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Mix di stili: tendenze vintage dal sapore scandinavo
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I mix e match sono diventati il nuovo trend interpretativo per quel che riguarda la commistione di stili nel campo dell’arredamento, ormai consolidati nel tempo. Traendo spunto dai caratteri più tipici, particolari e originali di tendenze affermate, hanno dato vita ad orientamenti innovativi, che mettono in risalto alcuni aspetti distintivi e peculiari di due inclinazioni estetiche, diventando una nuova fonte di ispirazione per progetti di interior decor. Il design che ne scaturisce è appunto un miscuglio di ciò che più contraddistingue gli stili primigeni e pur spiccando ed essendo riconoscibili nel contesto generale, riescono a dialogare e ad amalgamarsi comunque perfettamente con esiti davvero strabilianti. Archisio vi propone oggi la commistione tra lo stile vintage e lo scandinavian style che nella nuova formula “vintangi” trova larghissimi consensi per arredare i vari ambienti di casa. Il tipico mood degli anni ’50 si mischia con il minimalismo nordico creando un affascinante e bellissima fusione che caratterizza e connota in modo esclusivo e specifico l’arredo degli spazi in, ma molto spesso anche outdoor di una abitazione. Ritornano in voga la severità e le linee pulite di materiali tradizionali (legno e marmo) della seconda metà del secolo scorso, ma rimodernati da un pizzico di luce e contemporaneità propri dello stile scandinavo. Vintage+scandi: palette e preferenze di colori Quando si combinano due stili differenti, il punto comune da cui partire per ottenere un look omogeneo, riguarda la scelta della palette e le preferenze di colori da utilizzare. Infatti una delle prime cose da considerare per ricreare uno stile vintangi è proprio la valutazione delle tonalità per rivestimenti e mobili, poiché è necessario fondere al meglio il tradizionale gusto vintage con il moderno sapore scandinavo. Il bianco e i suoi derivati sono le nuance base sempre perfette per ogni occasione, anche se in questo caso i colori pastello sono molto apprezzati e risolvono abbinamenti inusuali con oggetti retrò magari in legno scuro, troppo a contrasto con il total white nordico. Tonalità eccessivamente scure o intense non sono in questo caso molto appropriate, dal momento che nessun elemento deve spiccare su ciò che gli sta vicino in modo esagerato, pur rimanendo comunque un pezzo particolare e importante nell’ambiente in cui è inserito. La continuità delle colorazioni possono poi trasferirsi dalle pareti, ai complementi d’arredo, agli accessori, creando un’armonia perfetta per ottenere un aspetto esteticamente organico e coordinato. Arredi vintage in un ambiente dal gusto scandinavo La parola d’ordine nello stile nordico per eccellenza è minimalismo, dove la luce naturale e l’essenzialità dell’arredo fanno da padroni e da sfondo per poter inserire all’ interno di una casa e in un ambiente dal gusto scandinavo, arredi tipicamente vintage per arrivare ad una progettazione ben riuscita e con elementi a contrasto. I mobili retrò hanno il vantaggio di essere dei pezzi unici prodotti con un materiale versatile come il legno e di avere delle forme non scontate che già da sole hanno la capacità di personalizzare e rendere esclusive le stanze dell’abitazione in cui sono impiegati. Questi complementi diventano i soggetti protagonisti di un perfetto quadro vintangi dove la cornice in scandinavian style è il contorno ideale per far ben emergere entrambi i caratteri dei due stili. Vintage+scandi: come inserire e abbinare con i tessuti Se per i mobili è meglio optare per mobili vintage all’interno di un ambiente scandinavo, al contrario quando si parla di tessuti è il trend nordico che prende il sopravvento e va per la maggiore. Nello stile vintangi è quindi più gestibile valutare tappeti in fibre naturali a trama compatta o se si preferisce con finiture morbide a peli lungo. Tendaggi a tutt’altezza, senza fronzoli e lasciati nella loro forma più naturale sono da preferire a tendine a vetro o a pannello, troppo rigide e nel mix con il retrò eccessivamente rigorose. Cuscini e coperte sono ben accetti e disposti anche in maniera molto informale su braccioli di divani, spalliere di poltrone o pediere di letti. Vintage+scandi: mixare gli accessori Gli accessori sono fondamentali in questo nuovo stile che ha davvero spopolato nelle case di tutto il mondo. Se è vero che il minimalismo scandinavo non necessita di troppi optional in casa e molto spesso in casi estremi li esclude quasi del tutto, il vintage con le sue stampe a parete, gli orologi a muro, lampade sospese o da terra particolari, macchine da scrivere, radio, libri e quant’altro, ha invece da sempre inondato gli ambienti di molteplici abitazioni. La ricchezza di questi oggetti, oggi giorno ancora più preziosi per il passare del tempo e per la storicità che assumono dovuta ad un periodo storico ormai trascorso e concluso, scaldano e arricchiscono l’atmosfera di una o più stanze vintangi. Il loro inserimento è necessario per infondere quel senso di tradizione da mantenere vivo con dei ricordi, pur mantenendo sempre un certo distacco, ma comunque ben amalgamato, grazie al clima nordico sempre presente. Vintage+scandi: piante e fiori in casa La vegetazione, intesa come piante e fiori in vaso, in una casa vintangi rientra perfettamente come ulteriore extra che caratterizza e contraddistingue i vari ambienti, dove gli elementi naturali ben si addicono ad entrambi gli stili vintage+scandi, inserendosi in maniera equilibrata sia in zone giorno che zone notte. Il verde che si può includere in infiniti modi differenti, da vasi a terra, a ciotole sui mobili, a esemplari appesi, riesce ad enfatizzare e a rafforzare l’idea scandinava di introdurre la natura indoor sotto molteplici aspetti; avvalendosi già di oggetti naturali, quali il vimini, il rattan e il legno stesso, per quel che riguarda arredi e accessori. Al contempo questo accessorio green, riesce ad addolcire con i suoi colori e i suoi profumi il rigore di un concetto dell’arredare casa molto disciplinato e preciso, emblematico e rappresentativo dello stile vintage.
8 particolari appendiabiti belli e funzionali nell’ingresso
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  In un ingesso di casa, in base alla dimensione e dislocazione delle pareti è possibile inserire arredi di svariato genere e tipologia, tenendo in considerazione anche le svariate funzioni che gli si intendono attribuire. Vi è però un elemento che non dovrebbe mai mancare al suo interno; un oggetto necessario, pratico e comodissimo che quotidianamente viene utilizzato dai padroni di casa e saltuariamente anche da amici, familiari e ospiti in generale. Di cosa stiamo parlando? Dell’appendiabiti naturalmente, utile e chic che diventa un complemento assolutamente indispensabile per appoggiare giacche, sciarpe e cappelli, ma anche borse, zaini e ombrelli. Un accessorio che con mille volti differenti riesce ad adattarsi allo stile scelto per arredare casa e ad offrire i suoi servigi in maniera ottimale se disposto e collocato nel modo corretto. Quando ci si chiede su come si dovrebbe arredare l’ingresso con appendiabiti validi e di tendenza, non si pensa spesso ad alternative particolari che invece esistono e sanno dare carattere e personalità ad un ambiente di passaggio. Coniugare i pro di soluzioni salvaspazio, innovative, materiche e originali, servirà a rendere uno spazio multifunzionale decisamente accattivante e con un look distintivo. Ingresso: appendiabiti salvaspazio sulla porta Se i metri a disposizione, una volta varcata la soglia d’ingresso, sono davvero minimi e i pochi presenti sono già stati destinati ad altra mansione, allora utilizzare dei pratici ganci per appendiabiti salvaspazio sulla porta e ciò che fa per voi. L’ingombro di questa opzione è praticamente nullo e la sottigliezza della barra metallica da applicare al serramento permette un utilizzo pratico e associabile a qualsiasi tipo di infisso. Colori e forme dei pomelli sono tantissimi e con infinite possibilità di combinazione. Altro vantaggio è il numero di postazioni che variano da un minimo di 2 a un massimo di 6, per evitare di appesantire troppo con il carico. Posti utili e sufficienti per riporre e poi riprendere le ultime cose da non dimenticare prima di uscire di casa. Ingresso: appendiabiti sospeso a soffitto Nelle case in cui l’altezza degli ambienti è relativamente bassa e può essere sfruttata in modo agevole, applicare un appendiabiti sospesi è una variante da considerare per quegli ingressi stretti e lunghi dove non vi è la possibilità di allargarsi troppo con mobili o complementi leggermente più invadenti. Idee contemporanee prevedono l’impiego di un’asta orizzontale metallica sostenuta da due cavi fissati a soffitto, molto leggera a vedersi, ma sufficientemente robusta per alloggiare cappotti e giacche in tutte le stagioni. Alternative molto apprezzate sono quelle multi materiche, con aste di legno anche riciclato e composte da robusti rami che seguono magari uno stile scandinavo che denota esteticamente, anche altre porzioni di casa. Ingresso: una rete da materasso come appendiabiti Per gli amanti del DIY, trovare idee che si basino sul concetto di riciclo creativo, è importante per salvaguardare l’ambiente abbinando un po' di manualità e creare oggetti unici per arredare casa. Recuperare una rete da materasso in disuso, ritinteggiarla e convertirla ad appendiabiti, è una validissima opzione che segue questa linea guida di relooking. Un elemento eclettico che adempie perfettamente al suo scopo con l’aggiunta di semplici grucce e che diventa un accessorio di riferimento associato ad uno stile industrial, a cui è possibile abbinare mobiletti metallici in accordo o in legno e vetro a contrasto. Ingresso: composizione a parete Se quel che si sta invece cercando riguarda alternative sospese, che siano pratiche dal punto di vista della pulizia e dell’igiene, per l’immediato passaggio di aspirapolvere e panno per pavimenti, allora una composizione a parete nell’ingresso è l’idea vincente per un appendiabiti efficiente e comodo. Le molteplici forme, colorazioni e scelte materiche, rendono a volte difficile la valutazione delle tante varietà oggi disponibili. Il consiglio è di considerare un design che piaccia al colpo d’occhio e che possa gestire al meglio la capacità degli oggetti che si desidera appendere. Ingresso: appendiabiti minimal a muro Quando invece in un ingresso si dispone già di progettazioni particolari, come ad esempio pareti rivestite in legno a lamelle, porzioni in mattoni a vista o in pietra, è opportuno valutare appendiabiti minimal a muro che non interferiscano con l’elemento che già connota fortemente lo spazio, ma che con la sua semplicità ed efficacia sappia adempiere al proprio lavoro e caratterizzare in modo discreto una funzione importantissima all’interno di una hall domestica. Ingresso: scala a pioli come appendiabiti Le scale a pioli hanno avuto nel corso degli ultimi anni un’inversione di rotta, diventando un elemento molto ambito per arredare gli ambienti di casa. Esclusive e particolari in ogni stanza, dalla cucina al soggiorno, dalla camera da letto al bagno, hanno trovato un luogo ideale anche nell’ingresso, trasformandosi in un appendiabiti versatile ed eclettico, adattabile ad ogni trend. Se solitamente si è abituati a vederla in posizione verticale e appoggiata a muro è anche possibile impiegarla orizzontalmente e collocarla ad altezza occhi per moltiplicare l’utilizzo dei pioli e ampliare i ganci per poter appendere davvero di tutto. Ingresso: appendiabiti in movimento Ulteriore variante per un appendiabiti nell’ingresso è una soluzione in movimento, che prevede l’uso dei classici stendini su rotelle che possono essere spostati all’occorrenza. Nell’ambiente e nell’abitazione giusta, non danno assolutamente l’impressione di essere oggetti dozzinali o semplicistici. Al contrario in appartamenti cittadini o comunque in dimore caratterizzate da un’atmosfera urbana, si collocano benissimo accanto alla porta d’ingresso, affermandosi come punto focale e pratico in una zona di passaggio alla moda. Ingresso: combo di pomelli e struttura in legno I classici pomelli applicati a parete possono essere rivisitati come appendiabiti se disposti in sequenza verticale su una colonna accanto alla porta, per ospitare cappelli e piccole borsette, quasi come se fossero dei quadri decorativi e ornamentali. In abbinamento è fattibile farsi aiutare da strutture leggere in legno per aumentare il numero di posti disponibili per agganciare giacconi e sciarpe e ottimizzare la capacità totale di attaccapanni a vista utili e di stile.
8 bellissimi modi per utilizzare una credenza in cucina
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Un tempo molto in voga nelle cucine di ogni abitazione, la credenza era un arredo che non poteva assolutamente mancare in un ambiente di casa molto vissuto e caratterizzato da un mobile apposito e adibito a funzioni particolari. Suddiviso in scomparti questo complemento aveva molteplici funzioni: era utilizzato per riporre stoviglie o tovagliati nella parte soprastante, a volte lasciata aperta a giorno o schermata da vetrate, per ritirare le posate e gli attrezzi nei cassetti e come mini dispensa per custodire vasetti e cibo in generale, nella porzione sottostante e solitamente chiusa da ante. Benché ripensata e ideata in modo differente anche le cucine contemporanee vengono progettate con uno o più sezioni dedicate a questi scopi e benché visivamente ed esteticamente molto differenti tra loro, per stile, materiali e nuance, la mansione che le credenze odierne devono assolvere sono esattamente le stesse di quelle delle epoche passate. Freestanding, incassate, a vista, a scomparsa, illuminata, unica o composita, volente o nolente è una parte di arredo caratteristico e quanto mai utile nella zona giorno e che con il suo fascino e la sua praticità rende bella, accogliente e pratica, una zona cottura di tendenza e con dei design personalizzati, sempre aperta e molto gettonata. Archisio ne ha classificate per voi alcune, in base all’orientamento stilistico scelto per arredare l’intera cucina, da osservare e da cui tratte ispirazione. Vediamole insieme! Credenza in cucina: nordica a vetrinetta La classica credenza con vetrinetta al piano superiore, spopola nella progettazione dal gusto nordico che negli ultimi anni ha preso piede nell’arredamento cucina di moltissime abitazioni. Uno stile particolare dove il bianco fa da padrone, così come l’elemento legno, e che trova in un oggetto d’altri tempi un alleato per completare ideazioni particolari, familiari e molto informali. Una credenza in questi ambienti, accorpa calore e tradizione pur abbinandosi magari a scelte più minimaliste per quel che riguarda pensili e mobiletti. Un connubio perfetto di scandinavan e classic style. Credenza in cucina: illuminata a vista Una credenza a giorno, ovvero completamente lasciata a vista, è un ulteriore alternativa per utilizzare un tipico mobile da cucina, dove tutto è a portata di mano. Un modo per renderla più interessante dal punto di vista estetico, ma che può rivelarsi anche utile in giornate cupe o in serata quando non si vogliono avere toppe luci accese, è quella di caratterizzarla con un impianto di illuminazione ad hoc, pratico e soffuso che aiuta nella ricerca di ciò che ci è necessario e al contempo riesce a scaldare l’atmosfera in una cucina bella e di tendenza. Credenza in cucina: classica e tradizionale Una credenza classica ed elegante, trova ancora oggi largo impiego in cucina tradizionale e che vuole mettere in evidenza i tratti tipici di progetti canonici e immortali di uno stile senza fine. Molto spesso questi pezzi di antiquariato sono dei cimeli di famiglia che si vogliono riportare a nuova vita e che infondono negli ambienti di oggi lo stesso calore e la medesima accoglienza delle cucine di un tempo.  Credenza in cucina: bassa con geometria rigorosa In una cucina dal sapore country chic, con qualche reminiscenza shabby, è usuale avvalersi dell’aiuto di una credenza capiente soprattutto per rigovernare bicchieri e stoviglie di un certo livello da mostrare attraverso ante trasparenti e da utilizzare nelle occasioni importanti. Per non cadere nell’ovvio è fattibile gestire questo mobilio come una sorta di arredo separatorio all’interno del living, dove una credenza bassa e con una geometria rigorosa, separa in modo discreto le funzioni e a livello estetico e ottempera al contempo alla sua mansione a livello pratico. Credenza in cucina: minimalista e moderna Anche gli ambienti e gli stili più contemporanei e all’avanguardia possono essere ideati con l’inserimento di una credenza in cucina minimalista e moderna. Il trucco sta nell’inserirla in un contesto comune alle altre porzioni di mobiletti e ante e di confondere le idee con delle superfici piane e senza maniglie a vista. Colori attuali nelle sfumature del nero, grigio, tortora o bianco e finiture vellutate e antimacchia dei materiali tecnologici di ultima generazione, sapranno riconvertire la classica idea di credenza che cambia aspetto ma non la sua mansione primaria. Credenza in cucina: doppia nelle nicchie Se la vostra cucina con pianta tradizionale possiede elementi architettonici classici, ma distintivi come un caminetto e l’intento è quello di arredare a contrasto con mobili contemporanei dalle linee geometriche razionali, allora inserire una credenza in stile, semplicistica e minimalista, ma spaziosa e capiente nella nicchia laterale è uno dei tanti modi per utilizzare lo spazio a disposizione e mantenere il rigore estetico. Meglio se la soluzione si sdoppia sui due lati, ampliando maggiormente la capienza per riporre davvero di tutto. Credenza in cucina: lineare su misura In ambienti particolari, come una mansarda o dove sono presenti colonne e pilastri che determinano delle sporgenze o rientranze non così gradevoli dal punto di vista estetico, è inevitabile doversi far costruire dei mobili ad hoc per poterli inserire in modo perfetto lungo una o più pareti oggetto di intervento. Molto spesso questo escamotage viene utilizzato in cucine dalle misure non proprio regolari ed è abbastanza consueto vedere una credenza lineare su misura disposta su tali porzioni di muri. Con qualche piccola accortezza riesce ad ottimizzare l’area progettata e rende funzionale, pratica e ampia una postazione di “contenitore” molto utile e di stile. Credenza in cucina: contemporanea con mensole Se nell’immaginario comune una credenza è un arredo chiuso, compatto e con magari solo qualche mensola o pomello per le tazze a vista, nelle versioni moderne e attuali è invece riscontrabile trovare in cucina un elemento contemporaneo con mensole dove tutto viene lasciato libero e arioso di respirare e dialogare con le parti circostanti della zona cottura. Una versione forse un po' forzata di un mobilio tradizionale ma che ben si sposa con gli stili odierni pensati per arredare una cucina evoluta.
Arredare con uno specchio tondo e di stile
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Gli specchi in casa vengono inseriti per adempiere a molteplici funzioni e portano davvero tante migliorie a livello sia pratico che estetico nei vari ambienti all’interno di un’abitazione. Sono uno tra i tanti elementi decorativi che permettono di personalizzare e arricchire un progetto di arredo di interni, poiché hanno la capacità di rendere gli spazi più luminosi, ampi se posizionati in modo da avere i riflessi giusti e completi a livello di accessori. Rientrano in una categoria che presenta davvero tante tipologie tra cui scegliere con dimensioni, forme e orientamenti molto differenti tra loro. Ciascuno saprà soddisfare i gusti e le preferenze personali di ogni padrone di casa che si approcciando al suo acquisto, e riuscire a trovare quello più adatto alle varie zone interessate, sarà davvero un gioco da ragazzi. Partire dalla geometria che più piace è sicuramente il punto da cui iniziare, seguito dalla scelta della grandezza in base al luogo in cui lo si intende immettere e alla modalità di posa: appeso, da appoggio o freestanding. Oggi Archisio vuole presentare le modalità per inserire uno specchio tondo e di stile in casa. Una sagoma perfetta e impeccabile che racchiude in sé charme e fascino e che con caratteristiche distintive riesce di volta in volta ad offrire look accattivanti e originali alle pareti di zone giorno, aree notte e spazi dedicati ai servizi con risultati molto spesso inaspettati. Specchio tondo: con cornice in un soggiorno trendy   I soggiorni odierni sono ormai diventati quasi tutti dei living open space, dove le più importanti stanze di una casa vengono convogliate in un unico ambiente. Ingresso, cucina e salotto si amalgamano in uno spazio comune dove molte funzioni di un’area vanno ad interagire con quelle dell’altra. Se uno specchio tondo, accanto all’appendiabiti poteva essere un primo elemento dietro la porta di casa, oggi questo accessorio in una camera aperta viene sistemato in altra sede e con risultati inaspettati. Appeso con svariate tipologie di cornici, arreda un soggiorno trendy, diventando un elemento alternativo che impreziosisce e decora una parete dietro un divano, un muro accanto a uno scrittoio o una colonna vicino al tavolo da pranzo. Uno strumento versatile e con tanti pro che pur essendo in primis funzionale, aiuta un’ideazione di home decor proponendo mille look sempre diversi tra loro. Specchio tondo a contrasto con altre geometrie Le case di oggi, ancor più di quelle di ieri, tendono ad avere planimetrie sostanzialmente rigide e squadrate. Lo stesso principio è veritiero anche se si pensa agli arredi presenti in una abitazione. Di rado si riscontra la presenza di mobili curvilinei o di accessori e complementi dai profili tondeggianti. Ad eccezione del loro impiego con alcuni stili particolari, come il decò o il liberty, queste forme circolari sono state messe un po' da parte. Tuttavia quando ci si appresta ad arredare una zona giorno, l’intento è quello di rendere confortevole e personale un ambiente da vivere quotidianamente e in cui stupire e accogliere i propri ospiti. Allora perché non aggiungere qualcosa che sia in contrapposizione con tutto l’arredamento circostante e che nel suo piccolo, spicchi tra le tante cose presenti? Uno specchio tondo a contrasto con altre geometrie maggiormente rigorose, riesce a tirar fuori il potenziale di un’intera stanza, attraverso la luminosità che riflette ma soprattutto grazie all’originalità di un formato che non è mai passato di moda e che deve semplicemente trovare la sua giusta collocazione in casa attraverso studiati progetti di interni.  Specchio tondo retroilluminato in bagno   Lo specchio nel bagno è uno strumento oltremodo funzionale e davvero necessario per poter svolgere in maniera comoda e vantaggiosa le operazioni mattutine, e no solo, che ogni giorno si compiono all’interno di questa zona di servizio. Tale elemento non deve essere solamente bello esteticamente e coordinato con l’arredo circostante, è necessario che sia: grande al punto giusto, collocato ad un’altezza favorevole e illuminato in modo ottimale sia quando è presente la luce naturale sia quando questa è assente del tutto. Una soluzione molto in voga, e che si pone effettivamente come un’opzione super valida, è la scelta di uno specchio tondo retroilluminato a led, utile e dal design impeccabile. Una forma perfetta a cui è abbinata una tipologia di illuminazione a basso consumo e ad alta resa. Un oggetto contemporaneo e di tendenza che riesce a posizionarsi perfettamente in qualsiasi bagno, arricchendolo in stile e fascino pur mantenendo maneggevolezza e facilità d’uso.    Specchio tondo per la una cameretta dei teenager Tutte le teenager sognano di avere una consolle da vera attrice per potersi truccare e dedicare alla cura del proprio viso, nell’intimità della propria zona notte. Creare in una cameretta un’area da riservare a una vera e propria pettineuse non è cosa difficile, in special modo se si abbinano elementi a sé stanti ma che dialogano benissimo se accomunati da un colore o un materiale. Accostare uno specchio tondo, di dimensioni medie, con cornice in legno della nuance del piano sottostante è un ottimo modo di inserire uno strumento utilissimo allo scopo e dal design morbido e familiare, adatto alla stanza di una ragazzina che cresce. Appeso a muro si colloca in maniera perfetta su una parete che nella sua neutralità assume un volto nuovo, grazie ad un oggetto utile che completa una progettazione dedicata alla zona make-up e ampliando al contempo la visuale di uno spazio compatto e organico. Specchio tondo nella zona notte: elegante sopra il letto In una zona notte è da sempre stata una consuetudine inserire uno specchio da parete posizionato al di sopra di un comò, la tradizionale cassettiera molto utilizzata nelle camere da letto classiche, ma non solo. Questo complemento d’arredo si è infatti evoluto nel tempo e ha assunto forme, colori e finiture talmente differenti da poter essere abbinato a qualsiasi scelta stilistica. La specchiera soprastante ha assunto un ruolo fondamentale in questo ambiente e le silhouette più disparate si sono fatte strada per renderla sempre più accattivante e chic. Ma perché non stupire posizionando uno specchio tondo, geometricamente perfetto sopra il letto, semplicemente come accessorio decorativo elegante e trendy? E’ vero che collocato in tale posizione perde la sua praticità e funzione primaria, ma in questo frangente lo specchio diventa un optional che perfeziona e conclude un progetto di interior decor, ampliando la visuale della stanza. Invece di appendere un quadro, un orologio o qualsiasi altro articolo ornamentale è sicuramente da provare questa alternativa: semplice, versatile e fresca che potenzia e perfeziona l’aspetto estetico di una camera padronale.
Stile rustrial in casa: un tocco rustico dal sapore industriale
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Lo stile rustrial è uno tra gli innovativi trend che riguardano una nuova metodologia usata per arredare casa. Una tendenza rustica che si lega all’industrial design, facendo emergere i tratti esclusivi e distintivi di due home style, che si fondono per dar vita a una moda chic e attuale di progettare gli ambienti di un’abitazione per renderli oltremodo pratici, funzionali e vivibili, ma con un tocco indiscusso di originalità e tratti estetici davvero al top. Apparentemente in disaccordo tra loro, queste scelte stilistiche hanno in realtà molti elementi in comune e che hanno proprio reso possibile la fusione tra questi mood. Insieme creano ed esaltano un clima casalingo non convenzionale, dove la parte calda e conviviale del rustico di campagna ben si amalgama al razionalismo minimalista del loft cittadino. Proprio così, l’atmosfera tipica delle dimore immerse nella natura si mescola con quella degli appartamenti metropolitani, riscaldandola. Tale mix offre la possibilità a molti padroni di casa, di poter attingere gli aspetti positivi di entrambe le tendenze e di dare vita, grazie al supporto di architetti e interior designer preparatissimi, ad un progetto in stile rustrial ad hoc nella propria abitazione. Arredare casa in stile rustrial: significato e caratteristiche Arredare casa in stile rustrial significa utilizzare le peculiarità di ciascuna delle due tendenze che compongono questo nuovo modo di progettare gli interni di un’abitazione, con elementi di home decor caratteristici e accattivanti, che definiscono in modo inequivocabile entrambi gli orientamenti. Rustrial= rustico + industrial, una parola che spiega benissimo la commistione di due termini e che definisce l’unione di due modalità di arredo casa, dove si acquisiscono idee e aspetti particolari che in modo sorprendente legano gli attributi comuni, esaltandoli al meglio. I materiali naturali che definiscono una casa in rustic style riguardano non solo l’arredamento che la compone, ma anche i rivestimenti e le finiture impiegate per completare una progettazione classica senza tempo e molto spesso realizzata con lavorazioni di tipo artigianale. Pavimenti in cotto, mattoni a vista, pietra e legno sono tra i maggiormente utilizzati. Nei loft metropolitani, a partire dagli anni ’70, si ritrovano alcuni di questi stessi elementi. Sensazionali quegli ambienti dove soffitti in mattoni intervallati da travi industriali fanno da sfondo a pareti semi intonacate dove si intravedono spesso, pietre originali del periodo di costruzione. Qui, l’uso sfrenato del metallo e del concrete design, anche in mobili per cucine, soggiorni e zone notte, connotano modernità assoluta per uno stile industrial contemporaneo. Gli ingredienti comuni, con la giusta combinazione di quelli tipici di ciascuno, hanno reso possibile la nascita dello stile rustrial per arredare casa in maniera conviviale e accogliente, diventano l’archetipo di un nuovo modo di concepire l’arredo per interni. Arredare in questo stile significa progettare a livello di involucro gli ambienti più che focalizzarsi sugli arredi, importantissimi, ma che diventano una diretta conseguenza di altre scelte fatte a priori. Arredare in stile rustrial: quali materiali scegliere Per arredare in stile rustrial il punto di partenza da cui partire è la scelta dei materiali da impiegare in casa. Non tutti vanno bene e per chi non ne ha mai sentito parlare, è sufficiente guardare quelli presenti e impiegati nei più bei loft, come ferro e cemento e alleggerirli con il calore e l’aspetto naturale innato del legno, presente nei rustici di campagna. Le commistioni sono infinite e tutte personalizzabili per esigenze e preferenze soggettive. I pavimenti vedono due alternative possibili: il tradizionale parquet, ma sicuramente rivisitato con listoni di grandi dimensioni e disposti a correre o soluzioni senza fughe, pratiche e attuali, con l’impiego di cemento grigio lucido o resine con il medesimo e bellissimo effetto. Per le pareti le opportunità sono molteplici: prediligere l’intonacatura, rigorosamente in bianco, ma con qualche inserto in mattone o pietra a vista (una porzione di muro o una colonna); azzardare con colori adatti, nero e grigio per diversificare ma solo se l’illuminazione naturale non rende troppo cupi gli ambienti; optare per il laterizio completamente lasciato al naturale; valutare l’imbiancatura dei mattoni. Nei soffitti va per la maggiore la soluzione in bianco ma se volete distinguere la vostra cucina, piuttosto che un living, potrete utilizzare travi a vista in legno, lasciate nel loro aspetto primordiale. Altra scelta, se sapete di trovarlo al di sotto dell’intonaco, è quella di riportare in vita volte e voltini in mattoni, intervallati magari da putrelle in ferro, spettacolari e affascinanti. Una volta effettuate queste scelte è possibile giocare con gli arredi di design, che propenderanno verso il legno se i rivestimenti favoriscono mattoni, cemento e ferro, o viceversa in metallo e sostegni in calcestruzzo se parquet e intonaco liscio fanno da padroni. Arredare casa: colori e tessili in stili rustrial Pellame e tessuti non lavorati dal sapore “grezzo” e naturale sono i primi a cui si deve fare riferimento per arredare in stile rustrial. Poltrone e divani imbottiti prediligono le soluzioni in pelle nera o marrone, se per gli amanti dello sfoderabile, anche tessuti in grigio sono contemplati e di grande effetto. Pochi cuscini e semplici tende leggere ed eteree devono essere presenti. Inoltre, se è vero che l’ascendente rustico deve ingentilire l’industriale, è altrettanto vero che alcuni aspetti primigeni di entrambi gli stili non possono essere sovvertiti, e che a volte alcuni prevalgono su altri, pertanto no ai tappeti. Stile rustrial in casa e accessori fondamentali Gli accessori presenti in una casa in stile rustrial non devono essere molti ma giusti. Pochi gli optional appesi, se non grandi e pratici orologi, e qualche mensola rigorosamente in legno, ma esclusivamente dove è necessario. Se vi piacciono gli specchi sono preferibili quelli senza cornice e da appoggio, a terra o su minimaliste consolle mai sospese. Luci leggere e mai applique o abat jour: ottimali le tesate, i faretti o pendant lamp, ma solo nella zona cucina su tavoli o piani di lavoro. Se volete optare per un riscaldamento a pavimento va benissimo, ma non dimenticate di inserire un classico radiatore in ghisa, anche piccolo e in un angolino, a corredo di uno stile rustrial davvero perfetto. Stile rustrial e il verde per arredare casa Piante in una casa in stile rustrial? Si, ma con parsimonia. Meglio non esagerare con vasi e fiori per non incappare nell’errore di sfociare in uno urban jungle style. Usatissimi fiori recisi e piccole composizioni che possono essere cambiate molto spesso o addirittura utilizzare composizioni agresti, con rami, foglie, bacche e frutti, per adornare tavole magari con l’ausilio di qualche candela profumata. Un modo soft di inserire del verde in casa che rende meno ruvida e fredda l’atmosfera che si respira nei vari ambienti, tipica di un effetto rustrial impeccabile.
Tendenze casa: una cucina con vista giardino
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Poter rimanere in casa, ma avere la possibilità di godersi una meravigliosa vista panoramica sul proprio giardino, è un modo incredibile per creare una continuità tra in e outdoor, utilizzando un versatile strumento a livello edilizio che diventa un elemento importante e di tendenza anche dal punto di vista visivo. Se infatti una grande vetrata in casa ha lo scopo principale di aumentare la quantità di luce naturale che deve entrare nei vari ambienti, un serramento completamente trasparente ha anche l’importante vantaggio di mettere in comunicazione una cucina, un soggiorno o un living con un’area aperta che può corrispondere a un patio, una terrazza o l’intero giardino di casa. Progettare un’abitazione con infissi a vetrata di imponenti dimensioni, non preclude una scelta stilistica piuttosto che un’altra. Infatti sono riscontrabili sia in dimore contemporanee e minimaliste, che in case di campagna dal sapore country o ancora in quelle di montagna in rustic style. Con le tecnologie e le innovazioni odierne, questi oggetti sono sicuri ed ermetici e dotati di telai e vetri appositi che riescono a soddisfare i requisiti termici e acustici in maniera perfetta e performante. Avere una zona giorno che si colleghi direttamente con l’esterno è oltremodo utile per favorire azioni e funzioni che fanno dialogare questi due ambienti. In modo particolare, questa tipologia di portafinestra, risulta pratica e utile in una cucina e sotto molteplici aspetti. Se fissa, aiuta ad ottimizzare l’illuminazione non artificiale che in un luogo fortemente vissuto e sfruttato come una zona cottura è assolutamente indispensabile, offrendo inoltre un gradevole panorama da osservare mentre di preparano pranzi e cene. Se mobile aiuta ad arieggiare in maniera completa la cucina, per eliminare gli odori residui di cibo e per facilitare, nella bella stagione, il passaggio diretto con sale da pranzo o soggiorni outdoor. Vetrate scorrevoli in una cucina con vista giardino Tra le tipologie di vetrate che si possono utilizzare in una cucina con vista giardino, la più impiegata riguarda la soluzione scorrevole, pratica e funzionale. Questi modelli, dovendo coprire grandi superfici, hanno un movimento laterale che interessa solo in parte il serramento. L’apertura consiste appunto nello scorrimento di una porzione mobile che si va ad accavallare su quella fissa tramite binari posti a pavimento e soffitto. Il telaio è consistente è può essere realizzato in vari materiali, con molte possibilità di scelta sui colori e sulle finiture, ma i maggiormente utilizzati sono legno, pvc e alluminio. Anche i costi variano in base a tanti fattori, primo fra tutti la metratura interessata e farsi redigere più di un preventivo in merito a una progettazione del genere, come anche per gli altri esemplari, è il miglior modo di capire quale sarà l’infisso migliore da scegliere, in base al budget a disposizione. Cucina con vetrate fisse a riquadri Quando le dimensioni di un tamponamento trasparente diventano davvero importanti e la scansione delle aperture deve mantenere un rigore prospettico sulla facciata della casa, in relazione anche ai serramenti soprastanti, la variante da considerare è quella di una vetrata fissa a riquadri frontale rispetto alla cucina. La superficie totale viene suddivisa in due o più parti in modo che ciascun vetro, con il suo telaio, dia l’impressione di avere più finestre disposte in sequenza che dialoghino a livello estetico con quelle predisposte per il piano superiore, ma senza possibilità di apertura. Questo succede spesso se nelle pareti immediatamente vicine esistono già porte che immettono direttamente sull’esterno e dove pertanto non è necessaria un’ulteriore apertura sull’esterno. I trend del momento prediligono colori scuri per i telai (pvc e alluminio) e a contrasto con pareti chiare, dove in open space multifunzionali, anche la zona cucina può sfruttare appieno la luce naturale outdoor. Cucina con vetrata fissa su giardino Un’alternativa alla vetrata fissa a riquadri è quella a vetro intero che denota una leggerezza innata in un qualsiasi prospetto di casa, connotando in modo assolutamente chic e di tendenza un ambiente cucina organizzato, pratico e con panoramica diretta sul proprio giardino. Questa ideazione risulta davvero eterea perché non è previsto l’utilizzo di telai intermedi e le vetrate vengono montate per essere complanari con il proseguimento della parete muraria. Le dimensioni del serramento devono necessariamente essere più ridotte, ma ciò non toglie che l’intento di rendere meno evidente e più trasparente possibile il confine tra in e outdoor è assicurato. Cucina con aperture a battente Un ulteriore modello di vetrate che si possono progettare per una cucina chic e distintiva con accesso diretto sul giardino, riguarda la valutazione di aperture a battente. La superficie totale può essere frazionata a seconda della lunghezza dell’infisso, dove solitamente nella parte estrema viene inserita la classica porta apribile verso l’interno o verso l’esterno a seconda delle esigenze. Un modello pratico che coniuga tutti i pro di una grande vetrata bella e luminosa e i vantaggi di un serramento tradizionale a battente che non passa mai di moda. In un progetto di questo tipo i telai sono ridotti al minimo (pvc, alluminio o legno) e interessano esclusivamente l’attacco a soffitto del vetro, permettendo di avere una visuale senza interruzioni, dalla zona cucina stessa verso il proprio home garden. Cucina con apertura a libro sul giardino In ambienti cucina ampi e con aperture relativamente consistenti, per creare un continuum tra interno ed esterno e facilitare il collegamento tra le due zone, inserire un serramento a vetrata con apertura a libro sul giardino, è un modo veloce e più economico per ottenere l’effetto visivo e funzionale tanto cercato. Questa modalità di affaccio consiste nel movimento su cardine della porta centrale che piegandosi su sé stessa riesce a limitarne l’ingombro rispetto ad altre soluzioni, come nel caso di quella a battente. Tale tipologia prevede un’intelaiatura relativamente più importante e che di solito deve riprendere quelle impiegate per gli altri serramenti di casa per rendere omogenea una facciata dal look impeccabile. Anche in questo caso, come per tutti quelli proposti, i materiali sono sempre pvc, legno e alluminio, con la possibilità di scegliere anche doppie e diverse finiture per l’esterno e l’interno a seconda delle richieste e dei gusti dei padroni di casa.
Come ottimizzare gli spazi in corridoio
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  Un punto che da sempre si è rivelato nevralgico in casa, riguarda lo spazio dedicato al corridoio. Un luogo utile e di collegamento presente in ogni abitazione e che di solito viene sfruttato per inserire consolle da appoggio vuota tasche, sospese come scarpiera o armadi multifunzione. In situazioni contemporanee le pareti vengono attrezzate con pieni e vuoti pratici per contenere vari accessori o con librerie create ad hoc. Non sempre però si riesce a pensare di dedicare questi metri importanti a funzioni diverse e che spesso, per mancanza di soluzioni alternative, si rinuncia ad inserire in casa. E’ tuttavia necessario che il corridoio abbia dimensioni e grandezze sufficienti, sia per facilitare il passaggio al suo interno, sia per dare la possibilità di arredare con complementi, arredi e accessori inerenti la mansione che vi si vuole introdurre. La misura minima che riguarda la larghezza di tale area è di circa 130 cm, che possono assolutamente variare se lungo il suo percorso vi sono rientranze, nicchie o sporgenze verso l’esterno dell’abitazione, tamponate in modo trasparente o no, e che ampliano l’estensione del corridoio stesso. Valutare il “come” ottimizzare questi spazi inutilizzati, sarà più semplice con una planimetria alla mano e qualche buon consiglio da parte di architetti e interior designer, che ci permetteranno immediatamente di capire quanti metri siano effettivamente a disposizione per il progetto e di come aumentare la fruizione di un corridoio in una casa con stile, design e tendenza. Arredare il corridoio con un angolo studio Un angolo studio è forse il più immediato e semplice da realizzare in un qualsiasi corridoio e che può avere misurazioni anche più contenute per i pochi, ma essenziali mobili, che richiede una progettazione di questo genere. Per chi non possiede una stanza dedicata o non può ricavare un mini spazio nemmeno all’interno di una zona giorno già congestionata, può servirsi di una piccola porzione di corridoio altrimenti inutilizzata. Se si ha la possibilità di ottimizzare questo luogo esistono davvero tantissimi modi per poterlo arredare e tutti con risultati sorprendenti. Avere a disposizione della luce naturale è sempre preferibile e organizzare una scrivania compatta ma su più livelli con abbinata una sedia slim e leggera, contribuirà a non appesantire l’aspetto finale pur contemplando tutto ciò che è necessario per un angolo studio ben strutturato. Altra modalità è quella di avvalersi di un piano di lavoro collocato a livello del davanzale di una finestra, servendosi della parte di corridoio che si innesta poi sulle scale che conducono alla zona notte o di una qualsiasi sua porzione, posta tra due ambienti di casa. Questo escamotage permette di avere una superficie allargata e mobile, all’occorrenza, su cui poter lavorare con computer e documenti, senza avere ingombri eccessivi o particolari. Sgabelli o sedie coordinate devono avere la caratteristica di non possedere schienali troppo alti, per poter poi essere collocate al di sotto del piano stesso. Corridoio: inserire una zona relax con divano - letto Quando si ha la fortuna di avere una planimetria meno rigida e che pone delle rientranze nel corridoio di casa, è assolutamente necessario e fondamentale non sciupare questo spazio in più a disposizione, e di cercare di collocarvi una tra le tante opzioni a cui si è sempre dovuto rinunciare per la mancanza di una stanza in più. Angolo cucito, pittura o anche solo relax, questi metri disponibili devono trovare una loro ragion d’essere. Accanto a una bella finestra panoramica è più immediato trasformare questa zona in una sorta di camera da letto dedicata un po' a tutti. Un grande divano letto aiuterà i membri della famiglia a godere di un ulteriore ambiente dedicato al riposo o di ospitare amici e parenti occasionali in una camera aggiuntiva al termine del corridoio racchiusa da morbidi tendaggi. Nicchia in corridoio: inserire una sauna in modo funzionale In alcune abitazioni oltremodo spaziose è riscontrabile vedere dei corridoi davvero ampi ed estesi, ma lasciati quasi esclusivamente vuoti e assolutamente non valorizzati. Una proposta sicuramente più costosa, ma davvero trendy per gli amanti del design e del lusso, è quella di ricavare in una nicchia del corridoio stesso, un’area per inserire una sauna in modo funzionale. Discreta e con una porta a vetri vedo non vedo, si inserisce benissimo anche in un contesto così particolare. I lavori per la sua realizzazione sono effettivamente più invasivi e prevedono un vero e proprio progetto da parte di professionisti, ma con un esito spettacolare e da effetto super wow! Corridoio inutilizzato: ottimizza lo spazio con una postazione musicale La tecnologia odierna non ha davvero più limiti in tutti i campi in cui viene impiegata. Anche in casa ha dato una svolta decisiva alle operazioni quotidiane che si compiono nei vari ambienti, con l’intento di facilitarle e migliorarle durante l’esecuzione. Per quel che riguarda gli impianti tv e radio, in particolare dedicati agli amanti della musica e di tutte quelle innovazioni legate al suo ascolto, è possibile oggi con dei dispositivi compatti ma dotati di ogni optional, riprodurre brani, opere e quant’altro ad un livello eccelso. Ma ascoltare in un living mentre un altro membro della famiglia desidera guardare la tv o nella cameretta condivisa con un fratello che deve studiare non è decisamente fattibile. Perché allora non sfruttare un angolo del corridoio, inserendovi delle apparecchiature in formato ridotto e accostate ad accessori moderni e minimalisti adatti allo scopo, che seguono il principio della domotica? In tutta tranquillità e libertà sarà possibile avere il proprio angolino con una postazione musicale all’avanguardia, discreta e di tendenza. Corridoio: zona lettura nella nicchia Una zona lettura compatta, riservata e raccolta è un piccolo rifugio che i divoratori di libri devono assolutamente avere nella propria casa. Non potendola ricavare in altri ambienti ci si può chiedere se in un’area inattiva di un corridoio non sarebbe fattibile ricrearla. Molto spesso, dietro porzioni di muri portanti, pilastri o in angoli che consideriamo bui e angusti, si lasciano in realtà sprecati metri importanti e utili per tante funzioni a cui però nessuno pensa. Organizzare una seduta contenitore imbottita e corredata di cuscini e tessuti a tema, è un modo come un altro per ottenere un luogo appartato dove potersi rilassare in compagnia di una rivista o di un bel volume da sfogliare. L’illuminazione deve essere studiata ad hoc e se non è possibile utilizzare piantane o abatjour per mancanza oltreché di spazio, anche di prese non previste in quel luogo, giocare con dei faretti orientabili a soffitto è un modo semplicissimo per ovviare al problema; insieme all’impiego di colorazioni chiare per le pareti. Veloce, economico e versatile. Ecco come ottimizzare il corridoio con una zona lettura nella nicchia!
Ristrutturare casa: 5 elementi da conservare e valorizzare
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Nel momento in cui si pensa di ristrutturare casa, è molto importante cercare di valutare più di una soluzione ad essa applicabile, per cercare di far interagire gli elementi innovativi e tecnologici che sfruttano comodità contemporanee e che saranno inseriti nel progetto con quelli unici e caratteristici di un’abitazione d’epoca o comunque con dei connotati peculiari. Infatti ristrutturare casa non significa eliminare a prescindere tutto ciò che è presente per far posto esclusivamente al nuovo. Professionisti seri e competenti del settore, sono infatti in grado di valutare cosa è possibile e necessario conservare: dalle strutture ai rivestimenti, dagli infissi ad accessori decorativi di gran pregio. Ridare vita ad aspetti originali in casa durante una ristrutturazione importante è un ottimo modo per personalizzare maggiormente un’ideazione progettuale che prevede l’inserimento di uno stile moderno, nordico, eclettico, industriale o altro in un contesto connotato da ingredienti classici o vintage. La commistione tra scelte stilistiche diverse ha la capacità di portare a risultati sorprendenti a livello estetico e di far emergere le qualità esclusive e distintive gli orientamenti che interagiscono. Ristrutturare casa: parquet d’epoca Entrare in casa e vedere un bel piano di calpestio rivestito in parquet è un po' il sogno di tutti, ma se ciò che si trova è un pavimento in legno d’epoca, con quelle piccole imperfezioni che lo rendono ancor più accattivante e chic, allora l’entusiasmo di mantenere e restaurare un aspetto così importante di una abitazione raggiunge davvero i massimi livelli. Realizzazioni contemporanee e con materiali davvero ottimi e performanti sono altamente apprezzati e spesso utilizzati in case da risistemare, con risultati che si avvicinano di molto ai bellissimi parquet di un tempo. Tuttavia, il calore e i dettagli tipici di alcune geometrie nonché lo charme e il carisma intrinseco di un materiale datato ma che mai passerà di moda, vanno assolutamente preservati e salvaguardati con vigore. Questo elemento si può considerare come un punto neutro su cui i padroni di casa possono giocare con varie scelte stilistiche ed estetiche differenti. Un parquettista esperto saprà riportare in auge un pavimento in legno antico capendo se il trattamento sarà esclusivamente superficiale (levigatura e verniciatura) o più invasivo a causa di pezzi mancanti o deteriorati. Ristrutturare casa: stucchi su pareti e soffitti Anche alcune decorazioni su pareti e soffitti, che siano dipinte o create a rilievo, diventano un simbolo che ha segnato un’epoca e uno stile in una casa. Conservarli durante una ristrutturazione è fondamentale per accentuare visivamente il passaggio da un tempo ad un altro e mettendo in risalto le peculiarità di una commistione e di un abbinamento ben riuscito di passato e presente. Gli stucchi sono ormai una pratica che oggi giorno non viene quasi più eseguita e chi vuole ricreare questo effetto decorativo si avvale di elementi in poliuretano che posati ad hoc hanno comunque un riscontro più che positivo. Chi ha la fortuna di possederne di originali in una abitazione, non può assolutamente disfarsene. Disegni geometrici, festoni, fregi o anche semplici modanature arricchiscono soffitti e pareti e nella maggior parte dei casi creano un raccordo affascinante tra due superfici, orizzontale e verticale che non necessitano di altri interventi di home decor, data la loro bellezza naturale. Costituiti solitamente da gesso o malte a base di calce venivano poi tinteggiati e grazie alla buona qualità dei materiali i vari esempi che si possono trovare ancora oggi, sono riusciti a conservare un aspetto pressoché intatto. Recuperarli è cosa da affidare però a un professionista, per la particolarità e la minuzia delle eventuali azioni da operare. Ristrutturare casa: pavimenti antichi Cementine, graniglie e maioliche hanno definito e qualificato le case del passato, entrando nella classifica dei pavimenti antichi più belli e particolari. Colori, forme e composizioni non trovano davvero eguali e con il tempo l’idea comune di eliminare questi rivestimenti per lasciar spazio a nuove piastrelle in casa ha subito degli aggiustamenti laddove si è compreso che antico non è sinonimo di vecchio o fuori moda. Moltissimi piani di calpestio in questo stile, fanno infatti da sfondo a progetti d’arredo dove il minimalismo si inserisce alla perfezione, creando una perfetta fusione di stili per un look che potremmo definire un “vintage moderno”. Recuperare questo pavimenti antichi ristrutturando casa può non essere cosa da poco e consigliamo assolutamente di far eseguire un sopralluogo accurato a imprese serie e preparate. Ristrutturare casa: infissi datati Gli infissi che si trovano spesso in case di epoche passate hanno il duplice aspetto di essere particolari e meravigliose a livello estetico ma di non possedere assolutamente le caratteristiche performanti richieste oggi, per poter garantire le elevate prestazioni che un serramento moderno deve garantire. Chiusure non ermetiche, mancanza di doppi vetri, assenza di tecnologie antieffrazione, li rendono dei serramenti poco accattivanti dal punto di vista dell’efficienza termica e della sicurezza a 360°. E’ anche vero però che se si amano davvero queste forme inconfondibili, se sono ancora in buono stato e se anche la casa a livello di stile ne richiede il loro impiego, è assolutamente fattibile interpellare tecnici professionisti che potranno portarli ad uno stadio ottimale attraverso l’inserimento di tutti quegli elementi utili e indispensabili per ottenere porte e finestre perfette dal punto di vista dell’immagine e dell’affidabilità. Ristrutturare casa: soffitto a cassettoni In appartamenti cittadini, in modo particolare in quelli definiti un tempo “signorili”, non è inconsueto trovare degli splendidi soffitti a cassettoni in legno. Anche in alcune abitazioni di campagna, benché realizzati con disegni più semplici e con rifiniture leggermente più modeste è decisamente riscontrabile vedere utilizzati dei soffitti con questa modalità di costruzione, che caratterizzano i vari ambienti per la riduzione dell’altezza del piano terra in cui sono soliti essere inseriti. Nei soggiorni, ma anche in alcune zone notte, sono possenti e costruiti in un materiale pregiato e con una struttura talmente perfetta che non è davvero possibile non recuperarli durante una ristrutturazione di casa. Se conservati nel modo corretto hanno una vita pressoché eterna con l’unica accortezza di dover passare uno strato di olio nutritivo che rientra in una manutenzione ordinaria non così frequente come lo sarebbe la ritinteggiatura normale di un soffitto. Le fasi di un lavoro straordinario, che avvengono quando si è deciso di ristrutturare casa mantenendo questo meraviglioso manufatto, vanno naturalmente affidate ad uno specialista del settore poiché comprendono lavori non assolutamente adatti ad un fai da te. Compiute queste azioni, il look del soffitto a cassettoni riportato a nuovo splendore, sarà pronto per ospitare arredi e complementi per dar adito ad ambienti davvero unici e ricchi di fascino.
Arredare casa con i bauli dal gusto vintage
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Un tempo utilizzati come contenitori versatili e che molto spesso sostituivano cassettiere, armadi o dispense, hanno subito un cambiamento repentino di destinazione d’uso nel corso degli anni, sino ad arrivare al punto da essere relegati in soffitta come semplice involucro per depositare oggetti dismessi o poco utilizzati. Di cosa stiamo parlando? Dei bauli naturalmente. I più antichi erano costituiti da una cassa a forma di parallelepipedo molto grande e capiente. Solida e resistente veniva chiusa da un coperchio con cerniere e costituiva un vero e proprio complemento d’arredo presente in casa. Le geometrie hanno poi subito delle variazioni di stile, dove le linee curve hanno trovato impiego specialmente nella parte superiore, per abbellire e rendere maggiormente elegante un elemento presente in molti ambienti sia della zona giorno che nella zona notte di tante abitazioni. Caduti nel dimenticatoio per un lungo periodo, sono ritornati in voga grazie soprattutto a nuovi materiali che si sono fatti strada nella loro produzione come il rattan, la resina intrecciata, il pvc e l’mdf, rendendoli un arredo versatile da utilizzare sia in che outdoor. Tuttavia il fascino che possiedono i bauli retrò del passato, rispetto a quelli contemporanei, non ha eguali e in effetti ha dato origine ad una tendenza d’arredo molto in auge oggi giorno, dove progettare e decorare gli ambienti di casa con un tocco vintage, delinea uno stile estetico ricercato e personalizzato. Questi elementi, ereditati dalla nonna o acquistati nei vari mercatini delle pulci, con soluzioni inaspettate e con utilizzi particolari, rivoluzionano il modo di arredare un’abitazione facendola diventare un vero gioiello da vivere quotidianamente. Ingresso con bauli vintage vuota tasche Entrare in casa e trovarsi in un ingresso luminoso e ben organizzato per riporre giacche e soprabiti piace a tutti ma risolvere il problema di dove posare le classiche piccole cose, come chiavi, telecomandi per cancelli e quant’altro non è sempre così facile e immediato. Se lo spazio lo consente, inserire un baule vintage in una zona altrimenti inutilizzata, può diventare un punto focale importante sia dal punto di vista estetico che funzionale. Avendo a disposizione una parte interna per contenere guanti, cappelli e sciarpe da riporre nei cambi di stagione, può diventare sulla parte superficiale un ottimale top vuota tasche e piano di sostegno per borse e cartelle da lavoro. Un modo semplice di unire utilità e bellezza per caratterizzare in modo diverso un luogo di passaggio di casa. Bauli vintage: tavolini trendy in soggiorno Altro metodo alternativo di utilizzare i bauli in casa è quello di trasformarli in bellissimi e unici tavolini trendy in soggiorno. Non è inusuale osservare elementi originali per sostituire il classico tavolo da caffè, ma trovare degli oggetti vintage, anche di dimensioni più contenute rispetto a quelle abituali e in materiali differenti, offre la possibilità di giocare in modo diverso la partita per ottenere una vittoria schiacciante a livello stilistico e di design. In un ambiente classico, connotato da finiture eleganti e di pregio, abbinare un piccolo baule in legno, ha la capacità di creare quel giusto compromesso tra due stili, che riesce a rendere uno spazio comunque omogeneo e distinto ma con un caratteristico e frizzante gusto retrò. In un soggiorno più attuale e casual, inserire invece un baule vintage come tavolino tra i divani, in cuoio e con finiture in “army style”, enfatizza ancora di più lo stile scelto per arredare la stanza, accostandosi benissimo alla tematica progettuale che è alla base di tutta la realizzazione. Bauli vintage: utili piani d’appoggio nella camera matrimoniale Nelle zone notte di ieri come in quelle di oggi, i bauli sono da sempre stati utilizzati per contenere biancheria e vestiti in genere. A fondo letto, accanto all’armadio, davanti a una finestra o nella zona cassettiera questi cimeli vintage non solo sono pratici recipienti, ma diventano molto utili anche come piani d’appoggio per accessori removibili e non. Con i loro materiali, colori e rifiniture donano un tocco in più ad una camera matrimoniale che non è più semplicemente un luogo dedicato al riposo notturno, ma può diventare un’area relax da godere anche nei momenti di relax e tranquillità durante la giornata. Un sapore retrò che ben si addice ad ogni look e aspetto estetico senza differenza di sorta. Bauli retrò che diventano un complemento d’arredo neutro ed efficace da inserire in un ambiente ben studiato e che con naturalezza infonde calore e personalità pur mantenendo un tono controllato e mai eccessivo. Bauli: versatili comodini vintage nella zona notte Per chi non ama i consueti comodini in camera da letto, ed è sempre alla ricerca di idee nuove e particolari, può tranquillamente utilizzare al posto del tradizionale tavolino da notte, un baule recuperato in soffitta o comprato in un negozio di antiquariato per renderlo un versatile, pratico e utile piano d’appoggio di libri e abatjour. Per rimanere in tema di originalità è assolutamente possibile utilizzarne uno solo o anche due differenti su entrambi i lati della testiera o ancora abbinare un baule ad un’altra tipologia per spezzare ancor di più le consuetudini. A seconda della grandezza può essere abbinato a letti classici, con altezze regolari e dall’aspetto più tipico e consueto o a futon più bassi per rendere ancor più conviviale e informale una zona notte di tendenza con richiami vintage spiccati ma equilibrati. Cameretta bambini: pratici bauli contenitore Nella camera dei bambini i contenitori per giochi, colori, libri e accessori più svariati non devono davvero mai mancare. Arredare con elementi funzionali, ma anche belli e di design, diventa un’impresa ardua in ambienti in continuo movimento come le stanze dei cuccioli di casa che vogliono cambiare e modificare in base alla nuova fascia d’età raggiunta. Impiegare un baule vintage di famiglia senza tempo, che in ogni fase della crescita riesce a soddisfare le esigenze di tutti, è un modo come un altro per personalizzare uno spazio molto vissuto e mantenere viva una tradizione di passaggio, attraverso un oggetto che viene tramandato di generazione in generazione.
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