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Ruggero Lenci

Concorso rfi per piccole stazioni ferroviarie - Roma (RM)

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Il presente progetto per una serie di componenti per piccole stazioni e fermate della rete ferroviaria italiana si inserisce nel vasto programma intrapreso dalle ferrovie per migliorare l’efficienza del servizio, adeguare la rete a standard più elevati anche attraverso l’eliminazione delle barriere architettoniche, rinnovare il sistema delle stazioni promuovendo architetture di qualità. Come richiesto dal bando, l’insieme delle proposte ha la finalità di definire nuovi modelli per quei terminali viaggiatori minori diffusi capillarmente su tutto il territorio nazionale. Concept Il ruolo funzionale delle piccole stazioni e fermate della rete ferroviaria italiana è inserito in un “present tense” in continua in trasformazione che, nel rispetto della tradizione, è fortemente indirizzato verso il futuro. Il viaggio in treno - da quasi un secolo e mezzo ispiratore di idee individuali e collettive - richiede oggi l’ammodernamento di alcune strutture ferroviarie onde poter mantenere una corretta sintonia con i nuovi codici linguistici ambientali, di comfort e tecnologici imposti dalla società contemporanea. Il cambiamento dei lessici, di alcune strutture e accessori, quando avviene in modo coerente e adeguato rispetto alle nuove necessità, dimostra attenzione alle esigenze del cittadino e produce un effetto comportamentale benefico per tutta la società. Lo abbiamo visto con la ristrutturazione della stazione di roma-termini, con le nuove fermate della metropolitana di napoli, nonché con molteplici interventi di qualità effettuati negli spazi pubblici di diverse città europee. Conseguentemente, ogni nuovo elemento è stato pensato per essere: “friendly” ovvero amichevole nei confronti della gente, e ciò si ottiene, oltre che con il design in generale, anche con la cura del particolare (come ad esempio riducendo il numero degli spigoli dei componenti e rendendoli meno pericolosi); “hard” ovvero solido e a prova di atti vandalici; “clear” ovvero chiaro nel messaggio estetico/tecnologico d’insieme e nella grafica. Motivato dai su esposti obiettivi concettuali, il presente progetto si compone di elementi invarianti, costituiti a seconda dei casi da pensiline o da shelter, e da elementi duttili costituiti prevalentemente dalle recinzioni, dai tamponamenti e dal sistema degli arredi a crescita modulare. Criteri progettuali Calato all’interno di questi obiettivi, il progetto mira a definire tipi funzionali costituiti in particolare da: un tipo di pensilina idoneo sia per i marciapiedi laterali sia per quelli a isola, nei quali è prevista un’asola centrale per le rampe; dallo shelter per i passeggeri in attesa; dalla reinterpretazione del tradizionale “fabbricato viaggiatori”; da sottopassaggi ben illuminati, aerati e attrezzati con pannelli artistici e grafico/pubblicitari; da soprapassaggi utilizzati lì ove il sito richiede e/o asseconda questo tipo di attraversamento dei binari; da idonei sistemi di illuminazione; da elementi di arredo costituiti da panchine, cestini per rifiuti a raccolta differenziata; da adeguati sistemi di recinzione; da portali, apparati elettronici per la distribuzione e l’obliterazione dei biglietti e da ulteriori accessori minori da svilupparsi. La proposta, prefiggendosi l’obiettivo di realizzare strutture omogenee e riconoscibili come parte della rete ferroviaria italiana, consiste nella messa a punto di un sistema, costituito da elementi aggregabili, aggiornato alle necessità attuali e alle tecnologie contemporanee. Tale sistema, in grado di fornire risposte idonee a una casistica molto ampia di situazioni ambientali tra di loro anche molto diversificate, produce configurazioni rispondenti ai seguenti tipi: - fermata su linea a semplice binario con marciapiede laterale; - fermata su linea a doppio binario con marciapiedi laterali; - piccola stazione con più binari e almeno un marciapiede a isola. Le principali caratteristiche del progetto sono pertanto la sua versatilità, duttilità e componibilità. Inoltre gli elementi del sistema mirano a essere facilmente adottabili anche solo parzialmente in contesti preesistenti già attrezzati, con la finalità di aumentarne la qualità complessiva. Pensiline Pensilina laterale La pensilina laterale risponde alla doppia esigenza di coprire il marciapiede di accesso ai treni e la scala/rampa. Essa si appoggia centralmente su sostegni tubolari in acciaio, distanziati tra loro di 12 m, che ramificano a 45° così da incontrare i nodi del sistema reticolare spaziale all’estradosso (e non all’intradosso) della struttura stessa. Tale soluzione, atipica rispetto al classico caso di appoggio all’intradosso, presenta il vantaggio di contenere quasi totalmente la ramificazione del sostegno all’interno dello spessore della struttura reticolare. Questa è basata trasversalmente su una doppia maglia centrale di 2,00 m, complanare, e su due maglie laterali di 1,90 m circa inclinate verso l’interno, dando luogo a pensiline coprenti luci dell’ordine dei 7,80 m. Pensilina per marciapiede a isola centrale La conformazione del progetto della pensilina ubicata sul marciapiede a isola deriva dalla necessità di adeguare le banchine centrali di accesso ai treni alle vigenti normative europee sull’eliminazione delle barriere architettoniche. Ciò vuol dire che in molti casi sarà necessario realizzare due scavi in trincea - uno per la rampa per i diversamente abili l’altro per la scala - della larghezza utile di 1,80 m al centro dell’isola stessa, lasciando 2,70 m liberi su entrambi i lati. Tale scavo in trincea, non essendo compatibile con un pilone centrale per il sostegno di una pensilina, ne suggerisce pertanto lo sdoppiamento. Lo smaltimento delle acque piovane di ambedue le pensiline avviene con discendenti ubicati all’interno dei tubi di sostegno verticale. Nel caso della pensilina centrale, al fine di realizzare la rete fognaria da un solo lato della banchina, la raccolta delle acque piovane è prevista su un solo dei due allineamenti dei piloni di sostegno. La copertura delle pensiline è realizzata in superfici in parte opache in parte trasparenti che tra loro disegnano, nelle due ali inclinate laterali, plurime sagome ad angolo acuto a seguire la conformazione della sottostante struttura reticolare. La fascia centrale della pensilina, nella quale si raccolgono le acque, è invece opaca. Gli spazi sottostanti le pensiline sono illuminati da luce indiretta che viene riflessa da pannelli metallici forati sui quali è proiettata la luce mediante fonti luminose a basso consumo. I pannelli sottostanti la pensilina sono stati pensati per essere realizzati in vari materiali che, in relazione ai luoghi e ai costi, possono essere: acciaio inox, alluminio, lamiera metallica zincata e/o verniciata. Tali pannelli, di dimensione modulare, si applicano al sistema strutturale reticolare con distanziatori anulari e viti. Nello svolgere un ruolo di superfici riflettenti per l’illuminazione artificiale, tali pannelli contribuiscono a creare un’immagine tecnologicamente innovativa delle ferrovie italiane. L’installazione delle pensiline non prevede l’interruzione del servizio ferroviario essendo queste realizzate con componenti metallici assemblabili a secco. Shelter Gli shelter, concepiti secondo le dimensioni richieste dal bando, sono costituiti da tre elementi prefabbricati in cls armato a forma di “l”, di dimensioni grande, media e piccola, assemblati tra loro in opera. Il primo elemento ne realizza il lato maggiore trasversale ai binari e la copertura; il secondo ne produce il lato minore trasversale ai binari e la parete di fondo con possibile funzione anche di recinzione; il terzo ne costituisce la panca per la seduta (che da un lato scarica a terra mentre dall’altro è collegata al lato minore del secondo elemento). Il primo elemento è più alto e lungo del secondo, lasciando visibile un’asola in alto di 30 cm e lateralmente un’apertura chiudibile con superfici trasparenti, semi-trasparenti oppure opache. L’assemblaggio dello shelter Gli stessi elementi ad “l” (che per essere il più possibile “friendly” sono pensati con gli spigoli smussati) possono essere montati sia in un verso sia nell’altro, dando così luogo a ubicazioni specchiabili. Due elementi tubolari in ferro zincato (o in acciaio inox) di 30 cm di altezza realizzano l’appoggio del primo elemento sul secondo. Tale configurazione e metodo costruttivo dello shelter rispondono a esigenze estetiche, funzionali, di durabilità per resistenza, usura e atti vandalici, nonché di semplicità d’assemblaggio e di trasporto. Riguardo a quest’ultimo punto gli elementi a “l” di diverse dimensioni ottimizzano l’uso dello spazio del pianale di un camion. Questa tipologia di shelter non necessita di fondazioni, essendo solo richiesta la presenza di superfici pavimentate piane. Il cls utilizzato per gli elementi prefabbricati fa uso di un impasto con sabbie sottili così da ottenere superfici omogenee, a basso grado di porosità, facilmente pulibili da eventuali graffiti. Sedute Seduta per marciapiedi laterali Le sedute per i marciapiedi laterali sono concepite come elementi in cls armato, realizzabili da ditte del settore su stampi eseguiti come da disegno. Oltre alle sedute, esse danno luogo a un vano idoneo a contenere vasi per piante, l’obliteratrice dei biglietti, il corpo illuminante. La seduta per il marciapiede laterale adotta gli stessi elementi laterali (1) di quella per il marciapiede a isola interponendo tra di essi un diverso elemento centrale (2). Anche in questo caso, come nel successivo, la composizione architettonico/iconografica interpreta il marchio delle ferrovie dello stato. Essendo già presente un bracciolo in posizione centrale (costituito dall’elemento inclinato), non ne sono stati inseriti di aggiuntivi. Pur tuttavia, ove richiesto, è possibile inserire braccioli intermedi, o solo nelle testate, realizzati in tubolare di acciaio inox. Seduta per marciapiedi a isola Le sedute per i marciapiedi a isola sono concepite come elementi in cls armato, quindi di notevole peso, realizzabili da ditte del settore su stampi eseguiti come da disegno. Esse realizzano alternativamente sedute da un lato e dall’altro e, al contempo, appoggi ischiatici sugli schienali delle sedute stesse. Le sedute (come illustrato in figura) sono composte dall’unione di tre parti: due laterali uguali ma ruotate; una centrale di raccordo tra quelle laterali. Tali sedute non sono né sollevabili né sradicabili. L’insieme architettonico/iconografico ripropone il marchio delle ferrovie dello stato. Anche qui è valida la precedente considerazione relativa ai braccioli. Volume chiuso per attività tradizionalmente ubicate nel fabbricato viaggiatori Tale volume è stato progettato in base a un modulo funzionale di 30 mq e, nella configurazione base, contiene le seguenti dotazioni: - piccola attività commerciale costituita da una caffetteria con rivendita dei giornali e dei biglietti, 30 mq; - ambiente per l’attesa, 60 mq; - servizi igienici aperti al pubblico, 30 mq; - vano chiuso al pubblico, funzionale all’esercizio ferroviario e per gli apparati tecnologici. Da un punto di vista compositivo l’insieme volumetrico e figurativo è stato ideato tenendo conto dell’esigenza di realizzare un portale d’ingresso che identifichi, caratterizzi e protegga dal sole e dalla pioggia il punto di accesso alla stazione. L’altezza del solaio di copertura del varco e dell’esercizio commerciale ha luogo a una quota superiore rispetto a quella del resto del fabbricato e pertanto i rispettivi cornicioni non si incontrano. Ciò produce uno sfalsamento di linee architettoniche che rimanda all’idea dello scambio dei binari ferroviari. La copertura e le testate del volume sono opache, come in un nastro che si svolge, mentre i fronti longitudinali sono prevalentemente trasparenti con lastre vetrate disposte orizzontalmente. Sotto il portale d’ingresso sono ubicate le emettitrici e le obliteratrici dei biglietti e gli eventuali tornelli per il controllo degli accessi. Da un punto di vista strutturale tale volume può essere realizzato sia in cls armato sia in profili di acciaio, e non richiede la presenza di eccessive fondazioni o travature. Sottopassaggi Il progetto dei sottopassaggi si occupa principalmente del sistema di accesso costituito da scale e rampe che, partendo dai marciapiedi, superano una differenza di quota di 4,25 m. La proposta introduce un’innovazione, rispetto alle soluzioni tradizionali, che consiste nello sfalsamento planimetrico tra il pianerottolo di accesso ubicato a quota superiore e quello del sottopassaggio ubicato alla quota inferiore. Tale sfalsamento permette di realizzare una migliore illuminazione e aerazione del sottopassaggio stesso. Le superfici calpestabili sono da scegliersi tra quelle facilmente pulibili, resistenti all’usura e anti sdrucciolo. In linea generale si consiglia l’uso di pietre locali. Sovrapassaggi Il sovrappassaggio è concepito nel seguente modo: le due torri degli ascensori si fronteggiano costituendo gli elementi strutturali principali del ponte, ovvero le pile; tra i loro fronti, che distano 14 metri circa, viene posato un solaio alveolato prefabbricato precompresso dello spessore di 50 cm. (con intradosso a m 5,95 dai marciapiedi); dal centro del ponte tale solaio, grazie a una struttura in acciaio ancorata ad esso e alle torri degli ascensori, gradualmente si amplia fino a creare, in prossimità delle scale, una larghezza utile al pianerottolo di sbarco. Il sovrapassaggio, in quei casi in cui si presenta in trincea, prevede uno sbarco della scala e dell’ascensore a quota pressoché intermedia. Grazie alla semplicità realizzativa, dovuta principalmente all’uso di solai prefabbricati appoggiati, anche il sovrapassaggio può essere installato senza necessità di interruzione del traffico ferroviario. Anche in questo caso le superfici calpestabili sono da scegliersi tra quelle facilmente pulibili, resistenti all’usura e anti sdrucciolo. Si consiglia l’uso di pietre locali. Sistema di recinzione Il sistema di recinzione associa a un elemento base realizzato in profili e/o grigliati metallici, visivamente permeabile ed economico, un secondo elemento di pregio (una tantum) realizzato in pannelli di cls armato con marchio delle fs (e composizione a cura di artisti locali) che valorizzi la semplicità del primo. In quelle stazioni che fanno uso degli shelter questi possono essere integrati nella recinzione. Materiali, tecnologie, impianti Pensiline Struttura reticolare in acciaio; Pannelli in alluminio, acciaio o lamiera zincata e/o verniciata; Piloni e ramificazioni di appoggio in tubolari metallici; Impianti costituiti da canalizzazioni per l’illuminazione e per diffusori acustici; Illuminazione indiretta con plafoniere e lampade a basso consumo; Rete fognaria per lo smaltimento delle acque piovane. Shelter e sedute Calcestruzzo impastato con sabbie sottili gettato su appositi stampi con marchio delle fs; Braccioli tubolari per shelter e sedute in acciaio inox; Mensole porta vetro per shelter in acciaio inox; Vetro laminato e/o plaxiglas per lo shelter meno profondo. Illuminazione pensiline Le pensiline sono illuminate da luce indiretta. Lampade a basso consumo energetico protette da plafoniere a tenuta stagna e a prova di atti vandalici proiettano la luce su pannelli metallici forati giustapposti sul soffitto delle pensiline a formare una “w” rovesciata. Tali pannelli riflettenti possono essere realizzati in lamiera metallica bianca, in acciaio inox o in alluminio. Illuminazione shelter Gli shelter sono illuminati da lampade a basso consumo inserite in plafoniere a tenuta stagna e a prova di atti vandalici, ubicate in posizione parzialmente incassata nell’elemento prefabbricato di copertura. All’interno del vano possono essere inseriti pannelli informativi e/o pubblicitari. Cestino dei rifiuti differenziati Al fine di ridurre gli ingombri sui marciapiedi delle stazioni, il cestino per i rifiuti differenziati proposto è del tipo “a parete” ed è costituito da una lamiera forata in acciaio inox. Nelle stazioni in cui è presente lo shelter il cestino può diventare un accessorio da applicarsi su un fianco.
 
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