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Rubinetti: quali scegliere nella ristrutturazione del bagno - Roma (RM)

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L’idea di ristrutturare casa nasce spesso dall’esigenza di “rifare” i bagni, dove la presenza dell’impianto idrico sanitario rende più evidenti i segni dell’usura e del passare del tempo. In un bagno nuovo i rubinetti sono la parte visibile dell’impianto idrico e quindi nella loro scelta si sommano esigenze funzionali ed estetiche. Tipi di rubinetti Il rubinetto è il dispositivo che, installato all’estremità della tubazione che convoglia l’acqua nei bagni e in cucina, consente di interrompere o aprire il flusso, regolandone la portata. Tra i tanti tipi di rubinetto per le più svariate applicazioni, nelle nostre case sono essenzialmente utilizzate quattro tipologie: – i rubinetti con valvola a sfera nei quali il flusso dell’acqua viene interrotto tramite una leva che aziona una sfera metallica forata inserita dentro una guarnizione di teflon; – i rubinetti a vite nei quali l’acqua viene fatta passare attraverso un foro interno al rubinetto, che può essere occluso con un disco di gomma; il disco è comandato da un albero filettato che ruotando viene abbassato o alzato per ridurre o aumentare il flusso dell’acqua; – i miscelatori a dischi ceramici, composti da una maniglia e dalla cartuccia ceramica, il dispositivo che interrompe il flusso dell’acqua e miscela nelle proporzioni desiderate quella calda e quella fredda; – i miscelatori termostatici sono dotati di una valvola che miscela l’acqua calda e quella fredda alla temperatura preimpostata e reagisce a qualsiasi variazione della pressione o della temperatura, regolando automaticamente la miscela di acqua calda e fredda. Materiali per rubinetti L’acciaio inox è uno dei materiali metallici più diffusi nella realizzazione di rubinetti; si tratta di un materiale resistente alla corrosione, dotato di una superficie a elevata densità e senza porosità, quindi particolarmente igienica, e caratterizzato da una elevata resistenza meccanica che garantisce una lunga durata. L’ottone è anch’esso un materiale durevole per il quale vengono oggi adottati procedimenti di fabbricazione che escludono l’utilizzo del piombo, elemento notoriamente tossico. I rubinetti d’ottone sono per lo più cromati cioè protetti da un sottile strato di cromo che conferisce loro un diverso aspetto estetico, ma soprattutto li protegge dall’ossidazione. Gomma e materiali sintetici sono prodotti economici, durevoli, leggeri e resistenti che consentono tante colorazioni diverse e vengono utilizzati per alcune parti del rubinetto. Bronzo e rame sono particolarmente indicati per rubinetti che riproducono lo stile antico. Esistono anche miscelatori con la bocchetta o il corpo in vetro che realizzano effetti suggestivi. Rubinetti per il lavabo Si distinguono i rubinetti “da appoggio” che vengono montati direttamente sul lavabo, predisposto con uno o più fori, e rubinetti a parete. I tradizionali modelli di rubinetti per il lavabo sono composti da tre pezzi: manopole separate, una per l’acqua calda e una per la fredda, e l’erogatore centrale. Oggi il modello di rubinetto più utilizzato è il miscelatore monocomando dove un’unica leva regola il flusso dell’acqua e la sua temperatura. Per garantire la massima praticità sono disponibili miscelatori bassi oppure alti, utili in presenza di un lavabo poco profondo, miscelatori fissi o con la canna ruotante, utili nel caso si voglia utilizzare il lavabo, ad esempio per lavare i capelli. I nuovi miscelatori sono concepiti con una particolare attenzione al risparmio energetico e prevedono quindi un flusso minimo nella posizione di apertura standard e speciali aeratori che riducono la quantità di acqua in uscita miscelandola con aria. Rubinetti per la vasca Anche in questo caso sono possibili miscelatori monoforo o rubinetti dotati di due manopole. La rubinetteria a bordo vasca è spesso installata a filo muro, la bocca del rubinetto deve essere montata in modo da sporgere rispetto al bordo vasca. La maggior parte delle vasche da bagno è dotata anche della cosiddetta doccetta, con una leva che permette il passaggio del flusso dal normale erogatore alla doccia con estrema facilità. La doccetta può essere incorporata nel rubinetto ma estraibile, oppure essere collegata alla rubinetteria tramite un flessibile e appesa a parete, anche con supporto scorrevole su asta. Speciali gruppi di rubinetteria a colonna, da fissare al pavimento e dotati di miscelatore sufficientemente alto per arrivare al bordo della vasca, sono studiati per installazioni lontane dalle pareti. Rubinetti per la doccia La configurazione tradizionale prevede, per la doccia, il miscelatore o le classiche manopole con doccetta su supporto scorrevole su asta o separata. La tendenza più recente è però quella di predisporre un soffione indipendente sistemato a soffitto o collegato con il resto della rubinetteria tramite asta. Il soffione consente di scegliere differenti tipi di getto d’acqua con diverse intensità, oltre a proporsi con un’estetica moderna e di grande effetto. La scelta ideale per la doccia è quella del miscelatore termostatico che protegge dal pericolo di scottature predeterminando la temperatura dell’acqua.
 
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