Antonio Cacurio

Casa s.r. Mira, venezia – 2016 In un contesto paesaggistico rurale, immerso tra i campi arati, si inserisce il progetto di un’abitazione unifamiliare di 250 m2. Nonostante riprenda la linea classica con tetto a capanna, l’alloggio vuole emergere dalla monotonia delle tradizionalità circostante, scegliendo piuttosto un’originale rielaborazione. L’elemento principale si identifica nel solaio a sbalzo che taglia orizzontalmente l’edificio, enfatizzando così la piatta ed elegante severità in cui si cela lo spirito della campagna. Oltre ad offrire un riparo lungo tutto il perimetro, questo sporto si estende fino a creare un fresco ed accogliente portico d’ingresso che sfrutta la naturale corrente d’aria, un dettaglio di grande importanza per la committenza. Se all’esterno l’attenzione volge sul panorama naturale, all’interno dell’abitato risaltano i colori candidi della copertura in travi lamellari a contrasto con il rivestimento marmoreo in microcemento. Sfruttando la doppia altezza della zona giorno, infine, lo spazio si rende fluido e versatile irrorato dalla luce che piove dai lucernari ritagliati sul soffitto.

Ristrutturare un bene storico e tutelato comporta sempre numerosi ostacoli, sia strutturali sia distributivi.la villa fu di proprietà widman, zenobio, albrizzi e successivamente busato.come in questo caso, in cui l'edificio risale al 1400 e presenta diversi elementi tra tardo medioevo e inizio rinascimento.murature in laterizio, travi lignee e cornici in pietra che segnano vecchi passaggi: tutte tracce storiche volutamente lasciate scoperte affinché se ne potesse conservare il ricordo.abbiamo deciso, infatti, di valorizzare l'apparato decorativo preesistente e di eseguire interventi leggeri, per lo più distributivi, di rivestimento e di manutenzione impianti. Tuttavia, non è mancata la raffinatezza progettuale che ci distingue, tramite l'uso di cemento resina sulle superfici orizzontali in contrasto con l'intonaco chiaro delle pareti. Ad ultimare l'opera, sono stati inseriti degli arredi disegnati su misura e dei punti luce a led per risaltare la bellezza degli spazi.si è generato così un dialogo tra gli elementi costruttivi tradizionali e l'estetica contemporanea delle finiture, senza che un lato prevalesse sull'altro.

Con una tipica impostazione planimetrica anni ’60 e uno sviluppo su due livelli, questa abitazione ha offerto un generoso volume da ristrutturare. Ne è scaturito un rinnovamento completo dell’immobile, sia nell’aspetto esteriore sia nella distribuzione degli ambienti. La demolizione di alcuni divisori superflui ha permesso un comodo open space al piano terra, dove permangono solo i muri portanti della struttura originaria. Il nuovo predomina sull’esistente con le sue linee semplici e con una decisa monocromia delle superfici. L’orizzontalità degli aggetti esterni viene spezzata dalle grandi finestre verticali e dai lignei brise soleil mobili. A risaltare ancor più le aperture, vi sono delle imbotti in acciaio verniciato che ne incorniciano il foro e donano una netta marcatura. Luminosità e ampiezza sono state le parole chiave che hanno ispirato il progetto, coniugate all’irrinunciabile comodità e vivibilità degli spazi.

Situato nel centro storico di dolo, all’interno del contesto paesaggistico della riviera del brenta, il rudere risalente al 1300-1400 è divenuto la casa e lo studio di madreforma. L’illuminazione a led, l’inserimento dell’impianto domotico e l’installazione di nuove tecnologie a risparmio energetico, l’hanno così resa un’abitazione moderna full electric. Il punto focale di questo progetto è l’ingresso con il suo corpo scala dal quale si snodano i vari ambienti. Oltre al gioco di livelli che si genera, la particolarità risiede nella sua composizione materica. Infatti, i primi tre scalini sono stati svuotati lasciando visibile solo il profilo metallico color antracite; i restanti scalini, invece, sono completamente rivestiti in rovere per armonizzarsi all’originaria orditura lignea del soffitto e ai recenti pavimenti industriale in calcestruzzo quarzato a vista. Un altro accorgimento progettuale è l’arredo su misura, reso possibile grazie a lastre a secco impiegate per lavabi, armadi rivestiti in malta ecologica di altissima qualità. Una scelta non solo estetica bensì funzionale, determinata da un’inevitabile ottimizzazione degli spazi.

Un vecchio magazzino senza divisori interni, anni 60, verrà riconvertito in abitazione moderna. Senza demolirne volume, il progetto prevede di intervenire sui prospetti cercando di limitare l’aspetto “tozzo”. La costruzione di un portico e di un patio che ospiterò in seguito la piscina, creeranno una migliore rapporto visivo tra altezza e larghezza. L’ampia zona living di circa 60 mq si rapporterà direttamente su patio. L’alta efficienza dell’involucro comporterà una minore necessità di potenza richiesta per la climatizzazione permettendoci di optare per una soluzione ad alta efficienza che comporterà un basso consumo nel tempo.

Villa l.c. Due | materica. Essenziale. Autentica. Progettata dall’architetto antonio cacurio, villa l.c. Due è un’abitazione contemporanea che interpreta il linguaggio del cemento a vista con equilibrio e coerenza. Situata in contesto isolato nel comune di mira, la villa si sviluppa su un unico livello, con spazi fluidi, aperture studiate e dettagli minimali. L’estetica materica si unisce a un’attenta progettazione funzionale, con soluzioni che privilegiano luce naturale, comfort abitativo e dialogo costante tra interno ed esterno.

Il progetto prevede la realizzazione di un edificio bifamiliare in stile contemporaneo in un lotto non edificato situato nel centro del comune di stra (ve). Il contesto si presenta frammentato da abitazioni tipiche degli anni '60 e '80. Il progetto prevede, la realizzazione di un edificio costituito da due unità edilizie, come da richiesta della proprietà . La progettazione riguarda sia l'involucro che gli arredi interni.

La ristrutturazione ha riguardato una porzione di bifamiliare eretta negli anni '80 e al suo ampliamento. Il progetto è stato focalizzato all'ottenimento di un edificio avente caratteristiche costruttive e particolati dotazioni impiantistiche tali da consentire un risparmio energetico consistente. In questo progetto è dato ampio spazio all'impegno di materiali naturali. L'acciaio, infetti, padroneggia tutta la parete ampliata, sia nel rivestimento murario per la terrazza e il patio, sia come frangisole esterno. La scelta della schermatura solare è stata tanto estetica quanto funzionale, grazie alle sue lamelle verticali che proteggono dall'irraggiamento solare e creano una circolazione d'aria che consente di rinfrescare la facciata posizionata a sud.

Il progetto prevede la demolizione di un edificio situato nel centro del comune di dolo (ve) e ormai irrecuperabile e prevede la realizzazione di un edificio costituito da tre unità immobiliari. L'edificio è pensato con finitura esterna in calcestruzzo e prevede uno scoperto privato per unità. Le abitazioni hanno generose dimensioni, soprattutto per la zona giorno ubicata al piano terra, mentre il piano primo sono presenti quattro camere e relativi servizi.

Il progetto prevede la lottizzazione di un terreno molto esteso situato nella periferia di dolo. Il progetto prevede la realizzazione i 12 abitazioni inserite in un contesto natuarle.

L'esigenza di ristrutturazione con ampliamento, nasce dalla necessità di rendere abitabile un fabbricato storico ormai degradato per poter usufruire, in comodità e sicurezza. Degli spazi interni e dell'area pertinenziale. L'efficientamento energetico dell'unità abitativa principale, presente nel lotto, prevede anche una riconfigurazione interna volta al miglioramento distributivo degli ambienti, in modo da rendere l'abitazione confortevole, accessibile e facilmente fruibile. Insieme alla demolizione di alcuni manufatti esterni privi di interesse storico-artistico, si prevede di recuperare la bellezza originaria del manufatto e di distinguerlo dal nuovo ampliamento (molto minimale) in maniera netta, mantenendo alcuni materiali esistenti come i coppi tradizionali per la copertura e i mattoni in laterizio per le pareti murarie. Tali interventi, oltre a comportare un cambiamento vantaggioso dal punto di vista termico, consentono un significativo miglioramento dell'aspetto esteriore, il quale attualmente appare grezzo, precario e non attinente ad un'area sottoposta a vincolo paesaggistico. Per quanto concerne il nuovo volume di ampliamento, invece, avrà collocazione sul fronte nord, si collegherà alla struttura esistente ma si distinguerà da essa per composizione, finitura e copertura. Infatti verrà realizzato con materiali costruttivi conformi alla normativa antisismica e avrà il tetto piano.

Partendo da un rudere fatiscente ad impianto regolare, tipico delle case contadine venete, si è giunti ad un'abitazione confortevole e moderna caratterizzata da un minimalismo estetico. Il fabbricato iniziale presentava un'insufficiente cubatura per essere reso abitabile ed è stato quindi necessario un innalzamento dei solai e la realizzazione di un nuovo volume affiancato. Con i dovuti interventi energetici e strutturali, è stato anche possibile elaborare un’immagine più elegante e contemporanea delle facciate. Si è scelto di mantenere la scansione delle aperture e di riproporre la preesistente sagoma a doppia falda, delineandone il profilo ed evitando gli sporti di copertura. A richiamare l’attenzione sono le cornici delle finestre e lo scultoreo portico d’ingresso con una conformazione obbligata dalla fascia di rispetto che taglia il terreno diagonalmente. Infine, in direzione opposta alla strada, è stata inserita una vetrata a nastro con l’intento di unire il vecchio volume da quello in ampliamento. Punto focale dell’interior, invece, è la scala in lamiera microforata dal design innovativo: un elemento di rottura che si inserisce nella regolarità dello spazio. Con chiaro riferimento allo staircase iii di doh ho suh, si aggancia al soffitto e rimane sospesa da terra, sembrando che fluttui sopra il pavimento del soggiorno.

A coniugare le esigenze moderne con una struttura degli anni '70 vi è un progetto dove risalta l'impiego di materiali naturali. Il legno, infatti, padroneggia la scena sia nel rivestimento murario per la terrazza sia come frangisole esterno. La scelta di questa schermatura è stata tanto estetica quanto funzionale, grazie alle sue lamelle verticali in legno che proteggono dell'irraggiamento solare e creano una circolazione d'aria che consente di rinfrescare la facciata. Le numerose vetrate, invece, valorizzano la vista sul giardino privato accolgono un'illuminazione morbida che rende gli ambienti più confortevoli. A coronare la facciata principale, vi è la scala d'ingresso: ulteriore elemento predominante ed accogliente.

La ristrutturazione ha riguardato una porzione di bifamiliare eretta negli anni '80 e al suo ampliamento. Il progetto è stato focalizzato all'ottenimento di un edificio avente caratteristiche costruttive e particolati dotazioni impiantistiche tali da consentire un risparmio energetico consistente. In questo progetto è dato ampio spazio all'impegno di materiali naturali. L'acciaio, infetti, padroneggia tutta la parete ampliata, sia nel rivestimento murario per la terrazza e il patio, sia come frangisole esterno. La scelta della schermatura solare è stata tanto estetica quanto funzionale, grazie alle sue lamelle verticali che proteggono dall'irraggiamento solare e creano una circolazione d'aria che consente di rinfrescare la facciata posizionata a sud.

Il progetto prevede la ristrutturazione e il cambio d’uso di un anonimo magazzino agricolo, sviluppato su un unico livello e con un’altezza interna di circa 3,50 metri. L’edificio è situato in una zona verde pianeggiante, al confine con terreni agricoli e boschivi, godendo di grande privacy grazie alla sua distanza dagli altri edifici circostanti. L’intento del progetto è quello di trasformare l’immobile in uno spazio funzionale e contemporaneo, adottando una visione minimalista che crea un forte legame con la natura circostante. La struttura esistente, pur essendo semplice e priva di elementi decorativi, è stata pensata per essere un punto di partenza per un design che enfatizza l’essenzialità e la purezza degli spazi. La finitura prevista per l’edificio è in calcestruzzo a vista, un materiale che contribuisce a valorizzare il carattere ruvido e autentico della struttura, mentre allo stesso tempo si integra perfettamente con l’ambiente naturale circostante. L’uso del calcestruzzo, in particolare, esprime la volontà di mantenere un dialogo diretto con il contesto rurale, evitando eccessi stilistici. L'interno dell'edificio sarà caratterizzato da ampi spazi open space, con una distribuzione funzionale che promuove la fluidità e la luminosità naturale. L’area circostante, ricca di verde, sarà valorizzata con piccoli interventi di paesaggistica, creando un ambiente che favorisce la tranquillità e il contatto diretto con la natura. In sintesi, il progetto si propone di creare un rifugio moderno e minimalista, in totale sintonia con il paesaggio naturale.