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Cucina lineare: una disposizione elegante e trendy
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Le tendenze odierne, relativamente all’ambiente cucina, riguardano soluzioni progettuali innovative e quasi per il 90% dei casi ideate con isola o penisola attrezzata, un must che sembra non possa più davvero mancare in una zona cottura di casa. Le soluzioni alternative sono rimaste leggermente accantonate perché considerate esteticamente meno contemporanee e a volte poco capienti. In verità ogni disposizione di mobili e armadietti, se valutata e personalizzata in base ai gusti e alle necessità dei padroni di casa, danno vita a realizzazioni particolari e originali e che anche in varianti già conosciute possono davvero stupire. Quando si ristruttura o ci appresta per la prima volta a dover arredare una stanza importantissima di una zona giorno, valutare una cucina lineare, con una disposizione elegante e trendy, benché semplice e per molti scontata è in realtà il primo approccio da cui partire. Tale posizione, in base anche alla metratura disponibile e alle problematiche che magari infissi o nicchie su altre pareti possono creare e limitare diverse dislocazioni, consentirà di arrivare ad un risultato finale che saprà sicuramente coniugare funzionalità e bellezza estetica. Molteplici sono le combinazioni che una cucina in linea può assumere, così come qualsiasi stile e trend ben si presta ad una sistemazione di questo tipo. Fondamentale non fermarsi alle apparenze o a modelli standard che in verità con qualche piccola sistemazione di design, colore e finitura, riusciranno a trasformarsi in una cucina sensazionale e di gran tendenza. Cucina lineare di stile: tutti i pro I vantaggi che derivano da una cucina lineare sono tanti e ognuno assolutamente valido per propendere verso la concretizzazione di un progetto per una zona cottura di questo tipo. Enumerarli tutti sarebbe davvero impossibile ma tra i principali possiamo sicuramente elencare: l’ottimizzazione dello spazio a disposizione, quando in un ambiente cucina devono essere inseriti anche altri complementi d’arredo essenziali di una zona giorno open space; la possibilità di organizzare una cucina accessoriata e dettagliata anche quando le metrature sono controverse in camere molto lunghe e strette; l’utilità di far correre lungo un'unica parete i vari impianti indispensabili (idraulico ed elettrico) senza dover ricorrere a soluzioni a pavimento che in molti casi non sono possibili da attuare; la praticità di avere tutto a portata di mano e secondo un ordine sequenziale per essere agevolati nelle azioni quotidiane che vengono svolte in una cucina; l’opportunità di poter razionalizzare una sola parete disponibile per sfruttarla al meglio anche in altezza, includendo sia pensili che mensole a giorno; la facoltà di modificare alcuni settori nel tempo, come l’area frigorifero all’estremità, che può lasciare posto ad un elemento freestanding e trasformare l’aspetto estetico della cucina stessa con un look completamente differente. Cucina lineare: quali sono le dimensioni ideali Progettare una cucina lineare significa fare i conti con i metri a disposizione, soprattutto perché ogni funzione presente deve rientrare a livello dell’estensione totale della parete, senza possibilità di errori. Le dimensioni ideali non dovrebbero scendere al di sotto dei 3 m e 60 cm, considerando i moduli standard (30-45-60-90-120 cm) che definiscono la composizione finale. Ideazioni più piccole sono naturalmente accettate quando la lunghezza di un ambiente è contenuta e non è possibile valutare alternativa a L o a U. Un’opzione leggermente diversa e che aiuta a recuperare centimetri preziosi è quella di valutare una cucina lineare di circa 4 m senza l’inserimento del frigorifero, che come abbiamo già visto in altra sede, è possibile collocare in porzioni alternative di living o di open space dove gli spazi sono contigui alla cucina stessa e collegati da proposte d’arredo contemporanee coordinate e ben assortite. Ideazioni eccessivamente lunghe, attuabili quasi esclusivamente in loft con pareti di oltre 6 m che in un’abitazione comune non è fattibile trovare, sono comunque sconsigliate per la difficoltà di raggiungere in maniera ergonomica e pratica le differenti sedi e relative funzioni. Cucina lineare di stile: materiali e colori adatti Per quanto riguarda materiali e colori adatti o commistioni di stili vincenti, non vi sono limitazioni in una cucina lineare, così come in effetti accade per tutte le altre. Se un tempo questi elementi erano decisi in base ad una “mono scelta”, oggi giorno le possibilità di fusioni tra soluzioni materiche completamente opposte, tinte differenti per mobili bassi e pensili e rifiniture decisamente contrastanti, hanno dato origine ad un’infinità di realizzazioni che riescono davvero a soddisfare qualsiasi tipo di richiesta. Mobili e top in legno ben si sposano con ripiani in fenix bianchi opachi; viceversa arredi in corten grigio satinato trovano il loro perfetto connubio con mensole a giorno metalliche. Insomma, sedersi a tavolino e considerare tutte le chance a disposizione richiederà necessariamente un po' di tempo, ma che sarà essenziale per trovare il look tanto desiderato e personale che ciascuno si aspetta di vedere nella propria cucina in linea. Cucina lineare: elettrodomestici al punto giusto Importante, in una cucina lineare, è la dislocazione degli elettrodomestici che si devono trovare al punto giusto per facilitare le operazioni lavorative e quotidiane al suo interno e per rispettare i parametri di sicurezza previsti dalle normative vigenti. Anche in questo caso vi sono proposte differenti e che vanno valutate con i padroni di casa per capire anche quali siano le abitudini e necessità da soddisfare. Possiamo quindi consigliare per ordine di praticità questi validi schemi: disporre agli estremi le due colonne forno e frigorifero con al centro zona fornelli, lavastoviglie e lavello, intervallati da un piano di lavoro; disporre ad un estremo la colonna frigorifero con al centro zona fornelli e forno sottostante, cassettiera, lavastoviglie e lavello; disporre ad un estremo la colonna frigorifero con sequenziale colonna dispensa, colonna forno, piano cottura, lavastoviglie e lavello. Queste sono tre tipiche situazioni che si possono visionare in molti showroom, ma che possono essere rimescolate in base allo stile scelto e a tanti elementi aggiuntivi che una cucina lineare attuale può annoverare tra i suoi optional. Cucina lineare: illuminazione adeguata Di solito in una cucina lineare uno dei problemi maggiori riguarda la luce. Disposta su una parete è quasi sempre certo che sfruttare quella naturale da una finestra laterale o da un velux aiuta al 50 % ad avere un’illuminazione adeguata poiché troppo lontana dal luogo di lavoro effettivo. Per sopperire a tale mancanza è decisiva la predisposizione di punti illuminanti ad hoc. I led sotto pensili vanno per la maggiore, così come quelli inseriti in cassettoni o mobili a parete (specialmente con ante trasparenti) che sia accendono nella fase di apertura e ricerca delle varie stoviglie. Le applique sono contemplate se mensole a giorno o altezze lasciate libere ne permettono l’installazione. Molto utili quelle che richiamano nel design le tipiche lampade da tavolo con molle, allungabili e orientabili all’occorrenza.
Bianco in casa: un bellissimo appartamento in total white
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Particolare, distintivo, accattivante originale e accogliente! Ecco solamente alcuni tra i tanti aggettivi con cui è possibile qualificare il progetto da 10 e lode che vi vogliamo presentare oggi, di un bellissimo appartamento completamente in bianco, dove tutto trova il suo posto in un’ideazione semplice, coordinata e impeccabile. Leggermente freddo, asettico, monotono e senza caratteri peculiari che spicchino a causa dell’utilizzo di un total white esasperato? Nulla di meno veritiero. Progettisti e padroni di casa, con le loro riflessioni e scelte ponderate, hanno dato vita ad un’abitazione ricca di elementi e personalità da poter essere vissuta quotidianamente con i suoi pregi e punti di forza. Progettazione in stile contemporaneo per una planimetria classica, sviluppata si due livelli, dove per ciascuna area vengono stabilite rigide funzioni in maniera tradizionale: zona giorno al primo piano e zona notte al secondo, come nelle più antiche dimore. L’articolazione degli spazi è però differente, poiché varcata la soglia di ingresso ci si trova catapultati in un immenso open space ben organizzato con cucina e soggiorno, che pur essendo separati a livello visivo da scelte materiche splendide, dialogano perfettamente e sono l’uno la perfetta prosecuzione dell’altro. Al piano superiore invece le camere da letto, una zona relax e i servizi si snodano sui lati di un corridoio spartiacque ben accessoriato e funzionale. Un perfetto connubio di opzioni canoniche e attuali che in un look in bianco si esaltano vicendevolmente in un contesto unico e meraviglioso che diventa uno spazio funzionale da godersi appieno e che si può veramente chiamare casa! Living: eclettico e funzionale in total white Come abbiamo già preannunciato il living di questa casa si sviluppa all’interno di un open space molto grande e caratterizzato da una divisione eccezionale dal punto di vista ottico. Grazie alle diversità materiche delle varie superfici presenti e all’utilizzo di rientranze, sporgenze e bassi e larghi gradini, il progetto in total white di questo spazio diventa eclettico e funzionale, con dei movimenti che non rendono piatto lo skyline ma che anzi arricchiscono di particolarità l’intera zona. L’area salotto viene costruita intorno ad una pavimentazione che sale e scende con un rivestimento in parquet chiarissimo e divani tono su tono. Non sono presenti mobili di alcun genere, fatta eccezione per una lunga panca sulla parete in pietra bianca che può fungere da seduta alternativa oltreché da piano d’appoggio per la tv. Un camino a lato con capiente nicchia porta legna riscalda l’ambientazione che prevede l’utilizzo di pochi decori e l’impiego di contenuti optional e accessori. Un elemento importante e ben visibile è la scala che porta al piano superiore che riassume in sé spiccati connotati moderni nell’andamento di alzate e pedate, ma che legata alla tradizione usa una ringhiera verniciata in total white con boccole sagomate, creando un sodalizio esemplare tra passato e presente. Cucina minimalista in un bianco etereo La cucina si trova alle spalle dell’area salotto ed è composta da una parete attrezzata minimalista in un bianco etereo con isola centrale. Tutto è nascosto da una serie di armadietti e pensili con una parte centrale pratica e fornita di lavello con un top capiente e molto utile. Il piano cottura a induzione è invece incassato nel bancone frontale che mette in comunicazione la zona cottura con quella pranzo, connotata da un bel tavolo in legno artigianale e una serie di 3 coppie di sedie differenti per forma, materiali e tessuti. La pavimentazione qui cambia e un prezioso piano di calpestio in marmo bianco screziato avvolge un ambiente aperto e che è in stretta relazione con il soggiorno adiacente ma che con escamotage efficaci riesce comunque ad avere una propria indipendenza. A lato del forno una piccola stanza prende vita con le medesime peculiarità del living room, creando un workspace contenuto ma utilissimo e davvero accogliente. Unico neo presente! Una sapiente parete tinteggiata in nero che aiuta e smorza il tema principale della casa ma che non stona assolutamente nella totalità del candore percepito ovunque. Disimpegni e corridoi in bianco: un piacevole zona di passaggio Disimpegni e corridoio sono sempre dei luoghi difficili da gestire sia per quel che riguarda l’arredo che i colori da utilizzare. Nella casa di oggi non vi sono problemi riguardanti il colore: bianco e ancora bianco, ma che in tale ambito aiuta a ripensare a questo spazio e a trasformarlo in una piacevole zona di passaggio molto funzionale. Ben illuminato dall’alto e con vetrate che lo fanno sembrare quasi una galleria d’arte, è il disimpegno al piano terra tra la cucina e la zona studio. Corridoio moderno, con verticali luci a led e scomparti a muro per biancheria e abbigliamento e ciò che si trova invece al piano superiore. Entrambi, sfruttati nel modo migliore diventano una porzione integrante e fondamentale all’interno di un’abitazione di tendenza ma che in realtà segue svariati stili, mood e orientamenti che la rendono unica e davvero positivamente originale. Zona notte: total white in una camera matrimoniale con bagno Di sopra una grande camera matrimoniale si sviluppa nella parte finale del corridoio. Ritroviamo il parquet impiegato nel living, che diventa il rivestimento assoluto su tutto il piano e che in modo naturale si accosta benissimo alla tematica del bianco, rendendo però meno algidi i vari ambienti. Un grande letto morbido con consolle trova collocazione nella stanza vera e propria mentre una capientissima cabina armadio con spalliere a giorno e mobili a specchio trovano sede nell’area adiacente con bagno personale incorporato. Una minuscola porzione di casa con una leggera apertura a bow window avvolge uno spazio irrisorio ma sapientemente trasformato in area relax ospitale e accogliente per trascorre del tempo a leggere o a rilassarsi. Bianco per la cameretta per bambini: luminosità e benessere Anche la cameretta per bambini segue il soggetto e filo conduttore dell’intera progettazione. Un bianco inserito con competenza e in previsione di garantire luminosità e benessere anche nella stanza dei più piccoli. Disposta sul lato opposto rispetto alla camera padronale è capiente e gestita per avere il maggior spazio possibile per giocare, divertirsi e ospitare amici. La non presenza di radiatori a vista presuppone un riscaldamento a pavimento, decisamente apprezzato dai più giovani che amano creare salotti in stile orientaleggiante direttamente a terra.
Idee per una cameretta per bambini dal sapore scandinavo
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Piace tanto e piace sempre! Uno stile ammirato e approvato ormai da tempo che continua a essere sulla cresta dell’onda e scelto per arredare intere abitazioni o anche solo qualche ambiente di casa. La formula vincente conferma sempre l’utilizzo degli ingredienti base ma fondamentali, che sono: il legno; i colori neutri; i tessuti naturali; gli arredi semplici ma di stile; accessori e optional utili e funzionali. Di cosa stiamo parlando? Ma dello stile nordico ovviamente. Un trend che in ogni parte del mondo ha spopolato e che qui da noi è diventato forse uno tra i più amati orientamenti estetici in ambito di home design e decor. La semplicità e il minimalismo delle linee, apparentemente fredde e sempre uguali, non spaventa nemmeno i desiderosi di curve e forme particolari da inserire in casa. Pur nel suo essenzialismo questa scelta stilistica scalda ogni ambientazione e racchiude in sé un’infinita accoglienza e ospitalità percepibile a occhio nudo, quando si entra in una dimora progettata e arredata seguendo tali fondamenti. Non cadere nell’ovvio e personalizzare secondo il proprio gusto è il consiglio che ci sentiamo sempre di dare e che rende unica e distintiva ogni realizzazione di interni. Ciò di cui vi vogliamo parlare oggi riguarda ispirazioni e idee per una cameretta per bambini dal sapore scandinavo. Per realizzare un progetto del genere è indispensabile gestire gli elementi sopra elencati e che sono davvero i capisaldi che qualificano tale stile, rendendolo unico e oltremodo apprezzato anche dai più piccoli di casa. Materiali: legno, legno, legno! Il re dei materiali che vengono inseriti in un progetto in stile nordico è sicuramente il legno. In ogni sua essenza, finitura e forma, fa da padrone negli ambienti scandinavi e in modo particolare in una cameretta per bambini. Dal letto all’armadio, dal comodino alla scrivania, ogni arredo deve essere realizzato con questo prodotto che con i suoi profumi e il suo calore intrinseco infondono alla stanza intimità e affabilità informali con il giusto pizzico di design. Il tema green è molto importante nella cultura nordica e l’utilizzo del legno, anche di recupero, ben si presta per creare uno spazio sostenibile e di benessere dove far crescere i propri figli. Lasciati al naturale o tinteggiati con vernici atossiche e all’acqua per rimanere assolutamente in tema eco, questi mini arredi diventano inconfondibili e peculiari in un progetto trendy. Anche per i rivestimenti troviamo soluzioni dove a pavimento è assolutamente presente un parquet in colorazioni e tipologie di posa che vanno dai classici listoni a correre sino a più particolari geometrie a spina ungherese, spina di pesce o a tolda di nave. Per quel che riguarda le pareti, solitamente intonacate e tinteggiate, è fattibile creare delle semplici boiserie, con perlinaggi ad hoc in linea per personalizzare ancor di più progetti già splendidamente ideati e organizzati. Tessuti: eco sostenibili e naturali Rimanendo sempre in tema eco friendly, non possono mancare in una cameretta per bambini dal sapore scandinavo, dei tessuti naturali e senza alcun dubbio sostenibili. Biancheria da letto, nella fattispecie lenzuola e coperte, vengono oggi giorno realizzati in diverse fibre, come il bambù per esempio, che con le sue proprietà benefiche è adattissimo per rimanere a diretto contatto con la pelle, trasmettendo giovamento e vantaggi positivi. Una valida alternativa a canapa, lino e cotone, è in grado di assorbire umidità e sudore che spesso fuoriescono dal corpo del bambino mentre dorme, favorendone una giusta traspirazione e mantenendo al corretto livello il grado della temperatura corporea. Anche i tappeti o le tende presenti nell’ambiente sono realizzati con materiali che salvaguardano l’ambiente e la salute dei piccoli abitanti di tante camerette dal gusto nordico: in lana, canapa o cotone, riescono ad arredare in modo eccelso, con un occhio di riguardo per il benessere di entrambi. Colori: neutri e luminosi La parola d’ordine, in una cameretta per bambini nel più tipico scandinavian style, è luce. Data la scarsità di illuminazione naturale che al Nord cala presto in special modo durante i mesi invernali, è d’obbligo che colori neutri e luminosi vengano scelti per tinteggiare un’ambiente, che di per sé deve essere già allegro e conviviale ma dove soprattutto aumenti la lucentezza presente, arricchita da un corretto progetto illuminotecnico pensato per le varie funzioni al suo interno. Il bianco è decisamente il miglior giocatore da mettere in campo, ma valorizzarlo con accenti sempre tenui di tinte pastello non invadenti, saprà rendere meno generica e banale una realizzazione in stile scandinavo e aiutare al tempo stesso nell’intento di ottimizzare ogni raggio di sole in ingresso. Arredi: semplici ma di design L’approccio del design scandinavo è mirato al minimalismo dei complementi che devono favorire il dialogo tra le forme ergonomiche scelte e i materiali utilizzati provenienti dal mondo della natura con il loro fruitore, in modo da favorirne un concreto e totale utilizzo. Essenziale non significa necessariamente scandente o standardizzato. Al contrario, questo approccio apparentemente dimesso implica invece uno studio approfondito nel saper trovare il giusto connubio tra funzionalità basica e bellezza estetica dei vari arredi. Anche in una cameretta, benché i mobili siano pochi e magari non perpetui data la crescita naturale del bambino, valutare arredi semplici ma di design è la via per concretizzare una realizzazione di successo dove pochi, ma ottimi elementi di qualità, sapranno essere fedeli compagni in uno spazio davvero ben progettato. Accessori: utili per il gioco  Se gli accessori sono in effetti inutili in una visione purista dello stile scandinavo, in una cameretta per bambini non possono invece mancare perché fondamentali e necessariamente utili per il gioco educativo da alimentare e coltivare ogni giorno. Cestoni colmi di oggetti per imparare divertendosi o pareti e tappeti attrezzati per favorire l’attività motoria, quando si è impossibilitati a svolgerla all’aria aperta, sono solamente alcuni tra i tanti espedienti e optional che si possono inserire in un’area dedicata ai piccoli di casa. Spalliere, anelli, pareti per dipingere, lavagne a muro rafforzeranno in modo naturale lo sviluppo formativo del bambino, grazie alla creazione di un mondo protetto e circondato da tanti oggetti utili, trasformabili, riciclabili ed eco sostenibili, tipici di una tendenza nordica per il gioco che arreda.
Torrette elettriche in cucina: funzionali nell’isola
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All’interno di una cucina non si pensa mai abbastanza ad inserire strumenti comodi e pratici per agevolare e rendere più semplici le operazioni che riguardano la preparazione di pranzi e cene. Non solo, anche a livello di organizzazione di dispense e scaffali o di igienizzazione e pulizia è sempre bene valutare più volte le disposizioni e gli accessori da includere in un progetto di interni, poiché sono ormai diventati indispensabili per chi vive davvero appieno un angolo cottura funzionale e dal design spiccato. Tra le innumerevoli opzioni da valutare e da introdurre per facilitare e favorire molte azioni e manovre in cucina, in modo particolare nella struttura dell’isola, vi è l’installazione di torrette elettriche. Innovative, tecnologiche ed efficienti riescono davvero a risolvere problematiche importanti a livello di cavi e prolunghe volanti che ogni volta devono essere improvvisate per la mancanza di un impianto ad hoc, che dovrebbe adeguarsi al bisogno di avere prese e placche multiple a lato o direttamente su un piano di lavoro non convenzionale. Designer e brand del settore hanno davvero creato un piccolo ma validissimo aiuto che diventa un elemento versatile e attivo in una zona giorno sempre in movimento. Con dispositivi saliscendi riescono ad essere discrete se chiuse e comode in fase di apertura con configurazioni differenti a seconda delle esigenze. Torrette elettriche in cucina: cosa sono Le torrette elettriche in cucina non sono nient’altro che dei particolari porta prese a scomparsa e compatti, che sono stati pensati e progettati per essere installati in modo diretto sui top, specialmente in luoghi lontani e difficilmente accessibili dai classici punti luce a muro. Adatti in modo speciale a isole o penisole sono delle vere e proprie colonnine multi presa che con un design semplice ma elegante hanno saputo trovare il loro spazio ideale in ogni cucina di dimensione e stile differente. In maniera discreta diventano dei complici e alleati per frullare, tritare, impastare e mescolare ingredienti per la preparazione di leccornie e manicaretti. Benché si tratti di piccoli strumenti, racchiudono comunque in sé molteplici varianti tra cui selezionare optional e accessori da definire in fase di progettazione. Tale procedura è decisamente ottimale per non incorrere successivamente in errori che a volte non è poi possibile modificare, come la posizione o il tipo di dimensione del foro. Torrette elettriche in cucina a isola: dove posizionarle In alcune ideazioni di cucine, dove tutto deve essere quanto più nascosto possibile per motivi estetici e di scelte di stile e tendenza, le prese elettriche vengono spesso inserite in cassetti appositi o all’interno di ante e cassettoni, rivelandosi però poco pratiche e immediate per essere utilizzate. Collocare invece delle torrette elettriche in cucina sull’isola sarà decisamente più immediato e vantaggioso, occupando uno spazio ridotto e fuoriuscendo solamente nel momento in cui se ne ha necessità. Ma esattamente dove è meglio posizionarle? Innanzitutto per motivi di sicurezza non devono essere assolutamente collocate in prossimità di lavelli presenti sul top isola ma alla dovuta distanza stabilita dalla normativa vigente. In generale la dislocazione più consueta è all’incirca alla metà del piano di lavoro se comprende appunto vasche da un lato e fornelli dall’altro, lontane circa 20 cm da entrambi, anche se comunque la maggior parte delle torrette elettriche dispone di certificazioni garantite per mantenere una certa vicinanza che non ne pregiudica la funzionalità anche in prossimità di umidità, vapori e liquidi dovuti alla cottura dei cibi stessi. Se invece è presente solo uno dei due elementi, sistemare le torrette elettriche più ad angolo è un’alternativa decisamente valida potendo avere a completa disposizione un bancone per cucinare e disporre al contempo di spazio per molteplici elettrodomestici ciascuno da attivare con la propria presa a scomparsa, senza dover ricorrere a ciabatte o multiple antiestetiche.   Torrette elettriche in cucina a isola: quando utilizzarle Per gli amanti degli oggetti tecnologicamente avanzati, del design applicato alla funzionalità e delle tecniche innovative in casa applicate in ogni ambiente, le torrette elettriche in cucina non possono davvero mancare. Quando si progetta una stanza con caratteri contemporanei e si desidera personalizzarla, rendendo più comodi gli spazi oltremodo sfruttati, allora questi escamotage a livello di maneggevolezza devono essere decisamente utilizzati. Impiegate naturalmente nella loro versione base con prese standard e shuko hanno la possibilità di essere accessoriate con molteplici usb per poter ricaricare tablet e pc in un luogo multiuso come l’isola di una zona giorno, che diventa all’occorrenza anche area di studio o workspace. Torrette elettriche in cucina a isola: caratteristiche Come già anticipato le variabili che interessano le torrette elettriche in cucina sono tante e in particolare riguardano la loro: capienza, ovvero il numero di prese base o speciali con cui la si vuole accessoriare su uno o più lati; forma, è possibile trovare in commercio sia geometrie squadrate che cilindriche; copertura, la più tipica è quella con ghiera e coperchio a tappo metallico, ma è anche fattibile optare per una soluzione a filo top sempre in acciaio o nel medesimo rivestimento del piano di lavoro; tipologia di apertura, il sistema basico e standard prevede un’apertura del coperchio di tipo manuale, mentre la tecnologia push and pull solleva la torretta in modo automatico con una leggera pressione sul coperchio. Nelle torrette mini è oltremodo facile trovare delle aperture salvaspazio dove la torretta non esce dalla sua sede ma tramite rotazione permette di accedere alle prese. Torrette elettriche in cucina a isola: costi Le torrette elettriche a scomparsa non hanno decisamente costi proibitivi, in special modo se li si confronta con il budget che si deve preventivare per il progetto di un’intera cucina. I prezzi variano dai 100 ai 300 euro a seconda di come le si vuole personalizzare in base a extra, optional e design. Nell’importo non va naturalmente considerato il singolo blocco che lo si può trovare da applicare anche esternamente sui 40 – 50 euro. La spesa totale implica la sede all’interno dell’isola, il meccanismo di apertura e il passaggio per la predisposizione dei cavi che raggiungono l’impianto elettrico principale solitamente a pavimento.
Ristrutturazione a secco: edilizia veloce, economica e di design
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Effettuare una ristrutturazione a secco significa progettare dei lavori per rinnovare casa, da effettuare tramite interventi di edilizia veloce, economica ma dal design spiccato per aggiornare il look di un’abitazione che ha voglia di essere riportata a nuova vita. Molte sono le soluzioni da poter attuare in questo ambito e tutte con sistemi immediati grazie all’utilizzo di materiali facili da reperire, da montare e applicare. A livello di documentazione non è necessario richiedere autorizzazioni o permessi presso l’Ufficio Tecnico Comunale di competenza, dal momento che le opzioni che riguardano una ristrutturazione a secco non modificano a livello strutturale o metrico uno o più ambienti da modernizzare. Semplicemente hanno la funzione di renderlo innovativo, più accattivante, accogliente e personalizzato a livello estetico e decorativo. Come in progetti più complessi è consigliato però procedere per punti e capire bene cosa si vuole realizzare. Questi lavori, infatti, non riguardano una semplice ritinteggiata o un rapido cambio di disposizione degli arredi presenti. Lo scopo è quello di effettuare un restyling significativo ma relativamente express, incisivo ma non eccessivamente dispendioso e con uno stile chic e di tendenza impeccabile e alla moda. Oggi vi proponiamo 5 metodologie verso cui approcciarsi nel momento in cui ci si decide di voler cambiare velocemente in l’immagine di casa e darle un volto nuovo al passo con i tempi.  Rinnova il pavimento con il laminato Una tra le prime ristrutturazioni a secco che si possono effettuare, quando in casa ci si trova di fronte a materiali presenti danneggiati o obsoleti, è coprire e rinnovare una o più superfici di calpestio attraverso l’applicazione di un pavimento con il laminato, robusto, durevole, resistente e sicuramente tra le alternative più convenienti a livello di costi. Moltissimi brand del settore propongono dei prodotti qualitativamente ottimi, con una resa sorprendente e dall’aspetto trendy che ricorda molto da vicino l’effetto legno che piace sempre e non stanca mai nel tempo. I colori e le finiture sono tante e tutte valide ma da scegliere in base allo stile di mobili e complementi presenti nell’ambiente di casa, oggetto del relooking. La posa del laminato non comporta particolari problematiche grazie alla tecnica flottante che non prevede nemmeno l’utilizzo di colla o chiodi per fissare i singoli elementi. Sarà sufficiente: pulire la superficie da rivestire; stendere il telo isolante e antiscivolo del sottopavimento; collocare i singoli listoni a file e rifinire in base alla metratura. Un metodo pratico, efficiente e veloce per rinnovare l’estetica di un pavimento con poca spesa! Rivesti le pareti con pannelli di legno Il secondo intervento di ristrutturazione a secco verso cui si può propendere, se piace naturalmente il tema, è quello di rivestire le pareti di una ambiente con pannelli di legno. Se temete l’effetto montagna non abbiate paura. Applicare tavole di legname a un muro non significa necessariamente creare un look stile chalet, al contrario, abbinate ad un arredo moderno sapranno valorizzare e riscaldare l’intera stanza dall’aspetto attuale e contemporaneo o montati a mo’ di boiserie rendere ancor più elegante e signorile una zona giorno o notte dal gusto distintivo e particolare. I pannelli di legno da rivestimento sono disponibili in una vasta gamma di tipologie con grandezze standard, da tagliare all’occorrenza e con spessori che variano dai 0,3 e 2 cm. Per creare una parete di questo tipo è però indispensabile creare un’intelaiatura più o meno fitta di listelli in legno, su cui verranno poi inchiodati o meglio incollati i pannelli stessi. I costi per il materiale, dovendo lavorare su una o due pareti non sono assolutamente proibitivi e con un po' di capacità manuale si potrà anche pensare ad un fai da te casalingo a costo zero. I fornitori della materia prima saranno oltremodo in grado di effettuare i tagli necessari seguendo uno schizzo con misure in modo da togliervi una fatica se non si possiede l’attrezzatura necessaria. Dipingi le piastrelle con vernici apposite Se la ristrutturazione a secco coinvolge cucine o bagno, dove vecchi ma robusti rivestimenti sono diventati una vera ossessione, allora si potrà assolutamente svecchiarli con un tocco di colore in più o rimanendo sulla naturalità dei toni, dipingendo le piastrelle di pavimenti e pareti con vernici apposite, resistenti e con un effetto wow che faranno risultare gli ambienti in via di rinnovo, bellissimi e alla moda. La procedura da seguire non è decisamente complicata e presuppone delle fasi consequenziali da seguire alla lettera: fase 1: prevede un’igienizzazione accurata della superficie da pitturare, dapprima con uno sgrassatore apposito e successivamente con acqua e sapone cercando di pulire bene fughe e angoli; fase 2: prevede di applicare la vernice diluita secondo le istruzioni o eventualmente già pronta all’uso, iniziando con pennelli di varie misure per i punti più complicati e particolari da raggiungere e continuare con rulli nelle porzioni più grandi e importanti per stendere in maniera omogenea e senza difetti lo strato di tinta scelto. Solitamente le mani da applicare sono 2 e senza l’aggiunta di una finitura protettiva poiché già inclusa nella vernice stessa. Una soluzione analoga ma ancora più sbrigativa è quella di cambiare look alle fughe con delle penne colorate apposite per attuare un vero e proprio make up pratico ed economico. Solitamente questa ristrutturazione a secco viene utilizzata per mascherare anche imperfezioni dovute al tempo con effetti wow che saranno davvero sorprendenti. Utilizza cornici in polietilene Cornici in polietilene per movimentare, abbellire e trasformare pareti e soffitti di casa? Decisamente si, quando si pensa ad un intervento veloce e low cost per rivoluzionare casa. Facilissimi da applicare con una colla pronta in tubetto maneggevole ed efficace, questi listelli più o meno particolareggiati a seconda dello stile che si intende far emergere, riescono davvero in poche mosse a realizzare un lifting incisivo ad una stanza in casa. Disponibili in vari spessori, disegni forme e con pezzi anche particolari per creare davvero qualcosa di stupefacente, sono leggerissimi e compatibili gli uni con gli altri. Assemblarli è un’operazione immediata data la malleabilità del materiale che permette di effettuare i vari tagli con un semplice cutter.   Nella loro tonalità bianca, già di per sé pronta all’uso, donano freschezza e qualsiasi ambiente ma per chi cerca un pizzico di brio in più, tinteggiarli con una qualsiasi pittura è estremamente rapido come dipingere una qualsiasi parete o soffitto. Inserisci elementi in cartongesso L’ultima opzione che proponiamo in materia di ristrutturazione a secco è l’inserimento di elementi in cartongesso in casa, per creare mensole, divisori e ripiani per ogni eventualità. Tra i 5 suggerimenti è sinceramente il più costoso ma che non prevede comunque un budget così proibitivo come lo sarebbe invece quello per dei veri e propri lavori edili per realizzare alla fine un medesimo progetto. Questa scelta è ovviamente più versatile rispetto all’utilizzo di mattoni e cemento per edificare separatori con decori o nicchie. L’eventuale smantellamento può avvenire in qualsiasi momento e senza creare troppi disguidi in casa. Per non avere brutte sorprese a livello estetico finale, affidarsi a dei professionisti è la cosa migliore se non si hanno nemmeno rudimenti base in campo edile. Loro sapranno assicurare un risultato perfetto e degno di ogni aspettativa!
8 tipologie di cornici per camini decorativi
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Rinnovare gli ambienti della propria abitazione dopo un certo periodo di tempo, è una prassi comune che prima o poi tutti i padroni di casa vanno ad affrontare. Questo succede molto spesso perché dopo alcuni anni arredi e accessori si vanno a consumare e logorare per il frequente utilizzo, oppure perché le scelte stilistiche dell’epoca non rientrano più nell’idea di estetica che si ha oggi o ancora perché semplicemente si desidera dare una rinfrescata a zone giorno e notte non superate ma da attualizzare. Procedere per step è il miglior consiglio che ogni pro si sente di conferire e se ciò che state cercando è un’idea semplice, economica e che porti alla realizzazione di un look particolare e personalizzabile, valutare un approccio più che altro decorativo e ciò che fa al caso vostro. Ritinteggiare e svecchiare con i colori è il primo passo da compiere, a cui va associato però un progetto di home decor che stupisca e renda incantevoli i vostri spazi interni. Perché allora non considerare l’opzione di creare un camino finto, tramite l’applicazione a parete di cornici meravigliose e disponibili in una gran quantità di modelli, colori e stili? I camini in casa sono il sogno di tutti ma per svariati motivi non è sempre semplice inserirli in una progettazione di interni. Far avverare anche solo a livello di decoro questa soluzione e caratterizzare così living, soggiorni e camere da letto aiuterà a svecchiare i vari ambienti e a renderli unici con alternative che vanno dal contemporaneo al country, dal kitsch allo shabby. Provare per credere! Camini finti in casa: cornici in scandinavian style In uno stile nordico tanto in voga non possono mancare tre elementi peculiari che connotano questo modo odierno di arredare e decorare casa: linearità; legno; bianco. Camini finti in casa riprodotti con perfette cornici in scandinavian style non possono precludere tali caratteri che anche in un’ideazione decorativi mettono immediatamente in luce il trend che si desidera far emergere in casa in un modo relativamente semplice ma deciso. Cornici di questo tipo diventano perfette mensole per soprammobili e punti luce, che movimentano in modo originale pareti piatte e monotone. Camini finti: cornici english style Le cornici english style utilizzate per decorare una parete con un camino finto sono sempre tra le più gettonate e mai fuori moda. Il loro aspetto distintivo ed elegante è apprezzato in ogni ambiente della casa in cui vengono inserite e applicate a muro, trasformando sempre in modo differente il look in base ai complementi d’arredo associati e agli accessori che gli si intende abbinare. Spettacolare in una zona giorno, un camino finto con cornice stile inglese trova la sua collocazione ideale in camere da letto tutte coordinate e molto british con candele, quadri e piccole piantine tipiche di questo mood. Camini finti in casa: cornici dal sapore industriale Se è lo stile cittadino che state cercando di far rivivere nella vostra casa, ma non lo volete esageratamente esasperato, allora creare una corretta commistione di materiali, colori e forme differenti, risulterà meraviglioso per ideare un camino finto con cornici dal sapore industriale, ingentilito da geometrie con bordi e torelli curvilinei. Sagome classiche, che rievocano l’atmosfera ottocentesca nel pieno boom di fabbriche e officine ma in versione dark style abbinate a una porzione di parete in mattoni a vista è l’idea vincente da concretizzare per decorare una zona giorno accattivante e accogliente. Camini finti in casa: cornici country chic Il country chic è un’ulteriore alternativa che ben si sposa ad una progettazione di cornice per camini finti in casa, ma che sanno infondere il medesimo calore grazie al sapiente impiego del legno in sua forma, essenza e colorazione naturale impiegata. Creare un disegno chic e meno rustic style è l’obiettivo da raggiungere e inserire in una casa di oggi. Pensare ad una cornice a sbalzo a tutt’ altezza che diventi un vero e proprio punto focale del finto caminetto, è una maniera efficace di decorare un ambiente per evitare soluzioni ovvie e ripetitive. Abbinarvi accessori quali mensole e rifiniture metalliche nella struttura del foro, renderà ancora più particolare un’idea già bella e non così comune. Camini finti: cornici dal gusto settecentesco Le cornici dei grandi saloni settecenteschi sono tra le più conosciute al mondo, con le loro volute e i tratti in foglia d’oro riconoscibili ovunque. Utilizzare nella propria abitazione questo escamotage per ricreare un camino finto non è cosa da poco, poiché la parete stessa va preparata e trattata come se fosse davvero d’epoca. Boiserie, anche in polistirolo applicato, specchi della nonna e finti mattoni per il braciere, serviranno a rendere ancor più veritiera e originale una soluzione per chi ama stupire inserendo tratti caratteristici e oltremodo peculiari in casa. Camini finti: cornici di tendenza shabby chic Camino = romanticismo. E’ questo uno dei primi pensieri che ci vengono in mente quando si pensa ad un caldo focolare acceso di fronte ad una comoda zona relax in casa. Se questo è l’intento che si vuole rinvigorire e che spinge verso l’installazione di un camino finto realizzato esclusivamente con cornici, allora la tendenza verso cui propendere è decisamente lo shabby chic style. Legno bianco decapato, intarsi artigianali e un gusto decisamente vintage ma usurato dal tempo, sono gli ingredienti essenziali per valorizzare una parete con decori importanti in 3D che creano un’atmosfera retrò e country che conquista in ogni progettazione di interni! Camini finti: cornici in stile kitsch Non sapete decidere l’aspetto estetico da voler far emergere nel vostro progetto di relooking? Spesso lasciato da parte perché considerato grossolano e di bassa qualità, il kitsch in questo particolare contesto può dare invece adito a qualcosa di piacevole ed eccentrico da considerare. Mescolato ad alcuni elementi che esulano da questo stile, come: il colore bianco, puro e asettico, quasi mai considerato per la sua sobrietà; il rigore delle linee, solitamente sovvertito da curve e sinuosità; la simmetria delle forme, che va controcorrente con i concetti alla base di questo trend; trovano invece un dialogo perfetto con una cornice per camini finti con piramidi a rilievo eccessive e ripetute a parete come richiamo fondamentale, per enfatizzare uno stile kitsch più elegante e contenuto che non stona alla vista e trova la sua ragione di esistere in un soggiorno niente male! Camini finti: cornice in stile neoclassico Approccio neoclassico per chi ama decori riconoscibili, simmetrici e dalle geometrie marcate che ben si inseriscono in contesti contemporanei di abitazioni ultra moderne e tecnologiche. Cornici neutre per camini finti diventano una chicca che non deve mancare in camere da letto moderne eteree e ben studiate nell’abbinamento impeccabile di colori, materiali e disposizioni.
Soluzioni utili per una piccola camera da letto
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Arredare una camera da letto piccola è una sfida per nulla facile da affrontare, specialmente perché si è costretti inevitabilmente a dover fare delle rinunce in ambito di arredo per ottimizzare spazi e metratura a disposizione, a volte davvero limitatissimi. Questo “inconveniente” può essere però aggirato con particolari e funzionali soluzioni, pensate e realizzate ad hoc per ciascuna progettazione, dove oltre alla praticità ed efficienza di mobili multiuso e accessori polivalenti, non li lasciano assolutamente da parte quei tocchi di design originali e personalizzati a cui tutti aspiriamo a voler introdurre in casa. Una zona notte contenuta viene solitamente associata ad una camera riconvertita e riorganizzata per ospitare i piccoli padroni di casa che crescono. Le camerette per i ragazzi in età preadolescenziale o per veri e propri teenager si prestano benissimo ad essere progettate in minime aree poiché più il loro mondo è circoscritto e intimo, più la voglia di viverlo appieno sarà esaudita. Un primo consiglio è quello di lasciare da parte tutte le cose superflue e inutili e di giocare con escamotage e alternative validissime per sopperire alla mancanza di spazi per armadi, cassettiere e comodini. Nicchie a muro, letti contenitori, davanzali come scrivanie e quant’altro sono solamente alcuni tra gli espedienti, assolutamente vantaggiosi, da applicare quando i metri disponibili sono davvero pochi. Anche i colori, in tale circostanza, assumono un ruolo importante e incisivo, e propendere per palette chiare e con qualche tocco più energico qua e là, aiuterà ad ampliare almeno visivamente l’ambiente stesso senza farlo risultare opprimente e soffocante. Armadio a cassetti sotto al letto per massimizzare gli spazi Un ottimo aiuto, quando non si sa davvero come e dove poter riporre abbigliamento e biancheria da letto, arriva dallo spazio solitamente inutilizzato sotto al letto. I più si limitano ad inserire strutture che si possono alzare con braccetti meccanici e che consentono di riporre scatole e sacchi sottovuoto più che altro pratici per i cambi di stagione. Quando però si hanno seri problemi di spazio, realizzare dei veri e propri armadi con ante e cassetti per accrescere e adoperare in modo intelligente la superficie a disposizione, è senza alcun dubbio un modo accorto per valorizzare la cameretta e renderla meno noiosa e monotona. Avere un giaciglio rialzato è sempre stato il sogno di tutti e questa progettazione permette di non avere il classico letto a castello, poiché le altezze potrebbero anche non consentirne l’impiego, ma di attuare una soluzione che sia una via di mezzo da raggiungere in modo semplice sia al piano di sopra che al piano di sotto nella sua duplice funzione. Doppio letto a scomparsa: funzionalità e ordine Se invece l’area che si possiede, risulta insufficiente per collocarvi due letti, ma vi risulta davvero impossibile rinunciare allo spazio già ristretto per scrivanie o armadi indispensabili, allora un’alternativa a scomparsa è ciò che fa per voi. Versatilità, funzionalità e ordine, e che trova largo utilizzo dalla notte dei tempi, è la scelta di avere un doppio letto scorrevole che di giorno viene riposto sotto quello principale e di notte viene estratto per essere comodamente utilizzato. Dal punto di vista visivo ed estetico non è davvero il massimo avere una cameretta super ingombra di mobili che traslano di qua e di là, ma se questa mansione è limitata al periodo notturno, non crea davvero problematiche di sorta attuare un piano del genere. Brand del settore hanno inoltre creato delle linee di grande design, accattivanti e contemporanee, tali da non far quasi capire assolutamente che vi sia un secondo letto che all’occorrenza cambia sede! Davanzali e mensole per comodino e libreria I limitati ingombri di una zona notte danno a volte adito a progetti inaspettati ma indubbiamente utili e di tendenza, molto amati dai giovani fruitori della cameretta in questione. Incassare un letto in uno spazio esiguo ma che viene percepito come una sorta di tana rassicurante e ospitale è uno degli esempi più positivi e concreti da valutare. Se poi una meravigliosa finestra aiuta a far entrare molta luce naturale, il suo davanzale sarà ottimo per trasformarsi in pratico comodino e capiente libreria a giorno, dove tutto è sempre a portata di mano. In altre composizioni, non essendoci superfici adatte ad ospitare scaffali per libri e riviste, risulta comoda e oltremodo sperimentata, l’idea di attrezzare la parete sopra il letto con mensole o realizzazioni in cartongesso che movimentano la parete rendendola frizzante e briosa, oltreché funzionale nell’ottimizzazione dei centimetri da sfruttare. Divano letto: per chi non può rinunciare alle due funzioni Per i ragazzi che amano l’eclettismo e la compagnia di amici per studio e svago, possedere uno spazio dove ospitarli risulta una prerogativa che una zona notte con questa richiesta deve cercare di assolvere. Quando però la dimensione della cameretta è limitata e non è davvero fattibile far rientrare tutto ciò che si desidera, ecco che ispirazioni brillanti fanno capolino per cercare di soddisfare le esigenze messe in evidenza. Se l’armadio non si può eliminare e nemmeno un letto per il riposo, ecco che un daybed, per chi non può rinunciare alle due funzioni, arriva a salvare la situazione. Per i più giovani, prodotti come futon facilmente convertibili nell’una piuttosto che nell’altra posizione, diventano un oggetto piacevole da gestire e comodo da usare, oltre ad avere un look più moderno e di design, che svecchia l’idea più tradizionale di un divano letto considerato dai teenager fuori moda. Unica parete attrezzata per una soluzione lineare e pulita Quando un ambiente si presenta lungo e stretto, con una parete già da eliminare per la presenza di infissi o porte finestre che non può essere sfruttata in alcun modo, nemmeno con panche sotto finestra, allora la soluzione ottimale per concentrare letto, armadio, ripiani ed eventuale scrivania, non può che ricadere in una progettazione su un’unica parete attrezzata, lineare e pulita e che contiene tutte le funzioni fondamentali di una camera per ragazzi. Non è necessario ricorrere alle tipiche strutture a ponte. Con un pizzico di estrosità e fantasia ecco apparire delle fantastiche opzioni originali e trendy che faranno da invidia ad amici e ospiti. Ante che sembrano far parte del muro, scrivanie a sbalzo e pieni e vuoti che si alternano perfettamente per dare movimento all’unica parete accessibile in tutta l’area.
Cucine di stile: idee e consigli per soluzioni contemporanee
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Le cucine moderne sono un must sempre in voga nel mondo dell’interior design grazie alle loro forme semplici, lineari e pulite e con delle composizioni utili e pratiche che in una zona cottura casalinga sono al top di una lunga lista di caratteristiche che un arredo di questo tipo dovrebbe sempre garantire. Come accade anche per altre scelte stilistiche, le varianti che si possono annoverare durante la scelta di mobili e pensili seguendo un modern style, riguardano: l’inserimento o meno di cappe esterne; l’utilizzo di mensole o cubotti in aggiunta a stipetti a muro; l’impiego di un frigorifero freestanding; l’ausilio di isole o penisole. Questi elementi non sono una prerogativa di progetti in stile contemporaneo, perché oramai applicabili a qualsiasi tendenza e orientamento, ma è con lo stile moderno che tali espedienti sono stati inseriti per la prima volta in un contesto che veniva esclusivamente considerato come un luogo funzionale ed essenziale. Renderlo maggiormente accattivante, ergonomico e con un look innovativo, ospitale e accogliente, ha fatto sì che le cucine in modern style siano ancora sulla cresta dell’onda e mai considerate fuori moda. Archisio ha scelto per voi 8 cucine di stile per offrire idee e consigli su come poter arredare un ambiente così importante in maniera trendy e con particolari di design originali e personalizzabili. La nuova tendenza delle cucine con colori neutri e materiali naturali Colori neutri e materiali naturali sono uno degli ultimi mood da seguire in tema di cucine moderne. Colorazioni chiarissime per complementi, pareti e accessori trovano forza e vengono impreziositi dal connubio con materiali naturali in legno per ripiani, top e mensole. L’atmosfera che si respira in ambienti di questo tipo è serena, conviviale e informale, dove tutto è a portata di mano e dove grandi isole centrali diventano un luogo di incontro tra i padroni di casa che si dedicano alla fase di preparazione dei piatti da consumare e gli ospiti seduti accanto a loro mentre degustano aperitivi e apprezzano lo stile moderno ma caldo di una cucina confortevole e intima. Cucina eclettica: una perfetta commistione di stili Le cucine moderne vengono a volte definite tali per il contesto in cui sono inserite o per l’impiego di uno o due complementi che rientrano assolutamente nella concezione di questo stile. Nel progetto che vi mostriamo una cucina di stile con forme lineari, grazie ad una minima decorazione sulle ante, risulta contemporanea ma assolutamente elegante in un’ideazione più che attuale in termini di forme e rifiniture. L’ambiente e la particolarità di un’isola fuori dal comune, con radiatori come sostegni e piano di lavoro in cemento, trovano un filo conduttore comune con la parte più classica dei mobili retrostanti in una composizione originale e assolutamente da 10 e lode! Cucina di stile: disposizione su tre livelli Se lo spazio non vi manca, creare tre zone differenti dove ciascuna ha lo scopo di ospitare una funzione ben stabilita e precisa, è un modo razionale di disporre una cucina moderna in casa. La parte centrale, costituita da fornelli e piano di lavoro viene solitamente accompagnata da pensili utili per riporre e servirsi di utensili, pentole e accessori vari indispensabili per cucinare. Nella parte retrostante un secondo bancone diventa utile per chi ama circondarsi di ogni comodità e avere tutto a disposizione immediata: dalla macchinetta del caffè al microonde freestanding, dalla cantinetta vino al freezer a cassettoni. Una sorta di deposito ben organizzato e dallo spiccato design per tutto ciò che diventa vantaggioso avere a portata di mano. Il terzo livello, di fronte al piano cottura, è costituito da zona lavello, lavastoviglie e ulteriore piano per consumare colazioni al volo o pasti veloci e improvvisati senza dover utilizzare l’ausilio di tavoli da pranzo. Una cucina modern style a tutti gli effetti, con una sistemazione particolare e oltremodo efficiente. Cucina di stile: contemporanea in bianco etereo Il total white risulta sempre un’opzione vincente, anche in una cucina di stile contemporaneo dove il bianco etereo fa da padrone. Nulla di avveniristico o particolarmente eclatante nella soluzione che vi proponiamo, ma che nella sua semplicità studiata, ci fa innamorare di questa tendenza ancora in auge e da valutare quando ci si appresta a voler modificare il look del proprio angolo cottura. L’apparente freddezza del bianco trova come compagni di avventura elettrodomestici metallici e una struttura in legno per l’isola che dona quel calore sufficiente per rendere questo ambiente di una zona giorno dotato di ogni comfort e bellissimo da osservare in ogni punto della stanza. Cucina di tendenza: metallica dal sapore industriale Il termine industriale può essere considerato come un sinonimo di moderno, dal momento che in questo campo essere sempre al passo con i tempi è la base che porta ad uno sviluppo innovativo e sempre crescente in tanti settori. Definire contemporaneo un industrial style abbinato all’ambito dell’arredo implica il medesimo concetto e in particolare all’interno di una cucina di tendenza che esalta questo trend molto in voga con caratteristiche tecnologicamente avanzate ed esteticamente eclettiche e peculiari. Associare armadietti con rifiniture metalliche a grandi elettrodomestici e isole importanti attrezzate a tavoli che richiamano i banconi da lavoro di fabbriche e officine, sarà perfetto per enfatizzare il look generale, assolutamente in linea con il design circostante, dove putrelle in ferro a vista e voltini in laterizio fanno da sfondo ad una cucina moderna dal sapore industrial chic. Cucina da rivista: moderna in bianco e nero Bianco e nero: un abbinamento perfetto e al top del modernismo in ogni ambiente in cui viene utilizzato. In stanze di casa adibite al più comune utilizzo quotidiano del cucinare, questo connubio, insieme all’ausilio di materiali pregiati ma trattati nella loro forma più semplice e con dettagli davvero unici e raffinati, trasforma anche il più comune tra gli angoli cottura in una cucina da rivista. Bella, curata nei particolari e ricca di accessori e utensili, una progettazione che segue una tendenza moderna in black & white, non può che essere sempre vincente e con risultati sorprendentemente sbalorditivi ogni volta. Cucina trendy in stile urban Urban time: è tempo di vivacizzare lo stile moderno, utilizzando una sorta di sottocategoria di quest’ultimo, dove caratteri tipicamente cittadini vengono messi in evidenza più di altri. Negli appartamenti di città non vi è di solito molto spazio disponibile e rendere quello che si possiede troppo ingolfato con mobili chiusi e a tutt’altezza non aiuta a dare l’illusione ottica di avere ambienti meno soffocanti e opprimenti. Lavorare su pareti aperte, con magari un solo e contenuto pensile e lasciare le restanti parti libere e ariose, è un’idea essenziale per far sembrare più grande uno spazio invece ristretto, così come utilizzare dispense a scaffali a giorno che diventano un’area essenziale e utile, oltreché decorativa e armonica nella sua funzione di racchiudere provviste e stoviglie.
Pavimento di tendenza con la giusta posa delle piastrelle
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Se pensate che scegliere le piastrelle in base alle dimensioni, fantasie, colori e forme sia complicato, non avete ancora fatto i conti con le varie opzioni di posa possibili che le riguardano. Infatti non è mai scontato posizionare le mattonelle in casa seguendo regole che in effetti non esistono. In ogni progetto vanno interpretate di volta in volta a seconda della metratura a disposizione, dell’andamento che si vuole dare ad un ambiente e dai gusti personali che a volte vengono un po' messi da parte perché consigliati nel modo sbagliato. Molto spesso sovvertire delle consuetudini risulta difficile: in primis perché seguire linee guida ben consolidate rende più semplice piastrellare e poi perché in molti contesti si è dissuasi da un’idea leggermente fuori dalle righe, perché si pensa possa poi stancare a lungo termine. Questi fattori risultano inibitori sulle nostre preferenze e alla fine portano un po' tutte le abitazioni ad essere sulla stessa lunghezza d’onda. Osare ed essere fermi sulle proprie decisioni aiuta invece a personalizzare le varie case e a trarre il meglio da ciascuna stanza che la compone. Ma quindi come poter scegliere la posa migliore per ottenere un pavimento di tendenza, bello esteticamente e piacevole da calpestare? Molteplici sono le possibilità ma tra le più utilizzate possiamo citare quelle: a correre; in diagonale; in linea; a spina di pesce (con tutte le sue varianti). Tali metodi tradizionali riescono, nelle giuste collocazioni, a non essere né banali e già visti in ogni dove. Altre alternative si creano invece dalle commistioni di pose classiche e che danno origine a delle combo sensazionali. Altre volte ancora, sono invece le geometrie delle piastrelle stesse che determinano pose particolari per pavimentare una o più superfici davvero chic e dal look inconsueto ma elegante e accogliente al tempo stesso. Pavimento in casa: piastrelle a correre La posa più tipica per realizzare un pavimento in casa riguarda sicuramente le piastrelle rettangolari a correre che inondano con il loro effetto la maggior parte delle abitazioni di nuova costruzione. In generale tali forme squadrate e con fughe che possono essere più o meno importanti, vengono disposte parallelamente rispetto alle pareti con dimensioni maggiori dell’ambiente in progetto, poiché entrando la sensazione deve essere quella di ampliare a livello ottico la dimensione della stanza. I pezzi singoli possono avere lunghezze variabili ma larghezze sempre uguali e collocate con andamento geometrico e distanze costanti o come si dice in gergo “a caso” per chi non ama un risultato troppo rettilineo e omogeneo. I classici listoni, che richiamano i parquet in legno, trovano in questa tipologia la loro massima espressione. In alcune situazioni dove gli ambienti, specialmente quelli di una zona giorno, non sono divisi da porte e si innestano gli uni negli altri senza avere separazioni a livello di superficie di calpestio, questa posa risulta immediata e semplice da attuare portando anche delle varianti quando l’andamento degli spazi cambia e le piastrelle per brevi tratti risultano perpendicolari alle pareti con esiti davvero originali tema su tema. Piastrelle in casa: posa in linea con i listoni Una variante della posa a correre è quella in linea realizzata con i listoni, piastrelle strette e lunghe che da tempo hanno trovato voce in living e open space, ma anche in zone notte e persino in terrazze e balconi outdoor. Il principio è il medesimo, ovvero quello di disporre l’una accanto all’altra le mattonelle, parallele alle pareti più lunghe dove la posa risulta però uguale su tutta l’estensione da pavimentare, anziché sfalsata. L’estetica che ne scaturisce è un mix di una modernità classica, poiché già nel passato i listoni di legno venivano piazzati con tale metodo ma oggi assumono un tocco più contemporaneo per l’attualità dei materiali e delle rifiniture impiegati. Spesso, per smorzare l’andamento troppo perfetto, si innestano degli inserti alternativi e senza fuga, magari in resina o in cemento con esiti davvero fuori dal comune. Piastrelle dritte e di tendenza in casa Se la posa a correre riguarda le piastrelle con geometrie rettangolari, quella cosiddetta dritta si riferisce invece alle piastrelle quadrate. Questa forma perfetta risulta sempre molto bella da applicare ad una pavimentazione trendy e dal sapore leggermente retrò ma la sua disposizione deve essere valutata attentamente in fase preparatoria per evitare inestetismi dovuti ai tagli che inevitabilmente in una qualsiasi progettazione vanno effettuati. Sulla carta le dimensioni di una stanza possono sembrare perfette ma dal vivo le sorprese non mancano mai. Se questa posa vi piace particolarmente il consiglio è quello di utilizzarla in camere dalle dimensioni contenute e già pressoché regolari in modo da effettuare delle rifiniture ad hoc per mimetizzare le imperfezioni dovute a pareti con imprecisioni millimetrali ma che a livello di pavimento creano non poche problematiche. Pavimento trendy con pose diagonali Per ovviare alle difficoltà di non trovarsi di fronte a pianelle tagliate in forme e misure imperfette e davvero brutte da vedere, anche se collocate in punti strategici e parzialmente coperti da eventuali arredi e accessori, si può valutare la posa diagonale sia per formati quadrati che rettangolari ma scegliendo opzioni uniche e particolari per rendere meno monotona una disposizione ripetitiva e scontata. Le soluzioni in due colori a scacchi sono bellissime, specialmente in locali di servizio come ingressi o bagni dove la grandezza contenuta dello spazio enfatizza ancor di più il disegno diagonale utilizzato. In altre ideazioni dove colori cangianti si mescolano per creare effetti distintivi in un ambiente, è possibile vedere anche grandi piastrelle rettangolari in posizione ruotata di 45° per aggiungere un tocco personale alla stanza sia in ambito di palette utilizzata che di posa. Pavimento in casa: combo sensazionale Quando si deve far convivere il vecchio con il nuovo non è sempre facile, a livello di pavimentazione, creare un continuum perfetto con ciò che si è voluto mantenere e ciò che si è dovuto ristrutturare. In case d’epoca, dove tramezzi vengono abbattuti per necessità progettuali, si nascondono delle problematiche che vanno discusse con i padroni di casa ogni qualvolta si presentano. Al di sotto della parete eliminata viene sempre alla luce la porzione di pavimento lasciato allo stato grezzo e tentare di coprirlo o abbinarlo sia al pavimento esistente che a quello di nuova costruzione, può risultare cosa ardua. L’opzione più immediata e anche forse l’unica possibile per evitare di creare ulteriori accavallamenti posticci e sgradevoli alla vista, è quella di fare di necessità virtù, dove la parte di soletta cementizia venuta alla luce trova sistemazione essendo portata al medesimo livello ma lasciata al suo stato pressoché originale, diventando così il punto di contatto tra il conservato e l’attuale in una combo sensazionale che non potrà mai avere eguali.
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