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Complesso residenziale a narni (tr) - Narni (TR)

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Archisio - Pstudio - Progetto Complesso residenziale a narni tr
Anno: 2010 Località: narni (tr) Abitazioni unifamiliari (progettazione architettonica\edilizia residenziale) N. 50 alloggi con giardino e ingresso indipendente 2010. Un nuovo insediamento in località colle di sotto, a narni, in provincia di terni. Il lotto, di circa 8’000 mq di superficie, permette la realizzazione di sei edifici di massimo due piani su un terreno con un modesto declivio. La volontà progettuale è stata quella di inserire i sei elementi seguendo l’andamento del terreno ed al contempo senza avere facciate parallele in modo da sfruttare il più possibile la panoramicità del lotto. Così gli edifici presentano dei piani che non seguono alcun allineamento ma si contorcono come a voler inscenare un movimento verso il basso. Ogni edificio è formato da due piani residenziali fuori terra e solo i tre in basso presentano un piano seminterrato parziale. Otto unità residenziali indipendenti di medio/piccole metrature suddividono ogni blocco, alcune formate da piano terra e primo piano con scala interna ed altri da unico piano posto o al piano terra o al piano superiore. In quest’ultimo caso le scale di salita sono esterne e solitamente poste sui lati corti. In tutte le zone soggiorno è previsto l’ingresso ed un’ampia apertura che permette di ammirare il paesaggio circostante. Tali grandi aperture hanno posto la problematica di dover schermare le facciate poste sui lati assolati così si è risolto predisponendo dei pergolati lignei proprio anteriormente a tali aperture che, uniti ad un patio esterno, divengono nel periodo estivo un prolungamento del soggiorno stesso. Le altre aperture sono state realizzate a ‘bande verticali’ in modo da far saltare la logica della divisione tra proprietà, cercando di rendere un’immagine unitaria per ogni edificio e realizzando degli ‘ingressi’ luminosi che possano incorniciare parti di questo paesaggio umbro con feritoie da 30 cm e finestre larghe 1 m. La copertura sarà realizzata con tetto ventilato e manto superficiale in rame.

Edificio inserito nel paesaggio - Tivoli (RM)

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Archisio - Pstudio - Progetto Edificio inserito nel paesaggio
Edificio inserito nel paesaggio A tivoli

Paesaggio Fonte la nocchia - Tivoli (RM)

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Archisio - Pstudio - Progetto PaesaggioFonte la nocchia
Paesaggio Fonte la nocchia

Realizzazione di un parcheggio a raso - Roma

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Archisio - Pstudio - Progetto Realizzazione di un parcheggio a raso
Realizzazione di un parcheggio a raso in via dei pini e adeguamento spazi esistenti L'idea progettuale nasce dalla necessità di adeguare gli spazi esistenti al fine di agevolare il transito automobilistico e pedonale di via di pini nella città di tivoli. La piazza è distante dal centro storico ma è vissuta attivamente dalla popolazione poiché nei dintorni sono localizzati i servizi primari. Il progetto è stato fortemente condizionato dalla vicinanza della scuola materna il cui accesso principale si affaccia direttamente sull'area oggetto di intervento. Lo spazio è stato progettato a misura di bambino: le dune ed i percorsi modellano la piazza trasformandola in un luogo ludico dove i bambini possono tranquillamente giocare sotto lo sguardo dei genitori. I percorsi e le dune sono rivestite da ciottoli rotondi di diametro 5/6 cm di colore naturale-misto posati su colla, mentre il passaggio principale è segnalato attraverso l'utilizzo di un diverso materiale quale il travertino chiaro. Le dune, posate in opera, hanno una altezza da terra variabile da un minimo di 0,30 m fino ad un massimo di 0,90 m; il raggio varia da 1,58 m a 2,53 m. Le dune con altezza minore sono state collocate nelle zone perimetrali in modo da svolgere la funzione di dissuasore ostacolando il passaggio delle macchine all'interno della piazza mentre, sulla sommità di quelle più alte sono state ricavate delle aiuole, sarà piantumato un albero ciliegio ornamentale (prinus pissardi), particolarmente adatto a creare un luogo ombreggiato utile per la sosta nei periodi più caldi. Alla base della duna più alta è stata inoltre installata una seduta circolare in legno che la circonda parzialmente. Nella zona centrale è stata formata una depressione profonda - 0,25 m rispetto al piano di calpestio, che permetterà alle acque pluviali della piazza di defluire all'interno.

Ampliamento residenziale - San Polo dei Cavalieri (RM)

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Archisio - Pstudio - Progetto Ampliamento residenziale
Residenziale Ampliamento residenziale A san polo dei cavalieri Anno: 2007 Località: san polo dei cavalieri Ampliamento di un edificio esistente tramite il proseguimento della copertura e la realizzazione di un soggiorno a doppia altezza con scala autoportante affacciato su un magnifico panorama.

Villa unifamiliare - Castel Madama (RM)

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Archisio - Pstudio - Progetto Villa unifamiliare
Residenziale Villa unifamiliare Vincitore nel 2014 del primo premio "tettifun" per il progetto di una villa unifamiliare a castel madama (rm) del contest isotec - casp history (contest lanciato da brianza plastica) Castel madama - sostituzione della copertura Progetto e d.d. L.l.: arch. Alessandro panci Impresa esecutrice: omniatech srl, roma Fornitura: brianza plastica, sistema isotec Committente: privato Superficie interessata dell’intervento: 180 mq Data esecuzione lavori: 2007 Descrizione L’intervento ha previsto la sostituzione della vecchia copertura del edificio con il ridisegno di una nuovo tetto in legno. La copertura plurifalde segue il disegno esistente con modifiche e aggiunte derivanti dalla necessità di osservare dall'interno il paesaggio naturale circostante: in tal modo l’inclinazione del portico si alza nella parte centrale al fine di poter seguire l’andamento del sole in fase di tramonto stando comodamente seduti in soggiorno. La scelta dell’installazione dei pannelli isotec deriva dalla necessità di migliorare l’isolamento termico anche grazie alla microventilazione. L’intervento di copertura La copertura è costituita da plurifalde con pendenza del 15% e del 35%, ricoperte con tegola tipo portoghese. Il sistema utilizzato è il termoisolante sottotegola isotec. Nella copertura sono stati installati circa 80,0 mq pannelli da s. 6 cm con pendenza del 35% e circa 100,0 mq di pannelli con s. 6 cm con pendenza del 15%.

Canale vesta - Tivoli (RM)

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Lavori di sistemazione spondale e viabilità di servizio enel green power presso il canale vesta in tivoli (rm) Considerata l’importanza storica di questo tratto di canale, un tempo corrispondente al percorso del fiume aniene, e dei monumenti prospicienti, si è cercato di realizzare le opere con materiali naturali quali pietrame di calcaree corrispondente alla pietra qui presente nel sottosuolo e sui monti circostanti, e una vegetazione ripariale in patte inserita tra il pietrame stesso.

Carta patrimonio provincia prato - Prato (PO)

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Archisio - Pstudio - Progetto Carta patrimonio provincia prato
Carta patrimonio provincia prato Promuovere, valorizzare e riqualificare la città e il territorio Anno: 2007 Premio per il miglior progetto di marketing territoriale al concorso "promuovere, valorizzare e riqualificare la citta' e il territorio" alla carta del patrimonio della provincia di prato a fini turistici ed escursionistici [ora all'interno del sito web del sit (sistema informativo territoriale)della provincia di prato] a pochi giorni dalla sua pubblicazione. Le tre amministrazioni con più di 50.000 abitanti vincitrici del concorso sono: - amministrazioni provinciale di lecce; - amministrazione provinciale di roma; - amministrazione provinciale di prato.

Ponte tibetano nel viterbese - Viterbo (VT)

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Ponte tibetano nel viterbese

Progetto di riqualificazione paesaggistica - Tivoli (RM)

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Archisio - Pstudio - Progetto Progetto di riqualificazione paesaggistica
Progetto di riqualificazione paesaggistica dei terreni in località “il trono”, tivoli Anno: 2004

Il recupero della memoria storica nel parco naturale delle capanne di marcarolo - Alessandria (AL)

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Archisio - Pstudio - Progetto Il recupero della memoria storica nel parco naturale delle capanne di marcarolo
Il recupero della memoria storica nel parco naturale delle capanne di marcarolo Anno: 2005 La valorizzazione del territorio partendo dagli oggetti di uso quotidiano L’ente parco naturale delle capanne di marcarolo, nell'ambito della “valorizzazione del patrimonio rurale e storico-ambientale del parco naturale delle capanne di marcarolo” ha attivato una serie di iniziative per la conoscenza dell’immagine del territorio, delle sue trasformazioni avvenute nel tempo e l’attuazione di iniziative aventi come presupposti la valorizzazione del territorio rurale e la sostenibilità ambientale. I territorio in questione, ultimo lembo di terra della regione piemonte a cavallo dell’appennino ligure, ha per secoli costituito la linea difensiva dell'oltregiogo della repubblica di genova, come per secoli è stata denominata questa regione montuosa incastonata tra il versante costiero e la pianura alessandrina. E’ un territorio sul quale si incontrano e si confondono tradizioni, pratiche e dialetti celtici, liguri, piemontesi ecc, di cui non è possibile fornire un quadro unitario se non per piccole aree geografiche. Lo studio e la comprensione sia del territorio naturale che dell’attività agricola ha contribuito ad indirizzare l’ente ad attivare una serie di interventi volti alla ricostituzione a scopo didattico ed escursionistico di una parte abbandonata del paesaggio agricolo ed al recupero delle vie di comunicazione che hanno caratterizzato ed in parte ancora caratterizzano questi monti. Dopo la fase preliminare, consistita soprattutto nella ricognizione del territorio, catalogazione, raccolta informazioni su oggetti e attrezzature, ancora presenti nell'immaginario collettivo del luogo, e rappresentanti un punto di partenza per la conoscenza del territorio, l’indicazione dell’ente parco è stata quella di ricostituire l’area agricola e in stato di abbandono esterna all’ecomuseo di cascina maglioni, recuperare il tracciato della mulattiera che univa il piccolo centro agricolo di capanne di marcarolo con il paese di voltaggio tramite la ricostruzione della passerella pedonale in località ”guado del gorzente” e l’inserimento degli elementi informativi di indicazione e conoscenza del percorso che unisce la cascina moglioni, sede dell'eco-museo, a voltaggio. Lo stesso può divenire il percorso di mostre ed estemporanee riguardanti antichi lavori ed usi tradizionali. Il percorso attraversa la sequenza di unità di paesaggio che contraddistinguono ed hanno contraddistinto nei decenni scorsi questa parte del territorio appenninico, inoltre con il passaggio nei castagneti da frutto vicini a voltaggio e in aree ancora coltivate si possono ben comprendere i numerosi aspetti di trasformazione che ancora oggi rimangono, nonché i “selvaggi” versanti di monte tobbio ed il suggestivo corso del gorzente. Attualmente è in fase di preparazione il bando per l’affidamento di parte dei lavori.

Paesaggio Miniere d'oro - Tivoli (RM)

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Paesaggio Miniere d'oro

Aree attrezzate per la valorizzazione della coltura dell'uva pizzutello a tivoli - Tivoli (RM)

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Archisio - Pstudio - Progetto Aree attrezzate per la valorizzazione della coltura delluva pizzutello a tivoli
Aree attrezzate per la valorizzazione della coltura dell'uva pizzutello a tivoli Anno:2007 L’'uva tipica tiburtina, il pizzutello, è sempre stato un prodotto locale rinomato per le caratteristiche che gli acini acquistano a contatto con il clima e l’esposizione solare locale. A partire dal 1933 la città di tivoli istituisce la c.d. “sagra del pizzutello” che diviene sempre più importante col passare degli anni: vengono effettuate sfilate di carri allegorici per le vie della città con l’offerta gratuita di pizzutello ai cittadini accorsi ad assistere. La sagra è attualmente l’evento centrale dei festeggiamenti per il “settembre tiburtino” e, dopo un periodo in cui non hanno sfilato i carri questi ultimi anni si è rinnovata la sfilata, è sempre piacevole ammirare le uve esposte nel corso della manifestazione. L’' idea progettuale parte da una visione di ampio respiro. Per vendere un prodotto non basta far leva soltanto sulle qualità organolettiche, sulla tecnica di produzione, sulle sue caratteristiche intrinseche. Oggi un prodotto si vende anche, in parte, per la sua capacità evocativa, per l’immagine che è in grado di far nascere nella mente di chi lo avvicina. Insieme ad un grappolo di “pizzutello” di tivoli il cliente deve comprare il sogno di un posto dove desidera andare, che lo attrae per le sue bellezze paesaggistiche, per la ricchezza della sua storia, per l’attrattiva di altri prodotti enogastronomici che al “pizzutello” possono accompagnarsi. Il fine è di armonizzare le risorse esistenti in campo turistico e stimolarne altre in modo da creare un’offerta turistica ampia, organica e organizzata che coinvolga tutto il territorio nelle sue numerose potenzialità, in un’ottica enogastronomica, storico-architettonica e ambientale. L'ipotesi di valorizzazione persegue due aspetti. Il primo riguarda l’indicazione dei luoghi di produzione e acquisto attraverso la segnaletica e l’arredo all'interno delle aree di sosta, al fine di incentivare la vendita sul posto di produzione o all'interno della città di tivoli. La seconda ha come obiettivo la riqualificazione e la valorizzazione paesaggistica dell’immagine dell’area attraverso dei punti panoramici posti lungo la viabilità gestita dalla provincia o all'interno della città. Gli interventi possono essere così sintetizzati: - riqualificazione e la pavimentazione di alcune aree e slarghi lungo alcune vie di accesso alla città; - lo studio dell’arredo con la doppia finalità di sosta e di intrattenimento tramite dei pannelli informativi; - lo studio dei punti panoramici con elementi ad essi dedicati; - la localizzazione delle aree seguendo i criteri di vicinanza, percettibilità e accessibilità delle aree coltivate a pizzutello. Gli elementi di arredo sono principalmente di tre tipi: - il pannello-seduta: un unico elemento realizzato dalla piegatura di una lamiera in acciaio zincata a caldo trattata mediante applicazione elettrostatica di polveri poliesteri termoindurenti nel color rame brunito su cui vengono posizionate le informazioni riguardanti la coltura dell’uva pizzutello ed al contempo può essere utilizzato come seduta e come pedana per visionare il pannello-panoramico; - il pannello-panoramico: anch'esso ottenuto dalla piegatura di una lamiera in acciaio rivestita trattata.

Studio per la valorizzazione del fiume aniene - Roma (RM)

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Anno: 2003 Località: tivoli (rm) Progettazione di aree verdi (urbanistica e pianificazione territoriale) Realizzazione dello “studio per la valorizzazione del tratto di fiume aniene nel segmento che va dal mausoleo dei plauzi a ponte lucano al bacino superiore dell’'aniene, con le Connessioni con la sentieristica di monte catillo e con il centro storico di tivoli”. Comprendente: ricognizione delle emergenze storico-naturalistiche; studio di inserimento urbanistico, preparazione schede docup e studio di prefattibilità per l’inserimento di un percorso ciclo-pedonale. Committente: provincia di roma.

Comparti tivoli - Tivoli (RM)

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Residenziale Comparti tivoli

Progettazione di quattro quadrifamiliari - Tivoli (RM)

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Residenziale Progettazione di quattro quadrifamiliari Anno: 2002 Località: tivoli terme (rm) Complessi residenziali (progettazione architettonica\edilizia residenziale) Co-progettazione di quattro quadrifamiliari, con l’arch. Franco colanera. Planivolumetrico, progetto preliminare e definitivo, computo metrico estimativo delle opere di urbanizzazione. Committente: privato

Sala convegni - Tivoli (RM)

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Sala convegni, tivoli Anno: 2017

Restyling edificio - Pescara (PE)

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Restyling edificio direzionale e operativo nel pescarese

Residenza romana - Roma (RM)

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Residenza romana Anno:2018

Distribuzione interna e arredamento - Roma

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Distribuzione interna e arredamento Anno: 2015 Località: roma

Progettazione d'interni - Villaggio Adriano (rm)

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Progettazione d'interni Villaggio adriano (rm) Anno 2014

I-blob - Roma (RM)

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I-blob Elemento di arredo selezionato per casaidea 2012 all'interno dello stand "officina delle arti / il servetto: tavolini, carrelli e mobili di servizio" (fiera di roma 10-18 marzo 2012)

Progettazione d'interni - Tivoli (RM)

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Progettazione d'interni Tivoli (rm) Anno 2011

Ristrutturazione d'interni - Tivoli (RM)

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Ristrutturazione d'interni Bivio san polo Anno 2010

Ristrutturazione d'interni - Roma (RM)

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Ristrutturazione d'interni Villaggio adriano Anno 2009

Progettazione d'interni - Tivoli (RM)

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Archisio - Pstudio - Progetto Progettazione dinterni
Progettazione d'interni Un elegante focolare domestico Tivoli (rm) Anno: 2006 Negli ambienti domestici post-industriali si è sempre più ridotto lo spazio dedicato all'accoglienza ed allo “stare insieme” e spesso il camino, che un tempo era l’unica fonte di riscaldamento, è assente ed il luogo”sacro” intorno a cui raccogliersi è stato sostituito dal televisore. La soluzione esposta in queste pagine è frutto di una ristrutturazione con lo scopo di ripensare la zona giorno, così nell’esistente grande ambiente irregolare è stato inserito in posizione centrale un grande camino, già in possesso dei proprietari dell’immobile, integrandolo con un pilastro strutturale libero. La forma affusolata della “bocca di fuoco” ha condizionato le scelte architettoniche: sono state preferite forme ellittiche e tondeggianti per armonizzare e suddividere gli spazi della casa. Il camino viene abbracciato dal divano e dalle poltrone e diviene l’elemento di caratterizzazione e suddivisione degli spazi. In effetti, oltre alle sue tipiche funzioni di riscaldamento e raccoglimento, la fasciatura della canna fumaria e del pilastro esistente al corpo centrale lo rende un unico elemento articolato che si mostra diversamente a seconda del punto di osservazione; al contempo gli sono state integrate mensole, ripiani e nicchie per l’alloggiamento dell’oggettistica, dell’impianto stereo e del televisore di servizio. A lavori conclusi nella grande stanza originaria il pilastro strutturale rimane nascosto all'osservazione e sono stati percettivamente suddivisi gli ambienti di ozio dalla zona scrittoio e l’area pranzo dall'ingresso, senza essere dovuti ricorrere alla frammentazione degli ambienti con l’esecuzione di tramezzi divisori. Il controsoffitto e l’illuminazione artificiale annessa contraddistinguono le zone di ingresso e pranzo ed al centro del soggiorno divengono la prosecuzione dell’”elemento camino”. Qui la sovrapposizione di due controsoffitti ellittici in cartongesso accompagnano la vista verso il focolare domestico. La cura dei particolari si riscontra dall’uso del rivestimento in marmo della scala e dei ripiani all’uso di faretti cromati orientabili, dalla disposizione dell’arredo alla sapiente scelta delle tinte. Proprio quest’ultime mettono in risalto l’apparato architettonico con l’utilizzo di un bianco tamponato argento-perla per le pareti perimetrali e gli elementi strutturali e di un giallo chiaro, anch’esso tamponato, per salti di quota, imbotti, riseghe ed elementi murari accessori. Un elegante focolare domestico

Distribuzione interna, esterna ed arredamento - Tivoli (RM)

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Archisio - Pstudio - Progetto Distribuzione interna esterna ed arredamento
Distribuzione interna, esterna ed arredamento (2005) Anno: 2005 Località: tivoli (rm) Abitazioni unifamiliari (progettazione architettonica\edilizia residenziale) Progetto preliminare, definitivo, esecutivo e direzione lavori di distribuzione interna ed esterna e arredamento di un edificio sito in località paterno. Abitare su più livelli impone la scelta di spazi che dialogano in modo diverso sia con l’interno che con l’esterno. Verso l’interno perché la suddivisione dei macro-spazi (zona notte, zona giorno, sala hobby ecc.) è di fatto già realizzata dai diversi livelli abitativi; verso l’esterno perché ogni piano ha un rapporto con l’esterno estremamente diverso, così il piano sottotetto dialoga con il cielo e le nuvole, il piano terra accede direttamente con l’esterno divenendo quest’ultimo una vera e propria estensione dell’abitare, mentre il piano seminterrato deve fare i conti con una minore illuminazione naturale e con un rapporto molto più chiuso in se stesso. Così in questo intervento si è voluta porre l’attenzione proprio su queste tre tematiche. Il piano seminterrato dispone di nicchie e punti luminosi sparsi ovunque e posti in posizioni poco usuali, lo stesso involucro viene in parte scavato e qui si ritrova una stalattite con la relativa stalagmite, il cui punto luminoso richiama la goccia d’acqua nel momento immediatamente antecedente alla caduta illuminata da uno spiraglio di luce. Lo spazio “grotta” lo si ritrova nel bagno, ove l’acqua, le superfici grezze, ottenute grazie al rivestimento ceramico grigio-verdastro con la superficie scabrosa, e l’illuminazione puntuale radente le pareti rendono l’idea di uno spazio ancora in parte naturale. Nel piano terra l’abbattimento dei tramezzi, l’apertura degli spazi, la pavimentazione irregolare di grandi formati e la realizzazione di una ampia finestra a tutta altezza realizzano un grande ambiente luminoso adatto ad accogliere amici e parenti in totale relax. La grande finestra fa da tramite tra interno ed esterno facendoli divenire, con l’apertura nel periodo estivo, un unico spazio. Salendo nel sottotetto i colori accessi e le aperture in copertura cercano di trovare uno spazio che ha come interlocutore il cielo stesso. La soluzione di questi spazi pone l’attenzione a due aspetti in particolare, l’eliminazione delle stanze nelle zone giorno dei piani terra e seminterrato inserendo al contempo degli elementi che suddividessero gli ambienti e dessero ad ognuno di essi la dovuta intimità risolvendo così anche problematiche funzionali. Così la colonna “stalattite-stalagmite” suddivide lo spazio a ridosso del camino con la zona pranzo e la parete curva nasconde la parte della cucina che solitamente è utilizzata per cucinare, mentre al piano terra una libreria in vetro insieme ad un sistema di tende in organza (ancora non realizzate) fa solo trasparire lo spazio “relax” alle sue spalle ed al contempo non lo chiude. Pavimentazioni, rivestimenti e differenti tinteggiature esaltano le scelte compositive. Committente: privato.

Distribuzione interna e arredamento - Villanova Di Guidonia

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Distribuzione interna e arredamento (2004) Villanova di guidonia (rm) Anno 2004 Abitazioni unifamiliari (progettazione architettonica\edilizia residenziale) Progetto preliminare, definitivo ed esecutivo di distribuzione interna e arredamento di un edificio sito in località villanova di guidonia. Un pilastro per cerniera.la soluzione di distribuzione interna con un elemento al centro della stanza.un grande spazio d’ingresso ed una zona notte separata da un muro portante sono la sintesi di un appartamento di poco più di 80 mq sito nella frazione di villanova nel comune di guidonia montecelio. Un pilastro posto all’interno della zona giorno diviene il motivo su cui si articola la distribuzione interna, diventando così “cerniera” dei diversi spazi ed ottenendo una separazione visiva della zona d’ingresso dal soggiorno e dalla cucina. Entrando ci si ritrova in uno spazio circondato da pareti curve che nascondono il proprio interno, obbligando al passaggio in soli tre punti mentre la luce che si apre di fronte induce a spostarsi nel salotto. In questo spostarsi ed attraversare gli spazi le pareti si aprono scoprendo il loro contenuto di libreria, angolo bar ecc.. Dalla cucina una parete gialla si allunga e si piega in circolo attorno al pilastro, spezzandosi e lasciando trasparire il suo interno ligneo. La luce naturale viene sfruttata per indurre il movimento e la stasi dallo spazio d’ingresso al salotto-soggiorno mentre la luce artificiale mette in risalto l’interno delle curvature, come se il ‘perno’ centrale ancora non si fosse stabilizzato. Il progetto, che è ancora in fase di realizzazione, vuole essere un esempio sullo sfruttamento dei piccoli spazi e di ‘apparenti difficoltà’ come il pilastro posto al centro di una grande stanza: il giusto proporzionamento degli ambienti, l’eliminazione di spazi di passaggio, la realizzazione di spazi di servizio come il ripostiglio ed il guardaroba all'ingresso, l’utilizzo di ‘pareti attrezzate’ (in questo caso circolare) e la possibilità di eliminare le classiche chiusure tra i diversi ambienti (come ampie porte scorrevoli ecc.) rendono la zona giorno diversa da ogni punto di vista e versatile alle esigenze familiari. Le tinte ed i materiali utilizzati seguono la struttura di ogni elemento: così le pareti che si incurvano saranno gialle, soffitti e pareti perimetrali bianche con dei riflessi argentei, legno ed in alcuni casi rame per le parti che si scoprono e lasciano a vista gli interni delle curvature.

Distribuzione interna e arredamento - Tivoli (RM)

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Archisio - Pstudio - Progetto Distribuzione interna e arredamento
Distribuzione interna e arredamento Anno: 2003 Località: tivoli (rm) In questo progetto di ristrutturazione interna si realizza uno spazio confortevole distinto dalla contrapposizione di linee spezzate e curve policentriche, al fine di evidenziare la spazialità della residenza. Vetro, acciaio e marmo enfatizzate dai giochi di luce, rendono gli spazi ampi e trasparenti. Le geometrie semplici ad incastro nascondono le irregolarità delle strutture esistenti ed avvolgono gli abitanti. Il soggiorno è contraddistinto da due elementi: - la scala, visibile all’ingresso, che diviene non solo elemento funzionale, ma anche di arredo con una serie di piani di appoggio al cui interno sono inseriti fasci di luce policromi; - il camino che con le sue movenze irrompe lungo le pareti ed il soffitto. La cucina e il salotto si aprono nel soggiorno attraverso dei “portali” illuminati ai lati, da cui si aprono ampie porte scorrevoli decorate. La zona notte, caratterizzata da spazi regolari e dall’uso di materiali e colori caldi, è posta al piano superiore.

Ristorante- pizzeria romana - Roma (RM)

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Ristorante- pizzeria romana Anno:2017/2018

Restyling "al pomodoretto" - Roma (RM)

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Restyling "al pomodoretto" Anno: 2016 Località: roma

Negozio telefonia bricofix - Tivoli (RM)

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Negozio telefonia bricofix Anno: 2016

Supermarket agosta - Tivoli (RM)

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Commerciale Supermarket agosta

Bambu's bar - Roma (RM)

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Archisio - Pstudio - Progetto Bambus bar
Commerciale Bambu's bar In viale parioli Anno: 2009 Località: roma (rm) Attività commerciali (progettazione architettonica\edilizia non residenziale\attività produttive) Il progetto al bambu's bar di viale parioli ha previsto il restyling interno e del gazebo esterno, realizzato in tempi record, due settimane per le opere murarie e poco più per le opere di falegnameria. L’ambiente interno è caratterizzato dall'uso del legno wengé, fasce in alluminio satinato, elementi d’arredo in wengé e canne di bamboo, illuminazione al led a terra e sulla parete attrezzata, aggiunta all'esistente posta sul contro-soffitto. Il nuovo arredo è formato da sedute e piani d’appoggio sospesi, chiudibili all'occorrenza. Fasce di ciottoli delimitano gli spazi. All'interno del bagno ai bianchi sanitari già esistenti è stato affiancato il rivestimento in bamboo chiaro. All'esterno una nuova struttura metallica forma il gazebo che si inserisce all'interno di un cannetto formato dai vetri sabbiati e dai vasi illuminati dall'interno. Tavoli e sedie seguono la composizione generale.

Recupero utilizzazione della torre di guardia Museo della civiltà contadina - Tivoli (RM)

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Archisio - Pstudio - Progetto Recupero utilizzazione della torre di guardiaMuseo della civilt contadina
Restauro Recupero utilizzazione della torre di guardia Museo della civiltà contadina Anno: 2004 Località: tivoli (rm) Edifici di pregio (recupero edilizio e restauro) Recupero ed utilizzazione della “torre di guardia sul ponte di s. Martino” come museo della civiltà contadina nell'ambito dei finanziamenti per la valorizzazione della coltura del ‘pizzutello’. Comprendente: relazione grafico-illustrativa, progettazione preliminare, studi di prefattibilità e di inserimento urbanistico. Committente: consorzio coop. Di produzione tra proprietari ed utilisti di orti irrigui.

Piano di recupero ‘spina di castello’ - Orvinio (RI)

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Archisio - Pstudio - Progetto Piano di recupero spina di castello
Restauro Comune di orvinio - piano di recupero ‘spina di castello’ Il piano di recupero “spina di castello” nasce dall'esigenza di riqualificare il centro storico e le aree circostanti, cercando di attuare una ‘giusta’ conservazione specifica per ogni complesso di case a schiera, al fine della valorizzazione degli immobili e nel rispetto del contesto storico.

Recupero torre della rocca di vivaro romano - Roma (RM)

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Archisio - Pstudio - Progetto Recupero torre della rocca di vivaro romano
Restauro Recupero torre della rocca di vivaro romano L’intervento prevede la riqualificazione della seconda torre sulla terrazza bassa della rocca borghese a vivaro romano, tramite un intervento sistematico volto al restauro ed alla riutilizzazione del manufatto storico. Tra i lavori previsti la realizzazione di un solaio ligneo di copertura della parte rimanente della torre simmetrica a quella d’ingresso e la musealizzazione della stessa , destinata ad accogliere attrezzi della cultura popolare del luogo. Tutti gli interventi sono volti a riqualificare e valorizzare, sia architettonicamente che funzionalmente i resti del castello. Le scelte operate seguono logiche di rispetto delle strutture antiche e di integrazione per le nuove funzioni, cosicché si è scelto di utilizzare materiali come il legno per il solaio e per l’allestimento interno e come il metallo per il portone d’ingresso con un disegno che ricorda le antiche porte scorrevoli a chiusura degli ingressi. Inoltre l’allestimento interno ed il relativo impianto elettrico è stato pensato completamente rimovibile senza per questo danneggiare le strutture esistenti.

Recupero della stazione del tramway tivoli-roma - Tivoli (RM)

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Archisio - Pstudio - Progetto Recupero della stazione del tramway tivoli-roma
Restauro Recupero della stazione del tramway tivoli-roma Estratto dal libro viaggio a tivoli di franco sciarretta, tivoli 2001, in cui si descrive il toponimo del luogo:”subito dopo la “cavetta” inizia la grande curva detta del “regresso”, così detta perché il trenino a vapore, che veniva da Roma, in quel punto “regrediva” un bel po’ nell'entroterra, verso s, in un’area a questo predisposta, e si fermava. Nella soste veniva aggiunta una locomotiva di spinta per affrontare meglio la salita verso tivoli. […] a partire dal 1923 alle locomotive belghe si sostituirono quelle più potenti delle ferrovie italiane, che permisero, al regresso, di non ricorrere a quella di ausilio.”

Casa a misura di bambino a trento - Trento (TN)

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Archisio - Pstudio - Progetto Casa a misura di bambino a trento
Casa a misura di bambino a trento Anno 2011 Il progetto si propone di creare una dimensione che favorisca il più possibile la naturale propensione dei bambini al sogno e al gioco, pur non dimenticando l’importanza di uno spazio solido e concreto, di una struttura sicura e rassicurante che tutti, grandi e piccini, ricercano nell'edificio casa. Il perseguimento di queste istanze si concretizza, nel progetto, in due punti essenziali: la conservazione e il mantenimento dell’edificio esistente, materico, solido e caratteristico; la creazione di un nuovo spazio onirico e leggero, dove immaginazione, sogno e gioco possano proliferare, coltivati e accuditi come le piante di un giardino d’inverno.dalla suggestione del giardino d’inverno e di un bosco di fiaba, dall'analisi delle tipologie edilizie di montagna e delle tecniche costruttive locali, prende vita un nuovo edificio completamente vetrato inserito in una scatola lignea che lo scherma dall'esterno, affiancato alla struttura esistente che richiama nelle linee essenziali.

Ruralcity - Tivoli (RM)

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Ruralcity - un progetto per una nuova alleanza tra città e campagna Anno 2011

Valorizzazione parco di piana crixia - Piana Crixia (SV)

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Archisio - Pstudio - Progetto Valorizzazione parco di piana crixia
Valorizzazione parco di piana crixia Per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio paesistico geologico Anno: 2005 Località: piana crixia (sv) Progettazione di aree verdi urbanistica pianificazione pianificazione territoriale L’analisi del territorio del parco, il suo carattere frammentario, ci ha portati ad individuare una serie di tracciati esistenti (coincidente con l’origine del nome stesso del comune di piana crixia: “incrocio di strade”) con valenze tematiche al fine di valorizzare le peculiarità delle varie “porzioni” del parco. Si è data notevole importanza al carattere percettivo dei percorsi ed alla riscoperta di prodotti tradizionali e locali. Questa rete ci ha consentito di unire fisicamente le due parti del parco dando continuità ai percorsi conoscitivi dell’area. Una rete di percorsi: A) verdi: per mantenere la biodiversità della fauna locale; B) visivi: per valorizzare i tracciati che vengono percorsi tutti i giorni (tramite arredo lungo la statale, ecc.); C) ciclo-pedonali: per fare sport ed escursioni; D) didattici: per conoscere e comprendere ciò che c’è intorno a noi; E) enogastronomici: per conoscere i “sapori” locali. Non sono stati variati i percorsi escursionistici ritenendo adeguata la rete esistente con una piccola aggiunta per realizzare un percorso ad anello.

Valorizzazione del patrimonio rurale - Bosio (AL)

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Valorizzazione del patrimonio rurale Anno: 2003 Località: bosio (al) Progettazione di aree verdi (urbanistica e pianificazione territoriale) Vincitore della borsa di ricerca per la “valorizzazione del patrimonio rurale e storico-ambientale del parco naturale delle capanne di marcarolo”. Ente assegnatario parco capanne di marcarolo - regione piemonte. Periodo di svolgimento della borsa dal 15 giugno 2003 al 15 dicembre 2003.

L'ufficio ideale - Roma (RM)

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L'ufficio ideale Anno: 2003 Località: roma (rm) Uffici e centri direzionali (progettazione architettonica\edilizia non residenziale\attività produttive) Partecipazione al concorso internazionale d’i idee per l’'ufficio ideale.

Due ponti pedonali sul tevere - Roma (RM)

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Due ponti pedonali sul tevere Anno: 1999 Località: roma (rm) Ponti e viadotti (progettazione infrastrutture di trasporto) Progetto segnalato al concorso per la "progettazione di due ponti pedonali sul tevere" indetto dal dipartimento di caratteri degli edifici e dell'ambiente, università degli studi di roma "la sapienza"

Parco archeologico-ambientale sul fiume aniene (1998) - Tivoli (RM)

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Parco archeologico-ambientale sul fiume aniene (1998) Anno: 1998 Località: tivoli (rm) Progettazione di aree verdi (urbanistica e pianificazione territoriale) Il tratto del fiume compreso tra la diga di s. Giovanni e quella degli arci ha rappresentato nel passato un nodo importante per tivoli, senza il quale la città stessa non avrebbe raggiunto l'importante ruolo che in passato ha rivestito ed ancora oggi riveste. Ai giorni nostri questo luogo non rappresenta più un nodo vitale, ma semplicemente un ostacolo al passaggio, un ricettacolo di discariche abusive e orti provvisori.restituire a questo tratto di fiume la "vitalità" originaria è il primo fine che mi sono prefisso nel progetto: un cuore da dove si dipartono le arterie che portano il sangue alle varie parti del corpo. Con "cuore" voglio indicare il tratto di fiume compreso tra la stazione ferroviaria e l'ospedale di s. Giovanni: qui saranno localizzate le varie strutture di informazione, di sosta e di intrattenimento. Le "arterie" rappresentano i vari percorsi che portano ai numerosi luoghi di interesse archeologico e naturalistico; il "corpo" corrisponde alla città di tivoli ed alle zone circostanti. Il sangue simboleggia i visitatori che finalmente potranno ammirare le innumerevoli bellezze della città e del suo territorio: bellezze che spesso passano inosservate agli stessi tiburtini. Credo che conoscere il territorio in cui si vive sia alla base del rispetto e della valorizzazione di esso; per questo il progetto non è indirizzato ai soli turisti, ma anche e soprattutto agli abitanti della città che potranno qui passeggiare, andare in bicicletta, fare sport ed allo stesso tempo conoscere ciò che li circonda. Con questo progetto non ho mirato alla realizzazione di un semplice parco archeologico-naturalistico che verrebbe visitato dai soli cultori, ma ad un parco che presenti le caratteristiche di una piazza e di un parco cittadino, dove poter passare del tempo in armonia con l'ambiente circostante, venendo a conoscenza di una parte del territorio che si abita. In altre parole, un parco in cui poter trascorrere del tempo tutti i giorni e ottenere il rispetto del patrimonio archeologico-naturalistico della nostra città da parte degli stessi tiburtini. Primo premio del concorso di idee "studio per la realizzazione di un parco archeologico ambientale sulle rive del fiume aniene tra la diga arci e la diga s. Giovanni" indetto dal rotary club di tivoli.
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