Antonio Pelella

Le città di mare hanno un vantaggio in più,lo sapevano bene i paesaggisti dell'800,possono essere viste dal mare. Un fascino impagabile,uno specchio "blu" su cui attestarsi. Tutti ricordiamo il piacere di passeggiare su di un pontile per poi,spalle all'orizzonte,ammirare la città con gli edifici sovrapposti e,di notte,come galleggiante nel buio. Nella nostra tradizione,per poter godere di questa vista,si costruivano delle palafitte su cui trovavano posto stazioni balneari,ristoranti e terrazze. Tantissimi sono gli esempi che punteggiano i due golfi...il ristorantino proposto parte da tutto ciò... Tre pontiletti affiancati a formare un cortile/piscina;un accesso attraverso il volume cucina ed un velario ombreggiante sono alla base della proposta.un intervento silenzioso,dall'impatto leggero e dalla doppia identità:di giorno un'ombra avvolta dal sole;di notte la piscina naturale ed il sovrastante velario formano una grande lanterna. Un rapporto scambievole tra città e mare,un tavolo con vista per tutti coloro che lo desiderano.