Giuseppe Iandolino

Lo spazio, l’altezza e la possente struttura diventano protagonista del progetto di una nuova concezione di studio, ambientato in un contesto storico ma allo stesso tempo concepito in chiave moderna. Curato nei dettagli, in relazione alla destinazione d’uso, nasce l’esigenza di creare nuove forme e idee di arredo, disegnati su misura fungono da veri e propri dispositivi architettonici che articolano e gerarchizzano gli spazi interni, come ad esempio: - il tavolo da lavoro, elemento a forma di l realizzato a sbalzo, con funzione adibita al disegno e al ricalco, oltre alla utilità data dalle piccole cassettiere interne. -a sovrapposizione in un livello superiore troviamo il soppalco, che attualmente svolge la funzione di archivio; anch’esso a forma di l che si va a specchiare e a sovrapporsi al tavolo con altezze differenti. Per l’accesso al soppalco si è cercato di progettare una scala sospesa che dia meno intralcio al piano inferiore, ma al tempo stesso creata nei minimi dettagli per ottimizzare gli spazi. Entrambi gli elementi sono di colore nero, volutamente differenziati per mettere in risalto la differenza tra la struttura originaria e le strutture istallate in seguito alla ristrutturazione. L’ingresso principale è costituito da un’ampia vetrata in alluminio e vetro ambrato. All’interno, troviamo le ampie volte a crociera ripristinate e volutamente lasciate integre per la naturale bellezza e la preziosità artigianale. Per quanto riguarda l’illuminazione è invece orientata a ricreare un’ambiente caldo e accogliente, oltre ad avere un’ottimale luce all’interno. Essa gioca un ruolo fondamentale per una chiara lettura della struttura esistente. L’intervento progettuale è volto a preservare ed esaltare quelli che erano i caratteri degli ambienti esistenti, attraverso un uso minimale dei materiali e degli arredi. Il risultato è uno spazio lavorativo ed espositivo dal carattere elegante, raffinato ed essenziale.