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Ruggero Lenci

Concorso internazionale per l'ampliamento del liceo scientifico farnesina - Roma (RM)

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Il progetto preliminare di concorso europeo per l’ampliamento del liceo scientifico farnesina (via dei giuochi istmici 64, roma), bandito dalla provincia di roma d’intesa con l’ordine degli architetti di roma e provincia, si prefigge di realizzare l’ampliamento della scuola da attuarsi in due fasi. Ad esso il bando prevede che faranno seguito le necessarie opere di adeguamento dell’edifico originario per ottenere alla fine dei lavori un complesso rispondente alle normative e alle metodologie didattiche attuali, nonché più integrato nel territorio circostante. Da quanto sopra si deduce che anche l’aspetto dell’adeguamento dell’edificio esistente alle normative è un tema progettuale da risolvere. L’edificio, (1965-67, arch. Franco finzi), nato prima come scuola media de coubertin e divenuto poi sede autonoma del liceo scientifico farnesina nel 1982, ha costituito un prototipo per una serie di soluzioni analoghe che sono state realizzate su aree che presentavano una situazione orografica con terreno in forte pendenza. Il complesso scolastico apre l’ingresso su via dei giuochi istmici, al margine inferiore dell’area lì dove il terreno, divenuto pianeggiante, consente di articolare l’atrio, l’area amministrativa e gli uffici, con un cortile, nonché con la palestra e gli spazi destinati alle attività sportive all’aperto (di 2,20 m di altezza utile). L’area didattica si sviluppa con corpi a gradoni, in accordo con il dislivello del terreno, e si chiude in alto con il volume dell’aula magna e la centrale termica interrata dalla quale emerge la canna fumaria. Sia l’aspetto morfologico che il materiale utilizzato per il rivestimento delle facciate, anche se oggi da risanare integralmente, conferiscono all’insieme un ben definito carattere architettonico. Nei successivi anni ’90 sono stati realizzati, in un’area laterale, due padiglioni prefabbricati di un piano ciascuno, oggi dismessi, contenenti 10 spazi destinati alla didattica. Su tale area laterale è presente anche l’alloggio del custode. Le aspettative dell’amministrazione sono favorevoli alla creazione di interconnessioni tra l’edificio esistente e la nuova edificazione, non solo sul piano funzionale, ma in grado anche di evocare una nuova immagine complessiva in cui l’edificio preesistente risulti qualificato e migliorato dall’innesto con il nuovo ampliamento. Altro desiderio è che l’opera rappresenti una risposta ai bisogni della comunità scolastica e un’opportunità per intervenire sul tessuto urbano, attraverso l’adozione di soluzioni che dal punto di vista sociale e funzionale possano costituire uno sviluppo per il territorio, un intervento innovativo, un segno di eccellenza per la città. Ciò premesso, la realizzazione delle nuove aule didattiche, dei laboratori e degli spazi complementari, nonché il sistema distributivo proposto, costituiscono gli elementi trainanti di un progetto che, per rispondere alle su esposte aspettative dell’amministrazione, non può che essere coraggioso. Il che vuol dire che con esso ci si fa carico di realizzare sin dalla prima fase le opere di adeguamento dell’edifico esistente alle normative vigenti. Di conseguenza si ritiene indispensabile intervenire anche su alcuni suoi volumi, segnatamente sulla palestra e su quelli minori che la circondano, demolendoli per meglio utilizzare distributivamente e funzionalmente la parte pianeggiante dell’area di accesso alla scuola, ricollocando la palestra nell’area limitrofa. Data la scarsa qualità edilizia dei padiglioni il presente progetto conferma, inoltre, la decisione di una loro integrale demolizione e sostituzione. L’altezza dei nuovi edifici è contenuta in tre piani fuori terra, con calpestio alle quote +3,00, +6,60, +10,20 rispetto allo 0,00 di progetto indicato sulla cartografia di concorso e corrispondente alla quota di accesso all’autorimessa dal civico 46 di via dei giochi istmici. La quota del micro nido è +1,50. Le quote dell’autorimessa sono -0,10, -2,90, -5,70. Le nuove aule didattiche sono pensate di grandi dimensioni, di 53 mq, adatte a ospitare 30 e più studenti.
 
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