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Camera da letto: dettagli tutti al maschile
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  Quotidianamente, quando si parla di arredamento e progettazione di interni di una casa, è comune pensare allo stretto legame che esiste tra l’home decor e il mondo femminile. E’ infatti più consueto che sia la donna, la figura più attenta ai rivoluzionamenti in una abitazione e che l’ultima parola in termini di design spetti a lei per effettuare cambiamenti in termini di complementi d’arredo, accessori e tessuti. Questo in modo particolare quando si deve arredare una camera da letto. In verità anche l’uomo di oggi è particolarmente attento a scegliere il look perfetto per i propri spazi in un appartamento o in una casa. Gli piace essere al passo con i tempi ed è sicuramente più favorevole e propenso nel farsi consigliare da architetti e interior designer affinché colorazioni, mobili e tutti i vari optional necessari, leghino al meglio nel progetto da attuare. Ma cosa può davvero rendere maschile una camera da letto? Vediamo insieme gli elementi basilari che danno adito alla creazione di un mood tipico per il sesso forte. Biancheria da letto Partiamo dalla biancheria da letto. Il bianco va sempre per la maggiore e anche per l’uomo è un colore amato e simbolo di freschezza e sinonimo di pulito. Ma per chi si sente più audace e vuole giocare con altre tonalità, può tranquillamente sbizzarrirsi in tutte le nuance dei blu, dei grigi, dei neri e dei marroni. Questi sono di solito i toni che danno un imprinting maschile a una camera da letto e che meglio si addicono al contesto di una zona dedita al relax e al riposo di un uomo. Meglio privilegiare le finiture monocrome e in tinta unita o lasciarsi andare su dei rigati molto definiti o un quadrettato ampio e tenue. Preferibilmente, sarebbe bene evitare soluzioni con motivi floreali o troppo fantasiose, per cercare di mantenere un’atmosfera sobria, elegante e soprattutto virile. Plaid, coperte e cuscini I tessili, in ogni loro struttura e conformazione, sono fondamentali per inserire quel tocco maschile ad una camera da letto. Anche gli uomini amano le comodità e aggiungere morbidi cuscini e calde coperte è un modo per definire sia uno stile più studiato che uno maggiormente casual. Alcuni preferiscono rigore e ordine dove un letto deve essere perfetto con lenzuola ben stirate, guanciali sprimacciati e plaid piegati e ben assestati per ottenere un aspetto in camera da letto composto e organizzato. Per altri il letto è qualcosa di più confuso dove tutto viene lasciato al caso. Ciò non significa che la camera da letto sia trasandata e sciatta, ma semplicemente che lo stile e la tendenza sono quelli di prediligere un aspetto decisamente più informale disinvolto. E le tende? In molti casi è possibile non considerarle, specialmente se il look e la scelta stilistica dell’ambientazione lo consentono, altrimenti tendaggi in cotone leggero o in lino sono una soluzione ottimale per oscurare senza essere troppo invasivi.   Complementi e accessori Per rendere maschile una camera da letto, gli iconici complementi d’arredo non possono mancare, ma devono essere rivisitati secondo un’ottica differente. Perché inserire due comodini se l’occupante dello spazio è in realtà uno solo? In moltissime soluzioni progettuali viene infatti suggerito di scegliere un comodo e pratico mobile, utile ma particolare e che a volte non ricordi assolutamente il classico tavolino da notte; anche semplici sgabelli possono ospitare sveglie e libri per l’insonnia. Se la camera da letto diventa anche una sorta di studio privato e zona di lavoro attiva, pensare di introdurre scrivanie e piani di lavoro può essere un modo per ottimizzare le aree a disposizione e creare un angolino specifico e ben organizzato. Se pensate che solamente le donne abbiano la fissazione di inserire accessori e decorazioni, anche solo per abbellire, sbagliate. Anche nella camera di un uomo sono presenti appendiabiti a vista, panche, porta riviste e piante dislocate qua e là. Anche l’occhio vuole la sua parte e rendere davvero compiuto e concluso un intervento di arredo significa essere attenti anche ai più piccoli dettagli.  Abatjour e lampade L’illuminazione svolge un ruolo fondamentale in qualsiasi ambiente di casa e in particolare in una camera da letto in cui si vive quasi esclusivamente nelle ore serali e in cui si fa ampio utilizzo di luce artificiale. Nel caso specifico, connotarla con caratteri prettamente mascolini, significa procedere secondo due diversi approcci. Il primo è quello tendente a scelte stilistiche semplici, caratterizzate dall’inserimento di abatjour o lampade sospese in materiali naturali e neutri che fungono al loro scopo senza distogliere lo sguardo da altri accessori più amati. Il secondo è invece quello che devono seguire gli amanti del design e che prediligono la scelta di pezzi unici dalle linee minimali e contemporanee. Oggetti iconici e particolari che a volte divengono delle vere e proprie sculture e che solamente un’indole maschile può inserire nella propria camera da letto. Tinteggiatura e decori I colori. Non vi sono regole ferree che stabiliscono quali siano le colorazioni del mondo maschile e di quello femminile, anche se pare a tutti ovvio che un rosa o giallo pastello, non si addicono a rendere virile una camera da letto. Come per altre componenti, puntare sul bianco risulta sempre essere una giocata vincente. Neutro, imparziale e indefinibile può essere pratico per chi vuole eccedere con varie tonalità su altre superfici come pavimenti in cemento o soffitti in legno. Tinteggiare invece con colori più scuri, una o più porzioni di muratura, determina un vero e proprio richiamo all’ombrosità e alla potenza del sesso forte e dona uno spiccato e intenso carattere a tutto l’ambiente attiguo. Anche i decori sono ammessi ma semplici e non ridondanti. Alcune modanature, presenti in ambienti storici sono perfette per movimentare pareti lisce e monotone, in altri casi invece, spatolati e finiture effetto cemento, sono perfetti per arricchire di mascolinità una camera da letto originale e ricercata.
LED: illuminare la casa con stile
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Le luci LED, acronimo di Light Emitting Diode, stanno progressivamente soppiantando le altre tipologie di sorgenti luminose. Tra i vantaggi principali sono da evidenziare il consumo energetico ridotto, la lunga durata dei dispositivi che impiegano questo sistema e la compattezza degli elementi che emettono luce, aspetto che consente di poter utilizzare la luce anche in forma lineare. Nell’ambiente domestico l'uso delle luci LED è molto versatile e consente di creare effetti di diverso genere, anche con finalità puramente decorative.  La luce emessa può avere diverse temperature di colore, dal caldo al freddo, ma ci sono anche versioni colorate e sistemi che consentono di variare il colore della luce creando effetti scenografici. Le luci LED sono disponibili non solo come lampadine e faretti, ma anche sotto forma di sottili strisce luminose (strip LED) che si possono utilizzare in svariati modi.  Per il loro funzionamento le luci LED hanno bisogno di una piccolissima quantità di energia elettrica ma emettono molta più luce rispetto alle tradizionali lampadine ad incandescenza, ormai in disuso, o alle lampadine fluorescenti. Per questo motivo non si surriscaldano e si prestano anche alla realizzazione di soluzioni ad incasso. Utilizzando lampade LED per l’illuminazione ambientale si ottiene una luce omogenea ed intensa, priva di zone d’ombra e con alta resa cromatica, restituisce quindi in maniera molto fedele i colori di ciò che viene illuminato. Negli interni domestici la luce LED si utilizza anche per sottolineare con eleganza alcuni dettagli andando così a dare un aspetto sofisticato alla propria casa. Cornici e velette a soffitto La volontà di sottolineare alcuni dettagli architettonici attraverso la luce trova nel LED la sua perfetta soluzione.  La realizzazione di cornici decorative in gesso e velette in cartongesso rende i soffitti protagonisti dello spazio in cui sono inseriti. Attraverso l’aggiunta di luci LED questo effetto viene maggiormente enfatizzato mentre emergono con grande vigore tutti i dettagli. L'effetto scenico è dato dal non vedere la sorgente luminosa, che rimane nascosta grazie a questi elementi architettonici, mentre la luce viene plasmata divenendo anch'essa elemento progettuale.  Inoltre, una luce lineare posta sul soffitto in prossimità della parete illumina in modo radente la sua superficie, enfatizzandone la consistenza materica. Questa soluzione è ideale per valorizzare pareti con rivestimenti a rilievo come mattoni a vista, pietra o legno. L’utilizzo delle luci LED per valorizzare i controsoffitti in cartongesso è molto diffuso. Si tratta infatti di un sistema molto semplice da realizzare e con costi contenuti, ma assicura sempre un effetto straordinario. Naturalmente più il disegno è articolato più il risultato finale con l’aggiunta dell'illuminazione sarà sorprendente. L'inserimento dei LED consente di enfatizzare tagli, rientranze, volumi sporgenti e qualsiasi altro particolare realizzato. Ogni dettaglio del soffitto appare ancora più accentuato grazie al gioco di luce e si determinano ambienti raffinati, adatti ad un arredamento classico o moderno.  Strip LED per mensole e sotto pensili Le luci LED per le loro caratteristiche peculiari si prestano molto bene anche all’enfatizzazione di alcuni dettagli dell’arredamento. Ricorrendo a strip LED ogni mobile può essere valorizzato acquisendo un carattere scenografico. Queste sottili strisce luminose si possono inserire davvero ovunque, per sottolineare alcuni aspetti caratteristici all’interno di una stanza e focalizzando l’attenzione su di essi. Sono infatti molto flessibili e di semplice gestione essendo alimentati dalla rete elettrica. L’installazione può essere realizzata attraverso degli appositi profili in alluminio in modo da nascondere alla vista la componente tecnica e visualizzare soltanto la luce emessa. Sono ideali per mettere in risalto elementi come mensole oppure mobili sospesi.  Le strisce LED si rivelano molto utili anche per creare un'illuminazione sotto pensile in cucina. Inseriti in questa posizione infatti consentono di avere una luce ottimale sui piani di lavoro che rende più semplice il lavoro in cucina.  Oltre all’aspetto funzionale, le strip LED sono anche un modo per valorizzare il design della cucina mettendo in risalto il rivestimento della parete paraschizzi e più in generale tutto l’arredamento. LED a incasso per nicchie Le nicchie sono degli elementi attraverso cui aggiungere un tocco particolare ad una casa contemporanea. Si possono realizzare in cartongesso, totalmente su misura, realizzando le forme desiderate in modo da valorizzare la parete. Le nicchie andranno a costituire un effetto decorativo ma allo stesso tempo sono utili anche dal punto di vista funzionale, assolvendo ad esempio al ruolo di scaffalatura. Con l’aggiunta dell’illuminazione LED da incasso le nicchie vengono accentuate e diventano un elemento caratterizzante all’interno di una stanza. In qualsiasi ambiente della casa, le nicchie si integrano nelle pareti per un effetto molto armonioso e possono sostituire un mobile. In camera da letto sopra la testiera o ai lati del letto come comodini alternativi, in soggiorno come libreria o ancora in bagno o in cucina come utile scaffale. Una nicchia può essere utilizzata inoltre come decorazione di una parete che si vuole porre in accento, inserendo all’interno qualche oggetto decorativo che sarà messo in risalto dalla luce. Gli effetti di luce dati dai LED incassati all’interno delle nicchie sono molto suggestivi, questo risulta ancora più evidente quando le colorazioni o i rivestimenti applicati sulla parete creano un contrasto con quelli presenti dell’interno delle nicchie. Lampade decorative LED Alcune lampade di design, studiate per enfatizzare le proprietà della luce LED, sono un oggetto decorativo con cui dare alla casa un tocco originale. Attraverso l’utilizzo della luce LED si possono infatti raggiungere effetti impossibili da ottenere con altre tipologie di luci. Il ruolo di queste lampade non è soltanto quello di illuminare un ambiente, ma soprattutto quello di apportare un tocco originale con la loro presenza. Una lampada di questo genere aggiunge stile e carattere nell’ambiente in cui si inserisce, facendosi notare per i dettagli accentuati dalla luce, quasi come una scultura che andrà ad impreziosire la casa.  Cornici segnapasso a parete Oltre a dare un contribuito importante nell’aspetto estetico della casa, le luci LED si possono impiegare per aumentare la sicurezza domestica. Le cornici segnapasso contenenti luci LED a parete sono un esempio di ciò che si può realizzare con questo genere di illuminazione. Questa soluzione aumenta la sicurezza in luoghi di passaggio come un corridoio o una scala e dotandole di appositi sensori si possono far attivare automaticamente durante la notte. L’effetto della luce integrata nella parete avrà un sapore minimalista ma si inserisce bene in qualsiasi contesto stilistico.
Come ricavare una cucina nel soggiorno
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Quando la zona giorno si configura come un unico open space, la cucina si rimpicciolisce per lasciare più spazio al soggiorno, ambiente in cui si preferisce passare più tempo. Nonostante le dimensioni contenute, per la cucina non si può rinunciare alla funzionalità per cui è necessario ottimizzare lo spazio. In pochi metri quadrati, grazie ad una buona progettazione, è possibile avere tutto il necessario per potersi sbizzarrire ai fornelli. Con un po’ di ingegno si potrà individuare una soluzione che permetta di ottenere il massimo, ricorrendo a qualche astuzia e utilizzando elementi proporzionati allo spazio disponibile. Dedicando alla cucina un angolo all’interno del soggiorno bisognerà studiare il rapporto tra queste due funzioni così differenti. L’equipaggiamento della cucina è infatti più tecnico, con molte apparecchiature ed attrezzi, mentre l'arredamento del salotto deve conciliare il relax domestico ed essere accogliente anche per gli ospiti.  Per ottenere un risultato armonioso, i mobili e le finiture di una cucina inserita all’interno del soggiorno dovranno quindi essere in sintonia con l’ambiente generale, con soluzioni che si integrano a livello stilistico affinché la loro vista sia piacevole. Usa pensili alti per sfruttare le altezze Per contenere lo spazio occupato dalla cucina in orizzontale, una delle soluzioni più efficaci è utilizzare al massimo delle possibilità quello verticale. Se in pianta si hanno pochi metri lineari, concentrarsi soprattutto sullo sviluppo in altezza della cucina è un modo per valorizzarli.  I pensili consentono di sfruttare lo spazio più in alto e se raggiungono il soffitto si avrà molto spazio per riporre ogni cosa al loro interno. Un’altra soluzione, se si utilizzano pensili non eccessivamente sviluppati in altezza, è sfruttare il piano superiore per appoggiare gli oggetti più ingombranti. Sarà utile in cucine che si caratterizzano per lo sviluppo verticale attrezzarsi con un gradino o una scaletta portatile da tenere portata di mano per raggiungere gli scomparti superiori.  I mobili a colonna sono una soluzione ideale in questi casi perché sono molto capienti. Permettono inoltre l’inserimento di elettrodomestici come i forni o il frigorifero. Intermezzando mobili a colonna con pensili alti si ottiene una struttura a ponte, che permette di ottenere un blocco cucina compatto e funzionale. Utilizza elettrodomestici compatti e combinati Una strada per ottimizzare lo spazio in una cucina ricavata nel soggiorno è risparmiare spazio installando elettrodomestici compatti o con funzionalità combinate. Ricorrere ad elettrodomestici dalle dimensioni contenute, come ad esempio una lavastoviglie larga solo 45 cm invece che i classici 60 cm, permette di poter destinare lo spazio risparmiato ad un altro utilizzo. O ancora, installare un piano cottura con solo due fuochi è un modo per avere più spazio sul piano di lavoro. Uno degli elettrodomestici più ingombranti in cucina è il frigorifero, optare per un modello sottopiano può aiutare a recuperare preziosi centimetri. Allo stesso modo, equipaggiare la cucina con elettrodomestici due in uno consente di recuperare ulteriore spazio. Ad esempio, un forno a microonde con grill è un modo per fare a meno del forno tradizionale. Inserisci un’isola versatile: cucina-pranzo All’interno della cucina, l’isola è un elemento molto versatile e può avere diverse funzioni a seconda dei momenti. Si può utilizzare come comodo piano di lavoro quando si cucina per poi trasformarlo in tavolo da pranzo quando necesssario. Basta aggiungere qualche sgabello ed il gioco è fatto.  Questa è una soluzione che si può utilizzare per le cucine ricavate all'interno del salotto poiché consente di minimizzare l’ingombro della zona pranzo oppure di aggiungere una postazione dove consumare la colazione o un pasto veloce.  Affinché l’utilizzo del piano sia comodo e funzionale l’altezza dell’isola dovrebbe essere di circa 90 cm, questa misura infatti consente di lavorare bene stando in piedi. Utilizzando la stessa isola anche per mangiare sarà necessario avere un piano leggermente sporgente, così da poter posizionare comodamente le gambe quando si sta seduti ed utilizzare sgabelli con seduta all’altezza di circa 60 cm. Un piano di questo genere si può utilizzare anche per posizionare apparecchiature ed oggetti che non trovano posto altrove, coscienti che saranno maggiormente visibili dal salotto quindi selezionandoli con cura. Inserire l’isola tra cucina e soggiorno è anche un modo per separare idealmente i due ambienti. Fungerà infatti da filtro tra le due zone, dando vita ad un effetto di separazione visiva tra aree funzionali diverse. Crea una zona tavolo per due In un salotto con cucina per non rinunciare al classico tavolo da pranzo potrebbe essere necessario ricorrere a quelli da due posti. Questi tavoli sono capaci di ospitare comodamente un paio di persone ma si può arrivare tranquillamente anche a quattro posti. Bisogna dunque indirizzarsi verso tavoli dal minimo ingombro. Si può utilizzare ad esempio un tavolo dal piano rotondo del diametro di 90 cm, oppure si può scendere fino a 75 cm di lato per un piano quadrato. Risulta molto pratico in un ambiente piccolo optare per un tavolo allungabile, in modo da poter accogliere un maggior numero di commensali all’occorrenza. Un piccolo tavolo da pranzo posizionato vicino alla cucina la renderà più funzionale ma anche più elegante e senza rubare troppo spazio. Per ottimizzare lo spazio occupato dal tavolo da pranzo si può contare anche sulla tipologia di sedute. Orientarsi verso la scelta di una panca piuttosto che di una sedia, ad esempio, consente di guadagnare qualche centimetro, oltre a rendere ancora più intimo il tavolo da pranzo. A seconda della distribuzione interna dell’ambiente questa potrebbe essere posta sotto ad una finestra o in un angolo. Trattandosi dell’arredamento di uno spazio ridotto, nella scelta del tavolo da pranzo e delle sedute da abbinare, conviene propendere per modelli dalle linee leggere che non appesantiscano l’ambiente con la loro presenza. Un’ottima idea sono gli arredi che presentano delle componenti trasparenti, come piani in vetro o sedie con schienale in plastica, che appaiono meno ingombranti. Gestisci l’illuminazione su misura Anche se si tratta di una piccola cucina la cura di tutti gli aspetti è fondamentale per assicurare una buona funzionalità. La luce ad esempio non deve mai essere trascurata, essendo un ambiente di lavoro infatti è necessaria una buona visione. In una cucina è indispensabile avere delle luci indirizzate sui piani di lavoro. Un modo per ottenere questo risultato è l'inserimento dell'illuminazione sottopensile che evita la formazione di ombre sul piano. Questa da sola però non è sufficiente ad illuminare tutta la zona dedicata all cucina all’interno del soggiorno, per cui andrà predisposta un'illuminazione d’ambiente come può essere una lampada a sospensione posizionata al centro dell’area. Se presente un’isola o un tavolo si possono aggiungere infine delle lampade che vanno ad illuminarli direttamente.
Pavimento bianco e nero a scacchi nei diversi ambienti di casa
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Linee pulite e saldamente geometriche dall'animo un po' retrò, con un tocco eccentrico ma di classe per ambienti ricercati e raffinati. Il pavimento a scacchi, nei toni bianchi e neri in una casa, riappare in nuove moltissime progettazioni d’ interni o viene rivalutato in situazioni esistenti divenendo una soluzione oltremodo approvata per nuove decorazioni in e outdoor. L'effetto ottico che scaturisce dall’utilizzo di un pavimento a scacchi è particolare ed affascinante, poiché permette di creare delle visuali studiate che valorizzano le dimensioni delle stanze, esaltandone spazi e rapporti proporzionali. La combinazione di toni chiari e scuri attribuisce a ciascuna zona della casa un'eleganza distintiva sia nei look più tradizionali che in quelli dal gusto maggiormente contemporaneo. Archisio ha trovato per voi idee e ispirazioni da contemplare e da cui poter eventualmente trarre spunto per ideare un nuovo progetto di interni davvero trendy per la vostra casa. Ingresso outdoor con rampe in bianco e nero a scacchi La classe, il buongusto e lo stile di una abitazione è già palesemente noto nell’aspetto esteriore di una facciata e del suo ingresso. Una scalinata outdoor, con rampe d’accesso in bianco e nero a scacchi, è uno tra i tanti modi per far capire le tendenze in termini di design di una casa. Austero ma al contempo singolare, deciso ma dalla grande personalità, un look anticonformista ma dal trend classico. In effetti un pavimento a scacchi, a seconda di come viene realizzato e agli elementi a cui è aggregato può indirizzare verso scelte stilistiche molto differenti, dando la possibilità ai padroni di casa di giocare con le idee su uno sfondo in bianco e nero. Ingresso con pavimento bianco e nero a scacchi Ingresso contenuto con pareti attrezzate, dislocazione degli ambienti particolare e porte collocate un po' ovunque, sono usuali in appartamenti dove ogni centimetro deve essere valorizzato e adoperato nel modo migliore per sfruttare al meglio ogni spazio. In situazioni specifiche come queste con geometrie atipiche, rivestire i pavimenti può non essere sempre impresa facile. Alcuni vi suggeriranno di creare una superficie neutra, magari in resina o cemento senza fughe e semplice da adattare, ma perché non pensare invece a qualcosa di più sbarazzino e che funga da punto focale nella zona che è il biglietto da visita di una casa? Un pavimento bianco e nero a scacchi è quello che ci vuole per creare una corretta prospettiva e consentire ai componenti circostanti di fare da appendice a un look estroso ma distintivo. Soggiorno con pavimento bianco e nero a scacchi Lucido, restaurato e con mattonelle di dimensioni usuali o opaco, di nuova fabbricazione e contenuto nelle misure, un pavimento bianco e nero a scacchi può offrire molteplici immagini e aspetti di sé, in progetti di soggiorni straordinari e grandiosi. A seconda delle finiture, dell’estensione e dai complementi d’arredo che vengono inseriti, una pavimentazione a scacchiera fornisce un buon punto di riferimento per poter arredare una zona giorno esclusiva ma assolutamente vivibili in ogni suo aspetto. Renderlo più frizzante e giocoso dipenderà dai colori associati di pareti e accessori o mantenerlo maggiormente rigoroso ma spumeggiante, dalla combinazione di materiali e tessuti. Cucina con pavimento bianco e nero a scacchi Molte cucine, in case d’epoca signorili cittadine, ma anche di campagna, venivano progettate con pavimenti in bianco e nero e con la disposizione tipica alternata a ricordare una gigantesca scacchiera. Al di là dei significati esoterici e religiosi che in molti gli hanno attribuito nel corso del tempo, una pavimentazione di questo genere è clamorosa e stupefacente, per chi ama una tecnica rigorosa e geometrica da visionare quotidianamente in un luogo oltremodo vissuto. Richiamare e rivalorizzare tecniche decorative classiche nel campo dell’interior design è un trend molto in voga e a nostro parere di grande successo. In una zona giorno che deve essere performante e dotata di ogni comfort e agevolazione nel preparare cibi e alimenti, associare arredi moderni, dalle colorazioni e linee spiccatamente contemporanee e con disposizioni inusuali a un pavimento preesistente a scacchi rinnovato, è il modo più corretto per dare la giusta importanza a ciascuno stile presente nella cucina stessa. L’intento è quello di rivalutare una tecnica tradizionale e di fornire una corretta attenzione verso ogni aspetto presente. In una ideazione come questa l’occhio è attratto in egual modo su tutti gli elementi della stanza riuscendo a percepire l’aspetto armonioso e aggraziato globale. Bagno con pavimento bianco e nero a scacchi Scegliere i rivestimenti per un bagno di stile, eccentrico e di spicco rispetto a tante visioni quotidiane che ci vengono presentate è davvero una sfida, perché l’idea comune è quella di orientarsi verso progetti soft e che non si discostino troppo dallo stile impiegato per arredare e decorare le altre aree di un’abitazione. In realtà, la stanza da bagno, può essere considerata come una zona a sé stante perché ha come scopo principale quello di essere funzionale e pratico. Tali principi possono essere raggiunti con modalità differenti e che non vanno a interagire con ciò che sta al di fuori. Pertanto osare con dei tocchi inconsueti, come un pavimento bianco e nero a scacchi, sia in piccole progettazioni di bagni di servizio che in più importanti sale de bain, è sicuramente un modo per rendere importante ed elegante un luogo necessario ed efficiente. Abbinato ad accessori toni su tono, magari metallici, lineari ed essenziali, contribuirà a far riaffiorare un’immagine Decò, rivisitata in chiave moderna, di splendide toilette del passato. Giocare sui medesimi colori aiuterà a non andare fuori tema e a valorizzare ancor di più un piano di calpestio rilevante e non convenzionale. Veranda chic con pavimento bianco e nero a scacchi Abbiamo visto che un pavimento bianco e nero a scacchi, ha il suo fascino un po' ovunque venga utilizzato, ma cosa dire di un allestimento di questo tipo in un patio esterno o in una veranda chiusa e che magari ospiterà una sala musica d’eccezione per prove e concerti privati? Il gusto e il fascino vintage in tale approccio decorativo è in questo caso molto spiccato e riporta alla mente ambientazioni anni ’20-30 che con semplicità hanno saputo elargire un mood eccezionale a spazi e luoghi anche di secondo piano all’interno di una casa, ma che trovano una perfetta collocazione in un progetto globale di successo e quanto mai spettacolare.
Camera matrimoniale: a ciascuna il suo armadio
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Come scegliere l’armadio guardaroba per la camera matrimoniale Una componente fondamentale nell’arredamento di ogni camera da letto matrimoniale è un grande armadio, capiente e ben organizzato. Se ben progettato e realizzato si potrà sfruttare al meglio per riporre indumenti ed accessori. Per scegliere l’armadio giusto bisogna partire da un’analisi della stanza, valutando aspetti come le dimensioni, la luminosità, l’orientamento e la presenza di vincoli come porte, finestre, elementi strutturali o impiantistici. In questo modo si potrà individuare la collocazione dell’armadio e le sue misure di massima. Con questi dati in mano si potrà cominciare a valutare la configurazione che l’armadio potrà avere, per trovare quella più compatibile con le proprie necessità. Essendo un arredo di dimensioni piuttosto importanti, l’armadio avrà una grossa influenza nello stile della camera da letto in cui viene inserito. Per arrivare alla configurazione dell’armadio ideale, ci sono varie opzioni da considerare. Tra queste: la tipologia di struttura; il materiale principale; il colore; la presenza o meno di ante; il sistema di apertura di eventuali ante; il numero di ante; il materiale delle ante; le suddivisioni interne; la presenza di cassetti; la presenza di illuminazione. Realizzare un armadio su misura per una camera da letto matrimoniale sarà un valore aggiunto, che la renderà ancora più unica e personalizzata. Armadio a giorno: pratico e frizzante Una soluzione molto gradevole è l’armadio a giorno. Questa opzione consiste in un armadio privo di ante, dove tutto il contenuto è a vista. Permette dunque di esporre l’intero contenuto e visualizzarlo con facilità quando bisogna scegliere cosa indossare, senza dover aprire e chiudere nulla. Questo è un gran vantaggio ma ha anche degli aspetti secondari a cui pensare. Uno di questi è la necessità di avere l’armadio sempre in ordine, disponendo ogni cosa quasi come se fosse uno stand espositivo all’interno di un negozio di abbigliamento. Altro aspetto negativo dell’assenza delle ante è il libero ingresso della polvere che si insinuerà sui ripiani e sui capi.  L’armadio a giorno si può realizzare in qualsiasi stanza, anche in quelle più strette. Non essendoci le ante sarà sufficiente avere uno spazio di appena 50 cm davanti all’armadio per poterlo utilizzare comodamente. A seconda dello spazio disponibile si potrà stabilire la conformazione dell’armadio. Se si ha una parete libera, un armadio dallo sviluppo lineare renderà la stanza molto elegante, come la suite di un hotel di lusso. Le soluzioni ad angolo invece daranno luogo ad uno spazio più raccolto ed intimo, ma anche molto pratico. Essendo completamente aperto, l’armadio a giorno può essere delimitato attraverso dei divisori da utilizzare per aggiungere un tocco decorativo alla stanza. Armadio a muro: incassato e su misura L’armadio a muro è una soluzione che permette di sfruttare anche gli spazi irregolari, superando la presenza di vincoli che impedirebbero l’installazione di armadi dalle misure standard. Viene infatti realizzato su misura divenendo parte integrante della stanza. Attraverso un armadio a muro si riesce ad armonizzare la camera da letto. Se collocato su una parete in cui è presente una porta ad esempio sarà possibile incorporare anch’essa nel progetto dell’armadio per un risultato esteticamente molto sofisticato che andrà a caratterizzare la stanza. La struttura dell’armadio a muro può essere realizzata in legno oppure in cartongesso, così come gli scomparti interni, da chiudere poi con ante o lasciare a giorno. Essendo incassato nel muro l’effetto sarà quello di sottrarre spazio alla stanza, piuttosto che aggiungere un volume. Molto elegante l’effetto dato dagli armadi a muro realizzati con effetto filomuro, soluzione ideale per chi vuole ottenere un ambiente minimalista. Questa tipologia di armadio viene realizzato senza alcuna sporgenza rispetto alla parete, rimanendo quasi invisibile all’interno della stanza.  Armadio ad ante: tradizionale ed efficiente Il più comune degli armadi è quello con ante a battente, una soluzione che si rivela sempre molto valida per arredare la camera da letto. A differenza della versione a giorno, l’armadio con ante permette di mantenere la camera in ordine, senza preoccuparsi troppo del contenuto interno.  Per ottimizzare lo spazio, questo genere di armadi può essere realizzato a tutta altezza, destinando gli scomparti più alti a riporre ciò che viene usato con minore frequenza o per il cambio di stagione.  Attraverso le lavorazioni e le finiture delle ante si potrà caratterizzare lo stile della stanza. Ante laccate e lisce saranno adatte ad una stanza moderna e semplice, mentre ante lavorate con cornici e dettagli decorativi saranno più adatte ad una stanza dallo stile più particolare e ricercato. Per dare un tocco in più si potrà puntare anche su elementi come maniglie e pomelli. Armadio ad ante scorrevoli: capiente ma salvaspazio L’alternativa alle ante a battente per gli armadi tradizionali è costituita dalle ante scorrevoli. Uno dei vantaggi di questa soluzione è l’assenza di ingombri quando l’armadio è aperto, perciò l’armadio con ante scorrevoli può essere impiegato anche come idea salvaspazio nelle stanze di superficie contenuta. La suddivisione interna di un armadio con ante scorrevoli è più libera, poiché non legata alla posizione delle ante, per cui l’armadio risulterà più capiente. Molto utile la possibilità di realizzare ante a specchio, che permetterà di avere una grande superficie riflettente. Inoltre questa soluzione valorizzerà la stanza donando l’effetto di moltiplicare l’ampiezza e la luminosità dell’ambiente. Per un effetto di grande eleganza l’armadio con ante scorrevoli si può incassare nel muro ottenendo così una perfetta armonia.  Utilizzando dei pannelli scorrevoli si possono ideare delle soluzioni molto originali per il proprio guardaroba. Un’idea sono le soluzioni vedo non vedo che permettono di creare un effetto particolare, nascondendo solo parzialmente il contenuto dell’armadio ed il fondale. Questo si può ottenere con delle ante forate o costituite da lamelle orizzontali. Un armadio di questo genere è una scelta sofisticata ideale per una camera da letto di classe. Armadio con cabina: versatile e innovativo Le camere da letto più ampie e spaziose potranno permettersi di avere un armadio progettato in modo più libero. Se si ha lo spazio sufficiente si può pensare infatti di realizzare una cabina armadio da attrezzare come si vuole. Si tratta di soluzioni molto versatili ed innovative che si adeguano alla conformazione della stanza. L’armadio diventerà così una sorta di stanza nella stanza. Utilizzando delle porte scorrevoli si potrà realizzare uno spazio separato per l’armadio senza che sia del tutto diviso dalla camera da letto, in modo tale che si potranno unire i due ambienti o dividerli quando si vuole avere maggiore privacy.
Come rivestire la facciata di casa
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La facciata è l’involucro esterno che avvolge un edificio. Le opzioni per realizzare il rivestimento delle pareti esterne di una casa sono veramente molte e si distinguono per materiali e tecnologie di posa. Ognuna può dare luogo a risultati stilistici differenti a seconda del progetto dell’edificio. Tali rivestimenti solitamente si applicano al momento della costruzione dell’edificio ma si possono applicare anche in fase di ristrutturazione della facciata.  Il rivestimento esterno protegge la costruzione da agenti atmosferici come sole, pioggia o vento evitando ripercussioni sulle componenti strutturali, pertanto deve essere costituito da materiali idonei. Trattandosi dello strato più esterno, il rivestimento in facciata acquisisce anche una funzione decorativa caratterizzando l'aspetto esteriore dell’architettura. Ci sono due tipologie di facciate. Le facciate tradizionali sono realizzate con intonaco e poi tinteggiate con pitture specifiche per esterni oppure rivestite con materiali lapidei o ceramici incollati sul lato esterno dei muri perimetrali. Le facciate ventilate invece hanno la funzione di isolare termicamente l’edificio rendendo l’interno più salubre e confortevole oltre ad assicurare un notevole risparmio energetico. Si tratta di un sistema che riveste la facciata, agganciandosi al muro esterno tramite strutture metalliche ma distanziato per lasciare uno spazio vuoto in cui l’aria ha modo di entrare, fungendo da isolante tra esterno ed interno. Il rivestimento superficiale può essere realizzato in materiali come legno, marmo o alluminio.  Rivestimento facciata in legno L'aspetto naturale del legno applicato in facciata impreziosisce gli edifici connotandoli con le sue inconfondibili caratteristiche estetiche. Il legno è un materiale ottimo in facciata per caratteristiche come la durevolezza e le proprietà isolanti.  Ci sono diversi modi per rivestire la facciata di casa con il legno. Una delle possibilità è l’utilizzo di doghe in legno massello o legno lamellare che danno un aspetto semplice ma molto decorativo, anche in funzione del verso di posa (orizzontale, verticale o obliqua). Possono essere facilmente personalizzati con l’applicazione di prodotti di finitura per legno, ottenendo la colorazione desiderata. Uno dei limiti di questa soluzione è la necessità di effettuare manutenzione periodica per preservare il legno nel suo stato originale ed aumentarne la resistenza contro agenti esterni di qualsiasi genere, come muffe, parassiti, smog o salsedine a seconda del luogo in cui si trova la casa. Applicando pannelli in legno per facciate, in cui il materiale naturale viene integrato con materiali sintetici che ne migliorano le caratteristiche, si ottengono facciate che non necessitano di manutenzione. In legno naturale infatti tende a subire deformazioni a causa dell’umidità e può avere problemi nella resistenza meccanica come conseguenza della distribuzione delle fibre. Un'altra opzione sono i frangisole in legno, che possono essere applicati in facciata come rivestimento oltre che come ombreggiante. Rivestimento facciata in cemento Le facciate rivestite con cemento faccia a vista hanno un aspetto grezzo molto utilizzato nell'architettura contemporanea. Le imperfezioni controllate che si ottengono con le cassaforme al momento della costruzione diventano un elemento decorativo dallo stile industriale. Per realizzare facciate di questo genere si possono utilizzare anche pannelli in calcestruzzo prefabbricato, anche rinforzati con l’aggiunta di fibra di vetro nella sua composizione. Questi pannelli sono concepiti per avere un’estetica perfetta, con finiture perfettamente lisce e griglie regolari dove sono presenti fori che simulano quelli lasciati dai tiranti. Rivestimento facciata in mattoni I mattoni in facciata sono un rivestimento semplice ma in grado di dare effetti sofisticati su facciate di case moderne.  Si utilizzano mattoni in laterizio specifici per facciate, resistenti al gelo ed alle radiazioni solari. A seconda della composizione i mattoni possono avere diverse sfumature di colore, tendenti al rosso, al grigio o al marrone. Il risultato varia a seconda di come si dispongono i mattoni e può essere variato con lo spessore della malta. Molto dipende dal progetto ma anche dalla precisione dell’esecutore nella posa. Esistono anche pannelli frontali che imitano i mattoni, ideali per alleggerire il peso dei mattoni veri e propri. Rivestimento facciata in pietra Utilizzare la pietra in facciata è una scelta ecologica e sostenibile. Si tratta infatti di un materiale naturale e facile da reperire, usato tradizionalmente nell’architettura. Oggi si può utilizzare la pietra su facciate moderne per dare un aspetto originale.  Un esempio è il ricorso a gabbioni metallici riempiti di pietra, che solitamente vediamo impiegati per contenere le pareti ai lati delle strade, quindi molto resistenti a diverse tipologie di carichi e sforzi. Questi si comportano come elementi modulari che possono essere sovrapposti ed affiancati fino a coprire l’intera parete. Posti in facciata, Visivamente ricreano l’estetica dei muri a secco in una forma totalmente rinnovata. Rivestimento facciata in marmo Il marmo è un materiale con cui dare un aspetto pregiato alla facciata di casa, contando sulla sua estetica sempre sofisticata ed elegante. Vanno individuate delle tipologie di marmo con buone proprietà negli esterni, come ad esempio il travertino, resistente al gelo ed impermeabile. Le tante varietà danno la possibilità di avere colori differenti così da ottenere lo stile desiderato. Per avere un effetto più articolato si possono usare lastre di vario formato, piccolo o grande, anche andando a creare dei pattern grafici utilizzando diversi tagli. L’uso del marmo si addice perfettamente alla realizzazione di facciate ventilate. Rivestimento facciata in alluminio L’alluminio è un materiale estremamente leggero ma altrettanto resistente a sollecitazioni meccaniche, inoltre è ideale per esterni poiché non è soggetto a processi di corrosione. Si tratta di un materiale molto versatile che si presta a diverse interpretazioni. Come rivestimento di facciate è disponibile sotto forma di doghe, scandole o lastre, anche ondulate o grecate. Negli edifici moderni sono molto utilizzate le lamiere stirate in alluminio che si distinguono per la trama forata formata da tagli regolari ed un effetto di rilievo. Queste particolari reti danno un aspetto tridimensionale alla facciata aumentata da particolati riflessi di luce che si determinano. Un altro modo per impiegare l’alluminio come rivestimento della facciata di casa è attraverso la posa di pannelli sandwich, particolarmente efficaci per coibentare dell’edificio. Questi sono pannelli compositi costituiti da due strati di alluminio alle estremità con al centro un materiale isolante. Sono robusti e resistenti, sempre mantenendo grande leggerezza. Per questa soluzione si possono avere diverse dimensioni, colorazioni o finiture che riproducono l’estetica di materiali come il legno o il cemento.
Forno in cucina: 5 differenti tipologie tra cui scegliere
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In quanti di noi conoscono le varie tipologie di forno esistenti al giorno d’oggi, che possano soddisfare appieno la nostra idea di cuocere e cucinare? Tra le tante proposte ve ne sono 5 differenti che vengono maggiormente scelte per un forno in cucina e ciascuna, con le proprie qualità e prerogative, saprà soddisfare esigenze e bisogni con le loro molteplici funzioni e mansioni. Capire bene gli attributi e le particolarità di ogni proposta è il passo fondamentale da compiere per scegliere nel modo più opportuno. Inoltre, ogni modello, nelle dimensioni e forme pressoché standardizzate, oltre ad ottemperare al suo scopo preciso, saprà delineare uno stile specifico per ogni spazio in cui verrà inserito, facendo propendere tendenze più classiche o in maggior misura attuali, rendendo speciale ogni progetto per la cucina. Forno elettrico Per coloro che amano cucinare, e in particolar modo per poter utilizzare differenti modalità di impiego che meglio si adattano ai vari tipi di cibo da preparare, è sicuramente indispensabile inserire all’interno della propria cucina un forno elettrico. Questa tipologia di forno è caratterizzata da una serie di componenti utili per diversificare, rendere salutari e maggiormente gustose le cotture delle varie pietanze. In particolare troviamo al suo interno: due resistenze, una inferiore e una superiore che possono essere attivate insieme o separatamente a seconda di come si intendono realizzare i vari piatti; un grill, utile per chi desidera rendere croccanti gli alimenti che lo richiedono; una ventola, se il forno elettrico è multifunzione, collocata nella parete terminale della cavità del forno stesso, che ha lo scopo di smuovere l’aria calda prodotta internamente per agevolare una cottura più veloce e uniforme in tutta la superficie; una resistenza circolare, nei forni elettrici termo-ventilati, posizionata anch’essa nella parte retrostante dell’elettrodomestico, che permette di cucinare con modalità differenti e su indipendenti ripiani, cibi diversi senza commistione di gusti e profumi. Ogni funzione, legata al tempo e alla temperatura da impostare, viene scelta e regolata tramite manopola o attraverso comandi digitali posti all’esterno del forno elettrico in maniera molto rapida e immediata. Per quanto riguarda invece le dimensioni, quella standard e più utilizzata è pressoché quadrata con larghezza e altezza di circa 58-60 cm ma esistono naturalmente delle varianti che danno la possibilità di soddisfare svariate esigenze di spazio e sul mercato è facile reperire forni molto piccoli, larghi solo 45 cm o al contrario forni capienti di 90-95 cm. Forno a gas Il forno a gas è una tipologia di elettrodomestico ormai impiegata in numero minore rispetto ad uno elettrico, ma comunque ottimale per chi desidera efficienza e praticità nel suo impiego, senza dover però ricorrere ad un rifornimento di combustibile continuo o utilizzare la corrente elettrica come forma di alimentazione. Un bruciatore, posto nella parte inferiore, fornisce calore diffuso e suddiviso nella camera di combustione attraverso un processo di irraggiamento che cuoce le parti superficiali dei cibi esposte ai raggi caldi prodotti all’interno del forno a gas. Secondariamente lo stesso calore si propaga per convezione e penetra nella parte più profonda degli alimenti sino a cottura terminata. La temperatura impostata viene raggiunta dopo un determinato lasso di tempo dal momento dell’accensione per poi essere successivamente mantenuta costante e praticamente tutti i modelli di forno a gas sono dotati del classico grill. Alcuni più particolari possiedono la modalità di cottura a legna che permette di cucinare i vari piatti ottenendo il sapore di un cibo preparato sulla brace. Si possono trovare soluzioni freestanding, in un unico elemento associato al piano cottura, pratici per poter essere rimossi all’occorrenza, o forni a gas ad incasso con dimensioni simili a quelle dei forni elettrici. L’unica accortezza è quella di installare un dispositivo (termocoppia) per prevenire eventuali fughe che potrebbero dare adito a incendi domestici. Forno a microonde Sul mercato odierno è scontato trovare svariate tipologie di forni a microonde, con caratteristiche peculiari e costi oltremodo differenti tra loro. Chi ha già pensato di dotare la propria cucina con un forno tradizionale, opterà per l’inserimento di un microonde sicuramente più economico e senza particolari optional, se la funzione più utilizzata sarà quella esclusiva di riscaldare in modo rapidissimo cibi già cotti o eventualmente scongelare in maniera veloce gli alimenti. I modelli di gamma superiore a quelli base comprendono il grill ma con relativo aumento dei costi. Per chi preferisce invece un forno performante e con prestazioni elevate che permettano di cucinare al meglio, esistono i modelli combinati che associano tutte le funzionalità di un forno elettrico a quelle di un forno a microonde tradizionale. Questa opzione prevede un budget molto elevato, che può arrivare sino ai 1000 euro di spesa, e va sicuramente valutato in caso di spazi contenuti in cucina dove non è possibile inserire più elettrodomestici o per chi ama convogliare tutte le mansioni del cuocere, scaldare o decongelare in un unico  e pratico elemento. Forno a vapore L’ultimo trend in termini di forni, riguarda un’opzione per coloro che sono quanto mai attenti ad una vita salutare connotata dal consumo di cibi naturali e sani (verdure, carne e pesce) che vengono cucinati volendo conservare al meglio tutte le proprietà nutritive del piatto senza dover aggiungere condimenti accessori durante la cottura. Un forno a vapore è indicato anche per preparazioni di torte e pane e di tutti quegli alimenti che esigono umidità durante la loro preparazione. L’approccio verso questo tipo di elettrodomestico prevede due diverse modalità: l’impiego di un forno totalmente a vapore: creato per avere esclusivamente questa modalità di cottura: l’utilizzo di modelli combinati con molteplici funzioni che associano metodi tradizionali (statici o ventilati) a quello al vapore, dove è possibile scegliere una delle due cotture o combinarle per ottenere un perfetto risultato nel sapore e gusto del piatto nonché nella sua presentazione del piatto. Il funzionamento di un forno di questo tipo è molto semplice: attraverso l’attivazione di una ventola, il vapore fuoriesce da un serbatoio, collocato sulle pareti laterali, che viene riempito in anticipo con dell’acqua, scaldata dopo l’accensione dell’apparecchio. La temperatura, come in un forno tradizionale, è regolabile a seconda delle necessità. Di solito sono dotati di un sistema autopulente tramite pirolisi, dove attraverso temperature elevate i residui vengono inceneriti ed eliminati su tutte le superfici senza dove ricorrere a detergenti particolari. Forno a legna Il forno a legna è l’antesignano di tutto ciò che l’evoluzione tecnologica, nel tempo, ha contribuito a realizzare in termini di cottura legata ad un processo che avviene a temperature differenti e in un ambiente chiuso. Il sapore, la croccantezza e i profumi che un forno a legna è capace di donare ai vari cibi è ineguagliabile e dipende direttamente dalle peculiarità insite nel combustibile impiegato. Ciascuna essenza di legna impiegata ha in sé un particolare aroma che trasporta sul piatto che sta cuocendo caratterizzandolo ulteriormente. esistono dei forni a legna contemporanei freestanding, che pur mantenendo le medesime qualità, si avvicinano ad un look più moderno e dal design accattivante. Le dimensioni sono differenti e dipendono dallo spazio che ciascuno di noi ha a disposizione in cucina. Cuocere secondo queste modalità richiede una capacità particolare nel saper controllare la temperatura per una perfetta diffusione del calore sui cibi, grazie anche alla forma a cupola, che con l’aiuto di una canna fumaria, permette all’aria di circolare e di diffondere in modo uniforme il caldo al suo interno. Un ruolo importante lo assume la brace che si forma dopo che si è consumata una certa quantità di legna che permette di mantenere i gradi necessari per poter continuare la cottura dei cibi posti al suo interno.
Arredare casa in verde bosco: una tonalità particolare
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Pensare ai colori da utilizzare per decorare e arredare gli ambienti di casa prevede alcune valutazioni che riguardano svariate concezioni: le dimensioni delle stanze, la scelta dello stile d’arredo, l’illuminazione naturale e artificiale, i materiali di complementi e accessori. In base a questi elementi e al gusto personale ed estetico che si vuole raggiungere, consegue la stesura della perfetta palette di tonalità da impiegare nella propria progettazione di interni. Andare al di là dei classici toni del bianco, grigio, giallo, rosa e dei colori pastello in genere e molto in voga nell’home decor, implica una visione ampia di ciò che si potrebbe realizzare con colorazioni inusuali. Cosa ne pensereste di arredare casa in verde bosco: una tonalità particolare vero? Per coloro che pensano sia una tinta spenta, opaca e poco adattabile nell’ideazione di un progetto di home design, non ha mai visionato proposte ottimamente riuscite di tale utilizzo. Ecco alcune immagini selezionate per voi da Archisio! Porta d’ingresso verde bosco Partiamo dagli esterni, e dal punto focale che funge da riferimento e richiamo in un’abitazione, ovvero la porta d’ingresso di una casa. Molte soluzioni prevedono portoncini in legno laccato di questa colorazione che assume sfumature differenti a seconda del materiale impiegato e della saturazione della cromia scelta. Il verde bosco non rappresenta infatti un colore unitario, ma come ciascuno prevede un’ampia gamma di possibilità tra cui scegliere. Osservando antichi cascinali o dimore rurali si nota che una porta d’ingresso verde bosco era la scelta più usuale e ricorrente, proprio per non discostarsi troppo dai colori della vegetazione che mimetizzavano l’edificazione, anche sporadica, nello skyline naturale circostante. Risultato? Una perfetta armonia di elementi con accenti anche vivaci e sorprendenti. Soggiorno chic in verde bosco Nell’area living, per creare una zona ricercata e non troppo ovvia, inserire piccoli dettagli su pareti o con complementi importanti ma smorzati da colori chiari e materiali naturali, come un soffitto o un parquet in legno, faranno risaltare il vostro soggiorno chic in verde bosco, sia nelle proposte di stili più tradizionali che contemporanei. Tinteggiare in verde bosco parte di murature e tramezzi, abbinate anche a cornici decorative, è senz’altro un modo per rendere elegante uno spazio vissuto quotidianamente. Impiegare invece accessori più o meno grandi può essere un escamotage per avere la possibilità di sostituirli o intercambiarli successivamente con poca spesa e minimo sforzo. Un bellissimo tappeto in verde bosco fronte divano, su cui appoggiare tavolini e pouf, aiuta ad arricchire in maniera spontanea una zona giorno particolare e trendy e a seconda delle necessità può essere impiegato diversamente o addirittura altrove, dando origine a nuove ideazioni per gli tutti gli interni. In ambientazioni più moderne, connotate da uno stile minimal e lineare, una consolle in verde bosco appoggiata a terra, che richiami magari visivamente lo stesso colore utilizzato in altri arredi limitrofi, trova la sua perfetta collocazione in un progetto di interni sofisticato e sobrio. Cucina in verde bosco: equilibrata e distinta Uno dei luoghi più vissuti della casa è sicuramente la cucina. Cercare di renderla funzionale, accogliente e caratteristica allo stesso tempo è oggi giorno molto semplice. Moltissime sono le soluzioni proposte da designer e progettisti su composizioni dal look contemporaneo, con materiali innovativi e tecnologie avanzate in ambito di accessori. I colori più gettonati, oltre alle naturali essenze del legno, sono il bianco, il grigio e il nero e pochissimi ormai pensano ad altre tonalità per uno spazio così importante e da valorizzare al meglio. Una cucina in verde bosco, equilibrata e distinta, con piccoli accorgimenti e semplici espedienti, può risultare davvero uno spazio unico e poco visto nelle varie abitazioni. Produrre qualcosa di nuovo che crei piacevole stupore negli amici e familiari che osserveranno questa meravigliosa stanza non potrà che essere una ulteriore riprova del fatto che una tonalità particolare sia quanto mai opportuna per ideare soluzioni attuali originali e di nicchia. Utilizzare il verde bosco per mobili lineari su sfondo bianco o come tonalità di una parete con mobili chiari è un meraviglioso connubio per realizzare un progetto davvero distintivo. Bagno: dettagli in verde bosco Organizzare un bagno per renderlo pratico ed efficiente, servono davvero pochi tocchi e per donargli un aspetto meno monotono sono sufficienti alcuni dettagli, magari in verde bosco. Per ravvivare un look in bianco, con pavimentazione originale con piastrelle, boiserie in legno a media altezza e mattonelle in ceramica che ricordano un muro di mattoni, è sufficiente tinteggiare di un bel colore le restanti pareti, in modo da vivacizzare lo spazio senza interferire con materiali e arredi esistenti. Camera da letto: ricercata e di tendenza La camera padronale di una casa può divenire una vera e propria zona dedicata al riposo ricercata e di tendenza, se studiata ad hoc e con ogni minimo particolare ben coordinato a complementi e accessori presenti. Arredi in legno naturale fungono da sfondo ad un colore verde bosco che ben si sposa con la tematica che si vuole ricreare. Una biancheria da letto floreale ma dello stesso tono, si abbina perfettamente a plaid, cuscini e tende in tinta unita, ovattate da pareti e pavimentazione in bianco. Accessori in rattan, come cesti a terra o appesi sulla testiera, insieme a stampe di vegetazione realizzata a tempera, completano lo stile e l’immagine di una camera da letto matrimoniale accurata, delicata e trendy. Cameretta per bambini: piccola con parete in verde bosco Anche nella cameretta per bambini, una tonalità particolare come il verde bosco può trovare il suo perché. Stile e gusto scandinavo inseriscono questo colore sulle pareti, in parti di arredi e nel tessile da letto. Piccoli trucchi evocano una stanza che ricorda un’epoca leggermente retrò con cornici in legno applicate a muro, set di lenzuola e copri piumini vintage in monocolore e peluche e cuscini che richiamano il tema della volpe che vive nella tipica campagna anglosassone. Il tutto è reso armonico, equilibrato e ben proporzionato da una colorazione inusuale, come il verde bosco, che anche per gli spazi dei più piccini dà adito a soluzioni insolite e fuori dal comune, ma sicuramente di ispirazione e da prendere come punto di riferimento per futuri progetti di home decor.
Camera di un bimbo: come arredarla
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L’arrivo di un bimbo nella propria vita è un evento davvero straordinario e incomparabile ma che richiede molta organizzazione e capacità di affrontare in modo tranquillo e sereno un cambiamento così importante che avviene anche all’ interno della casa che andrà ad accoglierlo. Pensare in anticipo a ciò che sarà necessario per il suo fabbisogno, aiuterà anche mamma e papà ad abituarsi ai nuovi arredi, complementi e accessori vari utili e indispensabili che non possono davvero mancare nella sua cameretta. E’ vero che in moltissime situazioni, per lo meno nei primi mesi, per motivi sia pratici che di spazio, è usuale che i bimbi dormano nella camera matrimoniale sotto le cure e lo sguardo attento dei neo genitori, ma iniziare a pensare per tempo a tutto ciò che servirà per la cura quotidiana di un tenero frugoletto, non può che essere un modo impeccabile per cominciare ad arredare la camera del nostro bimbo in modo funzionale e soprattutto pensato per la sua crescita. Culla: semplice e di stile La culla è un oggetto che in molte famiglie si tramanda tra generazioni ma per chi non ne possiede una, acquistarla con una forma semplice e di stile è la scelta perfetta per non sbagliare in fatto di tendenza ed estetica. E’ un elemento che si utilizza in effetti per un periodo di tempo limitato rispetto ad altri complementi, ma è pur sempre necessario ed essenziale per i primi riposini pomeridiani o per le movimentate nottate del vostro bambino. Ne esistono di differenti tipologie, dimensioni e geometrie, ma quelle lineari magari con dondolo e di un colore naturale sono le più apprezzate perché versatili e compatibili con ciascun tipo di look che si vuole creare nella cameretta, oltre ad avere misure contenute che faranno sentire il neonato sicuro e protetto. Lettino: neutro e adattabile Dopo i primi mesi di vita, la deliziosa e tenera culla, lascia spazio ad un nuovo complemento che accompagnerà le notti del vostro bimbo per un lungo periodo di tempo. Soluzioni innovative e tecnologiche, hanno dato vita a una tipologia di lettino neutro e adattabile che può essere allungato, scorporato e trasformato in varie modalità. Un lettino che cresce insieme al bambino è oltremodo utile, così come il cambiamento da contenitore per la nanna a divanetto comodo e pratico per il giorno. Molte versioni prevedono di poter eliminare le sbarre protettrici e di lasciare esclusivamente quelle per lo schienale. Insomma un ottimo compromesso per attivare in un solo elemento tante differenti mansioni. Armadio: capiente ma a misura di bimbo Le opzioni che si presentano quando si deve scegliere l’armadio per la cameretta di un bambino sono molteplici e tutte con caratteristiche proprie che soddisfano esigenze differenti. Partendo dalle dimensioni dell’ambiente è possibile stabilire se poter inserire un grande guardaroba, dove poter far rientrare vestiti, biancheria da letto e addirittura scarpe o un armadio più contenuto che contenga il necessario per una sola stagione. Infinite sono le opinioni che riguardano un complemento d’arredo così importante e legate a tante diverse idee sul suo impiego. Alcuni pensano che sia meglio acquistare un elemento definitivo nel tempo mentre altri che sia meglio sostituirlo con la crescita del piccolo occupante della stanza. Una via di mezzo può dar ragione a tutti. Un armadio capiente, ma a misura di bimbo, dotato di cassetti, scatole e appendiabiti, riuscirà a coniugare la necessità di avere spazio per riporre indumenti e quant’altro al suo interno e al contempo di essere un oggetto accessibile al piccolo per renderlo indipendente nelle attività quotidiane del vestirsi. Cassettiera fasciatoio: utile e versatile Dilemma fasciatoio. Utilizzare un arredo ad hoc ma successivamente meno funzionale o arredare con una cassettiera da riconvertire in un secondo tempo? Per chi ama i coordinati, optare per camerette studiate con culla, lettino, armadio e fasciatoio da acquistare in set è la soluzione più immediata e ovvia. Alcuni elementi però sono più difficoltosi di altri da reinterpretare se si pensa a fasciatoi dotati di vaschetta incorporata per il bagnetto e di dimensioni limitate con cassetti che possono ospitare piccole tutine, pannolini e necessario per la cura personale. Nell’ ottica di voler cambiare arredo è una soluzione perfetta, dal momento che ottempera al suo scopo principale per poter poi essere rimosso all’occorrenza. Ma per chi pensa invece di mantenere tale oggetto, per trasformarlo in un tempo successivo in pratico contenitore, scegliere una cassettiera fasciatoio, utile e versatile è il modo più concreto e veloce di unire più funzioni in un unico componente. Poltrona: comoda e morbida Allattamento, ninne nanne, letture di favole e notti insonni, saranno sicuramente più dolci e semplici da gestire su una poltrona comoda e morbida nella cameretta del bambino, che assicurerà una piacevole seduta per mamma e papà; dovendo affrontare momenti belli e altri più impegnativi durante le varie fasi di crescita del proprio piccolo. Pensare di arredare con un elemento simile questo ambiente è importante data la versatilità dell’oggetto stesso. Terminato lo scopo iniziale, diventerà un complemento utile e pratico per il bimbo stesso o un complemento da reinventare e inserire in modo diverso in altre camere all’interno della casa. Tappeti: soffici e lavabili Ideali per i più piccini, ma indicati anche per bambini che crescono, i tappeti soffici e lavabili sono un accessorio indispensabile per chi ama correre scalzo, giocare e stendersi a terra. Il contatto con tessuti morbidi sulla pelle è un’ottima attività sensoriale che ciascun bimbo sperimenta in continuo, dai primi gattonamenti sino all’adolescenza inoltrata. Monocolore o a tinte accese, grande o piccolo, a pelo raso o lungo deve avere l’opportunità di poter essere spesso igienizzato e pulito costantemente, per consentire un completo utilizzo quotidiano in tutta tranquillità. Illuminazione: luce naturale e lampade ad hoc L’illuminazione naturale è sempre da preferire in ciascun ambiente della casa ma in modo particolare nella cameretta di un bambino dal momento che durante il giorno diventa il suo spazio naturale adibito a svariate attività ludiche e di interazione con coetanei o adulti. Grandi finestre, colori chiari e tendaggi morbidi e trasparenti possono contribuire a far entrare la luce del sole e arricchire di serenità la stanza. Anche lampade, abatjour e complementi studiati ad hoc aiuteranno nel progettare un tipo di illuminazione perfetto con soluzioni sorprendenti di pupazzi a led a forma di animaletti, nuvolette e stelle come applique a parete o lampade a sospensione in carta di riso, leggere e delicate. Contenitori per giocattoli e peluche Non devono mai mancare all’interno di una cameretta per bambini: in legno, in vimini, in tessuto o in plastica, i contenitori per giocattoli e peluche non sono davvero mai abbastanza. Si sa, i bambini devono potersi esprimere attraverso attività ludiche e ricreative per scoprire, sperimentare e imparare e il gioco è la loro occupazione principale che si sviluppa durante tutta la giornata. La loro fantasia non ha limiti e avere la possibilità di poter passare da una mansione all’ altra, avendo tutto a disposizione, è un modo per stimolarli a far interagire oggetti e pensieri. Naturalmente, la fase del ritiro, non è sempre gradita a tutti, ma insegnare al bimbo a tenere in ordine la sua cameretta è un ulteriore modo per aiutarlo a crescere e farlo con arredi contenitore colorati, simpatici, impilabili e pratici, renderà più piacevole il lavoro di riporre ogni cosa al proprio posto.
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