Maria Grazia Corrado

Nel progetto di questo campeggio la parte più difficile è stata quella di decidere una forma. Avendo come unico riferimento i confini stessi dell’area di progetto ho deciso di partire da questi:le strade prinipali e quelle secondarie hanno direzioni parallele ai limiti del comparto. La strada di accesso, segue il parallelismo del limite inferiore dell'area campeggio, così come la strada centrale, che divide in due parti sia geografiche che funzionali il campeggio stesso. Allo stesso modo le strade secondarie e le aree di sosta avranno direzioni parallele al limite inferiore del comparto, direzioni che saranno ruotate sempre per seguirne parallelismo e ortogonalità. In questo modo si sono create delle aree di risulta dalla forma irregolare, utilizzate come luoghi ricreativi e di sosta per i turisti, delle oasi verdi, attrezzate con sedute e arredi a garanzia di una gradevole fruizione. L'intervento, inoltre, nasce dalla scelta di rispettare la naturale morfologia e giacitura del territorio, perciò tutta la zona è stata sistemata e gestita secondo criteri e soluzioni a bassa modificazione dello stato naturale del terreno, limitando il più possibile scavi e spostamenti di terra. Nell'affrontare il progetto dei servizi turistico-ricetti si è ritenuto opportuno mettere in relazione la struttura con l'utenza e cioè considerare il rapporto funzionale tra spazio costruito ed attività svolte al suo interno. In tal senso la proposta di progetto mira alla configurazione di un organismo non statico e che attraverso l'utilizzo di percorsi, arredi e collegamenti, risponda alle esigenze di una realtà dinamica. Si è deciso di progettare due distinti fabbricati, in ragione della differente destinazione d'uso e della conseguente fruibilità ricettiva: il primo destinato ad accogliere il ristorante, il bar, il mini-market, ecc., l'altro , la ricezione, l'infermeria e l'alloggio del custode.