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Daniele Francesco Santoro

Ex municipio - museo dell'olio - Torre Santa Susanna (BR)

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Archisio - Daniele Francesco Santoro - Progetto Ex municipio - museo dellolio
Il progetto del palazzo risale al 1901 e fu stilato dall’arch. Ferdinando campasena, che raggiunse, con quest’opera, il culmine della sua creatività. I lavori furono eseguiti dal costruttore angelo debaris, a seguito d’apposita gara d’appalto. Essi, iniziati nel 1904, furono portati a compimento nel 1908. L’amministrazione era retta dal sindaco nicola chiarelli, assistito dal segretario comunale eugenio carella di san vito dei normanni. Il palazzo fu costruito su un originaria proprietà chiarelli, anche se l’atto di esproprio riguardò i signori raffaele pizzignaco, cesario orlando, eredi profilo e il beneficio di sant’antonio. La facciata prospettava su quella che anticamente era denominata via osanna e che divenne poi, insieme al largo retrostante la chiesa madre, piazza umberto i, a seguito della consuetudine di intitolare vie e piazze al re ucciso a monza proprio all’inizio del secolo. Fu una grande costruzione, di cui i torresi andarono fieri, anche perché torre santa susanna fu uno dei pochi comuni ad avere una sede municipale agli inizi del novecento.

Palazzo mattei-carignani - Novoli (LE)

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Archisio - Daniele Francesco Santoro - Progetto Palazzo mattei-carignani
«deo xenio / non magnitudini aut / dominationi / sed / solatio et ocio / alexander mattei / aedes suas / xysto et fonte excoluit / a. Mdcc» Il primo mattei, barone di s. Maria de novis fu paolo che il 26 giugno 1520 comprò la metà del feudo (l’altra metà fu acquistata nella seconda metà del ‘500) e volendosi insediare nel casale, edificò il palazzo baronale. Nel 1712 i carignani successero ai mattei fino al 1806, anno in cui avvenne la soppressione dei diritti feudali. Secondo marcello fagiolo ed il suo “residenze nobiliari in italia meridionale”, tra ‘500 e ‘700, il palazzo baronale di novoli, insieme ai suoi vasti giardini, si imponeva con la sua mole incombente sull’abitato all’interno del panorama delle residenze aristocratiche salentine. L’edificio è il risultato di modifiche attuate tra la fine del cinquecento e i primi anni del settecento dai proprietari che si sono succeduti negli anni: dai mattei passò nel settecento ai duchi carignani, successivamente alle famiglie plantera balsamo, scanderbeg, paladini, lopez y royo e guadagno.

Tour - Novoli (LE)

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Archisio - Daniele Francesco Santoro - Progetto Tour
Una piantana chiamata "tour" torre e rivoluzione nello stesso tempo

Bianca casa - Lecce (LE)

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Archisio - Daniele Francesco Santoro - Progetto Bianca casa
«sempre a quei colori che tu vuoi abbiano bellezza preparerai prima il campo candidissimo: e questo dico dei colori che sono trasparenti perché quelli che non sono trasparenti non giova campo chiaro» Il “bianco”, come in questa citazione leonardesca, è la base di tutti gli ambienti rapendo l’attenzione dello spettatore come se lo stesso fosse davanti al proscenio di un teatro nel quale da lì a poco si aprirà il sipario. Ad un tratto, subito dopo l’ingresso, questi diventa protagonista vivendo l’immenso spazio del soggiorno inondato dalla luce che lo dilata ancor di più. La casa ci conduce verso la valorizzazione e la comprensione dello spazio interiore; racchiusa in se e slanciata verso il totale utilizzo dello spazio domestico dove raccogliere la famiglia per ascoltare della musica, leggere un libro, chiacchierare con gli amici vicino al camino, suonare uno strumento musicale, giocare con i figli, visionare un film, e solo nella grande vetrata a doppio bilico del soggiorno, si intravede la voglia di accogliere lo spazio esterno e non al contrario la propria voglia di uscire fuori. Ma, alla fine, sul terrazzo dello studio al secondo piano, si apre una grande vetrata scorrevole per urlare vivendo la libertà dello spazio aperto, ed anche se si è in piena città, sembra di essere in un ambiente incontaminato tra gli alberi ed il blu del cielo. Lo spazio interno, finalmente, si contamina con quello esterno lontano da occhi indiscreti, assaporando la bellezza dell’alba e del tramonto, del sole cocente del mezzogiorno e della luna piena della mezzanotte, di un acquazzone scrosciante e del canto delle cicale nei caldi pomeriggi estivi.

Blu casa - Specchia (LE)

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Archisio - Daniele Francesco Santoro - Progetto Blu casa
Il blu è il colore del cielo quando è sereno, perché le molecole di gas che compongono l'atmosfera terrestre diffondono solo la luce blu, che ha lunghezza d'onda minore, mentre le lunghezze d'onda maggiori vengono assorbite. Le grandi distese d'acqua (mari, laghi eccetera), con il cielo sereno appaiono blu (in realtà sono incolori) perché riflettono il colore del cielo, assumendo una tonalità più scura in quanto le bande energetiche vengono assorbite in modo differente dall'acqua, facendo scomparire le radiazioni più deboli: prima il rosso, poi il giallo, poi il verde, lasciando come colore dominante il blu.

Cdbedb - città delle bambine e dei bambini - Novoli (LE)

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Archisio - Daniele Francesco Santoro - Progetto Cdbedb - citt delle bambine e dei bambini
«il gioco è innegabile. Si possono negare quasi tutte le astrazioni: la giustizia, la bellezza, la verità, la bontà, lo spirito, dio. Si può negare la serietà. Ma non il gioco» johan huizinga

Requiem k626 - Novoli (LE)

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Archisio - Daniele Francesco Santoro - Progetto Requiem k626
«requiem aeternam dona eis, domine, et lux perpetua luceat eis. Te decet hymnus deus, in sion, et tibi reddetur votum in ierusalem. Exaudi orationem meam; ad te omnis caro veniet.» La musica si svolge nel tempo, dispone energia, è al servizio della psiche secondo il piano della partitura. L'architettura si svolge nello spazio, dispone massa, è al servizio del corpo secondo il piano del progetto.

Rossa casa - Cavallino (LE)

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Archisio - Daniele Francesco Santoro - Progetto Rossa casa
.…rossa casa casa rossa rossa casa casa rossa rossa casa.... Gioco di spazio, colore, luce ed ombra, queste le parole che riecheggiano nell'abitazione, come in un gioco lessicale le stesse si inseguono “rossa casa casa rossa”. La casa ridotta alla sua essenza funzionale e formale, ci conduce alla valorizzazione di uno spazio essenziale e minimale dove la forma segue la funzione e la funzione segue la forma, rincorrendosi e completandosi vicendevolmente, nell'eterno ricordo della più grande lezione di uno dei più grandi maestri dell’architettura moderna “less is more”. L’abitazione lascia ampi spazi fluidi e liberi che dall'ingresso, a mezzo di una doppia rampa di scale, raggiungono il soggiorno ed attraverso il corridoio finiscono in cucina e nelle stanze da letto, fino a richiudersi su se stessi nei due bagni, dove bianco e nero si alternano in un ridondante richiamo rimbalzando sulle bianche e nude pareti, sui lunghi specchi e sull'acciaio delle mensole e dei battiscopa per ritornare alla libertà attraverso le ampie vetrate degli altri ambienti. L’esigenza dei committenti era quella di non stravolgere la disposizione interna esistente cercando comunque di creare degli ambienti interessanti e particolari. Si è cercato di raggiungere lo scopo con l’aiuto di alcuni materiali come l’acciaio ed il legno, con i quali si è disegnato e realizzato alcuni arredi e tutte le finiture ed attraverso l’utilizzo di quattro colori base rosso, nero, bianco e grigio. Sia i primi come gli altri infatti, si ritrovano anche negli accessori: dalla ferramenta delle porte alle rifiniture degli arredi, dalle placche a muro ai corpi illuminanti e finanche nella stessa biancheria.

Gioca jouer - Alliste (LE)

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Archisio - Daniele Francesco Santoro - Progetto Gioca jouer
«il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi» marcel proust One, two, three, four, five, six, seven, eight! Parlare nel tubo, specchiare, girare, camminare, deformare, illudere, ... Ok, baciare, saluti, saluti, superman! Ok ragazzi adesso cerchiamo di farlo meglio! Ricordatevi che si parte sempre da parlare nel tubo. Fate attenzione alla differenza tra camminare e deformare e nel finale due volte i saluti. Fatelo bene! “gioca jouer” parlare nel tubo, specchiare, girare, camminare, deformare, illudere, ... Ok, baciare, saluti, saluti, superman! One, two, three, four, five, six, seven, eight! Ok ragazzi, ora più veloce, perchè i comandi cambiano ogni due battute, se riuscirete a farlo, d’ora in poi potrete farlo anche solo con la musica, perchè sarete dei veri campioni di “gioca jouer!” parlare nel tubo, specchiare, girare, camminare, deformare, illudere, ... Ok, baciare, saluti, saluti, superman! All right!

Colore casa - Lecce (LE)

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Archisio - Daniele Francesco Santoro - Progetto Colore casa
«i colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni» pablo picasso Blu mare e cielo, infinito, riflessione e spiritualità, malinconia ed introversione. Stimola riflessione e serenità. Rosso cuore e sangue, passionalità, ardore e temperamento sanguigno, a volte collera, impulsività e rancore. Stimola attivismo, volontà ed energia. Verde vegetazione e natura, costanza, equilibrio e compostezza, ambizione e competitività. Stimola logica, analisi ed attenzione. Giallo sole e vitalità, desiderio di espandersi, di comunicare e di gioire, radiosità e determinazione, tendenza al dominio, al potere e talvolta alla superficialità. Arancione brio, vivacità e versatilità. Stimola socievolezza, resa intellettuale e padronanza su di sé. Viola anticonformismo, estro e bizzarria. Stimola arte, intuito e creatività, sensualità, mistero e magia. Marrone terra, concretezza, praticità, materialità. Stimola realismo, forza e stabilità. Bianco negazione del colore ed evasione dagli schemi.

Luce casa - Novoli (LE)

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Archisio - Daniele Francesco Santoro - Progetto Luce casa
Residenza privata

A caso - Novoli (LE)

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Archisio - Daniele Francesco Santoro - Progetto A caso
Libreria

Grigia casa - Novoli (LE)

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Archisio - Daniele Francesco Santoro - Progetto Grigia casa
Residenza privata

9 al cubo - Matera (MT)

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Archisio - Daniele Francesco Santoro - Progetto 9 al cubo
Residenze

Pancamino - Cavallino (LE)

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Archisio - Daniele Francesco Santoro - Progetto Pancamino
Camino

Eramax - Cavallino (LE)

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Archisio - Daniele Francesco Santoro - Progetto Eramax
Restyling di un capannone industriale

Scacco al cubo - Lecce (LE)

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Archisio - Daniele Francesco Santoro - Progetto Scacco al cubo
Libreria

Glass under glass - Pescara (PE)

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Archisio - Daniele Francesco Santoro - Progetto Glass under glass
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