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Villa moderna in cemento: un progetto da 10 e lode
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Un progetto meraviglioso e particolare dove natura e cemento si incontrano per dar luogo ad una bellissima soluzione progettuale per una villa moderna caratteristica e ben studiata per essere vissuta appieno. Un blocco monolitico immerso in una zona verde con un’unica parete curvilinea nella parte retrostante dove la casa accoglie un nido privato ottimale. I progettisti sono riusciti a ricavare un’area su diversi livelli servendosi dell’andamento particolare del terreno che se da un lato risulta ribassato, dove la zona giorno viene raggiunta tramite una scala esterna che porta ad uno spazio outdoor ricercato e attrezzato, dal lato opposto, il medesimo piano si trova a livello strada e l’ingresso principale immette direttamente in un arioso living open space. La facciata principale è connotata da una geometria ferrea: una superficie rettangolare, intervallata da fasce marcapiano che segnano in modo pronunciato le tre differenti quote delle superfici di calpestio. Verticalmente le aperture finestrate sono in linea e disposte centralmente, con la particolarità dei due oblò che si affacciano sulla zona notte. La facciata anteriore si compone di pieni e vuoti ed è protetta da una controfacciata curvilinea che non ha aperture. La luce entra in modo naturale da vetrate lungo il corridoio, dalla zona trasparente di congiunzione tra le due parti e da grandi lucernari posizionati sul tetto piano. Living open space di tendenza Una distintiva zona living dove i vari ambienti sono stati concepiti in modo armonioso per dialogare in un open space di tendenza. Cucina, area pranzo e salotto sono legati da scelte stilistiche omogenee ma al contempo rappresentative di ciascuna funzione che devono espletare. In modo particolare la cucina e il soggiorno fanno parte di un unico luogo, che pur essendo contornato da un materiale freddo e grigio come il cemento su muri e pavimentazione, non risulta buio o lugubre, ma al contrario viene valorizzato dalla luce naturale, proveniente sia dalle pareti finestrate alle spalle dell’isola e nella parete verso il patio privato, che dalla copertura trasparente progettata nella parte perimetrale del tetto. Frontalmente un semplice divano angolare delimita l’area salotto con parete attrezzata frontale e costituita da due librerie rigorose e lineari. Il tutto arricchito da un tappeto monocromatico e una cassapanca in legno. Sala da pranzo con vista su veranda attrezzata La sala da pranzo, che diventa spazio usuale per pasti conviviali in famiglia e cene rilassanti con amici, risulta essere un luogo connotato da una semplicità assoluta ma ricercata. Un tavolo rettangolare, anch’esso realizzato in legno come l’isola della cucina, accoglie quattro sedie metalliche con inconsueta seduta rivestita in paglia accostando uno stile oltremodo contemporaneo a un elemento rustico per eccellenza. Il risultato? Un progetto da 10 e lode dove l’attenzione per i piccoli, ma simbolici dettagli, è impeccabile e davvero originale nel suo impiego. Splendido l’utilizzo di tre lampade a sospensione minimal e dirette sul tavolo, che lo vincolano senza eccedere alla sua statica posizione. Una vetrata scorrevole collega l’interno con l’esterno attraverso un passaggio in legno con aiuola in ciottoli bianchi che conduce a una veranda con sala da pranzo outdoor coperta e dotata di una mini cucina attrezzata. Cucina chic e di design La cucina è strutturata in modo peculiare con mobili su misura in un bianco etereo, incassati e posti l’uno di fronte all’altro con tale naturalezza che quasi scompaiono all’interno delle pareti. Gli elettrodomestici essenziali sono inseriti nelle colonne centrali per mantenere una simmetria razionale tipica e che risulta essere il filo conduttore progettuale di questa villa moderna. A separarli un lungo blocco centrale in legno caldo, che funge da bancone da lavoro, con lavello e fornelli, e all’occorrenza da piano snack. Curiosa la mancanza di pensili, mensole e accessori eccedenti ma che al contempo riesce a rendere questa cucina chic e di design, dove è presente tutto ciò che occorre senza dover cadere nel superfluo che qui non è contemplato. Ideale l’inserimento di una cappa aspirante, molto discreta, e di luci a faretto che ben si mimetizzano nell’andamento di un soffitto in cemento lasciato allo stato grezzo e che riprende la medesima finitura mantenuta anche all’esterno. Bagno come una SPA La stanza da bagno è unica e collocata al secondo piano lungo il corridoio che attraversa longitudinalmente tutta la casa. Una concezione oltremodo originale per un bagno privato che diventa una sorta di SPA adiacente la camera matrimoniale.  L’intero spazio è diviso nelle tre fondamentali funzioni che un bagno deve ottemperare: zona vasca, zona lavabo, zona servizi. Non vi sono muri che delimitano le tre aree ma ingegnosi escamotage riescono a renderle indipendenti e al contempo collegate. I mobiletti e i cassettoni sospesi fungono da pannello separatore tra i due efficienti lavandini in ceramica bianca e la vasca idromassaggio incassata a pavimento, lasciando la parte intermedia a vista e passante tra i due ambienti. Ottimo ricorrere a due pavimenti differenti per marcare le porzioni di competenza dove listoni in legno scuro diventano un tocco estroso in un fabbricato cementizio per eccellenza. Lo specchio è integrato nei pensili e frontalmente sono disposti i sanitari. Camera da letto minimal ma di stile La conclusione naturale di questa villa moderna è la camera da letto padronale minimal ma di stile. La continuità tra i vari ambienti si rivede nell’utilizzo dei materiali che delineano pavimentazione, in cemento semilucido, e nel soffitto in cemento non trattato. La testiera del letto è proposta in un insolito colore nero con nicchia che funge da unico comodino. Un armadio a muro, che richiama il concetto usato per i mobili della cucina, completa un look essenziale e pratico. Come si può ben notare da questo excursus panoramico interno, un ulteriore eccentricità di questo progetto risiede nel quasi totale non utilizzo di serramenti interni. Gli infissi presenti sono quelli perimetrali, tutti con telaio nero e senza alcun tipo di oscurante. Un’unica ma impercettibile porta bianca, tono su tono con la parete, è situata nel passaggio verso la toilette, per dare l’inevitabile privacy che ogni zona di servizio deve effettivamente avere.
Cucina con piano snack: funzionale e di stile
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La cucina è una delle zone più vissute della casa e nel momento in cui ci si appresta ad arredarla devono essere prese in considerazione una varietà di soluzioni che potrebbero divenire utili e oltremodo indispensabili per poter godere al meglio di ogni spazio e dettaglio legato al suo posizionamento e alla collocazione di elementi ingegnosi, pratici e funzionali.  Nella concezione moderna di questo importantissimo ambiente viene sempre più inserito un piano snack che può avere dimensioni, utilizzi e dislocazioni differenti a seconda di quale mansione gli si vuole dare. Per alcuni è un piccolo ma utile piano di lavoro che nel corso della giornata viene utilizzato per colazioni, spuntini e merende. Per altri è una sorta di bancone per pranzi veloci e un piano d’appoggio per degustare aperitivi in piedi con gli amici. Nelle cucine più ampie può sostituire anche il tavolo da pranzo con grandezze proporzionate e sistemazioni ottimali a seconda della posizione dei vari mobili e complementi d’arredo circostanti. Realizzati nel medesimo materiale del top o personalizzati con finiture differenti, i piani snack in cucina assumono un ruolo funzionale e di stile connotati da un design ricercato e sempre più richiesto nelle odierne progettazioni di zone giorno. Piano snack integrato: isola o penisola L'isola o penisola all’interno di una cucina può avere differenti profondità, più o meno accentuate, dove un piano snack può divenire la naturale prosecuzione di una grande superficie multifunzionale. Solitamente è una zona che si estende nel living dove non viene inserito un ulteriore tavolo e dove si consumano tutti i pasti su appositi sgabelli utili e adeguati. Questa tipologia di arredo è oltremodo versatile e perfetta per più persone che utilizzeranno contemporaneamente la stessa area di lavoro.  E’ infatti sempre più usuale che le famiglie si ritrovino intorno ad un piano snack integrato per condividere dei bei momenti insieme, occupandosi però al contempo di svariate attività, come la preparazione della cena, lo svolgimento dei compiti o la produzione di giochi creativi. Come abbiamo detto è formato di solito da un’unica estensione ma per chi lo desidera, molte volte l’integrazione all’isola o penisola, viene fatta con materiali e altezze diverse per sottolineare invece la partizione delle aree da occupare in base alle differenti destinazioni d’uso.  Piano snack ad angolo comodo e razionale Se la vostra cucina lo consente, sistemare una parte aggiuntiva a L, che diventi il prolungamento di un top efficiente e pratico, è il modo più semplice per riuscire a creare un piano snack ad angolo comodo e razionale. Nel lato corto, riservato ad uno spazio con più funzioni, è immediato pensare di accostare sedute di design che leghino lo stile di un living aperto con soggiorno e cucina posti in un unico ambiente. Una soluzione di questo tipo è molto apprezzata in quanto lega le aree della zona giorno formando uno skyline avvolgente con una geometria che racchiude e accoglie una superficie versatile, attraverso un piano snack angolare, calcolato e impeccabile. Piano snack a sbalzo: piccolo e pratico Quando invece l’area cucina è piuttosto contenuta e si vuole ricreare un’estetica simile a quella di un bancone da bar, ecco che un piano snack a sbalzo, piccolo e pratico fa proprio al caso vostro. Se già l'isola o penisola possiedono altezze maggiori (circa 80-90 cm), rispetto ad un normale tavolo (di solito sui 75 cm) un piano di questo tipo può raggiungere anche la sommità di un metro con un rialzo continuo che interessa tutta la zona cottura. In ambienti maggiormente aperti si può giocare con la medesima soluzione per ottenere un effetto movimentato in spazi troppo lineari e definiti. Un piccolo piano snack a sbalzo, anche in cucine di notevoli dimensioni, diventa un elemento di arredo contemporaneo che racchiude in sé praticità e facilità d’uso.  Piano snack: ribassato e ad altezza tavolo Per cercare la comodità e il comfort ideali, senza inserire la classica tavolata nell’ambiente cucina, è assolutamente indispensabile ricorrere a un piano snack ribassato e ad altezza tavolo che può essere collocato in una gran varietà di modi, tipologie e dimensioni, ad esempio: lateralmente, come una prolunga dell’isola centrale; ad angolo, per circondare isola o penisola tutt’ intorno o per una parte e ottenere un ulteriore piano d’appoggio; centrale, come collegamento tra due sezioni di mobiletti e cassettoni. Anche la profondità può variare a seconda di quante persone si pensa di voler far accomodare per pranzi e cene. Come regola sarebbe bene ipotizzare un ingombro di almeno 45 – 50 cm a commensale. Tra le varie proposte, questo metodo è oltremodo ideale, comodo e operoso, quando si vuole combinare la funzionalità di un piano snack e la praticità di un’altezza tavolo tradizionale. Finiture e materiali possono essere posti in relazione a quelli scelti per pensili e ante oppure introdotti a contrasto proprio per mettere in evidenza la struttura del piano snack stesso. Piano snack a scomparsa per ottimizzare lo spazio Elementi estraibili, come un piano snack a scomparsa, sono un’eccellente idea per ottimizzare ed aumentare lo spazio all’interno di una cucina. Progettazioni di questo tipo vengono impiegate per due fondamentali ragioni: o come soluzioni salvaspazio in ambienti dalla capienza ridotta o viceversa per ampliare ulteriormente la zona di lavoro in cucina ma solo all’occorrenza e quando se ne ha realmente necessità, dal momento che di top e piani d’appoggio non se ne hanno mai a sufficienza. Oggi giorno, sul mercato, è facilissimo trovare una vasta scelta di complementi d’arredo che con tecnologia ed intelligenza, riescono ad offrire progetti innovativi per migliorare e perfezionare l’utilizzo delle aree abitative. Piani snack a scomparsa installati nei vari mobili, assicureranno una comoda versatilità alla vostra cucina mantenendo alti gli standard estetici e di design. Anche in questo caso i sistemi adottati sono molteplici e comprendono differenti modalità di estrazione del piano. A scorrimento, su rotelle, girevoli, pieghevoli, incernierati attraverso cassetti frontali, ciascuno pensato per riuscire a coniugare sia fattori stilistici che di estrema razionalità funzionale.
Idee chic per l’arredo di un soggiorno in bianco e nero
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Quella tra bianco e nero è un'alleanza che funziona sempre. Sono opposti ma perfetti insieme. Anche nell’arredamento del soggiorno questa coppia crea sempre buoni risultati indipendentemente dallo stile che si vuole creare. Il nero contrasta la luminosità del bianco, che grazie a questa contrapposizione risalta maggiormente, mentre l’ambiente acquista profondità. Sono due colori forti ed il loro abbinamento non è mai banale e scontato. L’effetto finale all’interno di una stanza è determinato da come vengono dosati ed utilizzati. Se il bianco predomina sul nero infatti si ha un ambiente luminoso e arioso, mentre quando accade il contrario si determinano atmosfere più intime ma anche permeate da un certo charme.  Scegliendo di arredare il proprio soggiorno puntando sul binomio bianco e nero si hanno infinite possibilità. Utilizzando esclusivamente questi colori così basic, il rischio che si possa ottenere un ambiente freddo, poco accogliente ed invitante è però dietro l’angolo. Risultato che nessuno vorrebbe per la propria zona giorno, neanche i più convinti minimalisti. All’interno di una salotto arredato prevalentemente con bianco e nero, anche i piccoli tocchi di colore risalteranno notevolmente ed ogni aggiunta andrà a definire maggiormente lo stile dell'ambiente. Ad esempio, inserendo qualche pianta verde e degli elementi in legno naturale l'atmosfera diventa più calda ed accogliente. Soggiorno in bianco e nero: come tinteggiare le pareti Utilizzando prevalentemente il bianco e nero per l’arredamento del soggiorno, dunque una base abbastanza neutra, per quanto riguarda il colore da assegnare alle pareti c’è assoluta libertà.  Per orientarsi e fare una scelta corretta si può procedere prendendo in considerazione tutti i colori ed i materiali presenti nel proprio salotto, come pavimento, infissi e porte interne per individuare una tonalità che stia bene nell’insieme.  Optando per muri dalle tonalità scure si accentueranno gli elementi bianchi, che risalteranno per contrasto, mentre quelli neri sembreranno quasi scomparire. Al contrario, tinteggiando le pareti con sfumature chiare o il bianco gli elementi neri verranno fuori con maggiore forza. Dipingere di nero le pareti del soggiorno è una scelta molto elegante e sofisticata. Un colore così scuro per i muri tuttavia potrebbe suscitare dei dubbi per quanto riguarda la luminosità della stanza, considerato che il nero assorbe la luce. Se però si hanno delle finestre ampie e si installano delle buone fonti di illuminazione artificiale il problema non si pone. Decidendo invece di dipingere soltanto una parete che si vuole valorizzare o una sua porzione con il colore nero, mentre le altre saranno bianche, allora l’impatto su tutto il salotto sarà attenuato.  Mobili di tendenza per un soggiorno in bianco e nero Quando ci si appresta ad arredare un soggiorno la scelta dei mobili è forse il momento più importante, poiché sono loro a caratterizzare maggiormente l’ambiente. Puntare sulla semplicità permette di avere un ambiente raffinato ed il bianco e nero si addicono bene ad un arredamento dalle linee epurate e minimali. Naturalmente non bisogna mai tralasciare la funzionalità e la praticità di ogni mobile, qualità che dovrebbero essere valutate almeno quanto l’estetica.  Un divano bianco per il salotto è una scelta molto raffinata. All’interno di un soggiorno dove un elemento così importante è totalmente candido si andranno ad utilizzare elementi neri come cuscini, pouf ma anche poltrone e tappeti scuri valorizzando così il divano ed accentuando il suo essere protagonista assoluto dello spazio. Alternando pezzi bianchi ad altri neri si ottiene infatti un mix equilibrato ed armonioso perfetto per chi desidera un soggiorno elegante. Illuminare con stile un soggiorno in bianco e nero L’illuminazione ha sempre un ruolo molto importante nel determinare la riuscita di un progetto di interior design. Un soggiorno con luci sbagliate non darà il confort necessario, sia se queste sono insufficienti sia se sono in eccesso. Affinché un soggiorno sia ben illuminato è necessaria la presenza di luci di diverso genere, in modo da avere una buona luminosità generale e sorgenti luminose puntuali da utilizzare ad esempio per leggere o lavorare. Lampadari e lampade sono però anche degli elementi decorativi da utilizzare per caratterizzare un ambiente così centrale per la casa come il salotto e ne influenzano molto lo stile. Optare per prodotti in materiali naturali come il legno e le fibre vegetali in abbinamento al bianco e nero darà vita ad un ambiente ispirato allo stile etnico, molto attuale e pieno di fascino. Optando per soluzioni più eleganti come le lampade con finiture metalliche quali l’ottone, l’oro o il rame si avrà invece un effetto vintage e nostalgico, sempre molto chic. Accessori per arredare un soggiorno in bianco e nero Oltre ai mobili ed all’illuminazione, per arredare un soggiorno in bianco e nero rendendolo chic bisogna scegliere con cura ogni singolo accessorio. Ad esempio, per decorare le pareti si può giocare sull’alternanza di colori che permette di ottenere un effetto raffinato e moderno. Utilizzando cornici dal profilo bianco ed altre dal profilo nero, con all’interno fotografie o stampe monocromatiche, si ottiene una galleria dal gusto minimalista che riempirà di stile il salotto. Anche accessori come vasi e contenitori contribuiscono nel determinare l’atmosfera del salotto, per cui fai in modo che anche questi elementi siano coordinati con il resto. All’interno di un salotto in bianco e nero, tra i materiali da preferire per gli accessori hai a disposizione il vetro, il marmo, le finiture metalliche o le ceramiche. Ognuno di essi apporterà delle caratteristiche diverse. Ad esempio per arricchire il soggiorno senza riempire troppo puoi ricorrere a qualche vaso in vetro trasparente con qualche ramo all’interno, con la sua leggerezza sarà un modo molto efficace per portare un tocco di freschezza. Tessuti e tappeti per un soggiorno in bianco e nero Infine, un’idea molto semplice per dare una nota personale ad un soggiorno in bianco e nero. Puntando su elementi come tessuti e tappeti puoi caratterizzare notevolmente lo spazio senza fare grossi interventi e senza spendere una fortuna. Un tappeto che riproduce un motivo grafico bianco e nero oppure a strisce è un ottimo modo per dare al soggiorno un tocco particolare. I tessuti di plaid e cuscini a tinta unita o con varie fantasie, sempre nelle stesse colorazioni, sono il tocco finale per un salotto in bianco e nero molto chic.
8 modi per decorare casa con il rame
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L’utilizzo di finiture metalliche, tra cui il rame, rientra tra le tendenze più durature nell’interior design degli ultimi anni, per cui può dirsi ormai un classico. Da qualche dettaglio, per dare un po’ di luce, a presenze più importanti, il rame si può utilizzare in svariate modalità per arredare la propria casa e darle preziosità. Recentemente le aziende di design hanno sperimentato molte creazioni in questo materiale che storicamente era utilizzato soltanto per lavorazioni artigianali. Molto spesso, però, quando vediamo un oggetto con la colorazione tipica del rame in realtà è realizzato in altri materiali a cui viene applicata una finitura metallica.  Essendo un materiale pregiato infatti ha un costo piuttosto elevato, in aggiunta si possono creare facilmente ammaccature indesiderate per cui per alcuni utilizzi non è un materiale idoneo. Tra i metalli più pregiati, il rame si distingue per la sua colorazione rosata, così chic e calda. Questo materiale ha caratteristiche uniche per cui si presta ad innumerevoli lavorazioni anche a freddo. Tra le principali caratteristiche del rame ci sono la duttilità e la malleabilità, ciò significa che si lavora molto facilmente. A partire da una lastra o da estrusi come i tubi si possono dunque ottenere molteplici forme più complesse e creare oggetti di arredamento e mobili di design, ma anche lampade. Le applicazioni per quanto riguarda l’arredamento e l’oggettistica sono svariate e negli ultimi anni la produzione di prodotti realizzati con questo materiale è cresciuta esponenzialmente per cui ci sono tanti modi diversi per decorare casa con il rame. Ti proponiamo di seguito alcune idee a cui ispirarti.  Complementi d’arredo in rame Il rame aggiunge preziosità ad ogni ambiente, qualsiasi sia la forma in cui viene impiegato. Qualche complemento d’arredo in rame è perfetto per aggiungere un tocco di stile ad un arredamento contemporaneo. Elementi come tavolini in rame contribuiscono a dare un’aria sofisticata al salotto, ma possono essere sufficienti anche piccoli oggetti come portacandele, vasi o portariviste.  Questo particolare tono metallico si sposa bene in diversi contesti, in particolare se abbinato a colori neutri o a tonalità che riprendono la sua colorazione come il terracotta o il rosa. Affiancato al legno invece dona vita ad atmosfere molto accoglienti ed attuali. Illuminazione in rame Lampadari e lampade in rame sono un altro modo per aggiungere una nota chic ad un interno. Con il rame si possono realizzare lampade di design di elevata qualità, caratterizzati talvolta da forme geometriche molto semplici e valorizzati da giochi di luce. Non bisogna dimenticare però che questo materiale è adatto anche a lavorazioni artigianali per ottenere prodotti unici che diano alla casa autenticità ed un carattere più tradizionale. Rubinetteria in rame Installare rubinetti in rame è prima di tutto un modo per rendere il bagno particolare e raffinato. Questa infatti è una scelta che si distingue dalle più comuni rubinetterie per il bagno cromate inox, non solo per il suo colore ma anche per le finiture che danno un effetto opaco ed inusuale come lo spazzolato.  Una caratteristica che forse non conosci del rame è la sua capacità di purificazione dell’acqua grazie all’azione antibatterica e alle proprietà fungicide e virucide che esercita. In questo caso però non riesce ad esercitare alcun effetto poiché il passaggio dell’acqua all’interno del rubinetto è di durata troppo breve. Lavello in rame Oltre ai rubinetti, per arredare il bagno con il rame puoi utilizzare un lavabo interamente realizzato con questo materiale. Questo sarà un elemento distintivo del bagno ed influenzerà tutto l'ambiente con la sua presenza.  Lavabi realizzati con la tecnica artigianale del rame martellato, una lavorazione che si utilizza solitamente per la fabbricazione di pentole e tegami, hanno una superficie molto ornamentale data dai singoli colpi del martello necessari per forgiare la forma desiderata. I modelli più contemporanei si caratterizzano invece per la linearità delle forme e le superfici perfettamente lisce. Vasca in rame Per realizzare un bagno spettacolare, capace di suscitare stupore e meraviglia, una vasca da bagno in rame è il top. Cattura l’attenzione per la sua matericità così particolare e lo stile un po’ rétro. Un elemento del genere, posto a centro stanza risalta per la sua bellezza e, avendo lo spazio sufficiente, si potrebbe pensare di installarla in camera da letto per apprezzarla meglio. Una vasca realizzata totalmente in rame ha tuttavia costi proibitivi, mentre sono più accessibili le vasche a cui viene applicato solo un rivestimento esterno in rame. Pareti in rame Per avere una presenza più importante di rame all’interno della propria casa si può ricorrere ad un rivestimento delle pareti con questo metallo. Si utilizzano a questo scopo fogli di rame fissati alle pareti. Per ottenere una superficie perfettamente liscia è preferibile creare un rivestimento con altri materiali a cui fissare le lastre di rame che altrimenti si può deformare con facilità. In alternativa esistono dei rivestimenti murali autoadesivi che si possono posare con molta facilità. Un altro modo per aver superfici ramate è l’utilizzo di tinteggiature con vernici effetto metallico che daranno alle pareti la tipica colorazione del rame. Termoarredo in rame Oltre ad essere un ottimo conduttore elettrico, per cui si utilizza per la realizzazione di fili elettrici, il rame è anche uno dei migliori conduttori termici. Ha infatti la capacità di diffondere la temperatura in maniera uniforme su tutta la sua superficie. Inoltre, ha un’alta resistenza alla corrosione ed è inattaccabile dalla ruggine. La sua ossidazione crea una patina protettiva superficiale e non è necessaria la verniciatura. Per tutte queste ragioni il rame è un materiale ottimo per la realizzazione di termoarredi, anche di forme complesse. Accessori in rame Gli accessori in rame si possono utilizzare in qualsiasi ambiente della casa per apportare un tocco decorativo. Il rame mantiene una buona resa estetica sotto diverse forme.  Cambiare ad esempio le maniglie delle porte o i pomelli dei mobili permette di stravolgerne il look con un minimo investimento. Ma anche il più piccolo accessorio contribuisce a cambiare l’immagine di un ambiente. Ad esempio, un dettaglio come le posate color rame dona alla tavola un aspetto inusuale e moderno. Per la cucina, utilizzare i tegami in rame a vista come elemento decorativo è una vecchia tradizione che puoi reinventare in chiave moderna ricorrendo a pentole dal design contemporaneo.
Piastrelle esagonali: idee per una casa di tendenza
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Le piastrelle esagonali sono tra i formati più di tendenza degli ultimi anni. Una fusione tra stile vintage e contemporaneo, da utilizzare per caratterizzare in modo originale qualsiasi tipo di spazio. Le mattonelle esagonali formano un motivo decorativo molto forte che conquista dal primo sguardo e apportano un pizzico di brio anche negli ambienti più rigorosi. Questo particolare formato di piastrelle si presta a diverse tipologie di applicazioni, sia a parete che a pavimento.  L’effetto varia molto a seconda delle dimensioni delle singole piastrelle, che possono andare dal piccolo formato delle tessere mosaico che misurano poco più di 2 cm fino al grande formato, arrivando anche a 120 cm di diametro.  Solitamente le piastrelle esagonali moderne sono realizzate in grès porcellanato, materiale altamente resistente adatto alla realizzazione di pavimentazioni per qualsiasi ambiente, anche quando sono sottoposte a calpestio intenso. È un materiale a bassissima porosità per cui può essere posato tranquillamente come pavimento e rivestimento all’interno dei bagni, inclusa la zona doccia. L’utilizzo è molto versatile sia a pavimento che a parete. Essendo molto decorative, le piastrelle esagonali sono adatte alla realizzazione di paraschizzi della cucina ma si potrebbe pensare anche di realizzare una testiera per il letto o applicarle per rivestire una parete del salotto che si vuole valorizzare. Se si tratta invece di cementine esagonali di recupero, queste sono molto più delicate, si macchiano facilmente e andrebbero trattate in modo da renderle impermeabili utilizzando appositi prodotti idrorepellenti. Piastrelle esagonali senza tempo: pavimento retrò in soggiorno Le piastrelle di forma esagonale hanno origini antiche e si trovano soprattutto in palazzi costruiti alla fine del ‘900. Trovarle ancora oggi ben conservate è una vera fortuna, ma quando capita è possibile restaurarle per riportarle allo splendore originale e proteggerle, così da renderle idonee all’utilizzo contemporaneo in tutti gli ambienti di vita.  Negli ultimi anni le piastrelle vintage esagonali sono entrate tra le tendenze più in voga dell’interior design, utilizzate in molti progetti di case private e locali pubblici ed apprezzate per la bellezza dei motivi ornamentali e per la varietà dei colori. Con le piastrelle esagonali si possono realizzare pavimenti retrò estremamente decorativi che permeano gli ambienti con un’atmosfera senza tempo ed utilizzarle anche solo per una porzione di pavimento, come a creare dei tappeti, è diventato un must. Piastrelle esagonali per le pareti in cucina: tono su tono o bicolor  Posare le piastrelle esagonali sulla parete dietro ai fornelli è una soluzione che permette di dare carattere alla propria cucina, conferendole uno stile contemporaneo ed un carattere deciso. Le scelta tuttavia non è semplice considerando la varietà di modelli che differiscono per dimensione, colore e motivi decorativi.  Optare per il tono su tono, scegliendo tonalità simili per le piastrelle e per i mobili della cucina dà vita ad un ambiente molto sofisticato. Un’alternativa per dare maggiore personalità è l'utilizzo di un colore a contrasto per le fughe, che accentuerà il pattern grafico creato dalle piastrelle esagonali. Una parete rivestita con un mix di piastrelle in due colorazioni differenti renderà la cucina ancora più accattivante. L’effetto bicolor si può declinare in diversi modi. Ad esempio, creando delle linee irregolari con piastrelle dello stesso colore, come a creare un effetto zebrato. Il gioco dato dalla disposizione apparentemente casuale delle due colorazioni rende tutto l’ambiente più dinamico. Optando invece per delle file parallele alternando i due colori si ha un risultato più equilibrato. Per un effetto più minimalista si possono utilizzare piastrelle di colore diverso soltanto per definire il profilo dell’area rivestita. Un altro schema che si può utilizzare per la posa di piastrelle esagonali è la creazione di una sorta di fiore molto schematico che va a formare un motivo da ripetere. Per realizzarlo si pone al centro di ogni modulo una piastrella di un colore ed intorno piastrelle nel colore a contrasto come a formare i petali. Piastrelle esagonali: scala di grigi per i pavimenti in cucina Oltre che a parete, le piastrelle esagonali in cucina sono una valida soluzione per i pavimenti. Anche in questo caso si possono ottenere effetti decorativi di diverso genere a seconda delle tipologie di piastrelle e delle modalità di posa. Se si vuole ottenere un ambiente neutro senza rinunciare ad avere una cucina piena di stile, utilizzare la scala di grigi è un’ottima idea perché non risulta mai eccessiva grazie alla delicatezza delle varie tonalità. Inoltre, le varie tonalità che rientrano nella scala di grigi si combinano bene con molti materiali e praticamente con qualsiasi colore che si può utilizzare per la realizzazione di mobili e piani di lavoro per cucine. Ad esempio, i grigi delle piastrelle esagonali si intonano bene con i legni ma anche con finiture come il cemento o l’acciaio, per cui è un pavimento che va bene per diverse tipologie di cucina. La scala di grigi si può accostare con il bianco ed al nero per un effetto molto sobrio, ma si abbina bene anche a colori più vivaci per cucine dal sapore più eclettico. Piastrelle esagonali: rivestimenti eleganti per un bagno di stile Utilizzare le piastrelle esagonali per i rivestimenti del un bagno è una buona opzione per ottenere un ambiente elegante. Si crea infatti un motivo geometrico di forte impatto, che dona al bagno un carattere ineguagliabile. Per un effetto ancora più spiccato si può prendere in considerazione la posa di piastrelle esagonali dalla superficie decorata che renderanno il bagno molto sofisticato, anche da alternare ad altre a tinta unita. A differenza delle piastrelle rettangolari o quadrate, quando si posano piastrelle esagonali su una parete queste non terminano tutte alla stessa altezza per cui si può realizzare una composizione spezzettata e dinamica per il gioco creato dalle altezze diverse. L’effetto fa quasi pensare a qualcosa di non concluso ma esteticamente è molto gradevole, proprio perché rompe la monotonia. Piastrelle esagonali su parete per un living dal look zen Sul piano geometrico l’esagono è una figura regolare, con sei lati uguali e può essere inscritto in un cerchio che ha raggio uguale al lato. Questa sua regolarità la rende una figura perfetta, che rievoca costruzioni naturali come gli alveari delle api. Una forma che si ricollega anche alla simbologia zen ed in particolare alla costruzione del fiore della vita, composto da cerchi che seguono una simmetria esagonale determinato un disegno che genera l’armonia e favorisce il rilassamento. Niente di meglio che le piastrelle esagonali dunque per realizzare un ambiente ispirato alle filosofie orientali, rasserenante ed evocativo.
Paraschizzi per la cucina: quale materiale scegliere
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Un aspetto che può sembrare marginale all’interno di uno spazio così ampio dove tanti altri elementi concorrono nel definirne lo stile, il colore e la tendenza. In realtà, il paraschizzi per la cucina, assume un ruolo importante e funzionale non indifferente in questa zona della casa dove si trascorre la maggior parte del tempo a preparare cene e pranzi per familiari e amici. La caratteristica fondamentale di questo prodotto è quella di proteggere il retro del top cucina da schizzi e macchie dovute a vapori e cibo in generale. A questo principio si associa l’estetica che nel settore dell’arredo è oltremodo importante considerare. Molte sono le tipologie di materiali per il paraschizzi in cucina, ognuno connotato da tratti peculiari e adatti ad ogni esigenza da soddisfare. Le soluzioni tra cui scegliere sono molteplici e ciascuna adempie in modo esemplare alla sua mansione primaria donando a ogni cucina associata un aspetto davvero unico. Facilità di pulizia, poche fughe e sporgenze materiche sono da considerare nella scelta delle tipologie di materiali in un paraschizzi per la cucina poiché la semplicità nel mantenere igienica un’ estensione più liscia possibile, garantisce al contempo di trattarla velocemente senza dover aggredire con detergenti invasivi la finitura superficiale, mantenendone le fattezze originali. Oltre al classico gres porcellanato e alle tradizionali piastrelle, le cucine odierne vengono presentate con materiali differenti, duraturi nel tempo e dallo stile impeccabile. Paraschizzi in vetro: trasparenza e pulizia Un paraschizzi in vetro è ottimale per chi non ama materiali troppo invasivi che potrebbero distogliere gli sguardi dalla cucina in cui vengono inseriti e alterarne lo stile scelto. Una velatura trasparente è invece perfetta per passare inosservati, pur assicurando le funzioni di praticità e protezione per le pareti posteriori a lavelli e fuochi. Una variante interessante riguarda il vetro laccato, molto utilizzato nelle cucine contemporanee poiché ricreato in un’infinità di colori e misure, per rendere elegante, personalizzata e completa la zona cucina stessa garantendo, come per il vetro trasparente, sicurezza e facilità di pulizia. Il paraschizzi in vetro è infatti uno tra i tanti che rassicura sul tema dell’igiene e della nitidezza. In poche mosse è fattibile ridonare brillantezza e luminosità a una superficie dal design minimale e moderno. Inoltre, trattato nel modo corretto a livello termico, salvaguarda la parete dalle alte temperature dovute alla vicinanza dei fornelli con pentole e teglie incandescenti. Paraschizzi in marmo: eleganza e stile Come in altri ambienti della casa, anche in cucina il marmo è ritornato in gran voga e il suo impiego riguarda un’infinità di utilizzi. La scelta del paraschizzi in questo materiale non può che conferire ulteriormente eleganza e stile a una cucina giù ricercata e di grande design dove è solitamente abbinato il piano di lavoro e il top del bancone isola se presente. L’estetica che si viene a creare, con le particolari venature sia in soluzioni chiare che scure a seconda della pietra utilizzata, è ineguagliabile e anche chi ritiene che sia un materiale piuttosto freddo, non potrà che ricredersi osservando progetti meravigliosi di praschizzi in marmo trendy e molto attuali. Questa tipologia di prodotto materico resiste notevolmente alle alte temperature e ad eventuali urti mentre per quanto riguarda la manutenzione ordinaria, è bene prestare particolare attenzione ai metodi di pulitura per non attuare interventi troppo energici e aggressivi che rovinerebbero il paraschizzi stesso. Inoltre, essendo un materiale piuttosto poroso e adatto ad assorbire liquidi e residui di cibo, con la conseguente formazione di macchie, sarà opportuno igienizzare costantemente la superficie per preservare il pregio di un elemento costoso ma incomparabile. Paraschizzi in legno: inusuale ma d’effetto Benché non venga quasi mai preso in considerazione per uno scopo come questo, il paraschizzi in legno, inusuale ma d’effetto, riesce ad aumentare il fascino di una cucina specialmente se inserito a contrasto con mobili e pensili di materiali differenti. Il calore che il legno emana in modo naturale è assolutamente inimitabile e dona all’ambiente di casa in cui viene inserito una sensazione particolarmente coinvolgente dove tutto diviene familiare e confortevole. Come per altri materiali può essere accostato a elementi della medesima essenza (top e rivestimenti di ante) o a contrasto con ideazioni molto originali. E’ tuttavia molto delicato, specialmente impiegato in una zona con forti sollecitazioni di temperatura. Accorgimenti e precauzione vanno di pari passo per mantenere la zona superficiale pulita. Meglio optare per pannelli unici ed evitare giunti e fughe dove rimuovere macchie e sporcizia sarebbe pressoché impossibile. Finiture particolari, opache o lucide, di vernici atossiche, contribuiscono a salvaguardare e proteggere maggiormente i paraschizzi in legno e a renderli ancor più resistenti e pratici da utilizzare. Paraschizzi in acciaio: rigoroso e durevole Durante le fasi di scelta di materiali e colori di una cucina si tenta di abbinare al meglio ogni sfumatura, stile e nuance per creare un armonico risultato che esteticamente soddisfi e che sia funzionale in ogni suo dettaglio. Un retro parete versatile che non provochi intoppi nell’immagine collettiva, ricade senza alcun dubbio in un paraschizzi in acciaio, rigoroso e durevole che ben si accompagna a combinazioni di ogni tendenza e gusto. Un materiale impiegato sia in cucine tradizionali che minimaliste con tutti i vantaggi in termini di funzionalità ed estetica. Un prodotto lineare senza raccordi né giunture con una facilità estrema da igienizzare. Ottimo utilizzato sino alla cappa o particolare nelle medie altezze. Austero ma non freddo e particolarmente apprezzato in una composizione con top e lavello incorporati dal design unico e razionale. Paraschizzi in corian: tecnologico e di design Uno tra i tanti prodotti presenti sul mercato, e più utilizzati attualmente per i paraschizzi, è il corian ovvero un materiale composito formato da 2/3 di idrossido di alluminio e 1/3 di resina acrilica con una resistenza eccelsa a qualsiasi tipo di sollecitazione. Anche per lui, come accade in altre soluzioni, è fondamentale il ricorso ad un pezzo unico, tecnologico e di design, sprovvisto di interruzioni per evitare l’accumulo di sporco, umidità, batteri e funghi. Il suo aspetto opaco, caldo al tatto e morbido alla vista lo rende un prodotto bello e al contempo pratico, per nulla poroso e semplicissimo da pulire. E’ idrorepellente e resistente al calore e grazie a giunture finali di tipo concavo si evitano punti difficoltosi da igienizzare anche nel raccordo con il top orizzontale. I colori proposti variano solitamente nelle gamme di bianchi e grigi anche se le ultime tendenze hanno aggiunto ulteriori colorazioni per soddisfare le richieste di mercato e offrire nuove proposte e idee sempre più innovative.
Arredare con le righe: idee e soluzioni originali
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Come arredare con le righe per ottenere un look originale Le righe sono un decoro evergreen che permette di ottenere un arredamento originale grazie al suo potere decorativo. Due strisce di colore che si alternano creando un pattern sempre attuale, moderno e versatile, molto semplice ma in grado di trasformare l’immagine di un ambiente con la sua presenza.  Una decorazione a righe non è mai banale perché le varietà che si possono ottenere alternando bande di diverso colore è praticamente infinito. Giocando con l'orientamento, il colore o lo spessore delle righe si ottiene ogni volta un risultato unico. Queste variazioni determinano infatti degli effetti molto differenti. Ad esempio, le strisce bianche e nere sono perfette per chi vuole creare un ambiente minimalista, mixando più colori si ottiene invece un effetto più eclettico, utilizzando sfumature più tenui invece si ottiene un ambiente più classico. Uno dei principali vantaggi delle righe è proprio la capacità di non stancare mai, nonostante la semplicità.  Questo motivo decor grafico ed essenziale lo possiamo utilizzare sotto diverse forme nell’arredamento, così da ottenere un ambiente in cui sia gradevole soggiornare.  Partendo dai colori di un elemento con le righe si può comporre facilmente tutto l’arredamento, scegliendo accessori e complementi che riprendano una o l’altra tonalità. Questa tipologia di pattern inoltre si abbina bene ad altri pattern geometrici e ad altre fantasie. Arredare con le righe: tessuti e tappeti Essendo un classico, il tema righe viene proposto di frequente nelle collezioni di tessuti e complementi per la casa. Senza intervenire con opere di ristrutturazione puoi dare una nuova immagine alla tua abitazione semplicemente cambiando qualche elemento tessile come coperte, lenzuola e cuscini. Questi contribuiscono notevolmente nella definizione dello stile di una stanza, ad esempio la camera da letto dei bambini. Nella scelta valuta con attenzione i colori, poiché ad ogni colore corrisponde un effetto diverso. Ad esempio con l'alternanza di righe bianche e blu navy si ottiene uno stile marinaro mentre con righe bianche e nere si passa ad un effetto optical. Un altro elemento che influisce molto sull’aspetto di un ambiente sono i tappeti. Naturalmente, più sono grandi più questo effetto viene amplificato.   Un tappeto con righe si inserisce con discrezione in ambienti di diverso stile e si sposa bene con ogni tipo di pavimento, per cui è sicuramente un’ottima scelta. Lo puoi utilizzare per dare un tocco di colore ad un salotto elegante oppure per rafforzare l’identità della camera da letto. Anche in cucina un tappeto con motivo a strisce aggiunge un tocco personale senza essere troppo invadente. Arredare le pareti con righe verticali Le pareti con un motivo a righe sono un’idea che puoi attuare facilmente per un effetto dall’impatto superiore rispetto all’utilizzo di tessili e complementi. Il modo più economico per realizzarlo é realizzare le strisce attraverso la pittura murale utilizzando con due colori diversi. Si tratta di un lavoro che richiede molta precisione, soprattutto nella fase preparatoria in cui si fissa al muro il nastro di carta per delineare le righe, ma si può gestire anche in autonomia. Certamente un imbianchino professionista procederà con maggiore velocità e assicurando un risultato impeccabile.  Puoi decidere di enfatizzare una parete d’accento oppure realizzare un motivo a righe su tutte le mura di una stanza oppure di un corridoio. In alternativa, per ottenere una parete a righe si può posare una carta da parati con una stampa a tema. Le proposte sono tantissime e con molte varietà differenti, anche con effetti a rilievo o metallici. Anche in questo caso, come per la pittura, la scelta dei colori permette di ottenere effetti molto diversi e va fatta anche tenendo in considerazione le caratteristiche dell’ambiente in cui la si applica. Questo tipo di decoro si adatta molto bene sia alle case moderne, dove sono da preferire coppie di colori contrastanti, sia a contesti con un arredamento più classico per i quali si può ricorrere ad una coppia di tonalità simili tra di loro che daranno un effetto molto raffinato. Arredare le pareti con righe orizzontali Oltre ad essere un motivo decorativo, realizzare strisce orizzontali su un muro é un trucco molto efficace da utilizzare nelle piccole stanze per dare la sensazione di maggiore ampiezza. Si genera infatti un effetto ottico per cui le righe disposte parallelamente al suolo allargano visivamente lo spazio mentre le righe verticali amplificano illusoriamente l’altezza di una stanza. Le righe orizzontali applicate su una sola parete invece accentuano lo sviluppo in lunghezza della stanza. Questi effetti sono più visibili con uno spessore delle righe uniforme e un’alternanza di colore abbastanza contrastante. Arredare con le righe in diagonale Se non ti entusiasma l’idea delle righe verticali o orizzontali ma cerchi un qualcosa di più particolare prova con le righe in diagonale. Danno un effetto dirompente, perché inaspettato e fuori dagli schemi. Anche questo motivo si può ottenere con la pittura ma c’è un altro modo per realizzarlo in pochissimo tempo e consiste nell’applicazione del washi tape direttamente sul muro. Questo particolare tipo di nastro di carta di origine giapponese è disponibile sia a tinta unita sia con effetti decorativi per cui potrai divertiti nella scelta e potresti anche combinare diversi washi tape insieme. Questa tecnica inoltre non è definitiva perché si può staccare facilmente e consente di non danneggiare il muro. Arredare con le righe i mobili e i gli accessori Anche per quanto riguarda i mobili, le righe possono essere utilizzate come motivo decorativo. Ad esempio le ante di un armadio o di una credenza realizzata su misura possono essere realizzate con degli elementi in rilievo che vanno a formare delle strisce parallele. Se invece vuoi rendere più particolare un mobile anonimo con ante lisce, puoi fissare a distanze regolari dei listelli di legno tagliati a misura. Per finalizzare il lavoro dipingi il tutto uniforme ed avrai ottenuto un mobile completamente diverso da quello di partenza. Le idee fai da te a cui ispirarsi per aggiungere un tocco personale ai tuoi ambienti sono molte e permettono di ottenere qualcosa che non si trova nei negozi o di dare una seconda vita ad un oggetto che possiedi. Anche ad elementi come lampade o vasi si può applicare una decorazione originale a tema strisce, ricorrendo alla tecnica che più preferisci come può essere l’applicazione di vernice o di nastri adesivi colorati.
Marmo di Carrara: idee per la casa
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Sofisticato, pregiato ed intramontabile il marmo di Carrara è una finitura per la casa che vale sempre la pena considerare. Una materia prima italiana di eccellenza, invidiata ed esportata in tutto il mondo. Un materiale senza tempo, con una resa ottimale in ogni progetto, qualsiasi sia lo stile. Il candore di questo materiale naturale impreziosito dalle venature grigie che lo caratterizzano lo rendono riconoscibile tra mille.  Ha impareggiabili qualità estetiche ed è molto versatile, prestandosi alla realizzazione di pavimenti, rivestimenti ma anche piani di lavoro. Il marmo di Carrara trova molte applicazioni sia negli ambienti di vita sia in stanze come i bagni e le cucine e si presta bene alla realizzazione di oggetti decorativi e sculture. Indipendentemente dallo stile della casa in cui viene utilizzato il marmo di Carrara apporta un tocco inconfondibile per l’eleganza ed il lusso. A seconda di come viene trattato determina infatti risultati molto diversi. Una finitura lucida che si accompagna a profili sagomati si riconduce principalmente ad uno stile classico, mentre una finitura satinata ed un taglio netto sono indirizzati ad uno stile minimalista ed epurato tipico delle case contemporanee. Si può giocare molto anche sul taglio delle lastre per la creazione di effetti decorativi sempre personalizzati, sia per quanto riguarda la dimensione delle singole lastre sia per la distribuzione ed il cambio di direzione delle venature, ottenendo così disegni variegati che si sommano alle fughe. Rivestimento in marmo di Carrara Il marmo di Carrara è una pietra calcarea adatta alla realizzazione di rivestimenti per interni a cui dona eleganza ed unicità. Il risultato a causa della varietà delle sfumature di colore e dei motivi dati dalle venature è sempre unico. Ogni lastra è infatti sempre differente dalle altre.  Si tratta di un materiale dalle proprietà estetiche elevate e caratterizzato da un alto livello qualitativo in termini di durezza e resistenza. Grazie alla sua particolare rifrazione della luce dona inoltre un'eccezionale luminosità agli ambienti in cui viene posato.  Si può utilizzare in qualsiasi ambiente, inclusa la cucina dove contribuisce a creare uno stile molto raffinato.  Anche nel bagno, posare il marmo di Carrara come rivestimento delle pareti è una scelta sempre perfetta, sia dal punto di vista estetico che dal lato funzionale. Per apprezzare al meglio le qualità peculiari di questo pregiato rivestimento si possono utilizzare lastre di grande formato, così da enfatizzare al massimo la lucentezza e la bellezza del materiale.  Per mantenerlo lucido a lungo bisognerà sempre fare attenzione a non danneggiare la superficie con prodotti anticalcare o acidi chimici che si utilizzano nelle pulizie che lo renderebbero opaco. Pavimento in marmo di Carrara Il marmo di Carrara si può posare come pavimento in tutta la casa, incluso il bagno. È una pavimentazione pregiata e naturale, che dona valore all’immobile ed ha lunga durata, senza essere suscettibile alle mode. Inoltre si tratta di un pavimento che si sposa bene con qualsiasi tipologia di arredamento, avendo una colorazione neutra. Tuttavia dopo molti anni di utilizzo può rendersi necessario procedere con una levigatura per eliminare i normali segni dell’usura che opacizzano la superficie del marmo di Carrara e non permettono di apprezzarne la bellezza d’origine. Per la posa di pavimenti in marmo di Carrara si possono scegliere marmette di dimensioni standard oppure optare per un taglio delle lastre su misura che permetterà una maggiore personalizzazione anche nel disegno ottenuto attraverso il verso delle venature. A far desistere dalla posa di pavimenti in marmo di Carrara, oltre al peso notevole del materiale, è spesso il costo, più alto rispetto ai materiali ceramici di uso più comune. Banconi in marmo di Carrara In cucina il marmo di Carrara si può impiegare anche per la realizzazione dei piani di lavoro grazie alla sua buona resistenza al calore ed ai graffi a cui è sottoposto in questo ambiente. Naturalmente essendo un materiale poroso bisogna evitare la formazione di macchie ed aloni derivati dal contatto con sostante acide o prodotti chimici, ma applicando un rivestimento protettivo la durata in condizioni ottimali viene prolungata notevolmente. Con il marmo di Carrara si possono eseguire lavorazioni di diverso genere, dando vita anche a forme complesse come dimostrano le tante pregiate sculture realizzate proprio con questo materiale. Partendo da questo presupposto è facile comprendere quanto siano varie le opzioni per realizzare top per cucine o intere isole. Si possono ottenere ad esempio piani con lavabo integrato dal design estremamente sofisticato e privi di giunture così da avere la massima igiene. Per la realizzazione di top cucine si può optare per il marmo di Carrara alleggerito, dove parte dello spessore è sostituita da uno strato di alluminio così da ridurre il peso. Lavabi ricercati e chic in marmo di Carrara Una delle caratteristiche del marmo di Carrara è che si può scolpire offrendo la possibilità di plasmarlo per ottenere qualsiasi forma si possa concepire, a seconda del risultato desiderato. Sia le linee squadrate che quelle curvilinee infatti mettono in risalto le caratteristiche che contraddistinguono questo pregiato materiale. Con il marmo di Carrara si possono realizzare quindi elementi come lavabi dal disegno sofisticato per i bagni più eleganti. Un esempio sono i lavabi da appoggio che mettono in evidenza le proprietà della materia, ma per effetto ancora più ricercato si può optare per lavabi in marmo di Carrara integrati nel piano dove l’effetto di continuità tra la vasca ed il top è davvero molto raffinato. Tavoli signorili in marmo di Carrara Il marmo si utilizza anche per elementi di arredo che conferiscono all’abitazione lusso e prestigio. Come nel caso dei tavoli da pranzo, pregiati e anche belli da vedere, al punto che sarebbe un peccato coprirli con una tovaglia. Per avere un tavolo che si possa inserire alla perfezione nella propria casa se ne può realizzare uno su misura, commissionandolo ad artigiani esperti nella lavorazione delle lastre di marmo e dare così vita ad un progetto personalizzato. Si potranno in questo modo decidere le misure che il tavolo dovrà avere ma anche curare i più piccoli dettagli che renderanno unico il manufatto.  In alternativa si possono acquistare tavoli provenienti dall’industria del mobile, caratterizzati da un design di elevato valore per impreziosirà la propria dimora.  Da non sottovalutare il peso che un tavolo in marmo arriva ad avere, così come la fragilità del materiale per cui il trasporto va organizzato correttamente per evitare rischi. Questo è importante anche se si pensa di spostare il tavolo in futuro. In questi casi conviene optare per tavoli che hanno solo il piano in marmo, mentre la base è realizzata in legno o metallo, in modo da risultano più leggeri.
Scegliere gli infissi: tipologie di materiali
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Siete in procinto di ultimare il vostro progetto di nuova costruzione o state per cimentarvi in una ristrutturazione e dovete destreggiarvi tra i vari serramenti proposti per la vostra casa? Forma e dimensioni sono già state stabilite a priori della progettazione ma quale materiale scegliere per gli infissi e cosa considerare per non sbagliare e ottenere un risultato inopinabile è il dilemma che tutti ci poniamo nel momento dell’acquisto. Soffermarsi sui pro e contro di ciascun prodotto è il metodo migliore per indirizzarsi verso la soluzione giusta, ascoltando anche i professionisti del settore che sapranno spiegare con accuratezza i vantaggi e non di ciascuna tipologia materica. Infissi in legno Quando in casa è davvero imprescindibile ottenere sensazioni di calore ecco che il legno viene sempre in nostro aiuto. Anche quando è necessario installare nuovi infissi o sostituire quelli deteriorati la scelta ovvia ricade su questo materiale da costruzione di design e dal look sempre attuale. Molteplici sono le essenze impiegate per la costruzione di questi serramenti e si va, dal rovere al pino, dal larice al mogano, dall’abete al pioppo. Sono maggiormente costosi rispetto agli infissi in pvc o alluminio ma possiedono ottime doti isolanti, sia acustico che termico, ed essendo un materiale naturale e vivo permette una traspirazione non artificiale che aiuta a non far proliferare funghi e batteri. Per coloro che sono scettici sul livello di manutenzione e sulla fragilità e delicatezza degli infissi in legno, devono in realtà tenere in considerazione i nuovi accorgimenti legati al processo di verniciatura che viene applicata su tutta la parte del serramento. Se praticata a regola d’arte la tinteggiatura ne aumenta la durata nel tempo con l’unico accorgimento di pulire la parte superficiale una volta l’anno con prodotti appositi per dare nuovo vigore alla vernice stessa. Il ciclo di verniciatura consta di tre applicazioni che riguardano: l’impregnante: una soluzione con particolari pigmenti, che penetrando sul legno, impediscono la formazione di muffe ed evitano modifiche causate dai raggi solari; il fondo intermedio: una soluzione che rende più consistente il legno sigillando le giunture delle fibre anche nelle parti maggiormente celate; la finitura: una soluzione a base di polimeri che garantisce un’integra pellicola protettiva del legno.  Infissi in alluminio L’alluminio è uno tra i materiali più durevoli e resistenti agli agenti atmosferici in commercio. Infatti gli infissi realizzati con questo materiale sono scelti quando si vuole azzerare la manutenzione ordinaria e si sa che l’esposizione alle intemperie è purtroppo continuativa. Per contro non ha peculiari doti naturali per quel che riguarda l’isolamento termico e acustico dal momento che è un buon conduttore, ma per risolvere questo difetto vengono costruiti infissi appositi con il cosiddetto taglio termico dove le dispersioni vengono controllate grazie all’interruzione della superficie metallica. Gli infissi in alluminio sono tra i più costosi, insieme a quelli in legno e vengono maggiormente stimati nelle soluzioni combinate con altri materiali per aumentarne le caratteristiche positive. Infissi in pvc La durata degli infissi in pvc è decisamente cambiata nel corso dell’impiego di questo materiale e può raggiungere tempistiche di anche 30 anni di garanzia che riguardano l’indeformabilità del prodotto e tutti i caratteri isolanti ad esso connessi. Per le sue proprietà impermeabili, di resistenza ai raggi UV, agli agenti atmosferici e al deterioramento ha trovato largo impiego nel mercato dell’edilizia, soppiantando l’utilizzo del legno anche per i costi più contenuti. Altro pregio riguarda la manutenzione. Gli infissi in pvc non hanno necessità di essere periodicamente verniciati in alcun modo ed è sufficiente detergerli con un panno umidificato ed eventualmente asciugare per rimuovere qualsiasi traccia di imperfezione. Le finiture proposte sono molteplici, opache, lisce con venatura simil legno, così come le colorazioni suggerite che spaziano dai colori più tenui per arrivare anche al grigio antracite o al nero corvino.  Infissi con materiali combinati Gli infissi realizzati con materiali combinati sono la soluzione ideale in molte progettazioni in cui si vuole ottenere la massima resa da un unico serramento senza dover rinunciare a tutte le migliori qualità di elementi differenti. In alcune soluzioni, come in condomini o in villette a schiera, divengono utili quando esternamente l’estetica deve essere riproposta per tutti in egual modo, ma indoor vuole godere di un prodotto materico differente sia per lo stile che per i colori proposti. La combinazione di legno-alluminio, per esempio, è perfetta per chi vuole massimizzare la praticità di un infisso outdoor con poca manutenzione (alluminio), godendo al contempo delle qualità di un materiale caldo e sempre di tendenza (legno) nella parte interna. Il risultato è quello di avere un serramento elegante con la capacità di trattenere il calore che di disperderebbe maggiormente verso l’esterno se l’infisso stesso non fosse composto da due diverse materie. Altri materiali combinati per infissi con performance eccellenti sono il pvc e l’alluminio dove l’isolamento termico e acustico raggiunge davvero livelli esemplari associati alla durata nel tempo da parte dell’alluminio posizionato esternamente nel serramento. Per chi vuole esistono poi modelli di ultimissima generazione dove l’infisso viene costruito con tre materiali combinati per raggiungere la quasi totale perfezione nel settore della serramentistica sotto tutti i punti di vista e prevede: ·        alluminio per l’esterno; ·        pvc per la struttura; ·        legno per l’interno. Infissi frameless Una struttura per infissi frameless è molto apprezzata oggigiorno per una sorta di continuità che si viene a creare tra le zone indoor e outdoor della propria casa, unendo in un unico prodotto funzionalità ed efficienza, risparmio energetico ed economico (con le giuste accortezze), estetica e bellezza armoniose. Questi serramenti senza telaio erano già stati impiegati in passato in abitazioni con grandi vetrate, dove però l’aspetto artistico prevaleva su quello pratico. Un tempo non venivano considerati fattori inerenti l’isolamento termico contro la dispersione del calore o la manutenzione ordinaria e la fragilità delle componenti trasparenti. I prodotti tecnologicamente innovativi presenti sul mercato odierno sono il frutto di studi e applicazioni di tecniche evolute e materiali nuovi che hanno dato origine a resistenti e ottimi infissi frameless con eccelse caratteristiche performanti. L’impiego di questo particolare serramento permette alla luce naturale di non trovare ostacoli, di telaio o cornice, e di inondare i vari ambienti in maniera uniforme rendendo maggiormente luminosa tutta la casa. Anche il calore si distribuisce in modo generale attraverso un vetro libero e con i nuovi metodi di isolamento lo mantiene all’interno dell’abitazione stessa. Alcune varietà di infisso frameless permettono di poter inserire il vetro a filo muro rendendolo indipendente anche dalle cornici esterne e creando delle soluzioni completamente vetrate, minimaliste ma molto efficaci quando il prodotto trasparente rispetta tutti i parametri termici, acustici e di sicurezza, indispensabili per un fabbricato privato. Se solitamente si pensa di abbinare questa tipologia di infisso a strutture moderne o case contemporanee indipendenti non sbaglia, ma con i dovuti accorgimenti è assolutamente possibile inserirla anche in antiche abitazioni da ristrutturare con risultati davvero sorprendenti.
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