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Ary Lab

Apartament in tokyo - Milano (MI)

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Archisio - Ary Lab - Progetto Apartament in tokyo
The project is designed to optimize space, use natural light to better and increase their chances of use. Main concepts: flexibility possibilities with this provision of furniture to use, with the d oor open, the table and the desk as a study with colleagues with 6 seats, or a double dining room to invite friends. Natural light to decrease the use of current and increase energy savings the table is placed near the window. Natural light to decrease the use of current and increase energy savings the table is placed near the window. Have breakfast, lunch and dinner looking at the scenery and take advantage of the outside light increases the quality of the space. Proper lighting to read a book or working on the compiter luve must come from the top or from the sides to avoid creating fastdiosi reflexes. His position is the best for a reading and high work comfort double room to make better use of the space create a study / second living room it is perfect.

Riqualifica quartiere eur a roma - Roma (RM)

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Archisio - Ary Lab - Progetto Riqualifica quartiere eur a roma
The connections between the city and area have been redesigned, increasing the ecological character. Rows of trees accompany the people within the area. The paths that connect the various buildings are covered by shelters that help the reading of the project. The material of the shelters is the corten steel, a material that refers to the naturalness of the trunks of trees. The access for cars is separate from the pedestrian-bicycle, located in the north of the project area. The buildings have been restored and maintained the project addresses, respecting the proposed functions. The first four-storey building was designed to house a shopping mall with a large central ramp leading to the all floors up to the green cover. Beyond the ramp there is a safety ladder and two elevators. In all buildings there are health services and a room for plants. The shops are developed in the first three floors, while on the top floor there are offices and a playroom for children. The three hotels have been designed with the same functional characteristics. There is a ground floor & restaurant, a reception and an entertainment area. In the subsequent plans there are double and single rooms, while the upper floors are the executive offices. All three covers are practicable and designed as roof gardens. The covers are good points to observe the visual landscape and monuments neighbors. The last building was regenerated in an outdoor shopping mall. The shops open into the garden with ramps leading up to the roof.

Tokyo loft - Milano (MI)

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Archisio - Ary Lab - Progetto Tokyo loft
Tokyo loft

Scuole innovative - Milano (MI)

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Archisio - Ary Lab - Progetto Scuole innovative
Paesaggio, innovazione, cultura e benessere sono le motivazioni di questo progetto. Una scuola pensata nel suo insieme ed integrata nel contesto, sviluppata per essere un centro di apprendimento per gli studenti e per la collettività. Colori, forme e natura combinati per dare vita ad uno spazio unico per studenti ed insegnati. L’azione di apprendimento deve avvenire in un contesto straordinario e con i massimi confort di benessere acustici, climatici, visivi e salubri. Una scuola ricca di colori che trasforma l’apprendimento in un gioco, dove gli studenti siano invogliati ad accedervi e non ad esservi intimoriti. “una scuola innovativa ricca di colori in un parco verde” Una descrizione semplice che al suo interno racchiude la forza di un progetto ricco di valori e innovazione per dare le basi al futuro radioso degli studenti, i veri incubatori di idee dell’oggi e del domani. 1.rispetto della sicurezza La progettazione di una costruzione razionale ed efficace in zona sismica parte ovviamente da una sintesi del problema e dall'individuazione dei parametri principali che controllano la risposta sollecitazioni esterne. La scuola è studiata per garantire le vie di fuga verso l’esterno da ogni aula e una protezione maggiore dei collegamenti verticali per garantire l’evacuazione in totale sicurezza. Non meno importante la forma che si divide in forme geometriche regolari e semplici che hanno una maggiore resistenza alle sollecitazioni. 2-3. Tema del benessere e della sostenibilita’ energetica e ambientale La convivenza scolastica è inoltre una tipica “collettività aperta” nella quale le malattie infettive trovano il migliore terreno per la loro diffusione ed una della armi più valide nella lotta contro tali malattie è costituita dal poter garantire condizioni le più sfavorevoli alla sopravvivenza dei micro-organismi patogeni, ovvero costruire edifici con una elevata salubrità ambientale e diffuso benessere psico-fisico. L’elemento qualificante del progetto per il nuovo campus scolastico è il benessere dei bambini e del personale scolastico , sviluppando nel contempo anche l’aspetto culturale che ne deriva, con l’obbiettivo di coltivare nelle future generazioni una nuova sensibilità verso le tematiche ambientali, la sperimentazione di quanto un diverso modo di costruire porti a migliorare comfort e benessere, abbinati alla contrazione dei costi di gestione. E’ pertanto necessaria una progettazione redatta secondo i canoni della bioedilizia che deve prevedere: A – scelta di materiali con una attenta valutazione della loro biocompatibilità e qualità; B – migliore traspirabilità dell’involucro dell’edificio; C – isolamento termico generale, soprattutto delle prime solette contro vespaio; D – il comfort acustico sia in relazione ai rumori provenienti dall’esterno che dall’interno; E – il risparmio energetico, ovvero dotando l’edificio di impianti per la produzione di energia elettrica e termica rinnovabile; F – il comfort visivo e la qualità della luce utilizzando sistemi di illuminazione ad alta Efficienza; G – il benessere psicofisico con l’appropriato uso del colore e delle forme. Il benessere psicofisico è stato molto sentito nel progetto sia all’esterno con le facciate multicolore, che con la recinzione e i cancelli progettati come fossero pastelli colorati, che all’interno delle aule con pavimentazioni e pareti colorate. I colori sono vibrazioni elettromagnetiche che hanno un’influenza diretta sulle reazioni organiche dell’individuo e sul suo stato psicologico conscio ed inconscio. è ormai accertato che il colore non è soltanto un elemento decorativo, ma condiziona in modo determinante l’umore e influisce sulla salute. Influisce sulle reazioni emotive. La scelta delle tinte deve essere studiata in modo diverso secondo la diversa situazione (aule, laboratori, biblioteche ecc.). Mentre per l’impianto illuminotecnico è preferibile utilizzare sia nelle aule che nei laboratori lampade fluorescenti con aggiunta di raggi ultravioletti, che rendono la luce molto simile a quella solare. Impostazione progettuale: soluzioni impiantistiche Impianto di riscaldamento e ricambio aria L’impianto di riscaldamento sarà del tipo centralizzato con la distribuzione interna del tipo a pavimento a bassa temperatura la produzione di acqua calda sanitaria sarà del tipo istantanea in modo da evitare qualsiasi rischio batteriologico, quale ad esempio la legionella. L’impianto aria primaria per i vari ambienti, secondo norma uni 10339, sarà realizzato con l’impiego di recuperatori di calore geotermico, in modo da sfruttato il calore del terreno per un pre-riscaldamento dell’aria esterna, ottenendo rendimenti superiori all’80%. Impianto fotovoltaico – elettrico La soluzione di progetto riguardante la copertura dell’edificio permette la posa di pannelli fotovoltaici del tipo “amorfo” – tecnologia uni-solar (mq. 20= 1kw) da applicarsi in modo integrato con il manto di copertura in lastre di alluminio. L’impianto elettrico per la scuola elementare sarà dimensionato in modo da ridurre al minimo i punti presa e luce all’interno della struttura scolastica. Per l’impianto di illuminazione interno, nell’ottica di una progettazione rispettosa del “benessere psicofisico” degli utenti, saranno impiegati esclusivamente corpi illuminanti a luce.

Fly house - Milano (MI)

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Archisio - Ary Lab - Progetto Fly house
Stare sospesi a tre metri da terra con l’impressione di volare è l’idea fondante del progetto fly house. Cappanna sull’albero con la forma di un parallelepipedo incassato tra due travi poste in trazione da cavi in acciaio. Una stanza che si raggiunge in sicurezza grazie alla scala munita di corrimano. La porta scorrevole da accesso alla stanza arredata da una seduta a forma di sacco e una lampada posta sopra ad un ceppo.

3dp yacht - Silea (TV)

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Archisio - Ary Lab - Progetto 3dp yacht
La tecnologia e l’innovazione spingono sempre di più alla creazione di strumenti capaci di riprodurre oggetti con il solo modello tridimensionale. Le nuove tecnologie non solo accorciano la distanza fra progettista e cantiere ma in futuro ridurranno la distanza fra progettista e mondo. 3dp yacht è il progetto di una barca di piccole dimensione stampabile con la tecnologia 3d print (fff) più comune e diffusa al mondo. Lo scafo dopo la stampa verrà rivestito in carbonio e vetroresina creando un giusto equilibri fra resistenza e flessibilità. Qualsiasi cantiere in tutto il mondo potrà realizzare lo scafo con una comune stampante o rivolgendosi ad un hub di stampa, rivestirlo e con il kit di assemblaggio dei motori e l’elettronica (spedirlo con corriere espresso) ultimarlo. Un nuovo modo di pensare la nautica in futuro sempre più prossimo. L’innovazione tecnologica passa anche dal sistema di guidata basato applicazione da tablet o smartphone. L’armatore si collega via wi-fi alla esc dell’idrogetto, permettono il controllo completo e aumentano la user experice dell’armatore mentre guida. Non mancano i comandi manuali in caso di possibili guasti o anomalie o la semplice per voglia di una guida tradizionale. Il design è pulito con una linea moderna e contemporanea. Non manca la possibilità di personalizzazione della coperta essendo pensata in pannelli. L’obbiettivo di questo progetto è per mantenere la coperta libera alla creazione dell’armatore. Pìù una barca è personalizzabile più l’armatore si sentirà unico. La versione base predispone delle sedute imbottite simili a sdrai che consentono un uso libero della superficie. Questo progetto è altamente innovativo per le sue caratteristiche materiche, tecnologiche, di gestione progetto e dell’industrializzazione che rendono partecipe l’armatore, le nuove tecnologie del mercato e rendono il cantiere del futuro un hub di sviluppo tecnologico in qualsiasi punto del pianeta.

Rilievo di una pajara - Silea (TV)

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Archisio - Ary Lab - Progetto Rilievo di una pajara
La pajara (o pajaru, o pagghiaru, o furnieddhu, furnu, truddu, chipuru, caseddhu a seconda del luogo) è una costruzione rurale realizzata con la tecnica del muro a secco. Normalmente si tratta di costruzioni isolate nelle campagne, ma ve ne sono anche alcune che sono unite in gruppi di 2 o 3 a formare edifici più complessi. Rappresentano oggi uno degli elementi caratteristici del paesaggio salentino tanto da essere tutelate e valorizzate dalle istituzioni locali. Si tratta di edifici simili ai più famosi trulli, a forma di tronco di cono, con pianta circolare o quadrangolare e costruiti con pietre ricavate dai terreni circostanti "a secco", ovvero senza l'aiuto di alcuna malta o sostegno. Le costruzioni presentano di norma un'unica camera senza finestre verso l'esterno. Hanno un notevole spessore, che assicura un ambiente interno fresco anche nei mesi più caldi. I furnieddhi venivano utilizzati come riparo momentaneo o deposito (il nome li fa ritenere originariamente depositi di paglia), ma di fatto sono stati utilizzati per gli usi più diversi, non ultimo come abitazione dei contadini durante il periodo estivo, allorché essi si trasferivano dal centro abitato per ottemperare ai lavori campestri dall'alba al tramonto. Non di rado al loro interno trovano posto rustici caminetti, cisterne e stipi incastonati nei possenti muri.

Leggera - Silea (TV)

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Archisio - Ary Lab - Progetto Leggera
Innovazione e ricerca per creare materialità nuove con il recupero di materiali di scarto. Questa visione di un futuro eco-sostenibile e il legame tecnologico con la prototipazione rapida sono i principi da cui nasce il progetto “leggera – urban outdoor tecnology”. Una seduta dal design pulito e plastico che innova l’uso del marmo. Design e tecnologia Un elemento cavo che si perde nel paesaggio urbano e che allo stesso tempo diventa un monolite integrato sulla superficie cittadina. La seduta è pensata per sfruttare al massimo le potenzialità della stampa 3d integrandola in modo reale nel processo di produzione. Attualmente nella maggior parte dei settori in cui viene utilizzata la prototipazione rapida, questa è fine a se stessa e solo a scopo dimostrativo. Il progetto “leggera” è un prodotto consapevole delle potenzialità di questa nuova tecnologia. Il prospetto laterale evidenzia lo spessore di circa 20 mm che da matericità alla linea di design plastico. Considerando il volume della cavità è stato studiato un basamento in acciaio inox aisi 316 (uso esterno) per scaricare a terra il peso proprio e accidentale che graverà sulla struttura, la stessa veicolerà tutte le forze di carico a terra senza sovraccaricare il marmo. La struttura inox renderà la stampa 3d con polveri di marmo un prototipo funzionante e un prodotto con caratteristiche plus e uniche. Nel processo di produzione viene sviluppato il prodotto in serie grazie al uso di stampo e contro-stampo in modo da rendere più veloce la produzione. Prototipo sperimentale Per completare lo studio di design è stato realizzato un modello in scala prototipato in stampa 3d e post-elaborato per poter determinare fisicamente il risultato. L’orientamento e la posizione del modello sul piano di stampa è servito per simulare la realizzazione della seduta in scala 1:1 compreso l’accoppiamento con la struttura di supporto.

Progetto paesaggistico del giardino rurale le chiuse di guadagna - Silea (TV)

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Archisio - Ary Lab - Progetto Progetto paesaggistico del giardino rurale le chiuse di guadagna
Il presente progetto riguarda la risistemazione paesaggistica di un giardino esistente, sito in comune di pozzallo, viale australia 58, all’interno dell’area di progetto è presente un complesso destinato ad agriturismo con i relativi annessi e preesistenze storiche minori. Il lotto, come si evince dagli elaborati grafici, è confinante con una strada principale, in due lati con la campagna ragusana e, lateralmente, con una strada poderale privata. Da secoli, da millenni forse, i ragusani “ordinano” pietre in città e in campagna. E ne hanno fatto i due volti della loro terra. Da generazioni e generazioni, i contadini con pazienza estraggono le pietre, una ad una, ordinandoli in quelle muricce campestri che chiudono poderi, giardini, campi come in una rete di cortili per alberi. I contadini, quando hanno conquistato una parte di terreno, che ripulito dalle pietre, ha accolto ortaggi, leguminose, filari di vite, piante di capperi oppure alberi d’ulivo, di fico, di carrubo o di mandorlo (organismi vegetali che resistono alla scarsa umidità del terreno)le usano per delimitare le proprietà terriere o i percorsi di campagna, separare appezzamenti della stessa masseria diversamente coltivati. La realtà che il progetto vuole conservare è il giardino stesso. Come progettisti abbiamo conservato l’identità del luogo e delle permanenze storiche e naturalistiche. L’intervento di restauro dei muri a secco garantirà un continuum tra presente e passato integrando la storia del luogo con il giardino, e lo stesso con i vari percorsi e attrezzature di progetto.

Padiglione per l'infanzia - Milano (MI)

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Archisio - Ary Lab - Progetto Padiglione per linfanzia
Il presente progetto riguarda la realizzazione di una ludoteca-padiglione dell’infanzia per coniugare le attività di gioco e formazione in stretto rapporto con il “parco biblioteca degli alberi”. L’area di progetto si inserisce all’interno del parco e dei suoi percorsi, a cui si ritiene opportuno rapportarsi in merito al principio di continuità. Lo stesso disegno del parco, che comprende le cosiddette “foreste circolari”, ospitanti aree di gioco e interazione, è reinterpretato nel progetto nello studio della pianta dell’edificio e del giardino, ponendo alla base del ragionamento il principio di città integrata. Gli stessi materiali impiegati legano fortemente il sistema natura-parco all’edificio, dal rivestimento naturale della facciata ai colori dei profili in acciaio corten. Dall’elemento più grande fino al dettaglio costruttivo viene posta attenzione alla coerenza dei materiali e delle forme. Anche la forma e la dimensione dell’edificio stesso sono in rapporto con la funzione degli spazi in esso racchiusi. L’ingresso al lotto è posto a sud-est verso il parco pubblico. Si accede tramite un cancelletto in corten con una composizione di cerchi forati; lo stesso motivo è adottato per la recinzione e per il cancello degli autoveicoli. La foratura dei pannelli in corten permette il filtraggio della luce e la connessione spaziale tra interno ed esterno dell’area. Il materiale del perimetro, di colore brunito,si lega a quello della corteccia naturale degli alberi del parco. Oltrepassato l’ingresso si attraversa un roseto circolare, realizzato su sostegni in corten disposti a cerchio, che ha il valore spaziale delle “foreste circolari”. L’ingresso dell’edificio si trova al di sotto del terrazzo, forato dalla naturalità delle betulle, simbolo di integrazione tra natura ed edificio.

Chiosco-bar a terni - Terni (TR)

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Archisio - Ary Lab - Progetto Chiosco-bar a terni
L’area di progetto ha una forma curvilinea che si armonizza con la sponda del fiume nera rendendola integrata nel sistema naturale. Il progetto assume quindi un carattere di integrazione nei confronti dell’area per motivi di sostenibilità economica, riducendo gli interventi edilizi, e ambientale, riducendo gli scarti della costruzione che generano rifiuti. La predisposizione di due parcheggi, di cui uno per disabili, secondo la norma tecnica art. 119 sono localizzati a sud-est per motivi di accessibilità viaria e per permettere l’attraversamento del parco che porta al chiosco. Il parco non necessita di grandi modifiche grazie alla qualità architettonico-paesaggistica già presente. I micro-interventi riguardano la messa in funzione della fontana per consentire, in estate, il raffrescamento del parco grazie alla proprietà dell’acqua di assorbire energia termica dall’ambiente. Un secondo micro-intervento riguarda l’aumento delle sedute e delle attrezzature per bambini, per aumentare l’afflusso di persone e quindi una fruizione maggiore dell’area della quale, il chiosco, beneficerà. Un grande problema è quello dell’accessibilità per raggiungere la sponda del fiume nera, posta a – 4,5 m alla quota zero di progetto, area di grande rilevanza paesistica che mette in stretto rapporto uomo e fiume creando situazioni ed emozioni per la collettività. La proposta è la realizzazione di una passerella di pendenza massima 6% che tramite dei pianerottoli dai 2 ai 4 metri consenta ad i disabili e non solo, di scendere a contatto con il corso d’acqua. La serie di sezioni piane oltre ad essere a norma di legge, consente di intrecciare lo sguardo ad angolazioni diverse cogliendo la dimensione dello spazio. La forma della copertura, insieme all’orientamento, consente l’utilizzo dei pannelli fotovoltaici per un risparmio energetico-economico, e una produzione di energia anche quando il chiosco è chiuso. L’energia prodotta nei periodi di chiusura produrrà un ritorno economico rispetto all’investimento iniziale garantendo la sostenibilità dell’opera. Il protendersi della copertura verso sud serve non solo come carattere estetico, ma come sistema di ombreggiamento estivo per un risparmio sui costi di condizionamento.
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