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Tendenze bagno: piastrelle quadrate per un look sempre attuale
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Come utilizzare le piastrelle quadrate in bagno Il formato ideale per un rivestimento all’interno di un bagno non ha regole fisse e se la tipica mattonella rettangolare è ancora la più utilizzata e diffusa nella maggior parte delle progettazioni, anche altre geometrie si stanno facendo largo nell’ambito di pavimenti e pareti con spettacolari disegni e realizzazioni davvero particolari. Le piastrelle quadrate, per esempio, hanno avuto nel tempo delle brevi parentesi per rivestire ambienti di servizio poco accattivanti e dove l’aspetto estetico non aveva grande rilievo. Molti di noi hanno infatti ben chiara nella mente, l’immagine tipica di bagni in total white con pavimentazioni e muri piastrellati allo stesso modo in un formato di 10 x 10 davvero poco entusiasmate alla vista. Oggi giorno invece, commistioni di grandezze, materiali diversi, pose ben studiate per ogni planimetria e colori decisamente più vari, hanno fatto guadagnare posizioni alle piastrelle quadrate in bagno con risultati di tendenza unici e particolari. Questa tipologia di pianella mostra una versatilità innata poiché a seconda di come viene utilizzata riesce a far emergere stili differenti e tutti decisamente in voga, dal contemporaneo al vintage, dal nordico all’orientale. Seguire questa tendenza per il bagno, per rendere vivo un look sempre attuale e che non stanchi mai, sarà perfetto per chi ama atmosfere piacevoli e rilassanti da vivere in una salle de bain davvero di tendenza. Scegliere un rivestimento per un bagno Entrando Perché scegliere piastrelle quadrate per rivestire le pareti del nostro bagno? Sebbene il formato rettangolare rimanga ancora il più diffuso, la mattonella quadrata sta guadagnando punti grazie alla capacità di combinare grande versatilità con un tocco vintage che si ispira allo stile scandinavo e a quello anglosassone. Piastrelle in bagno: trendy a scacchi sul pavimento Il pavimento a scacchi è sicuramente uno tra i più gettonati quando si parla di piastrelle quadrate all’interno di un bagno. La tipica posa in bianco e nero ha da sempre ispirato architetti e interior designer, dando vita a pavimenti davvero sensazionali e dal sapore vintage. Se solitamente si vedono impiegate mattonelle lucide e di dimensioni medio piccole, noi di Archisio vi vogliamo proporre una variante leggermente più soft, dove il disegno rimane il medesimo ma i colori e le rifiniture impiegati sono decisamente più tenui e dall’aspetto più soffuso, su una geometria leggermente più grande. Non è infatti scritto da nessuna parte che le tinte debbano essere esclusivamente quelle canoniche. Anzi sperimentare alternative in grigio e beige offre sicuramente un’opzione in più da valutare e che dà adito a eleganti soluzioni d’arredo per un bagno caratteristico e trendy. Piastrelle quadrate: di classe e decorate per il paraschizzi Un paraschizzi d’eccezione può risolvere tutti i crucci relativi alla scelta stilistica e al punto focale che un bagno di casa dovrebbe avere. Una piastrella importante e ornamentale non necessita di altri fronzoli e accessori inutili. Sarà infatti lei la protagonista assoluta di una stanza di servizio glam e alla moda. Piastrelle quadrate piccole, raffinate e non necessariamente troppo lavorate, sapranno connotare una zona lavabo funzionale ma di classe. Quando un bagno ha dimensioni contenute non è consigliabile impiegare mattonelle quadrate troppo grandi per un pavimento, né troppo piccole per una parete perché le proporzioni già ridotte, sarebbero percepite ancor più nel modo sbagliato. Un formato intermedio di 20 x 20 assicura invece una visuale ottica perfetta ovunque. Se poi viene parcellizzata al suo interno con linee e geometrie decorative, sembrerà che il vostro paraschizzi sia rivestito con formati mini piacevoli e carinissimi alla vista. Piastrelle quadrate: classiche a parete con colori moderni Soluzioni contemporanee presuppongono l’utilizzo di colori neutri che ricadono nei tipici bianchi e grigi, tonalità che vengono largamente collocate in bagni minimal, con elementi freestanding e rubinetterie all’avanguardia. L’attualità di uno stile e concezione molto in voga oggi giorno, può essere attenuata da un formato classico scelto per i rivestimenti a parete, ovvero la tradizionale piastrella quadrata: semplice, perfetta e impeccabile. La sua posa, associata magari ad elementi tecnologicamente avanzati come una retroilluminazione a muro con led o la commistione con pareti a raso e rivestite con materiali quali resine o calcestruzzo, riesce a mantenere il look moderno che si intende ricreare su un livello eccelso, pur facendo trasparire un lontano richiamo per un modo di arredare leggermente retrò. Piastrelle quadrate: tessere a mosaico nella doccia e sul lavabo La grande disponibilità di formati, trova nelle tessere a mosaico, le misure più contenute per quel che concerne una piastrella quadrata. Usato sapientemente e con colorazioni adeguate questi piccoli elementi diventano una posa alternativa e utilizzata dalla notte dei tempi per rivestire vasche, piatti doccia e lavabi in moltissimi bagni di casa, unici nel loro genere. Disponibili in fogli o tasselli, sono molto spesso impiegati per personalizzare con inserti anche ridotti, nicchie e vani porta oggetti o per decorare con grafiche particolari pavimenti e pareti come bordatura di altre piastrelle quadrate o come strisce a mo’ di passatoie. Diventano un perfetto escamotage da utilizzare quando le metrature di alcuni bagni sono decisamente irregolari e spiccate. Pratiche per creare un motivo a decoro ed evitare l’inestetico e classico taglio nell’angolino più remoto che è pur sempre visibile e non può davvero essere contemplato. Piastrelle quadrate: ottime combo di misure e grandezze Avere a disposizione una pressoché infinita varietà di formati relativamente alla misura del lato, permette di creare delle ottime combo di misure e grandezze differenti, spettacolari per realizzazioni di un bagno di tendenza con piastrelle quadrate ricche di fascino. Molto spesso la commistione di diverse dimensioni permette di utilizzare una mattonella più decorativa e anche più costosa per delineare uno stile chic su alcune porzioni di pareti e di continuare nelle restanti parti con dei jolly, magari tinta su tinta, che non incidono esageratamente sul budget e che creano un disegno grafico ben studiato e con un’estetica impeccabile. In altri casi la diversità di formati è una soluzione necessaria da attuare, specialmente laddove gli spazi sono irregolari e dove non si arriva a fine corsa con la perfetta collocazione di una piastrella quadrata intera. Giocare sulle geometrie, magari inserendo elementi più grandi in diagonale e continuando con piccoli mosaici più malleabili, riesce visivamente ad eliminare le imperfezioni che in moltissimi casi saltano all’occhio nel tipico cantuccio dimenticato del bagno stesso.
Tartan: arredare casa con un antico pattern scozzese senza tempo
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Un pattern inconfondibile e unico al mondo con il suo intreccio di linee e colori che ne demarcano la blasonatura di nobili casate provenienti dal Nord Europa. Il tartan scozzese è una tipologia di disegno che ha origini antichissime in modo particolare applicato a tessuti come la lana, tipica delle zone della Scozia, ma che ha trovato applicazioni differenti anche su altri generi di stoffe, pratiche e versatili. Se inizialmente lo si poteva trovare in casa proposto solamente su coperte e plaid, oggi il tartan trova largo impiego in molteplici soluzioni d’arredo per dare origine a progetti eleganti e distintivi con una fantasia ogni volta particolare e varia. Quel tipico sapore made in UK, trasmette all’atmosfera dei vari ambienti di una abitazione un aspetto raffinato e mai scontato, che ben si sposa con le più disparate scelte stilistiche. Siamo in errore se pensiamo che una geometria così tradizionale possa abbinarsi solamente a complementi d’arredo classici e realizzati nel caratteristico country style. Qui trova senza alcun dubbio una completa e continuativa approvazione, ma anche in progettazioni differenti e più contemporanee si inserisce benissimo in modo sensazionale e originale. Tartan: raffinato sulle poltrone in un soggiorno tipico ma trendy  Quando si decide di arredare casa con il tartan la selezione del colore più consono di questo conosciutissimo pattern deve essere scrupolosa e attenta. Infatti in base alla palette che si andrà a scegliere si indirizzerà lo stile di una stanza di casa verso differenti tendenze di design con risultati progettuali davvero inaspettati. Rosso, verde e blu sono gli abbinamenti iconici per eccellenza e che tendono ad essere inseriti in un contesto classico dal gusto country chic. Contaminazioni più contemporanee, in nero, grigio e bianco si accostano invece meglio ad ambiti più moderni, anche se come diciamo sempre, non esistono regole ferree nel campo dell’arredamento. In un loft attuale ben si addicono infatti degli accessori nel più tradizionale dei tartan. Cuscini e plaid, collocati su divani e poltrone chesterfield marroni troveranno una perfetta collocazione temporale che in questo abbinamento di passato e presente si armonizza in maniera trés chic! Rivestire invece un intero set di sedute può risultare forse troppo ridondante ma valutare una stoffa quadrettata raffinata su una o più poltrone di una zona salotto, aiuterà a scaldare l’ambiente di un soggiorno tipico ma trendy. Zona giorno o notte con tappezzeria: le pareti si foderano di tartan A volte per arredare in maniera unica e fuori dagli schemi è sufficiente trovare un’idea brillante e poco comune che sappia mettere in risalto un aspetto fondamentale all’interno di un qualsiasi ambiente di casa. Se preferite dei complementi d’arredo neutri, in bianco o in legno naturale, belli proprio per la loro linearità e semplicità, azzardare con una carta da parati leggermente più incisiva, può creare quel tocco di originalità che serve all’interno di una abitazione. Valutare un tartan con una perfetta tonalità di colori è fondamentale e se non volete discostarvi troppo dall’effetto soft che caratterizzerà una zona giorno piuttosto che una notte, sarà sufficiente scegliere una palette che richiami i toni dei mobili circostanti o di qualche elemento naturale già presente. In una cameretta per bambini, una wallpaper a tema scozzese è sicuramente un tema vincente per connotare in maniera incisiva una testiera letto troppo monotona. Una parete tappezzata con una carta da parati con bella punta di verde e richiami noisette e crema per righe e quadri, non potrà che diventare il punto focale di una stanza accogliente e confortevole, mettendo anche in risalto letto e comodino abbinati, oltre che tessili e biancheria coordinati. Lo stesso metodo lo si può utilizzare in un soggiorno caratterizzato da un tema comune per arredi e rivestimenti dove è necessaria un’idea brillante per ravvivare tutto lo stile. Inserire una texture con nuance coordinate in tartan sulla parete più ampia, sarà ottimale per spezzare la monotonia ma mantenendo la linea comune di tutto l’intervento di interior decor. Zona notte: tartan per rivestimenti letto e coperte I grandi classici non tramontano davvero mai…Trapunte, plaid, coperte e copripiumoni in tartan, sono da sempre un must presente su letti di grandi e piccini. Eccellenti come protagonisti di una zona notte e ideali come immancabile accessorio a fondo letto, sono un optional a cui non si può rinunciare quando si necessita, anche solo alla vista, di quel calore tipico e avvolgente in una zona notte rilassante e confortevole. Per chi ama le calde atmosfere, non è possibile davvero privarsi di una coccola tenera e avvolgente di un rivestimento letto nella classica trama made in Scozia. Tartan in camera da letto: più fantasie per rivestire il pavimento Anche su tappeti e moquette il tartan trova il suo perché. La genialità di introdurlo su una superficie così estesa risiede nel saper dosare e collegare i colori con ogni elemento che andrà incluso nella progettazione completa dell’ambiente. Ogni dettaglio sarà davvero fondamentale per non fare risultare troppo sovraccarico l’intera zona. Creare un look accattivante e piacevole dal punto di vista estetico sarà infatti cosa immediata se ogni accessorio verrà collocato in modo preciso e ben studiato a priori. Cosa ne dite del risultato di questa camera matrimoniale? Formidabile nella perfezione di ciascun oggetto presente che va ad aumentare l’enfasi e lo stile impeccabile che un pavimento rivestito in tartan riesce già a dare con il suo spiccato disegno riconoscibile, ma qui mitigato dalla scelta di colorazioni contemporanee ben ponderate. Cuscini in tartan: un accessorio per tutta la casa Arricchire tutta la casa con accessori è una prassi abituale che ciascuno di noi compie per completare, trasformare e impreziosire ogni angolino di un’abitazione accogliente e particolarmente vissuta. Uno tra gli elementi più utilizzati riguarda senza alcun dubbio il settore cuscini. Morbidi, soffici e versatili sono presenti davvero ovunque e proposti in innumerevoli forme, dimensioni e varianti di fantasie. Mai pensato di foderarli in tartan? Il calore e la convivialità che questo pattern scozzese evoca è davvero contagiosa e diventa un emblema distintivo che contraddistingue i più particolari progetti di interni.
Mobili su ruote: idee pratiche per l’utilizzo degli ambienti
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Arredamento in continuo divenire, ambienti che si trasformano, persone che amano cambiare disposizione all’interno della propria casa frequentemente. Molteplici sono le proposte nell’ambito dell’interior design che soddisfano queste tre esigenze e che rendono i mobili di un’abitazione davvero “mobili”. Se è decisamente più semplice modificare la collocazione di quadri, lampade e accessori in generale leggeri e poco ingombranti, diventa senza alcun dubbio più faticoso pensare di spostare arredi come tavoli, librerie o divani che presentano ostacoli più importanti da aggirare e pesi notevoli. Una soluzione simpatica, utile e che trasforma completamente il modo di pensare all’arredamento di una casa e l’utilizzo di un’idea versatile, eclettica e pratica come i mobili su ruote. Le peculiarità di questa scelta ricadono in differenti casistiche perché al contempo: permettono di modificare posizione all’interno della stessa stanza o di cambiare decisamente ambiente con un minimo sforzo; offrono la possibilità di ottimizzare gli spazi a disposizione e di renderli flessibili per adattarsi a situazioni improvvise e di cambi di destinazione d’uso; rendono più semplici le attività quotidiane di igiene ordinaria e le operazioni di manutenzione straordinaria inaspettate. L’ indipendenza nel muoversi, le variazioni di funzione e i vantaggi di incrementarne i diversi utilizzi sono i concetti basici che caratterizzano questa tipologia di arredamento particolare, e che riporta in auge i mobili su ruote, sinora poco considerati per un’immaginaria mancanza di stile e tendenza. Isola su ruote: per un utilizzo flessibile della cucina I mobili flessibili, per arredare un ambiente progettato con diverse funzioni al suo interno, sono davvero un’alternativa valida e da considerare per facilitare i cambiamenti di arredo che si adattano perfettamente a molteplici conformazioni. In una cucina, per esempio, introdurre un’isola su ruote permette di mutare con semplicità e in modo spontaneo la collocazione di un elemento fondamentale e con diversi utilizzi. Se posta frontalmente a pensili ed elettrodomestici assume il ruolo di un utile bancone centralizzato che funge da pratico piano di lavoro, spostata invece trasversalmente e sistemata accanto ad una fonte di luce naturale, si trasforma in un tavolo a tutti gli effetti, capiente e abbinato a sedie e sgabelli facilmente trasportabili. Con una metratura ottimale è possibile attuare una metamorfosi soft, vantaggiosa ed efficace da un angolo cottura che in poche posse si modifica in una dining room confortevole e informale per accogliere amici e parenti. Tavolo su ruote: versatile e funzionale In alcuni contesti stilistici, come quelli industriali o contemporanei, pensare ad un arredo su ruote, oltre che essere versatile e funzionale, risulta una soluzione perfetta perché riesce a creare un impatto visivo piacevole e coordinato con la scelta estetica dell’ambiente circostante. Un tavolo su ruote con struttura metallica e piano in legno di recupero, è decisamente perfetto per un look cittadino modello loft e particolarmente indicato per essere collocato in ogni dove a seconda di quanti ospiti si hanno per un pranzo informale o una cena per un avvenimento importante, grazie alla metratura importante che solitamente queste abitazioni presentano. Allo stesso modo, un complemento d’arredo minimal, lineare e semplicistico, ben si inserisce in un appartamento moderno e dove al contrario lo spazio è ridotto e dove si deve fare di necessità virtù. Ottimizzare la zona living con un tavolo su ruote accanto al divano per recuperare posti a sedere, tende a creare un’atmosfera giocosa e allegra per consumare un pasto in compagnia senza troppe regole. Divano e tavolino su ruote: un soggiorno in movimento Per gli eterni indecisi o semplicemente per chi ha la mania di spostare, modificare e traslare spesso i mobili di casa, per variare la prospettiva o semplicemente perché ogni tanto fa bene creare spazi nuovi con punti di vista differenti, gli arredi su ruote sono ciò che fanno al caso loro. In una zona giorno con aree inutilizzate o con serramenti collocati in modo particolare, avere un soggiorno in movimento permette di valutare più opzioni inerenti il posizionamento dei complementi o di trasformare le aree a seconda dell’ispirazione del momento. Creare un divano e relativo tavolino su ruote con il fai da te, utilizzando le corrette dimensioni dei cerchi per sopportarne il peso e renderne agevole lo scorrimento, è una pratica economica, facilmente eliminabile e indubbiamente duttile per questi arredi fondamentali in un living di casa in continua mutazione. Poltrona girevole su ruote: un must nello studio L’icona di uno studio o di una zona lavoro in genere è la mitica poltrona girevole su ruote. Un must che è stato presente in ogni casa del mondo almeno una volta nella vita e che con design più classici o geometrie avveniristiche, ha saputo inserirsi in maniera perfetta nei più svariati ambienti lavorativi o scolastici casalinghi. Camerette per bambini o workspace per adulti, trovano in questo complemento d’arredo in movimento una seduta confortevole ed ergonomica, perfetta per chi la utilizza per gran parte della giornata. A suo favore il tipico spostamento con passeggero, che permette di raggiungere in modo agevole e immediato senza alzarsi, cassettiere, archivi e armadi circostanti. Materiali, colori e rifiniture la rendono personalizzabile per ogni richiesta e necessità dando vita a soluzioni più delicate e silky o maggiormente frizzanti e cangianti. Mobili contenitore su ruote: trasportabile negli ambienti di casa Molti mobili contenitore nascono già con la predisposizione di poter collocarvi al di sotto delle ruote piroettanti orientabili, bloccabili con appositi cuscinetti. Questa prerogativa è indubbiamente utile quando un arredo come questo, deve essere trasportato negli ambienti di casa perché concepito a priori come complemento versatile e con più “programmazioni” che mettono in risalto: la praticità di essere a ridosso di una parete, ma con un’ulteriore e perfetta sistemazione come divisorio di un ambiente nomade e all’insegna della più esasperata flessibilità; la comodità di porsi come un pratico piano d’appoggio su più livelli; la maneggevolezza di avere due facce orientate verso aree a sé stanti che possono essere trattate in una duplice maniera, con stili e tendenze eterogenei che si conciliano bene con un vissuto attuale, eclettico e contemporaneo dove le commistioni non spaventano.
Casa chalet: un look glamour e contemporaneo
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Una casa di montagna esprime sempre un fascino esclusivo, sia per la località in cui viene inerita e che permette di stare a diretto contatto con la natura in qualsiasi stagione dell’anno, sia per le caratteristiche familiari e usuali di una modalità di costruzione tipica e riscontrabile solamente da una certa altitudine in poi. Il legno è il migliore amico di un’abitazione d’altura, che ne connota sia caratteri esterni che indoor. Molto spesso è l’unico materiale presente e utilizzato per moltissimi impieghi, dalla struttura portante agli infissi, da elementi di rivestimento a complementi d’arredo. Il calore e il comfort che ne scaturiscono sono impagabili, così come l’impatto estetico e olfattivo che si percepisce entrando in una casa di questo genere. Se pensate che lo stile montano sia eccessivamente rustico e poco adatto ad amalgamarsi con le comodità odierne, non avete preso in considerazione le idee di molti architetti e designer. Come vedremo nel progetto che vi vogliamo presentare oggi, questi professionisti hanno saputo sapientemente trasformare uno chalet in una casa di montagna moderna con un look glamour e contemporaneo, attraverso un progetto meraviglioso che pur mantenendo inalterati i principi di fondo di una abitazione alpina, ha saputo dar vita a confortevoli e accoglienti ambienti, ottimizzando gli spazi esistenti, rendendoli più attuali e funzionali. Casa chalet: soggiorno minimal ma confortevole Arredare una zona giorno in una casa chalet di montagna significa rendere confortevole e accogliente ogni spazio da dedicare al riposo e alla convivialità. Non servono grandi arredi o elementi che comunemente inseriremmo nella nostra abitazione principale. Pochi, essenziali e minimal complementi che rendano gestibile la vivibilità degli spazi e possano accogliere amici e parenti per una giornata sulla neve o per una escursione estiva. Il soggiorno che vi proponiamo contiene davvero un arredo basilare: divano pratico e componibile; tavolini d’appoggio che per necessità diventano anche utili pouf; stufa, irrinunciabile per avere quel tipico calore e profumo del legno che scoppietta in un camino moderno e di design. Una scala minimalista in metallo conduce alla camera da letto al piano superiore dove piccole nicchie a parete sono l’unico “fronzolo” che movimenta un corridoio di passaggio dove poter riporre qualche accessorio. La tipologia di rivestimento è l’elemento comune in tutta la parte ristrutturata della casa e si inserisce benissimo su pavimenti, muri e soffitti nel suo colore chiaro e naturale per enfatizzare un look davvero glamour e contemporaneo. Cucina ecosostenibile e attrezzata in una casa chalet Una cucina in una casa di montagna, benché magari utilizzata per brevi weekend o periodi di vacanza, deve essere attrezzata come un qualsiasi angolo cottura di una qualunque abitazione e dotata di elettrodomestici e arredi quanto più possibilmente ecosostenibili. La grandezza non conta poiché è fattibile progettare l’ambiente in oggetto, valorizzando al meglio lo spazio e utilizzando dei capienti ripiani e stipetti a tutt’altezza. Nel bellissimo progetto di questo chalet, la cucina è stata pensata e valorizzata nel migliore dei modi. Avendo un soffitto in legno con travi a vista si è pensato di creare un continuum tra rivestimento e arredo dove ogni cosa risulta essere il perfetto proseguimento l’una dell’altra attraverso una sapiente realizzazione su misura. Ogni centimetro è stato sfruttato alla perfezione con inserti per il vino a incasso nella muratura, cassettoni con maniglie rientrate, cappa a scomparsa e semi - integrata in una parete con trave obliqua. Anche l’illuminazione, per non intaccare la continuità del legno, viene ripensata e per evitare lampade a sospensione o applique ecco che una luce da scrivania rivisitata, trova la sua collocazione a scomparsa in un pensile e viene all’occorrenza allungata tramite braccio mobile sul piano di lavoro. Dovendo ottimizzare l’area a disposizione si è pensato di inserire una seduta a scomparsa nell’isola con panca adiacente per aumentare i posti disponibili, da abbinare ad un tavolo richiudibile. Casa chalet: un bagno bello e funzionale Al termine del corridoio che attraversa cucina e soggiorno si trova l’unico bagno di tutta l’abitazione, gestito a livello di materiali e impostazione esattamente come tutta la zona giorno. Mobiletti a muro e ripiani sono l’esatta riproduzione di quelli impiegati nella zona cottura che danno un senso di costanza a un progetto davvero unitario. Oltre che bello, questo spazio di servizio è funzionale e pratico con soluzioni a scomparsa per porte d’entrata, cabina doccia e arredi. Nell’area lavabo è presente lo stesso rivestimento nero utilizzato per la porzione di parete dietro alla stufa. Ottimo richiamo di una superficie materica pratica, facilmente igienizzabile ed esteticamente impeccabile. Casa chalet: camera da letto accogliente in mansarda Al piano superiore la superficie calpestabile richiama quella sottostante e comprende una camera da letto accogliente mansardata e completamente ristrutturata con la medesima fattura delle ideazioni applicate al piano terra. L’unico arredo presente è il letto matrimoniale, mentre comodini, piani d’appoggio, scrittorio e armadi, sono tutti ricavati gestendo in modo consapevole la muratura esistente e gestendo benissimo l’inclinazione del tetto a spiovente. Sagome e maniglie delle aperture sono le stesse dei mobiletti già visti in cucina e in bagno con creazioni su misura davvero sorprendenti e utili per migliorare e massimizzare gli spazi. Casa chalet: angolo relax con vista La parte terminale della casa chalet comprende un’area che era ancora in ottimo stato e che si è volutamente lasciare nello stato originale con i rivestimenti intatti e primigeni, riadattandola semplicemente a zona relax con una meravigliosa vista sul panorama circostante. Versatile e confortevole, questo spazio può essere davvero riconvertito in qualsiasi momento e adibito anche a camera per gli ospiti, studio o luogo da dedicare alla nanna e al gioco di eventuali piccini in arrivo. Casa chalet con sauna privata Un secondo bagno nella mansarda, considerata la metratura contenuta, sembrava davvero troppo ai padroni di casa e ipotizzare un’ulteriore camera da letto non era l’intento desiderato. Ecco che l’idea di costruire una sauna privata ha preso piede durante le fasi di progettazione e ha dato vita ad una mini spa casalinga, studiata in forma semplice ed essenziale, ma strutturata per godere di momenti da dicare al proprio benessere corporeo e mentale senza dover uscire di casa.
Bagno: idee per un arredo di design da copertina
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  Un’ottima progettazione degli spazi e la giusta commistione di materiali ed elementi d’arredo, possono trasformare un ambiente di servizio funzionale e indubbiamente pratico, in un bagno di design da copertina. Molto spesso la semplicità nella distribuzione dei vari sanitari, insieme ad una corretta dose di attenzione verso la qualità delle scelte materiche e la complicità di dettagli personalizzati, costituiscono gli elementi fondamentali e vincenti per ottenere una stanza da bagno di tendenza glamour chic, nella propria casa. Se in altre situazioni è invece un oggetto in particolare che piace e che deve essere assolutamente inserito, con forme e dimensioni importanti, è allora necessario che tale accessorio diventi senza alcun dubbio il punto di partenza verso cui indirizzarsi per creare un progetto armonico e che potrebbe essere tranquillamente visionato sulla prima pagina di una rivista. Gli approcci progettuali sono differenti e ogni volta vanno valutati in base a tante variabili, come lo stile che si intende seguire, la metratura che si ha a disposizione e il budget che si pensa di poter investire. Per facilità Archisio, ha pensato di indirizzarvi verso una serie di idee che giocano sui tre elementi che all’interno di un bagno devono dialogare in modo impeccabile, in special modo se questo ambiente di casa deve diventare un’immagine iconica con look da lasciare a bocca aperta: sanitari, rivestimenti e disposizione. Vediamo insieme ciascuna proposta che potrà davvero diventare una fonte di ispirazione per le vostre future realizzazioni! Bagno di design: vasca unica protagonista Amate trascorrere del tempo a rilassarvi in una vasca stile spa comoda e assolutamente affascinante dal punto di vista estetico? Ecco un primo elemento attorno al quale è fattibile sviluppare un progetto di interior design per rendere un bagno di casa trendy e alla moda. Una vasca freestanding è quello che state cercando, solida e monolitica ma ingentilita da una serie di modelli curvilinei tra cui scegliere e presenti sul mercato. Per dare la giusta importanza e una perfetta visuale di ogni suo lato, una vasca da bagno di questo tipo dovrebbe essere collocata in modo centrale rispetto alla planimetria in oggetto o per lo meno non stipata a ridosso di un muro o posizionata in un angolo. Un ambiente da copertina deve risultare impattante al primo colpo d’occhio, pertanto la considerevole dimensione di questo elemento necessità di una buona dose metri a disposizione. Tutt’intorno non sono previsti oggetti opzionali inutili ma semplicemente un adeguato erogatore e un sostegno minimal per asciugamani o accappatoi, che può essere identificato in sgabelli versatili o scale a pioli rivisitate. L’eccezionalità di una vasca da bagno freestanding risiede, oltre che nella geometria, nel materiale in cui può essere realizzata. Bellissime le soluzioni naturali in una ceramica bianca sempre apprezzata e spettacolari le versioni in rame, legno, vetro o corian che offrono un pizzico di estrosità in più, per concretizzare l’idea di avere un bagno di design con una vasca unica protagonista. Bagno di design: doccia assoluta padrona Se al contrario preferite una soluzione più pratica e veloce per dedicare i giusti attimi alla vostra igiene personale ma con tempistiche più sbrigative, allora una doccia confortevole e funzionale è ciò che fa per voi. Ma come inserirla e farla diventare l’assoluta padrona per trasformare un semplice ambiente di servizio in un ricercato e distintivo bagno da copertina? La risposta è: utilizzate una doccia walk in. Se gli angoli di una pianta non sono indicati per una vasca freestanding, diventano invece in luogo ideale per farsi costruire uno spazio ampio, razionale ed efficiente, dove trascorrere in completa libertà il momento da dedicare alla doccia quotidiana. I box e le tende non sono contemplati in questa soluzione progettuale, vetrate fisse con telai minimalisti offrono la perfetta soluzione per evitare schizzi e fuoriuscite d’acqua indesiderate. Soffioni a cascata, getti idromassaggio o erogatori misti con bocchette verticali sono optional da prendere in considerazione quando si pensa di voler creare qualcosa di unico nel proprio bagno di design. Benché infatti sia un luogo dove si trascorre del tempo limitato, non significa che per questo motivo lo si debba trascurare. Con semplici riguardi anche una banale zona doccia può essere trasformata e davvero cambiare totalmente l’aspetto di una stanza di casa che diventa un’area piacevole da vivere e soprattutto da far vedere. Bagno di design: lavabi di tendenza Terzo sanitario importantissimo all’interno di un bagno, dato il suo impiego costante e abituale in più occasioni della giornata, è il lavabo. Sul mercato esistono davvero un’infinità di modelli e moltissimi sono adatti per realizzar un bagno di design di stile e charme. Ma cosa rende davvero impeccabile un lavandino che abbia i perfetti connotati per trasformare un bagno in un bagno da prima pagina? Alcuni ritengono che una forma inusuale e originale possa in effetti avere dei punti in più per caratterizzare una zona molto frequentata. Ciò ha sicuramente del vero, bisogna però fare i conti anche con la funzionalità di un elemento che deve contenere acqua corrente ed essere sufficiente comodo da mantenere pulito e in ordine. Probabilmente tale opzione è gestibile in un ambiente di servizio meno visitato e dedicato magari agli ospiti. Pensare ad una linearità tipica e semplice, ovvero il classico rettangolo, ma impreziosito dal materiale per la sua realizzazione o alla rivisitazione di profondi lavabi, usati abitualmente nelle cucine country o rustic style, può divenire l’alternativa ideale per progettare un bagno di design con lavabi di tendenza incomparabili e pratici al tempo stesso. Bagno di design: rivestimenti d’eccellenza Un ulteriore modo per ottenere un bagno di design da rivista, riguarda l’utilizzo di rivestimenti d’eccellenza che hanno da sempre la particolarità di aumentare pregio e valore sia collocati a pavimento che a parete. Districarsi tra le texture, le rifiniture, le forme e le dimensioni delle piastrelle diventa davvero complicato ma la carta vincente da giocare per concretizzare un bagno con un look innovativo e strabiliante, riguarda proprio la commistione e la contaminazione di elementi apparentemente in disaccordo tra di loro. Abbinare sapori orientaleggianti con maioliche raffinate a muro, a minimalisti pavimenti effetto parquet a spina di pesce, è una tra le varie combinazioni che si possono effettuare.Così come semplici pavimentazioni con piastrelle naturali, quadrate, in linea e senza tempo, assumono un ruolo neutrale per dar ancor più rilevanza a decori colorati e a tema per un piatto doccia dal gusto decò. Con un po' di entusiasmo e fantasia, risulterà ancora più semplice sbizzarrirsi nel creare il vostro progetto perfetto per un bagno di casa sempre sulla cresta dell’onda. Bagno di design: disposizioni particolari Se per contro non vi interessa utilizzare sanitari atipici o rivestimenti troppo appariscenti, l’alternativa è quella di pianificare delle disposizioni particolari a cui solitamente non si è abituati in un bagno e pensarlo come un luogo dove ciascuna funzione deve trovare la sua perfetta collocazione senza necessariamente far riferimento alle altre presenti. Se i tramezzi di casa lo permettono, creare delle ottimali rientranze per ospitare vani doccia e vani wc e bidet in zone appartate e a sé stanti, è un valido metodo per arricchire e rendere più arioso e pratico al passaggio, un bagno in cui si vogliono collocare anche una vasca e un’area lavabi ampia e con doppi lavabi e capienti mobili contenitore. Un escamotage del genere permette di gestire un unico grande ambiente in modo razionale, che permette a più fruitori di usufruirne in contemporanea, mantenendo un livello molto alto di stile e design per la capacità progettuale di gestire gli spazi in modo sapiente e spettacolare.
Layer look style: come sovrapporre i tappeti in casa
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La parola layer significa, letteralmente, strato o livello ed è utilizzata abitualmente in moltissimi campi, dalle applicazioni di programmi di disegno informatici al mondo della moda, per spiegare la tendenza di sovrapporre elementi differenti in modo non casuale e che è necessario per raggiungere scopi precisi e definiti. Questo stile è approdato con successo anche all’interno di moltissime abitazioni, dove soluzioni progettuali trendy e uniche hanno dato origine al layer look style: una commistione di complementi d’arredo e accessori da inserire in casa con combinazioni davvero sensazionali.   Mescolare materiali, colori e diverse scelte estetiche è una prassi comune dell’interior design. In questo caso però, la peculiarità riguarda una sovrapposizione fisica di più oggetti, in particolare di tessuti e tappeti, che riposti uno sopra l’altro, caratterizzano e personalizzano i vari ambienti di una casa dall’aspetto fresco e distintivo. Ma se già ci sembra difficile scegliere un unico tappeto per un soggiorno o una camera da letto, come sarà possibile abbinarne due o più senza incappare in errori riguardanti stili inappropriati o nuance apparentemente in contraddizione? La creatività e il saper osare saranno i nostri complici per farvi scoprire alcune modalità di approccio per sovrapporre i tappeti in casa e attualizzare un layer look style innovativo, versatile e di grande interesse. Le dimensioni dei singoli elementi non sono assolutamente vincolanti: mescolanze di tappeti XXL, medi o addirittura mini sono ben accette e frutto di un semplice gusto personale. Così come le tipologie di sovrapposizione: concentriche, laterali, longitudinali, oblique, speculari, asimmetriche, ciascuna saprà valorizzare lo spazio da arredare a seconda delle preferenze e delle inclinazioni verso cui propendono i padroni di casa. Layer look: tappeti sovrapposti con geometrie differenti Non esistono regole prestabilite che facciano prediligere verso scelte univoche o che seguano canoni convenzionali ed uguali per tutti. Le opzioni per sovrapporre differenti tappeti in casa sono tante e ciascuna ha un suo modo specifico di inserirsi con qualità inaspettate. Partiamo dalle texture e in particolare dalle più tradizionali linee e geometrie che si intrecciano per dar luogo ad un elemento calpestabile rigoroso e regolare. Questa soluzione trova in ogni ambiente una perfetta collocazione che ben si adatta sia ad una tipologia di arredo più classica che a soluzioni più contemporanee e seguaci di un look mirato. Uscire leggermente dagli schemi e giocare sulle dimensioni e sulla sovrapposizione non uniforme per ottenere un perimetro incostante, aiuta a vivacizzare l’andamento della stanza stessa, dove linee orizzontali e verticali si confondono e si intersecano in maniera naturale. Questo metodo può essere utilissimo quando si deve coprire una grande superficie di casa per renderla maggiormente accogliente, sfruttando nel migliore dei modi tappeti dalle dimensioni contenute che già si possiedono ma che non si aveva assolutamente idea di come disporli. Layer look: tappeti sovrapposti multi e mono colore Partendo dalle differenti forme geometriche è possibile spingersi oltre assecondando l’opzione multi colore che rende assolutamente allegri un open space o una zona notte, magari arredati con pezzi più convenzionali e scontati. Mescolare trame e allegre nuance sarà una carta vincente del vostro progetto di interior decor. Il tipico tappeto steso in modo frontale rispetto al divano, per esempio, potrà essere ravvivato da un secondo elemento sovrapposto differente ma comunque in linea con le palette caratterizzanti del primo, per aumentare il senso di accoglienza e ospitalità in un’area vivace, frizzante e festosa. Per chi invece ama le atmosfere più soft e dove tutto deve risultare coordinato, pensare a un layer look tono su tono, sarà ottimale in soluzioni mono colore con un impatto meno invasivo ma molto convincente in ambientazioni esclusive e chic. Tappeti sovrapposti, a contorno di uno o più complementi importanti, o utilissimi per delimitare un’area specifica e con una sua funzione, sono assolutamente da introdurre in un progetto di interni glam e di tendenza.   Layer look: tappeti sovrapposti per morbide isole Se per voi è prassi comune accoccolarsi di fronte al camino, sfruttare dei posti a sedere improvvisati ma utili o giocare a terra con i propri figli, rendere ancora più calda, familiare e soffice questa zona è possibile grazie ad un layer look di tappeti sovrapposti che creano delle morbide isole in casa da godere in totale relax. Associare dimensioni, fantasie, palette, consistenze e forme più disparate, aiuterà a progettare in modo eclettico una porzione di una zona giorno o notte interessante e davvero incisiva. Inoltre può essere anche un escamotage utile e pratico per mimetizzare quei piccoli segni del tempo e dell’usura, specialmente di fronte ad una fonte di calore, che magari un parquet o un pavimento presentano. Layer look: tappeti sovrapposti con forme differenti Anche le forme giocano un ruolo importante nella sovrapposizione di più tappeti e in special modo se più idee affollano la vostra mente e non avete ben chiara quale sia la trionfante su tutte. Tappeto rettangolare o quadrato, ovale o rotondo? Secondo noi contaminare silhouette lineari con sagome curvilinee non può che dar adito a una realizzazione eccentrica, curiosa e geniale. Arredi adatti saranno in grado di enfatizzare ciascuna forma inserita, messa in relazione da elementi comuni che valorizzano l’intero contesto rendendolo meno piatto e scontato. Layer look: tappeti sovrapposti in materiali diversi Quando si vuole dare un certo dinamismo ad un piano di calpestio troppo monotono, ovvio e scontato, ecco che usufruire di tappeti sovrapposti in materiali diversi, riuscirà a conferire quel necessario spessore utile e accattivante per un ambiente entusiasmante sotto molteplici punti di vista. Creare una base di fondo con un tappeto a pelo raso e impreziosirlo con uno strato in più, costituito da un secondo tappeto candido e peloso, saprà mettere in risalto i punti positivi di entrambi gli accessori, garantendo le qualità tattili di due differenti e specifiche lavorazioni. Molto spesso, dei tavolini da caffè in un soggiorno o dei comodini in una camera matrimoniale, vengono proprio collocati sopra questi tappeti per fermarne i bordi e per centralizzare su di essi il punto focale dell’intero ambiente.
Cucina: perchè scegliere il piano cottura a gas
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Uno tra i tanti grandi elettrodomestici maggiormente utilizzato in una cucina è senza alcun dubbio il piano cottura. Un elemento che deve offrire funzionalità e praticità eccelsi per chi lo adopera quotidianamente, garantendo al tempo stesso il raggiungimento dei parametri di sicurezza indispensabili in tutte le sue fasi di impiego, dall’accensione allo spegnimento. Sul mercato esistono differenti tipologie tra cui scegliere e anche se ordinariamente le ultime tendenze propendono verso l’opzione di un piano cottura a induzione, molto apprezzato per le sue linee minimal, per la facilità di pulizia e per l’efficienza dal punto di vista energetico, il tradizionale fornello a gas trova ancora larghissimi consensi e c’è chi non lo sostituirebbe mai all’interno del proprio angolo cottura con un sistema alternativo. La caratteristica primaria e vincente di questo metodo è l’utilizzo di una fonte di energia ecologica e più economica. Ecco che diventa ovvio e naturale che in molti apprezzino ancora questo approccio di cottura che fa tralasciare persino il piccolo contro della dispersione di calore e il conseguente svantaggio energetico che ne può derivare. Linee innovative, forme di design particolari, materiali tecnologicamente avanzati, oltre alla tipica e consueta efficacia e validità di un sistema più tradizionale e ampiamente rodato, hanno dato nuova vita a dei fornelli a gas classici, conferendogli un look accattivante e di tendenza in una cucina che rimane oltremodo funzionale e adeguata per adempiere ai propri scopi. Piano cottura a gas in cucina: efficienza e praticità L’efficienza e la praticità di un piano cottura a gas in cucina sono ben noti a tutti: l’energia viene convertita in calore attraverso una scintilla in modo immediato; la fiamma, con alto potere calorifico, viene dosata perfettamente nei bruciatori di ultima generazione garantendo risparmi significativi di gas; funzionano con qualsiasi tipologia di padella o pentola; la vita media di un piano cottura a gas in cucina è relativamente lunga e stimata intorno ai 18-20 anni; hanno costi d’acquisto più contenuti. Oltre a questi vantaggi, consentono di inserirsi al meglio in ogni cucina di stile, potendo anche essere sostituiti all’occorrenza senza troppi disagi. Piano cottura a gas in cucina: restyling e design Gli odierni piani cottura a gas, hanno subito un restyling talmente innovativo da diventare un pezzo davvero importante all’interno di una cucina, con il loro gusto e senso estetico intrinseco, che caratterizza positivamente tutto lo stile di una cucina. La geometria rettangolare tipica, che era solita ospitare 4 o 5 fuochi, viene ripensata in un’ottica più contemporanea con forme allungate e piastre tutte in linea. Altra rivisitazione in chiave attuale, riguarda l’impiego di basi differenti per materiale e tipologia di posa che rappresentano soluzioni perfette per chi ama un design ricercato ma desidera contemporaneamente grande praticità gestionale. Se l’acciaio, inox o smaltato, costituiva il tradizionale elemento materico di un piano a gas, oggi questa tipologia di cottura può tranquillamente annoverare tra le sue scelte anche basi differenti in: acciaio ixelium: una novità brevettata da un noto marchio di elettrodomestici che ha ideato un materiale antigraffio e antimacchia sensazionale che si mantiene inalterato nel tempo, grazie alla lavorazione con la nano tecnologia; cristallo temprato: splendido esteticamente, racchiude in sé molte qualità positive che lo rendono una tra le opzioni da valutare. Possiede la proprietà di rimanere tiepido in ogni sua parte e ha la capacità di poter essere igienizzato velocemente; pietra, gres, marmo e granito: sono delle opzioni diverse e utilissime per chi desidera ottenere una continuità impeccabile sul proprio top in una cucina tradizionale o su un’isola, attraverso un oggetto funzionale che diventa un vero e proprio elemento d’arredo. Anche la tipologia di posa ha subito radicali cambiamenti nel tempo. Per gli amanti di uno stile minimal è pulito vi sono due alternative davvero accattivanti da considerare per inserire un piano cottura a gas in maniera diversa sul proprio banco di lavoro: incassato: dove tutto il fornello viene inserito ad un’altezza tale per cui il livello delle griglie si trova a filo del top per ottenere una linearità ottimale; integrato: dove il singolo fuoco viene inserito in modo diretto nel top senza avere il supporto di un piano aggiuntivo. La semplicità di questi nuovi accorgimenti, fanno sì che le peculiarità di un piano cottura a gas già funzionale ed efficiente, aumentino notevolmente e facciano prediligere per una sua scelta in fase di acquisto. Piano cottura a gas in cucina: forme per griglie all’avanguardia Se è vero che questi modelli più tradizionali presentano un ingombro maggiore, in modo particolare per quel che riguarda lo spessore poiché dotati di griglie, essenziali per l’appoggio di pentole e padelle, è anche vero che grazie alle linee fuori dal comune un piano cottura a gas ha la capacità di aggiungere stile e personalità a qualsiasi cucina. Le nuove forme ideate dai migliori brand del settore hanno reso questi pratici elettrodomestici, dei veri e propri elementi di design particolari e che in alcuni casi sembrano delle opere d’arte all’avanguardia. Le griglie un tempo compatte e removibili in un unico pezzo, trovano oggi giorno delle alternative belle e ancor più efficienti. Diventando degli elementi singoli è possibile pulire, sostituire e modificare solo la parte interessata e in moltissimi modelli è fattibile ruotare la griglia stessa per avere sia un andamento longitudinale rispetto al fornello, che in diagonale. Spessore, colore e lunghezze variano a seconda dei modelli e sono presentati in moltissime combinazioni di grande effetto. Piano cottura a gas in cucina: bruciatore tecnologico wok Una caratteristica molto utile e funzionale, presente in tantissimi modelli di piani cottura a gas, è il bruciatore tecnologico wok che è in grado di fornire elevato calore, regolare e costante grazie ad un fuoco ampio e dotato di due o tre corone. La fiamma può essere regolata in maniera univoca per tutti i cerchi o separatamente per ciascuno a seconda della cottura che si desidera effettuare. La potenza di questo fuoco è particolarmente elevata ed è indicato per pentole capienti e con bordi molto alti, come la wok, il tegame da cui prende appunto il nome. Questo optional è presente in modo esclusivo nei fornelli a gas, ecco perché ne diventa un punto di forza e un elemento fondamentale per scegliere questa tipologia di piano cottura rispetto ad un’altra. Piano cottura a gas in cucina: versatile con piastre elettriche La possibilità di avere una commistione tra diverse tipologie di piani cottura, è una ulteriore variante positiva che un fornello a gas può assumere. Per chi lo richiede è davvero possibile progettare una base mista, divisa in due zone con la presenza sia di fuochi classici e regolati dall’impiego del gas che di piastre elettriche o eventualmente anche a induzione. Tale sistema consente una versatilità d’uso ottimale nella modalità del tipo di cottura o di riscaldamento per i cibi che si vuole impiegare, oltre al perfezionamento dei consumi a livello energetico potendo accendere i vari fornelli in contemporanea senza alcun tipo di rischio.
Zona notte: illuminazione trendy in camera da letto
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Quando ci appresta a dover progettare l’interno di una zona notte, si dà ovviamente molta importanza a due fondamentali complementi d’arredo che devono garantire comodità estrema e praticità assoluta in una camera di casa distensiva e rilassante, ovvero il letto e l’armadio. Tutto ciò che viene aggiunto successivamente è composto da elementi accessori secondari, ma che assumono grande importanza per raggiungere un quadro completo, definitivo e ben strutturato in un intervento di home decor di tendenza e design. L’illuminazione in una camera da letto viene molto spesso sottovalutata. Nella maggior parte dei casi si pensa che sia un luogo dove la necessità di avere una quantità di luce adeguata sia minima, dal momento che in una zona notte si va solitamente per dormire e riposarsi. In verità la camera matrimoniale, ideata con concezioni più moderne e attuali, assume significati e ruoli innovativi all’interno di una casa. In essa si possono inserire e trovare nuove funzioni che hanno necessariamente bisogno di una buona dose di luce per potersi dedicare, ad esempio, ad attività di enigmistica, lettura o studio. Se tali occupazioni avvengono accanto o direttamente sul letto, allora montare abat jour alternativi per ottenere un’illuminazione trendy e ottimale in camera da letto, è una procedura perfetta da seguire e concretizzare.Il classico lume da comodino presuppone un tipo di illuminazione con lampada da tavolo di piccole dimensioni e con una tipologia di luce soffusa tradizionale. Osare con qualcosa di differente e solitamente pensato per una zona giorno, renderà invece una camera matrimoniale decisamente più particolare e alla moda, senza dover esagerare nella scelta stilistica ed estetica di forme, colori o misure extra large. Zona notte: illuminazione orientabile a parete Una prima opzione per illuminare la camera matrimoniale con abat jour alternativi è quella di applicare delle lampade orientabili a parete. Una versatile e praticissima soluzione che permette di indirizzare la luce dove occorre maggiormente a seconda delle esigenze e di riporla nella posizione originale a fine utilizzo. Il design e la geometria ricordano i classici punti luci da scrivania, quelli funzionali ed eclettici, che possono essere ancorati al tavolo tramite clips o viti. Beh, il concetto viene applicato nella medesima maniera in una camera da letto, ma riconvertito su una superficie verticale. Una scelta stilistica che può tranquillamente adattarsi a differenti mood: dall’ industriale allo scandinavo, dal boho al country. La personalizzazione può avvenire valutando colorazioni differenti e che richiamino in qualche modo il trend presente nella zona notte, ma per non incappare in errori, il classico bianco che amplifica anche la luce artificiale, si rivela sempre la scelta più adatta e conveniente. Zona notte: abat jour pendenti dal soffitto In molte progettazioni odierne, per ottenere una zona notte trendy e fashion, sono stati inseriti degli elementi tradizionali che sono gli antesignani nel campo dell’illuminazione, ma che mai erano stati utilizzati in questo modo particolare e unico per arredare una camera da letto con caratteri così distintivi. Il tipico lampadario a centro volta si sdoppia, in una stanza matrimoniale, in abat jour pendenti dal soffitto che giungono a cascata e in modi differenti sulla zona della testiera. In base a quattro fattori fondamentali è infatti possibile realizzare disposizioni diverse e tutte molto efficaci. In particolare si devono valutare: il tipo di paralume, classico a cono o aperto con bulbo a vista; l’altezza della lampada, più alta per avere una luce più diffusa o media per una più puntuale; la distanza tra i due punti luce, da considerare quando si deve predisporre l’impianto elettrico incassato a soffitto; la tipologia della lampadina utilizzata, alogena a led, a luce fredda o calda. Zona notte: illuminare con applique statiche Se le lampade da parete hanno trovato largo impiego in corridoi, living open space o ambienti di servizio, per fornire una valida variante al più longevo pendant lamp a centro stanza, poco si è visto il loro impiego all’interno di una zona notte di casa. In verità questa tipologia di illuminazione risulta essere una perfetta alternativa da utilizzare al posto dei classici abat jour quando si desidera ottenere un’atmosfera soffusa e rilassante per una camera da letto oltremodo ospitale e accogliente. Giocare sulla dimensione e sulle infinite geometrie di struttura e paralumi è fondamentale nella scelta di questi oggetti. Il fatto di avere grandezze contenute, minuzie di dettagli e particolarità di linee e materiali associati, rende queste applique statiche degli accessori funzionali ma soprattutto dei complementi di design unici che sapranno decisamente stupire! Zona notte: una piantana come abat jour Per chi non desidera avere punti luce fissi né a parete né a soffitto e non ama nemmeno le classiche lampade da comodino, può ovviare all’utilizzo di tali elementi, inserendo una o più piantane con funzione di abat jour, molto belle, freestanding e poliedriche. Con piccoli tocchi possono essere personalizzate grazie alla facilità di sostituzione e al budget contenuto di paralumi di ogni forma, colore e grandezza. Possono inoltre essere spostate con semplicità e adattate a qualsiasi tipologia di stile venga scelto in camera da letto. Molti brand, hanno creato delle soluzioni tecnologiche innovative che permettono di ricaricare in modo rapido con una porta USB la batteria che alimenta la piantana stessa e di mantenerne una lunga durata nel tempo. Questo elemento permette di impiegare tale tipologia illuminante anche in assenza di presa di corrente diretta! Zona notte: ghirlanda luminosa a parete Giocosa, eclettica, flessibile, multiforme. Una ghirlanda luminosa è semplice susseguirsi di lampadine e fili che hanno la capacità di rendere informale, allegro e conviviale un qualsiasi ambiente di casa. Molti teenager usano questo espediente come elemento decorativo nella propria camera da letto, ma è possibile impiegare questo escamotage per progettare una soluzione alternativa rispetto ai canonici abat jour anche in una camera matrimoniale di tendenza. Semplici ganci a parete per sostenerla, abbinati ad altri accessori appesi renderanno versatile e particolare una testiera letto con un’illuminazione non conventional, efficiente e utilissima.
Tendenze casa: elementi appesi per decorare la zona giorno
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Una zona giorno con muri perfettamente immacolati appare incompleta, fredda ed inospitale. Per trasformarla c'è bisogno di qualcosa che dia un tocco decorativo e che faccia emergere una piacevole atmosfera di casa vissuta ed accogliente. Appendere degli elementi alle pareti è un modo semplice per raggiungere questo obiettivo. Non solo quadri ma anche oggetti decorativi e piccole soluzioni d'arredo aiutano a definire lo stile della casa e a dare alla zona giorno un'aspetto veramente finito. Il primo passo è la scelta degli elementi da utilizzare, da selezionare in base al proprio gusto personale ed avendo già in mente il progetto da realizzare. Ogni oggetto ha infatti un proprio carattere e a seconda di come viene abbinato può suscitare emozioni differenti. Creare un effetto ben riuscito può sembrare semplice ma è necessario impegnarsi per trovare un buon equilibrio tendendo conto dell'insieme di colori, motivi decorativi e materiali presenti nello stesso ambiente. L'idea di piantare dei chiodi nel muro a volte può spaventare, soprattutto se si vive in una casa in affitto dove non è consentito apportare modifiche. Per superare questo scoglio è possibile utilizzare dei ganci adesivi, studiati appositamente per sopportare il peso di quadri o decorazioni. Una soluzione ideale anche per chi ama cambiare spesso la disposizione degli oggetti creando sempre styling differenti ed attuali. Vediamo di seguito delle soluzioni home decor di tendenza a cui ispirarsi per arredare la zona giorno. Pareti con cesti in fibra naturale I cesti in fibra naturale sono utili per riporre plaid e coperte, oppure si possono utilizzare come pratici porta vasi decorativi ma vale la pena pensare per loro ad un utilizzo più originale. Appesi ad una delle pareti della zona giorno sono senz'altro una soluzione inusuale ed inaspettata, ma con un effetto di grande impatto che rende l'ambiente trendy. Gli intrecci delle fibre hanno un grande potere decorativo mentre la sagoma caratteristica dei cesti aggiunge tridimensionalità. Poiché hanno un ingombro abbastanza importante rispetto ad altri tipi di decorazione a parete bisogna valutare l'area in cui inserirli in modo che non siano d'intralcio, ad esempio ai lati del divano. Muri con manufatti artigianali in tessuto I decori realizzati in macramé o altri filati come corde di iuta sono di grande tendenza ed è facile trovarli nei negozi di decorazioni per la casa o sugli shop online di artigianato, in tutte le dimensioni e forge. Questo genere di decorazione murale in tessuto è sempre presente negli ambienti arredati in stile boho chic, dove rappresenta un vero e proprio cult per la leggerezza e le sensazioni positive che trasmette. Nulla però vieta di inserire i cosiddetti wall hanging in interni di qualsiasi natura dove apportano un tocco anticonformista.  Si tratta di prodotti realizzati manualmente o con l'utilizzo di piccoli telai, intrecciando ed annodando sapientemente i fili in modo da creare dei motivi decorativi, anche mescolando diversi colori. Per dare la rigidità necessaria per sospenderli a parete vengono inserite bacchette di legno, piccoli rami o sottili cerchi in metallo. Questa idea si può ricreare facilmente con le proprie mani, in questo modo si potranno ottenere dei manufatti estremamente personali oltre ad aver praticato un'attività creativa e divertente. Fotografie in bianco e nero La fotografia in bianco e nero è molto suggestiva. Attimi immortalati restituiti in tutta la loro drammaticità sono anche estremamente decorativi ed impreziosiscono qualsiasi zona giorno. Ideali per arricchire progetti di interior design incentrati su una palette cromatica estremamente ridotta e dominata da tonalità neutre. Per ottenere un effetto armonioso è utile scegliere soggetti che seguono un filo conduttore che assecondi i propri interessi o le proprie passioni in modo da non stancarsene mai. Ad esempio: fotografie di interni, paesaggi o ritratti d'autore. Sarà come creare una piccola galleria d'arte tra le mura di casa. Mix di cornici vuote appese a parete Eterni indecisi o minimalisti estremi possono optare per delle cornici vuote da appendere nel proprio living. Questa soluzione prevede che sia la cornice stessa l'elemento decorativo, senza che vi sia nessuna immagine all'interno. La zona giorno risulta così un ambiente arioso poiché non è appesantita dalla presenza di fotografie, stampe o pitture incorniciate. Utilizzare una sola cornice di formato extralarge permette di riempire lo spazio con grande semplicità, mentre creare un mix giocando con diverse misure ottenendo una griglia geometrica aggiunge molte più linee che assumono valenza decorativa. La stessa idea si può realizzare con moderne cornici dal profilo lineare oppure si possono preferire delle cornici vintage più decorate e vistose. Quest'ultima soluzione è ideale per aggiungere un tocco contrastante in ambienti contemporanei donando uno stile eclettico alla zona giorno. Particolare anche l'idea di dipingere le cornici nello stesso colore della parete che consente di ottenere in poche mosse ed a costi contenuti un effetto sofisticato e fuori dal comune. L'idea di appendere cornici vuote alle pareti della zona giorno si può sfruttare anche quando si desidera vendere o affittare casa, realizzando un piccolo intervento in linea con la pratica dell'home staging. Le immagini infatti possono essere molto personali e chi è interessato all'immobile potrebbe non gradirle. Inoltre le cornici vuote faranno percepire meglio l'ampiezza dell'ambiente.  Mensole e piccoli quadretti a muro Le mensole sono un elemento su cui contare sempre per ravvivare le superfici verticali. Sono infatti elementi molto versatili che si prestano ad infiniti progetti di home decor. Le forme essenziali consentono di creare delle composizioni personalizzate, studiate in funzione del proprio spazio.  Combinare mensole e piccoli quadri fissati a parete permette di ottenere un insieme dal successo assicurato. Da una parte si mettono in evidenza degli oggetti o dei vasi con piante, dall'altra si affiancano delle immagini accattivanti. Vietato però improvvisare. Meglio procedere con calma, decidendo esattamente il punto in cui fissare le mensole ed i quadretti. Si può fare un disegno della parete su un foglio e fare dei tentativi di disposizione per verificare l'effetto complessivo. Successivamente, solo quando si è convinti del risultato ottenuto si possono segnare i punti direttamente sulla parete ed iniziare a fissare i diversi elementi. Un'altra tecnica infallibile per stabilire senza errori in che modo distribuire ciò che si vuole appendere a parete consiste nel disegnare le diverse sagome su dei cartoncini, ritagliarli ed attaccarli sul muro in modo da simulare l'effetto che daranno una volta fissati.
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