Napolitano Impianti Elettrici

I nostri impianti prevedono che tutte le prese possano supportare carichi fino a 3000w a prescindere dal locale in cui esse vengano installate; Dividiamo l'impianto in almeno 3 circuiti, in modo tale da evitare la totale mancanza di corrente. Se una parte della casa avesse un guasto elettrico, esso non si estenderebbe al resto dell'impianto. In questo modo non si rimane privi di corrente; Predisponiamo nel centralino elettrico lo spazio per l'installazione di uno scaricatore di sovratensione per salvaguardare gli elettrodomestici da sovratensioni causate da temporali; Utilizziamo solo frutti (prese, interruttori, pulsanti, suonerie, ecc.) avente marchiature ce ed imq; Rilasciamo dichiarazione di conformità ben dettagliate secondo "la regola dell'arte". La nuova norma cei 64-8 7a edizione entrata in vigore dal primo ottobre 2012 apporta ulteriori modifiche alla precedente rivoluzionaria variante 3 della 64-8 che introdusse un documento (allegato a) dal titolo “ambienti residenziali - prestazioni dell’impianto”, il quale fornisce prescrizioni addizionali, ai fini delle prestazioni e della fruibilità dell’impianto elettrico di un’unità immobiliare situato all’interno dei condomini e delle abitazioni mono e plurifamiliari. Sono esclusi da questo campo di applicazione della variante gli impianti nelle unità abitative degli edifici pregevoli per arte e storia, soggetti alla legge 1/6/1939 n.1089 e le parti comuni degli edifici residenziali. Le prescrizioni dell’allegato si applicano ai nuovi impianti ed ai rifacimenti completi (realizzati successivamente al 1/09/2011). Le principali novità riguardano gli interruttori differenziali e le dotazioni minime degli impianti all’interno delle abitazioni. Tutto quello che era la variante 3 ora è il capitolo 37. Dotazioni minime La variante, pur riconoscendo che le dotazioni dell’impianto elettrico restano frutto dell’accordo tra progettista, installatore e committente, introduce dei criteri d'installazione con tre livelli di prestazioni: L'impianto elettrico di livello 1 è la dotazione minima perché l'impianto elettrico possa considerarsi conforme alla norma cei 64-8. Tale livello prevede un numero minimo di punti-prese e punti-luce in funzione della metratura o della tipologia del locale di installazione e un numero minimo di circuiti a seconda della metratura dell'appartamento; L'impianto elettrico di livello 2 prevede un aumento delle dotazioni e dei componenti con l'aggiunta di servizi ausiliari, quali il videocitofono ed un impianto di allarme anti intrusione; Un impianto elettrico di livello 3 prevede un ulteriore aumento delle dotazioni e l'introduzione della domotica.

Semplicità: il sistema domotico è diretto ad un pubblico vasto e non professionale. E' progettato per essere semplice da usare attraverso un'interfaccia user friendly o classici pulsanti. Veloce d' installazione: realizzare un impianto domotico richiede molto meno tempo di un classico impianto elettrico. Si posa solo un cavo dotato di 2 conduttori che assicurano la comunicazione tra i dispositivi; Continuità di funzionamento: viene costruito pensando al fatto che dovrà offrire un servizio continuativo. Per questo è immune da guasti o semplice da riparare anche per personale non esperto nel caso necessiti di brevi tempi per la rimessa in funzione; Affidabilità: il sistema funziona sempre, senza richiedere particolari attenzioni. Anche in caso di guasti è in grado di fornire il servizio per il quale è stato progettato o similare in caso di funzionamento ridotto. E' in grado di segnalarne il mancato funzionamento e genera un report delle eventuali anomalie; Risparmio energetico: un sistema automatizzato eviterà gli sprechi energetici dovuti a dimenticanze o ad altre situazioni, supervisionando di continuo i consumi e gestendo le priorità di funzionamento degli apparecchi elettrici; Automatizzazione di azioni quotidiane: semplifica alcune azioni quotidiane, soprattutto quelle ripetitive. Non ne complica nè ne compromette l'uso. Espandibile: un impianto domotico può essere ingrandito per avere ulteriori funzionalità e comandi; Funzioni domotiche Climatizzazione nell' impianto domotico il controllo dell'ambiente viene automatizzato grazie alla presenza di un sistema di sensori ed attuatori. Questo permette la termoregolazione dei singoli locali abitativi in funzione dei cambiamenti ambientali con in più una costante verifica dei consumi energetici; la gestione di tempi e livelli di temperatura è orientata verso il comfort desiderato rapportato al massimo risparmio energetico. Gli stessi standard di qualità e risparmio si applicano al sistema di generazione dell'acqua calda per uso sanitario, sia esso uno scaldabagno, una caldaia o dei pannelli solari. Schermata da app per smartphone e tablet Distribuzione dell'energia elettrica e gestione dei carichi Il sistema domotico deve sovrintendere al funzionamento dei carichi più pesanti (forno, scaldabagno, lavatrice, ecc.) gestendone il distacco controllato per evitare sovraccarichi di corrente e conseguenti inutili black-out dovuti allo sgancio dell'interruttore limitatore posto sulla linea di fornitura dell'energia elettrica. Gestisce inoltre l'alimentazione d'emergenza tramite gruppi di continuità (ups) per quelle apparecchiature che non devono spegnersi in caso di mancanza di energia elettrica. Lo stesso sistema controlla infine che le lampade di emergenza entrino in funzione regolarmente. Illuminazione Nel campo dell'illuminazione, l'esigenza più sentita è quella della qualità dell'illuminazione stessa. Nella domotica il punto chiave è costituito da quello che una volta era il semplice interruttore manuale, esso viene rimpiazzato dall'interruttore elettronico che assume il ruolo di sensore o di attuatore locale multifunzione. Sempre in questo sottoinsieme di gestione ambientale, rientrano i controlli di apertura o chiusura tapparelle o tende e quelli di eventuali porte automatiche. Esempio di funzioni di un impianto di illuminazione intelligente Accensioni multiple anche automatiche di luci in base all'instaurarsi di condizioni specifiche scenari (es. Ci sono ospiti, diamo un party, mi vedo un dvd); Autoaccensione secondo schemi copiati dalla realtà delle luci dopo il riconoscimento automatico di una prolungata assenza; centralizzazione dello spegnimento o autospegnimento delle luci quando viene riconosciuta l'assenza di utenti; Gestione completamente autonoma e automatica dell'illuminazione. Irrigazione Nel caso si abbia un giardino o un terrazzo, permette di programmare i tempi e gli orari di funzionamento, tenendo in considerazione i fattori meteorologici. Se l'abitazione fosse provvista di una piscina, l'impianto domotico permetterebbe di automatizzare le funzioni in base alle abitudini o ai desideri degli utenti (es. Temperatura dell'acqua, apertura eventuale copertura, ecc.). Vi è infine la possibilità di creare scenari personalizzati, a seconda delle diverse esigenze, che attivano Una sequenza di operazioni attraverso un singolo comando. Sicurezza Gestione accessi; Protezione antifurto, antintrusione, antirapina, perimetrale; Protezione antincendio, antiallagamento, da fumo o fughe di gas; Videocontrollo ambientale locale e a distanza; Telesoccorso e teleassistenza di persone sole, anziane, disabili o ammalate; In questa categoria rientrano funzioni molto richieste. La sicurezza si compone di protezione contro intrusioni non autorizzate o rapine e di sicurezza globale della casa contro fughe di gas, incendi, allagamenti o altri eventi dannosi. In caso di allarme il sistema domotico, oltre ad intervenire con azioni locali di segnalazione ed intervento tramite apparecchi trasmissivi (linea telefonica, cellulare gsm, ponte radio, internet), provvede a segnalare a distanza l'accaduto e a richiedere l'eventuale intervento dei vigili del fuoco, della polizia, ecc. Se sono presenti delle telecamere a circuito chiuso o videocitofoni, sarà possibile visualizzare le immagini riprese in diversi punti dell'abitazione e dell' esterno. Le riprese video saranno visibili da remoto via internet alle persone autorizzate, oppure, in caso di allarme, saranno inviate automaticamente come immagini a indirizzi e-mail. Diffusione sonora centralizzata Per la diffusione sonora un sistema di gestione delle sorgenti permette la loro diffusione nei vari ambienti dell'abitazione in base alle impostazioni indicate dall'utente. Comunicazione Videocitofono con vivavoce Nel sistema domotico rientra anche la gestione delle comunicazioni della casa. Le chiamate telefoniche o citofoniche, interne o esterne, sono automaticamente indirizzate ai giusti apparecchi. Un gateway fornisce l' accesso ad internet alle apparecchiature domotiche o ai computer dell'abitazione, per la trasmissione di dati e per il controllo remoto. Supervisione e controllo fuori casa da qualsiasi dispositivo Illuminazione nel campo dell'illuminazione, l'esigenza più sentita è quella della qualità dell'illuminazione stessa. Nella domotica il punto chiave è costituito da quello che una volta era il semplice interruttore manuale, esso viene rimpiazzato dall'interruttore elettronico che assume il ruolo di sensore o di attuatore locale multifunzione. Sempre in questo sottoinsieme di gestione ambientale, rientrano i controlli di apertura o chiusura tapparelle o tende e quelli di eventuali porte automatiche. Esempio di funzioni di un impianto di illuminazione intelligente Accensioni multiple anche automatiche di luci in base all'instaurarsi di condizioni specifiche scenari (es. Ci sono ospiti, diamo un party, mi vedo un dvd); Autoaccensione secondo schemi copiati dalla realtà delle luci dopo il riconoscimento automatico di una prolungata assenza; centralizzazione dello spegnimento o autospegnimento delle luci quando viene riconosciuta l'assenza di utenti; Gestione completamente autonoma e automatica dell'illuminazione. Irrigazione nel caso si abbia un giardino o un terrazzo, permette di programmare i tempi e gli orari di funzionamento, tenendo in considerazione i fattori meteorologici. Se l'abitazione fosse provvista di una piscina, l'impianto domotico permetterebbe di automatizzare le funzioni in base alle abitudini o ai desideri degli utenti (es. Temperatura dell'acqua, apertura eventuale copertura, ecc.). Vi è infine la possibilità di creare scenari personalizzati, a seconda delle diverse esigenze, che attivano Una sequenza di operazioni attraverso un singolo comando. Sicurezza gestione accessi; Protezione antifurto, antintrusione, antirapina, perimetrale; Protezione antincendio, antiallagamento, da fumo o fughe di gas; Videocontrollo ambientale locale e a distanza; Telesoccorso e teleassistenza di persone sole, anziane, disabili o ammalate; In questa categoria rientrano funzioni molto richieste. La sicurezza si compone di protezione contro intrusioni non autorizzate o rapine e di sicurezza globale della casa contro fughe di gas, incendi, allagamenti o altri eventi dannosi. In caso di allarme il sistema domotico, oltre ad intervenire con azioni locali di segnalazione ed intervento tramite apparecchi trasmissivi (linea telefonica, cellulare gsm, ponte radio, internet), provvede a segnalare a distanza l'accaduto e a richiedere l'eventuale intervento dei vigili del fuoco, della polizia, ecc. Se sono presenti delle telecamere a circuito chiuso o videocitofoni, sarà possibile visualizzare le immagini riprese in diversi punti dell'abitazione e dell' esterno. Le riprese video saranno visibili da remoto via internet alle persone autorizzate, oppure, in caso di allarme, saranno inviate automaticamente come immagini a indirizzi e-mail. Diffusione sonora centralizzata per la diffusione sonora un sistema di gestione delle sorgenti permette la loro diffusione nei vari ambienti dell'abitazione in base alle impostazioni indicate dall'utente.

I ladri, in genere, prima di effettuare un furto ad un'abitazione studiano la zona, ci curano senza accorgercene pensando che i furti accadono agli altri e non ne facciamo caso. Nel momento in cui ci toccano direttamente la nostra prospettiva cambia. Ci credevamo al sicuro, che tra tutte le case del circondario non capitasse a noi in prima persona, ma da quel momento questa sicurezza svanisce e la nostra casa non ci sembra più così inviolabile. I primi su cui possiamo fare affidamento siamo noi stessi con i nostri mezzi. Se prevenire è meglio che curare un buon impianto di allarme antifurto è il mezzo migliore per dissuadere un possibile ladro.

Il propagarsi di sistemi di videosorveglianza è data dalla cresciente richiesta di sicurezza sia nelle aziende che nell'ambiente domestico. Ciò ha permesso una grande evoluzione nelle telecamere, con il passaggio dalla tecnologia analogica, ormai obsoleta, a quella digitale, con la nascita delle telecamere ip, avente comunicazione via filo e wifi, e la nuova tecnologia ahd. Grazie a queste offerte è possibile realizzare un impianto di videosorveglianza su misura. Telecamere ip Questa tecnologia è in commercio da qualche anno, permette alle telecamere di sfruttare la rete dati locale. Le risoluzioni vanno da 1megapixel ( hd ready 720p), 2mp (fullhd 1080p) a 5mp (2560x1920). Il pregio è l'alta qualità delle immagini, la migliore ad oggi sul mercato. Alcuni modelli di telecaemere hanno uno slot per memorie micro sd dove poter registrare immagini e video, senza l'aggiunta di un registratore video di rete (nvr). Telecamere wifi Ottima soluzione per avere una veloce installazione delle telecamere in piccoli uffici o appartamenti. ​sono l'equivalente delle ip ma con trasmissione dati video&audio via radio. Questa soluzione offre la possibilità di sorvegliare aree ove non è possibile raggiungerle con cavo, sia per distanze che per spazio nelle tubazioni. Telecamere ahd Ultima ritrovata tecnologica, trasmettono il segnale digitale su cavo coassiale. Queste telecamere possono essere installate in sostituzione di vecchie telecamere analogiche in impianti tvcc esistenti senza cambiare i cavi di distribuzione. Offre la qualità video delle telecamere ip ad un costo equivalente alle analogiche, diventate ormai obsolete con questa tecnologia. Ad oggi la risoluzione massima di queste telecamere è il full hd 1080p