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Parete in pietra: un rivestimento unico in casa
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Se siete a caccia di idee per rinnovare la vostra casa in modo differente e che sappia stupire amici e familiari, allora dovrete necessariamente sfogliare e soffermarvi sui progetti che Archisio vi proporrà tra poco, per lasciarvi ispirare nel trovare soluzioni che sapranno rendere ancora più bella la vostra abitazione aggiungendo dei dettagli fondamentali e particolari. Le pareti in pietra sono il tema di cui vi vogliamo parlare e soprattutto di come questo rivestimento unico in casa sappia decorare in maniera eccelsa interi muri o anche solo piccoli inserti dei vari ambienti della vostra dimora, donandogli carattere e grinta, ma con un’eleganza sorprendente. Innanzitutto bisogna contraddistinguere le tipologie di pietra tra cui è possibile scegliere e valutarne le qualità e i fattori peculiari secondo le tre E: edile, estetico, economico: pietra naturale: è decisamente la più dispendiosa dal punto di vista del budget da investire, tra i 35 e i 45 euro al mq, ma riesce senza alcun dubbio a dimostrarsi una perfetta alleata per arredare una parete in modo tradizionale con risvolti contemporanei ed estetici davvero originali. Se inizialmente questa posa poteva essere esclusiva di rustici o abitazione prevalentemente agresti dal sapore country, oggi giorno viene utilizzata in tantissimi progetti dove minimal e modernismo spiccato ben si coniugano con questo materiale classico. Resistente e robusta, la posa della pietra può avvenire sia a secco, mediante incastri o con fughe dove i singoli elementi vengono legati da malte cementizie. Le più utilizzate sono le ardesie e i calcari, che possiedono colori e finiture molto belle e adattabili a svariati contesti. pietra ricostruita: la fascia di prezzo è decisamente inferiore sui 20 - 25 euro circa al mq perché si tratta di un prodotto artificiale che è volto alla riproduzione, anche fedele, della pietra naturale e realizzata con particolari miscelazioni e tecniche che danno origine a pannelli di diverse dimensioni, pratici e funzionali. Sono molto resistenti dal punto di vista edile, perché cotti ad alte temperature e prodotti seguendo un campione originale di pietra, che crea venature, colori e finitura che hanno una resa davvero realistica con riscontri eccelsi dal punto di vista del look. eco pietra ricostruita: come quella precedentemente descritta rientra nella produzione artefatta dei rivestimenti per pareti ma con la differenza di poter essere realizzata con l’impiego di materie prime senza che vengano aggiunti ulteriori materiali (di solito resine) artificiali. E’ un ottimo compromesso in rapporto a qualità – prezzo e molto apprezzato per il suo risvolto green ed ecosostenibile che permette di non rinunciare alla bellezza e all’aspetto originale della pietra stessa. Ma vediamo insieme come effettivamente poter progettare delle decorazioni chic e tendy che arricchiscano i vari ambienti di casa. Parete in pietra: protagonista nel living In un open space, dove più funzioni si concentrano in un unico spazio, avere tanti punti di riferimento per enfatizzare ciascuna zona è davvero necessario per ottenere un progetto lineare e ben proporzionato. La pietra viene maggiormente inserita per adornare un’area del soggiorno, o per mettere in risalto il camino, o ancora per delineare una zona lettura accanto alla finestra della cucina. In questo caso, dove piccoli parti di muratura vengono interessate, è fattibile avvalersi indifferentemente di ciascuna tipologia di pietra, senza dover pensare troppo al budget, che si discosta davvero di poco da un prodotto all’altro. Se invece una parete in pietra deve risultare la protagonista nel living, perché sono sia il contesto che lo stile scelto che lo richiedono, servirsi di quella naturale è l’opzione migliore da vagliare perché diventando l’assoluta padrona dell’ambiente, dovrà avere una resa inappuntabile sotto tutti gli aspetti. Parete in sala da pranzo: particolari inserti in pietra La sala da pranzo, con i suoi pochi e utilissimi arredi, deve avere al suo interno qualche elemento che la renda briosa, non convenzionale e con un look impeccabile a seconda della tendenza stilistica a cui fa riferimento. Complementi vintage e colori più attuali o ideazioni più classiche in legno e tinte pastello, sapranno fungere da perfetto sfondo per una parete completa o con piccoli inserti in pietra naturale, che metteranno in evidenza i punti di forza di un ambiente conviviale e informale, dove radunarsi e consumare pranzi e cene in allegria e serenità. Parete in pietra: un dettaglio in cucina In cucina, la pietra artificiale è di gran lunga impiegata per paraschizzi su tutta la superficie muraria sopra i mobiletti, con risultati funzionali qualitativamente efficaci. La finitura tende quasi sempre sul chiaro e sul rasato per riuscire ad ottenere un livello di igienizzazione pressoché perfetto. In alcuni progetti più intraprendenti è però possibile veder utilizzata una pietra naturale, anche nella versione ciottoli, per rivestire pareti divisorie o piccole porzioni, a mò di grande quadro che connota in modo esclusivo e personalizzato un ambiente cucina un po' diverso dal solito. Bagno: rivestire una parete in pietra Anche in bagno la pietra trova il suo spazio ideale su intere pareti o su porzioni di queste che richiedono un intervento mirato per mettere in risalto alcuni elementi presenti in questa stanza di servizio. Possono essere impiegate indifferentemente pietra naturale, ricostruita o eco, con l’accortezza di scegliere un prodotto molto resistente all’umidità e al vapore acqueo. Toni scuri o neutri, grandi dimensioni o piccole mattonelle, lisce o maggiormente ruvide, sono solo alcuni dei tanti aspetti da valutare e grazie ai quali ci si può davvero sbizzarrire nel trovare la composizione più congeniale per ciascuna richiesta. Zona notte: parete in pietra in camera da letto Per evitare un effetto rustico all’interno di una camera da letto, in special modo se vogliamo utilizzare la pietra in un appartamento con complementi d’arredo contemporanei, sarà ottimale optare per la soluzione riscostruita, che pur garantendo il risultato voluto, avrà quel non so ché di attuale, che riuscirà a non far stonare una parete rivestita nella sua realizzazione finale. Per evitare un tono troppo cupo e freddo, optare per delle sfumature calde, tendenti al giallo, sapranno stemperare un’atmosfera che risulterebbe toppo asettica, in un luogo che deve mantenere i caratteri di relax, accoglienza e comfort.
Pavimento per balcone: soluzioni con diversi materiali a confronto
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Quando ci si appresta a dover ripensare al look per il pavimento di un balcone, ci si interroga su quale materiale sia più adatto a legare caratteristiche impeccabili a livello di durabilità nel tempo e ottimale resistenza ad un’immagine più frivola e legata essenzialmente all’estetica. Impermeabili, antiscivolo e antigelo, resistenti ai carichi, agli agenti atmosferici, agli sbalzi di temperatura, a bassa diffusione di muffe e macchie, i pavimenti per balcone devono garantire questi aspetti fondamentali, ma non solo. Altro dubbio riguarda infatti lo stile generale della casa e la scelta di una pavimentazione consona che abbini un prodotto efficiente ma che rispetti i canoni di bellezza dell’abitazione che si vogliono mantenere. Farsi aiutare da professionisti del settore è il miglior modo di procedere per capire nel dettaglio quali siano le qualità e peculiarità di ogni elemento da considerare, ponderando ogni requisito e attributo che meglio si addice al caso specifico. Pavimento per balcone: minimalista in cemento Uno tra i materiali più resistenti per definizione, ma relativamente duttile e versatile da poter essere annoverato tra i primi posti per arricchire e connotare positivamente tanti progetti relativi ad un’abitazione, sia in che outdoor. Oggi giorno, il cemento trova la sua massima applicazione sotto forma di rivestimento, in particolare in soffitti, pareti e piani di calpestio di appartamenti all’interno di fabbricati industriali, ma un’altra variante, tra le molteplici tendenze per cui viene utilizzato, è il suo impiego in pavimentazioni contemporanee e minimaliste per balconi e terrazze esterne. Le superfici che si possono creare con questo prodotto, sono ottimali sotto differenti punti di vista, grazie alla: particolare resistenza agli agenti atmosferici e ai relativi cambi repentini di temperatura; protezione contro la crescita di vegetazione tra le eventuali fughe, se si opta per soluzioni non continue ma a mattonelle; solidità di un piano idrorepellente e non attaccabile da muffe e funghi; possibilità di personalizzare e caratterizzare ogni ideazione in maniera unica e originale. Il suo tipico colore grigio, rende il cemento un elemento tipico e moderno, da associare in special modo a progettazioni per balconi trendy dal sapore attuale e sempre in evoluzione, magari abbinati a ringhiere e parapetti in vetro o metallo per enfatizzare ulteriormente un minimal mood molto in voga nelle case odierne, in special modo quelle cittadine. Pavimento per balcone: piastrelle in gres Pavimentare un esterno, in special modo un balcone sottoposto a sollecitazioni da parte di ogni tipo di agente atmosferico e urto, richiede a volte di valutare dei compromessi a livello di materiali, che sappiano coniugare resistenza e durevolezza ad una estetica chic e impeccabile. La classica piastrella in gres porcellanato ricade proprio in questa tipologia materica. Le ottime qualità, che nel tempo l’hanno contraddistinta, come proprietà anti graffio, anti scivolo, continuano ad evolversi a livello tecnologico e di stile, aumentando le soluzioni tra cui poter scegliere. Molteplici sono le personalizzazioni che si possono attuare grazie alle rifiniture eccellenti che sanno riprodurre in modo veritiero altri effetti di prodotti differenti, quali: la pietra, il legno, il marmo e il cotto. La medesima varietà la si trova nelle dimensioni dei vari pezzi, che possono essere anche combinati tra loro, per creare dei disegni fenomenali e ricchi di carattere. A livello di isolamento termico e acustico hanno qualche leggera pecca, che sicuramente deve essere valutata in un progetto d’interni, mentre per quel che riguarda un pavimento per balcone outdoor, impiegare piastrelle in gres porcellanato è sempre un’opzione vincente. Pavimento per balcone: listoni in legno Calore, naturalezza e stile senza tempo. Il legno è un materiale che utilizzato in ogni ambiente, su tutte le superfici e in ciascuna scelta di complemento d’arredo, arricchisce in modo sorprendente ed elegante una casa sia in ideazioni interne che in realizzazioni esterne. Rivestire un pavimento per balcone con listoni in legno è una pratica molto in voga e semplice da attuare. Incastrati l’uno di fianco all’altro questi pezzi unici creano un bell’andamento geometrico, semplice e naturale. Come per altri materiali può essere applicato su superfici esistenti con piani livellati senza dover ricorrere alla demolizione di pavimentazioni precedentemente posate. Essendo un’essenza viva, e nel caso di un pavimento per balcone, sottoposta maggiormente a molteplici sollecitazioni, è in dubbio che nel corso degli anni potrà subire delle variazioni a livello di colore o di tenuta superficiale, benché trattato nel modo corretto. A differenza di altre scelte, richiede necessariamente qualche intervento in più di manutenzione ordinaria, ma a nostro avviso, vedendo tanti progetti meravigliosi e di grande tendenza, ne vale davvero la pena! Pavimento per balcone: in pietra tradizionale La pietra, come il legno, ricadono tra i materiali più tradizionali legati al settore delle costruzioni. Molto utilizzato in abitazioni di campagna, con uno stile agreste e country chic, riescono a dare con il loro colore naturale e l’irregolarità dei blocchi (anche se tagliati a mo’ di piastrella) un aspetto incredibile e irripetibile. Un pavimento esterno per balcone realizzato in questo modo, ha una semplicità di posa estrema, è estremamente resistente con caratteri insiti nel prodotto stesso: sono antisdrucciolevoli, impermeabili e compatti. Essendo tuttavia porosi, sarà necessario avere qualche accorgimento inerente l’eventualità di rovesciare liquidi di vario tipo che potrebbero, se non rimossi nell’immediato, macchiare lo strato superficiale della pietra stessa.   Pavimento per balcone: in resina pratico e di stile Bellissima in realizzazioni ex – novo, ma soprattutto utile in progetti di ristrutturazione, la resina si pone tra i materiali di ultima generazione, molto utilizzati in ideazioni per esterni, in modo particolare su balconi, vialetti e terrazze, per la facilità di posa e per l’effetto uniforme che riesce a dare ad una superficie dove non si vogliono fughe o le tipiche geometrie scandite dalle classiche piastrelle. Sono moltissimi i pro che riguardano questo prodotto tecnologicamente avanzato: la versatilità di poter essere utilizzato sopra un pavimento esistente; il minimo spessore dovuto allo strato sottilissimo di film da applicare; la praticità di pulizia e igiene che lo contraddistinguono positivamente perché sperimentato già in interni molto vissuti e particolarmente recettivi di vapori, umidità e grasso, come il locale cucina; i prezzi relativamente contenuti. Rispetto ad uno tradizionale, un pavimento per balcone in resina risulta davvero efficientissimo, molto pratico ed esteticamente elegante e di stile, anche se qualche piccola accortezza è bene che vada osservata. Alcune colorazioni tendono con il tempo a perdere leggermente il loro aspetto originario, dovuto alla forte luce del sole durante il periodo estivo. Sarà pertanto ottimale scegliere questa tipologia di materiale, per zone più riparate o eventualmente ricoprire con un secondo strato per rinvigorire la colorazione scelta.
Bagno: dettagli di tendenza in nero
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Idee per inserire accessori in nero in bagno Utilizzare il nero nei vari ambienti interni di casa è sicuramente una tra le scelte stilistiche più popolari e valutate nelle progettazioni trendy e chic di home design. Questo essere sempre sulla cresta dell’onda, ricade nel fatto che questa tinta così scura, apparentemente ombrosa e cupa, trova in realtà in ogni abitazione un suo modo per inserirsi in maniera impeccabile ed elegante, anche attraverso un unico e piccolo dettaglio.   Applicato in una molteplicità di complementi, rivestimenti e accessori, arricchisce ogni stanza rendendola distintiva e particolare, seria o frizzante a seconda dell’enfasi e dalle rifiniture valutate di volta in volta. Se per gli altri colori non esiste un unico tono, ma vi sono varianti e sfumature anche molto differenti, per il nero questo non accade. La tonalità è una, pura e netta e la diversa percezione che noi ne abbiamo, dipende in realtà dalla lucidità o dall’opacità di un oggetto o dalla difformità dovuta alla recettività del materiale tinto in questa nuance. Parlando di grandi ingombri, è sicuramente più semplice optare per una cucina o una serie di divani in nero, perché si tratta di grandi elementi attorno ai quali ruota tutto il progetto, avvalersi invece di accessori che esaltino questa colorazione, collocata in maniera originale e funzionale, può al contrario non essere sempre facile. Nel bagno, per esempio, come è fattibile gestire dettagli di tendenza in nero che spicchino ma senza risultare eccessivamente invadenti o poco raffinati?   Ecco alcune idee che Archisio ha selezionato per voi, per inserire specchi, rubinetti o caloriferi e arredare un ambiente di servizio con un pizzico di stile in più davvero glam! Bagno: rubinetteria in nero di grande design Un dettaglio irrinunciabile, poiché possiede una funzione essenziale all’interno di un bagno di casa, è la rubinetteria. Pensare di valorizzarla con forme particolari e con il colore nero, aiuta a raggiungere quell’effetto wow tanto desiderato e tipico di un progetto di grande design. Dal lavandino alla doccia, dalla vasca da bagno al bidet, un bel rubinetto in nero riesce ad infondere stile e personalità dove un oggetto che deve essere utile e pratico, diventa il top anche a livello estetico. Bagno: piano e mensole in nero In moltissimi progetti per uno o più bagni di casa non si vedono più i tipici mobiletti incorporati al lavandino o disposti come pensili ai lati dello specchio. Oggi giorno trovano largo impiego al loro posto, piani e mensole contenitore dove tutto viene lasciato a vista. Optare per varianti in nero, che facciano focalizzare l’ attenzione verso un punto fondamentale nell’ ambiente, rende l’ intera ideazione accattivante, lineare ed essenziale, e comunque molto funzionale ed efficiente in un bagno di un’ abitazione moderno e très chic. Bagno: infissi in nero per finestre sul tetto A volte, ciò che smorza e da colore all’interno di in un bagno monocromatico, non ricade necessariamente su un servizio o un accessorio a lui prettamente dedicato. Anche un elemento strutturale o appartenente al settore edile come una trave o un infisso, possono diventare quel dettaglio in nero che fa la differenza in un ambiente davvero alla moda. Un serramento in generale, una porta o una finestra sul tetto, si inseriscono come optional di tendenza spiccato ma a sé stante, per connotare qualitativamente un bagno di casa ricercato e unico nel suo genere. Bagno: consolle minimalista in nero Una consolle in nero dove un lavabo integrato e nascosto da linee minimalista e geometriche, si colloca alla perfezione in un bagno di casa trendy, distinto e confortevole? Assolutamente si: una realizzazione certamente da prendere in considerazione quando ci si appresta a voler rinnovare questa stanza di casa per ridargli nuovo vigore e un look non solo più attuale ma con quel tocco estetico aggiuntivo e particolare, che solamente un optional in nero può riuscire ad infondere. Regolarità nelle forme e semplicità nei dettagli, trovano ancor più consensi in questo nuovo modo di attrezzare la zona lavandini. Bagno: specchio in nero e separè vintage Molti optional possono venire proposti in un bagno di casa, con colorazioni particolari e forti utilizzate in ideazioni sia tradizionali che contemporanee. Tonalità che nel tempo hanno contraddistinto e qualificato aspetti estetici e stili differenti. Il nero si trova nella posizione di poter essere applicato a ciascuno, a seconda della quantità del suo impiego e degli accessori a cui viene abbinato. Una scelta che richiami un’ idea retrò, con vasca con piedini, separé o paraventi intarsiati e grandi specchi con vetro decorato, troverà in questo colore l’ emblema della perfezione, per far riemergere sensazioni e atmosfere del passato, all’interno di un ambiente concepito e progettato in chiave odierna. Bagno: funzionale termoarredo in nero Utile, indispensabile ma sempre lasciato un po' da parte. Il termoarredo, alleato in un bagno di casa di nuova concezione, viene solitamente collocato in un angolo per adempiere alla sua funzione e solitamente lasciato in bianco per mimetizzarsi ancora meglio con la parete circostante. Perché non giocare invece sui contrasti, dove colori tenui fanno da sfondo a un accessorio di tendenza in nero? Molte volte bellezza e praticità vanno di pari passo e riescono a trovare anche in oggetti comuni, come un calorifero, un punto di contatto per riuscire a realizzare un progetto di interior limpido, raffinato e di buon gusto. Bagno: vasca trendy in nero Un elemento relativamente grande e importante in un qualsiasi bagno, all’ interno di un’ abitazione e con la capacità di diventare il protagonista, grazie ad un colore significativo e di spicco. Optare per una vasca trendy in nero è una soluzione coraggiosa da valutare. Questo oggetto funzionale diventa, in questa tonalità, il padrone assoluto in una zona di servizio e viene messo in evidenza in maniera forte ma spettacolare. L’ eleganza della tinta, associata alle forme proposte oggi sul mercato, regalano signorilità a qualsiasi stile scelto per il bagno di casa, promuovendolo a stanza di tendenza con un dettaglio in nero da prima pagina.
Tappeto in sala da pranzo: un dettaglio che non deve mancare
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Il potere di un tappeto in una sala da pranzo, non trova eguali in nessun altro accessorio per una zona giorno così delicata da arredare. Al contrario di tutti gli altri ambienti di casa, questo spazio necessita di pochissimi complementi, ma che devono essere scelti con cura e interagire in maniera perfetta e ottimale. La tradizione vuole che il tavolo da pranzo, utilizzato per le ricorrenze in famiglia o per svago con gli amici, sia inserito in un’area riservata e solitamente disposta tra la cucina e il salotto: un luogo dedicato per una funzione ben definita. Oggigiorno, dove i living open space vanno per la maggiore, è più facile trovare la sala da pranzo posta a diretto contatto con tutte le altre mansioni che si svolgono all’interno di una zona giorno, ma con l’accortezza di riservarle un angolino ad hoc studiato e particolarmente accattivante. Per metterlo in risalto e definirlo al meglio dal punto di vista della superficie dedicatagli, non vi è nulla di più importante che utilizzare un dettaglio che non deve mancare assolutamente e che come abbiamo già anticipato riguarda l’impiego di un grande alleato: il tappeto.  Grande, piccolo, colorato o mono - fantasia, riesce per ogni stile e tendenza ad esaltare e circoscrivere un ambiente intimo e accogliente. Tappeto in sala da pranzo: lineare e geometrico Soluzione 1: partire da forme e disegni. Quando non si hanno le idee chiare su come scegliere un accessorio così unico come un tappeto, iniziare a fare una cernita in base alla fantasia che li contraddistingue, aiuterà certamente ad indirizzare la nostra mente verso un mood di linee e geometrie che a seconda delle combinazioni si presteranno benissimo ad ambienti sia tradizionali che moderni. Sfondi chiari con figure geometriche come quadrati, rombi o triangoli in nero, aiuteranno ad esaltare una sala da pranzo attuale, dallo stile minimal e rigoroso con complementi abbinati e mai fuori dalle righe. Una soluzione progettuale vincente per creare un contesto piacevolissimo e conviviale con un punto focale ben evidenziato a pavimento.  Sagome più curvilinee, sinuose e con ripetizioni regolari, riguardano un altro tipo di approccio per un tappeto con forme e disegni da inserire sotto un tavolo da pranzo dal sapore leggermente più classico ma non fuori luogo, con panche in legno imbottite, nella medesima nuance, accompagnate da sedute in un bianco neutro, che caratterizzano una sala da pranzo con tendenze verso il country chic con influssi a tema nordico. Tappeto in sala da pranzo: colorato e frizzante Soluzione 2: osare con i colori. Amate ambienti allegri e vivaci, che sappiano essere confortevoli ma a cui volete dare un po' di brio attraverso la scelta di arredi e accessori? Osare con i colori è il modo più immediato per rendere frizzante le vostre stanze di casa, compresa la sala da pranzo, accostando un tappeto ben proporzionato e molto colorato. Poco importa la realizzazione a livello grafico, il semplice susseguirsi di palette e tinte differenti, riuscirà a scandire in modo giocoso e spumeggiante, il tema del vostro tappeto, che delimiterà uno spazio dedicato a momenti informali e da trascorrere in compagnia in maniera amichevole e ricca di comfort. Tappeto in sala da pranzo: scuro e contemporaneo Soluzione 3: rimanere sobri con i toni. Per chi preferisce invece un’atmosfera più sobria e pacata, ma non per questo banale o semplicistica, un consiglio che si può ascoltare è quello di valutare tappeti tendenti allo scuro, magari in un bel marrone o grigio, dal sapore contemporaneo.  Se già il tavolo da pranzo e le sedie che lo circondano hanno uno spiccato carattere e stile riconoscibile, che arricchiscono già di molto l’ambiente in cui sono collocati, associare un accessorio impeccabile più soft, che funga da cornice e sfondo per i complementi scelti, saprà rendere comunque perfetta e particolare una sala da pranzo rigorosa e curata nei minimi dettagli. Tappeto in sala da pranzo: neutro e morbido Soluzione 4: ricercare naturalezza e neutralità. Lo stesso concetto valido per le tonalità scure, può essere applicato nel senso contrario dove un tappeto neutro e morbido, anche se non spicca su tutto ciò che lo circonda, riesce comunque a completare nel modo più congeniale il progetto per una sala da pranzo in cui non deve mancare nulla per risultare ultimata, proporzionata e calibrata dal punto di vista del numero dei complementi e degli optional abbinati. E’ quasi sempre da preferire una situazione con arredi limitati alla funzione che la stanza deve compiere, aggiungendo degli accessori poco invasivi a livello di ingombro, come quadri o vasi chic a tema che non incidono sulla mansione principale dello spazio. Un tappeto naturale e neutrale dal punto di vista del trend, delle forme e dei colori, è l’ideale in una situazione di questo tipo, dove tutto risulta studiato e disposto alla perfezione.  Tappeto in sala da pranzo: bordato bi-color Soluzione 5: valutare doppi colori e tessuti a tema con l’ambiente circostante. In molte soluzioni progettuali è evidentissima la ricerca del minimo dettaglio per trovare un accostamento quasi maniacale, dove tutto viene ideato e valutato per evidenziare un concetto base che funge da filo conduttore. Sia un colore a cui siamo legati, uno stile tanto piaciuto o un materiale particolarmente desiderato, questa scelta influisce assolutamente sugli acquisti per una sala da pranzo e anche il mitico tappeto, che non deve assolutamente mancare, trova in una commistione di colori e tessuti, il suo posto all’interno della zona giorno in questione. Per evitare ridondanze, quando è una nuance particolare che viene messa in evidenza, pensare ad un carpet neutro ma bordato nella tinta che deve richiamare, sarà il punto di contatto efficace che faciliterà il collegamento di questo elemento all’area circostante, facendo risultare il tutto in modo molto sofisticato ed elegante. Stesso escamotage quando i colori sono più tenui ma entrano in gioco i diversi materiali prescelti. Sarà formidabile lavorare su un tappeto con tessuto centrale morbido che richiami magari un particolare delle sedute o dei lampadari presenti e accostarlo ad un bordo in opzione bi-color, più rigido e che rievochi nell’immediato il mood del contesto circostante.
Chunky wool: tendenze invernali per la casa
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L’inverno è alle porte e la stagione fredda fa ormai parte della routine quotidiana di tutti noi. Trovare comodità, accoglienza e calore rientrando a casa, non significa solamente utilizzare un riscaldamento adeguato o inserire camini e stufe, spettacolari e ovviamente utili allo scopo. A volte circondarsi di accessori caldi, morbidi e confortevoli aiuta ad infondere un naturale senso di ospitalità e affabilità ai vari ambienti di un’abitazione e a renderla oltremodo intima e piacevole da condividere in ogni occasione. Plaid e coperte lavorate a maglia, sono da sempre, uno tra i tanti oggetti che hanno trovato largo impiego nelle stanze di una casa, dal salotto, allo studio, alle camere da letto di una zona notte. Un hobby molto praticato dalle nostre nonne e che ha prodotto una serie di manufatti, che oltre ad essere un bel ricordo di famiglia, diventano un utile strumento da collocare su divani e letti. Nei tempi moderni, questa tendenza invernale per la casa, ha subito qualche trasformazione e ha trovato nel chunky wool uno stile particolare, bello e funzionale che ha dato origine a moltissime soluzioni per inserire in casa accessori in lana, soffici, avvolgenti e versatili. Questa lana gigante possiede tutte le caratteristiche di un filato normale ed è lavorata nel medesimo modo, solamente con ferri XXL. Ciò che scaturisce dalla sua lavorazione, ha dato vita ad un nuovo modo di interpretare i lavori a maglia, permettendo di creare non solo le classiche coperte, ma anche rivestimenti per pouf e cuscini, nonché tappeti che diventano una vera e propria coccola sulla pelle. Come inserirli in casa? Vediamo insieme qualche suggerimento trendy e chic. Morbidi plaid in lana per il soggiorno Questa tendenza d’oltreoceano, arrivata anche in Italia e impiegata in molteplici progetti d’interni, trova in ogni scelta stilistica un ottimo punto d’approdo. Non vi sono stili che prediligono il chunky wool piuttosto di altri, e la grandezza del filato, la colorazione valutata o il modello deciso, sono gli elementi che possono variare da un’ideazione all’altra. In una zona giorno, dove divano, poltroncine e tavolini da caffè, creano un perfetto salottino, inserire morbidi plaid in lana da lasciare a vista, rientra in una concezione tendenzialmente nordica, dove la posa casuale di un accessorio, come una coperta nel soggiorno, diventa un must che tutti amiamo. La neutralità del bianco offre la possibilità di utilizzarla in differenti contesti e di abbinarla alle infinite combinazioni di palette per pareti e complementi d’arredo associati. Per chi invece pensa che un colore troppo chiaro sia oltremodo delicato e non così facile da far rimanere lindo e pulito, pensare ad una tinta elegante e chic come il grigio, non potrà che trovare ampi consensi in un progetto per il soggiorno, dove una realizzazione in chunky wool risulta forse più pratica, calda e assolutamente perfetta! Chunky wool: pouf versatili e colorati Un modo alternativo di servirsi del chunky wool, è quello di accostarlo a particolari rivestimenti per pouf versatili e perché no, colorati e sbarazzini. In molti ambienti di casa è facile trovare questi mini oggetti che all’occorrenza possono divenire delle sedute improvvisate, dei poggia piedi o dei pratici tavolini porta tutto, funzionali e carinissimi da vedere. La lavorazione della lana dal grosso calibro li rende piacevoli al tatto e meravigliosi alla vista con intrecci unici e particolari. Toni che spiccano e che scaldano ancor di più gli ambienti, sono indispensabili per progetti meno ripetitivi e monotoni. Chunky wool: copriletti e coperte in camera da letto E’ naturale, quando si sta parlando di lavorazioni in lana per la casa, che la mente voli immediatamente in camera da letto dove una calda e morbidissima coperta diventa una coccola che avvolge il nostro riposo notturno o il meritato relax pomeridiano. Copriletti e plaid giganti, che infagottino e rendano ancor più confortevoli letti o daybed, aiutano a caratterizzare e personalizzare una stanza matrimoniale, utilizzandola su tutta la superficie o posizionandola semplicemente sulla pediera. Tutti i colori sono ben accetti e sicuramente coordinati con la biancheria da letto, renderanno la vostra zona notte davvero irresistibile e ricca di fascino. Tappeti in lana per la cameretta Si sa, i bambini amano giocare e rotolarsi per terra, senza badare troppo al pavimento leggermente freddo della propria cameretta. Unire l’utile al dilettevole non è mai stato così semplice. Inserire un enorme tappeto in lana, con la tecnica del chunky wool, risolve il problema dei piedini gelati e al contempo dona carattere e particolarità alla stanza di casa dedicata ai piccini, dove potranno inventare storie con gli amici o riposare in modo sicuro e confortevole. Chunky wool: pouf colorati nella zona notte Se per i bimbi un tappeto gigante può essere fonte di spazio aggregativo, per una zona notte di una teenager, tale funzione, può essere ricreata in un angolo da condividere, con un salottino colorato e ricco di comfort con pouf effervescenti rivestiti in chunky wool. Estrosi, caldi, morbidi e facilmente rimovibili, assumono ruoli diversi a seconda del loro utilizzo e con una semplice manutenzione, possono essere immediatamente lavati e ricomposti, per essere reinseriti in una camera da letto a tema multicolor o monocromatica a seconda dello stile e tendenza che si vuole far emergere. Chunky wool: cuscini per tutta la casa Anche i cuscini di casa seguono il trend del chunky wool e rivestono tutta la casa con un accessorio di lana bello da vedere e pratico da utilizzare. Zona giorno o zona notte, indoor o outdoor, queste fodere calde e soffici, diventano un pratico e impeccabile strumento comodo ed esteticamente straordinario, da abbinare ad ogni tipologia di divano, chaise longue, poltroncina. Associato a panche in cucina o davanzali con seduta, arricchisce e addolcisce un perfetto country style. Su materassi e futon rende accogliente una concezione zen per la casa. Insomma, per ogni stile e look della vostra abitazione, potrete trovare il perfetto cuscino da accostare a complementi e optional e trasformare i vari ambienti con pochi e semplici tocchi di interior design distintivi e sempre alla moda.
Quadri in casa: tanti temi per gli ambienti della zona giorno
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Da sempre, i quadri all’interno di una casa, hanno trovato una collocazione perfetta e ideale in un piccolo museo intimo e privato. Un’ idea brillante che nel tempo ha reso le pareti dei vari ambienti di un’abitazione, ricche di colore, di forme e tematiche in stile con l’arredo circostante per valorizzarlo e al contempo per completare progetti d’interni straordinari e meravigliosi. Dal corridoio al soggiorno, dallo studio alla cucina, una zona giorno viene coì arricchita da tanti temi differenti, scelti e inseriti in vari contesti per dare carattere alle stanze che devono essere decorate. Solitamente sono uno degli ultimi oggetti a cui si pensa quando si interviene su una progettazione di home decor, e abbinarli al design e al trend dell’ambiente diventa molto semplice, tenendo in considerazione la variante stilistica di ciascuno spazio. Se infatti, un living si presenta arredato in maniera tradizionale, i quadri da associare avranno sicuramente un aspetto più tipico, con importanti supporti in legno che incorniciano un frame classico, elegante e senza tempo, come paesaggi ad acquerello o raffigurazioni con pastelli a cera o ad olio. Al contrario, in situazioni più contemporanee, industriali e minimal chic, sarà più consueto trovare quadri a giorno dove la tela diventa un tutt’uno con la cornice e il soggetto illustrato si trasforma in qualcosa di astratto, coloratissimo o monocromo, con richiami geometrici o semplicistiche pennellate apparentemente casuali, che richiamano una tendenza più legata al sobrio e alla linearità. In alcune situazioni, magari dovute ad un cambio di abitazione o ad una ristrutturazione, può succedere che invece sia proprio un quadro particolare a tanto amato che determini e influenzi l’ideazione circostante di disposizione e scelta dei complementi. Un cimelio di famiglia, un dipinto legato ad uno specifico ricordo o un ritratto tanto amato, diventano il punto focale della stanza da cui parte la pianificazione per creare degli interni sensazionali. Oltre a tema e colori, anche altre variabili intervengono sulla decisione di come scegliere e inserire i quadri in casa: tipologia della cornice; dimensione della tela; grandezza dell’ambiente; composizione singola o multipla. Tutti fattori importanti da considerare quando ci si appresta a dover appendere uno o più elementi alle pareti di casa propria e che vanno valutati insieme per trovare il corretto rapporto tra un dipinto, un ritratto o un acquerello e l’ambiente che lo deve ospitare. Quadri in soggiorno: a tema agreste sopra il camino Il caminetto in soggiorno è il tipico luogo dove un quadro trova la sua ottimale collocazione. Appeso alla classica cappa spiovente o appoggiato a mensole più contemporanee, i temi da abbinare sono i più svariati, ma a nostro avviso puntare su un tema agreste è sempre un’idea vincente. Ciò non significa necessariamente optare per un paesaggio di campagna o delle raffigurazioni di contesti completi rurali. Per svecchiare questo argomento pittorico, è possibile utilizzare anche quadri con soggetti singoli e mirati, che richiamino comunque la tematica ma che diventino un punto focale più divertente e giocoso che ben si presta ad essere abbinato a molti stili di arredo differenti. Optare per colori neutri e assenza di cornici che influenzerebbero o stonerebbero in alcuni contesti, rende questa alternativa molto apprezzata e tutt’oggi molto in voga. Quadri in casa: geometrici nel living Se volete invece enfatizzare un’idea di arredo che avete sperimentato per tutta casa, e che contraddistingue un mood particolare legato alla modernità di forme, colorazioni e disposizioni, preferire quadri geometrici anche per il living, non potrà che rafforzare la visione contemporanea e minimalista che caratterizza lo stile dell’abitazione. Inserire una o più tele sopra il divano, con lo stesso filo conduttore ma diversificate da dimensioni e modalità di rappresentazione, è un modo efficace per chiudere un tema perfetto e in completa armonia in un open space ben studiato e ponderato anche per quel che riguarda gli accessori da parete. Quadri in casa: astratti in sala da pranzo Quando invece si è legati ad una corrente artistica in particolare e magari si possiede già un pezzo a tema, allora sarà bene inserirlo in casa a prescindere dall’arredo circostante perché molte volte, anche i contrasti, sono sensazionali e di grande effetto. I quadri astratti, ad esempio, hanno la capacità di accostarsi e molteplici progetti di interni, pur avendo quel gusto contemporaneo inconfondibile. Alcune tipologie, riescono a completare ambienti che non richiamano esattamente questa tendenza, risultando tuttavia appropriati e unici nel loro genere. In una sala da pranzo, dove l’arredo è composto essenzialmente da tavolo e sedute, è ottimale connotare le pareti con ogni tipo di quadro, specialmente quello astratto. Colori, forme, lettere e tecniche differenti, sia adattano sorprendentemente proprio per la limitata presenza di complementi che non pregiudicano l’eliminazione di nessun trend. Quadri in casa: vintage nella zona lettura Zona giorno a tema, con richiami del presente o del passato: moderno e attuale o retrò e vintage? Diciamo che se già la vostra area di competenza in casa è caratterizzata da una scelta d’arredo spiccatamente rivolta verso un movimento architettonico particolare, allora abbinare accessori e optional in genere, che ne confermino l’idea di fondo, sarà ottimale per assecondare una tematica forte presente all’interno dell’abitazione. Un’area lettura decò, per esempio, con poltroncine, tavolini metallici e complementi coordinati, richiederà inevitabilmente quadri vintage e in stile che completino il look di tutto l’ambiente circostante. Cucina: quadri d’autore nella zona giorno di casa Per chi pensa che inserire quadri in cucina sia difficile e poco usuale, non ha mai pensato di dedicare anche una sola piccola porzione di parete a questo scopo, per dare un aspetto un po' diverso ma significativo a muri senza pensili e lasciati a vista volutamente. Accostare tele per affinità di colore con i mobili presenti in un angolo cottura può essere un primo approccio particolare da sperimentare, in special modo se ad ispirare sono quadri d'autore famosi che ci hanno favorevolmente colpiti e impressionati. Un altro metodo può essere quello per analogia tematica: se ci troviamo in una cucina dal sapore nordico, inserire un quadro in stile fiammingo dove il gusto scandinavo emerge a 360°, diventa la tecnica migliore per concludere un’ideazione armoniosa ed equilibrata.
Abbaino per mansarda o finestra sul tetto?
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Prima di individuare le differenze tra abbaino per mansarda e finestra sul tetto possiamo analizzare le caratteristiche che hanno in comune. Si tratta in entrambi i casi di elementi che trovano collocazione sulla copertura di un edificio. Entrambi sono inoltre dei sistemi che consentono di apportare illuminazione ed aerazione naturale negli ambienti sottotetto che altrimenti ne sarebbero sprovvisti.  Nell'ambito di un progetto di recupero del sottotetto questo è molto importante affinché questo spazio possa essere considerato abitabile. Secondo le normative vigenti infatti è necessario che le aperture siano correttamente dimensionate in rapporto alla superficie, in modo da determinare un corretto rapporto aeroilluminante. Veniamo ora alle differenze e ce ne sono varie. Innanzitutto, l'abbaino per mansarda si caratterizza per uno sviluppo tridimensionale mentre le finestre per tetti sono essenzialmente planari.  L'abbaino è un elemento architettonico sporgente rispetto al tetto. È dotato di una propria falda del tutto simile alla copertura principale tetto a cui si raccorda e presenta una finestra o una portafinestra posta verticalmente.  Le finestre per tetti invece seguono l'inclinazione della falda e come essa subiscono gli agenti atmosferici, devono dunque essere perfettamente impermeabilizzate per evitare l'ingresso della pioggia e del vento all'interno della mansarda.  Anche la luce che riesce a filtrare attraverso questi due elementi è differente. L'abbaino si comporta come una normale finestra che riceve la luce soltanto da un lato dell'edificio, mentre le finestre per tetti ricevono luce zenitale che riesce ad avere una diffusione omogenea nell'ambiente. Aspetto molto importante poiché l'illuminazione influisce notevolmente sul comfort abitativo. Quando si progetta il recupero di un sottotetto bisogna valutare quale tra abbaino o finestre per tetti può essere la scelta migliore in base alle proprie esigenze, analizzando vantaggi e svantaggi delle due soluzioni. Abbaino per mansarda: pro e contro Optare per un abbaino per mansarda apporta una serie di vantaggi. Innanzitutto contribuisce a dare un aspetto elegante all'edificio in cui si inserisce, caratterizzando la facciata con la sua presenza. Si tratta infatti di un elemento architettonico che si presta ad essere realizzato in modo personalizzato, variando forme e materiali, anche con l'inserimento di elementi ornamentali che diano maggiore fascino alla costruzione. L'aggiunta di un abbaino può essere è vantaggiosa anche perché aumenta i metri quadrati abitabili dell'immobile, utili anche a conseguire l'abitabilità della mansarda.  Inoltre consente di poter accedere al tetto per lavori di manutenzione o riparazioni in maniera più agevole. Naturalmente questa soluzione ha anche degli aspetti negativi da considerare prima della realizzazione. La costruzione vera e propria può risultare complessa e se non viene eseguita a regola d'arte si può andare incontro a gravi infiltrazioni o altri problemi.  La luce che riesce ad entrare nella mansarda attraverso l'abbaino dipende dall'orientamento dello stesso oltre che da eventuali elementi che impediscono l'ingresso dei raggi solari come altri edifici posti in prossimità che possono fare ombra. Finestra sul tetto: vantaggi e svantaggi Il principale vantaggio legato all'installazione di una finestra per tetti in mansarda è la qualità dell'illuminazione apportata nell'ambiente interno. Essendo infatti posta sul tetto, di cui segue la pendenza, riesce a far filtrare una grande quantità di luce naturale indipendentemente dall'orientamento e lungo tutto l'arco della giornata. Le moderne finestre per tetti sono progettate per offrire il massimo confort e per avere un utilizzo semplice. L'installazione di una finestra è abbastanza semplice e si può realizzare in poco tempo. Anche in questo caso per una perfetta funzionalità è fondamentale una posa a regola d'arte, ma contando sulla professionalità di esperti del settore i rischi diminuiscono. Tra gli svantaggi di questa soluzione la difficoltà di accesso se collocata molto in alto, anche se dotando la finestra di apertura motorizzata o automatica questo problema viene superato. Una finestra per tetto particolarmente ampia può anche causare eccessivo surriscaldamento dell'ambiente durante l'estate ma questo può essere ovviato con l'installazione di apposite tende o con l'uso di un condizionatore. Abbaino o finestra sul tetto: quali permessi richiedere Prima di realizzare un intervento importante sulla propria casa bisogna sempre informarsi sull'iter burocratico necessario all'avvio dei lavori. Il regolamento edilizio del comune in cui è ubicato l'edificio è il documento di riferimento e qui si possono trovare informazioni sui permessi da chiedere, ma vanno consultate anche le leggi regionali e nazionali. Per avere delucidazioni in merito si può contattare un tecnico abilitato che possa seguire tutta la pratica sapendo esattamente come muoversi secondo gli ultimi aggiornamenti di legge. Per realizzare un abbaino o installare una finestra per tetti generalmente è sufficiente una SCIA (Segnalazione Certificata d’Inizio Attività). Quando ci sono aumenti volumetrici che comportano modifiche catastali sarà invece necessario richiedere un Permesso di costruire.  Se l'intervento deve essere realizzato in un condominio è necessario ottenere anche il consenso dell'assemblea condominiale poiché si tratta di una modifica del decoro dell'edificio. Abbaino o finestra sul tetto: installazione e manutenzione  L'installazione di un abbaino comporta una serie di lavorazioni che includono opere di muratura ed impermeabilizzazione, così come la realizzazione della copertura e della grondaia. L'intervento è più semplice quando viene realizzato contestualmente alla costruzione del tetto, in modo da avere una perfetta integrazione. L'installazione della finestra per tetti invece richiede essenzialmente la creazione dell'aperture nel tetto in modo da poter fissare l'infisso. Essendo elementi inseriti nella copertura di un edificio, gli abbaini e le finestre per tetti risentono dell’usura del tempo e delle intemperie come tutto il tetto. Sono sottoposti in maniera diretta all'azione della pioggia, della neve e del sole, ma anche soggetti a depositi di polvere, foglie e sporco è sempre necessario eseguire una pulizia periodica e dei controlli regolari così da poter individuare la necessità di piccole sistemazioni prima che diventino problemi di più grossa portata. Abbaino o finestra sul tetto: costi di realizzazione Il budget da investire per l'installazione di una finestra per tetti o di un abbaino per mansarda varia in funzione dei materiali usati e della loro qualità. Ad incidere sulla spesa totale soprattutto il costo degli infissi, in particolare se si adottano soluzioni tecnologicamente avanzate e tipologie di apertura sofisticate.  Per quanto riguarda l'abbaino, il costo dell'intervento è influenzato notevolmente dalla manodopera necessaria per la costruzione di tutte le componenti poiché sono richiesti diversi tipi di professionisti. Orientativamente il costo complessivo è di circa 10.000 €. Il costo indicativo richiesto per installare una finestra per tetti è invece di circa 2.000 €. In ogni caso per una valutazione su misura è sempre necessario richiedere un preventivo personalizzato.
Interni in verde per arredare casa
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L'uso del verde negli interni è una delle tendenze home decor di maggiore diffusione. Tanta popolarità è in parte dovuta al fatto che questo colore ci riporta alla natura, di cui tutti abbiamo bisogno. Applicato in svariate forme, il verde evoca sempre una serie di sensazioni positive come calma, tranquillità e benessere. Limitarsi a dire verde però non è sufficiente, perché questo colore ha tantissime sfumature. Oltre al verde puro ci sono una serie di sfumature classificate nella palette di colori RAL, da utilizzare per un'indicazione precisa. Quelle di cui parliamo in questo articolo sono tonalità di verde di intensità media come il verde giallastro, il verde erba ed il verde maggio. Delle tonalità perfette per rinnovare la casa con un pizzico di energia e vitalità.  Anche chi preferisce i colori neutri deve ammettere che degli accenti di colore aiutano a dare personalità agli interni. Il verde apporta freschezza e modernità in qualsiasi ambiente della casa e si possono realizzare delle atmosfere piene di fascino quando si trova il giusto equilibrio. A seconda di come viene dosato e come viene abbinato, il verde origina diversi effetti. Si sposa bene con molte tonalità, sia per creare degli insiemi armoniosi sia quando si vogliono generare contrasti interessanti. Da usare quindi con estrema versatilità, anche osando combinazioni insolite. Indipendentemente dal contesto e dallo stile, arredare i diversi ambienti di casa con qualche elemento in verde regala un'atmosfera piacevole e briosa, adatta alle personalità più dinamiche. Living in verde: divano trendy in verde Il pezzo forte indiscusso di ogni soggiorno, tradizionale o moderno, è sempre il divano. Se si opta per un colore particolarmente brillante allora lo è ancora di più. Inserendo un divano con rivestimento in tessuto di colore verde brillante il living sarà invaso da una ventata di freschezza e positività oltre ad essere una scelta molto trendy.  In questo tipo di ambiente, i colori e le fantasie degli accessori da coordinare al divano aiutano a dare lo stile desiderato all'ambiente. Ad esempio, scegliendo cuscini e complementi tessili con fantasie geometriche e con colori altrettanto vivaci come il giallo o l'arancio si crea una palette vitaminica ed un soggiorno dal piglio esuberante ed allegro.  In maniera opposta, quando il divano verde viene abbinato a cuscini declinati in tonalità neutre o in sfumature di verde più scuro la sua brillantezza risulta smorzata e si ottiene un living dall'aspetto più controllato e raffinato.  Anche tutti gli altri colori presenti nella incidono notevolmente sullo stile generale del soggiorno. Cercare di inserire qualche elemento che riprende la tonalità di verde del divano aiuta a rendere il tutto più armonioso, come può essere ad esempio qualche oggetto decorativo oppure un quadro.  Studio di stile con pavimento in verde Non meno di altri ambienti della casa, anche lo studio merita particolari accorgimenti nella progettazione per dargli un carattere unico. Spesso non si pensa che l'elemento che più caratterizza una stanza potrebbe essere il pavimento. Una soluzione non convenzionale ma piena di stile con cui dare un'impronta a questa stanza è scegliere di realizzare un pavimento completamente verde. Realizzarlo con la resina permetterà di avere una superficie uniforme che si intona perfettamente con un arredamento in chiave minimalista. Inoltre, il verde è uno dei colori che più favorisce la concentrazione per cui è anche un ottimo modo per aumentare la produttività. Soggiorno vivace in una sfumatura di verde Dipingere le pareti di verde è una di quelle idee da mettere in atto quando si vuole dare un twist alla propria casa, soprattutto se si tratta di una sfumatura brillante. Un verde che richiama i toni di vegetazioni rigogliose è perfetto per dare vitalità ad un soggiorno moderno. Qualsiasi sia lo stile l'effetto rinfrescante è assicurato. Se il soggiorno è arredato secondo i dettami dello in stile nordico, con una prevalenza di mobili in legno naturale, tinteggiando anche solo una parete di verde si ottiene un buon connubio.  In un soggiorno dalle linee più classiche dipingere una o più pareti di verde potrebbe sembrare una soluzione inconciliabile ma in realtà questo colore dona un risultato di buon gusto se usato in modo appropriato. Lasciando il soffitto bianco ad esempio aiuta a non perdere leggerezza e luminosità ed evitare un effetto opprimente. L'effetto complessivo è anche molto luminoso ed accogliente. Si ottiene in questo modo la base perfetta per un soggiorno green, dove l’inserimento di una serie di piante valorizza ulteriormente la sfumatura delle pareti. Una conferma che attraverso l'uso del colore si può dare stile agli ambienti di casa. Cucina moderna e frizzante in verde Usare il colore in maniera originale nella progettazione degli interni in alcuni casi può dare risultati sorprendenti. Decidere di realizzare una cucina utilizzando il verde come colore principale è sicuramente una scelta fuori dal comune, soprattutto se in una tonalità forte e dallo spirito frizzante, che niente ha a che vedere con i toni neutri. Se il verde viene assegnato ai mobili si può avere un buon effetto anche mescolando a questa finitura altre meno vistose che facciano da contrasto, optando ad esempio per un top in marmo nero che dia un carattere molto forte a tutta la cucina e la renda più elegante.  Bagno verde contemporaneo: mix di legno e colore L'utilizzo di colori per l'arredamento del bagno contemporaneo è perfettamente in linea con le tendenze attuali, dove il dominio incontrastato del bianco per i sanitari ha subito un arresto con l'introduzione di modelli colorati. Questa innovazione coinvolge tutto l'arredo bagno, anch'esso declinato in varie sfumature. Un mobile per lavabo in verde abbinato ad un piano in legno formano un mix pieno di personalità che si riallaccia idealmente ad un paesaggio naturale, rendendo il bagno un ambiente che comunica serenità . Camera da letto: pareti in verde Le scelte di arredamento prese per l'ambiente in cui si riposa sono molto importanti perché ogni elemento può aiutare o al contrario rendere difficile rilassarsi adeguatamente. Sottovalutare l'importanza dei colori della camera da letto sarebbe un grave errore poiché il colore è uno degli aspetti che più influisce sullo stato d'animo delle persone che soggiornano all'interno di un ambiente. Un colore sbagliato può compromettere il benessere e creare una sensazione di disagio. Il verde è una tonalità rilassante, in grado di infondere un senso di pace e quindi adatta all'applicazione sulle pareti della camera da letto. Se si teme che possa avere un impatto troppo forte si può contrastare con il bianco applicato nella maggior parte delle superfici.
Armadio a muro: ottimizzare gli spazi in casa
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Capiente e multiuso, l'armadio a muro è un arredo su misura davvero insostituibile nelle case contemporanee. Una soluzione astuta che consente di ottimizzare lo spazio sfruttandolo in maniera intelligente e personalizzata. L'armadio a muro risolve con eleganza anche le situazioni in cui è difficile inserire un mobile dalle misure standard per via di spazi atipici. Essendo realizzato appositamente per arredare una specifica zona della casa riesce infatti ad armonizzare le irregolarità apportando un valore aggiunto all'intero immobile.  Le tecniche per costruire un armadio a muro sono varie. Si può utilizzare il cartongesso per realizzare la struttura in modo da ottenere una perfetta integrazione nell'ambiente oppure si può utilizzare il legno. L'armadio a muro sarà poi completato dall'aggiunta di ante, elementi da cui dipende l'aspetto dell'armadio stesso. Queste possono essere scorrevoli, a battente o a libro, oppure essere sostituite da tendaggi o non essere presenti. Per organizzare bene un armadio a muro è indispensabile che l'interno abbia degli scomparti delle dimensioni adatte al contenuto, per cui è necessaria una progettazione ad hoc in funzione anche dell'ambiente in cui viene inserito. Eventualmente, per adattare gli spazi interni ci si può aiutare con scatole, ceste e ripiani aggiuntivi che aiutano a sfruttare pienamente ogni centimetro. L'inserimento nella parete rende la presenza di un armadio a muro particolarmente discreta, appena percepibile se si opta per un design minimalista, ma al suo interno si può conservare di tutto. Non c'è un ambiente della casa in cui non sia utile un armadio a muro. In qualsiasi stanza si possono ottenere grandi vantaggi poiché si possono riporre indumenti ma anche biancheria per la casa, accessori oppure si possono custodire oggetti ingombranti che non trovano altra collocazione. Armadio a muro per un ingresso funzionale Disporre di un ampio armadio a muro nell'ingresso è sicuramente molto comodo. Diventa infatti uno spazio molto funzionale e pratico in cui custodire cappotti ed accessori che si utilizzano all'esterno della casa così da non mescolarli con gli altri capi per una maggiore igiene. Inclusi quelli più voluminosi come caschi, valige o attrezzature sportive. Da valutare anche l'idea di riservare una porzione di armadio agli ospiti, così da accoglierli al meglio. Se lo spazio lo consente si può dedicare parte dell'armadio a muro a contenere strumenti che si utilizzano per la pulizia della casa o attrezzi che si impiegano per le riparazioni domestiche. Senza lasciare nulla fuori posto l'ingresso si trasforma in un ambiente ordinato e razionale. L'armadio a muro però contribuisce anche all'arredamento dell'ingresso caratterizzandolo con effetti molto differenti. Può essere reso praticamente invisibile sfruttando l'effetto filo muro ottenuto con la perfetta complanarità tra la parete e l'armadio e applicando un rivestimento uniforme. Ad esempio, si può posare una carta da parati oppure dipingere nella stessa tonalità tanto le ante quanto la parete così da creare maggiore continuità. Se l'ingresso da direttamente su un corridoio sufficientemente ampio si potrà creare armadiature a muro su entrambi i lati, assicurandosi che non vadano a costituire un ingombro tale da ostruire il passaggio, integrando eventuali porte e sfruttando anche lo spazio superiore ad esse. Armadio a muro: efficiente in soggiorno Il soggiorno è la parte più vissuta della casa. Qui si accumulano oggetti di ogni tipo ed un armadio a muro permette di poterli gestire evitando il caos. Si possono inserire all'interno elementi che hanno un utilizzo stagionale come plaid, cuscini ed accessori decorativi, oppure oggetti che si utilizzano per le proprie attività in modo che non invadano il soggiorno rendendolo disordinato. Un armadio a muro contenuto nel soggiorno è quindi un elemento estremamente efficiente ma può essere anche sfruttato per dare stile all'ambiente scegliendo un particolare rivestimento decorativo ad esempio. Armadio a muro: nello studio su misura Riuscire a ricavare uno studio in casa è una grande fortuna, anche quando si dispone di uno spazio di metratura contenuta. Per rendere funzionale l'ambiente dedicato al lavoro è ideale prevedere l'inserimento di un ampio armadio a muro che consenta di archiviare tutti i documenti ed il materiale che si utilizza nella propria attività.  Originale l'idea di realizzare un armadio a muro in parte chiuso con ante ed in parte a giorno, riponendo qui ciò che si desidera tenere a vista e qualche elemento decorativo che possa rendere questo ambiente più gradevole ed accogliente. Armadio a muro: ottima dispensa in cucina Tra stoviglie ed attrezzature varie, in cucina lo spazio per la dispensa non è mai abbastanza. Realizzare un pratico armadio a muro da destinare a questo utilizzo permette di avere lo spazio necessario per collocare ordinatamente ogni cosa ed avere una cucina sempre impeccabile. Optare per un armadio a muro a tutta altezza permette di sfruttare al massimo lo spazio a disposizione, inoltre questo genere di soluzione arreda con eleganza una cucina dalle linee moderne. Armadio a muro: pratico in bagno Anche nell'arredamento del bagno l'inserimento di armadi a muro si rivela una scelta vincente. Si avrà così molto spazio in cui collocare asciugamani e prodotti da bagno in modo da averli a portata di mano in qualunque momento. Per i bagni più piccoli si possono studiare soluzioni salvaspazio ma sempre all'insegna della praticità. Essendo un ambiente sottoposto ad umidità e condensa il materiale con cui è realizzato deve essere idoneo a questo tipo di uso in modo da avere un prodotto durevole.  Armadio a muro in camera da letto: pratico e capiente Sicuramente la camera da letto è l'ambiente di casa in cui si ha più bisogno di un armadio capiente, a meno che non sia presente un ambiente adiacente dedicato alla conservazione degli indumenti. Quando si decide di realizzare un armadio a muro per la camera da letto si hanno diverse possibilità per ottenere la massima capienza. Una di queste consiste nella realizzazione di una cabina armadio, ovvero uno spazio accessibile attraverso una porta e attrezzato per riporre abiti ed accessori. Si può realizzare anche una soluzione d'angolo per godere di un'ampiezza maggiore. Organizzare tutti i capi all'interno di un armadio è sempre molto impegnativo. Influisce molto sulla praticità il modo in cui l'armadio è suddiviso, la profondità, le dimensioni dei ripiani e l'altezza degli scomparti attrezzati di aste appendiabiti. Per l'armadio a muro tutti questi dettagli possono essere personalizzati essendo realizzato su misura. In ogni caso, anche se si dispone di un capiente armadio a muro, bisogna cercare di non riempirlo eccessivamente per evitare che diventi ingestibile. Per ottenere un buon livello di ordine ed organizzazione è necessario assegnare uno specifico spazio per ogni cosa e sforzarsi di mantenerlo. Inoltre, periodicamente sarà utile fare una cernita degli indumenti poco utilizzati e decidere se rivenderli, regalarli o donarli a chi ha più bisogno.
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