi con isola centrale, è possibile scegliere degli sgabelli che siano in linea con l’arredo circostante e che richiamino una seduta tradizionale con un comodo schienale avvolgente, nella loro versione “alta”. L’intera struttura in metallo, magari nella stessa finitura dorata di altri accessori presenti, ben si abbina ad un tessuto morbido e piacevole al tatto, come il velluto, creando una perfetta commistione di materiali differenti con colori che spaziano da tonalità accese a palette più tenui e neutrali. Isola in cucina: sgabelli in metallo e policarbonato Modernità assoluta per sgabelli in metallo e policarbonato dalle geometrie futuristiche e dai colori contemporanei per eccellenza, nero o bianco dalla finitura lucida. Una scelta stilistica ottimale per chi possiede una cucina minimalista e dal look avveniristico. La duttilità della materia plastica permette di poter creare un’infinità di sagome: rettilinee, curve e miste da poter adattare a molteplici gusti personali e richieste. Le gambe di sostenimento e appoggio in metallo ben si sposano con una seduta articolata per accerchiare un’isola in cucina, accogliente e confortevole. Nella maggior parte dei casi questi sgabelli sono dotati di schienale, proprio per consentire all’intera sagoma di essere ben visibile e ammirata da ogni lato. In alcuni casi possono essere presenti anche i braccioli e sicuramente dei sostegni orizzontali, molto comodi per la posa dei piedi.
Simply grey: zona giorno di tendenza con un tocco di grigio
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Le idee per arredare e decorare un’abitazione nascono a volte per caso, sfogliando progetti su riviste o osservando più realizzazioni su seri portali di architettura, dove professionisti e padroni di casa, vogliono condividere i loro migliori successi. Vedendo realmente cosa si può creare con colori, complementi e accessori, ci si indirizza anche verso soluzioni a cui non ci saremmo nemmeno avvicinati e che non avremmo mai pensato che potessero valorizzare così bene i vari ambienti della nostra intima dimora. Una tendenza che non è mai scolorita nel corso del tempo, ma che anzi ha trovato larghi consensi e utilizzi in moltissime ideazioni di interni, riguarda un tocco più o meno velato, dell’inserimento del grigio in una zona giorno. Tenue nella sua versione perla o dark nella scelta canna di fucile, il simply grey riesca ad esaltare sempre, in modo elegante e mai eccessivo, un living o un soggiorno chic e per nulla sopra le righe. Ma per quale nuance optare? Ed esistono realmente le famosissime 50 sfumature di grigio? Assolutamente sì e forse anche qualcuna di più se i colori vengono ulteriormente mescolati tra di loro. Una palette così vasta, implica che si possa pensare ad una progettazione per un open space o una sala da pranzo impiegando questo straordinario colore, che riesce a dar vita ad una molteplicità di gradazioni così differenti e versatili che ciascuno di noi può interpretare e accostare ad una creazione di home decor originale e mai vista prima. Living: una zona giorno trendy in grigio Un ambiente di casa che funge da costante zona di passaggio e stazionamento durante i pomeriggi e le serate settimanali e maggiormente vissuto nei fine settimana. Un living è uno straordinario spazio da progettare con cura all’interno di un’abitazione, pensando nei dettagli alla disposizione dei mobili e agli accessori decorativi e utili che lo possano rendere oltremodo funzionale ma in particolare esteticamente bello e piacevole. Optare per il grigio e creare una zona giorno trendy faciliterà l’inserimento di diversi elementi in un’area pratica esaltata dalla combinazione di accostamenti tono su tono o sfruttando tocchi d’accento, con sfumature diverse, in punti appositi e studiati. Quando la tendenza scelta riguarda l’industrial o l’hipster style, per citare due esempi, giocare con le medesime tonalità di grigio su pareti e pavimenti materici, con un piccolo divario di gradazione per divani e accessori tessili, quali cuscini e tappeti, contribuirà ad enfatizzare lo stile che si intende seguire per progettare un living contemporaneo e dal gusto cittadino. Passando invece ad un’opzione più tendente al vintage, dove librerie e consolle basse anni ’70 vanno messe in risalto in un living con più oggetti che interagiscono, è bene pensare di progettare in modo diverso. I toni di grigio vanno diversificati per accentuare ogni elemento presente: più sfumature di colore permettono all’occhio di percepire nell’immediato ogni cosa inserita nelle varie aree, donando a ciascuno il proprio spazio per renderlo unico e distintivo. Grigio per un soggiorno dal nordic style Cosa c’è di più scandinavo di un soggiorno in grigio? Un sapore nordic style dove il legno chiaro viene abbinato a palette soft e delicate per tinteggiare pareti e a tessuti eterei e soffici per divani e sedute in genere. Un colore tipico, proveniente dalla tradizione nordica che trova ormai in tutto il mondo un successo da imitare e portare nella propria casa. Un’atmosfera rilassante e calma è quella che si percepisce entrando in soggiorno di questo tipo e per chi afferma che il grigio possa essere freddo e impassibile, non ha valutato l’associazione di idee con un materiale, emblema del calore e del comfort, il legno. Un’ambiente così progettato diventa affabile e cordiale, pronto per ospitare amici e familiari. Sala da pranzo in grigio: elegante e distinta Se il vostro soggiorno o living, prevedono l’inserimento di una zona dedicata alla sala da pranzo, per renderla contemporanea ma non eccessivamente moderna, elegante ma non austera, distinta ma non troppo rigorosa, potete decisamente puntare sull’utilizzo di un colore alleato e perfetto allo scopo: il grigio. Tinteggiare una parete in grigio ardesia, con scaffalature metalliche abbinate e cassettiere tono su tono, vi daranno immediatamente l’idea di arredare uno spazio raffinato ma senza esagerazioni, abbinando sedie di design in tinta a un tavolo più minimalista con piano in legno naturale. Una commistione di materiali, legati da un colore comune trendy e perfetto da utilizzare in casa. Cucina chic con dettagli in grigio Le cucine di oggi vengono presentate dai miglior brand d’arredo in una molteplicità di finiture, materiali, colori e combinazioni da far tremare anche chi è più sicuro di ciò che intende realizzare per il proprio angolo cottura. Coloro che hanno le idee chiare e il coraggio di mantenere le proprie scelte, rischiare su spettacolari colorazioni e gestendole al meglio con complimenti adatti da abbinare, ha tutta la nostra approvazione e ammirazione nel voler progettare in modo frizzante e deciso una cucina di carattere e stile. Per chi invece è titubante sul fatto che dopo alcuni anni quella nuance non sarà più di moda o che possa stancare dopo poco, ecco che il classico neutro con dettagli in grigio, si fa capolino in una cucina chic e moderata. Elettrodomestici in acciaio, abbinati ad un paraspruzzi in vetro grigio e a una mini porzione nella stessa sfumatura tra i pensili, danno luogo ad un arredo originale e soft, per coloro che apprezzano le novità ma vogliono inserirle gradatamente nella propria casa. Particolari che valorizzano una cucina di concezione classica ma con elementi attuali e stupefacenti con un grigio vedo non vedo molto raffinato e distintivo. Grigio per uno spazio di lavoro di stile Workspace in casa? Create una zona tutta vostra dove possiate davvero concentrarvi e che risulti organizzata e ben disposta rispetto alle altre stanze dell’abitazione stessa. Decidere per il grigio è senz’altro una validissima soluzione progettuale per ideare uno spazio di lavoro di stile, di classe ed estremamente raffinato. Questo colore sempre in auge e di gran moda non contempla in questa particolare collocazione l’impiego di altri colori, eccetto il nero e il bianco. Quando uno spazio deve risultare elegante, serio e preposto anche a ricevere colleghi e clienti, non può prescindere da alcune regole, anche se l’ufficio è posizionato nell’intimità della propria casa. Un’ambiente accogliente e confortevole deve diventare neutro ma comunque glam, per ospitare e conversare con persone differenti, da non distrarre con appariscenti colorazioni su tramezzi o complementi d’arredo. Un solo tocco di grigio antracite per una parete di fondo con scrivania in legno naturale e sedute metalliche o più tonalità differenti, dal grigio cemento per un ampio muro al gainsboro per una pavimentazione molto chiara, sono solamente due tra le tante idee che potrete mettere in atto per il vostro workspace irresistibile e ricco di charme.
Tendenze casa arredare in stile art decò
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Una corrente artistica sviluppatasi a partire dagli anni ’20 del secolo scorso. Una tendenza che mette in risalto uno stile elegante e raffinato che ancora oggi è più che mai alla moda. Ciò che contraddistingue questo mood denominato art decò, nel campo dell’arte, dell’architettura e nel design a 360°, non è un’unica e spiccata particolarità, ma una serie di caratteristiche che, nell'epoca in cui è nato, ambivano a realizzare elementi e oggetti lussuosi e glamour ma al contempo connotati da un classico modernismo dove linearità netta e rigore delle forme facessero da padroni. Le linee sofisticate e le decorazioni geometriche vengono associate a materiali differenti con una mescolanza originale e straordinarie di varie palette di colori, molto forti e d’impatto o maggiormente tenui e naturali. Superfici lucide, accentuate dall’uso del metallo brillante, del legno laccato e del marmo cangiante, predominano nei progetti d’interni in stile art decò, dove la componente materica è molto varia e di gran pregio. L’inserimento di cristalli, come accessorio su paralumi di abatjour e lampade pendenti, insieme a materiali etnici come l’avorio, impreziosiscono ancor di più ambienti da condividere con i propri ospiti. Art decò per un living raffinato Un living dalle concezioni contemporanee non può dialogare con le idee e i concetti che sono alla base dello stile art decò. Oggi giorno un ambiente open space lascia spazio al vivere quotidiano, dove elementi funzionali, pratici ed esteticamente straordinari accolgono le varie attività di una famiglia, di una coppia o di più persone che condividono una casa. Progettare e arredare un living raffinato, secondo i principi dell’art decò e che risulti in linea con i connotati di questo trend, significa creare una o più zone accoglienti e confortevoli, ma che non prescindano dall’innata eleganza dei complementi presenti e dalla loro disposizione che segue determinate convenzioni. Una planimetria tipica per un living art decò, presuppone una collocazione concentrica delle sedute, disposte su tre o quattro lati, che racchiudono uno o più piani d’appoggio centrali. Ideare una zona giorno art decò non vuol dire avere una mentalità antiquata dove “vecchi mobili” vengono semplicemente abbinati tra loro. Un design moderno, caratterizza divani, poltrone, tavolini e vetrinette, che ben si accostano a tessuti pregiati a fantasia o a velluti monocromi, per dar vita ad un living sensazionale e di classe. L’atmosfera che si percepisce è leggermente formale, ma ciò non implica che questo ambiente meraviglioso non debba essere utilizzato costantemente e in maniera disinvolta come per qualsiasi altro stile d’arredo. Salotto signorile in stile art decò Esempi di un salotto signorile art decò se ne hanno a iosa e tutti messi in estremo risalto da immagini cinematografiche, estrapolate da importanti romanzi dell’epoca come Il grande Gatsby di F.S. Fitzgerald. Ambienti aristocratici, ampi e ricchi di mobilio, vengono pensati per accogliere molti ospiti durante cene e festeggiamenti. Richiamare questa atmosfera in un contesto contemporaneo è oltremodo fattibile, facendo uso di elementi già citati e utili per ricreare uno spazio decò bello e confortevole, da vivere e non solo da osservare. Ma un salotto nel primo ventennio del Novecento poteva essere costituito anche da più zone con uno spazio principale importante e una serie di salottini disposti in nicchie lungo pareti o aree leggermente appartate rispetto a quella padronale. Ecco che ricreare un luogo simile in ambienti dalle dimensioni più contenute ai giorni nostri, risulterà forse più semplice, impiegando divanetti o poltrone, mini tavolini e lampade d’ambiente, per una porzione di casa, intima e superba. Cucina funzionale e sala da pranzo art decò Parlare di art decò applicata ad una cucina, non è così semplice come potrebbe sembrare, in quanto all’epoca della nascita di questa tendenza stilistica, l’area destinata alla zona cottura era caratterizzata dall’inserimento di elementi singoli e a sé stanti, a volte con lavelli a muro, piani cottura a legna, mobiletti come dispensa, che non seguivano necessariamente le caratteristiche tipiche del nuovo look nascente. Realizzare al giorno d’oggi una cucina funzionale art decò è fattibile se abbinata ad una sala da pranzo intrisa di elementi tipici di questo mood d’arredo. Tavoli importanti in cristallo e sedute imbottite con braccioli metallici si abbinano a mobili in bianco lineari ma con cornici e rubinetterie in stile anni ’20 per creare un progetto d’interni ben studiato e d’effetto. Bagno ricercato in stile art decò Progettare un bagno ricercato in stile art decò significa utilizzare due materiali fondamentali: marmo per i rivestimenti e ottone per la rubinetteria. Piastrelle dalle dimensioni classiche o lastre di grandezza sostenuta per pavimenti e pareti sono i primi da inserire in una pianificazione per una stanza da bagno decò di tendenza, anche se ideazioni più contemporanee utilizzano resine a finto marmo per piani di calpestio dall’effetto wow e boiserie per decorare la muratura circostante. I colori da utilizzare sono sostanzialmente il bianco e il nero, intercambiabili e da mixare per attuare soluzioni estetiche davvero glamour. Sanitari da appoggio sagomati, lavandini con fusto a vista e vasche con piedini, sono l’emblema di un bagno anni ’20. Tuttavia anche in questo caso, proposte innovative con forme più contemporanee e freestanding ma che richiamano nell’immediato un gusto art decò, possono valorizzare ed essere oltremodo funzionali in un ambiente di nuova concezione ma con un look assolutamente retrò Rubinetteria color dell’oro, importante e quasi d’epoca per le forme utilizzate, completa l’aspetto esteriore di un bagno trendy, ultimato da accessori ineguagliabili come importanti specchiere con cornice, luci da parete con lampadari abbinati e bianchi asciugamani immacolati. Art decò: elegante camera da letto Come per ogni altra stanza presente in casa, una camera da letto che segua una scelta stilistica come l’art decò, risulterà sicuramente elegante e austera, seguendo una sua composizione tradizionale e seguendo una veicolata scelta di materiali e colori rigorosi. Non c’è spazio in queste progettazioni, per colori fantasiosi e accessori estrosi. La struttura letto in metallo ricalca la rigida forma di solidi lineari e geometrici, nella concezione moderna, già impiegata agli albori della nascita di questo stile, di annettere alla testiera i comodini. Un armadio, posto frontalmente, racchiude abiti e calzature, abbinato a volte a cassettiere per la biancheria. Una poltroncina con tavolino da caffè, conclude l’elenco dei complementi d’arredo necessari per far rivivere lo stile art decò in una zona notte. Pavimenti in marmo sono apprezzati ma anche un prezioso parquet può sostituire un materiale sicuramente più freddo in una camera matrimoniale.
Mattoni in bianco: 8 bellissime idee per decorare casa
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Una parete di mattoni in bianco diventa un elemento d’arredo molto particolare e originale all’interno della propria abitazione. Le idee per decorare casa con mattoni bianchi a vista, utilizzati con misura e associati a elementi differenti, eleganti e distintivi o colorati e briosi, enfatizzano lo stile scelto per progettare un appartamento piuttosto che una villetta indipendente, attraverso l’unicità e un tocco caratteristico di un materiale emblema e capostipite del settore edile, relativo alle costruzioni. Se lasciati al naturale i mattoni a vista possono essere più settoriali e relativi a determinate tendenze di home decor, dipingerli in bianco può essere la soluzione alternativa di poter possedere una parete materica ma al contempo neutrale, luminosa e abbinabile ad ogni tipologia di arredo. Anche in questo caso sarebbe bene optare per una realizzazione circoscritta a una sola parete o a delle porzioni di quest’ultima, ad una colonna o a un angolo contenuto, per evitare che l’ambiente divenga troppo impegnativo e legato in termini di arredamento e scelta di accessori, esclusivamente a questa opzione decorativa. Da un living open space, passando attraverso uno studio e un bagno, per terminare con la zona notte, i mattoni bianchi a vista sorprenderanno anche i più restii nel voler tinteggiare una parete non intonacata e solitamente preservata per mantenere intatto il suo stato d’origine. Mattoni in bianco per un soggiorno elegante Uno degli ambienti maggiormente utilizzati e vissuti in un’abitazione è il soggiorno. Bambini davanti alla tv, ragazzi che giocano e adulti che trovano un po' di relax leggendo un libro si susseguono durante le giornate che si trascorrono in casa. Progettarlo secondo il proprio gusto con scelte di stili diverse non implica di dover rinunciare a un soggiorno elegante anche se si decide di realizzarlo con tocchi eclettici piuttosto che boho chic. Una soluzione che mette tutti d’accordo è l’opzione di decorare una parete con mattoni in bianco. Luminosa, naturale e neutra, rappresenta un punto di comunione utile in ogni tendenza stilistica di design che riesce a connotare positivamente anche un soggiorno affollato ma di buon gusto. Sala da pranzo accogliente con mattoni bianchi a vista Il locale dedicato interamente alla classica sala da pranzo, non esiste quasi più nei contesti moderni di spazi aperti dove le varie attività in una zona giorno coesistono. Decorare in modo differente le aree interessate, per mettere in risalto le rispettive mansioni, aiuterà a valorizzarle e a renderne peculiari alcuni aspetti. Decorare una sala da pranzo, già accogliente con mattoni a vista, è un modo come un altro per creare un punto focale importante su cui l’occhio percepisce un dettaglio unico ed estroso ma che coinvolge anche i complementi d’arredo circostanti armonizzandoli alla perfezione. Cucina industrial chic con dettagli in mattoni bianchi Pensili e armadietti lineari, geometrie pulite, inserimento di isola centrale e monocromatismo, sono alcuni tra i più importanti caratteri che danno vita ad una cucina industrial e trendy. Abbinare dei dettagli in mattoni bianchi, su pareti secondarie che non interessano in maniera essenziale la collocazione di mobili o elettrodomestici mettono ancora di più in rilievo la tendenza industriale che si vuole far emergere in una ideazione decorativa essenziale ma molto glam. Un look etereo dove la perfezione delle superfici lisce viene attutita dall’irregolarità e sporgenza di un tramezzo in mattoni in bianco a vista, bello da vedere e toccare. Workspace: distinto con parete in mattoni bianchi Se la vostra postazione di lavoro di trova in casa, magari all’interno di un soggiorno o di un living open space, differenziarla dal restante spazio in cui è inserita, aiuterà a definire al meglio le zone di competenza casalinghe e lavorative. A volte i soli complementi d’arredo non fanno la differenza, poiché una scrivania con seduta e accessori può coesistere in un salotto, con divani e poltroncine. Connotare un workspace distinto con una parete in mattoni bianchi alle spalle, darà immediatamente l’idea di trovarsi in un luogo versatile: confortevole e accogliente perché collocato tra le mura domestiche, ma funzionale e adatto alla concentrazione come se ci si trovasse in un ufficio a sé stante. Parete di mattoni bianchi in un bagno glamour chic In bagno, trovare soluzioni progettuali inusuali, bellissime e alternative, aiuta a non rendere banale una stanza di casa che funge sostanzialmente da zona di servizio. Allestirla e decorarla in modo anche semplice ma sofisticato, contribuirà ad associare il pratico ad un’estetica deliziosa. All’interno di una stanza da bagno glamour chic e innovativa, con sanitari freestanding, serramenti di ultima generazione e assenza di mobili che lasciano posto a nicchie e mensole contenitori, uno sfondo costituito da pareti in mattoni bianchi, sarà ottimale per amplificare la luce naturale e creare una perfetta commistione di più materiali impiegati nella progettazione. Testiera in mattoni bianchi: camera matrimoniale ricercata Anche in una camera matrimoniale ricercata e contemporanea, una testiera in mattoni bianchi, risulta perfetta e di classe, mantenendo sempre un tono sopra le righe, moderno e attuale. Valorizzare un’intera parete evitando di addossarvi quadri, mensole o mobili, renderà molto più arioso e spazioso l’ambiente. Per smorzare leggermente la monotonia dei blocchetti in linea è possibile giocare su un accessorio fondamentale e utile, l’abatjour, che collocato come applique accanto al letto, spiccherà come unico elemento decorativo su una perfetta parete di mattoni in bianco. Mattoni in bianco per uno spogliatoio luminoso Una camera da letto femminile non può non riservare uno spazio, anche minimo, per uno spogliatoio e zona trucco, intimo e funzionale. Allestirlo con alle spalle una parete di mattoni in bianco, è un ottimo modo per renderlo luminoso e accogliente e far emergere un pizzico di stile scandinavo in una zona notte dal sapore nordico. Accostare accessori neutri, a tema con l’ambiente e nella stessa colorazione, contribuiranno a mettere in risalto l’intera muratura in laterizio bianco, che fungerà da sfondo ai colori frizzanti di abiti e calzature. Cameretta per bambini: mattoni bianchi dal gusto industriale I ragazzi amano le novità e coinvolgerli, ascoltando le loro richieste durante le fasi per rinnovare la propria camera, è un bellissimo modo per scegliere e determinare insieme gli aspetti peculiari e tipici, che dovranno caratterizzare il loro progetto d’interni. La cameretta dei bambini può essere modificata e resa meno infantile, riportando a nuova vita pareti in mattoni esistenti, tinteggiandole in bianco. Con metrature particolari e soluzioni di letti a castello molto spaziosi date le altezze che richiamano i loft cittadini, sarà perfetto inserire un elemento decorativo che ben si addice al gusto industriale, favorendo anche l’illuminazione naturale riflessa sulle pareti circostanti tutte bianche.
Arredare gli ambienti di casa con i colori dell’autunno
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L’arrivo di una nuova stagione può diventare un ottimo momento per rinnovare la propria casa, inserendo accessori unici e originali che la rendano accogliente e di tendenza, attraverso l’introduzione di innovativi elementi e prodotti appena presentati dai migliori brand del settore. L’autunno, che ha ormai fatto capolino dopo mesi di calde e assolate giornate estive, racchiude in sé un’atmosfera pacata particolare, che prepara tutti noi in maniera soft ad un periodo sensazionale, ricco di emozioni, da far rivivere anche all’interno della nostra dimora. Rinnovare il look di casa e arredarne gli ambienti con tinte autunnali, è un modo rapido per trasformare un’abitazione con pochi e semplici accorgimenti. I colori dell’autunno rientrano in una serie molto vasta di palette che assumono moltissime sfumature, spaziando sia tra le tonalità calde che in quelle più fredde, offrendo spunti interessanti per creare spazi dedicati al relax da godere in famiglia o con i migliori amici di sempre. Prendere spunto dalle colorazioni della natura, che in questo periodo dell’anno trova il suo massimo splendore, faciliterà il compito di abbinare e coordinare i complementi d’arredi presenti con quelli nuovi rendendo oltremodo confortevoli tutti gli spazi in casa. Arancione e giallo ocra: caldi e accoglienti Tipici colori caldi e accoglienti, l’arancione e il giallo ocra sono senz’altro le tinte a cui tutti pensano quando si parla dell’autunno. In una camera da letto o all’interno di una zona giorno, riescono a trasformare in modo positivo l’intera ambientazione, favorendone l’utilizzo sia su complementi d’arredi che optional. Per rendere il loro ingresso in casa in maniera soft e sofisticata, è assolutamente indispensabile giocare sui dettagli con un’infinità di proposte e soluzioni. Nella zona notte sarà facilissimo optare per dei morbidi e caldi tessuti in arancione o giallo ocra per coperte e guanciali. Opzione ottimale per rendere versatile una camera matrimoniale o una cameretta per bambini, in cui gestire un look sempre nuovo con tessili eleganti a tinta unita o allegri con disegni e finiture a fantasia. Anche tappeti e tende possono richiamare questi splendidi colori autunnali che ben si adattano a ogni stile estetico senza fare differenze di sorta. In un living open space, in una cucina o in un soggiorno distinti, l’arancione e il giallo ocra possono essere inseriti ma con parsimonia senza esagerare nella gradazione di colori molto forti. Per chi preferisce una tonalità più accesa, tali nuance serviranno come unico punto di spicco per dare carattere alla stanza in cui verranno collocati e attorniati da elementi maggiormente neutri. Se preferite invece che diventino il filo conduttore di tutto il progetto, allora si dovrà accostare accuratamente un arancione o un giallo ocra più pacato, a mobili e complementi naturali con richiami un po' ovunque posizionati su divani, tavolini e credenze. Marrone: sofisticato ed elegante Anche il marrone rientra nei colori tipicamente impiegati durante l’autunno per creare una sensazione di benessere e pacatezza in casa, oltre ad essere una tonalità sempre di tendenza, confortevole e chic. Con una vasta tavolozza di sfumature, passa da tinte molte scure, come il coffee brown, sino ad arrivare a gradazioni molto chiare, noisette, che diventano quasi neutre. Per smorzare i toni e non rendere l’impatto estetico troppo cupo e freddo, è consigliabile puntare su uno o due dettagli in marrone: sofisticato ed elegante in tutti gli ambienti di un’abitazione trendy e alla moda. Un divano in velluto, delle sedute di stile, vasi, cuscini o tessili in generale, si adattano benissimo per decorare e arredare casa con questo colore autunnale molto piacevole e ben accostabile a oggetti e prodotti presenti, realizzati magari con materiali naturali. Se siamo maggiormente disinvolti ad impiegare il marrone in una zona giorno, la visione che ne può derivare in un’area riservata al riposo notturno è decisamente più impattante. Per far emergere un’accogliente atmosfera in camera da letto, progettare uno spazio con colori chiari su pareti e pavimenti, sarà perfetto per inserire un accessorio, come un copriletto soffice, abbinato a delicati guanciali che rievocano la morbidezza di una superficie calpestabile in un sottobosco autunnale, con sensazioni tattili molto spiccate e da godere appieno. Greige: una combinazione originale e delicata Se arancioni, gialli, rossi e marroni, fanno immediatamente pensare al fogliame di alberi secolari che trovano la loro massima espressione durante tutto l’autunno, anche la nebbia e la pioggerellina tipica di questa stagione, rientrano nelle colorazioni da poter riproporre in casa come soluzione di home decor. Una colorazione che ben si addice e fa ripensare a situazioni di questo tipo è il greige: un tono intermedio creato dall’accostamento di grigio e beige. Questa combinazione originale e delicata, è apprezzata e diffusa già da qualche tempo in moltissime soluzioni progettuali d’interni dal momento che può essere considerato un ibrido assolutamente neutro, ma reso particolare da una perfetta commistione di caratteristiche fredde ma distintive dei grigi e dai connotati più marcati e vellutati di una colorazione calda come il beige. La consuetudine vuole che questa nuance sia maggiormente impiegata in soluzioni decorative che riguardano la tinteggiatura di intere pareti o porzioni di queste. Così come si presenta un paesaggio autunnale inondato da una nebbiolina impalpabile, che nasconde elementi dai colori forti, anche un living o una zona notte diventano lo sfondo perfetto e quasi incorporeo per accenti di colore che provengono dell’arredamento e dagli accessori circostanti. Anche i tessuti e la biancheria da letto in particolare, trovano apprezzamenti in una camera padronale autunnale in greige, attribuendo ricercatezza nel design scelto e tranquillità per vivere momenti ricchi di relax. Bianco: classico e intramontabile Il bianco è un colore classico e intramontabile che ben si addice ad ogni occasione, stagione, stile e tendenza. Arredare gli ambienti di casa con i colori dell’autunno implica che questa nuance sia effettivamente presente e che in maniera preponderante o più limitata, decori le varie stanze in un modo impeccabile e senza tempo. Accostare poi accessori tono su tono, con plaid e piumoni a tema o aggiungere optional in colorazioni più accentuate, in arancione o marrone, contribuirà a far emergere un’atmosfera autunnale in casa, piacevole, aggraziata e confortevole. Mix & match: mischiare i colori autunnali E per concludere un bel mix & match dove più colori autunnali si mescolano. Progetti di design, dove marrone, greige, bianco e non solo, trovano posto nei vari ambienti di casa con soluzioni decorative impeccabili e di stile, tipiche nelle colorazioni che nei mesi di settembre, ottobre e novembre, fanno da padroni. Pareti dipinte, tessuti naturali e materiali differenti per complementi e mobili, interagiscono perfettamente mischiando bellissime colorazioni d’autunno arricchite da dettagli intimi e stagionali.
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