Fontana dinamica a pavimento - piazza caduti del lavoro, artogne
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Artogne è un piccolo comune italiano della val camonica, annoverato tra i 72 comuni bresciani ammessi al bando regionale rigenerazione urbana del 2021, che erogava risorse per realizzare interventi di recupero e sistemazione di edifici pubblici o aree di pubblico interesse.
Nell’ambito di inter... Leggi di più
Artogne è un piccolo comune italiano della val camonica, annoverato tra i 72 comuni bresciani ammessi al bando regionale rigenerazione urbana del 2021, che erogava risorse per realizzare interventi di recupero e sistemazione di edifici pubblici o aree di pubblico interesse.
Nell’ambito di intervento di rigenerazione e pedonalizzazione di piazza caduti del lavoro, forme d’acqua venice fountains ha realizzato una nuova fontana dinamica a pavimento, che contribuisce a trasformare il grande spazio antistante la chiesa parrocchiale – di circa tremila metri quadrati – in un luogo di aggregazione al centro del paese, sul quale vi si affacciano i principali servizi cittadini, oltre alla chiesa con la caratteristica scalinata.
La fontana è composta da nove ugelli dinamici indipendenti, disposti su una configurazione quadrangolare, capaci di generare getti d’acqua che sfiorano i due metri d’altezza. Un aspetto importante di questa fontana è la presenza di un’unica vasca interrata in acciaio aisi316 ispezionabile, rivestita e carrabile, dove sono alloggiate le nove pompe e gli altrettanti ugelli e fari.
La disposizione quadrangolare e la presenza di una pompa e un faro led rgb+white per ogni ugello, rappresentano una soluzione ingegneristica mirata a garantire la massima versatilità scenica. Questo approccio consente di programmare e realizzare coreografie d’acqua complesse, personalizzabili e sincronizzate, dando vita a giochi d’acqua dinamici, coinvolgenti e mai ripetitivi. La gestione indipendente di ciascun getto apre la strada a un’infinità di combinazioni, offrendo la possibilità di adattare le sequenze alle esigenze estetiche o agli eventi.
Il vano tecnico fuori terra ospita il vero e proprio “cuore” della fontana, ovvero l’insieme dei dispositivi che ne garantiscono il corretto funzionamento, la sicurezza e l’efficienza nel tempo. Al suo interno si trovano innanzitutto il pannello per il bilanciamento automatico di ph e redox, collegato ai contenitori di acido e cloro liquidi, che monitora e regola in tempo reale i parametri chimici dell’acqua, assicurando condizioni ottimali per evitare la proliferazione di agenti patogeni o l’inverdimento. A supporto di questo processo si ha l’impianto di filtrazione e ricircolo, composto da una pompa autoadescante e da un filtro a sabbia, necessario l’eliminazione efficace di impurità solide, polveri, foglie e altri residui che potrebbero compromettere l’estetica e la qualità dell’acqua. Un ulteriore aspetto rilevante riguarda l’organizzazione funzionale del vano tecnico: al suo interno, in un locale separato e opportunamente ventilato, è installato il quadro elettrico. Tale scelta progettuale risponde a criteri di sicurezza e durabilità, isolando le apparecchiature elettriche da eventuali vapori o schizzi provenienti dal trattamento dell’acqua.
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