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P432 Studio

Hortus inclusivus - Milano (MI)

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Archisio - P432 Studio - Progetto Hortus inclusivus
Partire da un tema - il giardino medievale - e portarlo ai nostri tempi, come in una macchina del tempo verde, per immaginare quali trasformazioni fisiche dovrebbe compiere per adattarsi ai nostri valori odierni. Alcuni in particolare, che oggi più che mai hanno bisogno di essere affermati, diffusi, condivisi: l’apertura e l’inclusione, la condivisione e la partecipazione, l’armonia e l’equilibrio. L’idea alla base del progetto non è solo quella di capovolgere le intenzioni del giardino medievale: ciò che vogliamo veramente è far sì che la natura crei la giusta occasione per imparare, con l’aiuto di piante e animali, il verso senso di collaborazione e partecipazione. Attraverso una scelta ecologica della vegetazione, mediante l’utilizzo di un orto sinergico (come si vedrà in seguito) vogliamo che i bambini e non solo loro, comprendano i sottili meccanismi che operano nella natura, e che da questi traggano ispirazione. La natura è collaborativa, le piante tessono infiniti collegamenti con l’aiuto di funghi, animali e insetti per creare vastissime reti in cui tutti operano uniti per raggiungere un fine unico: la vita.

Viale della vittoria - Pistoia (PT)

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Archisio - P432 Studio - Progetto Viale della vittoria
L’idea di progetto che vogliamo proporre prevede la trasformazione di viale della vittoria in un boulevard verde, moderno, eclettico e stimolante per la città. La viabilità Il progetto prevede la creazione di un’area verde e attrezzata lungo tutto il viale laddove ora è presente l’area carrabile.la nuova fascia sarà costituita da filari alberati e aiuole con un percorso sinuoso al centro pensato per la mobilità dolce; questo sarà intervallato da assi pedonali trasversali che uniranno tra loro le due sponde del viale. Le sponde, che corrispondono ora alle attuali fasce pedonali, rimarranno di pertinenza delle attività commerciali ma con un incremento delle attrezzature.a lato, la realizzazione di una pista ciclabile che potrà finalmente legare le due esistenti (sul lungomare e sul lungolinea pio vi) per creare un unico grande percorso.di fondamentale importanza sarà mantenere attivi gli attraversamenti che uniscono il levante e il ponente della città, ovvero quelli di via g.leopardi, via f.petrarca e via a.manzoni. A tal fine una soluzione più ardita potrebbe prevedere la realizzazione di sottopassi carrabili oppure, nel tratto di intersezione tra viale della vittoria e le suddette via, ci si potrebbe ispirare ad alcune città europee con l'adozione del cosiddetto woonerf, ovvero un percorso misto dove pedoni e ciclisti hanno la precedenza e con accorgimenti particolari gli automobilisti sono costretti ad adottare un comportamento alla guida più prudente La vegetazione Ipotizzando un progetto più approfondito in tal senso, il suggerimento che si può dare in questa fase è l'adozione di vegetazione mediterranea con un'attenzione particolare all'ecosistema dunale da riproporre sia per motivi ecologici e climatici ma anche come spunto educativo ed estetico. Piante come lecci, corbezzoli, euforbia, festuca, cistus, lentisco, ecc. Ideali per il clima mite di terracina si presteranno inoltre all'ambiente urbano grazie alla loro resistenza e rusticità. La piazza Forte della sua centralità, piazza mazzini dovrà essere sicuramente protagonista di un progetto ad hoc che la trasformi in quel punto di riferimento e di unione tra mare e montagna, tra ponente e levante, un raccordo tra la terracina di ieri di oggi e domani. Un'area verde attrezzata con un elemento centrale che ne costituisca il punto focale (magari un’opera artistica realizzata a seguito di un bando tra gli stessi terracinesi!) e che funga da luogo di incontro cittadino.

Orto biologico - Genova (GE)

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Archisio - P432 Studio - Progetto Orto biologico
All'interno del novotel di genova sampierdarena nasce un piccolo orto biologico, la progettazione è stata basata su principi ecologici, riponendo l'attenzione sul suolo non solo sulle piante, il risultato? Piante felici e rigogliose

Un certoterrazzo al pigneto - Roma (RM)

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Archisio - P432 Studio - Progetto Un certoterrazzo al pigneto
La progettazione di questo grazioso terrazzo ha avuto come obiettivo quello di dare nuova vitalità ed armonia ad uno spazio trascurato e poco vissuto. Anche avendo a disposizione un piccolo budget uno spazio può cambiare completamente volto!

Medit.erranea - Genova (GE)

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Archisio - P432 Studio - Progetto Mediterranea
Un grazioso terrazzo sopra i tetti del centro storico di genova, trasformato in un piacevole angolo di relax. Non si fa mancare nulla: un'area destinata ad accogliere amici e parenti come diretto proseguimento della sala interna, una zona dedicata al ristoro, dove ammirare genova dall'alto sorseggiando un buon tè e una zona dedicata al riposo, dove prendere il sole e magari leggere un buon libro. Gli arredi sono stati pensati per essere costruiti su misura in base alle richieste del cliente ricercando uno stile mediterraneo e pensati per essere degli elementi modulari, nonostante in apparenza formino un continuum visivo.

Il verde insè(gna) - Pistoia (PT)

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Archisio - P432 Studio - Progetto Il verde insgna
I° premio sezione eco-orizzonti Un viaggio alla scoperta dell’intelligenza segreta e silenziosa della natura, dove le piante stesse ci illustreranno aspetti della loro vita mai neppure immaginati. Un’esperienza in cui potremmo trovare non solo modelli tecnologici cui ispirarci, ma soprattutto nuovi valori da cui trarre insegnamento. Il progetto nasce dall’idea di realizzare una metafora sul risveglio di una ormai indispensabile coscienza ambientale, raccontando un viaggio lungo il quale i visitatori saranno accompagnati e istruiti dalle piante stesse, passo dopo passo. Lo scenario del centro storico di pistoia ed in particolare piazza del duomo, si prestano perfettamente alla concretizzazione di tale metaforico viaggio: seguendo un percorso simbolico che da fuori le mura porti fino al centro della piazza, si può immaginare un cammino che dalla nostra condizione odierna ci conduca verso la riscoperta di una natura nuova. Parallelamente, dall’ esterno del progetto si verrà attratti e condotti Verso il landmark centrale, in un percorso sempre più interattivo, man mano che ci si addentra. Dalla semplice e distaccata curiosità iniziale, passando per un’esplorazione attiva, si arriverà a sentirsi immersi in qualcosa di più grande.

Libramente - Roma (RM)

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Archisio - P432 Studio - Progetto Libramente
Categoria Manufatti per la lettura e la scrittura e discussione da destinarsi ai giardini di pertinenza delle biblioteche. Descrizione Liberare la mente e lasciarla librare: ecco cosa accade quando ci si immerge in un buon libro! Ci sentiamo cullati dalle emozioni che solo una buona lettura riesce ad evocare; scivoliamo in un mondo tutto nostro, dove sogni e pensieri si avvicendano turbinosi. Un’immagine, Questa, che ci ha ispirato per dar forma ad un libro-seduta che si apre per accogliere lettori e passanti, suscitare sensazioni e ispirare incontri nuovi. Utilizzata in singolo per leggere, scrivere e rilassarsi o, se posta in serie, per favorire relazioni e dialoghi. Offre la possibilità di isolarsi, magari immergendosi nel verde della natura, ma anche rimanere connesso col resto del mondo, con eventuali postazioni di ricarica. La sua versatilità, inoltre, abbraccia l’idea di un design semplice ma efficace, prediligendo l’utilizzo di materiali di riciclo laddove permesso e avvicinandosi quanto più possibile ad una svedese semplicità di montaggio. Non solo: per favorire l’instaurazione di un legame identitario tra oggetto e soggetto, l’interazione tra i due diviene fondamentale con l’aggiunta di alcuni dettagli costruttivi: ad esempio, la teca posta alla base è pensata per ospitare iniziative di book crossing, ma anche per facilitare la fruizione della seduta, custodendo temporaneamente oggetti dell’utente; può essere all’occorrenza spostata e riposizionata dove più si ha piacere; o si potrebbero organizzare dei contest tra artisti locali per ridipingerne la copertura! Tutto ciò, al fine di rendere attivamente partecipe la popolazione, prendendo un “ semplice” arredo e trasformandolo in qualcosa di più: un segno distintivo e identitario, parte di un senso di appartenenza alla collettività, propria di una comunità cittadina.

Cittadino fiume - Sori (GE)

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Archisio - P432 Studio - Progetto Cittadino fiume
4° premio Il progetto, nato dalla cooperazione progettuale tra il nostro team e la cittadinanza, fonda le sue radici nel considerare il Torrente sori un "fiume" non solamente come elemento naturale ma come punto di partenza per una nuova consapevolezza Urbana e naturalistica. Considerare "il fiume come cittadino". Per fare ciò abbiamo immaginato che lo stesso torrente Abbracciasse l'area di progetto, espandendo la sua sezione accompagnando il visitatore con la propria vegetazione fluviale Autoctona lungo la passeggiata; che lo conducesse attraverso una mobilità sostenibile e dolce a scoprire la bellezza di sori Ancora celata. In questo modo il progetto e il fiume stesso diventa legante di un sistema urbano smart che stimola i cittadini ad Approndire ed andare oltre. La progettazione ha voluto cominciare dall'individuazione dei problemi specifici del luogo, raccolti con interviste a cittadini ed Operatori economici locali, ed anche attraverso un percorso di progettazione partecipata con le scuole, sapendo quanto i Giovani soresi siano attivi nella vita sociale della comunità attraverso l'organismo del consiglio comunale dei ragazzi. Per progettazione partecipata intendiamo un coinvolgimento attivo dei beneficiari potenziali nelle diverse fasi di un piano o Progetto, fin dalla sua ideazione. Questo approccio, è conosciuto anche come bottom-up. Basata su principi di democrazia Sociale, la coprogettazione è una condivisione di informazioni, percezioni, esigenze e visioni, e più in generale, conoscenze Implicite ed esplicite per farle diventare patrimonio di progetto. Si tratta di un vero e proprio laboratorio creativo di Comunicazione attraverso un ascolto critico e formativo dei reali fabbisogni. Sono stati effettuati tre successivi incontri con alcune classi, appartenenti sia alle elementari che alle scuole medie di sori, Durante i quali i progettisti hanno potuto approfondire con gli studenti, gli insegnati e da ultimo anche con i genitori, come sono Quotidianamente percepite e vissute quelle strade, gli spazi aperti, le aree di sosta e di svago, ma anche i negozi, le attività che Vi si svolgono, insomma tutti gli elementi fisici ed i fattori umani che concorrono a mantenere vivo un ambiente urbano e civile.
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