Menu
Ricevi 4 preventivi
Ricevi 4 preventivi gratuiti
Cerca per parole chiave

Articoli

L'isolante termico per il tetto
Visite ricevute
33770
Immagini dell'articolo
4
L'isolamento termico di una casa e è uno step fondamentale da effettuare correttamente durante la progettazione e la costruzione di un immobile. Un buon isolante termico, installato scegliendo il materiale adatto, ci permette di vivere gli ambienti domestici nel migliore dei modi, gestendo il calore in modo che si possa essere riparati dal freddo pungente proveniente dall'esterno durante il periodo invernale e, allo stesso tempo, dal caldo in estate: tutto questo, ovviamente, con una decisa ripercussione sui costi della gestione domestica, proprio perchè l'isolante termico ci aiuta a contenere le spese per il riscaldamento o il raffreddamento degli ambienti. Ecodomus - Costruzioni ex novo - Venezia (VE) Un cattivo isolamento dell'abitazione rischia di far disperdere tutto il calore del riscaldamento in inverno e di non proteggerci dai raggi solari in estate: fondamentale in questo senso risulta l'isolamento termico del tetto, specie per quanto riguarda i locali mansardati o nel caso di appartamenti che si trovano all'ultimo piano di un edificio. L'ISOLANTE TERMICO PER IL TETTO: COSA BISOGNA SAPERE Il calore prodotto all'interno della casa tende a salire verso l'alto e a concentrarsi nei locali immediatamente sottostanti al tetto: questa caratteristica fisica rende difficile trattenere il calore all'interno dell'immobile in inverno o mantenere una temperatura accettabile e adeguata in estate se il tetto non è stato adeguatamente trattato con un isolante termico. Fondamentale, per quanto riguarda l'isolamento termico del tetto, che l'isolante non subisca modifiche dovute al caldo, come ad esempio dilatazioni: possono essere utilizzati pannelli isolanti in lana di vetro oppure in fibra di legno. Impresa Edile Privitera - Costruzioni ex novo - Baveno (VB) Probabilmente il miglior sistema di isolamento termico del tetto consiste nell'applicazione di una copertura ventilata: viene, in pratica, creata una camera d'aria tra le tegole e lo strato isolante sottostante, uno spazio dove il calore circola e risale verso l'alto, diminuendo il calore trasmesso alla struttura che si trova al di sotto. Un'altra soluzione possibile per isolare termicamente il tetto consiste nell'installare dei pannelli isolanti in materiali naturali o minerali direttamente sulla superficie. Milillo Mario Lavori Edili - Ristrutturazioni di interni ed esterni - Bari (BA) Se invece ci troviamo ad avere a che fare con un tetto in cemento armato scegliere il giusto isolante può essere più complesso: si può utilizzare in legno o pannelli in sughero, cercando di evitare la formazione di ponti termici oppure inserendo del materiale isolante come il poliuretano o il polistirene.  Per scegliere correttamente l'isolante termico dobbiamo tenere in considerazione alcuni fattori; il potere coibente dei materiali isolanti dipende dalla loro conducibilità termica, la capacità cioè di veicolare il calore: di conseguenza la scelta dovrà ricadere su dei materiali che abbiano una scarsa capacità di condurre il calore. Ediltetto - Rifacimento tetti - Sant'Angelo di Piove di Sacco (PD) Altro fattore determinante è lo spessore del materiale termoisolante scelto: ovviamente maggiore sarà lo spessore del materiale migliore sarà la sua qualità isolante. Bisogna poi tenere in considerazione il potere traspirante del materiale: un buon isolante termico deve essere anche traspirante perché questa caratteristica risulta fondamentale per evitare la formazione di condensa, che potrebbe col tempo creare seri danni all'immobile. Ovviamente bisognerebbe scegliere isolanti termici, infine, che siano atossici oltre che durevoli (resistenti a eventuali muffe o altri fattori atmosferici) e ignifughi.
Quali sono le tecniche di realizzazione di una boiserie?
Visite ricevute
35021
Immagini dell'articolo
4
La boiserie è un tipo di lavorazione del legno che ci permette di realizzare pannelli decorativi da applicare sulle pareti o altre superfici, come elemento estetico. La boiserie, usata come rivestimento non ha solo lo scopo di abbellire le pareti ma anche di proteggerle e risulta particolarmente adatta per quegli ambienti della casa, anche di transito, dove è frequente la presenza contemporanea di più persone. Spazio e superfici - Ristrutturazioni di interni - Prato (PO) Realizzabile al giorno d'oggi in diversi materiali (utilizzando pannelli in stucco o gesso ceramico), la boiserie, ha origini molto antiche (possiamo farne risalire l'utilizzo al medioevo, generalmente nei palazzi signorili o comunque in contesti di un certo prestigio, data la particolare lavorazione del legno) ed è principalmente realizzata utilizzando pannellature in legno, sapientemente decorate e lavorate in modo artigianale. I pannelli della boiserie, oggi, sono ampiamente utilizzati nelle ristrutturazioni e in tutte quelle situazioni dove è necessario intervenire su una superficie danneggiata in qualche parte coprendola (ne abbiamo parlato qui). Mobilborgo - Falegname - Monza (MB) COME SI REALIZZA UNA BOISERIE? Ma come viene effettivamente realizzata una boiserie nel dettaglio? Quali sono le tecniche utilizzate? I pannelli vengono realizzati tramite intagli nel legno, un'arte profondamente complessa che affonda le sue radici nelle conoscenze del lavoro artigianale: naturalmente più complesso e particolare sarà l'intarsio più pregiato risulterà il pannello e di conseguenza il lavoro finale (con la possibilità concreta di realizzare piccoli capolavori personalizzati, da considerare come delle vere e proprie opere uniche), con una decisa incidenza sui costi di realizzazione e installazione. Falegnameria Grelli Danilo - Falegname - San Giustino (PG) La tecnica di incisione più utilizzata per la decorazione dei pannelli di legno della boiserie è quella in bassorilievo e in altorilievo: in bassorilievo si scava la forma desiderata all'interno del materiale del pannello andando in profondità più o meno fino a metà dello spessore della struttura che stiamo lavorando, con l'altorilievo, invece, il disegno viene realizzato incidendo molto più in profondità, facendo sì che la forma realizzata emerga in modo netto dalla struttura del pannello, creando un effetto tridimensionale. Le decorazioni possono essere realizzate anche con altre tecniche: con carta carbone, con carta rigida o con la tecnica “a scaglie”: utilizzando strumenti come scalpelli, lime o punzoni vengono decorati i pannelli e create scanalature, disegni, incastri e levigature. Falegnameria Grelli Danilo - Falegname - San Giustino (PG) La tecnica “a scaglie” viene utilizzata per la realizzazione sul pannello di incisioni a forma di triangoli o altre forme geometriche oppure per la composizione di parole o frasi; le tecniche che utilizzano la carte rigida o la carta carbone si basano sul principio del trasferimento del disegno sul legno tramite l'uso della carta, disegno che verrà poi successivamente intagliato. Il procedimento finale, quello che completa la realizzazione del pannello che andrà a comporre il disegno delle boiserie, consiste in una lucidatura, che rifinirà e migliorerà l'aspetto del legno. I pannelli della boiserie, così realizzati, sono estremamente duraturi e resistenti e non necessitano di una particolare manutenzione, se non avere l'accortezza di sottoporli a un trattamento con la cera dopo qualche anno, ma questo principalmente per proteggere il legno dalla polvere e rallentarne l'invecchiamento.
Gli elettrodomestici per la cucina: piccola guida
Visite ricevute
34049
Immagini dell'articolo
4
La scelta di una cucina non significa solo concentrarci sul modello che preferiamo e che più si adatta allo stile della nostra casa ma anche la funzionalità in virtù degli elettrodomestici che dovrà accogliere e la praticità d'uso. Gli elettrodomestici da inserire nella nostra cucina sono la parte operativa fondamentale della struttura e vanno scelti dopo un'attenta considerazione delle loro caratteristiche, strutturali e di funzionalità; ovviamente in prima battuta dovremo considerare le nostre esigenze d'uso e l'utilizzo che desideriamo farne: questo sarà uno dei punti principali che ci orienterà durante la scelta dell'elettrodomestico giusto e più adatto alla nostra cucina e alle nostre esigenze. Glamhome - Architetto Designer di interni - San Marco in Lamis (FG) Altri punti fondamentali da considerare oltre alla qualità degli elettrodomestici in questione e le loro funzionalità, sono gli ingombri che andranno a riempire e la possibilità o meno di ottenere un buon risultato in termini di risparmio energetico, considerato che il loro funzionamento incide con un certo peso sui consumi totali della nostra casa. Ingrosso arredamenti centro rappresentanze mobili - Arredo giorno e notte - Cesano Maderno (MB) COME SCEGLIERE GLI ELETTRODOMESTICI L'acquisto degli elettrodomestici è poi anche un onere economico che incide parecchio sul budget per l'arredo della cucina; più sceglieremo con consapevolezza e ponderando qualità, durata e tecnologia di realizzazione più a lungo rimarremo soddisfatti: l'elemento che dobbiamo tenere bene in considerazione al momento dell'acquisto è la classe energetica dell'elettrodomestico, che farà la differenza in termini di risparmio energetico. Possiamo scegliere fra elettrodomestici da incasso oppure fra quelli non inseribili nell'arredo della cucina, che vengono chiamati “freestanding”: la differenza consta proprio nella libertà di posizionamento dell'elettrodomestico, che nel caso di quelli freestanding potrà essere abilmente modificato anche successivamente (a seconda delle nostre esigenze e ovviamente a seconda dello spazio che abbiamo a disposizione), mentre gli elettrodomestici a incasso non hanno una struttura propria e vengono inseriti nella struttura dell'arredo che abbiamo scelto per la cucina e quindi dovranno rimanere necessariamente fissi e non avremo la possibilità di spostarli una volta installati. Centrocucine - Cucine - Roma (RM) Frequente la soluzione di acquistare il modello della cucina già comprensivo degli elettrodomestici da incasso: una scelta che si presenta come un po' più costosa rispetto all'acquisto di elettrodomestici freestanding, svincolati dagli elementi di arredo che abbiamo scelto di acquistare e di conseguenza anche più facili da sostituire se smettono di funzionare correttamente o se desideriamo cambiarli. Gli elettrodomestici che vanno inseriti nella cucina si possono distinguere tra “grandi” e “piccoli”; i grandi elettrodomestici sono, ovviamente, quelli fondamentali per il funzionamento della cucina e la conservazione dei cibi (il piano cottura, il frigorifero, la cappa, il forno, il freezer, la lavastoviglie), mentre i piccoli elettrodomestici completano la gamma delle possibilità d'uso della cucina (microonde, frullatore, robot da cucina) e non sempre sono tutti presenti perchè non fondamentali allo svolgimento delle quotidiane attività all'interno di questo ambiente: verranno acquistati, quindi, nel tempo o successivamente e a seconda delle personali necessità. La maggiore attenzione deve essere posta durante la scelta del piano cottura (elemento principale della cucina e comprensivo di cappa e forno) e il frigorifero (che può avere o non avere un freezer abbinato). Ciesse cucine SRL - Cucine - Scafati (SA) Esiste una gamma vastissima di piani cottura realizzati con materiali diversi e con diversi tipi di alimentazione: possiamo scegliere un piano cottura a gas, uno dei tipi più frequenti nelle nostre abitazioni, oppure un piano cottura a induzione, tecnologia più moderna ed efficiente e che permette di velocizzare notevolmente i tempi di cottura e di conseguenza di ottenere un maggior risparmio energetico. Il forno e il frigorifero, infine, sono altrettanto importanti nell'economia domestica: il forno può essere tradizionale o a microonde (frequente la presenza di entrambi nelle nostre cucine), mentre il frigorifero (spesso acquistato come elemento freestanding) va scelto in base alle nostre esigenze di spazio, è infatti l'elemento più ingombrante della cucina, e alle capacità di contenimento dei cibi, che facilmente variano in necessità in base al numero dei componenti del nucleo familiare.
Il divano letto: meccanismi e caratteristiche principali
Visite ricevute
33509
Immagini dell'articolo
4
In fase di arredo di un immobile, specie se di dimensioni modeste o se ci stiamo occupando di un monolocale o di una mansarda, il divano letto può risultare una scelta pratica e intelligente. Elemento di arredo in grado di adattarsi agli ambienti e agli stili più diversi grazie alla varietà di modelli e misure presenti sul mercato, il divano letto ci permette di ottenere un posto letto in più da utilizzare al bisogno, oppure di risolvere l'organizzazione della zona notte con semplicità in caso di spazi molto ridotti. Trend Italiano - Arredo giorno e notte - Matera (MT) Fondamentale per un uso efficiente del divano letto la semplicità d'utilizzo del modello scelto, che non deve essere faticoso o troppo complicato da aprire e richiudere in modo da poter essere utilizzato anche se non se ne fa un uso saltuario: l'utilizzo del divano letto può essere quotidiano in determinati contesti e perciò serve che questo abbia un meccanismo pratico e che non richieda sforzo eccessivo. Prima dell'acquisto del modello del divano letto che preferiamo, oltre allo stile e alla gradevolezza estetica, dobbiamo verificarne le misure e se una volta aperto l'ingombro entrerà con semplicità nello spazio che desideriamo dedicargli, non solo per quanto riguarda l'apertura completa di questo elemento d'arredo, ma anche per la presenza di spazio sufficiente di passaggio intorno alla struttura e per poter rifare il letto agevolmente. Altro elemento importante è anche il peso: più sarà leggero e facile da spostare il divano letto, più facilmente potremo sistemarlo nel modo che più ci sembra pratico per aprirlo e sfruttarlo al meglio al momento dell'uso. L'arte del legno - Decorazioni per la casa - Vibo Valentia (VV) LE TIPOLOGIE DI DIVANO LETTO Esistono sul mercato divani letto realizzati con meccanismi di apertura e chiusura molto diversi fra loro: apertura classica: il letto si tira fuori dalla seduta e viene aperto in tre parti apertura a libro: il letto si compone di schienale e seduta che con un sistema di bascule si allineano orizzontalmente apertura a fisarmonica: il letto è composto da tre parti, di cui una è lo schienale del divano, che torna a essere tale una volta richiusa la struttura. Expo Divani - Arredo giorno e notte - Roma (RM Recentemente si possono trovare in commercio dei modelli con un tipo di meccanismo di apertura estremamente semplificato, con parti reclinabili o che ci permettono di estrarre il letto dalla struttura del divano senza la necessità di rimuovere ogni volta completamente i cuscini che compongono la seduta. Le strutture dei divani letto presenti sul mercato sono ormai realizzate nei materiali più svariati e si adattano perfettamente a qualsiasi contesto di stile o arredo pre-esistente: possiamo scegliere fra strutture in legno o metallo e fra diverse combinazioni di rivestimenti, andando dal tessuto alla pelle. Al momento dell'acquisto sceglieremo la combinazione di meccanismo, struttura, dimensione e materiali che più fa per noi e che ci soddisfa. Expo Divani - Arredo giorno e notte - Roma (RM La lunghezza del divano letto, una volta aperto, è quella di un letto standard (tra i 190 e i 200 cm), e accoglie al suo interno la rete e il materasso che andrà poi rivestito da tessili e biancheria da letto. Importantissimo, infine, non concentrarsi al momento della scelta, solo sulla facilità d'uso del divano letto: non dobbiamo dimenticare che questo elemento svolge anche una funzione di arredo per la zona giorno, per la maggior parte del tempo generalmente, e che deve essere quindi gradevole e soprattutto confortevole anche come “semplice” divano.
La cabina armadio: consigli pratici
Visite ricevute
34119
Immagini dell'articolo
4
La scelta di realizzare una cabina armadio (una stanza, cioè, dedicata all'uso esclusivo di guardaroba), è una soluzione sempre più adottata in quegli immobili dove abbiamo a disposizione sufficiente metratura e spazio. Molto spesso la cabina armadio si trova in una stanza vicino alla camera da letto, quando non è ricavata all'interno della stanza da letto stessa: con questo tipo di scelta e l'arredo giusto è possibile risolvere molti problemi organizzativi e di distribuzione dell'arredo all'interno della zona notte, avendo la libertà di non inserire ingombri particolarmente voluminosi nella camera padronale. Falegnameria su misura - Falegname - Roma (RM) La cabina armadio stessa, se abbastanza spaziosa, può funzionare anche come spogliatoio oltre contenere tutta la struttura degli armadi e dei volumi contenitori necessari, che possiamo progettare in partenza realizzandoli in linea con le nostre esigenze e degli oggetti che desideriamo riporvi. COME REALIZZARE UNA CABINA ARMADIO Partendo dalla misurazione della stanza e dalla sua struttura, realizzeremo la cabina armadio decidendo quale modello di armadio o volumi contenitori installare, scelti ovviamente anche in base al nostro gusto estetico e in armonia con lo stile della nostra casa e con il resto dei complementi d'arredo, in particolare con quelli della camera da letto, con la quale andrà a costituire il fulcro della zona notte. Edilvigi SRL - Pavimenti e rivestimenti - Cosenza (CS) Se intendiamo realizzare una cabina armadio indipendente dalla camera padronale, per il suo posizionamento all'interno dell'immobile, dovremo considerare la forma dell'ambiente destinato alla zona notte: se ci troviamo a lavorare in un ambiente quadrato sarà possibile realizzare la cabina armadio in uno dei quattro angoli della stanza, destinando il resto dello spazio all'arredo della camera da letto, nel caso di un ambiente rettangolare, invece, la soluzione più semplice e pratica è quella di destinare uno dei due lati corti della stanza alla cabina armadio e il resto alla stanza da letto. La cabina armadio può essere schermata, con una divisione netta dalla camera da letto, da una porta oppure lasciata comunicante come se fosse un prolungamento della stanza padronale, schermando la zona destinata al guardaroba da una parete. Falegnameria su misura - Falegname - Roma (RM) Se abbiamo da dedicare alla cabina armadio uno spazio di dimensioni modeste, possiamo comunque sfruttarlo al meglio scegliendo dei tipi di complementi d'arredo privi di ante (che ovviamente richiederebbero uno spazio di manovra maggiore e quindi un'ambiente di partenza più ampio), oppure con ante a soffietto o scorrevoli, che ci permettono di sfruttare anche gli spazi più piccoli grazie al loro peculiare sistema di apertura che non crea ingombro nello spazio. Una cabina armadio può essere composta, abbiamo detto, a seconda delle nostre necessità, ma generalmente consta di cassettiere (posizionate nella maggior parte dei casi in basso, alla base di tutti gli altri elementi), scarpiere, appendiabiti e mensole che ci permettono di sfruttare ogni angolo della stanza e sono adatte a ospitare piccoli oggetti, accessori o scatole. Falegnameria su misura - Falegname - Roma (RM) Nel caso la struttura della cabina armadio sia stata realizzata utilizzando il cartongesso (argomento di cui abbiamo già parlato qui), una soluzione molto frequente grazie alle buone caratteristiche di questo materiale che ci permette di ottenere nuovi spazi con una lavorazione abbastanza veloce ed economica, sarà bene orientarsi nell'acquisto di complementi d'arredo o volumi contenitori che non hanno bisogno di un ancoraggio al muro. Se, al contrario, ci troviamo a lavorare in una stanza realizzata in muratura non avremo limitazioni nella scelta del materiale e dei supporti dell'arredo da inserirvi, avendo la possibilità di inserire anche strutture da ancorare alla parete o realizzate con materiali più pesanti, potendo contare sulla resistenza della muratura che è superiore a quella del cartongesso. Per avere realizzare con semplicità una cabina armadio, infine, possiamo scegliere di acquistare armadiature con elementi componibili, semplici da montare e in grado di adattarsi a ogni tipo e forma di stanza.
La libreria componibile
Visite ricevute
34101
Immagini dell'articolo
4
La libreria è un complemento d'arredo importantissimo e quasi sempre presente nella zona giorno: unendo la funzione estetica e di arredo a quella di volume contenitore è un ottimo supporto nell'organizzazione dello spazio e può essere declinato in vari stili e modi. La libreria moderna è un elemento funzionale e versatile, che si può abbinare anche a elementi contenitore chiusi da ante (cieche o in vetro) che contribuiscono a definire lo stile d'arredo dell'ambiente. Mc Rendering Solution - Architetto Designer di interni - Genova (GE) Sempre più frequentemente si sceglie di inserire nella zona giorno una libreria componibile perchè permette di personalizzare con facilità gli spazi della nostra casa, sfruttando con efficacia le caratteristiche strutturali dell'immobile senza rinunciare alla gradevolezza estetica dell'arredo. LA LIBRERIA COMPONIBILE In commercio esiste una vastissima gamma di modelli di librerie componibili, realizzate in numerosi stili e materiali che ben si possono adattare a tutte le esigenze estetiche, anche a quelle di una casa già arredata. Filippo Colombetti - Architetto Designer interni - Milano (MI) La libreria componibile è composte da elementi modulari che si possono abbinare, abbiamo visto, secondo le nostre esigenze spaziali e di gusto estetico; sono componibili in larghezza e in altezza e possono abbinarsi con grande versatilità anche ad altri elementi d'arredo come volumi contenitore che ci aiutano a soddisfare tutte le nostre esigenze organizzative: volumi contenitore con ante o ripiani regolabili possono ospitare ad esempio la TV o altri apparecchi d'uso quotidiano, oppure alloggiare stoviglie o soprammobili. Abbiamo la possibilità di scegliere tra il classico modello a parete, assicurato quindi a uno dei muri della stanza, oppure possiamo decidere di inserire nel nostro ambiente, se lo spazio che abbiamo a disposizione ce lo consente, un modello di libreria componibile bifacciale, una soluzione estremamente versatile che permette di attribuire alle caratteristiche delle libreria componibile anche quella di funzionare come un elemento “divisore”: utilizzatissima nei contesti open space, infatti, la libreria componibile bifacciale ci permette di “separare” gli spazi senza dover ricorrere a interventi più definitivi, mantenendo allo stesso tempo le stanze comunicanti e senza bloccare il passaggio della luce. Mc Rendering Solution - Architetto Designer di interni - Genova (GE) ) Possiamo scegliere un modello di libreria componibile bifacciale che si sviluppa in altezza, creando una netta separazione all'interno dello stesso ambiente, oppure possiamo comporre i moduli della libreria in modo che si crei una struttura bassa, che ci permette di creare una separazione fra due zone dello stesso ambiente ma in maniera meno netta e ingombrante. Francesco Pavesi - Architetto Designer interni - Langhirano (PR) Il risultato finale che otterremo, poi, è certamente influenzato anche dal materiale e dalle finiture usate per la realizzazione del modello di libreria componibile che abbiamo scelto di acquistare: sul mercato esistono librerie componibili realizzate in tantissimi tipi di materiali diversi, dall'acciaio al vetro, che ovviamente attribuiranno le loro specifiche caratteristiche alla libreria. Tra i materiali più utilizzati troviamo certamente il legno, materiele che conferisce un'atmosfera calda e confortevole agli ambienti (spesso realizzate in ciliegio, rovere oppure noce) o il metallo (con lavorazioni in acciaio opaco, laccato oppure colorato), anche se sono molto diffuse anche le librerie componibili in vetro o in plexiglass, che permettono particolari giochi di luce e trasparenze.
Cosa considerare nella scelta del colore delle pareti
Visite ricevute
33846
Immagini dell'articolo
4
Il colore delle pareti è un'aspetto primario da tenere in considerazione durante la progettazione di un ambiente. Una scelta ponderata dei colori delle pareti, fatta in linea con le caratteristiche dell'immobile di cui disponiamo e in accordo con il nostro gusto estetico può essere di difficile realizzazione se non ci soffermiamo ad analizzare prima una serie di elementi: primo fra tutti la dimensione reale dell'ambiente che desideriamo tinteggiare, la luminosità che esso riceve e il mobilio che intenderemo utilizzare. Francesco Pavesi - Architetto Designer di interni - Langhirano (PR) COSA CONSIDERARE PRIMA DI SCEGLIERE UN COLORE PER LE PARETI I colori agiscono sulla nostra percezione e in questo modo un ambiente può sembrarci più piccolo o più grande; generalmente i colori scuri fanno percepire gli ambienti come più piccoli o angusti, in particolar modo se la stanza non è raggiunta da una sufficiente illuminazione. I colori e i toni chiari, al contrario, hanno la capacità di riflettere la luce, diffondendola nell'ambiente circostante: in questo modo avremo la sensazione di trovarci in una stanza dalle dimensioni maggiori rispetto a quelle reali, una caratteristica del colore che torna particolarmente utile nelle situazioni in cui si dispone di spazi piccoli, molto spesso applicato anche nella scelta della pavimentazione. Francesco Pavesi - Architetto Designer di interni - Langhirano (PR) Bisogna, però, in materia di tinte chiare, fare attenzione alla scelta della tonalità, che se troppo fredda potrebbe conferire un'atmosfera poco confortevole all'ambiente. Un'altro elemento che gioca un ruolo importante in termini di percezione è la finitura della colore scelto per le pareti: una tinta con una finitura opaca fa sembrare il colore di partenza un poco più scuro rispetto al tono reale, benchè sia un'ottima soluzione per uniformare alla perfezione pareti che possono presentare qualche imperfezione. Silvia Cibo Ottone - Architetto - Cosseria (SV) Una finitura satinata (spesso usata in zone di “passaggio” della casa per la sua maggiore resistenza) tende invece a riflettere la luce, aumentando visivamente gli ambienti, così come una finitura lucida, che è il tipo di finitura che riflette maggiormente la luce e che rende il tono di colore scelto particolarmente vivace e vivido, presentando però lo svantaggio di enfatizzare, laddove sono presenti, le imperfezioni della parete. A seconda dei nostri gusti e del risultato che desideriamo ottenere possiamo orientarci sulla scelta di determinate tonalità di colore per le pareti piuttosto che altre: ogni differente tipo di tonalità, infatti , presenta determinate caratteristiche che agiscono sulla nostra percezione, facendoci sentire più o meno a nostro agio negli ambienti. Carmela Monteverde - Architetto - Caposele (AV) Particolarmente apprezzate per le stanze che devono essere un luogo accogliente dove vivere la quotidianità e accogliere gli ospiti, sono le tinte calde: la vivacità del colore agisce sulla percezione aumentando la sensazione di benessere e gioia, così come succede usando le tonalità della terra, più eleganti e sofisticate. Al contrario le tonalità chiare del blu e del verde, immediatamente ricollegabili alla natura, sono generalmente più adatte alla zona notte della casa, dove regna il relax e il riposo, perchè percepite come calmanti e rilassanti. Per ottenere un buon risultato finale, armonico ed esteticamente piacevole, non sarà usufficiente solamente scegliere la tinta più adatta agli ambienti in accordo con le considerazioni che abbiamo appena fatto, ma bisognerà poi declinare il resto dell'arredo (materiali e tonalità di colore) in accordo con la tinta scelta per le pareti in modo da ottenere un risultato coerente e armonioso.
Come sostituire alla vasca il box doccia
Visite ricevute
33522
Immagini dell'articolo
4
La vasca da bagno continua a essere uno degli elementi più determinanti durante il processo della progettazione della stanza da bagno: da anni presente in quasi tutte le abitazioni, inizia a cedere il passo al box doccia, molto spesso per questioni di poco spazio disponibile o di praticità. Sempre più frequentemente, infatti, negli immobili di generazione più recente, viene preferito il box doccia, permettendo di organizzare lo spazio del bagno in armonia con le esigenze d'uso; molto spesso, inoltre, si interviene su una vasca da bagno giù installata o preesistente: la vasca da bagno risulta poco adatta a essere utilizzata da persone con difficoltà di movimento, occupa molto spazio all'interno del bagno e genera un considerevole spreco di acqua. Creative Glass Art - Vetraio - Vizzini (CT) Scegliere di installare il box doccia permette non solo di sfruttare al meglio uno spazio piccolo, magari riuscendo a destinare all'uso del bagno un ambiente che difficilmente sarebbe stato adatto per dimensioni, ma anche di non rinunciare al lusso o al benessere, grazie alla quantità di soluzioni e di modelli di box doccia presenti sul mercato. Esistono piatti doccia di ampie dimensioni, che possono essere utilizzati da due persone contemporaneamente, o soluzioni dedicate al comfort e al benessere personale, con soffioni progettati per la funzione idromassaggio. Vetreria Battiato - Vetraio - Catania (CT) COME SOSTITUIRE ALLA VASCA DA BAGNO IL BOX DOCCIA Per sostituire alla vasca da bagno un box doccia dobbiamo rivolgerci a professionisti, che una volta valutato attentamente le caratteristiche della vasca e la nostra stanza da bagno, si occuperanno di tutte le fasi del lavoro di sostituzione e installazione. Per prima cosa vanno valutati attentamente gli spazi di cui disponiamo e la composizione dell'arredo già presente, effettuando accurate misurazioni e successivamente si procederà con la rimozione della vasca da bagno (smaltita, poi, insieme a tutto il materiale di risulta), che verrà tagliate con delle lame speciali e con dei macchinari dotati di aspiratore. Vetraio Elmi - Vetraio - Milano (MI) Lo step successivo è la verifica del corretto funzionamento delle tubature e dell'impianto idrico, procedendo con eventuali riparazioni o sostituzioni in caso ce ne fosse la necessità, sincerandosi che tutto sia in ottimo stato e funzionante: vengono poi installati il piatto doccia e i soffioni, seguiti poi dal box doccia, che viene assicurato con materiale sigillante. Murtas Giorgio il vetraio - Vetraio - Oristano (OR) Infine si procederà con il rivestimento delle pareti circostanti, in modo da isolare il muro e le pareti proteggendoli da eventuali infiltrazioni d'acqua che potrebbero danneggiarli pesantemente, ricostruendo la parte di piastrellatura mancante (è importante considerare questo aspetto in fase di progettazione in modo da assicurarci di avere sufficiente piastrellatura per rifinire le pareti): esistono sul mercato numerose soluzioni di coperture tra le quali scegliere quella più adatta ai colori e all'arredo del nostro bagno, realizzate con materiali di vario tipo e caratteristiche, in grado di andare incontro a qualsiasi esigenze d'uso e di gusto e allo stesso tempo ottimi per quanto riguarda la durata e la resistenza. Per quanto riguarda i costi della sostituzione della vasca da bagno con il box doccia possono variare molto a seconda dalla tipologia di lavori che è necessario effettuare nel nostro bagno, il modello del box doccia che desideriamo installare e i materiali per le finiture scelti: bisogna quindi fare attenzione nel ponderare accuratamente questi elementi durante la fase della progettazione perchè questo tipo di lavoro può facilmente superare il costo di 2000€.
Il letto: tipologie e caratteristiche
Visite ricevute
33822
Immagini dell'articolo
4
Il letto è il complemento d'arredo principale della zona notte, l'elemento cardine attorno al quale viene progettata l'intera camera da letto: ne esistono in commercio numerose tipologie, in grado di soddisfare tutti i gusti estetici e le fondamentali esigenze del riposo. Il letto è il principale responsabile di una buona qualità del sonno ed è quindi particolarmente importante conoscere le caratteristiche della struttura che stiamo per acquistare in modo da scegliere il pezzo d'arredo che non solo ci soddisferà esteticamente ma che ci permetterà di mantenere una buona salute. Messana Arredamenti - Falegname - Comiso (RG) A seconda delle sue dimensioni il letto può essere: matrimoniale con una dimensione di 160x190 cm; singolo, per ospitare un materasso per una sola persona di dimensioni 80x190 cm; a "una piazza e mezza” (120x190 cm) e infine "alla francese" (140x190 cm). In commercio esistono infine letti “oversize”, che hanno misure particolarmente grandi e che molto spesso vengono realizzati su misura. In ogni caso la lunghezza del letto deve superare quella del materasso, in modo da poter ospitare anche materassi su misura, realizzati per il riposo di persone particolarmente alte. DI COSA SI COMPONE UN LETTO La struttura del letto è composta da una base (formata da telaio e rete) sulla quale poggia il materasso; l'insieme si completa, poi, con una testiera e una pediera (che possono esserci o meno), e in genere coordinate fra loro. Logikhaus - Ristrutturazione di interni ed esterni - Udine (UD) La testiera, serve a proteggere il muro e allo stesso tempo ha una funzione di appoggio per sfruttare il letto con più comodità: molto spesso sono realizzate in materiale tessile imbottito (i tessuti scelti variano ovviamente a seconda del tipo di arredo presente nella stanza o per il nostro gusto estetico), che ricopre generalmente una struttura realizzata in legno. Esistono testiere realizzate anche in altri materiali come il metallo (generalmente ferro battuto oppure ottone), utilizzate principalmente con scopo decorativo/estetico data la scarsa comodità e la durezza del materiale. Oltre alla base, dobbiamo considerare anche l'acquisto della rete sulla quale poggerà il materasso, che può essere realizzata con materiali di vario tipo conferendo caratteristiche qualitative e performative diverse. Esistono reti realizzate in metallo e reti con doghe in legno (generalmente viene utilizzato il legno di faggio), materiale più flessibile e considerato di miglior qualità, anche in termini di supporto per il riposo. Falegnameria Pacmassei - Falegname - Monastier di Treviso (TV) Possiamo scegliere fra diversi modelli di letto: il sommier è una semplice base sulla quale viene poggiato il materasso, anche se molto spesso le basi sono fornite di un attacco al quale si può, se lo si desidera, agganciare un’eventuale testiera. Oggi sono molto diffusi, come tipologia di letto, quelli contenitore, di grande utilità e praticità in quei contesti in cui è necessario sfruttare intelligentemente e con efficienza il poco spazio di cui si dispone: spesso utilizzati proprio per riporre coperte, tessili e biancheria per il letto. Questo tipo di letto è composto da una struttura “apribile”, dove il materasso si “solleva” rivelando l’interno della base del letto che funge da contenitore. Aga Costruzioni - Ristrutturazione di interni - Sant'Agnello (NA) Sono disponibili in commercio anche letti cosidetti richiudibili, che sono realizzati con una struttura all'interno che fa sì che un letto venga inserito e richiuso all'interno dell'altro, efficaci come elemento di arredo salvaspazio e di pratico utilizzo. Si può disporre così di un secondo letto da estrarre a seconda delle proprie necessità, da usare nella stanza dei bambini o per eventuali ospiti. Infine un'altra interessante tipologia di letto è costituita da quelli a castello, soluzione ottima per sfruttare anche gli spazi più ridotti, utilizzando questa struttura composta da due letti, l'uno sovrapposto all'altro. Particolarmente efficace la soluzione con uno dei due letti a scomparsa, ottenendo in questo modo la possibilità di sfruttare due posti letto nello spazio effettivo di uno.
Sei un professionista?
Inserisci la tua attività su Archisio
Registrati gratis
Vai su
Ricevi 4 preventivi
Ricevi 4 preventivi gratuiti e senza impegno
 
Ricevi 4 preventivi
Ricevi 4 preventivi gratuiti
Cerca per parole chiave
Professionisti selezionati:
Cambia filtri
INVIA
Modifica filtri
Annulla