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Area pedonale multimediale - Ragusa (RG)

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La proposta prevede la realizzazione di un asse attrezzato rettilineo tra l’accesso da piazza s. Giovanni e quello da via rapisardi. L’intervento, rispettoso del contesto anche dal punto di vista cromatico, viene strutturato proprio dal nuovo asse, che divide l’area in due porzioni: quella verde a nord, con la grande aiuola quadrangolare del giardino e gli orti, e quella lastricata a sud, in cui è prevista la realizzazione di una rampa/piazza continua. L’asse diviene l’elemento ordinatore del progetto tramite cui è anche possibile ricucire insieme ambiti di vita sociale eterogenei. Lungo la spina dorsale vengono allocate le principali attrezzature di arredo urbano, l’illuminazione e i principali dispositivi per il superamento delle barriere architettoniche, oltre alle diverse soluzioni architettoniche per l’amplificazione dell’esperienza sensoriale dei nuovi spazi di socializzazione. La piazza preesistente, parzialmente modificata, è caratterizzata da un nuovo sistema di pannellature perimetrali che punta alla ridefinizione dei margini, per la ricostituzione di un’immagine unitaria dell’insieme pur lasciando trasparire, e non soffocando, gli antichi prospetti. Infine, l’apertura degli orti attraverso l’abbattimento di alcune murature preesistenti, permette ad un ambito intimistico e naturalistico, ricco di alberi e piante aromatiche, di relazionarsi e di dialogare in maniera più o meno “filtrata” con lo spazio, dal carattere decisamente più urbano, della piazza. Il superamento del salto di quota fra piazza s.giovanni e l’area di progetto è reso possibile dall’installazione di una piattaforma elevatrice, in linea con l’asse del progetto ed in corrispondenza di un piccolo balcone panoramico aggettante sul cortile. La risistemazione della porzione a sud dell’area di intervento e la conseguente creazione di una rampa/piazza continua fino a via rapisardi, permette di riequilibrare il rapporto tra area a verde e area lastricata, restituendo una sufficiente quanto necessaria porzione pavimentata per l’incontro, il gioco e la sosta. L’asse del progetto permette di collegare la nuova rampa/piazza con il giardino e gli orti attraverso due brevi rampe. Il nuovo cortile sarà un luogo di passaggio, un luogo di sosta e un luogo di socializzazione, ma sarà anche e soprattutto una grande finestra sulle risorse storiche, culturali e naturalistiche di ragusa per promuovere a livello economico e turistico la città e il suo territorio. I pannelli, oltre a ricostituire architettonicamente i fronti e ad illuminare lo spazio nelle ore serali con diversi scenari e ambientazioni, saranno anche, nei tempi e/o nelle occasioni che la comunità riterrà opportuni, i supporti per schermi e proiezioni interattive volte alla promozione turistica di ragusa. Prendendo spunto da una recente installazione artistica che ha avuto luogo in tutte le capitali europee, alcuni pannelli potranno supportare schermi in collegamento diretto con le principali attrattive dell’interland o di ragusa stessa, creando dei “ponti” multimediali tra luoghi lontani. Attraverso questo sistema sarà possibile interagire in tempo reale con le persone al di là dello schermo: semplici passanti, operatori turistici, artisti di strada… altri pannelli saranno usati come fondali per proiezioni di filmati o informazioni relative a servizi e strutture, che potranno essere sempre interattive grazie all’utilizzo di sensori cinetici. Altri ancora saranno usati per mostre o esposizioni temporanee. L’utilizzo delle tecnologie necessarie a trasformare il nuovo cortile in una piazza panoramica multimediale sulle risorse della provincia ragusana sarà reso possibile dall’intervento di sponsor e/o di associazioni fra le nuove attività che probabilmente si affacceranno nella nuova rampa/piazza. Agli stessi soggetti sarà affidato il controllo, la gestione e la manutenzione ordinaria del cortile, secondo accordi specifici con l’amministrazione, anche grazie alla possibilità di chiudere gli spazi, attraverso porte o cancelli, durante le ore notturne. L’asse del progetto è un segno forte che distingue nettamente le aree verdi preesistenti a nord dalla nuova rampa/piazza a sud; allo stesso tempo, la sua geometria riesce ad instaurare un rapporto di intenso dialogo tra i due ambiti, sia dal punto di vista fisico/visivo, superando con alcune rampe gli inevitabili dislivelli fra giardino e orti e la piazza ed eliminando qualsiasi barriera visiva tra i due settori, sia dal punto di vista concettuale e sensoriale, creando una sorta di confine, una linea sfrangiata lungo la quale il verde e il percorso si sfiorano, contaminandosi a vicenda. Percorrendo la passeggiata è infatti possibile toccare con le mani le piante aromatiche che si affacciano dagli orti, o addiritura sedersi e godere appieno delle loro essenze, oppure avvicinarsi alla fontana del giardino da una quota leggermente inferiore, con la sensazione di essere immersi nello scrosciare dell’acqua. L’asse accoglie tutte le attrezzature di arredo urbano, con particolare attenzione alle strategie dell’universal design: dagli appoggi ischiatici per i soggetti con ridotta capacità motoria alle sedie ad altezza variabile, dai pannelli informativi e le mappe tattili ai cestini per rifiuti. E’ stata prevista un’illuminazione lineare integrata oltre che per ragioni architettoniche anche per una migliore identificazione del percorso da parte di soggetti con ridotta capacità visiva. Anche la scelta di strutturare il progetto lungo il percorso più semplice e più breve risponde alle logiche di una progettazione mirata a creare uno spazio più comprensibile e per questo più sicuro, anche per i soggetti con problemi di orientamento. L’asse è dunque l’elemento chiave dell’intervento sia da un punto di vista compositivo / formale, sia da un punto di vista degli accessi e dei percorsi. Inoltre organizza l’area di intervento in diversi ambiti, dei quali fruire in maniera diversa, pur riconducendoli ad uno spazio architettonico unitario. Permette il superamento delle barriere architettoniche introducendo anche la possibilità di intraprendere un’esperienza sensoriale profonda del luogo. E’ plausibile l’adozione di tecnologie costrutive prefabbricate, per una migliore gestione del cantiere, per una migliore organizzazione di impianti e canaline e per un significativo abbattimento di tempi e costi. L’asse del progetto deve necessariamente legarsi alle testate del percorso denunciando la presenza del cortile ed invitando le persone all’ingresso. I segni in corrispondenza degli accessi saranno quanto più possibile aperti verso il contesto, lasciando la possibilità di legarsi a successivi interventi su piazza di s.giovanni o su via rapisardi. La spina dorsale accompagna l’intero sviluppo del nuovo percorso fin dal piccolo balcone aggettante attraverso la piazza multimediale, poi lungo la rampa lastricata fino agli orti, restando il punto di riferimento di ogni visuale. Durante le ore serali, il sistema illuminotecnico a luci led incassate a pavimento sfrutta la diffusione della luce mediante i pannelli perimetrali per creare modulazioni luminose rgb, al fine di creare scenari nuovi e/o cangianti a seconda dell’occasione.
 
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