Carmadesign srl

Questo lavoro è iniziato nel 2012 per cnhi china. Ci sono una serie di aspetti che ci rendono molto orgogliosi di questo progetto. A partire dalla collaborazione di paesi e culture diverse che ha offerto l’opportunità di mettere alla prova le nostre capacità organizzative. Dopo due anni, con 48 voli, il 29 luglio è stato inaugurato lo stabilimento per un totale di 10.700 mq. Di tutto il progetto la parte più importante è stata quella degli edifici di servizio: sede principale, showroom, mensa, spogliatoio, 3 uffici dello stabilimento; inoltre abbiamo progettato il rivestimento degli stabilimenti, il paesaggio e il branding. Lo showroom, è uno dei pochi edifici permanenti in questa zona costruito con il legno; il progetto è nato in italia, il legno lamellare è stato fabbricato negli stati uniti, inviato a shanghai dove è stato intagliato e infine è arrivato ad harbin. L’edificio della sede è caratterizzato dalla geometria del rivestimento e dal layout che presenta una rottura della linea retta. Abbiamo voluto dare movimento agli edifici in modo che le pareti non fossero in linea, la scala in legno non è l’usuale scala dritta ma è stata resa dinamica. I prospetti hanno vetri colorati e finestre disposte con pattern casuali per ricordare la casualità della natura. I soffitti degli uffici mostrano il sistema degli impianti per richiamare la fabbrica vicina. In rispetto delle regole del feng-shui, l’ingresso principale non è direttamente verso la strada, ma per evitare il flusso di energia, è leggermente laterale.

Carlo malerba (architetto founder and leader of carmadesign) si esprime su questo progetto: “sono molto contento di questo progetto per diversi motivi: Dal primo progetto alla grande apertura ci sono voluti solo 15 mesi; Il budget del brief è stato rispettato; Abbiamo lavorato bene ed in armonia con aziende di diversi paesi; Abbiamo passato il test di efficienza da parte della burocrazia del consiglio locale; Si tratta di un’edilizia sostenibile: telaio in legno lamellare, tetto e due prospetti con coibentazione speciale e finitura in lamiera d’alluminio, tamponamenti in vetro con vale u di 1,1 w/mq. Tutti i materiali sono riciclati. L’edificio, infatti, si avvale della certificazione edilizia di classe a. Il progetto tratta una superficie del piano terra di 1000 mq e del primo piano di 180 mq.”

Il progetto fiat industrial village, è una prima sfida dove il gruppo fiat industrial mostra l’intera gamma di prodotti per l’industria, che li vende e fa anche servizio. Questo progetto è stato scelto dopo un concorso tra diversi studi di architettura invitati. Il progetto prevede la ristrutturazione dell’edificio produttivo dello stabilimento iveco nella periferia nord di torino. La superficie dell’edificio è di 8.000 mq, e la superficie esterna è di 20.000 mq. Il brief prevedeva la creazione di un villaggio in grado di offrire ai clienti la possibilità di vedere la gamma dei prodotti, conoscerli ed anche incontrare l’uomo d’affari dei brands. Abbiamo risolto questo progetto con riferimento al mondo del trasporto utilizzando forme che richiamano la scatola, utilizzando il legno come materiale principale. Accanto all’area espositiva suddivisa tra prodotti e tecnologia, sono stati creati gli uffici e l’area meeting le strutture come un negozio di souvenir, un bar e il museo con le testimonianze storiche.

Il progetto per l’azienda bertazzoni, leader mondiale nella produzione di cucine di alta qualità, è un tipico esempio della capacità di carmadesign di trasformare semplici location in strumenti commerciali dalla forte immagine. Partendo dal fatto che le persone amano visitare i luoghi dove nascono i prodotti, l’architetto carlo malerba e il suo team hanno proposto un nuovo layout, ricavato dallo spazio esistente, per lo showroom unito alla palazzina uffici, anch’essa completamente ristrutturata. L’idea della scenografia dello showroom focalizza l’attenzione sulla “forma iconica della casa”, o meglio su tante case in legno, tante quante sono le linee di prodotti collocate in un’area totalmente nera. Le diverse forme e angolazioni delle case creano un percorso dinamico, da scoprire casa dopo casa, o meglio ancora: prodotto dopo prodotto, ognuno con la propria privacy. Il progetto grafico è stato realizzato da pentagram london.

2018 – iaa – hannover – 2500 mq. 2017 – solutrans – lione – 1900 mq. 2017 – transpotec – verona 2000 mq. 2016 – iaa – hannover – 2500 mq. 2015 – transpotec – verona – 2000 mq. 2014 – iaa – hannover – 2500 mq. La superficie di 2500 mq ha posto il movimento come protagonista. La parete degli uffici dell’edificio e l’area hospitality sono state completamente ricoperte da uno schermo a led, una “finestra” sul mondo del trasporto di oggi e del futuro, che iveco mostra ai clienti. Un nastro blu, colore del marchio, avvolge lo stand e i prodotti, sale e scende seguendo il layout generale. La posizione dei prodotti, l’info point, lo shop retail, la lounge e gli uffici seguono il trend del marketing iveco, e sono fortemente studiati per creare una semplice ma forte interazione tra il team iveco e gli ospiti.

2019 agritechnica – hannover – 3100 sqm. 2019 sima – paris – 3700 sqm. 2018 – eima – bologna – 3600 sqm. Partendo dal concetto di piazza, la progettazione delle fiere 2018-2019 per new holland ag evolve la sua comunicazione nel mondo dell’exhibition attraverso un concept che si pone l’obiettivo di ricreare una “ambiente dinamico e accogliente” che crei una atmosfera soft che abbracci il visitatore e lo induca non ad una semplice visita ma ad una esperienza emozionale. Un ledwall “emozionale” scorre per più di 40 m sul fianco dello spazio riproducendo ambienti naturali e cicli di coltivazioni semi-animati: i filmati e le immagini fluiscono lentamente come se sentissero il fluire del tempo, accennando l’alternanza notte – giorno, i movimenti delle nuvole, il fruscio del vento… a creare una atmosfere dinamica ma rilassante intervallata da messaggi focalizzati sui prodotti. L’ambiente è delineato inoltre dalle “windows”, che definiscono gli sguardi e le inquadrature dello spazio: elementi archigrafici che traggono evidentemente la loro forma dal logo new holland e aprono la visuale sullo stand centralizzando l’attenzione.

Lo stand per meritor rivoluziona la forma di esporre i prodotti meccanici. Un unico elemento di grande dimensioni posto al centro, un grande pezzo meccanico che contiene, al suo interno, tutti gli elementi esposti in verticale: freni, case di cambio assi, drivelines. Nello stesso elemento sono integrati diversi visori per comunicare il prodotto, ledwall, video x-ray, rilevatori di presenza, etc. Questo concetto espositivo permette di avere una porzione dello stand libera che viene destinata all’accoglienza del cliente creando una multiplicità di spazi per le trattive: salotti aperti, open bar, sedute smart e uffici chiusi. Tutto accompagnato di un concept grafico dinamico e integrato con pavimento, filmati, tavoli, immagine grafiche, tutto parla un linguaggio comune.

Il progetto valorizza la forza del brand. Il background si compone e prende origine da un logo “extra large”: una serie di lame proporzionalmente crescenti e decrescenti ne simboleggiano la dinamicità e la flessibilità. I prodotti orientati verso un unico punto, il “brand”, ne evidenziano la coerenza e la costruttiva crescita.

2019 agritechnica – hannover – 1915 sqm. 2019 sima – paris – 2500 sqm. Lo stand nasce come evoluzione tecnologica del concept che lega il brand allo stile americano. L’orizzonte dei passaggi delle grande praterie sono attraversati dalla tecnologia del trattore autonomus (senza guidatore). La stella rossa del veicolo ed il segno inclinato del marchio sono trasformati in motivo grafico e l’architettura che lega tutto lo stand. La pedana in tavole di legno rosse con intarsi luminosi lega le diverse tecnologie e i gruppi espositivi. La particolare illuminazione immerge il visitatore in un’ atmosfera unica propria del brand.