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Articoli: Idee e Consigli

Parete lavagna: come e dove usarla in casa
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  Un modo pratico, originale e di stile per realizzare idee particolari nella propria abitazione, riguarda l’utilizzo di una speciale pittura per realizzare una parete o un pannello nella rifinitura lavagna. Una tendenza che ha trovato molti consensi per la versatilità del suo impiego e perché può dare adito ad una serie di infinite soluzioni decorative a qualsiasi ambiente di casa in cui viene applicata. Nessuno avrebbe mai pensato che un elemento così prettamente scolastico avrebbe preso piede per la realizzazione di progetti alla moda, molto cool e trendy. Parete lavagna: ma come e dove usarla in casa? Sul dove non vi sono davvero limiti alla fantasia. Qualsiasi porzione muraria può essere arricchita da questo effetto, sia che si tratti di interi porzioni murarie o che interessi piccole superficie, ad esempio colonne, che diventano dei veri e propri complementi d’arredo statici e al contempo flessibili per le innumerevoli possibilità di combinare colori, disegni e decori. Per concretizzare il lavoro è sufficiente procedere come se si dovesse tinteggiare un qualsiasi muro di casa ovvero seguire le classiche fasi per stendere una normale pittura: stuccare eventuali fori o crepe presenti; carteggiare la superficie per renderla liscia e pronta all’uso; pulire con un panno umido per eliminare tutti i residui di polvere o eventuale grasso (se si tratta di pareti della cucina); limitare con nastro carta la porzione oggetto di interesse, se non si intende utilizzarla interamente; applicare una vernice universale, con funzione di base; stendere una prima mano di pittura lavagna con rullo e pennello sui bordi e lasciare asciugare per 5-6 ore prima di effettuare una seconda passata che dovrà riposare per almeno 48 ore. Ora siete davvero pronti per dar libero sfogo alle vostre produzioni creative, da rinnovare quotidianamente o da lasciare appese come quadri permanenti. Parete lavagna in cucina: utile e versatile Un aspetto frizzante e divertente per una parete lavagna in cucina ma che diventa soprattutto utile e versatile per annotare messaggi, shopping list o semplicemente disegni e nomi di erbe officinali e aromatiche tipiche di questo spazio particolare nella zona giorno di casa. Chi non amerebbe appuntare la lista della spesa su un post-it formato gigante o segnare ingredienti e spiegazione della ricetta preferita da tenere sempre a portata di occhio? Un escamotage perfetto che con un semplice colpo di spugna, lascia spazio per nuovi appunti e promemoria. La parete lavagna, può essere anche realizzata su piastrelle esistenti del paraschizzi, con l’accortezza di stendere un prodotto livellante, per eliminare i giunti e le fughe, e rendere la superficie liscia e ben levigata. Fatto questo il procedimento per l’applicazione della pittura lavagna e la medesima che si deve seguire per la tinteggiatura su un muro. Parete lavagna in soggiorno, decorativa per veloci cambi di look Sicuramente di grande effetto, eclettica e decorativa per veloci cambi di look in una zona soggiorno caratterizzata da stili diversi, che a seconda dell’utilizzo che questa parete lavagna assume, la rendono colorata e allegra, delicata e sobria, trendy e minimalista. Soggetti floreali, geometrici o disegni casuali, possono davvero creare delle soluzioni estetiche avvincenti per donare un aspetto sempre nuovo alla vostra zona giorno. Per evitare di esagerare, è consigliato l’impiego di questa tecnica su una sola parete, magari quella che ospita il divano, un mobile o il camino, per poter esaltare un unico punto focale che diventa il fulcro dell’ambiente stesso e da cui partirà l’idea di tutto l’arredo circostante. Parete lavagna in camera da letto: divertente e ornamentale Nessuno, fino a qualche tempo fa, avrebbe mai immaginato di poter disegnare testiere ornamentali o cornici per quadri e specchi sulle pareti della propria camera da letto. Una parete lavagna che diventa un vero e proprio stratagemma per realizzare qualcosa di nuovo e contemporaneamente efficace per chi ama adornare e completare il look di un arredo d’interni, ma senza avere il vincolo di avere oggetti tridimensionali, magari ingombranti e disagevoli in spazi contenuti e ristretti. Distintivo l’utilizzo di una parete lavagna in camera da letto associato a un tema specifico, che viene richiamato in altri elementi presenti nello stesso spazio. La tematica del viaggio è sicuramente sensazionale se valigie di recupero sostituiscono tavolini e testiere da letto diventano un crocevia disegnato con il gessetto, che richiama i sogni di uno o più itinerari che si vogliono programmare o che sono il bellissimo ricordo di escursioni già compiute.   Parete lavagna in cameretta per il gioco e lo studio La parete lavagna in cameretta, per il gioco e lo studio, assume un ruolo fondamentale per lo sviluppo artistico e cognitivo dei bambini che possono divertirsi sia in autonomia che con l’aiuto di mamma e papà. I più piccini possono davvero svagarsi e intrattenersi a disegnare qualsiasi cosa la fantasia gli suggerisca e dilettarsi a colorare, cancellare e ricominciare da capo con lo scopo di produrre opere sempre diverse. Per i più grandi, magari in età scolare, una parete lavagna diventa un foglio per schizzare geometrie, risolvere problemi o imparare a destreggiarsi con le lettere nei vari formati dell’alfabeto. Da associare a questa vernice, esiste una finitura trasparente con funzione di calamita, da applicare prima dello strato lavagna, in modo da poter eventualmente attaccare contenitori porta gessetti o elementi utili per l’apprendimento. Funzionale parete lavagna nella zona lavoro Come in aula scolastica, anche nella zona lavoro di casa, una parete lavagna diventa più che mai funzionale e con lo scopo di pianificare, programmare e organizzare le impegnative giornate lavorative sempre ricche di idee da realizzare, appuntamenti da concordare e scadenze da rispettare. Creare un gigantesco calendario settimanale con l’espediente di una parete lavagna, può davvero tornare utile per coordinare le varie e infinite attività che compongono un tipico giorno feriale. Maggiormente comodo se lo studio è condiviso da più membri della famiglia e si vogliono tenere aggiornati gli impegni e gli incarichi di ciascuno, in modo da poter regolare e incastrare i compiti di tutti nei vari orari della giornata.
Rattan: una fibra naturale per arredare casa
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Nel settore della botanica, il rattan, include una serie di piante rampicanti della specie delle palme, dalla cui struttura flessibile ed elastica, si ricavano fibre naturali che una volta intrecciate danno luogo a complementi d’arredo, come divani, poltrone, pouf e quant’altro da utilizzare per arredare casa in e outdoor. La caratteristica fondamentale di questo materiale è la capacità di non spezzarsi o scheggiarsi e di essere lavorato in maniera artigianale per la produzione di arredi unici dal sapore orientaleggiante. In verità, il rattan è una pianta tipica della zona dell’Equatore, pertanto interessa anche altre luoghi, oltre a quelli asiatici, con tipologie culturali differenti e tratti particolari, riscontrabili negli oggetti prodotti, originari di alcune aree africane e centro americane. Arredare casa con il rattan è un modo eccezionale per utilizzare uno stile originale e fresco nelle proprie progettazioni di interni, usufruendo di mobili e accessori di design, leggeri e oltremodo maneggevoli. Mobili in rattan: uno stile etnico dal gusto esotico Per i sostenitori dei materiali ecologici e naturali, un vegetale lavorato a mano, che produca mobili in uno stile etnico e dal gusto esotico, è proprio ciò che ricade nella scelta ottimale per arredare casa in modo sostenibile e con un design ricercato ma non impegnativo. I mobili in rattan possiedono delle ottime qualità e vengono utilizzati in moltissimi ambienti di abitazioni sia tradizionali che contemporanee. A livello estetico sono preziosissimi e considerati degli elementi neutri attorno ai quali si può giocare con colori e decorazioni. I suoi toni chiari sono fondamentali per mantenere un atteggiamento luminoso e arioso in casa dove si vogliono ottenere sensazioni di calore e comfort per accogliere amici e familiari. Sorprendenti i mobili in rattan combinati con altri materiali, in special modo metallici, dove antine intrecciate trovano la loro perfetta collocazione su una struttura esile, elegante e raffinata.  Lampade in rattan: illuminazione soft e delicata Un ulteriore impiego del rattan, riguarda la fabbricazione di lampade da tavolo, abatjour, piantane e lampadari a sospensione per un’illuminazione soft e delicata. L’artigianalità di questi oggetti dedicati a zone giorno, camere da letto e ingressi, verande e terrazze, è particolarmente stimata per la grande capacità di rendere luminoso qualsiasi ambiente grazie alle più o meno grandi fessure presenti nei paralumi, dovute agli intrecci delle fibre di svariate larghezze. Dall’estrosità e fantasia delle mani di esperti artigiani, nascono degli oggetti unici e irripetibili, di ogni dimensione e forma, che tentano proprio di soddisfare ciascuna esigenza, necessità, scelta stilistica ed estetica che un interior designer, un architetto d’interno o un padrone di casa molto attento e rigoroso vuole raggiungere nel proprio progetto di arredo casa. Sedute chic e originali in rattan: resistenti e per ogni ambiente I primi complementi d’arredo in rattan a cui ciascuno di noi pensa, riguardano le classiche sedute da esterni per terrazze e giardini, resistenti, comode, pratiche e con poca necessità di manutenzione, grazie all’insita azione antimuffa della fibra vegetale e alla sua capacità refrattaria contro l’umidità.Le tradizionali forme squadrate e compatte, trovano ancora largo impiego in progettazioni outdoor sorprendenti con l’ausilio di tessili in colori tenui e morbidi cuscini accoglienti.Splendide le soluzioni dove questo stesso materiale viene impiegato in combinazione con accessori utili per contenere plaid e candele. Nell’arredare casa indoor, invece, le forme geometriche più statiche lasciano il posto a sedie e poltrone di tendenza, dalle linee morbide e ricercate che ricordano un lontano stile coloniale. In altri casi, la leggerezza del rattan sposa la vaporosità di semplici e flessuose strutture che danno vita a sedute chic e originali. Accessori in rattan per esterni e interni Gli accessori in rattan sono molto gettonati sia per esterni che per interni perché con la loro neutralità diventano un punto basico ma focale, attorno al quale si accentra tutto l’arredo circostante che nei colori tenui e nella disposizione, tiene in considerazione lo spirito che un materiale naturale come questo racchiude in sé. Molto in voga i versatili pouf poggiapiedi di forma bassa e circolare che molto spesso diventano degli ottimi e pratici tavolini da caffè per ospitare vassoi con snack e bibite, libri, pc e tablet. Bellissimi poi i cestini, creati in tante forme e dimensioni e impiegati come porta vasi che da soli o appunto con piante verdi e rigogliose all’interno, riescono in singolo o a coppie a fornire un tocco caratteristico ma non invasivo a ingressi e zone giorno. Ulteriori contenitori, che possono tornare utili sia come porta profumatori d’ambiente che come porta candele, vengono impiegati anche outdoor nelle tiepide serate primaverili per accompagnare cene e momenti conviviali all’aperto. Per le pareti invece è assolutamente consueto trovare appesi i tipici piatti tondi in rattan, inconfondibili e di differenti grandezze, che in alternativa è possibile utilizzare su tavoli come porta frutta, fresca o secca, o in alternativa come centri tavola per fiori profumati e potpourri. Rattan: manutenzione e conservazione La manutenzione ordinaria di mobili, complementi e accessori in rattan è oltremodo semplice e istantanea, specialmente se i vari elementi si trovano in ambienti interni dove non sono soggetti ad alcun tipo di intemperia naturale. Se dovete semplicemente rinnovare la parte superficiale di uno o più oggetti, sarà sufficiente passare un panno morbido, umidificato con una soluzione di soda in cristalli disciolta in acqua non troppo calda, per poi rifinire con dell’olio di lino come strato protettivo, che riporterà al suo splendore originario il colore del rattan stesso. Se invece i vostri arredi sono stati verniciati ma desiderate far respirare le fibre naturali di sedute e mobiletti e ricondurli al loro stato primigenio, sarà ottimo utilizzare della carta vetro a grana sottile per rimuovere la parte pitturata per poi detergerla con prodotti non acidi o corrosivi. Anche in questo caso, per rifinire, si dovrà utilizzare del semplice olio di lino da applicare con pennelli a setole larghe e medio rigide. Una volta che i complementi d’arredo sono stati sottoposti a un trattamento manutentivo, conservarli in buono stato sarà pratico e immediato con l’accortezza di spolverare e detergere con panni umidi privi di detersivi o saponi.
8 modi per utilizzare una panca in casa
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Una panca è un elemento d'arredo estremamente versatile. Utile in qualsiasi ambiente della casa: ingresso, soggiorno, camera da letto e persino in bagno. Ce ne sono di tutte le forge e colori, con o senza imbottitura, in legno o imbottite, differenti per gusto e stile per cui c’è solamente l’imbarazzo della scelta.  Sono molte le funzioni che un elemento d’arredo base come una panca può acquisire, ma in sintesi la si può utilizzare come seduta o come piano d’appoggio, in interni o in esterni. Inoltre la si può utilizzare per riempire e dare carattere ad un angolo vuoto, soprattutto se di opta per un prodotto dal design particolare. Una panca in stile vintage imbottita, ad esempio, caratterizzerà un ambiente con le sue linee sinuose, mentre un modello dal design scandinavo darà equilibrio e leggerezza. Non mancano panche retro, panche shabby chic o moderne panche di design, insomma ce n’è per tutti i gusti. Di seguito 8 diversi modi per utilizzare una panca in casa. Panca in ingresso multifunzione L’utilizzo di una panca nell’ingresso è tra le soluzioni più diffuse. È poco ingombrante e può arredare anche gli spazi più piccoli. La sua presenza in questa area delle casa si rivela comoda per sedersi a togliere o mettere le scarpe, ma anche per appoggiare le chiavi o una borsa rientrando a casa. In questo caso la panca ha dunque una funzionalità mista, che varia a seconda dei momenti. Per chi ha l’abitudine di lasciare le scarpe all’ingresso, scegliendo una panca dotata di ripiani la si può utilizzare anche come pratica scarpiera così da mantenere sempre l’ordine in uno spazio destinato ad accogliere gli ospiti. Panca in soggiorno come tavolino In un ambiente come il soggiorno una panca può acquisire diversi ruoli. La si può utilizzare ad esempio come tavolino da caffè, considerando che solitamente ha un’altezza conciliante con quella di divani e poltrone per cui questa funzione risulta possibile. Scegliendo una panca imbottita la si può utilizzare alternativamente anche come comodo poggiapiedi per rendere ancora più piacevoli le serate passate a guardare la tv. Anche in questo caso, se la panca dispone di un ripiano, è molto pratico utilizzarlo per tenere a portata di mano tutti quei piccoli oggetti che tenuti a vista creerebbero disordine come i telecomandi ad esempio, anche utilizzando delle scatole per occultarli. Panca in cucina per il tavolo da pranzo Intorno al tavolo da pranzo una panca trova una delle sue collocazioni ideali. Utilizzata in sostituzione delle sedie oppure affiancata ad esse, in modo da creare un insieme eterogeneo che dia maggiore personalità al tavolo. Molto pratiche per questa funzione anche le panche concepite come arredamento fisso e realizzate su misura, utilizzate come soluzione per ottimizzare lo spazio. Inoltre, se quando hai ospiti a pranzo non sai mai dove farli sedere, grazie ad una panca risolvi questo problema avendo la possibilità di aggiungere facilmente più posti a tavola mentre per il resto del tempo puoi destinarla ad altri utilizzi. Panca in bagno Ambiente totalmente diverso in cui inserire una panca si rivela molto utile è il bagno. In questo contesto più che in altri bisogna fare attenzione ai materiali di cui è composta, cercando prodotti che siano resistenti all’umidità ed all’acqua oltre che facili da pulire. Questo è più semplice scegliendo tra i mobili espressamente concepiti per il bagno.  Una panca in bagno può essere utile per tenere a portata di mano gli asciugamani da utilizzare dopo un bagno caldo o semplicemente per organizzare i prodotti. Da posizionare liberamente all’interno di metrature ampie oppure da collocare nello spazio sotto ad un lavandino sospeso per utilizzarla come mobile bagno. Panca in cameretta: appoggio e contenitore Anche la cameretta dedicata ai più piccoli merita di avere un arredamento pieno di stile. In questo ambiente una panca può essere sfruttata in tanti modi diversi, da utilizzare come appoggio o come contenitore.  Accanto al lettino dei bambini la panca si può utilizzare come comodino, per tenere i pupazzetti preferiti accanto a sé. Se dotata di cassetti la panca può essere utilizzata per tenere tutti i giocattoli in ordine, ad un’altezza tale che il bambino possa accedervi facilmente secondo il metodo Montessori. Alla sera la stessa panca può trasformarsi in seduta su cui leggere le storie al momento di andare a dormire. Panca comodino in camera da letto Anche nella camera da letto dei grandi la panca può essere utilizzata in modi differenti. Posta di fianco al letto diventa un elegante comodino extralarge, molto pratico e soprattutto molto decorativo. Un utilizzo alternativo ed insolito ma con molti punti a favore. Ad esempio, è più grande rispetto ai classici comodini e dunque anche più capiente. Per avere un bel effetto meglio utilizzarla solo per uno dei lati del letto, su cui far pendere una lampada a sospensione, scegliendo qualcosa di contrastante da mettere all’altro lato del letto.  Una panca dallo stile raffinato, aggiunge particolare charme all’alcova matrimoniale rendendola simile alla suite di un hotel. Panca in camera da letto come pediera Stessa stanza, disposizione diversa. Porre la panca ai piedi del letto è una soluzione per rendere la camera da letto ancora più accogliente. Utilizzata come pediera la panca diventa utilissima come piano d’appoggio temporaneo, come seduta oppure semplicemente  per creare ogni giorno originali styling, divertendosi a disporre cuscini, plaid, riviste o altri oggetti decor.  Per questo utilizzo sono perfette le panche imbottite, con rivestimenti in pelle o in tessuto se si vuole dare un carattere sontuoso alla propria stanza da letto. Per una camera che predilige lo stile naturale invece andrà benissimo una panca in legno o con intrecci in fibre naturali. Panca per esterni Anche in giardino o in terrazzo, una panca è un arredo da utilizzare in diversi modi. Come seduta naturalmente, da posizionare intorno ad un tavolo, oppure da considerare come una panchina per godere di qualche momento all’aria aperta, magari in buona compagnia.  In alternativa, una panca può essere utilizzata a scopo puramente decorativo ad esempio per per posizionare vasi, sfruttando la possibilità di creare una zona per le piante in altezza.  Essendo sottoposte al sole, alla pioggia e ad ogni agente atmosferico le panche per esterni dovrebbero essere realizzate in materiali resistenti. I mobili in legno da esterni invece, pur essendo molto belli, richiedono manutenzione ed attenzione per durare a lungo quindi è una scelta da fare solo se si potranno portare all’interno durante l'estate.
Green House: arredare casa con le piante
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Utilizzare le piante da interni per arredare è un modo per portare un po’ di freschezza in casa. Rendere più green l’ambiente domestico permette inoltre di godere della natura anche dentro le quattro mura di casa, aspetto fondamentale soprattutto se non hai un giardino oppure un balcone o un terrazzo in cui godere dei benefici di un po’ di verde.  Non ci sono limiti quanto agli ambienti in cui si possono inserire piante decorative da interni, da utilizzare per abbellire soggiorni ma anche le cucine e fino in camera da letto o nel bagno. Avendo un impatto molto decorativo, la scelta delle piante si basa anche sulla forma delle loro foglie ma non bisogna dimenticare di tenere in considerazione soprattutto le caratteristiche di ognuna di esse così come le cure e la manutenzione necessaria.  Le varietà di piante ornamentali che possono vivere bene in appartamento sono moltissime e ci si può sbizzarrire ad individuare quella più adatta ad ogni stanza. Di taglia piccola o grande, piante con fiore oppure piante grasse o ancora profumatissime piante aromatiche per ambienti come la cucina, sono soltanto alcune delle possibilità. Puntando su piante lussureggianti, caratterizzate da grandi foglie e dall'effetto molto scenografico come alcune specie esotiche consente di caratterizzare notevolmente gli spazi con un’atmosfera in perfetto stile urban jungle. Alcune piante hanno in aggiunta delle proprietà benefiche poiché sono in grado di assorbire alcune sostanze nocive causa dell’inquinamento indoor rendendo la casa un ambiente più salubre. Insomma, i motivi per riempire la propria casa di piante sono tanti. Vediamo insieme alcune delle soluzioni che puoi adottare per una casa più green.  Piante a terra in vasi e cesti Qualsiasi interno può acquisire vitalità grazie a qualche pianta. Il modo più semplice è utilizzare dei vasi posti direttamente sul pavimento da collocare dove ci sia bisogno di apportare un po’ di colore e di freschezza.  Il tipico luogo dove porre una pianta a terra sono quegli sgradevoli angoli rimasti spogli che con la presenza di una pianta cambiano completamente aspetto ed acquisiscono un senso di compiutezza. Delle piante sul pavimento possono però andare ad arredare qualsiasi spazio, anche in posizioni più centrali. Questo tipo di installazione è ideale per le piante più grandi, ma si possono utilizzare anche piante meno sviluppate in altezza. Oltre alla pianta, anche la tipologia di vaso in cui viene inserita contribuisce nel determinare l'effetto finale. Tra i contenitori più di tendenza da utilizzare come portavaso ci sono ad esempio le ceste in fibre naturali intrecciate, per dare alla casa un tocco naturale in più.  Affiancando più vasi a terra e creando un mix di piante diverse si otterrà un effetto ancora più gradevole dato dalla varietà delle foglie. Per individuare la posizione più adatta per ogni pianta bisogna sempre tenere in considerazione le sue peculiari necessità, considerando ad esempio che alcune hanno bisogno di luce diretta ed altre indiretta. Davanzali in verde con le piante Mettere le piante sui davanzali delle finestre è un grande classico. Sul lato interno per abbellire la casa, ma anche su quello esterno per avere una facciata curata e fiorita. L'abitudine di posizionare le piante in questo specifico luogo deriva dall’esigenza delle piante di avere molta luce naturale, essenziale affinché possano stare bene e mantenere il loro bel colorito verde. Bisogna però fare attenzione al posizionamento, poiché i vetri amplificano l’effetto dei raggi del sole, quindi meglio privilegiare le finestre sui lati della casa meno esposti. Per i davanzali sono perfette le piante da fiore o comunque quelle che puoi collocare in piccoli vasi. Le finestre arredate in questo modo saranno come un piccolo giardino all’interno di una stanza. Soluzioni pendenti di verde Tra i diversi modi per aggiungere un po’ di verde all’intero della propria abitazione le piante pendenti sono una delle soluzioni più particolari. Sono molto in voga le piante sospese utilizzando appositi plant hanger come quelli in macramè per dare un tocco bohémienne alla propria casa.  Un'altra soluzione molto raffinata per avere delle piante pendenti è rappresentata dai kokedama, una tecnica giapponese che prevede la creazione di palline di terra ricoperte di muschio su cui vengono fatte crescere delle piante.  Tutti questi sono modi per creare un angolo verde in altezza per un effetto molto decorativo e suggestivo.  Un’alternativa per avere l’effetto cascata di verde è l’utilizzo di piante rampicanti caratterizzate da rami allungati che ricadono verso il basso. Queste possono essere appese attraverso appositi vasi da sospensione oppure appoggiate sui mobili o sui ripiani più alti delle librerie. Tra le piante che si prestano a questo utilizzo, una di semplice manutenzione è il pothos, che regala molte foglie e si può riprodurre molto facilmente così da avere in poco tempo più esemplari. Un altro rampicante che può vivere in interni in vaso è l’edera, sempre molto decorativa. Piante su leggere scaffalature Per creare un angolo verde con vasi e vasetti con piante si possono utilizzare come supporto delle scaffalature molto leggere che permetteranno di valorizzare il verde. Per ottenere un risultato armonioso e funzionale, sui diversi ripiani si possono alternare alle piante altri elementi come libri o oggetti decorativi che risulteranno alleggeriti dalla presenza delle piante. Scaffalature di questo genere si possono inserire nell’ingresso, nel salotto, nello studio o in altri ambienti per apportare un tocco green che è sempre molto gradito. Molto piacevole anche l’effetto che si ottiene utilizzando scaffalature molto leggere esclusivamente come supporto per piante, andando così ad avere un po’ di verde in verticale. Utilizzando piante con rami pendenti questo effetto sarà ancora più evidente, soprattutto se particolarmente frondose, poiché la scaffalatura ne sarà parzialmente coperta mentre le piante risalteranno. Se lo scaffale è utilizzato al centro della stanza, come divisore, le piante non andranno a riempire troppo la libreria lasciando passare la luce da un lato all’altro apportando freschezza e leggerezza. Giardini verticali sulle pareti di casa Un altro modo per aggiungere un tocco green alla propria casa è costituito dai giardini verticali da interni. Si tratta sostanzialmente di pareti verdi, ottenute affiancando diversi vasi. L’effetto che si ottiene è simile ad un muro di foglie, mentre i vasi non sono a vista. Per realizzarle si possono utilizzare dei supporti specifici per piante oppure ci si può ingegnare e realizzare una propria soluzione su misura. La difficoltà sta nel mantenere le piante e nell’annaffiatura. Le proposte professionali più sofisticate prevedono la presenza di un sistema di irrigazione automatizzato per un controllo costante senza sforzo. Utilizzando invece piante aeree si può ottenere un giardino verticale in maniera semplice e senza manutenzione. Queste particolari specie non hanno bisogno di terra per vivere ma assorbono l’umidità normalmente presente nell’ambiente. Rientrano in questo genere di piante le tillandsie ed alcuni tipi di orchidee.  I giardini verticali si possono addossare ad una parete oppure si possono utilizzare anche come eleganti divisori verdi.
8 modi per decorare casa con il rame
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L’utilizzo di finiture metalliche, tra cui il rame, rientra tra le tendenze più durature nell’interior design degli ultimi anni, per cui può dirsi ormai un classico. Da qualche dettaglio, per dare un po’ di luce, a presenze più importanti, il rame si può utilizzare in svariate modalità per arredare la propria casa e darle preziosità. Recentemente le aziende di design hanno sperimentato molte creazioni in questo materiale che storicamente era utilizzato soltanto per lavorazioni artigianali. Molto spesso, però, quando vediamo un oggetto con la colorazione tipica del rame in realtà è realizzato in altri materiali a cui viene applicata una finitura metallica.  Essendo un materiale pregiato infatti ha un costo piuttosto elevato, in aggiunta si possono creare facilmente ammaccature indesiderate per cui per alcuni utilizzi non è un materiale idoneo. Tra i metalli più pregiati, il rame si distingue per la sua colorazione rosata, così chic e calda. Questo materiale ha caratteristiche uniche per cui si presta ad innumerevoli lavorazioni anche a freddo. Tra le principali caratteristiche del rame ci sono la duttilità e la malleabilità, ciò significa che si lavora molto facilmente. A partire da una lastra o da estrusi come i tubi si possono dunque ottenere molteplici forme più complesse e creare oggetti di arredamento e mobili di design, ma anche lampade. Le applicazioni per quanto riguarda l’arredamento e l’oggettistica sono svariate e negli ultimi anni la produzione di prodotti realizzati con questo materiale è cresciuta esponenzialmente per cui ci sono tanti modi diversi per decorare casa con il rame. Ti proponiamo di seguito alcune idee a cui ispirarti.  Complementi d’arredo in rame Il rame aggiunge preziosità ad ogni ambiente, qualsiasi sia la forma in cui viene impiegato. Qualche complemento d’arredo in rame è perfetto per aggiungere un tocco di stile ad un arredamento contemporaneo. Elementi come tavolini in rame contribuiscono a dare un’aria sofisticata al salotto, ma possono essere sufficienti anche piccoli oggetti come portacandele, vasi o portariviste.  Questo particolare tono metallico si sposa bene in diversi contesti, in particolare se abbinato a colori neutri o a tonalità che riprendono la sua colorazione come il terracotta o il rosa. Affiancato al legno invece dona vita ad atmosfere molto accoglienti ed attuali. Illuminazione in rame Lampadari e lampade in rame sono un altro modo per aggiungere una nota chic ad un interno. Con il rame si possono realizzare lampade di design di elevata qualità, caratterizzati talvolta da forme geometriche molto semplici e valorizzati da giochi di luce. Non bisogna dimenticare però che questo materiale è adatto anche a lavorazioni artigianali per ottenere prodotti unici che diano alla casa autenticità ed un carattere più tradizionale. Rubinetteria in rame Installare rubinetti in rame è prima di tutto un modo per rendere il bagno particolare e raffinato. Questa infatti è una scelta che si distingue dalle più comuni rubinetterie per il bagno cromate inox, non solo per il suo colore ma anche per le finiture che danno un effetto opaco ed inusuale come lo spazzolato.  Una caratteristica che forse non conosci del rame è la sua capacità di purificazione dell’acqua grazie all’azione antibatterica e alle proprietà fungicide e virucide che esercita. In questo caso però non riesce ad esercitare alcun effetto poiché il passaggio dell’acqua all’interno del rubinetto è di durata troppo breve. Lavello in rame Oltre ai rubinetti, per arredare il bagno con il rame puoi utilizzare un lavabo interamente realizzato con questo materiale. Questo sarà un elemento distintivo del bagno ed influenzerà tutto l'ambiente con la sua presenza.  Lavabi realizzati con la tecnica artigianale del rame martellato, una lavorazione che si utilizza solitamente per la fabbricazione di pentole e tegami, hanno una superficie molto ornamentale data dai singoli colpi del martello necessari per forgiare la forma desiderata. I modelli più contemporanei si caratterizzano invece per la linearità delle forme e le superfici perfettamente lisce. Vasca in rame Per realizzare un bagno spettacolare, capace di suscitare stupore e meraviglia, una vasca da bagno in rame è il top. Cattura l’attenzione per la sua matericità così particolare e lo stile un po’ rétro. Un elemento del genere, posto a centro stanza risalta per la sua bellezza e, avendo lo spazio sufficiente, si potrebbe pensare di installarla in camera da letto per apprezzarla meglio. Una vasca realizzata totalmente in rame ha tuttavia costi proibitivi, mentre sono più accessibili le vasche a cui viene applicato solo un rivestimento esterno in rame. Pareti in rame Per avere una presenza più importante di rame all’interno della propria casa si può ricorrere ad un rivestimento delle pareti con questo metallo. Si utilizzano a questo scopo fogli di rame fissati alle pareti. Per ottenere una superficie perfettamente liscia è preferibile creare un rivestimento con altri materiali a cui fissare le lastre di rame che altrimenti si può deformare con facilità. In alternativa esistono dei rivestimenti murali autoadesivi che si possono posare con molta facilità. Un altro modo per aver superfici ramate è l’utilizzo di tinteggiature con vernici effetto metallico che daranno alle pareti la tipica colorazione del rame. Termoarredo in rame Oltre ad essere un ottimo conduttore elettrico, per cui si utilizza per la realizzazione di fili elettrici, il rame è anche uno dei migliori conduttori termici. Ha infatti la capacità di diffondere la temperatura in maniera uniforme su tutta la sua superficie. Inoltre, ha un’alta resistenza alla corrosione ed è inattaccabile dalla ruggine. La sua ossidazione crea una patina protettiva superficiale e non è necessaria la verniciatura. Per tutte queste ragioni il rame è un materiale ottimo per la realizzazione di termoarredi, anche di forme complesse. Accessori in rame Gli accessori in rame si possono utilizzare in qualsiasi ambiente della casa per apportare un tocco decorativo. Il rame mantiene una buona resa estetica sotto diverse forme.  Cambiare ad esempio le maniglie delle porte o i pomelli dei mobili permette di stravolgerne il look con un minimo investimento. Ma anche il più piccolo accessorio contribuisce a cambiare l’immagine di un ambiente. Ad esempio, un dettaglio come le posate color rame dona alla tavola un aspetto inusuale e moderno. Per la cucina, utilizzare i tegami in rame a vista come elemento decorativo è una vecchia tradizione che puoi reinventare in chiave moderna ricorrendo a pentole dal design contemporaneo.
Piastrelle esagonali: idee per una casa di tendenza
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Le piastrelle esagonali sono tra i formati più di tendenza degli ultimi anni. Una fusione tra stile vintage e contemporaneo, da utilizzare per caratterizzare in modo originale qualsiasi tipo di spazio. Le mattonelle esagonali formano un motivo decorativo molto forte che conquista dal primo sguardo e apportano un pizzico di brio anche negli ambienti più rigorosi. Questo particolare formato di piastrelle si presta a diverse tipologie di applicazioni, sia a parete che a pavimento.  L’effetto varia molto a seconda delle dimensioni delle singole piastrelle, che possono andare dal piccolo formato delle tessere mosaico che misurano poco più di 2 cm fino al grande formato, arrivando anche a 120 cm di diametro.  Solitamente le piastrelle esagonali moderne sono realizzate in grès porcellanato, materiale altamente resistente adatto alla realizzazione di pavimentazioni per qualsiasi ambiente, anche quando sono sottoposte a calpestio intenso. È un materiale a bassissima porosità per cui può essere posato tranquillamente come pavimento e rivestimento all’interno dei bagni, inclusa la zona doccia. L’utilizzo è molto versatile sia a pavimento che a parete. Essendo molto decorative, le piastrelle esagonali sono adatte alla realizzazione di paraschizzi della cucina ma si potrebbe pensare anche di realizzare una testiera per il letto o applicarle per rivestire una parete del salotto che si vuole valorizzare. Se si tratta invece di cementine esagonali di recupero, queste sono molto più delicate, si macchiano facilmente e andrebbero trattate in modo da renderle impermeabili utilizzando appositi prodotti idrorepellenti. Piastrelle esagonali senza tempo: pavimento retrò in soggiorno Le piastrelle di forma esagonale hanno origini antiche e si trovano soprattutto in palazzi costruiti alla fine del ‘900. Trovarle ancora oggi ben conservate è una vera fortuna, ma quando capita è possibile restaurarle per riportarle allo splendore originale e proteggerle, così da renderle idonee all’utilizzo contemporaneo in tutti gli ambienti di vita.  Negli ultimi anni le piastrelle vintage esagonali sono entrate tra le tendenze più in voga dell’interior design, utilizzate in molti progetti di case private e locali pubblici ed apprezzate per la bellezza dei motivi ornamentali e per la varietà dei colori. Con le piastrelle esagonali si possono realizzare pavimenti retrò estremamente decorativi che permeano gli ambienti con un’atmosfera senza tempo ed utilizzarle anche solo per una porzione di pavimento, come a creare dei tappeti, è diventato un must. Piastrelle esagonali per le pareti in cucina: tono su tono o bicolor  Posare le piastrelle esagonali sulla parete dietro ai fornelli è una soluzione che permette di dare carattere alla propria cucina, conferendole uno stile contemporaneo ed un carattere deciso. Le scelta tuttavia non è semplice considerando la varietà di modelli che differiscono per dimensione, colore e motivi decorativi.  Optare per il tono su tono, scegliendo tonalità simili per le piastrelle e per i mobili della cucina dà vita ad un ambiente molto sofisticato. Un’alternativa per dare maggiore personalità è l'utilizzo di un colore a contrasto per le fughe, che accentuerà il pattern grafico creato dalle piastrelle esagonali. Una parete rivestita con un mix di piastrelle in due colorazioni differenti renderà la cucina ancora più accattivante. L’effetto bicolor si può declinare in diversi modi. Ad esempio, creando delle linee irregolari con piastrelle dello stesso colore, come a creare un effetto zebrato. Il gioco dato dalla disposizione apparentemente casuale delle due colorazioni rende tutto l’ambiente più dinamico. Optando invece per delle file parallele alternando i due colori si ha un risultato più equilibrato. Per un effetto più minimalista si possono utilizzare piastrelle di colore diverso soltanto per definire il profilo dell’area rivestita. Un altro schema che si può utilizzare per la posa di piastrelle esagonali è la creazione di una sorta di fiore molto schematico che va a formare un motivo da ripetere. Per realizzarlo si pone al centro di ogni modulo una piastrella di un colore ed intorno piastrelle nel colore a contrasto come a formare i petali. Piastrelle esagonali: scala di grigi per i pavimenti in cucina Oltre che a parete, le piastrelle esagonali in cucina sono una valida soluzione per i pavimenti. Anche in questo caso si possono ottenere effetti decorativi di diverso genere a seconda delle tipologie di piastrelle e delle modalità di posa. Se si vuole ottenere un ambiente neutro senza rinunciare ad avere una cucina piena di stile, utilizzare la scala di grigi è un’ottima idea perché non risulta mai eccessiva grazie alla delicatezza delle varie tonalità. Inoltre, le varie tonalità che rientrano nella scala di grigi si combinano bene con molti materiali e praticamente con qualsiasi colore che si può utilizzare per la realizzazione di mobili e piani di lavoro per cucine. Ad esempio, i grigi delle piastrelle esagonali si intonano bene con i legni ma anche con finiture come il cemento o l’acciaio, per cui è un pavimento che va bene per diverse tipologie di cucina. La scala di grigi si può accostare con il bianco ed al nero per un effetto molto sobrio, ma si abbina bene anche a colori più vivaci per cucine dal sapore più eclettico. Piastrelle esagonali: rivestimenti eleganti per un bagno di stile Utilizzare le piastrelle esagonali per i rivestimenti del un bagno è una buona opzione per ottenere un ambiente elegante. Si crea infatti un motivo geometrico di forte impatto, che dona al bagno un carattere ineguagliabile. Per un effetto ancora più spiccato si può prendere in considerazione la posa di piastrelle esagonali dalla superficie decorata che renderanno il bagno molto sofisticato, anche da alternare ad altre a tinta unita. A differenza delle piastrelle rettangolari o quadrate, quando si posano piastrelle esagonali su una parete queste non terminano tutte alla stessa altezza per cui si può realizzare una composizione spezzettata e dinamica per il gioco creato dalle altezze diverse. L’effetto fa quasi pensare a qualcosa di non concluso ma esteticamente è molto gradevole, proprio perché rompe la monotonia. Piastrelle esagonali su parete per un living dal look zen Sul piano geometrico l’esagono è una figura regolare, con sei lati uguali e può essere inscritto in un cerchio che ha raggio uguale al lato. Questa sua regolarità la rende una figura perfetta, che rievoca costruzioni naturali come gli alveari delle api. Una forma che si ricollega anche alla simbologia zen ed in particolare alla costruzione del fiore della vita, composto da cerchi che seguono una simmetria esagonale determinato un disegno che genera l’armonia e favorisce il rilassamento. Niente di meglio che le piastrelle esagonali dunque per realizzare un ambiente ispirato alle filosofie orientali, rasserenante ed evocativo.
Marmo di Carrara: idee per la casa
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Sofisticato, pregiato ed intramontabile il marmo di Carrara è una finitura per la casa che vale sempre la pena considerare. Una materia prima italiana di eccellenza, invidiata ed esportata in tutto il mondo. Un materiale senza tempo, con una resa ottimale in ogni progetto, qualsiasi sia lo stile. Il candore di questo materiale naturale impreziosito dalle venature grigie che lo caratterizzano lo rendono riconoscibile tra mille.  Ha impareggiabili qualità estetiche ed è molto versatile, prestandosi alla realizzazione di pavimenti, rivestimenti ma anche piani di lavoro. Il marmo di Carrara trova molte applicazioni sia negli ambienti di vita sia in stanze come i bagni e le cucine e si presta bene alla realizzazione di oggetti decorativi e sculture. Indipendentemente dallo stile della casa in cui viene utilizzato il marmo di Carrara apporta un tocco inconfondibile per l’eleganza ed il lusso. A seconda di come viene trattato determina infatti risultati molto diversi. Una finitura lucida che si accompagna a profili sagomati si riconduce principalmente ad uno stile classico, mentre una finitura satinata ed un taglio netto sono indirizzati ad uno stile minimalista ed epurato tipico delle case contemporanee. Si può giocare molto anche sul taglio delle lastre per la creazione di effetti decorativi sempre personalizzati, sia per quanto riguarda la dimensione delle singole lastre sia per la distribuzione ed il cambio di direzione delle venature, ottenendo così disegni variegati che si sommano alle fughe. Rivestimento in marmo di Carrara Il marmo di Carrara è una pietra calcarea adatta alla realizzazione di rivestimenti per interni a cui dona eleganza ed unicità. Il risultato a causa della varietà delle sfumature di colore e dei motivi dati dalle venature è sempre unico. Ogni lastra è infatti sempre differente dalle altre.  Si tratta di un materiale dalle proprietà estetiche elevate e caratterizzato da un alto livello qualitativo in termini di durezza e resistenza. Grazie alla sua particolare rifrazione della luce dona inoltre un'eccezionale luminosità agli ambienti in cui viene posato.  Si può utilizzare in qualsiasi ambiente, inclusa la cucina dove contribuisce a creare uno stile molto raffinato.  Anche nel bagno, posare il marmo di Carrara come rivestimento delle pareti è una scelta sempre perfetta, sia dal punto di vista estetico che dal lato funzionale. Per apprezzare al meglio le qualità peculiari di questo pregiato rivestimento si possono utilizzare lastre di grande formato, così da enfatizzare al massimo la lucentezza e la bellezza del materiale.  Per mantenerlo lucido a lungo bisognerà sempre fare attenzione a non danneggiare la superficie con prodotti anticalcare o acidi chimici che si utilizzano nelle pulizie che lo renderebbero opaco. Pavimento in marmo di Carrara Il marmo di Carrara si può posare come pavimento in tutta la casa, incluso il bagno. È una pavimentazione pregiata e naturale, che dona valore all’immobile ed ha lunga durata, senza essere suscettibile alle mode. Inoltre si tratta di un pavimento che si sposa bene con qualsiasi tipologia di arredamento, avendo una colorazione neutra. Tuttavia dopo molti anni di utilizzo può rendersi necessario procedere con una levigatura per eliminare i normali segni dell’usura che opacizzano la superficie del marmo di Carrara e non permettono di apprezzarne la bellezza d’origine. Per la posa di pavimenti in marmo di Carrara si possono scegliere marmette di dimensioni standard oppure optare per un taglio delle lastre su misura che permetterà una maggiore personalizzazione anche nel disegno ottenuto attraverso il verso delle venature. A far desistere dalla posa di pavimenti in marmo di Carrara, oltre al peso notevole del materiale, è spesso il costo, più alto rispetto ai materiali ceramici di uso più comune. Banconi in marmo di Carrara In cucina il marmo di Carrara si può impiegare anche per la realizzazione dei piani di lavoro grazie alla sua buona resistenza al calore ed ai graffi a cui è sottoposto in questo ambiente. Naturalmente essendo un materiale poroso bisogna evitare la formazione di macchie ed aloni derivati dal contatto con sostante acide o prodotti chimici, ma applicando un rivestimento protettivo la durata in condizioni ottimali viene prolungata notevolmente. Con il marmo di Carrara si possono eseguire lavorazioni di diverso genere, dando vita anche a forme complesse come dimostrano le tante pregiate sculture realizzate proprio con questo materiale. Partendo da questo presupposto è facile comprendere quanto siano varie le opzioni per realizzare top per cucine o intere isole. Si possono ottenere ad esempio piani con lavabo integrato dal design estremamente sofisticato e privi di giunture così da avere la massima igiene. Per la realizzazione di top cucine si può optare per il marmo di Carrara alleggerito, dove parte dello spessore è sostituita da uno strato di alluminio così da ridurre il peso. Lavabi ricercati e chic in marmo di Carrara Una delle caratteristiche del marmo di Carrara è che si può scolpire offrendo la possibilità di plasmarlo per ottenere qualsiasi forma si possa concepire, a seconda del risultato desiderato. Sia le linee squadrate che quelle curvilinee infatti mettono in risalto le caratteristiche che contraddistinguono questo pregiato materiale. Con il marmo di Carrara si possono realizzare quindi elementi come lavabi dal disegno sofisticato per i bagni più eleganti. Un esempio sono i lavabi da appoggio che mettono in evidenza le proprietà della materia, ma per effetto ancora più ricercato si può optare per lavabi in marmo di Carrara integrati nel piano dove l’effetto di continuità tra la vasca ed il top è davvero molto raffinato. Tavoli signorili in marmo di Carrara Il marmo si utilizza anche per elementi di arredo che conferiscono all’abitazione lusso e prestigio. Come nel caso dei tavoli da pranzo, pregiati e anche belli da vedere, al punto che sarebbe un peccato coprirli con una tovaglia. Per avere un tavolo che si possa inserire alla perfezione nella propria casa se ne può realizzare uno su misura, commissionandolo ad artigiani esperti nella lavorazione delle lastre di marmo e dare così vita ad un progetto personalizzato. Si potranno in questo modo decidere le misure che il tavolo dovrà avere ma anche curare i più piccoli dettagli che renderanno unico il manufatto.  In alternativa si possono acquistare tavoli provenienti dall’industria del mobile, caratterizzati da un design di elevato valore per impreziosirà la propria dimora.  Da non sottovalutare il peso che un tavolo in marmo arriva ad avere, così come la fragilità del materiale per cui il trasporto va organizzato correttamente per evitare rischi. Questo è importante anche se si pensa di spostare il tavolo in futuro. In questi casi conviene optare per tavoli che hanno solo il piano in marmo, mentre la base è realizzata in legno o metallo, in modo da risultano più leggeri.
Ufficio in casa: idee per creare un perfetto ambiente di lavoro
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Per lavorare in casa è necessario adibire uno spazio a studio, in cui potersi concentrare sull’attività da svolgere. Non basta scegliere una scrivania qualsiasi con una sedia qualsiasi, ma è importante creare un ambiente lavorativo vero e proprio con tutto il necessario per eseguire le proprie mansioni, prendendo in seria considerazione la necessità di pensare al proprio confort ed al proprio benessere, ragionando come se fosse un normale ufficio.  La seduta che si utilizza per lavorare deve essere in grado di sostenere bene la schiena ed assicurare una postura corretta. La scrivania deve avere un piano ampio a sufficienza per poter avere lo schermo del computer ad una distanza tale da non affaticare la vista e deve avere un’altezza adatta alla persona che la usa. Questo diventa più importante se si trascorrono molte ore nel proprio ufficio domestico. Se lo spazio di lavoro è a vista, inserito all’interno di altri ambienti di vita, anche se occupa solo un piccolo angolo andrà curato nel dettaglio per avere un ambiente piacevole ed in armonia con il resto della casa. Scegli quindi arredi che si accordino nello stile e nei materiali con quelli presenti così non ci saranno stonature. Se invece hai un ambiente da dedicare esclusivamente al tuo ufficio sei più libero e puoi dare lo stile che preferisci, occupando lo spazio come ritieni più comodo. Ad esempio puoi pensare di posizionare la scrivania al centro della stanza, apparirà professionale e confortevole. Scegli la giusta stanza In assenza di una stanza libera da dedicare allo studio, bisogna individuare il luogo migliore in cui posizionare la propria postazione di lavoro. Potrebbe essere la camera da letto o il salotto, oppure uno spazio di passaggio come un corridoio. La scelta della stanza dedicata al lavoro in ogni caso dipende strettamente dalle abitudini di chi vive in casa e dalla coabitazione con altre persone.  Se vivi da solo, o sei da solo durante la giornata puoi permetterti di posizionare la tua postazione di lavoro anche in salotto, altrimenti conviene prediligere un ambiente dove non essere disturbati, lontano dai rumori e dalle distrazioni. Organizza gli spazi L’organizzazione è fondamentale per avere un ambiente di lavoro in casa che sia semplice da gestire e mantenere in ordine nel tempo. È un aspetto da non sottovalutare perché un ambiente ben organizzato aiuta a concentrarsi e migliora il rendimento.  Predisporre scaffalature e contenitori adatti a riporre ciò che si utilizza quando si lavora aiuterà a gestire i propri spazi. Se computer, stampante, documenti, cancelleria e tutto il resto hanno un posto specifico, le attività quotidiane saranno semplificate ed il tempo dedicato al lavoro ottimizzato. Quando pensi a come arredare il tuo studio pensa dunque a come organizzare gli spazi, assegnando ad ognuno di essi una funzione in base a quali sono le azioni che compi abitualmente. Quando l’ufficio viene inserito in un ambiente multifunzione, come potrebbe essere un monolocale, potresti pensare di delimitare lo spazio dedicato ad ogni funzione attraverso diversi colori alle pareti. Questo semplice intervento consente di percepire in modo più marcato lo spazio destinato a ciascuna attività, distinguendo la parte dedicata al riposo da quella dedicata al lavoro.  Luce naturale nell’ambiente Un ambiente luminoso rende più produttivi, senza luce naturale ci sentiamo spenti ed anche il lavoro ne risente mentre quando il sole entra dalle finestre si riesce più facilmente a trovare la necessaria concentrazione e lavorare meglio. Per il proprio studio in casa è preferibile quindi scegliere un ambiente luminoso, dove la luce naturale possa entrare in abbondanza.  Ricorda che se utilizzi un computer la posizione della scrivania dovrà essere stabilita anche valutando la presenza di riflessi sullo schermo. Per questo è preferibile non avere la finestra alle spalle ma piuttosto a lato o di fronte. Arreda in modo trasformabile  Se hai l’esigenza di avere una postazione lavorativa temporanea, o che utilizzi soltanto in modo intermittente in alcuni periodi sarà preferibile optare per arredi flessibili, così da poter avere un ufficio trasformabile in qualsiasi momento. Questo espediente è utile ad esempio negli ambienti piccoli, dove l’esigenza è attribuita alla mancanza di spazio, oppure quando non si vuole modificare troppo l’arredamento di casa. Le scrivanie su cavalletti, sono un esempio di arredamento da ufficio facile da smontare, spostare e trasformare. Ad esempio, puoi variare il piano in funzione del lavoro che devi eseguire. Rendi l’ambiente accogliente e professionale La cosa più difficile quando si lavora da casa è riuscire a distinguere le attività lavorative da quelle casalinghe. L’arredamento dell’ambiente di lavoro può aiutare a definire meglio il confine tra le due cose, senza eccedere con il minimalismo ma neanche lasciandosi troppo andare. L’ideale è trovare un buon compromesso creando un'atmosfera accogliente e stimolante, in cui sentirsi a proprio agio, ma senza dimenticare la serietà che un ambiente lavorativo richiede.  Affinché sia professionale tutto ciò che può costituire motivo di distrazione deve stare fuori, così come un ambiente in ordine aiuta a mettersi nello spirito giusto. Utilizza quindi scatole e contenitori per archiviare ciò che non utilizzi quotidianamente e tieni a portata di mano invece gli strumenti che usi ogni giorno, organizzati in set da scrivania, un cestino per la carta ed una lampada da tavolo da utilizzare quando necessario. Può essere utile anche una bacheca su cui fissare promemoria, idee ed appunti. Non per questo l’ufficio deve essere un ambiente noioso e triste, anche qui si può esprimere la propria personalità ed il proprio gusto. Solo così sarà uno spazio in cui avrai voglia di permanere a lungo, altrimenti sarà solo una forzatura. Puoi inserire, ad esempio, un tappeto così da proteggere il pavimento e dare allo stesso tempo più carattere a tutta la stanza. Aggiungi sempre qualche elemento decorativo e qualche vaso con piante, renderà tutto l’ambiente più accogliente. Utilizza arredi che puoi riutilizzare per altre stanze Per arredare il tuo studio non devi ricorrere necessariamente a mobili specializzati, ma puoi realizzare la tua postazione di lavoro in casa utilizzando arredi che non siano appositamente pensati per l’ufficio così da poterli sfruttare anche in altri modi ed in altri momenti.  Come scrivania puoi optare per un tavolo che potrai poi riutilizzare per il pranzo ad esempio. Allo stesso modo investi in una sedia comoda, ma che sia anche un elemento d’arredo nello stile che più ti piace da utilizzare come seduta aggiuntiva per il salotto o per un angolo lettura. Il tuo studio sarà così pieno di stile e ben integrato nell’ambiente domestico.
Pareti in legno: soluzioni per interni
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Il legno è un materiale con infiniti connotati positivi e che sta ottenendo ottime recensioni nel suo impiego in soluzioni per interni per rivestire le pareti dei diversi ambienti di casa. Ha la capacità di attribuire ai vari spazi un calore senza pari, arricchendo con dettagli e particolari ogni stanza. Conferendo stile e design originali e unici, queste pareti in legno divengono dei veri e propri elementi naturali che consentono alle pareti stesse di regolare la loro traspirazione, assimilando l’umidità presente, oltre ad attutire notevolmente i vari rumori grazie alle loro proprietà fonoassorbenti. Le varie idee per rivestire le pareti in legno, partono dalla modalità con cui le si vuole attuare. E’ infatti possibile ricorrere sia a pannelli modulari di varie dimensioni che a listelli singoli, tipo perline o addirittura parquet, anch’essi in misure e formati disparati. Altra scelta riguarda poi l’essenza del legno, molto importante e da ponderare a seconda dell’ambiente in cui la si vuole inserire. Quali idee insuperabili e da cui trarre spunto, propongono gli architetti e i designer di interni per rivestire le pareti in legno? Pareti in legno in ingresso: informale o signorile Un ingresso, formale e signorile o meno convenzionale e più frizzante, è un ambiente di casa che può rapportarsi con gli altri spazi secondo due modalità: o essere parte integrante di un ampio open space o essere progettato come luogo a sé stante che funga da vero e proprio divisorio. In entrambi i casi renderlo accattivante e distintivo è indispensabile se si desidera arredare uno spazio che deve essere funzionale ma anche bello. Una tra le tante idee è quella di rivestire le pareti in legno per delineare uno stile accogliente e informale, come nelle farm house americane. Listoni di legno applicati verticalmente e verniciati in bianco, aumentano la luminosità di questo spazio rendendolo confortevole e pratico. Utilizzare invece una sola porzione di superficie muraria, magari quella bassa pianificando dei pannelli che ricordano le boiserie d’epoca, rende l’ambiente con le pareti in legno in ingresso maggiormente signorile ed elegante per un mood senza tempo. Pareti in legno in cucina: caldo e intimo Le pareti in legno cucina sono un esemplare espediente per creare un ambiente caldo e intimo in una zona della casa ampiamente vissuta e utilizzata. Per chi pensa che le pareti in legno possano caratterizzarla in modo rustico, non ha tenuto in considerazione gli impieghi di ultima generazione di questo splendido materiale su intere parti murarie che ospitano pensili e credenze contemporanee, e a volte minimal, producendo un effetto stilistico di tendenza e design ma al contempo confortevole e ospitale. Impeccabile quando le finiture delle pareti legno in cucina vengono accostate a contrasto con mobiletti e ripiani, ad esempio se utilizzate come paraspruzzi opachi e scuri, in opposizione ad ante chiare e lucide, e meravigliose e ancor più particolari, se tali porzioni interagiscono con intere pareti in legno adiacenti, per creare una continuazione materica perfetta. Pareti in legno in cucina, applicate in maniera più tradizionale, con listelli orizzontali dal colore chiaro, ripropongono l’idea di ambiente retrò, rivisitato in chiave contemporanea, con progetti dal sapore vintage di grande effetto. Essendo pareti in legno sottoposte a costanti schizzi d’acqua del lavello e vapori provenienti dal piano cottura, sarà cura del padrone di casa di assicurarci che il prodotto da impiegare, abbia subito lavorazioni tali da possedere alcune caratteristiche fondamentali per renderlo inattaccabile da umidità, batteri, germi e muffa. Pareti in legno nel soggiorno: raffinato e di stile All’interno di un soggiorno le pareti in legno non possono che conferire un sentore raffinato e di stile, dove ogni complemento d’arredo, in forme, materiali e colori differenti, ben si sposa con la naturalezza del legno esaltandone qualità e pregi. Indubbiamente, progettare e realizzare intere pareti in legno nel soggiorno, da pavimento a soffitto con nicchie e inserti utili ed efficaci per riporre soprammobili o libri, contribuiscono ad aumentare il fascino di un ambiente moderno e dal sapore minimalista. Pannelli che creano semplici disegni geometrici in rilievo, in colorazioni chiare e neutre, sottolineano invece in maniera differente, ma pur sempre raffinata e trendy, le pareti in legno nel soggiorno che esaltano spazi conviviali anche se formali. Pareti in legno in camera da letto: elegante e confortevole Idee particolari che rendono le soluzioni per interni esclusive, per non dire realizzate in limited edition, sono le pareti in legno in camera da letto utilizzate per renderla sorprendentemente elegante e confortevole, dove la posa, il colore e i dettagli delle cornici si differenziano da schemi e disegni già diversamente utilizzati. La connotazione stilistica può variare nella scelta dell’arredo ma la parete in legno deve avere un rigore simmetrico che la fa divenire il punto focale all’interno della camera stessa. Incorniciare il letto per esaltarne la posizione, impiegare pannelli in realtà semplici e privi di fronzoli a tutt’altezza, rifiniti da listelli sagomati colore su colore, e propendere per toni scuri ma non cupi sono i tre elementi su cui lavorare per ottenere una elegante e confortevole camera da letto con pareti in legno. Pareti in legno in bagno: pro e contro Il legno può essere utilizzato anche per rivestire le pareti in bagno? Pro e contro si fanno avanti su una questione che in realtà non trova posizioni ferree e univoche. Essere a favore o meno dell’impiego di questo materiale in un ambiente di casa molto sollecitato da acqua, vapore e umidità, richiedere valutazioni attente e ponderate. E’ di sicuro un materiale con una resa ineguagliabile e che riesce ad offrire delle sensazioni di calore e intimità davvero unici. Le molteplici varianti di essenze in colori più neutri tendenti quasi al bianco o in tinte più scure e rossicce, lo rendono elemento versatile per ogni tipologia di stili di bagno, gusti e preferenze personali. Per contro, essendo un materiale naturale vivo, sottoposto a continui cambiamenti di temperatura e clima, potrebbe in effetti subire qualche modifica nel tempo. E’ indispensabile vagliare con accuratezza le tipologie di legno proposte e che abbiano subito dei trattamenti resistenti (sempre con prodotti atossici ed ecosostenibili), soprattutto per pareti in legno in bagno in zona doccia e vasca. Tali lavorazioni rendono i pannelli da applicare, impermeabili, anti batterici e refrattari nei confronti di funghi e muffe.
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