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Scegliere l'impianto di climatizzazione

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Impianto di climatizzazione: tipologie e caratteristiche.


Durante la stagione estiva il caldo eccessivo può rendere difficile vivere una buona quotidianità, ecco perché scegliere e installare un buon impianto di climatizzazione è fondamentale.


Un impianto di climatizzazione ci permette di regolare le temperature interne della nostra casa e di mantenere il giusto livello di umidità, purificando allo stesso tempo l'aria.


Tassonedil - Costruzioni ex novo - Roma (RM)


A seconda delle nostre necessità d'uso e dello spazio di cui disponiamo abbiamo la possibilità di scegliere la tipologia di climatizzatore perfetta per le nostre esigenze, valutando le diverse caratteristiche di ognuna.


COME SCEGLIERE L'IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE?


Possiamo distinguere tra condizionatori, climatizzatori, deumidificatori e purificatori dell'aria; mentre i condizionatori permettono il raffreddamento dell'aria, i climatizzatori invece svolgono più funzioni, purificando l'aria (grazie alla presenza di un filtro) e deumidificandola e, oltre al sistema di raffreddamento, possono essere dotati di una pompa di calore che permette di utilizzarli in inverno per riscaldare gli ambienti.


La funzione “deumidificatore” è un'ottima alleata in tutti quei contesti abitativi dove ci si trova a combattere con la presenza di molta umidità: ci permette di ottenere un ambiente più asciutto e sano, grazie al filtraggio di pollini e altre sostanze nocive.


Luca Tontini - Architetto - Rimini (RN)


La struttura di un impianto di climatizzazione è composta da un circuito chiuso, attraversato da un fluido refrigerante che può assumere lo stato liquido o gassoso.


Nel particolare un impianto di climatizzazione si compone di:


  • un compressore
  • un condensatore
  • una valvola di espansione
  • un evaporatore


Il fluido refrigerante passa attraverso l'evaporatore ed è con questo meccanismo che fuoriesce l'aria fredda, mentre viene contemporaneamente risucchiata quella calda e umida (che verrà rilasciata all'esterno).


Possiamo optare per un impianto di climatizzazione canalizzato, che ci permette di climatizzare più ambienti contemporaneamente: l'aria viene rilasciata negli ambienti grazie a una rete di canali inseriti generalmente nel controsoffitto o in contropareti, non ci sono elementi a vista (ottima scelta estetica, spesso usata in esercizi pubblici e commerciali) e l'aria fuoriesce da bocchette. Questo tipo di impianto presenta un unico motore esterno capace di gestire tutto il flusso d'aria.


Antonio Calì - Architetto - Valguernera Caropepe (EN)


In alternativa possiamo scegliere un climatizzatore con split: lo split è una parte meccanica inserita in un punto strategico della casa che ha lo scopo di aspirare l'aria, raffreddando e deumidificando gli ambienti. Lo split collega una singola unità interna con un’unità esterna, mentre il sistema multisplit può collegare più unità interne ad un unica unità esterna.


Per quanto riguarda il posizionamento dello split è necessario trovare il punto ideale per sfruttare al meglio le possibilità che il macchinario ci offre; bisogna evitare che il flusso di aria proveniente dallo split colpisca direttamente la persona, provocando così disturbi della salute come nevralgie, torcicolli o altri malesseri.


Tenendo in considerazione che l'aria fredda scende verso il basso, lo split verrà posizionato in alto, meglio se con il flusso d'aria rivolta verso una zona di passaggio (evitare di posizionarlo sopra il divano o il letto).


Allo stesso modo l'aria deve essere libera di circolare, quindi il macchinario dovrebbe trovarsi in un punto privo di ingombri (evitando pareti a distanza troppo ravvicinata) o altro tipo di coperture, come ad esempio le tende.


Diletta Villa - Architetto - Milano (MI)


Una volta individuato il tipo di impianto da realizzare tra condizionatore, climatizzatore, o canalizzato, al fine di selezionare il giusto modello da utilizzare, dobbiamo tenere in considerazione la grandezza dell’ambiente che deve essere climatizzato, in termini di metri cubi: in base a questo aspetto si opterà per il modello con i Btu/h capace di soddisfare i requisiti richiesti per il giusto ricambio d’aria.


Un generico parametro di riferimento da adottare è quello di considerare 340 Btu/h per mq, tuttavia per fare questo calcolo è importante rivolgersi ad un esperto, in quanto è opportuno tenere in considerazione altri aspetti come ad esempio l’esposizione solare o eventuali dispersioni termiche degli ambienti: più alti saranno i valori di Btu/h necessari, più potenti dovranno essere i macchinari dell’impianto.


Menabò e Barolo SAS - Costruzioni ex novo - Roma (RM)


Un altro aspetto importante al fine di fare la giusta scelta del climatizzatore è controllare la classe energetica degli apparecchi che stiamo scegliendo dato che questo aspetto incide fortemente sulla nostra bolletta, soprattutto se ne facciamo un utilizzo frequente: ad oggi la classe energetica più efficiente è la classe A+++.


Sul mercato si trovano ancora climatizzatori con la vecchia tecnologia On/Off, con costi del macchinario decisamente più bassi ma che consumano molta più energia elettrica rispetto alla più diffusa tecnologia Inverter che consente di modulare al meglio la potenza dell’apparecchio con minori consumi energetici.


Verificare la rumorosità misurata in decibel dei macchinari (che spesso può variare molto tra una marca e l’altra per medesima potenza di climatizzazione) è un punto molto importante: l’impianto canalizzato rispetto all'impianto con unità interne è decisamente il meno rumoroso.


Sapere quale sarà il modello di climatizzatore che intendiamo utilizzare prima di realizzare l'impianto ci permetterà di eseguire le dovute verifiche delle distanze massime tra i motori esterni e interni, scegliere il giusto dimensionamento della tubazione e capire quale dovrà essere il posizionamento degli apparecchi, anche in funzione dello scarico delle condense dell'impianto.


Infine, possiamo sempre optare per un climatizzatore portatile; questo tipo di macchinario non è fisso, non necessita di una realizzazione di un impianto e può essere posizionato dove ne abbiamo necessità, purché collegato ad una presa elettrica. Questo apparecchio ha il vantaggio della facilità di spostamento ma non diffonde la climatizzazione in maniera omogenea nell'ambiente (in quanto il getto parte da un punto basso), ha notevoli consumi elettrici e bisogna sostituire frequentemente il raccoglitore di condensa.

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