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Balduzzi Alessandra

Rose sane e belle - Marino (RM)

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Archisio - Balduzzi Alessandra - Progetto Rose sane e belle
Difficili da non amare, difficili da non ammirare. Sono di diversi colori e ogni tinta restituisce qualcosa di magico agli occhi non solo di chi la guarda, ma soprattutto di chi la cura. Parliamo della rosa, anzi di tante rose, quelle che aspettiamo di vedere fiorire ad ogni fine di stagione invernale nel giardino di casa.sono diverse le motivazioni per le quali potare: – ridurre la taglia della pianta – modellare la pianta – ripulire la pianta dai rami morti, spezzati – rinnovare a pianta grazie alla crescita di tuo rami basali – concentrare le riserve solo su alcuni steli per ottenere fiori più grandi Una regola vale su tutte: La potatura deve essere proporzionata alle dimensioni e l’età della pianta. Lasciate 4/8 steli e anche un numero minore nelle piante più grandi e forti. Si effettua al di sopra della gemma sana presente nel ramo selezionato, un taglio obliquo in direzione opposta alla gemma. Le rose sono rampicanti? Allora in questo caso più forte è la potatura più florida sarà la fioritura. Prima di potare, scegliete i rami più vigorosi, saranno loro a dar vita ai fiori più importanti. Eliminate i rami vecchi, di 3 e 4 anni. Importante: ricordate di sostenere i nuovi germogli con alcuni tutori.

La tradizione del giardino zen - Marino (RM)

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Archisio - Balduzzi Alessandra - Progetto La tradizione del giardino zen
Partiamo prima di tutto dal significato della parola zen che significa meditazione e deriva dall’antica cultura giapponese. Ed è proprio questo il suo senso: un luogo di pace e armonia dove potersi rilassare e concedersi momenti di puro incanto e meditazione. Giardino zen: immersione nella natura Se decidi di realizzare un giardino zen, una cosa è certa: desideri uno spazio in cui la natura è protagonista indiscussa del tuo momento di raccoglimento. Acqua, piante e pietre sono i tre elementi fondamentali su cui si sviluppa tutto il giardino, studiati nei minimi dettagli per suscitare un senso di perfetta armonia. Sì, perché è zen tutto ciò che riguarda l’essenzialità, semplicità, spontaneità e il silenzio, presupposti basilari per la ricerca interiore. Come l’universo è in continua evoluzione e mutamento così è il giardino zen; la sua sintonia con i cicli della natura è infatti, il fondamento di questo angolo di serenità. E’ nell’età del muromachi ( 1338 -1573) che si diffonde l’idea più essenziale di giardino zen, quella cioè che prevede l’utilizzo della sola pietra e sabbia. Si tratta del “karesansui”, letteralmente “giardino di pietre” in cui addirittura l’acqua, le piante sono rappresentati in maniera simbolica. Nel corso dei secoli, tale fu l’importanza raggiunta da questa tipologia di giardino che, in mancanza di adeguati spazi esterni, ne vennero costruiti in miniatura, i così detti “bonseki”, di dimensioni talmente ridotte da essere contenuti in una piccola struttura in legno. Non serve essere orientali per apprezzare la meraviglia e la comodità del giardino zen. A differenza dei giardini occidentali, con tanti elementi e grandi spazi aperti, il giardino zen è l’ideale per chi ha uno spazio esterno limitato e non vuole rinunciare alla gioia di trovarsi immerso 365 giorni l’anno, in un dipinto di facile manutenzione ma di strabiliante bellezza. Vuoi sapere come sarebbe bello il giardino zen nel tuo spazio esterno?

Piante aromatiche - Marino (RM)

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Archisio - Balduzzi Alessandra - Progetto Piante aromatiche
Le piante aromatiche richiedono poche cure e sono facili da coltivare. Sono ricche di proprietà benefiche per l’ambiente e si possono usare per preparazioni erboristiche ( cosa c’è di meglio di una tisana homemade?). Sono esteticamente piacevoli e nel giardino possono competere con i fiori ornamentali, creando angoli profumati e decorativi. Come fare un’ aiuola di aromatiche? Semplice. Per piantare le aromatiche occorre scegliere l’area idonea, riparandola dal sole e dalle correnti d’aria. Pulite bene il giardino eliminando sassi, erbe infestanti e lavorate il terreno per renderlo ben drenato. Come posizionare le piante aromatiche? Delimitate lo spazio tra le aromatiche per sostenere lo sviluppo delle spezie ed evitate che prendano il sopravvento su quelle a sviluppo più lento. Le piante aromatiche possono essere annui, biennali o perenni. Le prime crescono e completano il loro ciclo vegetale in un solo anno alla fine delle quali devono essere sostituite.

Primavera: è tempo di arieggiare - Marino (RM)

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Archisio - Balduzzi Alessandra - Progetto Primavera tempo di arieggiare
Ebbene sì, anche il prato che respira. Arieggiare è un termine generico con il quale si indicano sia le operazioni di rimozione, che la leggera incisione superficiale del terreno. Durante l’arco dei mesi, le foglie, i detriti e i residui vegetali morti si depositano nel suolo costituendo uno spesso strato, detto feltro. E’ proprio a causa sua, che lo scambio di ossigeno si limita così come il passaggio dell’acqua e della luce. E un prato poco ossigenato e poco irrigato si ammala molto più facilmente! L’arieggiatura invece, consente all’acqua e al concime di penetrare meglio in profondità nel terreno. Se poi avete in mente di rigenerare il prato o di seguire una risemina nelle zone in cui il manto erboso risulta povero e rado, allora l’arieggiatura diventa ancora più importante!
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